Istantanea Pier Vittorio Buffa

Cinque minuti per non dimenticare

15092012-120916_DSC1790Domani, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria. E' il settantunesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz ed è il giorno scelto dall'Onu per ricordare le vittime dell'Olocausto. Con il tempo i significato di questa giornata si è allargato facendola diventare sempre di più l'occasione per ricordare, oltre alle vittime dell'Olocausto, le vittime di tutte le guerre e di tutte le violenze.

Non lasciamola passare come tante altre ricorrenze. Facciamola nostra, cioè di ciascuno di noi, dedicando almeno 5 dei 3600 minuti del nostro 27 gennaio al ricordo di quello che è stato e quello che è.  Ai genocidi e alle stragi di settant'anni fa e ai genocidi e alle stragi di oggi. Un omaggio a chi ne è stato vittima, un impegno a diffondere i principi di pace e fratellanza.

Possiamo leggere  una pagina di Primo Levi o un di un qualunque altro libro che parli delle terribili sofferenze di quegli anni (qui un ricco elenco).

Possiamo vedere un film (qui quelli in programma).

Possiamo andare davanti a una lapide o a un monumento, guardarci intorno e parlare con qualcuno di quello che quella lapide o quel monumento ricorda.

Possiamo usare il nostro social network preferito per far circolare un'immagine o un pensiero che ricordino ai nostri amici perché è importante sapere e ricordare.

Possiamo andare a uno qualunque dei tanti appuntamenti (qui un elenco).

Io, domani, sarò a Latina dove si parlerà di Shoah, si ascolterà musica e i ragazzi di due licei leggeranno le testimonianze dei sopravvissuti alle stragi nazifasciste raccolte nel mio libro Io ho visto. Se qualcuno di loro mi chiederà a cosa serve, dopo tanti anni, parlare di queste cose, risponderò come fece, due anni fa, l'attrice Pamela Villoresi. Uno studente, dopo che lei aveva interpretato le stesse storie, le chiese proprio così, 'a cosa serve?' Lei rispose di getto: "Vedete, se anche uno solo di noi, dei mille che siamo in questo teatro, uscirà da qui deciso a far di tutto nella propria vita perché non ci sian0 più fatti terribili come questi, vorrà dire che parlare di queste cose è servito, eccome".

(nella foto: le Gocce di Memoria a Marzabotto)

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184 commenti 8

  • fausto scrive:

    Ci sono molti dubbi che il benessere sia dato da destra e sinistra, ma il benessere è dato dalla solidarietà , onestà e fiducia tra le persone. Lo dimostra il fatto che il sud nonnostante la presenza di destra e sinistra non si è mai sviluppato più di tanto, perchè la nessuno è fesso e tutti sono furbi.
    La destra e la sinistra sono solo dei parassiti che srervono a rubare risorse alla gente che lavora, e , Viglilante dovrebbe saperlo bene, visto che ha dovuto cambiare paese. O rinnega ciò che ha detto?

  • alessandro vigilante scrive:

    Ciao Sven, apprezzo la tua volontà conciliante, soprattutto da attuare in rete orizzontale. In verità, se si agisse in questa direzione, si dovrebbe smontare la piramide gerarchica attuale per dare spazio alle verie componenti che oggi purtroppo hanno poca voce in capitolo. Quindi, siccome il liberismo è attualmente non solo ben rappresentato, ma dominante, allora quello a cui si deve dare spazio sarebbe qualcosa di socialismo, di collettivo, di cooperativo. Purtroppo, quando si citano queste tesi, in questo blog appare immediatamente una schiera di anti-comunisti mascherati da ribelli oppositori di Renzi, ma profondamente di destra, che tifano per Grillo.

    Figurati che cittadini italiani vissuti e cresciuti in regioni governate sia dalla destra che dalla sinistra, sono arrivati ad avere un buon livello di qualità della vita rispetto al pianeta, ma si lamentano di stupidaggini come la sicurezza (figuratevi il resto del mondo) oppure per i matrimoni tra gay.

    Mia nonna pugliese diceva: Chi tene o pane, nun tene e dinti.

  • alessandro vigilante scrive:

    ??? ma che caxxo c´entra Vigilante? Bulletti ridicoli...
    :-D :-D :-D

  • fausto scrive:

    Renzi si è piazzato con l'appoggio dei poteri forti e ci resterà a predicare per un pezzo (alla faccia della democrazia), le votazioni non lo sposteranno, è un po' come Vigilante, quando si piazza ci vogliono le cannonate per spostarlo.

  • Sven scrive:

    Brevemente riguardo al bene ed al male (una questione filosofica non da poco!): il male si potrebbe definire come l'assenza - intendibile in vari modi - del bene: dunque, non un'entità autonoma, ma derivata da qualcosa che non va in quella primaria (il bene, o l'amore, o come vogliamo definirlo).

    Almeno, mi sembra un'ipotesi ragionevole...

    Dunque, il diavolo non può esistere, perché il male non ha un'esistenza autonoma; e nemmeno dio, del resto, visto che il bene si crea tra gli esseri umani, nella loro storia vissuta.

