Istantanea Pier Vittorio Buffa

Urlare, urlare e urlare

E adesso? Il doppio no della Consulta, anche se prevedibile, significa Porcellum per sempre? Teoricamente no. Basta leggere le dichiarazioni di queste ore e l'indiscrezione secondo la quale la stessa Consulta ne raccomanderebbe l'abolizione per trovare conforto.
Ma è un conforto teorico, appunto. Perché quella legge è talmente funzionale alle burocrazie dei partiti che è molto elevato il rischio che, alla fine, nessuno la cambi.
Ma noi, semplici cittadini, quella legge non la volevamo e non la vogliamo perché ci toglie un diritto fondamentale. Quello di scegliere chi ci deve rappresentare in Parlamento.
E allora, noi cittadini, dobbiamo urlare, urlare e urlare finché il Porcellum non verrà spazzato via.
Urlare cosa? una parola molto semplice

#NOPORCELLUM

Nei blog, su facebook, su twitter, per la strada, nelle case, al mare, in montagna, nei negozi....


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70 commenti 8

  • alessandro vigilante scrive:

    Vorrei evidenziare che:
    - hanno calcolato in 12 milioni di euro all´anno il risparmio per i tagli ai parlamentari.
    - se da oggi al 2026 si realizzassero questi tagli, in 14 anni risparmieremmo 168 milioni di euro.

    - il programma di acquisto dei 131 cacciabombardieri - invece - ci farà spendere 16 MILIARDI di euro da oggi al 2026 (cento volte tanto).

    È chiaro che è importante tagliare i 168 milioni di euro dei parlamentari in 14 anni, ma è molto più saggio "urlare, urlare, urlare" per non spendere 16 MILIARDI di euro per cacciabombardieri problematici ed INUTILI. Nella azione recente in Libia ne abbiamo usati meno di 10, chi dovremmo cacciabombardare, le mafie e gli evasori?

  • roberto scrive:

    Ieri mattino insieme a un folto gruppo di amici siamo andati a una ennesima presentazione di un libro "GOTICA" scritto da un giornalista, sigTizian sul fenomeno NDRANGHETA AL NORD, erano presenti vari personaggi tra i quali un ottimo giornalista free-lance di REPORT e anche il nostro poco amato sindaco che e' stato giustamente bacchettato dal giornalista di Report dopo che aveva detto alcune stupidate degne di altro luogo, tornando al Tizian....se la meta' di quello che ha detto e scritto fosse vero c'e' da mettersi le mani nei capelli e basta. Una tragedia e nessuno sembra preoccuparsi piu' di tanto. Al sig. Tarzian la ndrangheta ha rovinato il nonno facendo fallire la sua ditta e poi pochi anni fa ha ucciso il padre.Ma se tutto cio' e' sotto gli occhi di tutti perche' in pochi si muovono e quelli che lo fanno sono poi costretti a vivere blindati?? Roberto AAA+

  • Lavandaia scrive:

    A proposito di facce fresche e facce toste, Bobo il ribelle è evaso dalla cameretta del castigo e ieri sera, tutto soddisfatto, era da Fazio a raccontare come, eludendo la fatwah del Biascica con tutto il cerchio Magico appresso, sia riuscito a filarsela dalla finestra. Molto carino, meglio dell'evasione di Gian Burrasca che, poveretto, se non ricordo male, cadde dalla finestra e si ruppe malamente un braccio...
    E già si prepara a nuove acrobazie, stavolta con le alleanze; salterà, con capriole e avvitamenti, dentro e fuori dagli accordi col Pdl, a seconda del luogo e della convenienza: fuori in Parlamento, dentro in Regione, fuori in Comune, dentro in Provincia...Un vero saggio di abilità circense degno dei vecchi tempi del tendone, con nani e ballerine, cammelli e cavalli al seguito. Peccato che il vecchio Patacca e l'amico Colonnello Jackson non possano, per diversi motivi, godersi lo spettacolo....

  • Lavandaia scrive:

    L'indignazione , per essere ascoltata, deve essere diretta sugli obbiettivi giusti. Se ogni categoria protesterà per sé, per i propri interessi immediati, non andrà lontano, perché al Paese nel suo complesso gli interessi particolari tutelati oltre misura hanno fatto solo danni e la gente è stufa di vedere altra gente che tira l'acqua al suo mulino infischiandosene del quadro generale. Le proteste che verrebbero ascoltate, se ci fossero, sono quelle "disinteressate", per esempio proteste di GENITORI E STUDENTI, non di insegnanti, che chiedessero di far luce sul perché e come si intenda, in silenzio, far sparire un anno di scuola dell'obbligo alle Medie e un anno alle superiori. Il Governo infatti pensa, pare con il parere favorevole anche del Pd, di ridurre a 12 gli anni di età dopo i quali si può cominciare a lavorare e di anticipare a 17 anni la conclusione dei corsi di studi superiori. Si parla in sostanza di cancellare due anni di istruzione, dopo avere tagliato orari e docenti così da peggiorare notevolmente la qualità della stessa in tutto l'intero percorso scolastico statale. Questo è lavorare per il futuro?
    Altre domande che la gente potrebbe e dovrebbe fare sono quelle scomode sul perché si investa in certe cose (armamenti, tutele delle caste, liquidazioni dei manager) o come mai ancora NULLA sia stato deciso sull'asta delle frequenze RAI, proprio nel momento in cui "sollecitano" il pagamento del canone da parte di tutti noi, con gli spot in TV. A Piersilvio non va giù...Si può dire "Che ce ne frega?".
    A noi piacerebbe, e molto, se ci facesse risparmiare qualche taglio a scuola o retribuzioni o pensioni o lavoro...
    I partiti si guardano bene dallo svegliare il can che dorme su faccende del genere, perché sarebbe incontrovertibile che siano richieste per il bene DI TUTTI e verrebbe molto male fare le solite opere di distrazione o strumentalizzazione della protesta, in cui sono maestri, per mettere tutto sotto una cattiva luce. E come mai, in questi tempi di fame, nessuno si ricorda più dei miliardi sperperandi, a breve, nella TAV?.
    La democrazia trova nei partiti una ragione di essere se questi si fanno promotori e attori e custodi della democrazia, che è anzitutto partecipazione. Ma se i partiti fanno semplicemente da silenziatori, pompieri, distrattori, spugne, muro di gomma, per far rimbalzare nel nulla o sparire le vere questioni, dopo avere di fatto sospeso a tempo indeterminato il diritto di voto (perché ad elezioni non si può andare con la legge che c'è, che fa schifo ai più, ma non si può cancellare la legge che c'è se no non si può andare, casomai in futuro, a votare...) la democrazia è finita, checché ne dicano il Presidente, il capo dell'Esecutivo e tutti quelli che oggi fanno la faccia ottimista di fronte al disastro.

