Istantanea Pier Vittorio Buffa

Sono una palla al piede

palla-al-piede
Ha detto il presidente del Consiglio: "Noi abbiamo questa palla al piede della sinistra una sinistra che si inventa di tutto, adesso anche un mio attacco alle istituzioni, mentre è falso, sono io che subisco attacchi senza soluzione di continuità da 17 anni".
Il problema è che la palla non è una sola. Sono milioni le palle al piede del presidente del Consiglio italiano. Ma sono palle che stanno cercando di sfidare la legge di gravità. Palle al piede che non bloccano a terra ma che dovrebbero far tornare a volare la speranza e far vedere il futuro. E, come la canzone di Vecchioni e il verbo inculcare, sono palle che dividono. C'è chi è una palla al piede del presidente del Consiglio e chi no.
Io sono una palla al piede.

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121 commenti 8

  • polifemo_01 scrive:

    domanda:
    tutti i governi facevano affari con Gheddafi, a cominciare da gli USA ( giusto Janko ?).
    Nessuno sapeva ( o voleva sapere) che Gheddafi era un dittatore.
    Ora invece tutti lo attaccano, perchè hanno scoperto che Gheddafi è un dittatore.
    Accidenti,,, che informazioni rapide e precise hanno i vari stati moderni...
    A parte le battute,
    Berlusconi ha sbagliato. Avrebbe dovuto tenere duro e stare con Gheddafi, che, senza un intervento esterno, bonificherà il paese dai ribelli. Invece il figlio del rais ha giustamente tacciato Berlusconi e l'Italia, di essere dei traditori ed ha completamente ragione.
    Caro Berlusca, vai via, ma non per il bunga bunga o per Ruby e le minorenni, ma perchè hai sbagliato a valutare ed hai tradito, ed ora siamo veramente tutti a rischio..

  • alessandro vigilante scrive:

    1979 Sven. Grande ripescaggio, grazie per il suggerimento.

  • Sven scrive:

    C'era una volta (Edoardo Bennato):

    http://www.youtube.com/watch?v=rXt3owm3oPQ

    C'era una volta
    ma neanche tanto tanto tempo fa
    c'era un bel paese
    con tantissime bellissime città
    con vasche e pesciolini
    e tanti fiori tanti fiori di lillà
    ma non era certo
    ma non era certamente il Canadà

    C'era una volta
    un paese che non dico, che non so
    con tanta gente colta
    che più colta, che più colta non si può
    ma un destino ladro
    lo aveva condannato per cent'anni
    ad essere attraversato
    da una banda di penosi barbagianni

    Ma poi un bel giorno
    un bel giorno come fu e come non fu
    ci fu un grande urlo
    e arrivarono i pompieri di Viggiù
    ci fu un grande imbroglio
    e la gente che
    e la gente che gridava ip-ip-urrà... oh oh oh oh oh...

    ... no, onorevole proprio no, onorevole sarà lei ...
    no, onorevole dei miei stivali, non sono mica nato ieri
    e badi come parla, a parla come badi...

    da-da-da-da-da
    ma neanche tanto tempo tempo fa
    c'era un bel paese
    con tantissime bellissime città
    tutte le ragazze che passavano di là
    e la gente che
    e la gente che gridava ip-ip-urrà...

    ... no, onorevole proprio no, onorevole sarà lei ...
    no, onorevole non è il caso, ma mi faccia il piacere
    e badi come parla, a parla come badi...

  • Sven scrive:

    Il paese dei bugiardi (Francesco MagnI & Gianni Rodari):

    http://www.youtube.com/watch?v=06OieS-AkJc

    C'era una volta là dalle parti di chissà
    il paese dei bugiardi
    In quel paese nessuno diceva,
    nessuno pensava la verità

    Non chiamavano per nome nemmeno la cicoria
    La bugia era obbligatoria
    Chiamavano acqua il vino,
    seggiola il tavolino
    Male il bene, bene il male,
    pesce l'uccello e pianta l'animale

    E l'educazione si insegnava col bastone
    E i ragazzini imparavano a memoria
    Sopra i libri bugiardi della storia
    Non era ipocrisia, per dire ti voglio bene
    tutti si mandavano via

    Ma un giorno in quel paese capitò un ometto
    Che il vangelo dei bugiardi non l'aveva letto
    E tutto contento cantava il vento è il vento
    Se il dente è fuori, se il dente è dentro,
    mollami stupidotto, è sempre un dente

    L'hanno fatto visitare da cinquanta professori,
    aveva il virus della verità
    Una malattia che quando ti veniva
    non se ne andava più via

    La notizia l'hanno pubblicata sulla Gazzetta della Bugia
    Ma i politici per accontentare la curiosità popolare
    Hanno preso il povero malcapitato
    E a pagamento, l'hanno esposto gratuitamente
    in una gabbia di cemento armato