    Il male principale della società - italiana e non - di oggi, a mio avviso, è la paraculaggine: che deriva, appunto, dalla mancanza di visioni del futuro e di collaborazione e solidarietà attiva tra le persone; per cui spesso si tende a fare non quel che è giusto ed umano, ma quel che conviene per sopravvivere in un ambiente ostile (per l'ennesima volta), rivangando spesso anche i peggiori passati.

    Le istituzioni cristallizzate ed autoreferenziali sono una grande fonte di paraculaggine, per esempio; e così la stessa democrazia, che senza ideali e partecipazione diretta perde completamente il suo senso primario d'essere.

    Ecc. ecc.

    Per riavviare il circolo virtuoso del bene, occorre ricreare nuove reti di libertà e di solidarietà: il problema, piuttosto, è come...

    Per esempio, integrando dinamicamente e dal basso tra di loro gli "-ismi" migliori - tipo liberalismo e socialismo - e più portatori di bene, sia individuale che collettivo? Chissà, chissà...

  • roberto scrive:

    Ciao Sant'one concordo ancora con quello che scrivi specialmente sull'uso del cervello al 6/7% aggiungo che alcuni di noi non usano piu' dell' 1/2%, garantito.
    E vogliono pure avere ragione!

  • s.one scrive:

    In realtà cerco di usare meglio che posso un dono di dio per chi ci crede o dell'evoluzione per chi non crede che è il cervello-razionalità che è stato statisticamente accertato che usiamo purtroppo solamente al 6-7%delle reali possibilità perché non vogliamo impegnarci affinché la realtà cambi prima dentro e poi attorno a noi troppo assorti nei nostri problemi quotidiani,nelle nostre paranoie,diatribe e mal di vivere che le alte sfere(che anche.."girano")conoscendo bene le nostre debolezze e creandocele artificialmente ci fanno sempre cadere negli stessi eterni errori in un circolo vizioso che come una cortina impenetrabile ci impedisce di vedere al di là dei nostri nasi e di capire i problemi per poi così risolverli

  • roberto scrive:

    Sant' one ultimamente mi devo congratulare spesso per quello che scrive, se davvero lei ci crede ne sono molto contento, vuole dire che per chiunque apra gli occhi e' evidente la fretta e il bisogno di un cambiamento in italia e nel mondo, semmai all'inizio piccolo e isolato ma come una valanga capace in futuro di coinvolgere il mondo intero in un vero e positivo cambiamento, cominciamo per favore.

  • s.one scrive:

    No a tutti gli"ismi"dittatoriali,antidemocratici,autoritaristi,integralisti,violenti,cinici,non è certo il caso del..PACIFISMO,l'unica vera ARMA basata sul RISPETTO e l'AMORE incondizionato per la vita sotto ogni forma e aspetto,l'unica che basta quindi per impegnarci perdutamente perché mette le persone al centro e non l'interesse soprattutto economico come nel capital-imperialismo-colonialista a qualunque costo-prezzo anche quelli più alti come la vita e la libertà.C'era una canzone alla fine degli anni'60 che così recitava:"ho troppo da dimenticare,la vita non mi basterà"mi sembra fosse dei nuovi angeli,ma non ne sono sicuro,bene questa oggi calza a pennello nella nostra realtà economico-politico-sociale mentre allora fu scritta riguardo al rapporto tra due innamorati,come cambiano i tempi e con essi le possibili interpretazioni,cosa che molti,troppi oggi non riescono più a interpretare,capire e metabolizzare perché legati a vecchie e obsolete filosofie,ideologie che si sono rivelate un fallimento su tutti i fronti e una zavorra per il possibile progresso di un'umanità ancora troppo infantile perché arretrata

  • roberto scrive:

    Esatto Fausto tutto vero quello che scrivi, ma sono convinto che Boris abbia ragione quando scrive che secondo lui il Vigilante sembra quasi "pilotato" nello scrivere sempre e comunque contro a tutto e tutti e io sono purtroppo il primo che do' importanza a quello che scrive rispondendogli sempre, sicuramente farei meglio a non ribattere tanto non si approda a nulla.
    Ho anche paura nello scrivere che troppa democrazia implica molta intelligenza da parte di chi ne usufruisce, altrimenti diventa anarchia e l'anarchia porta solo negativita' per come viene applicata e capita, discorso lungo e difficile da affrontare su un blog.

  • fausto scrive:

    Una persona che ha fatto il liceo ed è di sinistra (almeno così dice, di solito è una persona che è nato nella bambagia, che farsi il mazzo è un optional e non una necessità, che il suo modo presuntuoso di professare le verità è un frutto senza radice. Eppure si danno l'aria di avere la verità in mano, di essere dei messia e che chi non la pensa come loro sono solo degli ignoranti. Un po' come la Boldrini.
    Ma per cambiare i governi spesso non è sufficiente la democrazia, spesso bisogna usare azioni di forza e così di solito risalta fuori il dittatore e-o la dittatura militare o religiosa.
    I socialisti dei paesi evoluti si sono dovuti piegare alla verità del populismo, il buonismo sulla realtà cade in rovina e in rabbia, l'uguaglianza di fronte alle necessità sparisce e l'ipocrisia riregola le proprie bugie.

