Istantanea Pier Vittorio Buffa

No, ministro Gelmini, così non vale (e i commenti si pubblicano)

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Il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini ha aperto un canale su You Tube per dire agli studenti:

"Ho deciso di aprire un canale su YouTube perchè intendo confrontarmi con voi sulla Scuola e sull'Università.
Voglio accogliere idee, progetti, proposte, anche critiche. Una cosa però non farò mai: quella di difendere lo status quo o di arrendermi ai privilegi o agli sprechi. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e lo dobbiamo fare insieme".

No ministro Gelmini, così non vale.

Non vale cercare un confronto dopo che si sono decisi importanti cambiamenti ricorrendo al decreto.

Non vale "aprire un canale" dopo che per le strade di Roma e di tutta Italia sono sfilati studenti a centinaia di migliaia.

Non vale mettere le "critiche" in fondo all'elenco delle cose che si dichiara di voler "accogliere" e facendole persino precedere da un "anche". Per il ministro di un governo democratico "accogliere" le critiche non è una concessione, ma un dovere.

4 dicembre, ore 19
Post scriptum
E non vale nemmeno, signor ministro, che alcuni commenti postati nel suo canale su You Tube non vengano pubblicati come molti lettori stanno segnalando in queste ore a Repubblica.it

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30 commenti 8

  • marika scrive:

    Gentilissimo Ministro,
    vorrei sapere che fine faranno i ricercatori a tempo indeterminato dopo l'approvazione anche in parlamento della sua riforma.E' evidente che, se andasse importo l'intero pacchetto, i ricercatori a tempo determinato avanzerebbero di carriera non solo più facilmente, ma anche più velocemente di quelli a tempo indeterminato.
    Grazie e buona giornata

  • [...] Gelmini va su you tube e si dice disponibile a confronto e critiche (?), il 12 dicembre la scuola va in piazza e gliene dice tante (vedi qui, qui, qui, qui, qui). Bisogna [...]

  • [...] Gelmini va su you tube e si dice disponibile a confronto e critiche (?), il 12 dicembre la scuola va in piazza e gliene dice tante (vedi qui, qui, qui, qui, qui). Bisogna [...]

  • [...] e simpatica, di viola vestita (e sempre alquanto compita) la Gelmini e’ sbarcata ufficialmente sul pianeta internet. Lo ha fatto in grande stile, tra rulli di tamburo e squilli di tromba: ha acquisito un bel canale [...]

  • Caro Janko, leggere le sue parole mi ha fatto iniziare bene la giornata. Pensare, riflettere, prendersi il proprio tempo per guardare alle cose della vita penso sia fondamentale per ciascuno di noi. E se questo blog dà il suo contributo, anche piccolo, io ne sono davvero felice.
    Quanto agli argomenti che affronto nei post è vero, la scuola è quello che ha avuto più successo di tutti in assoluto. Ma anche l'immigrazione, con tutte le varie implicazioni è stato molto dibattuto, i Savoia, la vicenda Tibet-Olimpiadi...
    Vede. Vivo da tanti anni nel mondo dei giornali e lì il confrontarsi con vendite e tirature è pane quotidiano. Anche adesso, che mi occupo dei siti delle edizioni locali di Repubblica e dei giornali locali dell'Espresso, le cifre degli accessi sono questione quotidiana.
    Qui, con Istantanea, posso invece seguire solo i miei pensieri. Parlare del cappero ( http://buffa.blogautore.repubblica.it/2008/07/18/lelogio-del-capperocapperojpg/ ) e magari far sorridere. Oppure raccontare una delle più belle storie nelle quali mi sia mai imbattuto (L'ultimo alfiere, http://buffa.blogautore.repubblica.it/2007/05/19/lultimo-alfiere/ ). Ecco, l'Ultimo alfiere ha avuto un solo commento e, forse, l'hanno letto in dieci. Ma quelle dieci persone, prima, non conoscevano la storia di Edmondo Brunellini e dei suoi commilitoni.
    Grazie davvero, caro Janko01.

  • janko01 scrive:

    Caro Pier Vittorio, quando lei propone temi scolastici i suoi blogs sono affollatissimi, quindi delle due l'una: o i suoi lettori sono per la maggior parte studenti ed insegnanti, quindi addetti ai lavori, oppure i suoi blogs su altri argomenti lasciano il tempo che trovano, mi viene in mente quello del ... cappero piu` adatto ad un poeta che ad un pubblico come il nostro. Le sue osservazioni su questa pianta furono inconsuete ma non si prestarono ad alcun commento.
    Non se la prenda a male, anche Orazio nelle satire ricordava Ridentem dicere verum, quid vetat? Con simpatia perche` comunque sia, d'accordo con lei o in contrasto, le siamo grati perche` ci fa pensare.