    Una ressa incredibile.
    Tutti andavano a vedere l'uomo che diceva la verità
    Ma la cosa più strana
    è che la malattia si rivelò infettiva
    E in men che non si dica, per tutta la città,
    si diffuse il bacillo della verità
    El virus....De la verità

    Una confusione, poliziotti, dottori, autorità
    cercavano di fermare l'epidemia
    Ormai tutta la gente gridava: il vento è il vento
    Se il dentro è fuori, se il dente è dentro,
    mollami stupidotto, è sempre dentro

  • alessandro vigilante scrive:

    Il presidente della regione Veneto Luca Zaia (Lega Nord): "Terremoti o no, nella nostra regione non ci sarà mai nessuna centrale". Sulla stessa linea i governatori di Lombardia e Piemonte, cioè Roberto Formigoni (Pdl) e Roberto Cota (Lega).

  • alessandro vigilante scrive:

    Cara maestra,
    un giorno m'insegnavi
    che a questo mondo noi
    noi siamo tutti uguali.
    Ma quando entrava in classe il direttore
    tu ci facevi alzare tutti in piedi,
    e quando entrava in classe il bidello
    ci permettevi di restar seduti.

    Mio buon curato,
    dicevi che la chiesa
    è la casa dei poveri,
    della povera gente.
    Però hai rivestito la tua chiesa
    di tende d'oro e marmi colorati:
    come può adesso un povero che entra
    sentirsi come fosse a casa sua?

    Egregio sindaco,
    m' hanno detto che un giorno
    tu gridavi alla gente
    "vincere o morire".
    Ora vorrei sapere come mai
    vinto non hai, eppure non sei morto,
    e al posto tuo è morta tanta gente
    che non voleva né vincere né morire?

    Luigi Tenco

  • alessandro vigilante scrive:

    "la storia del bungabunga lascia il tempo che trova; sentire sempre la stessa barzelletta non diverte piu`"
    PURTROPPO NON É UNA BARZELLETTA (ora ci sono anche le foto hard)

    "cambiamo tema per favore"

    Il 12 Giugno abbiamo il dovere di andare a votare per i Referendum.

    Referendum n.1) Acqua Pubblica.

    Referendum n.2) NO al NUCLEARE.

    Referendum n.3) A casa Berlusconi e la sua “riforma della giustizia”, italiani alle urne per le politiche.

  • Janko scrive:

    Cara lavandaia quello che lei critica con riferimento alla minoranza divenuta maggioranza, mi trova d'accordo ma incolpare il governo di cio` e` assurdo. Berlusconi puo` non piacere ma quello da lui fatto segue le regole costituzionali. Quando volle superarle col beneplacito di Napolitano, vedi lodo Alfano, fu bocciato dalla Corte Costituzionale. Pertanto mi sembra inutile insistere su temi demagogici che nulla apportano ad un dibattito politico ragionevole quale dovrebbe essere quello in discussione in Parlamento. E poi la storia del bungabunga lascia il tempo che trova; sentire sempre la stessa barzelletta non diverte piu`, cambiamo tema per favore.
    E lo dico perche` vorrei che almeno quelli che si professano di sinistra, si discostino una volta per tutte dalle stesse favole che ci continua a raccontare ognigiorno Bersani e co.

  • alessandro vigilante scrive:

    Si critica spesso (anche qui) che i politici sono distanti dalle realtá popolari e soprattutto quelli di sinistra sono intellettuali che sottovalutano le necessitá ed i bisogni di chi ogni giorno per strada soffre le problematiche di una societá caotica.
    Si é detto che la sinistra accetta gli immigrati perché poi da intellettuale non se ne fa veramente carico.

    Ma questa posizione "popolare" di accettazione del ritorno delle centrali nucleari in Italia, allora non la capisco. Non vi pare un poco "intellettuale" questo assenso dato a sistemi che andranno in funzione - ed eventualmente in DISFUNZIONE - quando l´Italia sará abitata dai nostri figli e nipoti?

    Che ci quadagna un povero polifemo se riapriamo una centrale nucleare in Italia?
    Credo nulla, anzi, se gliela piazziamo a Livorno.... Ma lui: é d´accordo a priori, perché "lo ha detto Ferrara in TV".

  • alessandro vigilante scrive:

    VORREI LANCIARE UN PICCOLO SONDAGGIO.

    Tra i convinti del nucleare, CONCRETAMENTE chi sarebbe disposto ad accettare una centrale nucleare o un´area di smaltimento dei residui radioattivi nella propria regione?

    Ai tempi d´oro era "Libro e Moschetto, Fascista perfetto".
    Oggi fa piú o meno: "TV e nucleare, polifemo esemplare".