  • roberto scrive:

    Buongiorno Andrea sul sig. Vigilante non aggiungo altro a quello che hai scritto tu.
    Dico solo che abita pure in altro luogo e di conseguenza puo' permettersi di aspettare, noi che si abita in italia non possiamo piu' aspettare, di questi tempi aspettare equivale molte volte a "suicidarsi" e in effetti il nostro ha ceduto la sua azienda perche' probabilmente a furia di aspettare si e' trovato fuori dal mercato, ma sono solo supposizioni, per troppi anni mi hanno pagato per fare consulenze e ormai qualcosa ho capito.
    Ma tornando al post non sembra anche a voi che il nazismo nacque anche come risposta alle esigenze del popolo tedesco ridotto alla miseria, e che oggi in italia, ma non solo, abbiamo imboccato quella tragica strada? A forza di aspettare una mattina si alzera' un nuovo Hitler o Stalin e la storia si ripetera' o esagero?

  • andrea scrive:

    il povero bambino Aylan è morto fuggendo da un altro contemporaneo totalitarismo ovvero l'Islam radicale o fanatico o fondamentalista che ha poco di diverso e molto in comune con comunismo fascismo nazismo et similia.. l'Islam di democratico non ha quasi nulla fin dalla radice - si basti leggere le gesta e il profilo umano di Maometto - ma se poi lo si piega ulteriormente al potere e alla violenza alla sottomissione di tutti da parte di pochi allora non si può avere che oblìo morte miseria massicce emigrazioni verso un futuro migliore con diritti e democrazia

  • andrea scrive:

    Buongiorno Roberto è una partita persa con quello lì ma non nel senso della discussione e del confronto ma nel senso della strafottenza arroganza supponenza prepotenza nei toni nei giudizi e nei modi verso chi non la pensa come lui.. tutta questa baracca verbale per nascondere una semplice e totale intolleranza verso l'altrui diverso pensiero, per arrivare ad uno che si definisce ancora nel 2016 "comunista" e che si astiene dal voto elettorale confidando che entrambe le cose si propaghino a macchia d'olio, e chi sarebbe poi il quaquaraqua se non lui.....

    tutta la vita senza muoversi di una virgola quando il mondo e quell'esperienza storica politica è finita in morte e miseria mi portano ad un pensiero che dedico al maturo cinquantenne Vigilante e a chi non cambia mai nemmeno di fronte all'evidenza : "L'uomo che a cinquant'anni vede il mondo così come lo vede quando ne aveva venti ha sprecato trent'anni della sua vita" (Muhammad Alì)

    passo e chiudo per sempre con te Vigilante

  • s.one scrive:

    Ogni tanto guardo qualche talk show dove ci sono soprattutto politici e qualche volta la domenica pomeriggio il programma che non voglio pubblicizzare e dirò che si chiama come quel monumento romano nella città di Giulietta e Romeo dove c'è la gente comune e fra questi anche i furbetti del cartellino-quartierino e mi scende una tristezza infinita e capisco perché in questo diciamo eufemisticamente strano paese,non cambia mai nulla perché secondo la formula einsteiniana:"nulla si crea,nulla si distrugge,tutto si trasforma(come nella politica)"aggiungerei che in più tutto si.."ricicla"per poi eternamente..ritornare sotto altre mentite spoglie,ecco in soldoni la storia del nostro piccolo paesello dove appunto facciamo i lecca-leccacu.i e perbenisti mettendo i cartoni a statue perché nude per non dispiacere all'aguzzino di turno e carpirgli qualche contratto mentre questo nel paese dove vive tortura,impicca,fa insomma il"criminale legalizzato"come già a suo tempo lo fecero-fanno-faranno tutti i dittatori perché glielo si permette senza re-agire in maniera..adeguata(strategie della NONVIOLENZA )anche e soprattutto in campo economico riducendo allo stremo o mera sopravvivenza i consumi,boicottando tutte le risorse del nemico,divenendo autosufficienti e autonomi rispetto alla barbarie di questi poteri criminali)

  • roberto scrive:

    Dimenticavo un' altra cosa che ormai e' stata dimenticata da tempo anche se aveva sconvolto (....?) molta gente, parlo di quel povero bimbo morto su una spiaggia credo turca che addirittura aveva fatto si' che si fosse aperto pure un post con tanto di foto articolo e tutto il resto, passati pochi mesi, morti decine di altri bambini ma non ho visto nulla di simile ne' sui giornali ne' alla tv, la memoria serve sempre e solo per determinati fatti o dovremmo avere sempre memoria di queste tragedie? Siamo ipocriti c'e' poco da dire e da fare, non tutti per carita' ma la minoranza aumenta sempre, direi che ormai sia la maggioranza, italiani popolo di navigatori santi poeti e smemorati ma ipocriti.

