Istantanea Pier Vittorio Buffa

La tortura c'era

Non avrei pensato di tornare a parlare di una storia vecchia di trent'anni se stamattina non vi avesse fatto esplicito riferimento, in un articolo per Repubblica, Adriano Sofri.
Nel 1982 Luca Villoresi, di Repubblica, e io, che lavoravo all'Espresso, venimmo arrestati a Venezia per aver denunciato le torture ai brigatisti che avevano rapito il generale americano James Lee Dozier. In rete c'è il mio articolo di allora e una breve sintesi della vicenda.
Andare in prigione, anche se giornalisti con alle spalle giornali come Repubblica e L'Espresso, non e' gradevole. Lacera dentro, lascia il segno, cambia qualcosa in te, per sempre.

Quello che però, personalmente, mi ferì forse più delle foto con i ferri ai polsi e del rumore del cancello che si richiude alle spalle, fu l'essere implicitamente, e anche esplicitamente, accusato di aver fatto, con quell'articolo, il gioco dei terroristi. Il clima di quei giorni lo sintetizza bene Sofri riportando un passaggio dell'intervento di Leonardo Sciascia in parlamento.
Oggi, dopo trent'anni, i protagonisti di allora, funzionari di polizia, raccontano la verita'. Confermano che la tortura programmata e' davvero esistita nel nostro paese. Che l'acqua e il sale non erano l'invenzione di giornalisti fiancheggiatori. Che i poliziotti che denunciarono i loro colleghi e che, per questo, vennero additati come traditori ed emarginati, dicevano solo la verita'.

A me resta l'amarezza di non essere riuscito, allora, a far arrivare i responsabili di fronte a un giudice.

Villoresi e io, semplici e giovani cronisti, arrivammo alla verità con un paio di telefonate alle persone giuste e qualche incontro semiclandestino. I magistrati e i capi di quei funzionari avrebbero potuto fare molto di più e meglio per scoprire cosa accadeva nei distretti di polizia e punire i responsabili. Ma non fecero nulla. Anzi, negarono con forza le evidenze.

Resta però anche un pizzico di soddisfazione che non deve restare solo mia, ed è per condividerla che ho scritto questo post. Oggi ci sono le prove che due cronisti, su questa brutta storia, raccontarono la verità. E che sia davvero acclarata con ben trent'anni di ritardo dimostra solo che della verità non bisogna avere paura. Va cercata, documentata, scritta.

E questo è il semplice ma difficile mestiere del cronista.

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224 commenti 8

  • roberto scrive:

    Sig. Lavandaia non mi sono offeso anzi!! La volevo solo mettere sul ridere glielo giuro.
    Sul resto anche io in un post passato avevo scritto dei capponi manzoniani, su ferrara seguo il suo parere, non sopporto che girava in scooter da ragazzo con una chiave del 52 nel bagagliaio e adesso mi fa le prediche tipo prete, non amo i voltafaccia, ha ragione la mia brusca meta'...HO PROPRIO UN BRUTTO CARATTERE.

  • roberto scrive:

    Ripeto: o roberto è un tifoso di Vittorio Feltri oppure QUESTA RAPIDITÀ DI DIVULGAZIONE È SOSPETTA.

    Me l'hanno spedita ma non mi hanno detto ne' quando era stata postata ne' sono tifoso di feltri ne' mi pongo tutti i suoi problemi di macchinazioni destrorse.siamo al ridicolo.

  • Lavandaia scrive:

    Il problema dei capponi di Renzo non era tanto la perdita degli attributi quanto l'essere condotti a morte certa, legati assieme per le zampe. E tuttavia, lungo il tragitto fatale, continuavano a beccarsi tra loro... Sicché non c'era offesa per nessuno, almeno non nel senso inteso da Roberto nella sua risposta. Sono una signora, seppur lavandaia, non mi permetterei mai...