  • alessandro vigilante scrive:

    Strano che qui qualcuno si preoccupa dei problemi della pericolositá di una democrazia che si sviluppi in paesi "ancora non maturi".
    E non si preoccupi invece della pericolositá di utilizzare su questo pianeta il sistema nucleare per ottenere energia.
    Abbiamo giá avuto Chernobil, che finirá di spegnersi fra 500 anni, adesso avremo anche Fukushima?
    I giapponesi saranno laboriosi e onesti, ma sono assurdi per come si ammassano e per uno sviluppo tecnologico estremo, che mostra crepe allarmanti.
    L´unica maniera intelligente per produrre energia é con le fonti rinnovabili.
    Se c´é bisogno di piú energia, risparmiamo sulle sciocchezze. Gli sprechi sono quotati intorno al 25%...

  • emma5 scrive:

    Così inizia Federico Rampini, il suo bell'articolo, oggi, su Repubblica:"con la Tokyo tower si è piegata l'illusione di prevenire le catastrofi e proteggersi grazie alla ricchezza......" Ora sappiamo per certo che la centraale nucleare è esplosa, che gli unici telefoni rimasti in funzione sono i vecchi, a gettone----Ciò che è accaduto in Giappone, commuove, spaventa, fa pensare, fa ricordare i vecchi miti che non smettono mai d'insegnarci, di ricordarci che il limite non va oltrepassato, come nel caso di dedalo e Icaro...... S'aggiungono motivi alla convinzione di tenerci ben saldi a fare da palla al piede, da zavorra a quei politicanti che la fanno sempre facile, che hanno dimenticato che il "nuovo va sempre integrato col vecchio", che gli equilibri non si possono sconvolgere, che le leggi esistenti non possonom essere spazzate via per attuarne di nuove, a proprio usao e consumo...........

  • Lavandaia scrive:

    C'è Maggioranza e maggioranza. In Italia, Paese di santi, navigatori, eroi e grandi inventori di scappatoie, abbiamo fatto il miracolo di trasformare una minoranza in maggioranza (il miracolo del Porcello, lo chiamano). Poi, caduta di fatto la maggioranza del miracolo, si è fatto il miracolo della compravendita di cialtroni, saggiamente disseminati a piene mani in Parlamento per ogni evenienza. Grazie al miracolo degli eletti-non-eletti-da -nessuno, pertanto alle dipendenze del padrone che ce li ha messi, si è rifatta una maggioranza di corrotti, col sostegno miracoloso di alcuni personaggi ribattezzati "responsabili", che adesso passano a riscuotere, da noi, il prezzo degli intrallazzi loro.
    Ne conseguiranno altri miracoli, dalla moltiplicazione dei Sottosegretari alla sparizione dei processi in corso e a venire. In preparazione altre magie più grosse, tipo, per intenderci, la transustanziazione delle Mafie che , a Nord di Roma, avranno altro nome e altra natura, non nominabili invano né a ragione. Le mafie che, grandi Santi in Paradiso, hanno fatto la loro parte nella costruzione del nostro Paradiso dei Miracoli, incomprensibile ai più. Incomprensibile soprattutto a quei Paesi, tipo il Giappone, in cui l'onore del politico è cosa sacra, in cui chi sbaglia, incredibile a dirsi, deve pagare. In cui, cosa assurda, paga di più chi ha responsabilità di governo (da noi, si sa, chi governa non paga).
    Per questo il mondo non ci capisce. Per questo quella maggioranza, di cui noi ci riempiamo la bocca da mesi, agli occhi degli altri è vergogna infinita. Poveri stolti, che applicano la logica umana al Paradiso...

  • Lavandaia scrive:

    Anche la lega ha le sue palle al piede: censurato l'intervento a La7 di Leonardo Sacco, autore di un libro interessante sulla storia del partito e di Bossi. Su Micromega versione Internet l'intervista. Una frase per tutte? "Bossi è il solo che conta, gli altri son cani da lecca". Incuriosiscono molto alcuni capitoli, dalla storia dei fallimenti finanziari del partito alla rivelazione delle vere origini del bungabunga, considerato invenzione padana (il che spiegherebbe l'aplomb con cui è stato digerito dalle innumerevoli "madri di Arcore" saltate fuori nell'insospettabile cattolicissima provincia del Nord: si vede che erano abituate). Si ricordano le capriole con doppio avvitamento sulle Province e altre cosette che leggerò nel libro "Umberto Magno. La vera storia dell'imperatore della Padania".
    Oggi manifestazione per la Costituzione. Prima che sia tardi.