  • roberto scrive:

    Dopo aver passato tutta la vita lavorativa a prendere decisioni veloci rapide e possibilmente positive ed essere pagato per questo,mi devo sorbire un personaggio emigrato dal suo paese e che probabilmente non ha mai fatto nulla di concreto nella vita che mi vuole spiegare cosa sia giusto e cosa no, mah!?
    Povero vigy continui comunque a scrivere che come sa a me fa piacere leggere i suoi post, mi rallegrano, almeno un po'.

  • alessandro vigilante scrive:

    Quando si arriva al punto del dibattito, senza più parole imboccate da Grillo, da Boris o da qualcun´altro, Roberto si arrende impudicamente alla sua codardia di non voler pronunciare parole che sente sue veramente. Che non ha, che ha perso, che gli hanno rubato, sostituendole con questa caciara di fine della storia, di male assoluto, di soluzioni rapide, che sono peggio del male assoluto.
    Senza identità, senza cultura, senza parole.

  • roberto scrive:

    Come volevasi dimostrare, il nostro finge di non capire, che abbia ragione Boris?

  • alessandro vigilante scrive:

    ariecco un´altra quaquaraquata: soluzioni rapide!
    :-D. :-D :-D

    Ma non vedete che ragionate con le parole che vi mettono in bocca?
    Quando mai nella vostra vita, nella vostra famiglia, per questioni serie e importanti, avete applicato la soluzione rapida?
    La soluzione rapida è forse la più fattibile? La più giusta? la più facile? La più realistica?
    Mai!
    I problemi seri non hanno soluzioni rapide.
    Chi lo afferma vi sta fregando e depistando.

  • roberto scrive:

    Ciao Andrea abbiamo scritto insieme e non avevo letto il tuo post.
    Cosa vuoi che ti dica, succede anche a me di faticare a discutere con certe persone, non ho proprio nessun appiglio, credo facciano apposta a dire il contrario di quello che uno dice a prescindere dalla discussione, loro sono "contro" sempre e comunque.Ma si dice che alla fine tutto puo' servire, vediamo se e' vero, ma ho dei dubbi.

  • alessandro vigilante scrive:

    Andrea, speravo meglio in te, sembri solo un quaquaraquà che ripete frasi fatte da altri: No agli ismi, male assoluto e altre amenità.
    Se difendi la tua libertà di essere così ingenuo, cominci bene, ma poi un giorno la frase che ti metteranno in bocca non ti basterà più e ti ricorderai di chi ti aveva dato del quaquaraquà.

  • roberto scrive:

    Si certo, smetterla con le caxxate di eliminare tutti gli ismi,
    Perfetto eliminiamo quello che lei vuole, ma nel concreto che facciamo?
    Aspettiamo insieme a voi qualcosa che per me non verra' mai ?
    Che facciamo, continuiamo a vivere con le braghe in mano in mezzo al pantano?
    Intanto che una vera sinistra arrivi continuiamo a prenderlo nel lato B o cerchiamo qualche altro mezzo per evitare ulteriore dolore rettale?
    Io mi sarei anche stancato e detto senza cattiveria, lei abita lontano e puo' permettersi di vedere lka situazione nel lungo termine ma io che abito in italia la situazione le vedo e la subisco da troppo tempo, vorrei soluzioni veloci e positive, come dice Fausto, sono pragmatico e lascio volentieri i sogni agli altri, io cerco soluzioni adesso, non posso permettermi a 60 anni di perdere tempo, non lo posso fare non tanto per me ma per i miei figli per i giovani tutti, e' adesso che dobbiamo cambiare in meglio, aspettare ancora sarebbe deleterio per tutti noi.
    Cerchi di capirmi sig. Vigilante io vorrei soluzioni rapide per il paese nel quale vivo, lei ha la fortuna di poter aspettare, io no.

  • andrea scrive:

    roberto hai ragione è proprio fiato sprecato.. nel frattempo eccolo che torna alla carica.. non ci provare vigy non ci casco e non ti rispondo ciao ciao

  • andrea scrive:

    accidenti non pensavo di meritare tanta attenzione nel momento in cui posto un pensiero molto semplice e per l'ultima volta : NO AD OGNI ISMO ovvero in questa fattispecie NO a NAZISMO COMUNISMO FASCISMO INTEGRALISMO O FONDAMENTALISMO DI OGNI RELIGIONE/CONFESSIONE

    troppo complicato o scomodo per alcuni? troppo per meritare un sacco di elucubrazioni? ;-)

    io sono pronto a confrontarmi discutere con chiunque e con pacatezza ma con alcuni proprio non ci si riesce perchè sempre delle stesse opinioni, intransigenti irrispettosi e intolleranti verso chi non la pensa come loro eh non così non funziona belli quindi per me certi scambi con certi si fermano qui per non finire nella caciara e perchè semplicemente non mi interessa la vita è troppo breve e interessante il tempo è tiranno e non gradisco certo spreco di tempo

  • alessandro vigilante scrive:

    "...nel frattempo si potrebbe cercare di fare qualcosa?"