  • paia47 scrive:

    Ministro, ho 61 anni e lavoro solo da 20 nella Scuola Statale, da sempre ci sono state cose che non andavano, ma mai, dico mai, questo è dipeso dagli insegnanti, regolarmente reclutati , tanto meno dagli alunni. E' dipeso da non avere avuto mai voci Autorevoli, parlo di pedagogisti, che abbiano potuto influire sui governi, mi scusi ma da De Sanctis si arriva a Lei come voce autorevole in materia, per cui nella scuola abbiamo sempre in ritardo, ma sempre con coscienza, portato avanti programmi, programmazioni e progetti, con tanto di documentazioni che Lei penso abbia visionato. Per 10 anni sono stata licenziata a giugno e ripresa a settembre, per passare di ruola sono entrata alle Elementari, un bel banco di prova, Scuola interessante e formativa, all'inizio le classi erano poco numerose e dalla città arrivavano proteste, eravamo privilegiati rispetto a loro, poi sono arrivati gli stranieri e le nostre scuole si sono riempite, ora i numeri erano gli stessi, ma non bastano più, bisogna arrivare a trenta per classe, questo per il bene dei bambini, forse, così saranno di più, staranno meno a scuola, avranno una sola buona e brava maestra che vorrà loro bene come una mamma, sarà il loro vero punto di riferimento, che farà dimenticare che il babbo ha perso il lavoro, che a casa non è più come prima, ora si deve solo imparare a leggere, scrivere e fare di conto, basta con le stupidaggini della musica e dell'educazione all'immagine, queste cose le faranno quei bqmbini cattolici con i soldi che si potranno permettere una scuola privata, la scuola di serie A, quella di Stato, uno Stato allo sfacelo perchè quasi a nessuno interessa, è una scuola di serie B per i più poveri, e forse anche abbronzati. Vergogna.

  • virquam scrive:

    La menzogna eletta a sistema di governo.

    L'unico modo per essere ancora minimamente credibile sarebbe quello di ritirare i decreti di demolizione dell'Università e della Scuola e soltanto dopo chiedere un confronto. Ed al primo posto in una eventuale discussione sarebbe la proposta di immediata sostituzione del ministro.
    Non si può migliorare nulla con un ministro che ignora persino come funziona il proprio ministero (http://www.aleksfalcone.org/site/2008/11/02/gelmini-lignoranza-patetica-di-un-ministro-pagliaccio/).

  • kaze scrive:

    Vorrei solo farle notare 3 cose.

    - All'inizio della manifestazione lei e berlusconi avete dichiarato: "I tagli non ci sono".
    Come mai poi lo avete ammesso? Allora non era vero che non c'erano, avete mentito!
    Come posso fidarmi di politici che dicono una cosa e poi la smentiscono?

    - Perchè alle scuole cattoliche state ripristinando i fondi e per le scuole pubbliche no?
    Da quando le scuole cattoliche contano più di quelle pubbliche?
    Non è giusto che solo per non avere problemi col vaticano ripristiniate il tutto.

    - dato che nel 2006 è stato fatto un rapporto sugli sprechi dell'università, perchè non avete tagliato SOLO sugli sprechi, ma invece avete tagliato su tutto?

  • [...] la replica della rete ma sono subitio iniziate le stranezze: molti lettori di Repubblica.it segnalano che tanti sono i commenti e le repliche al primo video della Gelmini, che finiscono per essere [...]

  • tafanus scrive:

    Sul nostro blog abbiamo aperto uno spazio dove pubblicare i commenti che avreste voluto inviare alla Gelmini, e che sono stati censurati sul sito youtube della Ministra Coraggiosa:

    http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2008/12/quello-che-avre.html

  • gaussiana scrive:

    ministro Gelmini, si ricorda che esistono anche i docenti? Non pensa che sarebbe opportuno confrontarsi anche con loro? o sono talmente poco importanti da essere trattati come la feccia della scuola?