  • Lavandaia scrive:

    Se Ferrara si limitasse ad esprimere i suoi pareri personali l'ascolterei, anche se lo trovo indigeribile. Il problema è che non viene bene capire quali pareri siano i suoi, visto che cambia bandiera come cambia il vento, attento a stare dalla parte dove soffia il potere. E non credo che avere una tv sia un reato tale da meritare simili torture. Se uno vuole essere ascoltato non deve offendere l'intelligenza altrui fingendosi altro da quel che è. Ultimamente pare si sia convertito ad un cattolicesimo popolar-bigotto che stride pesantemente con le sue difese dell'Indifendibile di ieri e ieri l'altro... Una cosa tipo "Quella sporcacciona della figlia minorenne dei vicini non può abortire il bastardo di mio marito che, poveraccio, ha tutto il diritto di rilassarsi un po' con quel che lavora ogni giorno... ". Questo è, più o meno, l'effetto che mi fa quando nelle rassegne stampa si riassumono le posizioni dell'elefantino rosso.

  • alessandro vigilante scrive:

    @ roberto:
    "l´articolo citato qui era un commento di Vittorio Feltri che è stato pubblicato in rete alle 15:08 e copiato sul blog da roberto alle 15:36, esattamente dopo appena 28 minuti che era uscito dal computer di Vittorio Feltri."

    Non si tratta di "piani interplanetari ovunque, macchinazioni stellari", ma semplicemente del fatto innegabile che 28 minuti dopo che Il Giornale di Silvio Berlusconi pubblica un attacco di Vittorio Feltri - pluri-condannato e sospeso dall´albo dei giornalisti per diffamazione - appare un roberto che lo copia su un blog di una area politica avversa per provocare.

    Ripeto: o roberto è un tifoso di Vittorio Feltri oppure QUESTA RAPIDITÀ DI DIVULGAZIONE È SOSPETTA.

  • roberto scrive:

    Dracula....non so' se posso scriverlo ma io facevo la stessa cosa con FEDE e il tg4...che risate!
    adesso ci condanneranno all'inferno, lo sa vero?

  • roberto scrive:

    FELTRI non piace neppure a me, IL GIORNALE non l'ho mai letto e credo che non lo leggero' mai ma se un giornalista, e non mi interessa quale, scrive la verita' appurata io ci credo, dei dott. BUFFA in prigione o derisi solo perche' hanno un orientamento politico diverso dal mio io non ce li voglio piu'.
    Per quanto mi riguarda non sono un cappone, nel senso che gli attributi li ho ancora anche se ormai non e' che mi servano a molto, e per quello che riguarda il cucinarmi il cervello...come dire... alla mia eta' si diventa coriacei quasi indigesti.

  • alessandro vigilante scrive:

    @ roberto:
    "so’ che l’articolo esiste e che dice la verita’, non mi importa chi l’ha scritto"

    e la fonte? chi è? chi ha mandato la mail?
    e l´autore? chi è un noto diffamatore condannato come Feltri o altri?
    e il giornale che lo pubblica? non importa di chi sia proprietà?

    @ dracula
    "il sig. vigilante mi preoccupa... perchè stereotipo di una persona di sinistra "

    Per me, essere uno stereotipo di una persona di sinistra è un complimento.
    Perchè allora non si ha qui il coraggio di dire che si è di destra?
    Forse perchè la destra in Italia è impresentabile, anche seha governato con l´imbroglio berlusconiano che volete dimenticare presto per tornare fuori dalle fogne.

  • dracula scrive:

    io ascolto Giuliano Ferrara, ogni sera, e lo ascolto proprio perchè non condivido le sue idee, la sua posizione politica e la sua partigianeria.
    Ma ritengo utile per la mia mente poter criticare, contraddire, notare l'incongruenza o l'errore, poter dissentire, piuttosto che ascoltare pedantemente quello che dicono e scrivono quelli che invece la pensano come me.
    Quale accrescimento culturale o spirituale o critico posso avere se colui che scrive o parla, la pensa come me...?
    Quindi coloro che rifiutano a priori di ascoltare o di leggere pareri contrari, li ritengo dei presuntuosi sciocchi intellettuoaloidi.
    Se invece quando si è d'accordo, la controparte minaccia e offende, allora comprendo che il dialogo o l' ascolto è impossibile e quindi.... spengo la TV.

