Commenti a: Urlare, urlare e urlare http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/ Just another Blogautore.repubblica.it weblog Wed, 01 Aug 2018 12:10:22 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=3.8.27 Di: roberto http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25959 Wed, 18 Jan 2012 09:17:24 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25959 La Golden Lady e' solo un caso su un milione, lo stato non e' mai intevenuto quando tanti industriali delocalizzavano in altri paesi e io ne ho montati di impianti che avrebbero tolto il lavoro a noi italiani e mentre lavoravamo alcune volte mi e' capitato di ricevere domande del tipo " ma non avete paura di rimanere senza lavoro voi? " si' avevamo una certa paura e oggi posso dire che avevamo ragione ad averla ma ormai e' tardi, indietro non si torna se non con una seria politica....ahahahahahah mi sono raccontato una barzelletta che non sapevo, comico vero?

]]>
Di: roberto http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25958 Wed, 18 Jan 2012 09:13:57 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25958 Tutto esatto Lavandaia ma io abito in italia e conoscendo le nazioni che hai citato per motivi lavorativi ti assicuro che da loro la situazine e' leggermente migliore, anche solo a livello politico- manageriale rispetto a noi, poi la crisi ha colpito tutto il mondo nessuno escluso, noi ci siamo mossi modello elefante, francia germania si sono mosse prima e un po' meglio rispetto a noi e non dimentichiamo che hanno delle possibilita' maggiori perche' hanno fondamenta piu' solide delle nostre e giustamente ci smollano, dopo che abbiamo dimostrato di non voler toccare i poteri forti ma come sempre facendo pagare ai soliti noti, NOI.

]]>
Di: Lavandaia http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25957 Wed, 18 Jan 2012 09:13:41 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25957 Ho sentito che l'Europa non sarebbe assolutamente in grado di sostenere l'economia dell'Italia in caso di default: troppo grosso il Paese, troppo grosso il buco del debito. Forse faremmo meglio davvero a pensarci noi, facendo piazza pulita di sprechi e ingiustizie, mangiatoie fiscali, politiche e di Stato, spese militari inutili e cattedrali nel deserto, vedi la TAV... E difendendo un po' meglio le produzioni che restano sul territorio, a spese, tanto per cambiare, di chi delocalizza e di chi sfrutta il Made in Italy con le fabbriche altrove. La cassa integrazione pagata dallo Stato alle operaie della Golden Lady mentre l'azienda assumeva all'estero è stata una vergogna. Solo un Governo assente e senza alcun ritegno ha potuto far passare sotto silenzio fatti così gravi.

]]>
Di: Lavandaia http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25956 Wed, 18 Jan 2012 08:59:34 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25956 La mediocrità, per non dire miseria, dei nostri politici, non deve indurci a sopravvalutare la miseria di quelli degli altri... Non mi pare che la Germania o la Francia siano in mano a persone di grande indipendenza dai poteri forti, capaci di autonomia di decisione, di coraggio, di lungimiranza. Se mai è l'esatto contrario.
Né mi pare che la crisi di democrazia che vive l'Italia non sia un fatto anche europeo. L'Europa è poco democratica anzi , in assenza di reale unità e organizzazione politica, è sotto il diretto ed esclusivo controllo dei poteri economici. I cittadini non hanno potere decisionale effettivo, in Europa non sono sovrani, perché l'Europa non è un Paese, non ha un suo ordinamento, non è in grado di controllare politicamente quasi nulla, se non una "bazzecola" come l'economia di TUTTI gli stati sovrani, attraverso la loro moneta... Messa così non è molto rassicurante. O no? E infatti non rassicura affatto, nessuno sembra più disposto a scommetterci sopra.
Grave che ci sia voluta l'emergenza di una crisi perché ci si accorgesse che si è messo su un colosso dai piedi d'argilla, difficilissimo da manovrare ed in grado, se ti cade addosso, di distruggerti. Certo, finché è andata, era allettante l'idea di avere a disposizione un enorme serbatoio di risorse, apparentemente senza fine. Ma adesso bisogna ripensarci: o si fa davvero l'Europa come si deve, democratica, con la politica sotto il controllo dei cittadini e un sistema che renda effettiva la rappresentanza, oppure il crollo sarà inevitabile e, se non controllato, catastrofico.

]]>
Di: roberto http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25954 Wed, 18 Jan 2012 07:00:35 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25954 Stamattina e' nevicato e alle 07,00 ero al lavoro, come tanti assieme a me, per evitare le file e per non arrivare tardi in ditta, oggi mi mi sento piu' coglione del solito, dopo 38 anni sono ancora qua e chi dovrebbe pagare lo sfascio prodotto sara' ancora a letto a godersi il calduccio, se rinasco faccio il politico anche io, vedendo le teste che ci sono in giro non sfigurerei.