  • roberto scrive:

    Credo esista anche un altro problema, se per caso ci fosse una grande astensione i nostri prodi politici potrebbero inventarsi una legge elettorale all' americana, dove se ad andare al voto e' la minoranza degli aventi diritto questi decidono anche per chi non ha votato anche se a non votare e' la maggioranza.Sono d'accordo con Dracula su far vedere a tutti le dichiarazioni dei redditi, vorrei anche poter scaricare le ricevute per tutte le spese che faccio visto che le tasse le pago sia con le trattenute in busta paga sia quando pago l'iva sugli acquisti e non posso scaricarla.Roberto AAA+

  • dracula scrive:

    come appunto si evidenzia chiaramente, le retribuzioni spropositate dei dipendenti pubblici, se rese note, indignano i cittadini e quindi si , magari in ritardo, interviene...
    Stipendi e privilegi esosi si scontrano con misere ed indecorose pensioni...e qualcosina (poco) si sta facendo per abolire codeste distorture.
    Dracula propne nuovamente di mettere in rete le dichiarazioni di redditi di OGNI ITALIANO e non....
    vedre che il mio dentista dichiara meno di un pensionato... potrebbe fare crescere l'indignazione... se si lotta contro la casta, ebbene, anche i lavoratori autonomi, con prelievo fiscale non alla fonte, sono una casta.... e sono loro che hanno portato l' Italia ad essere un paese indebitato...

  • roberto scrive:

    Io me la prendo con tutti Lavandaia con tutti, in primis con me stesso perche' non sono riuscito a fare di meglio e di piu', e a nulla vale il fatto che probabilmente non POTEVO fare di piu', da soli non e' possibile fare molto dovremmo essere tutti uniti destra-centro-sinistra-cattolici-laici o ancora meglio tutti gli onesti che sono ancora la maggioranza e combattere i delinquenti che hanno rovinato il paese, purtroppo l'unione di intenti delle persone non e' mai durata troppo, alla fine qualcuno lo si deve delegare e il pericolo e' che tutto ricominci come prima, non e' facile trovare soluzioni valide, inoltre in molti pensiamo solo nostro orticello e cosi' facendo offriamo terreno fertile per chi ha pelo sullo stomaco e non ha problemi a giocare sulle e con le nostre vite come e' stato fino ad oggi.Roberto AAA+

  • Lavandaia scrive:

    La cosa più triste e mara è che queste cose sono andate vanti per decenni, nell'indifferenza generale. Adesso tutti strilliamo, perché a pancia vuota, e continuiamo comunque a prendercela più volentieri non tanto con la rapina in sé, col sistenma che su quella rapina si è ingrassato e che ci ha comprati con due briciole e tre promesse farlocche, quanto con i rapinatori singoli che, per un mortivo o per un altro, ci sono meno simpatici. Come se un poveraccio, a cui avessero svaligiato la casa, dicesse "Per fortuna erano tutti rapinatori come si deve, non gay, né zingari, né comunisti..." e ci trovasse motivo di consolazione. Beato lui!
    A me invece capita il contrario. Più hanno la faccia perbene e le manine pulite, il capello liscio e l'aria da signori inappuntabili, più mi fanno rabbia. In fondo il rapinatore un non so che di losco deve avercelo, tanto per stare nel ruolo come si conviene...
    A proposito di maramaldi, i nostri salvatori di Cosentino si sono offesi perché, dopo la festa in aula, Travaglio li ha definiti "cosca". E si capisce: nel Paese del "si fa ma non si dice" ci voleva più sobrietà nella scelta delle parole. Solo che trovarne un'altra che rendesse l'idea della situazione è molto arduo.
    Pare si siano offese, per più concrete ragioni, anche le cosche... In effetti i loro affiliati, in genere, in galera ci finiscono, e non si fa la festa, ma la manifestazione a strilli e sputi contro la polizia. "Chiamateci come vi pare, ma trattateci come Cosentini tutti quanti" pare abbiano chiesto... :)

  • roberto scrive:

    Fosse solo il Marrazzo.....mi risulta che anche la Sig. Pivetti dopo anni che non era piu' parlamentare aveva ancora diritto a una segretaria, una macchina e un ufficio pagati dai contribuenti, e' solo un esempio, ce ne sarebbero milioni e non cambia nulla, si sa' tutto ma non cambia niente, questi hanno la faccia come il c..o!! e in mezzo al mucchio ci metto anche tutti i nostri funzionari statali-bancari-assicurativi ecc.ecc. per non parlare dei dipendenti dei ministeri, ieri sera parlavano di 100.000/150.000 euro all'anno!!!!Se fosse vero siamo alla frutta,manzi abbiamo gia' pagato il conto e sembra che non ce ne accorgiamo.