  • Lavandaia scrive:

    ...E poi, se per caso qualche "dormiente" va a comprarsi un giornale, gliene fanno trovare il più possibile che travisino fatti e verità, che strillino, preferibilmente insulti, onde aumentare la confusione dei cervelli deboli e favorire le risse tra capponi...Tanto chi comanda e li tiene in pugno sa già come cucinarseli...
    (Feltri non mi piace per nulla, lo trovo servilmente presuntuoso e personalmente antipatico. Del Giornale non parlo, il dottore mi ha proibito di leggerlo perché dice che mi fa male al fegato, allo stomaco e al cervello... :) )

  • roberto scrive:

    ormai la prendo persa, parlare con certe persone e' una specie di tortura, vedono piani interplanetari ovunque, macchinazioni stellari per colpire la sinistra ( che gia' si fa del male da sola...) mah!
    Sono al lavoro vicino al computer e ci mandiamo mail tra colleghi, so' che l'articolo esiste e che dice la verita', non mi importa chi l'ha scritto ma solo se l'articolo in questione e' vero. Parliamo d'altro...mi auguro che stasera l'INTER passi il turno in CL, altrimenti domani i miei colleghi mi tortureranno di sicuro, scommetto che la cara personcina tifava juve o milan...cosi' tanto per dire due stupidate tanto poi se scrivo cose non vere chiedo scusa e mi faccio cancellare le mail...e chissenefrega.
    chi chiede spesso scusa e' perche' sbaglia spesso...tortura ancora una volta, vede dott. BUFFA quanti modi di torturare esistono al mondo?

  • alessandro vigilante scrive:

    Un altro dettaglio di contraddizione del sig. roberto che dice:
    "il pezzo me lo hanno mandato per mail interna e non mi e’ interessato capire chi aveva scritto l’articolo per il semplice fatto che non e’ importante per me chi lo ha scritto quanto se quello che ha scritto e’ vero, notata la differenza?"

    Quindi in questo caso roberto si è fidato della fonte, cioè della mail interna che lo ha informato.
    E allora anche Saviano é stato sviato da una fonte che credeva attendibile, ma si è rivelata fallace,
    roberto trae le sue conclusioni basandosi sugli stessi sistemi di saviano e potrebbe sbagliare, ma accusa saviano di aver errato, perchè se è di sinistra c´é ´più gusto...

  • dracula scrive:

    concordo con roberto...

  • alessandro vigilante scrive:

    Un altro dettaglio che credo sia interessante per capire cosa vengono a commentare qui su questo blog alcuni soggettl.
    Il primo articolo citato da roberto su Saviano è apparso in rete stamattina alle 08:00.
    roberto lo ha commentato qui già alle alle 13:34 !!! Neanche 6 ore dopo la pubblicazione sull´unico giornale Il Giornale di Silvio Berlusconi.
    Poi però per rispondere alle mie critiche, roberto cita l´articolo di commento di Vittorio Feltri che è stato pubblicato in rete alle 15:08 e copiato qui da roberto alle 15:36, esattamente dopo appena 28 minuti che era uscito dal computer di Vittorio Feltri.

    O il sig roberto sta continuamente a leggere ciò che viene pubblicato in tempo reale, da tutti gli autori e da tutti i giornali.

    Oppure roberto è un fan di Vittorio Feltri.

    Oppure viene il dubbio che ci siano organizzazioni che diffondono immediatamente - dopo pochi minuti dalla loro pubblicazione - su blog democratici le provocazioni pubblicate dalla stampa di Berlusconi.