  • polifemo_01 scrive:

    riguardo alle innovative proposte della sinistra di viglante,
    si vota quando il governo non ha più la maggioranza, oppure vigilante vuole modificare, dal lontano Brasile, la nostra costituzione?
    Il nucleare è necessario, per ridurre la dipendenza da aree arabe non stabilizate.
    Ottenere enrgia coltivando piante per la combustione, ha fatto impennare i prezzi dei generi alimentari,perchè i campi di grano sono stati ricovertiti a piantagioni per l' energia.
    L' acqua è un bene di tutti, come il mare, le spiaggie, l' aria.
    Un messaggio di soldarietà alle popolazioni colpite dallo tzunami, popolazioni fiere e dignitose, che, senza un lamento o un pianto, ricominceranno da subito a rocostruire ed organizzare.
    Se questo cataclisma fosse avvenuto in altre parti del mondo ( come è stato) avremmo visto immagini di cittadini, con le mani in tasca, a piangere e strillare, ma senza muovere foglia.

  • polifemo_01 scrive:

    infatti in Arabia Saudita si sta facendo un processo di rinnovamento, ma lento e speriamo continuativo.
    Era appunto quanto volevo sottolineare; per arrivare dal totalitarismo alla democrazia, paesi non abituati ad averla, devono procedere in maniera graduale, con riforme, condivise e progressiste.
    La Rivoluzione Francese, momento fondamentale della nostra cultura, dopo il 14 luglio, ebbe anni di terrore, di carneficine e di uccisioni ed esecuzioni sommarie...e non arrivò alla democrazia.
    Dopo il crollo del fascismo, al referendum Monarchia-Repubblica, i cittadini decisero per la Repubblica( ( ci sono polemiche sulla verità delle urne), ma venivano da almeno 3 anni di lotta parttigiana e poi, dopo il 46, non fucerto tutto rose e fiori.
    Invece paesi che da un giorno all' altro fanno cadere i regimi totalitari ( si ricordi che la rivolta nel Magreb è scoppiata perchè un venditore abusivo tunisino, arrestato, si è dato fuoco) non hanno quell' humus storico, culturale, sociale che possano prepararli ad "ogni testa un voto".
    Comunque Gheddafi si sta riprendendo la Libia.. ed ora.. interverremo?

  • alessandro vigilante scrive:

    "Fuori controllo i reattori nucleari giapponesi."

    Il 12 Giugno abbiamo il dovere di andare a votare per i Referendum.

    Referendum n.1) Acqua Pubblica.

    Referendum n.2) NO al NUCLEARE.

    Referendum n.3) A casa Berlusconi e la sua "riforma della giustizia", italiani alle urne per le politiche.

  • alessandro vigilante scrive:

    Elementi di neo-nazismo post-moderno di janKo:
    (1) "Non intendo cosa ci si possa aspettare dal futuro che non sia gia` nel nostro presente." Cioé: la tesi della "Fine della Storia", il Capitalismo elevato a "Pensiero Unico". Inutile pensare altro. Chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato, ha dato, scurdammece o... futuro". DISOCCUPATE LE STRADE DAI SOGNI !!!
    (2) "...da quando esiste il mondo il popolo non pensa." Si, perché questo signore dice di basare la sua cultura da quello che gli hanno INCULCATO (poveretto) quando andava a scuola, cioé che le guerre le vincono i condottieri e che la storia la fanno i re. janKo da del bue al popolo: o si ritiene superiore, oppure si dá del cornuto da solo.

    El pueblo unido jamas será vencido!

  • janko scrive:

    Caro Sven, da quando esistono le biblioteche ed i dizionari enciclopedici, tutti poterono e possono adire alla conoscenza che tu auspichi. Oggi questi incontri sono + facilitati dall'Internet, ovvio, ma non sostituiscono certo la conoscenza per il futuro che gia` abbiamo. Io uso l'internet da 15 anni ma la mia cultura ce l'ho fin dai banchi di scuola, molto ma molto piu` indietro dell'introduzione dell'internet. Il futuro ce lo costruiamo colle nostre mani e pure oggi ognuno di noi e` LIBERO di farlo come meglio crede. Non intendo cosa ci si possa aspettare dal futuro che non sia gia` nel nostro presente.
    Che poi tu ti auguri una progettualita` condivisa da tutti per migliorare il mondo, e` lodevole ma credimi, come dettoti altre volte, utopistico.
    Per finire il popolo che non pensa non ha futuro e` altrettanto chimerico perche` da quando esiste il mondo il popolo non pensa. Vorrei sbagliarmi ma chi conio` l'espressione: il popolo bue, non ando` molto lontano dal vero.

  • alessandro vigilante scrive:

    Se si ha paura di svolte estremiste e integraliste islamiche, non sarebbe meglio NON SOFFOCARE le attuali rivolte che non hanno questa tendenza?

    In Arabia Saudita, il piú antico dittatore dell´area, ha aumentato gli stipendi pubblici (di una miseria...) e ha dichiarato che dará il voto alle donne (solo per eleggere, non per esserlo).
    Polifé digli qualcosa tu, come si permette ´sto dittatore moscio di dare qualche parvenza di democrazia ad un popolo che merita solo la frusta?