  • DITTATURA POLITICA scrive:

    Dopo aver sentito la trasmissione pomeridiana del giornalista Piroso, con ospite Rizzo, il quale ha elencato, cifre alla mano, le scandalose retribuzioni di politici e dipendenti di camera e senato, AUTENTICHE RAPINE, rispetto agli stipendi normali dei cittadini che producono ricchezza, MI CHIEDO COSA DEBBA SUCCEDERE DI PIU' AI CITTADINI, obbligati a pagare E depauperati dei diritti.
    Il comunista MARRAZZO,ex presidente dellla regione Lazio, che passava il suo tempo a fottere i transessuali, percepisce 4.000,00euro/mese di pensione, senza averla pagata, dopo 4 anni di mandato, come gli altri politici, prima dopo 2 anni e mezzo.
    Chi li autorizza? Se Stessi. Polverini compresa.
    Perchè, Monti non li obbliga a pagare i contributi almeno per 35 anni? visto che ne chiede 42 a chi ha gia pagato?
    Siamo in presenza di un'autentica DITTATURA PARLAMENTARE.

  • Nan scrive:

    Durnwalder e Berger meglio di Obama e Sarkozy. Da Roma in giù, i loro cognomi fino a qualche giorno fa avrebbero detto poco ai meno esperti, ma da quando si è saputo che presidente e vicepresidente della provincia di Bolzano sono pagati più dei presidenti di Usa e Francia, ecco che il problema della casta torna a tuonare da Trento in giù.
    E’ pur vero che il Trentino Alto Adige ha un forte margine di autonomia, ma sono pur sempre contribuenti italiani. Ebbene, Luis Durnwalder (che a rotazione con il presidente della provincia di Trento Dellai è anche presidente della Regione Trentino Alto Adige) con un appannaggio mensile di 25.620 euro gode di una retribuzione superiore a quella di Barack Obama, che incassa 23.083 euro al mese per fare il presidente della più grande potenza del mondo. Hans Berger, il «vice» di Durnwalder, guadagna invece 24.360 euro lordi al mese contro i 21.133 di Nicolas Sarkozy, il presidente che vive e governa all’Eliseo.

    In un confronto diretto condotto dal quotidiano sudtirolese Neue Südtiroler Tageszeitung, si può constatare come i politici trentini guadagnino bene in tutte le cariche, non solo quelle apicali. La vicepresidente dell'assemblea provinciale bolzanina Julia Unterberger, con 17.220 euro lorde, straccia nettamente Hillary Clinton, ovvero il Segretario di Stato americano, che guadagna solo 11.350 al mese. Il presidente del consiglio provinciale altoatesino Mauro Minniti con 21.440 euro fa meglio di tutti i colleghi dei paesi limitrofi: più del doppio rispetto al pari-grado del Tirolo austriaco Herwig Van Staa, fermo a 8.902 euro. Fa meglio anche del presidente del parlamento del Libero Stato di Baviera, Barbara Stamm, che guadagna ogni mese al lordo 14.841 euro, quello del Bundestag a Berlino, Norbert Lammert, che ne intasca16.504 e della collega della Camera austriaca Barbara Prammer, 17.136.

    E i paralleli continuano senza posa: Durnwalder, fa meglio di Obama, abbiamo detto, ma arriva a “doppiare” il governatore del Tirolo Günther Platter, che incassa 13.353 euro. Anche il presidente della giunta provinciale trentina Lorenzo Dellai con 21.000 euro fa sfigurare la donna più potente d’Europa, Angela Merkel (18.883 euro). Un consigliere provinciale altoatesino guadagna 14.000 euro, un assessore altoatesini, al lordo, 23.100.

    La polemica divampa ma già nel 2008 Durnwalder, figurava, in una classifica stilata dal quotidiano Tageszeitung, come il politico più pagato d'Italia: 25.600 euro al mese di stipendio. Già all’epoca, staccando nettamente l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi, che dichiara 7.200 euro di retribuzione, Durnwalder riteneva che l’anomalia fosse quella romana, e non quella della Provincia autonoma, tanto più che, come dichiarava, “al netto anche delle tasse, il 52 per cento, sono 12mila”. Oggi come allora la posizione del benemerito presidente e rappresentante del Svp non è molto cambiata, ritenendo, in alcune dichiarazioni riportate anche sul quotidiano L’Adige, che lo stipendio “è nella media degli stipendi degli altri Governatori italiani”, ricordando che però la Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol non eroga alcun doppio stipendio né per il presidente, né per il suo vicepresidente, e nemmeno per gli assessori di giunta.

    Come spesso le classifiche dimostrano, la qualità della vita in Trentino Alto Adige è altissima e si può affermare senza rischio di smentita che si tratta di una delle Regioni meglio amministrate d’Italia. Questo di certo mitiga, ma solo in parte, la furia anticasta che altrove divampa, e che, con gli stipendi citati, produrrebbe rivolte di piazza in Regioni dove ai costi non corrispondono i servizi. Se è vero, come ha affermato Durnwalder, che “in Regione abbiamo rinunciato in questa legislatura al 25% reale dei nostri compensi”, tuttavia nelle antiche terre irridenti non mancano le polemiche.
    Lo scorso anno, una petizione dal titolo “Cari politici, riducetevi lo stipendio”, aveva raccolto ad agosto oltre 2.293 firme raccolte sul sito altoadige.it. Tra le proposte lanciate, oltre a quella del taglio agli emolumenti, anche l’istituzione di un fondo, per sostenere famiglie in difficoltà, anziani o giovani in cerca di lavoro, che avrebbe dovuto essere alimentato dal taglio volontario delle indennità: meno 20% dagli emolumenti di giunta e presidente del consiglio provinciale, meno 10% per i consiglieri provinciali. La presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger aveva annunciato, in estate, una consultazione tra i capigruppo per delle proposte di riduzione dei costi della politica, a partire da indennità e benefit riconosciuti ai consiglieri provinciali e all'apparato. Da notare che Thaler, presidente dell'assemblea regionale trentina ha una busta paga di 21.300 euro, cioè maggiore di quella del cancelliere austriaco Werner Faymann.