  • roberto scrive:

    Guardi mentre scrivo lavoro o ci provo, non voglio entrare in un'altra storia con lei, il pezzo me lo hanno mandato per mail interna e non mi e' interessato capire chi aveva scritto l'articolo per il semplice fatto che non e' importante per me chi lo ha scritto quanto se quello che ha scritto e' vero, notata la differenza?
    Domani cerchero' anche il pezzo dove dice del sindaco incarcerato per 11 mesi.
    Ripeto a me non interessa dare addosso a nessuno ma se anche uno come lo scrittore si sbaglia e dice cretinate non abbiamo piu' scampo, di feltri non mi importa nulla, si ricordi che i compagni hanno sempre e solo due modi per dare addosso agli altri eccoli:
    1 il silenzio, tutto quello che una persona dice o chiede o scrive viene passata sotto silenzio.
    2 la famosa e famigerata MACCHINA DEL FANGO se a scrivere e' uno di centro/destra e' la solita calunnia, se a scrivere e' uno di sinistra ha sempre ragione.
    E adesso basta la prego che tanto ognuno rimane della sua idea e rompiamo le balle a tutti, lei si tenga le sue opinioni e lasci che io mi tenga le mie, non abbiamo nessuna possibilita' di dialogo e se la finiamo qua e' meglio per tutti.

  • alessandro vigilante scrive:

    - “ad una persona di sinistra non viene in mente di vivere in Brasile”
    Quelli che...
    ti spiegano le tue idee, senza fartele capire.
    (Enzo Jannacci)

  • alessandro vigilante scrive:

    dracula se lei non la smette con gli attacchi personali sará costretto a farla "tornare in sè", per evitare di vedere i suoi commenti cancellati per diffamazione

  • alessandro vigilante scrive:

    - "ad una persona di sinistra non viene in mente di vivere in Brasile"
    Affermazione oscura, basata su che?
    - "terrorista o un latitante o un fuggiasco o vigilante"
    Affermazione azzardata, ai limiti della diffamazione diretta e personale.
    - Brasile, "paese dai trascorsi razzisti e fascisti".
    Affermazione assurda, anche l´Italia lo è, e non una copia come il Brasile della dittatura, ma l´originale fascista e le leggi razziali di Mussolini.

  • dracula scrive:

    il paraocchi del sig. vigilante mi preoccupa, non in quanto persona, ma perchè stereotipo di una persona di sinistra che pensa per linee già tracciate.
    Questa è appunto la grave deficienza di questi rappresentanti di quella che una volta fu la parte più progressista del pensiero.
    Saviano( o chi per lui ) di sinistra quindi sempre bravo, buono e nel giusto
    Berlusconi ( o chi per lui) di destra, quindi sempre in errore, cattivo ed in malafede...
    Ci sono sempre delle sfumature e delle mezze verità, caro sig. vigilante e pensare che dracula ( o altri) scriva sempre cose sbagliate, solo e solamente perchè non coincidono con le sue idee, appunto la identifica come una persona prevenuta e di vedute oscurantiste.
    Lei non discute, Lei offende e proclama... si legga e si rilegga... chi non è con vigilante è contro vigilante.
    P.S.
    ad una persona di sinistra ( a meno che sia un terrorista o un latitante o un fuggiasco o vigilante) non viene in mente di vivere in Brasile, paese dai trascorsi razzisti e fascisti.

  • alessandro vigilante scrive:

    beh, almeno abbiamo capito come "amplia le sue vedute" roberto...
    leggendo Il Giornale di Silvio Berlusconi.
    Forse farebbe meglio a utilizzare il suo tempo di lettura con qualcosa di pIú "ampio" del berlusconismo...

  • alessandro vigilante scrive:

    "un articolo a firma dei due signori che ho citato dove si dice che il SAVIANO con le sue dichiarazioni ha fatto arrestare un sindaco"
    Nell´articolo da lei citato non si dice affatto questo, che non è vero.
    Semplicemente Saviano ha citato in un commento questo sindaco in relazione a boss della camorra che successivamente il giudice ha scagionato.
    La citazione di Saviano è successiva all´indagine dei magistrati di Napoli, quindi non è stato per una sua specifica accusa nel famoso libro Gomorra...
    Tutto ciò viene confuso, e alla fine "Saviano ha fatto incarcerare".
    Ma non si rende conto di come viene fuorviata la realtà per pura propaganda e macchina del fango?