  • polifemo_01 scrive:

    il caro janko ha interessi in Libia e quindi si augura che la situazione si stabilizzi, naturalmente a favore dei rivoltosi, che sono, più o meno velatamente, appoggiati dall' Occidente; Occidente che ha invece abbandonato Gheddafi, come unappestato, dopo averlo osannato e corteggiato.
    Io non ho fiducia nella democrazia in quei paesi ad alto tasso di radicalizzazione religiose, alto tasso di analfabetismo e dove le donne portano il burqa.
    La mia paura è che siano dati in pasto agli estremisti islamici ed allora, caro Janko, saranno c... amari per i tuoi investimenti.
    Meglio quindi Gheddafi, unico interlocutore con l' Occidente, barriera a milioni di disperati in fuga dalla Africa povera ed affamata, prodigo e spendaccione, pronto ad accettare investimenti esteri nel suo apese.
    Io credo che senza un intervento esterno, Gheddafi soffocherà la rivolta...

  • Sven scrive:

    Certo che il "futuro" ci sarà: ma *quale* futuro?

    Continuando con le citazioni, ed immaginandosi un futuro basato sulla conoscenza, eccone altre due (tornando quindi in tema "scuola", ecc.):

    "Appariranno forme totalmente nuove di enciclopedia, già confezionate con una rete di percorsi associativi che le attraversano, pronte per essere immesse nel memex ed ivi potenziate." (Vannevar Bush)

    "Il world wide web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia universale che copra tutti i campi della conoscenza e in una biblioteca completa di corsi per la formazione." (Richard Stallman)

    Speriamo che sia un futuro di libera ed interattiva conoscenza e progettualità condivisa, e non di affarismo mafioso da quattro soldi, ordunque...

    Però, bisognerà pure che la gente si attivi, per creare un mondo più libero del genere, no?

    Un popolo che non pensa, purtroppo non ha futuro (almeno nel senso pieno della parola)...

  • alessandro vigilante scrive:

    Giappone - 19:25
    Ministro: "Possibile piccola fuga radioattiva"
    Una piccola fuga radioattiva potrebbe verificarsi nella centrale di Fukushima. Lo ha detto il ministro dell'industria, citato dalle agenzie di stampa nipponiche

    Cominciamo subito a fare chiarezza per il Referendum del 12 Giugno.
    NO al Nucleare!

  • alessandro vigilante scrive:

    In merito ai Ferrara e agli Sgarbi e rispetto al problema della persuasione delle masse, consiglio di cercare su google:

    Edward Bernays: definito “il patriarca della persuasione occulta”, è stato consulente dell'ufficio americano della propaganda durante la prima guerra mondiale.

    Joseph Goebbels: Ministro della Propaganda nel Terzo Reich dal 1933 al 1945
    (leggere qui gli 11 suoi principi: http://idvsantarcangelo.wordpress.com/2009/05/15/gli-11-principi-di-joseph-goebbels/ )

    Vance Packard: giornalista, sociologo e scrittore statunitense. Nel suo libro "I Persuasori Occulti" si comincia a parlare anche di "Messaggi Subliminali".

    Marshall McLuan: sociologo canadese. Esprime il concetto: "Il Mezzo é il Messaggio".

    Jean Baudrillard: filosofo e sociologo francese. Scrive "Il Sistema degli oggetti" e "É l´oggetto che vi pensa". Imprescindibile per decifrare l´attuale societá consumista e dei reality show.

  • alessandro vigilante scrive:

    polifemo ascolta janKo:
    eliminare Gheddafi serve ora, controllando che sia un cambiamento gattopardesco per gli "investitori".
    Gli "investitori" non si fanno nessuno scrupolo di chi ci sia al governo, basta che ci sia la necessaria "STABILITÁ" per fare lucro.
    É la razionalitá occidentale polifemo, non ascolta i duri e puri come te e Gheddafi.

  • Lavandaia scrive:

    Ferrara disturba perché è arrogante, presuntuoso, aggressivo. Non piace perché ha cambiato bandiera come gli è convenuto. Offende la libertà delle donne con le sue sparate antiabortiste, fatte solo per compiacere i settori più retrivi del Vaticano. Dispiace che la sua trasmissione, che chiameremo fuori di metafora "radio Arcore" sia stata accostata a quella di Biagi, persona di tutt'altro stile, garbata, onesta e indipendente.
    Che possa convincere qualcuno non è possibile: lo ascolteranno solo quelli che lo sopportano, gli stessi che digeriscono il Tg di Minzognini e i plastici di Vespa, amici delle mamme di Arcore e dei leghisti dalla coscienza elastica e dalla memoria corta. Quelli, per intenderci, che voteranno una riforma della Giustizia che, se in vigore, avrebbe impedito le indagini di Mani Pulite. Quelli, per farla breve, che sono già dalla sua parte e che ascoltano le panzane solo per autoconvincersi che siano la verità e tacitare, casomai avesse un sussulto, l'ultimo resto di coscienza.