]]>
Di: DITTATURA POLITICA http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25948 Tue, 17 Jan 2012 23:31:55 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25948 Senza tagliare la spesa pubblica, dalla crisi non ne usciamo.
Ci stanno prendendo in giro con finte liberalizzazioni.
Cosa significa che tutti possono fare l’ingegnere? ma siamo seri, fareste calcolare le strutture della vostra casa a chicchessia magari a un politico?
Loro, i politici, si ritengono la classe dirigente, e quindi si gonfiano gli stipendi, per il resto, chiacchiere e balle. Le aziende dello Stato da loro gestite sono FALLITE. Bersani, d’alema, alfano, verdini, polverini, mastella, La Russa, Diliberto, Russospena,letta, ecc.eccc, ma cosa producono?
Perchè non liberalizzare anche le funzioni burocratiche dell’apparato? (dalle cronache, veicolo e motore del potere corrotto).
E perchè dovremmo ripagare noi il debito prodotto dai politici & C.?
Questo è il significato delle negazioni tedesche a M.Monti. (ci vuole una bella faccia tosta, andare a chiedere aiuti senza tagliare gli stipendi e pensioni dei politici e burocrati e senza obbligare a pagare l'adeguamento dei vitalizi e pensioni almeno per 35 anni invece che 2anni e mezzo oppure 15 gli statali), dopo che la burocrazia tedesca ha subito tagli inenarrabili.
In america dicono neanche un(dollaro) per l’europa. Hanno ragione.
Ricordiamoci bene che è fallita l’italia, quindi la classe politica e burocratica, il debito lo dovrebbero pagare loro e non gli altri, gli italiani che lavorano e producono.

]]>
Di: Lavandaia http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25944 Tue, 17 Jan 2012 15:53:07 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25944 Grazie, Vigilante, ho firmato anche io seguendo il link nel tuo post.
207 pagine di firme in una manciata di ore sono qualcosa di enorme, significa che la gente NON SI FIDA di questo governo, che sta imparando finalmente a controllare ciò che viene proposto, anche quando i TG e i giornali tardano a dare le notizie o glissano.
Se toccano i referendum già fatti succede un putiferio.

]]>
Di: alessandro vigilante http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25943 Tue, 17 Jan 2012 15:08:07 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25943 Ventimila firme raccolte in poche ore per chiedere al Governo Monti di “abbandonare la strada delle liberalizzazioni per quanto riguarda il servizio idrico”. Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Pubblica torna in campo, per difendere l’esito del referendum dello scorso giugno. Nell’appello, pubblicato su acquabenecomune.org, si legge: “Con l’articolo 20 della bozza di decreto che verrà licenziato giovedì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri, infatti, si attaccano direttamente i risultati del referendum di giugno e la volontà di 26 milioni di cittadini”

Beni comuni: “Il voto ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale. Nessuna esigenza di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano”.

http://saviano.blogautore.repubblica.it/2012/01/17/no-allo-scippo-dei-referendum/?ref=HREC1-4

]]>
Di: roberto http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25942 Tue, 17 Jan 2012 12:27:56 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25942 Ottima spiegazione ma alla fine pur se con mezzi diversi sono arrivati tutti a lasciare che le castagne dal fuoco le levino altri, non mi piace dire che la colpa e' sempre di un partito o coalizione, e' innegabile che il centrodestra abbia fatto roba da galera nel vero senso della parola ma non dimentico i 2 governi del centrosinistra, Prodi-d'alema ....imbarazzanti e si e' visto cosa hanno prodotto NULLA , mi spiace ma credo che alla fine dei fatti nessuno abbia fatto niente per la gente comune, nessuno.E oggi siamo messi cosi' e per arrivare cosi' in fondo non sono bastati 3 anni di governo del berlusca, il marcio era gia' insito nel nostro sistema e adesso si cercano colpevoli salvando altri solo perche' sono dalla nostra parte...a parole perche' a fatti non credo e la gente continua a subire.

]]>
Di: Lavandaia http://buffa.blogautore.repubblica.it/2012/01/12/urlare-urlare-e-urlare/comment-page-2/#comment-25941 Tue, 17 Jan 2012 12:06:35 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=1423#comment-25941 Non è cambiato nulla, semplicemente sono ogni giorno...un po' più uguali. Nel senso che, di fronte al blivio classico, se gettare al mare la Nazione o gli interessi di casta, che oggi non è ipotetico, ma reale,( si vede il fondo del precipizio e c'è gente che spinge) si vede meglio chi osa e chi tentenna, chi fa mezzo passo indietro, chi un balzo, chi un salto triplo con avvitamento, per restare su.
Gli ideali dei partiti, la loro storia, le origini, non sono uguali, né è uguale il modo di affrontare il cavalcone: papi rideva e diceva che era cosa psicologica, ci ha fatto perdere tre anni preziosi, mentre Bersani avvertiva che il rischio era grosso e reale. Non è di sicuro la stessa cosa, non sono partiti uguali. Impresentabili come lega e Pdl sarà difficile trovarne altri, anche in futuro, e un quadro come quello della compravendita dei deputati, con cui si sono tenuti a galla per mesi, ci ha rovinati anche agli occhi del mondo. E' però innegabile, e nessuno nel blog l'ha mai negato, che il Pd è molto molto lontano dalle idee di Sven, che qui piacciono più o meno a tutti, e che non ha mai portato a fondo l'attacco a quel sistema di cui parte del suo stesso partito si è nutrito e a cui va buona parte della responsabilità della formazione di questa classe dirigente mediocre e compromessa, del tutto inadeguata alla gravità del momento.

]]>