    Demagogie e populismi a parte, il discorso si fa politico se si inscrive in un quadro più vasto, dove ci si chiede a chi giova, vista l’autonomia virtuosa di queste zone, avere delle zavorre così gravose, in un momento in cui tutta la politica, almeno a parole, predica la soppressione di enti inutili o la dismissione di apparati elefantiaci. Prebende a parte, sono gli enti stessi a sembrare troppi nella stagione della crisi e della polemica contro gli apparati. Regione, Provincia, Comuni, Comunità di Valle e Circoscrizioni; tutti munifici verso i propri rappresentanti, come dimostrano le 16 “comunità” che elargiscono ai membri stipendi da 867 euro, ai vicepresidenti almeno 1.060, ai presidenti da 2.891 a 3.533. Resistono le circoscrizioni, che sono 12 a Trento e 7 a Rovereto dove i soli presidenti costano 360.000 euro l'anno. La spesa totale per le indennità dei 5 organismi è di 50.468.000 euro l'anno. Ora, posto che gli stipendi sono elevati a valle, non è forse nell’eccesso degli apparati a monte il peccato tirolese originale?

  • Carlo Alberto scrive:

    .......... ...., ma da quando si è saputo che presidente e vicepresidente della provincia di Bolzano sono pagati più dei presidenti di Usa e Francia, ecco che il problema della casta torna a tuonare........
    Luis Durnwalder con un appannaggio mensile di 25.620 euro gode di una retribuzione superiore a quella di Barack Obama, che incassa 23.083 euro al mese per fare il presidente della più grande potenza del mondo. Hans Berger, il «vice» di Durnwalder, guadagna invece 24.360 euro lordi al mese contro i 21.133 di Nicolas Sarkozy, il presidente che vive e governa all’Eliseo.

  • Sven scrive:

    Devono *essere*...

  • Sven scrive:

    Non votare è un diritto sacrosanto, specialmente se non si condivide (per motivi etici, ecc. ecc.) parte di quel che viene propinato come "Democrazia" e che invece poi non lo è affatto.

    La democrazia non è votare o meno, è partecipare direttamente alla vita civica e politica (dove le deleghe devono sere solo temporanee e finalizzate esclusivamente al raggiungimento di determinati obiettivi; e non certo una carriera - il politico di professione - a sé stante!).

    Certo che poi il tutto è diventato un sistema inefficiente, così com'è strutturato (in maniera come minimo ottocentesca) - mah...

  • dracula scrive:

    caro roberto,
    non credo che l'astenzionismo possa ribaltare una situazione compromessa.
    A votare ci dobbiamo andare, perche' i nostri padri hanno lottato per la democrazia e per il voto.. che diamine.
    Dobbiamo anche essere consapevoli che se in un paese la maggioranza di votanti e' ignorante e teledipendente, non possiamo fare altro che subire...le ingiustizie che, anche il sistema democratico prevede.
    Ricordiamoci che le cariatidi dei partiti politici non sono immuni ed inamovibili....

    Insisto nuovamente chiedendo a GRAN VOCE, che la dichiarazione dei redditi dei cittadini italiani e non, sia messa in rete, alla visione di chiunque...perche' l'orefice o il meccanico che denunciano meno di un pensionato con il minimo, forse, dico forse, mentre oggi se ne sbattono, potrebbero avere un poco di pudore nei confronti delle persone che li conoscono e dichiarare una cifra piu' vicina a quella realmente percepita.
    Oppure se il mio vicino Mario Rossi non ha denunciato niente e vive come un nababbo con suv ed altro... allora mi arrabbio.
    Questa, cari amici del blog, e' la vera democrazia. dove ognuno deve contribuire per quello che guadagna e lo deve dichiarare alla luce del sole, se il suo reddito e' "pulito".

  • Sven scrive:

    Interessante Odifreddi, sul porcellum:

    http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/quel-porcellum-della-costituzione

    ... e su una costituzione ed un parlamento che non sono certo quel non plus ultra che certi (partitocrati, ecc. ecc.?) vorrebbero far apparire.

  • roberto scrive:

    Marcodascarperia ammetto che alcune volte anche a me e' venuta voglia di non votare ma i vecchi mi dicevano che una volta si votava e c'era chi ti leggeva il voto e ti bastonava se non era favorevole alla loro fazione, oggi che posso votare in liberta'- piu' o meno- mi spiace non farlo. Tenendo conto che poi le leggi le farebbero sempre e solo i soliti ladroni che ci governano fatico a trovare soluzioni. Roberto AAA+

  • roberto scrive:

    I toni li alza Lei sig. Vigilante, se legge i suoi interventi ha offeso tutti, scritto epiteti di ogni sorta contro tutti, scritto illazioni a destra e a manca anche su di me e non ci conosciamo affatto,e poi se la prende con me per illazioni IRONICHE molto meno offensive di quelle scitte da Lei, tutto questo a casa mia dimostra che Lei non e' un democratico ma una persona abituata a credere di avere sempre ragione e che gli altri ovviamente hanno sempre torto, l'ho scritto piu' volte, lo riscrivo, Vigilante mi lasci perdere non ne vale la pena, la vita e' cosi' corta che se non c'e' sintonia tra due persone e' inutile continuare a discutere, sono invece d'accordo con Lei quando ammette di scrivere " spesso cazzate".
    Sugli italiani in brasile-tailandia-romania-moldavia stendo su QUASI TUTTI il solito velo pietoso ma sono gusti personali.

  • marcodascarperia scrive:

    C'è una sola soluzione,l'astensione in massa;se tutti facessero come me,che dal porcellum in poi non ho più votato alle elezioni politiche ma solo ad amministrative
    (dove si sa chi si vota,sindaco o governatore)e referendum,che farebbero,si eleggerebbero da soli?Probabilmente sì,del resto il Testone 1922-43 lo disse,che i grandi uomini si eleggono da soli...ma disse "grandi",e rispetto a quelli di oggi forse era grande perfino lui....!

  • alessandro vigilante scrive:

    beh roberto, "se non è vero niente" non è IRONIA, ma una sfilza di preconcetti sugli italiani in Brasile, tipo il film il barbiere di Rio...

    Comunque è pazzesco che un mio commento in cui ammetto di scrivere spesso cazzate e me ne scuso per iscritto, viene frainteso a tal punto da rispondere con una serie di illazioni infamanti personali su di chi non si ha idea di chi sia.
    Il clima è davvero teso e violento. Abbassiamo i toni?
    Napolitano e Buffa saranno più contenti...