  • janko scrive:

    Causa i miei problemi economici colla Libia, mi sono assentato per alcuni giorni da questo blog. Sono certo che nessuno di voi se ne sara` accorto. Leggendo i vostri commenti noto due di loro che mi fanno pensare, uno di Sven, che riporta la frase Un mondo senza futuro e l'altro di polifemo che si augura la permanenza di Gheddafi in Libia.
    Purtroppo per Sven, e fortunatamente per tutti noi, il mondo ha un futuro, non sara` dei migliori con tutti gli avvenimenti che ci sommergono, penso al terremoto del Giappone per esempio ed alle turbolenze dei paesi arabi fino a quelle dell'Afghanistan e Pakistan, ma c'e`. Il futuro smettera` di essere tale solo il giorno in cui la Terra non ci sara` piu`
    In quanto a Gheddafi, come gia` ricordato in precedenza per i miei interessi personali e di tante altre iniziative occidentali in Libia, sarebbe un vero guaio se dovesse rimanere in carica. Certo non sappiamo chi ci sara` dopo di lui, forse ci sara` il caos od un altro dittatore, ma se dovesse rimanere Gheddafi l'embargo totale da parte di tutti i paesi che contano diverrebbe piu` che certo. Le conseguenze le pagherebbero oltre a quelli che come nel mio caso hanno investito in Libia, pure tutti cittadini libici che si troverebbero in condizioni peggiriori dell'embargo precedente perche` piu` esteso. Nessuno pertanto puo` augurarsi una simile catastrofe per quella popolazione.

  • A,. Torresan scrive:

    Coraggio, l'Italia sta diventando uno dei paesi più incivili e corrotti d'Europa, compresi quelli ex comunisti.
    E il più mafioso.

  • alessandro vigilante scrive:

    Le emozioni sono l´unica cosa che ci diversifica dagli animali.
    E non il ventre molle.

    Purtroppo il mostro Godzilla ha colpito fortemente, di nuovo, il Giappone.
    Con tutto il rispetto per le vittime, viene da pensare a perché l´uomo concentra il suo meraviglioso sviluppo (seconda economia del pianeta) tutto in un punto geografico - per poi essere travolto da specifici eventi naturali.
    Non sarebbe meglio distribuire risorse e forme comunitarie in forma piú ampia nel pianeta, cosí da evitare questi effetti devastanti per molti?
    Ammassarci sempre piú in grandi cittá, a tutti i costi, non é la pazzia piú assurda di questá umanitá?

  • alessandro vigilante scrive:

    Il problema, secondo me, non é "COSA" hanno le persone nella testa.
    Piuttosto, "COME" queste "COSE" passano nella nostra testa.
    Siamo meri ripetitori o soggetti critici?
    Le "COSE" che elaboriamo nella nostra testa ci rendono creativi, partecipativi, facilitano e rendono piú sostenibili le relazioni umane, sociali, comunitarie?
    Oppure ci vengono inculcate (e noi ci lasciamo inculcare) e poi noi pretendiamo di inculcarle ai nostri simili? Come l´educazione dei "vasi comunicanti", i ragazzini teste da "riempire"?
    Violenza sempre genera violenza.
    Attitudini critiche di pace, tolleranza e solidarietá generano un pezzettino di mondo migliore, piú umano.
    É ovvio che, nella vita di tutti i giorni, la maggioranza delle persone é occupata a "sbarcare il lunario".
    Ma questi atteggiamenti integralisti, con cui si vuol far credere che le persone ragionano solo con il portafogli, sono basati sulla supremazia della (santa occidentale) razionalitá del cervello, per approvvigionare esclusivamente il ventre molle dei "bisogni primari".
    Ci scordiamo - soprattutto - che siamo costantemente in balia delle nostre emozioni, che la stragrande maggioranza di noi comuni mortali non controlla affatto.
    Pertanto, molta piú umiltá nel criticare gli altri e soprattutto piú tolleranza e solidarietá, se é vero che l´essere umano anela a non scomparire come specie.

  • Sven scrive:

    Le mie a volte sono provocazioni/esternazioni spontanee, per far riflettere: infatti, non ha molto senso una società che mette denaro e potere prima dei valori umani, e che non pensa a libertà ed uguaglianza se non in chiave meramente utilitaristica.

    Nessuno dice che tutto debba cambiare da un giorno all'altro: ma almeno una qualche visione di un futuro migliore, diamine!

    Ed è proprio qui che chi di dovere in campo progressista, cioè la sinistra, è invece clamorosamente latitante: purtroppo (tranne qualche eccezione, ma in modi spesso un po' limitati: Vendola, Grillo, i Radicali, ecc.), quasi nessuna visione di una società più evoluta, almeno finora...

    Poi, chi vuole che la "politica" risolva solo ed esclusivamente i problemi quotidiani da quattro soldi... beh, no comment; forse Mr B gli sta bene, anche se non ha risolto poi nulla.