  • janko01 scrive:

    Condivido appieno il commento di crisi03 e quello di tabatha4ever fino al cavallo di Troia escluso. Una persona che si offre al dialogo e` encomiabile non criticabile dato che si presta a sentire le idee altrui ed offre le proprie in contrapposizione. Il cavallo di Troia era un espediente muto e non aveva nulla di dialettico.
    Per ritornare a crisi03 devo riconoscere che le sue proposte meritano la piu` ampia attenzione. Dai nostri Istituti escono troppi personaggi che non conoscono neppure la differenza tra la Camera ed il Senato e molte volte come per il passato, non possiamo neanche dargli torto quando si videro eletti ONOREVOLI personaggi come Negri che si trovava in galera o Cicciolina che si esibiva nei porno spettacoli e Luxuria che da uomo si sentiva donna ma non voleva l'operazione per diventare tale per non doversi ridurre anche le dimensioni del cervello.

  • tabatha4ever scrive:

    CAVALLO DI TROIA

    La nostra Ministra, insieme a quelli che lei rappresenta, fa fatica a digerire il fatto che "l'onda" che la contesta è un movimento partito da basso, politico perché di politica si parla, ma assolutamente non partitico. E' chiaro dall'ossessività con cui viene pronunciata la parola "sinistra" in ogni minimo intervento venga fatto sul tema scuola, incuranti del fatto che la scuola pubblica non ha un'appartenenza politica. Incuranti del colore della nostra bandiera che non è rossa e non è nera, ma gialla. Una bandiera che rappresenta studenti, insegnanti e genitori, cittadini di diverse parti politiche, riuniti insieme con l'unica missione di salvare la scuola pubblica di "tutti". Non credo che tutti gli elettori di centro destra, una volta dequalificata la scuola pubblica si possano permettere di mandare i figli in istituti privati. Quindi la gente di buon senso riflette attentamente sulle conseguenze di questa manovra. E si informa. Altra cosa difficile da accettare per chi ha il monopolio dell'informazione, la ricerca di approfondimenti sull'argomento, oltrepassando la rapida notizia televisiva.

    Con questo canale su YouTube la Ministra, e chi la manovra, cerca di penetrare appunto in "basso" nel luogo della protesta più viva, manipolando l'informazione (la moderazione ai commenti dimostra proprio questo) laddove non è possibile però passare inosservato: la rete.
    Un "cavallo di Troia" tardivo e un po' scontato che dimostra l'assenza assoluta di pudore di una classe politica potenzialmente pericolosa.

    Donatella
    http://vivalascuolainfo.blogspot.com/

  • crisi03 scrive:

    Egregio Ministro,
    sono lieta di questa iniziativa. Così come sono lieta di vedere finalmente inserita come oggetto di studio la Costituzione, il Codice della strada, la cittadinanza ecc.
    Invero ho una perplessità al riguardo. Si vuole fare sul serio su questa materia o è solo fumo negli occhi? I ragazzi (sia alle scuole medie che, e soprattutto, alle superiori) non possono apprendere seriamente i concetti basilari delle suddette discipline se gli stessi insegnanti non sOno titolati o ancor più non hanno speso la loro vita di studi per il DIRITTO. Un insegnante di storia, di matematica, italiano crede nell'importanza della sua materia e marginalmente nell'importanza
    del diritto. Perchè si propone di far insegnare il diritto ad un insegnante che non sia laureato/formato in diritto? Allora questa laurea in Giurisprudenza non ci nservge proprio a niente nè a fare gli avvocati, nè a vincere un concorso (impossibile visto il numero dei partecipanti) ecc. ma non si può togliere in questo modo la dignità ad un insegnante del diritto.Allora proporrei facciamo insegnare la Storia all'insegnante di Diritto nel seguente modo: alle scuole medie ed in tutti gli istituti superiori la materia Storia dell'educazione civica e della Costituzione; Diritto ed Economia ancora alle Superiori compresi i Licei. E' impensabile che un diplomato al liceo non sappia nemmeno la differenza tra decreto Legge-Decreto Legislativo ed una Legge.E' improponibile che un diplomato al liceo non sappia cosa sia un sistema elettorale, non conosca la differenza tra sistema maggioritario o proporzionale, ecc..