    Si certo, smetterla con le caxxate di eliminare tutti gli ismi, oppure smetterla di ripetere concetti assurdi come Male Assoluto, visto che al Diavolo non ci crede nessun individuo sano di mente. Smetterla soprattutto di percepire il mondo con gli occhi di chi comanda, appassionandosi alle vicende di cronaca che i media sparpagliano per distrarre, smetterla di usare le parole di chi ha il potere di divulgarle e provare a pronunciare parole che si sentono veramente proprie e autentiche. Smetterla di far finta di aver scelto la squadra giusta e tifare in divano e sui blog che vinca il campionato subito.
    Così, siete solo degli incazzati parcheggiati nel limbo senza ismi di una effimera e falsa ribellione I ribelli che oggi amate per le loro sparate, gli incendiari attuali, saranno, come sempre, i pompieri di domani, se non si rinnovano continuamente gli ismi.

  • roberto scrive:

    Dopo la lezione del sig.Vigilante che tutto sommato ha pure delle verita' intrinseche nel discorso totale ma purtroppo non si puo' notare che la sua lotta non ha portato a nulla, che loro aspettano la vera sinistra che prima o poi verra' eccome se verra' !
    Peccato che ci vorranno almeno 100 anni prima che arrivi se arriva, nel frattempo si potrebbe cercare di fare qualcosa? Perche' le vostre lotte non servono, i vostri ISMI ingrassano sempre i soliti, dai lasciamo perdere che tanto e' fiato sprecato.
    Stamattina insieme ad altri vecchi si parlava del giorno della memoria e alla fine pensavo che partendo dal semplice fatto che in italia un ricordo non si nega a nessuno calcolavo che siamo davvero un popolo di ipocriti senza dignita', dal coprire le statue per non disturbare il premier iraniano, ci sono di mezzo troppi interessi, meglio abbassarsi le braghe e portare a casa i soldi, alla lite Mancini/Sarri solo perche' uno dei due milionari pallonari ha dato del frocio all'altro per poi mettere tutto a tacere come sempre,lasciare due nostri soldati in balia dell'umore indiano visto che anche la' abbiamo interessi, abbassiamoci pure le braghe davanti a tutti ma poi non pretendiamo rispetto come chiede sempre Renzi e non pretendiamo che i nostri giovani abbiano molta memoria del passato, potremmo doverci vergognare troppo. Meglio allora un italico oblio e come dice sempre Renzi, dai che ce la possiamo fare! Si' a cadere per terra del tutto e sempre con le braghe in mano mi raccomando.Voi comunque aspettate sempre la nuova sinistra che arrivera' quando non si sa ma arrivera', forse...

  • fausto scrive:

    Non esageriamo con gli ismi e le ie, ci sono anche i clismi che sono tutt'altra cosa, e , ognuno tende a portar acqua la suo mulino. Vigilante sa molte cose , ma i punti di vista cambiano in base alle proprie esperienze e mentre con Vigilante ci sono pochi punti in comune , tra gli altri blogghisti hanno idee diverse ,ma diversi punti di convergenza. In questo caso si può parlare di blogghismo. Vigilante porta verso il buonismo, Andrea verso il grillismo, Roberto verso il pragmatismo, io cercherei di stare verso il buonsensismo, cercando di evitare le bugie, le ipocresie, le pazzie, e le zie che tengono i divani nuovi(non centra niente, era solo per finire il periodo).

  • alessandro vigilante scrive:

    Ipotizzare che esista il Male Assoluto, significa ammettere che esiste anche il Bene Assoluto?
    Purtroppo, sappiamo che il Bene Assoluto non è di questa terra e quindi anche il Demonio non dovrebbe esserlo.
    Ma da secoli, chi vuole giustificare qualsiasi abominio lo fa dicendo che è necessario per estirpare il Male Assoluto.
    Il Male - come il Bene - assoluto non esistono e voi lo sapete bene, ma per sciacquarsi la bocca e fare i fighi sul blog, qualsiasi sparata serve.
    Il Male e il Bene RELATIVI sono negli uomini e chi li regola sono le dottrine, le tendenze e i movimenti, cioè gli ISMI, la storia dei progetti umani per emanciparsi dall´ingenuità e dalla rozzezza.

  • alessandro vigilante scrive:

    ...ismi: "Tutti sostantivi con un suffisso derivante dal greco che indica: dottrine, tendenze, movimenti ecc."
    Perfetto.
    Eliminiamo dottrine, tendenze, movimenti e la Storia dell´Uomo è Morta.
    Senza ismi: nessuna disciplina, nessuna tendenza e nessun movimento.
    Cioè: la Fine della Storia.
    Senza ismi: la vita si cristallizza in un eterno presente immutabile.

    Io credo che tutte le affermazioni radicali ("ELIMINIAMO TUTTI GLI ISMI!"), quelle che sparano una volontà di cambiare tutto, eliminando le basi della ragione e della pratica umane, servono solo a fare scena e a confondere le acque, spostando il problema dell´emancipazione e confondendo chi invece un nemico certo che lo sfrutta ce l´ha e ha bisogno di una dottrina, di una tendenza e di un movimento per cambiare la sua condizione di sfruttato.
    Se non ci fossero gli ISMI, il mondo rimarrebbe fermo e immobile con le sue eterne ingiustizie. Gli ISMI (giusti o sbagliati, a seconda dei punti di vista) sono nati per combatterle.
    Gli ISMI hanno trasformato degli individui frammentati in tribù, in popoli che costruiscono - con infamia o con onore - la loro storia.
    Senza ISMI = Senza Storia.