  • alessandro vigilante scrive:

    Per correttezza e trasparenza questo è il link de Il Giornale in cui è pubblicata la lettera di Saviano che ha suscitato la "notizia":
    http://www.ilgiornale.it/interni/la_lettera_scuse_savianoavevo_tempi_stretti_non_ho_potuto_verificare/22-02-2012/articolo-id=573414-page=0-comments=3

  • alessandro vigilante scrive:

    pregiato roberto, lei insiste ad attaccare Roberto Saviano e lo fa citando brani di un articolo.
    Bene, io di brani gliene posso copiare una bibbia intera. Ciò che è interessante sapere è da chi è stato scritto il brano (attendibilità, legittimità) e di chi è la proprietà dell´UNICO giornale che lo ha pubblicato.
    Allora diciamo - per correttezza e trasparenza - che l´autore del testo da lei copiato è Vittorio Feltri, un esempio di democrazia maestro del fango.
    E l´UNICO giornale che lo ha pubblicato è Il Giornale di Silvio Berlusconi.
    Per l´esattezza qui: http://www.ilgiornale.it/interni/chi_gioca_lemacchinine_fango/roberto_saviano/22-02-2012/articolo-id=573551-page=0-comments=1

    Bravo roberto, fa il tifo per Renzi e per Vittorio Feltri, servo di Berlusconi. Lei è in linea con il Governo Monti...

  • roberto scrive:

    Anche i Fenomeni sbagliano e devono pagare o almeno rettificare, conciliare, chiedere scusa. Capita a (quasi) tutti di prendere un abbaglio. E così è capitato perfino a Roberto Saviano, celebrato autore di Gomorra , milioni di copie vendute e numerose apparizioni televisive, alfiere dell’antimafia. Il quale, nel settembre del 2003, scrisse un articolo pubblicato dal settimanale Diario (poi defunto),intitolato«La Svizzera dei clan », in cui si raccontavano varie malefatte attribuite a criminali organizzati italiani, incluso un tale poi risultato estraneo ai fatti.

    Lungi da noi l’intenzione di gettare la croce addosso al giovin scrittore. Siamo del mestiere e ne conosciamo le insidie, per cui non ci stupiamo che Saviano sia stato costretto a vergare una lettera ( ne abbiamo fotocopia) e a indirizzarla alla sua «vittima» allo scopo di chiudere amichevolmente la causa, ammettendo l’errore commesso. Il lavoro del giornalista ha tempi stretti, non concede molti margini alla riflessione e al controllo scientifico delle notizie e delle loro fonti. Cosicché è facile calpestare la classica buccia di banana e finire con le terga a terra.

    Segnaliamo la topica di Saviano non per il piacere di condividere con lui le stesse disgrazie. Per carità. Non è vero che mal comune sia mezzo gaudio. Queste nostre note servono solo, o speriamo servano, a convincere il «camorrologo» più famoso della penisola che non basta il successo a garantire l’infallibilità. Si sa che le mafie con i loro tentacoli arrivano dappertutto, anche al Nord, anche all’estero, ma ciò non significa che si siano impadronite di ogni cervello e condizionino la vita ( e la malavita), specialmente economica, di popoli interi. E vedere picciotti e amici di picciotti in ogni angolo non porta a comprendere la realtà.

    Ovvio. Le cosche, con attività illecite, fanno parecchi soldi e poi vanno a investirli dove maggiore è la resa.

    Quindi non nel Mezzogiorno, ma al Nord. I capitali sono come capi di bestiame, sentono il richiamo del branco e lo raggiungono. E poiché non puzzano è impossibile distinguere quelli puliti da quelli sporchi. La Piovra ha il portafogli in Svizzera e in Lombardia, ma la testa rimane laggiù, nelle zone più sfortunate del Paese dove nessuno o pochi la contrastano.

    Ma il senso del nostro discorso è un altro. Quando si tratta di certe materie, partendo dal pregiudizio che i delinquenti siano una folla, il rischio di confondere il grano con la pula è assai alto. Se ciò accade, si alimenta quella che Saviano e i suoi amici e sodali definiscono la macchina del fango.

    ECCO UN PEZZO DELL'ARTICOLO CHE HO LETTO, SE VOLETE VI POSTO ANCHE IL RESTO MA CREDO CHE BASTI, ANCHE QUESTA, SE VERA, E' TORTURA.