  • roberto scrive:

    'azz dimenticavo!!!! roberto AAA+

  • roberto scrive:

    Non sapevo del nick LAVANDAIA, non che mi faccia tante domande sui vari nick che la gente usa, ognuno sa' di casa sua, personalmente uso sempre il mio nome, anche al lavoro, capisco che di roberto ce ne siano tanti e so anche che in tanti cambiano nick ma sono sempre quelli....non mi piace internet anche per questo motivo non mi piace neppure perche' non ho davanti l'altra persona o persone, e scrivere non e' come parlare, si rischia di non riuscire a farsi capire bene, non scrivo in molti blog anzi scrivo solo qua, e non da molto, e in un altro dove si parla di un pittore italiano......non voglio fare l'intellettuale visto che non lo sono ma conoscendo il maestro e ritenendolo bravo mi diletto a fare due chiacchiere con altre persone che come me amano quel pittore, Tornando a bomba sull' argomento in questione non riesco a trovare soluzioni valide ai vari problemi che ci assillano se i fili li tirano sempre i soliti, Lavandaia, anche se non la penso esattamente come Lei, mi piace il modo con il quale esprime le sue idee, credo si senta una certa decisione ed entusiasmo insomma CI CREDE e questo e' molto positivo a me manca parecchio questa sua positivita'. Penso che se le basi sono queste qualsiasi tentativo di cambiamento rischiera' di fallire, abbiamo mille problemi e una classe politica che anziche' cercare di risolverne qualcuno non fa altro che crearne altri...come uscire da tutto cio'? Non andando a votare? Quando ci sono state persone che hanno dato la vita perche' io potessi votare liberamente non mi sembra una mossa giusta anche se una bella scossa la potrebbe dare, votare un partito piccolo cosi' da dare il famoso voto di protesta? Gia' fatto, alla fine non e' cambiato nulla, qualcuno ha altre soluzioni?

  • Lavandaia scrive:

    La questione del sistema elettorale è tutt'altro che secondaria, almeno per chi abbia a cuore la Democrazia. Mettere al centro della questione ancora i redditi e sempre e solo quelli sembra una cosa da persone realistiche e concrete, ma poco interessate, almeno al momento, a dare la parola al popolo sovrano per decidere questioni su cui poi si vorrebbe essere chiamati a decidere, anche con metodi spicci, in certi casi... Insomma, sembra che a qualcuno, individui e partiti, faccia comodo che esista un governo che fa cose in libertà e col quale prendersela se le cose fatte non piacciono, pur di non a dare a tutti, soprattutto agli "altri", di cui sembrano temere moltissimo le decisioni, la facoltà di cambiare rotta e cercare, per quel che si può, di offrire all'Italia qualche chance di cavarsela...
    Il che di democratico ha ben poco. Anche a me Dracula ricorda Polifemo, ma chissà a quanti altri somigliamo noi due, Vigilante caro...

  • roberto scrive:

    Capisco quando tocca Lei e' ironia, quando tocca gli altri e' coda di paglia, va bene.
    Ma leggendo quello da Lei scritto si evince che non ha lavorato 40 anni ma molti meno, adesso abita in brasile perche' stanco dell'italia...a questo punto anche se non sono affari miei mi sovvengono alcune domande:
    se io a 55 anni sto ancora lavorando e Lei no
    se io abito ancora in italia e lei no
    se io mi sbatto ancora per la mia nazione e lei no
    non e' che per caso Lei non ha pagato tutte le tasse che doveva pagare
    non e' che Lei ha sfruttato qualche dipendente
    non e' che ha pure una compagna brasiliana visto che di italiane neanche l'ombra
    se tutto questo corrispondesse al vero Lei nel quartiere dove sono nato sarebbe qualificato come un vigliacco opportunista, veda Lei.
    Se tutto questo fosse vero Lei ha messo il famoso sedere al caldo sbattendosene di tutto e di tutti e adesso sparge perle di filosofia di vita ai porci, che sarebbero quelli come noi, senza avere gli attributi di stare qua e tentare di cambiare.
    Se tutto quello che ho scritto, ma anche solo la meta', fosse vero Lei dovrebbe vergognarsi anche solo a scrivere una riga e giudicare gli altri
    se invece non e' vero niente stia tranquillo era solo IRONIA.

  • alessandro vigilante scrive:

    Bellissime le parole citate da roberto.
    Ne manca solo una: IRONIA. In quasto caso intrecciata con l´auto-ironia.
    Purtroppo roberto pare non conoscere il concetto e oltretutto ha un poco la coda di paglia...
    Sul vampiro Dracula che parla di sé alla terza persona, proprio come faceva polifemo, stendiamo un coperchio di bara...

  • dracula scrive:

    quando avevo esortato il dott. Buffa a mostrarci la sua dichiarazione dei redditi, un tale viglante ( ma chi e' costui?) sempre offendeva.. evidentemente non conosce la democrazia.
    Dracula infatti propone di mettere in rete le dichiarazioni dei redditi di tutti, di TUTTI, i contribuenti, perche' si possa sapere quanto ha dichiarato il nostro meccanico o idraulico di fiducia, il professore o il dentista da cui, purtroppo andiamo, insomma una verifica a 360 gradi sulle persone che conosciamo e non.
    Perche' si deve tutelare la privacy a discapito di un tracollo nazionale ?
    E' vergognoso mostrare a tutti quanto si guadagna, se e' un guadagno onesto?
    Se il verdurai da cui mi servo e che fa pagare a peso d'oro ogni cosa. poi dichiara meno di un pensionato al minimo.... beh. allora credo che qualcuno si possa incavolare...
    Se invece di arrovellarci sul porcellum si o porcellum no, si effettuassero scelte veramente coraggiose ( come questa), forse il nostro Paese si salverebbe dal baratro in cui sta precipitando.
    P.S.
    invito chi volesse commentare, a farlo in maniera educata, democratica e civile...le battute, le canzonature e le offese, sono solo segno di una mancanza di argomenti
    grazie