    Chi non vuole o non conosce la lotta, tenta di buttarla in caciara e affermare che gli ISMI sono il problema. Sicuramente, chi sta bene così vorrebbe che la Storia si fermasse senza più ISMI. E voi poveracci che state alla frutta vi bevete qualsiasi sparata che vi possa eccitare per un attimo e farvi credere che vi state ribellando, ma sempre senza dottrina, senza tendenza, e senza movimento. Fermi lì dove siete a farvi prendere per i fondelli da chi strilla il suo ultimo ISMO: quello di smetterla con tutti gli ismi.

  • andrea scrive:

    bene amici e grazie! agli ISMI di cui sotto aggiungo anche i condannabili ed esecrabili NEGAZIONISMO e RIDUZIONISMO in cui eccellono ripugnanti difensori del nazismo fascismo e comunismo e di recente anche i difensori di ogni integralismo e fanatismo religioso

    chi nega e/o riduce gli abominii fascisti comunisti nazisti e religiosi di ogni confessione è nella migliore delle ipotesi un miserabile fiancheggiatore, un utile idiota alla causa del Male Assoluto

  • roberto scrive:

    ((Vigilante ti prego.. stai rasentando il ridicolo e l'infantilismo (ooops altro ISMO)))

    Rasentando? Troppo buono Andrea, il nostro ci ha sbattuto in pieno! ahahahahah

  • Boris scrive:

    Visto che si parla di “ismi” vi giro pari pari, una mail di un appartenente al gruppo 5 stelle che frequento e che ho ricevuto fatalità proprio ieri :

    POPULISMO, QUALUNQUISMO, CONSUMISMO, ISTERISMO, FATALISMO, REALISMO
    ...ISMO...ISMO...ISMO

    Tutti sostantivi con un suffisso derivante dal greco che indica: dottrine, tendenze, movimenti ecc.
    Sono parole che appartengono sostanzialmente a fenomeni che si addebitano ad altri. Noi, in prima persona, ne siamo immuni. Populisti sono coloro che vedono nel popolo un modello etico/sociale che poco si addice al quotidiano addomesticamento delle "masse" (dispregiativo? Boh) organizzato scientificamente dagli scienziati dell'informazione. Qualunquismo. Qui attenzione! Si tratta di un movimento di opinione risalente agli anni '40 in cui si pretende di esprimere le opinioni e le aspirazioni del cittadino "qualunque" appunto. Senza interferenze ideologiche o pseudoideologiche dei partiti e teso fondamentalmente al buonsenso e alla corretta amministrazione della cosa pubblica. A sentire però le acute analisi dei nostri papaveri questi aggettivi, detentori di una loro dignità linguistica e storica, sono ingiurie degne soltanto di chi vuole distruggere i fondamenti della nostra cultura e della nostra identità collettiva. E` logico che coloro che detengono il potere ben si guardano dal condividere istanze che partono dal popolo. Non è una mia fantasia che chi denigra, tacciando di populismo e qualunquismo gli avversari politici, ben poco ha a che fare con il popolo, con la volontà del popolo, con l`elezione da parte del popolo. Il qualunquismo, benché` di provate e riconosciute origini, è un sostantivo che, nel "pensiero comune", vuole ricacciare nelle latrine culturali della società tutti quelli che non hanno idee strutturate; non hanno basi ideologicamente solide e in fondo in fondo sono grandi consumatori di frasi fatte, di slogan pubblicitari, del consumismo più deleterio. E mi viene un sospetto. Non è che il qualunquismo combaci perfettamente col "pensiero comune"? Ecco quindi che dei sobri sostantivi, con inquadramenti storico/sociali, per i nostri mezzi di informazione, diventano automaticamente distintivi di pochezza intellettuale, di assenza di progettualità politica. Caspita! Dopo averci imbrogliato sull`economia, sulla finanza, sul lavoro, sulla rappresentanza elettiva dei nostri rappresentanti, ci stanno truffando, ci stanno distorcendo anche sul significato delle parole. E quel che più conta, noi/io a forza di assorbire nel bene e nel male i mass media ci stiamo conformando nell`interpretazione e nella distorsione del significato delle parole. Ricordate quando parlavo della truffaldina interpretazione della parola "coloni"? Se il paese è amico questi loschi figuri diventeranno "coloni". Se il paese è nemico, questi guerrafondai diventano "invasori". Ci stanno imbrogliando mellifluamente e già c’è una certa nebbia intorno a parole come "liberta`" - "democrazia" - "solidarietà`". Facciamoci sempre delle domande e rompiamo le scatole sul significato delle parole. Dopo il significato che cambia, cambierà anche il concetto che queste parole esprimono. E così la Resistenza diventerà solo un gingillo elettrico e ci indigneremo solo quando Pirlo sbaglierà un rigore.