  • roberto scrive:

    Non ci capiamo, io ho letto un articolo a firma dei due signori che ho citato dove si dice che il SAVIANO con le sue dichjiarazioni ha fatto arrestare un sindaco che per 11 mesi e rimasto in prigione, poi la magistratura lo ha rimesso in liberta' perche' quello che aveva detto lo scrittore sembra non fosse vero...adesso cosa dovrei pensare? che sbaglia il magistrato se ha incarcerato il sindaco dietro eventuali illazioni dello scrittore o cosa?

  • alessandro vigilante scrive:

    roberto ma cosa dice?
    "Saviano ha fatto incarcerare"
    ma cosa? Saviano é uno scrittore, il magistrato fa incarcerare.
    Si confonde tutto per infangare, come spiegato nel video.

  • roberto scrive:

    Possibile che appena si tocca una persona di sinistra la macchina degli aiuti scatti sempre?
    Se Saviano ha fatto incarcerare per 11 mesi un innocente e' un pagliaccio, punto.
    Certamente bisogna andarci con i piedi di piombo nel giudicare se non si hanno delle prove certe ma questo conta anche per il Saviano, il resto invece non conta nulla.

  • alessandro vigilante scrive:

    Roberto Saviano - La macchina del fango
    video di 90 secondi per chiarire
    qui: http://www.youtube.com/watch?v=SngLOjUpaCs

  • roberto scrive:

    la testa si mota
    era LA TESTA SI MONTA

  • roberto scrive:

    Saviano mi e' anche simpatico anche se ultimamente sembra piu' un profeta dispensatore di verita' rispetto allo scrittore in prima linea che e' stato.
    Alle volte la testa si mota senza che ce ne accorgiamo, non vorrei che anche lui si sia lasciato lusingare dalla tante "sirene" che ci sono in giro.

  • dracula scrive:

    facciamo che molti giornalisti e scrittori farebbero meglio a pensare prima di scrivere.
    Comunque il mio quesito è un altro :
    se i ministri mettono in rete le dichiarazioni dei redditi,
    perchè non debbono essere messe in rete le nostre?
    par condicio fra Monti ed il macellaio sotto casa mia...questa dovrebbe essere la democrazia
    P.S.
    per rispondere al sig, Vigilante,
    Di Pietro ( un oscuro e giovane magistrato) ha fatto cadere la prima repubblica...
    Berlusconi ha inaugurato la seconda repubblica..
    qualcuno ha "imbeccato" Di Pietro e nello stesso tempo aiutato Berlusconi...i tempi coincidono...

  • roberto scrive:

    ""Lo scivolone di Saviano: spara sull’uomo sbagliato
    Lo scrittore aveva accusato di camorra il sindaco Magliocca, che si è fatto 11 mesi in cella da innocente. Leggi la lettere di scuse di Saviano: "Avevo tempi stretti, non ho potuto verificare"""Gian Marco Chiocci e Simone Di Meo -

    A proposito di TORTURE se dovesse essere vero sarebbe il colmo, ma ormai a forza di colmi non ne posso piu'.
    Mi auguro che sia tutto un equivoco ma il sindaco 11 mesi di prigione se li e' fatti, cosa facciamo?

  • roberto scrive:

    ""Lo odierai ma lo sceglierai, ""

    Io veramente ho provato a cambiare....ma il risultato e' stato il medesimo.
    Ribadisco che TUTTI se ne devono andare, per sempre. Ri-amen.