  • Lavandaia scrive:

    Diamocelo anche noi, un rating, così si finisce. Roberto buono si firmi "Roberto AAA+", Roberto cattivo "Roberto BBB-". Così si capisce subito la differenza e si fa pace. Io stessa, ricevuto a suo tempo l'epiteto ingiurioso di "lavandaia" per le mie intemperanze verbali, ne ho fatto il nickname e mi ci sono affezionata tanto.
    (Avevo un compagno di scuola che si chiamava Roberto, alle elementari: il ragazzo più allegro, coraggioso e simpatico che abbia mai conosciuto. Correva sempre e sorrideva a tutti, anche quando c'era poco da stare allegri. )

  • Lavandaia scrive:

    BBB La scuola si adegua subito: un anno in meno di obbligo alle Medie e alle Superiori. Dopo anni di ricchezza, se vogliamo imparare bene bene a vivere da poveracci, tocca cominciare presto. Un po' di istruzione in meno è la via migliore. Se non sai nulla e non sai fare nulla, pure un tozzo di pane e un tetto ti sembrano paga e lavoro. Così sarà inutile delocalizzare all'estero, con tanti schiavi a portata di mano a casa nostra. Le aziende, con libertà di licenziare e con tanti giovani imbelli da spremere riprenderanno a produrre, e , per quanto Paese di serie Z, magari ci ridaranno una mezza A, o A- con riserva, per la buona volontà.
    Peccato, però, che i giovani Italiani siano pochi, che pochi ne nascono e i migliori scappano, e arriveranno invece tanti tanti tanti immigrati, soprattutto se, tornando a sistemi come quello sopra descritto, si potranno riavviare tante belle attività di produzioni a basso costo e bassa qualità, con tanta manodopera. Che bella, la Padania allora, tutta verde di nuovo, coi ragazzi padani intelligenti ma poveri che scrivono a casa dall'America ai babbi, assistiti da tanti bei badanti rumeni, slavi, neri...e curati da qualche medico bestia, figlio e nipote di medico, andato avanti a suon di quattrini e che non capisce un tubo!

  • roberto scrive:

    Vigilante hai dei problemi sul serio allora, se dico che a scrivere con lo stesso nick siamo in due e tu subito mi prendi in giro....capisco che non posso dimostrare nulla ma posso pensare che non sei del tutto normale, te lo dovevo e me lo dovevo.Ti aggiungo una frase che non e' mia ma ti calza a pennello, se riesci leggila e CAPISCILA.""Odio le persone così. Chi non è capace di distinguere. Chi ragiona per stereotipi, pensando che un certo modo di fare sia sempre e comunque giusto, e un altro sempre e comunque sbagliato. Perdersi in un bicchier d'acqua perché un certo comportamento non corrisponde a quello che si sarebbe immaginato, voluto, sperato. Il mondo è bello perché è vario. Perché c'è gente che non si uniforma, gente che guarda con curiosità un quadro di un artista famoso o un piatto di pastasciutta, gente che si volta dall'altra parte anche quando dovrebbe guardarti dritto negli occhi. Gente che ti abbraccia perché ti vuol bene, così, all'improvviso e ti lascia senza fiato. Gente che ama rospi che sembrano principi e, al contrario, gente che per cattiveria trasforma meravigliose creature in mostri. Per odio, paura, cattiveria, bassa stima di sè. La gente è fatta di persone. E le persone guardano, ridono, amano, lavorano in maniera unica. Nessuno guarda un altro o un'altra nello stesso modo. Nessuno ama qualcuno nella stessa modalità. Chi giudica e chi si erge a grande censore della azioni e dei pensieri altrui, non capisce la bellezza che si palesa davanti ai suoi occhi: la diversità.""

  • Lavandaia scrive:

    E chissà che s'impari pure noi, alla fine, a dire "pane" al pane, "vino" al vino, e "porco" al porco, quando se ne vede uno.

  • Lavandaia scrive:

    B B B...BASTA!
    Tutti infuriati, stamattina, per la bocciatura. e così di referendum non si parlerà per un bel po'.
    Ma c'è davvero da offendersi, da stupirsi tanto, da gridare al complotto? Dal giretto panoramico in Veneto, Liguria, Piemonte, Lombardia, cortesemente offerto dalle ultime trasmissioni Rai e non, ieri anche da "L'Ultimaparola", l'Italia sembra tutt'altro che in grado di indignarsi. Se mai, ci sarebbe da vergognarsi e tacere. Un intero Paese che produceva beni e ricchezza si sta sciogliendo come neve al sole, una volta che s'è chiuso l'ombrellone e il carretto del pataccaro ha levato le tende che celavano il disastro. Che fanno, i partiti col filtro, in tanta desolazione? Meglio passare ai sigari, magari colombiani. Così cominciamo ad abituarci alla nuova condizione, ci rilassiamo un attimo, ci sbraghiamo come si conviene ai poveracci...E cominciamo a fare casino, come si fa nei Paesi dei poveracci, quando il pane ti manca e qualche spudorato ti fuma in faccia, senza ritegno per la tua dolorosa situazione.

  • Lavandaia scrive:

    Caspita, che filtro! Ci sono passati attraverso personaggini davvero puliti! E infatti, grazie al filtro, che bel Parlamento lindo abbiamo! Zero inquisiti, mai un problema e, se si vota per evitare l'arresto a qualcuno sotto processo per camorra, sono piccoli incidenti di percorso...
    Molto efficace, il filtro, anche per tenere pulita l'aria dentro i partiti. Infatti nella lega, dove i congressi sono superflui, padron Biascica ha messo in castigo quel discolo di Maroni: chiuso in cameretta e niente uscite per un bel po', se non chiede prima scusa. Altrimenti si vizia e fa come Gianfri, il figliastro del patacca, che se n'è andato di casa sbattendo la porta e sfasciando pure un po' di suppellettili. Secondo me, per fargliela capire meglio, lo costringerà pure a badare alla trota e tenerle pulito l'acquario, così impara a prendersi le sue piccole responsabilità...
    Prenda esempio da Angelino, il figlio buono, che sopporta la senilità paterna con stile, sorride e casomai, se gli scappa di pensare qualcosa di suo, maschera l'intemperanza con un più corrugato aggrottar di fronte.