    A proposito, le liti di condominio nascono perché la gente è stata fatta diventare in un certo modo, e non certo perché il farsi solo gli affari propri sia una cosa "innata".

    Ok, basta così, se non ci si dilunga troppo, come al solito...

  • polifemo_01 scrive:

    credo che sven sia talmente fuori dalla realtà, che non mi pongo il problema di replica.
    per la cara emma,
    che pone il problema Ferrara.. dove è il problema.? Vogliamo vedere i compensi di Santoro, Fazio e Floris ? Oppure le parole di ferarra ci possono disturbare perchè difende il premier.? oppure perchè qualcuno verrà convinto da Ferarra?
    Cara emma,
    lei avrà uno spirito critico e sapra distinguere le cazzate dalle verità.
    Per gli altri, che saranno ammaliati e convinti da Ferarra, significa che il voto ( ogni testa un voto) forse è il meno peggio, ma non il meglio.
    Mi spiego :
    la democrazia sbandiera che ogni testa un voto.
    Certo, ci mancherebbe. Ma bisognerebbe che le teste avessero anche qualcosa dentro..non solo Amici ed il Grande Fratello o il calcio.

  • Sven scrive:

    ...Cioè, incredibilmente, i "soldi" - alias lo sterco del demonio (come a volte si dice) - che vengono prima dei valori umani: ma robe da matti...!

  • Sven scrive:

    In un mondo dove - con o senza Mr B (chi se ne frega!) - si deve correre per fare i soldi, non c'è proprio alcuna giustizia!

    Se non ci rendiamo conto di questo fatto, proprio terra terra, nulla ha senso, destra o sinistra o centro che sia.

    La tragedia di una società ridicola...

  • Lavandaia scrive:

    Mentre si blatera di "riforma epocale della giustizia", in Parlamento va in scena il ben più avvincente gioco del nascondino dalla Giustizia: primi "salvi tutti", per reati vari, più o meno "parlamentari". Sapete chi sono i salvi? Sapete di cosa erano accusati? E sapate come si sono salvati? Tutta la storia, coi nomi degli assenti, astenuti e "responsabili" su "Il Fatto quotidiano". Altro che palle...
    Intanto si discute sui 3000euro di compenso a sera per Ferrara. Sarà di più o di meno del prezzo di una escort assurta agli onori della politica? Su chi paga, in entrambi i casi, niente discussioni: sempre NOI.

  • alessandro vigilante scrive:

    Dichiarazione di Silvio Berlusconi di oggi sulla importanza della "Riforma della Giustizia" da lui varata:
    "Un punto di svolta", un cambiamento che se fosse stato introdotto 20 anni fa avrebbe evitato "l'esondazione, l'invasione della magistratura nella politica e quelle situazioni che hanno portato nel corso della storia degli ultimi venti anni a cambiamenti di governo, ad un annullamento della classe dirigente nel '93".
    Cioé, se ci fosse stata questa riforma, non sarebbe esistita Mani Pulite e avevamo ancora CraXi come ministro...

    Fonte: http://www.repubblica.it/politica/2011/03/10/news/s_riforma_giustizia-13420796/

  • Sven scrive:

    Errata corrige:

    se volete...

    sviluppo...

  • Sven scrive:

    Il problema del prezzo della benzina si può superare facilmente: si adotta finalmente la propulsione elettrica! E si cerca, al contempo, di superare la dipendenza dal petrolio, sviluppando nuove tecnologie, più sostenibili ed evolute.

    A proposito, le prime auto erano elettriche: sono stati proprio i potentati economico-finanziari (o lobby, se volte, in questo caso legate al petrolio) che poi hanno fatto assurdamente deviare lo svilupponverso una tecnologia retrograda come il motore a scoppio.

    Il capitalismo "selvaggio" (che bada solo ad un profitto "quick and dirty"), dunque, è proprio una palla al piede - e qui torniamo un po' in tema... - del progresso tecnologico, oltre che di quello umano.

    Senza etica non c'è progresso, in poche parole.

  • polifemo_01 scrive:

    il caro vigilante
    potrebbe candidarsi nella sinistra italiana.
    Privo di idee e contenuti, rifuggendo il dibattito, attacca, penosamente, Polifemo e famiglia.
    E' solo quello che sta facendo la sinistra con Berlusconi ( ma io non sono Berlusconi).

  • alessandro vigilante scrive:

    Ultimora: SOLDI PER CAMBIARE LA DATA DI NASCITA DI RUBY.
    Il 7 febbraio 2011 due misteriosi italiani offrono un'ingente somma all'impiegata dell'anagrafe di Fkih, Marocco. Lei rifiuta per la paura di passare qualche guaio, e per ora Karima resta minorenne.