  • Lavandaia scrive:

    Perché i cittadini pazienti non si sveglino, l'Italia offre anche l'anestesia dell'informazione, il sonno della tv da lavaggio del cervello, la riproduzione infinita delle stesse parole, delle stesse facce, eternizzate e imposte con cadenza da mantra, da rosario ipnotico- suggestivo: "E' stato, è e sempre sarà, nei secoli dei secoli, il tuo padrone: guardalo, ascoltalo... Dice sempre le stesse parole, ha sempre la stessa faccia... Tu, miserabile, invecchi e muori, Lui no... E questo vuol dire che ha ragione lui e torto tu...Anche se ti sembra un imbecille, anche se è colpevole come il demonio, anche se è un ladro o un porco o un assassino... Tu passerai, polvere nella polvere, inavvertito, insignificante nulla...Lui sarà sempre lì, eterno e intangibile, il tuo Padrone, ricco, potente, e dopo di lui il figlio e il figlio del figlio... Lo odierai ma lo sceglierai, sempre lui, una faccia con mille facce e, anche quando crederai d'aver cambiato qualcosa, vedrai che è sempre lo stesso Essere supremo che ti governa e regge, Uno e Multiplo, rigenerato e ricreato nella stessa sostanza , giovane e vecchio, maschio e femmina, padrone, padrone, padrone...ora e per sempre, nei secoli dei secoli...Amen".

  • Lavandaia scrive:

    Pubblicate le denunce dei redditi, legittimi e dichiarati, dei nostri sobri governanti. Abbuffarsi davanti a chi muore di fame non è reato. Ma è o non è una forma perversa di tortura? All'italiana, senza cattiveria, per carità...
    Essere lasciati a soffrire per ore o giorni su una lettiga, in pubblico, senza cure e senza rispetto della propria dignità è una forma di tortura all'italiana o tortura e basta, crudele, ingiusta, disumana, come ogni tortura degna del nome?
    L'Italia è un Paese che nei confronti dei suoi cittadini più deboli attua una sistematica, maligna, costante guerra dei nervi, da decenni. Burocrazia impossibile, diritti negati, poco rispetto, democrazia pro forma, sperequazioni e caste da sultanato con monarchia di diritto divino e schiavi vengono proposti come realtà da accettare, da sopportare, da difendere addirittura, in nome di un futuro riscatto che non arriverà mai, in nome della dignità, della Patria, di Dio o di non si sa bene quale altro ideale da operetta. E, se serve, lacrime da protocollo, che l'italiano è fesso e quando un potente si commuove crede che sia per davvero...

  • Lavandaia scrive:

    "Il sindacato deve smetterla di difendere fannulloni e ladri. Prenda esempio da noi di Confindustria che, al massimo, difendiamo assassini di ambiente, procacciatori di morti bianche. Bianche, cioé senza sangue visibile, senza chiasso, senza cortei di protesta, senza colpevoli...".
    Signora Marcegaglia, certi applausi non si dimenticano. Si vergogni

  • roberto scrive:

    Ieri altro referendum su circa una ventina di partecipanti, ormai ci ho preso gusto, sul tema riportato dal blog del sig. BUFFA riguardante le torture in carcere, i giornalisti incarcerati solo perche' facevano il loro mestiere al meglio delle possibilita', il rapimento DOZIER...risultato sconcertante, di una decina di ventenni o poco piu' nessuno sapeva di cosa si dovesse discutere e votare...in troppi non sanno il nostro passato prossimo, alcuni avevano sentito parlare di BR-NAR-NAP ma non erano in grado di dire chi o cosa fossero, in compenso sono dei maghi col computer-iphone ecc.ecc. capisco la farfallina di belen.

  • alessandro vigilante scrive:

    Magistratura politicizzata?
    Papa, Magistrato e Deputato del PDL è stato arrestato e condannato per corruzione.

  • roberto scrive:

    Come sempre l'intelligenza del genere umano e' rimasta costante nei secoli, quello che e' cresciuto e' il genere umano stesso.

  • alessandro vigilante scrive:

    ... e poi criticano la massoneria...

  • alessandro vigilante scrive:

    alcuni hanno detto che qualcuno ha affermato di aver sentito alcuni esponenti riferire cosa avevano saputo da importanti soggetti che erano al corrente delle cose...

  • alessandro vigilante scrive:

    Ma cosa dice? Quante fandonie? Ma pensa quando usa latastiera o scrive coì a getto solo per scrivere e provocare?
    "Alcuni hanno anche affermato che Di Pietro fu pilotato, guidato e suggerito"
    CHI ha affermato? Boh, non si sa, l´importante è sparlare.
    CHI ha pilotato, guidato e suggerito? Altra fantasia... senza senso, dopo 20 anni si sarebbe capito...