  • dracula scrive:

    chi e' codesto vigilante, che invece di replicare o controbattere, scrive battute di bassa lega?
    Siamo in democrazia e non vedo perche' chi non pensa come la massa di voi blogghisti anti porcellum debba essere insultato... questa e' democrazia?

  • alessandro vigilante scrive:

    schizofrenia
    rileggendo i commenti precedenti mi sono accorto che c´é un altro alessandro vigilante.
    Ce n´è uno che scrive (spesso) le cose più brutte, ingiuste, maleducate - le cazzate, insomma.
    Io invece sono quell´altro alessandro vigilante, quello che scrive (più raramente) i commenti più azzeccati, su cui gli altri concordano e che non offendono nessuno.
    Scusate l´altro e credete a me. ;-)

  • roberto scrive:

    Ho letto per cusiosita', ed avendo tempo, un po' di post passati e ho trovato un altro roberto, siamo due persone diverse, non posso fare nulla per farmi credere ma scriviamo in due con lo stesso nick, non ho nulla contro l'altro Roberto ma non sono io, di piu' non posso fare.

  • alessandro vigilante scrive:

    I vampiri si fumano la democrazia col ... filtro.

  • roberto scrive:

    Io non volevo permetterglielo ma mi hanno fregato lo stesso, non ho piu' tanta forza per protestare, ho protestato tanto da tanti anni fin dai primi volantinaggi per il referendum sul divorzio, chi se lo ricorda??
    Quando si andava per le strade a dare i volantini alle persone e si discuteva con tutti, sia con i favorevoli sia con i contrari, oggi si litiga con tutti e non si risolve nulla e loro ci fregano sempre e comunque, cosa fare??? Chi puo' resista ma la tentazione di mollare tutto e andare via c'e', ma poi dove potrei andare?

  • dracula scrive:

    dracula vi invita a riflettere e non a seguire come pecore l'idea sbandierata di abolire il porcellum.
    Tutto sbagliato? Vogliamo votare direttamente le persone che ci devono rappresentare, invece di delegare i partiti ? riteniamo che questo cambiamento possa veramente modificare la nostra classe politica ?
    Dracula ha dei dubbi
    1) se i partiti fossero veramente seri e scegliessero come rappresentanti le persone piu' meritovoli, il problema non sussisterebbe
    2) se invece vogliamo votare direttamente le persone, quanti camorristi, mafiosi, delinquenti prenderebbero i voti dai cittadini che, per ragioni personali, per voto di scambio, per utile, eleggerebbero delinquenti ancora peggiori di quelli che invece il partito dispone di far rappresentare in Parlamento ?
    Attenzione... cercate di non cadere dalla padella nel braciere...il porcellum era ed e' un filtro che permetteva di non far passare in parlamento quelle persone immeritevoli che invece i cittadini, per proprio uso e tornaconto, votavano.
    Riflette, gente, riflettete

  • Lavandaia scrive:

    Non permettiamo a questa gentaglia di farci sentire diversi da quel che siamo. Noi siamo noi, loro sono loro. Possiamo avere sbagliato a fidarcene, ma non possono toglierci la voglia di cambiare pagina. Noi siamo il popolo, sovrano sempre, loro i rappresentanti, solo finché al popolo piacerà. Non dimentichiamolo.
    E io, malgrado tutto, nell'Italia della gente normale ho ancora fiducia (magari un po' meno che nei Vulcaniani...) :)

  • roberto scrive:

    No sinceramente non li riconosco piu', una volta mi piacevano e lo dico volentieri poi pian piano si sono accodati agli altri, ma non ho piu' parole per esprimermi, a me hanno dato altri anni di lavoro, altre tasse da pagare, ho un figlio lavoratore interinale da 2 anni e mezzo...senza un futuro davanti come tanti altri giovani, ma la cosa che mi lascia senza fiato e' la totale assenza di dignita' di chi ci ha governato fino ad oggi, sono oltre 60 anni che ci fregano e c'e' chi ancora tenta di difenderli o di trovare delle differenze tra i partiti, sono tutti uguali, poi persone serie ce ne sono dappertutto ma sono schiacciati dai loro partiti e non possono fare molto per cambiare le cose e noi che ci accapigliamo per difendere l'indifendibile...Lavandaia cosa vuole che Le dica, sara' che son vecchio e sclerotico sara' tutto quello che vuole Lei ma io non ce la faccio piu' a sopportarli. Mi hanno fatto diventare quello che ho sempre cercato di non essere, li devo ringraziare anche per questo.

  • Lavandaia scrive:

    Altro che Toni Negri! Da poco hanno salvato anche il Patacca, prima del grande flop...In nome del futuro di radio Radicale, pare... Ma hai presente chi sono, oggi, i Radicali?

  • Lavandaia scrive:

    Un governo istituzionale di emergenza? Un'altra volta? No, grazie, abbiamo già dato. E, visto come ci conciano questi, sobri e semplici professori, non oso pensare a cosa farebbero altri, scelti con questo Parlamento ancora al potere e con più discrezionalità...
    Propongo piuttosto un S.O.S interplanetario, sperando che arrivino i Vulcaniani, gli unici "tecnici" nei quali, ad oggi, sento di riporre una certa fiducia, che vaporizzino TUTTA la casta, individuando anche i simulatori attraverso la lettura dei pensieri, e restituiscano la pace ad un Paese troppo profondamente tradito per affidarsi ancora alle mani che l'hanno spremuto come un limone, usato come straccio o Kleenex, a seconda della necessità del momento.
    Meglio che le cose vadano come devono andare, che si percorra fino in fondo l'ascesa amara del calvario che ci aspetta, con la miseria, la rabbia, la disperazione che cresceranno e diventeranno, alla fine, tanto grandi da cancellare la paura, il ritegno, spingendo finalmente la massa a farsi popolo e il popolo a cercare Giustizia. E' sempre andata così, tutto sommato è più sano che continuino a sentirsi sicuri di sé e a fare del proprio peggio. Sarà più difficile dimenticarsene, al momento della resa dei conti, e peggio faranno, prima ci si arriverà.
    Intanto, come forma di protesta inquietante, potremmo cominciare a guardarceli male in silenzio, dovunque appaiano, tutti, nessuno escluso: una folla muta, giudice senza parola e senza appello, che li fissi immobile, senza un applauso, senza espressione alcuna, senza segni di rabbia... Muta conti i loro passi, dalla macchina ai portoni della vergogna, muta li valuti, muta e sempre più grande, sempre più compatta, sempre più immobile e senza impegni, disponibile a star lì , fino all'eternità...
    Che faranno, quando, magari tra un anno, o due, o più, anche i guardaspalle saranno dalla parte della folla, la polizia con la folla e loro soli, davanti al portone, senza nessuno che dia loro una mano ad aprirlo, senza un domestico disposto a servirli, un amico a cui appoggiarsi?