  • andrea scrive:

    "Con il tempo i significato di questa giornata si è allargato facendola diventare sempre di più l'occasione per ricordare, oltre alle vittime dell'Olocausto, le vittime di tutte le guerre e di tutte le violenze."

    Grande Buffa! Sottoscrivo in pieno. Sto per iniziare nella fattispecie la lettura de "La notte" di Elie Wiesel mentre mia moglie ha appena concluso la lettura de "Una giornata di Ivan Denisovic" inutile commentare oltre il filo conduttore è sempre lo stesso fatto di potere violenza totalitarismo (altro ISMO il peggiore) morte miseria e i 2 autori le hanno provate tutte sulla loro pelle in prima persona

  • andrea scrive:

    Vigilante ti prego.. stai rasentando il ridicolo e l'infantilismo (ooops altro ISMO)

    NO AD OGNI ISMO (fascismo comunismo nazismo integralismo radicalismo fondamentalismo oscurantismo)

    pronto a sottoscriverlo senza se e senza ma? ;-)

    direi di aggiungere in deroga anche settarismo che per alcuni si confà benissimo

  • alessandro vigilante scrive:

    Prima si sparla TUTTI GLI ISMI, poi si dice che alcuni no e alcuni si.
    Scegliere quali si e quali no È un Ismo.
    Ogni scelta é un ismo.
    Se no saremmo tutti burattini del fatalismo, come Casaleggio.

  • roberto il pensionato scrive:

    Concordo col post di Sant'one che ha colto in pieno un aspetto molto negativo di queste ricorrenze entrato ormai nel costume odierno.
    Il consumismo piu' smodato ha fatto si' che tutte le varie ricorrenze ormai si siano ridotte a feste modaiole o di consumo e basta, parlo del Natale, della festa delle donne delle varie feste del nonno/a, padre, madre e via dicendo, a questi momenti che dovevano essere tutt'altro rispetto a quello che sono oggi associo le varie ricorrenze come la fine della prima guerra mondiale, i giorni dell'olocausto e altro ancora, ridotte anche loro a meri spettacoli folcloristici dove ormai il cuore conta sempre meno a dispetto di altro sicuramente meno nobile. Domani in tanti, troppi, si saranno dimenticati di quello che hanno visto e continueranno a vivere esattamente come prima.

  • andrea scrive:

    non mi interessano le tue risposte, del tutto strumentali e fuori tema, non intendo nè polemizzare nè discutere con chi fa finta di non capire il mio semplice pensiero :

    NO AD OGNI ISMO (fascismo comunismo nazismo integralismo radicalismo fondamentalismo oscurantismo)

    cosa c'entrino poi gli altri ismi e esimi non si sa... ma fa nulla basta che si metta dentro la parola comunismo e come il toro vede rosso e si imbufalisce e carica...

    passo e chiudo

  • roberto il pensionato scrive:

    Sig Vigilante si renda conto che lei e le sue idee sono da sempre fallite e sempre falliranno, peccato che rallentino il vero motore della vita che a voi "falliti" e' sconosciuto. Comunque grazie di scrivere certi post, mi servono per fare l'opposto.

  • alessandro vigilante scrive:

    Nervosetto, la butta in politica, quando qui si parla di filosofia.
    Si fa presto a fare i fighi con le affermazioni alla Beppe Grillo: "No a tutti gli ismi".
    Senza sapere cosa si sta affermando.
    È la posizione più radicale, via tutto il passato, via le zavorre delle correnti di pensiero, da qualle più buoniste a quelle più arroganti.
    Pensiero Unico, senza Ismi. La Storia é finita. Siamo nel migliore dei mondi possibili.

    VI PIACEREBBE EH?
    SCORDATELO. LA RIBELLIONE NELL´UOMO NON MORIRÁ MAI.
    E CI SARANNO PROGETTI PER METTERLA IN ATTO.
    ALTRI ISMI, ALTRI PROGETTI.
    Sicuramente il progetto di volerli eliminare è uno dei più inutili.

  • alessandro vigilante scrive:

    * capacità di astrarre

  • alessandro vigilante scrive:

    Forse a scuola non vi hanno spiegato che il finale in "esimo" è solo una forma irregolare grammaticale italiana, ma che sono tutti "ismi" ugualmente, correnti di pensiero.

    Avere un qualsiasi progetto, per esempio quello di eliminare tutti gli "ismi", significa esprimere un "ismo".
    Gli uomini hanno questa capacitá di atrarre e immaginare un futuro diverso dal presente: questo sono gli "ismi" che si vogliono eliminare.
    Forse perché è impossibile immaginare oggi un futuro diverso per chi si accontenta di questo mondo, e fonda l´ideologia che vuole annullare tutte le altre.
    Senza "ismi" l´uomo non esprime più nessuna speranza, vive nel presente, consumato dalle merci. Muore senza lasciare nulla di sé e senza portarsi niente dietro.