  • dracula scrive:

    beh,
    se qualcuno diceva che la magistratura era ed è policitizzata,
    forse non ha errato di molto,
    se qualcuno afferma che i sindacalisti si sono serviti della loro posizioni per poi posizionarsi in cariche politiche di tutto riguardo,
    non ha errato di molto.
    Alcuni hanno anche affermato che Di Pietro fu pilotato, guidato e suggerito perchè facesse cadere un sistema per sostituirlo con un altro..
    Certo lasciare la magistratura con un gesto da primadonna, ha dato molto da pensare.
    A me non piace Di Pietro e lo considero alla stregua degli altri che appartengono alla casta.

  • roberto scrive:

    di pietro ha fatto come bossi e cioe' anche lui ha piazzato suo figlio in politica, e dice agli altri quello che devono fare, anche se avesse ragione, e ce l'ha, dovrebbe comunque tacere, ma ormai e' diventato un altro politico italiano, fate come vi dico non come faccio, grazie di pietro sentivo la mancanza di uno come lei
    Altro appello al sig. Napolitano: tempo addietro lei ha lanciato un messaggio televisivo dove indicava nelle morti sul lavoro una piaga inaccettabile per una nazione come la nostra e lui stesso avrebbe fatto quanto era in suo potere per mettere un freno a questa strage di persone, sig. presidente con la persona morta oggi siamo a 122 dipendenti morti sul lavoro, siamo al 21 febbraio, aspetto ansioso che si vedano i risultati dei suoi sforzi, grazie. roberto.

  • alessandro vigilante scrive:

    Di Pietro non mi piace molto, troppo poliziotto.
    Ma questi 80 secondi di oggi sono da ascoltare:
    http://video.repubblica.it/economia-e-finanza/di-pietro-a-marcegaglia-se-cerca-i-ladri-guardi-in-casa-sua/88684/87077

  • alessandro vigilante scrive:

    ah dimenticavo, lei forse vive di giorno in una bara...

  • alessandro vigilante scrive:

    "la nostra pseudocultura assolve coloro che rubano poco"
    ma di quale cultura parla?
    è noto e arcinoto - in Italia come dappertutto - che chi ruba una mela va in galera e chi ruba milioni mai.
    Ma in che mondo vive lei?

  • alessandro vigilante scrive:

    Parafrasando Ungaretti:
    Lavandaia m´illumina di senso.

  • Lavandaia scrive:

    Se gli ospedali stanno diventando lazzaretti la colpa non è dei clandestini ma dei politici imbroglioni e degli amministratori poco oculati, che hanno favorito la crescita degli sprechi distribuiti tra chi ci guadagnava e lo smantellamento delle risorse destinate alla cura dei pazienti. Si sono costruiti ospedali inutilizzabili, acquistati macchinari mai usati da chicchessia, ma prima di assumere medici o infermieri ci si pensa sempre mille volte. Il fatto è che gli appalti fanno guadagnare, i malati fanno solo penare, faticare e non sono una risorsa suscettibile di acquisire valore: ce ne sono molti più di quanti necessitano a tenere in piedi il servizio e, morto uno, ne arrivano altri dieci...

  • dracula scrive:

    la nostra pseudocultura assolve coloro che rubano poco, perchè è poca casa, anche se rubano non per necessità, ma per abitudine o per avere qualcosa di più.
    Coloro che non rilasciano lo scontrino fiscale sono LADRI e come dice la pubblicità in TV, danneggiano anche me, perchè ci sono meno servizi.
    Non mi vergogno quindi di additare a cattivo esempio quei commercianti, quegli stranieri e quei (sopratutto ) professionisti che evadono le tasse, perchè i costi della salute e della sanità ricadono anche su di me.
    Chi non paga le tasse ( senza essere per legge esente) ed usufruisce dei servizi (come la sanità) è un LADRO, senza se e senza ma.
    Le verifiche della GdFvanno intensificate e la dichiarazione dei redditi pubbliche
    devono servire per smascherare gli evasori.

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