  • roberto scrive:

    Veramente questa mattina ho sentito che anche grazie ai voti dei radicali il tipo si e' salvato, vorrei che fosse chiaro come sono tutti d'accordo, le cose diciamole tutte, cosi' e' piu' completa la notizia.Dai radicali non me l'aspettavo ma dopo aver fatto scappare toni negri....ci sta anche questa.

  • Giovanni scrive:

    Si può fare una cosa molto più semplice anche se non risolve del tutto il problema: non andare al voto e rendere quindi nulle le elezioni. A questo punto il Presidente della Repubblica è costretto a riunire il Parlamento e istituire un Governo istituzionale d'emergenza atto a risolvere il problema. L'unico neo è che non si sa se il Parlamento che sarebbe chiamato a votare questa legge (probabilmente quello eletto precedentemente) sarebbe disposto a farlo...

  • Lavandaia scrive:

    Sbagliando si impara. E così, grazie a tutti questi disastri di stato, ho imparato anche a usare Twitter. papaverorosa alla riscossa... :)

  • Lavandaia scrive:

    A sor Patacca il porcello piace. Ma basta chiamarlo porcello: ormai è cresciuto e, visto quanto l'ama, dev'essere una grossa troia.

    Un pensiero per i rinnovatori della Destra italiana, Maroni e Alfano: poaretti... Tocca mandarla giù tutta, fino alla feccia... Sennò sor Patacca e Biascica levano la paghetta, e tocca anna' a cercare un lavoretto... A pensare a loro, tutti arrabbiati, che se la devono tenere dentro e zitti, mi sento un principe, padrone di me e dei miei sfoghi: "Patacca...Biascica....PRRRRRRRRRRRR" Che liberazione!

  • Lavandaia scrive:

    Infatti, ieri sera a Servizio Pubblico, riecco la Santanché, a sparare sui clandestini e a difendere il governo del patacca, che continua a chiamare "presidente", indifferente al fatto che la gente, tutti, compresi i suoi lacché, a quella parola fanno seguire, nel silenzio della propria mente, code irriferibili di epiteti ingiuriosi...
    Del resto, l'indignazione sterile che porta? mal di fegato per chi se la tiene e risate, reciproche felicitazioni a chi può dimostrare all'urbi e all'orbo di fregarsene.
    Bellissimo lo spettacolo della Camera ieri: una vera festa in stile camorra per il proscioglimento dell'affiliato grosso, con tanto di baci, abbracci, battere di pugni sui tavoli e sbracciamenti alla "guarda che ci sono anch'io, vedi come ti festeggio... ricordati che sono amico... ", Davvero edificante. In confronto le mogli dei boss che strillano appresso alle macchine della celere che li portano via fanno la figura di compassate signore che esprimano sobriamente il proprio dissenso di fronte ad una palese ingiustizia. Perché, quando le leggi non sono uguali per TUTTI, chiunque ne sia colpito è, a buon diritto, vittima di ingiustizia, ingiustamente perseguitato, nell'impunità di altri delinquenti, grossi magari come lui, ma più protetti.

  • roberto scrive:

    Adesso posso scrivere che di tutti loro non ne posso piu'??

  • Lavandaia scrive:

    La pellicetta bianca è caduta. Il lupaccio si aggira di nuovo, più grasso di prima, visto che s'è pappato il porcellum e lo tiene ben al sicuro, vivo e vegeto, come Cappuccetto Rosso, nel pancione. Salvo anche Cosentino, come si era ben capito dal farfugliamento di bossi stamattina...Si vede che è ancora cattiva educazione sputare nel piatto in cui si mangia... E, a seconda di chi te l'ha riempito, quel piatto, pure pericoloso.
    Che il clima stia cambiando si è sentito anche alla radio: era da un po' che sor Patacca non si faceva vivo, ma oggi, tutto soddisfatto, gongolava e si permetteva di riaffermare la validità della legge elettorale procaccia-ruoli-politici a gentaglia ed escort. E vabbé, ha ancora da passà, questa lunga nottata.
    Una nota comica, per chi avesse coraggio di sorridere: sapete cosa diceva Cosentino, prima di aver salva la ghirba, quantomeno dal gabbio? Che avrebbe trovato più giusto essere processato PRIMA di andare in carcere...Capirai che novità: ce ne sono di poveri diavoli, in galera da quel dì in attesa di giudizio...E c'è pure chi si è tolto la vita, ma a lui, come ai suoi sodali, la cosa non sembrava troppo ingiusta o preoccupante...Certo, quando ti tocca, la musica cambia.
    A proposito di musica e grida, non credo importerà molto a questi signori, della nostra indignazione, coma nulla è importato del milione e più di firme con cui l'abbiamo espressa: più chiaro di così...solo un calcio nel sedere. E infatti, ce l'hanno apppioppato, sempre con molta sobrietà, come uso in questi tempi di calci nel coccige... tecnici. Scusate.

  • roberto scrive:

    Con la poca voce che mi rimane potrei urlare qualcosa di diverso?

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