  • alessandro vigilante scrive:

    Il maestro nell´arte della vita
    fa poca distinzione
    tra il suo lavoro ed il suo tempo libero,
    tra la sua mente ed il suo corpo,
    tra la sua educazione e la sua ricreazione,
    tra il suo amore e la sua religione.
    Lui difficilmente sa distinguere l´uno dall´altro.
    Lui semplicemente persegue la sua visione di eccellenza in tutto quello che fa,
    lasciando agli altri la decisione
    se lui sta lavorando o si sta divertendo.
    Lui sta facendo sempre le due cose simultaneamente.

    Testo Zen.

  • emma5 scrive:

    ....."E con Jonathan Livingston, il gabbiano, di richard Bach ci si può immergere in un'affascinante ed entusiasmante avventura di volo, di aria pura di LIBERTA' ed evadere dall'atmosfera stagnante che ci avvolge di questi tempi. Polifemo, le pare che si possa, noi, dare una risposta al quesito della benzina, da Lei posto? Ad ognuno le proprie competenze!

  • emma5 scrive:

    chi ha la forza di ubbidire alla propria legge INTERIORE quando sa di essere nel giusto, nonostante i pregiudizi degli altri, di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica.......... Mi scuso se il mio messaggio vi giunge frammentato. Problemi tecnici!?

  • alessandro vigilante scrive:

    emma per favore riscrivi da capo tutto che era interessante ma non si capisce come finisce

  • ex-moglie di polifemo scrive:

    Non ci fate caso. Polifemo é cosí, si impunta, ma non é cattivo...
    Se gli volete bene, stategli vicino, aiutatelo!

  • emma5 scrive:

    di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e gioia......il gabbiano jonathan Livingston, simbolo e guida ideale di

  • emma5 scrive:

    Ia LIBERTA' è come un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che iun semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e

  • polifemo_01 scrive:

    bravi, complimenti, appalausi a tutti gli intervenuti:
    un mondo senza documenti, frontiere, fatto di eguaglianza, solidarietà, socialista, dove ognuno possa vivere sereno ed in pace.
    Come non essere d' accordo?
    Vorrei fare solamente notare che molti delitti ultimi sono nati per motivi condominiali, cioè conflitti di persone che vivevano nello stesso edificio. Le liti condominiali sono all' ordine del giorno, senza arrivare ad uccidere o altro, ma fanno ricchi avvocati ed amministratori.
    Ora, se l' essere umano non riesce ad accordarsi fra persone di uguale lingua, usi, costumi e, forse etnia, e religione,
    pensate voi che si possa veramente costruire un mondo idilliaco mondiale.?
    Se avete tempo da perdere ( e lo avete) sognare e scrivere belle parole non costa niente e mi ci posso mettere anche io.
    Ma governare un paese o legiferare è ben diverso.
    Voi sieti intelletuali ( forse) di sinistra, con sogni e speranze giuste ed ammiravoli, ma la realtà reale non è questa.
    Forse voi siete il problema della sinistra, tanto fumo e poco arrosto.
    Nessuno mi ha risposto come fare per fermare la corsa della benzina.
    Ah, dimenticavo, nella vostra società il denaro non ci dovrebbe essere..

  • emma5 scrive:

    Italo Calvino, un grande, ce ne fossero, tra i politici, come lui, allora potremmo sperare in qualcosa di meglio! Non saremmo costretti a fare da "palle al piede" di un ciarlatano, a subire governanti, come i nostri, disposti anche ad USARE un povero giovane visibilmente in difficoltà, come il "trota" pur di aver pronto il Bossi bis. Sto ascoltando dei leghisti così coraggiosi da paragonare il clan Bossi al clan Kennedy. Per fortna il buon Gad Lerner, con Flores d'Arcais tentano, faticosamente, di far chiarezza, di mostrare che il clan Bossi è più assimilabile al clan Gheddafi piuttosto che al clan Mubarak. Certa d'infastidire qualcuno, sono costretta a riconoscere che la cultura e forse anche la buona intelligenza stanno a sinistra.

  • Sven scrive:

    Ovviamente, liberi ed uguali nel senso "classico", cioè di libertà individuale e giustizia sociale, allo stesso tempo (superando quindi la dicotomia storica destra-sinistra, ecc.); un po' come diceva Alessandro. Poi, purtroppo è ovvio che di questi tempi si è ben lontani da ciò, proprio anche perché ci sono affaristi e potentati economico-finanziari nonché apparati burocratici asfittici, ecc., che pretendono - a quale titolo? boh! - di dominare tutto e tutti.

    Come aspirazione ideale a cui tendere, però, direi che ci deve essere, se se vuole far progredire l'umanità.

    Poi, ognuna/o fa quel che può, s'intende; e se prima o poi arriverà anche qualche rivoluzione epocale che catalizzerà le energie (tipo '68 II, o nuovo rinascimento, o qualcosa del genere), tanto meglio...

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