  • andrea scrive:

    c'è qualcuno che non perde mai occasione per straparlare.. o strascrivere e pure con strafalcioni : umanesimo e cristianesimo non terminano con ISMO ma fa nulla si vede che il fuso orario può far incrociare gli occhi e le idee

    personalmemente sono assolutamente disinteressato a discutere con chi a prescindere parte con i propri paraocchi ideologici e attacca, sono certo che se dall'elenco degli ISMI avessi tolto comunismo non sarebbe successo nulla.. vero? ;-)

    è molto apprezzabile onesto e condivisibile invece quello che ha pensato e scritto santone e anche roberto

  • roberto scrive:

    Andrea giuro che stavolta non volevo assolutamente scrivere nulla su questo argomento ma non posso rimanere impassibile davanti all'ignoranza piu' profonda che si ostina colpevolmente a non capire quello che tu vuoi giustamente mettere in primo piano, sono con te nello scrivere e nel sostenere NO AD OGNI "ISMO".

  • alessandro vigilante scrive:

    Anche voler eliminare tutti gli "ismi" è un ELIMINARISMO.

  • alessandro vigilante scrive:

    C´è chi vuole eliminare tutti gli 'ismi".
    Cioè la Storia dei Progetti Umani.
    Allora buttiamo via anche:
    umanesimo, sofismo, illuminismo, materialismo, razionalismo, cristianesimo, buddhismo, strutturalismo, espressionismo, impressionismo, surrealismo, astrattismo, liberismo e pure realismo, insieme a tutti gli idealismi.
    Buttiamo tutto via ed avremo:
    La morte della cultura umana.
    La vittoria della violenza ignorante.

  • fausto scrive:

    Sono d'accordo a non dimenticare delle atrocità che può fare l'uomo, ma sarei anche d'accordo se si portasse alla conoscenza le cause che hanno portato a ciò, se conoscete le cause probabilmente si potranno evitare che si ripetano, se le nascondete, la radice potrebbe rifiorire.
    Purtroppo si tende a nascondere le cause di ciò che è successo e presto potrebbe risuccedere di nuovo, anche se in altro contesto.

  • andrea scrive:

    sono daccordo con buffa. testimonianza oramai universale memoria e ricordo di ogni guerra violenza genocidio

    NO AD OGNI ISMO (fascismo comunismo nazismo integralismo radicalismo fondamentalismo oscurantismo)

  • s.one scrive:

    Purtroppo vedo molta ipocrisia intorno a questo evento nel senso che allora se la presero con gli ebrei,prima ancora con la schiavitu'degli africani e questo nel paese più democratico del mondo,gli u.s.a,non meglio certo nei paesi ex u.r.s.s con gli altri campi gulag e via dicendo con il genocidio dei curdi e armeni,ma le fabbriche d'armi non sono mai state definitivamente chiuse e riconvertite a livello produttivo e tantomeno i campi di sterminio e le nuove schiavitu'che stanno subendo i più deboli,emarginati,poveri e nemmeno sono state mai attuate quelle politiche di PACIFISMO e NONVIOLENZA perché non utili all'economia della morte-distruzione della faccia peggiore del neo capitalismo-imperialismo-colonialismo come la guerra di palazzo che dovrebbe diventare immediatamente risoluzione o.n.u,senza queste premesse possiamo"far finta ipocritamente"di ricordare,ma siamo i peggiori amnesici di..ritorno perché in realtà nei nostri cuori neri,anti solidali,anti empiatici,anti cooperativi così(s)ragioniamo:tanto finché non tocca a me ca..i loro,dimenticando che la morte prima o poi ci prende tutti ed è per questo forse l'unica cosa(almeno per ora)veramente..DEMOCRATICA

  • alessandro vigilante scrive:

    Concordo umilmente con il suggerimento, ma credo che per come si accanisca da più parti a tentare di stravolgere le verità storiche, servano più che cinque minuti e non solo domani ma nei giorni a venire.

    Servono ore di lotta ogni giorno per evitare che l´orrore torni oggi, in altre forme,ma con gli stessi principi e complici ignoranti.

    Io, per mio conto ne parlerò con qualche mio conoscente qui in Brasile dove vivo, anche se per questo popolo nato da una mistura di tre etnie, il nazismo é percepito come qualcosa di demoniaco, ma completamente estraneo, quasi inconcepibile oggi. Tenendo presente che parleró con gente i cui nonni erano ancora schiavi, che quindi il nazismo l´hanno conosciuto bene in 300 anni di schiavitù. E che stentano ad immaginare che oggi ci siano ancora bianchi mentalmente sani che vogliono tornare a quella barbarie.

    Concludo, facendo i miei complimente a chi ha scelto la foto del post. L´immagine, e soprattutto il suono flebile ma misteriosamente armonioso, prodotto dalle gocce di memoria degli uomini e delle donne che hanno dovuto sopportare delle atrocitá rimangono con noi nel quotidiano come un oggetto casalingo, che al soffio del vento ci ricorda tintinnando che non dobbiamo mai smettere di lottare per loro che sono morti e per preservare ciò che di buono abbiamo conquistato, che possiamo riperdere in qualsiasi momento, se ce ne dimentichiamo.

    Ora e Sempre, Resistenza!

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