  • paoloerre scrive:

    Il Sig Gargio scrive: "Io ho sempre votato per schieramenti di sinistra"
    Sig Gargio vedo che lei ha imparato a memoria una sola grande lezione della Vanna Marchi della politica: raccontare palle!
    Mi perdoni, io sono parecchio tonto, ma il suo consiglio "Elimini, se vuole un sistema basato sulla qualità" [(per la scelta dei professori): .... è giusto, il criterio di scelta deve essere solo l'appartenenza al partito] : mi vuole chiarire?, sempre che non la disturbi dal suo sonno profondo.
    Vedo che se ne intende di sistemi di reclutamento, quindi deduco che non sia un buzzurro, ma ciò fa a botte con il giudizio di merito finale, in puro stile leccapiedi che connota tutta la casta dei giornalisti pennivendoli che osannano il sig B a reti unificate
    ecco la sua chiusura " In bocca a lupo e grazie per tutto quello che sta facendo" .... ma si rende conto che non sta facendo nulla?, passo per i grembiulini, il 7 in condotta, ma si rende conto che con la chiusura di tantissime scuole dei paesini montani, metterà in pesanti difficoltà famiglie di povera gente (non certo quelle che portano col SUV i figli, evidentemente paralitici, a scuola dalle suore, dato che ingorganoil traffico per depositare il rampollo a 3 metri 3 dal portone della scuola)?
    Mi permetta di darle un piccolo consiglio: vada a leccare i piedi nel sito della Gelmini, ........ma forse mi sto ricredendo: è meglio che resti quì, almenpo quì potrà scrivere di tutto, sicuro che non le censurano nulla, come invece sta facendo quella tempra di democratico del suo Sig B. che avrà il coraggio e la faccia tosta di andare a farsi prendere in giro al G 8, per quella grande proposta che non si vergogna di strombazzare ai quattro venti!

  • bbottone scrive:

    LA FAVOLETTA DELL’ASSISTENTE TECNICO DISOCCUPATO .

    Tutto ebbe inizio nel lontano anno 2000 e , in breve , molti lavoratori degli Enti Locali ebbero riconosciuto nel loro Ente di appartenenza il 4° livello retribuitivo , gestiva allora il Comune di Palermo( Sindaco) il Dr.Leoluca Orlando e gestiva allora l’Ufficio Scolastico Provinciale ( Provveditorato) il Dr.Guido Di Stefano . Col passare degli anni gli Enti Locali ebbero la felice idea di fare transitare i loro dipendenti verso lo Stato e più esattamente nel comparto Pubblica Istruzione , vi furono dei contatti anche con l’ARAN , furono presentati dei ricorsi che stranamente non furono presentati presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che , riteniamo , l’unico organo responsabile nei giudizi pendenti di natura statale , ma presso i Giudici del Lavoro del Tribunale di Palermo e successivamente presso la Corte d’Appello sempre presso il Tribunale di Palermo .
    Furono emesse delle sentenze inconcepibili perché i Giudici decretarono appunto il passaggio dal 4° livello Enti Locali al 4° livello Stato-Pubblica Istruzione ma in quest’ultimo il 4° livello B2 , essendo di natura diversa dal corrispettivo degli Enti Locali , inquadrava gli Assistenti Tecnici di Laboratorio . A nulla valse l’opzione richiesta dai dipendenti Enti Locali di restare nel proprio Ente e tali sentenze decretarono il passaggio di tale personale nominandolo contestualmente Assistenti Tecnici di Laboratorio . Si premette che tramite un concorso a titoli e per scorrimento di graduatoria si può accedere al ruolo di Assistente di laboratorio solo se si è in possesso dei relativi titoli di corso di studio quinquennale con relativa specializzazione ( corso esclusivamente di natura Statale ) ma tali sentenze , in evidente contrasto con le normative di legge , rendeva i dipendenti Enti Locali Assistenti Tecnici di Laboratorio nello Stato col possesso o della licenza elementare o della Licenza media inferiore . Paradossalmente le vigenti leggi dichiarano che si può accedere ad un posto di lavoro solo se si è in possesso dei relativi titoli la momento dell’accesso ai concorsi vari , nel caso dei dipendenti Enti Locali transitano senza titoli (POI SI VEDRA’) . A termine di paragone è come se un infermiere venisse promosso da una sentenza a CARDIOCHIRURGO , tanto poi operando giorno dopo l’altro prima o poi imparerà . L’Avvocatura dello Stato , stranamente , ha presentato ricorso avversa sentenza fuori tempo massimo rendendo ingiudicate tali sentenze e quindi aprendo una breccia di natura giuridica tale che , ad oggi , circa 600 sentenze sono state accolte e che tali dipendenti devono andare a ricoprire il ruolo di Assistenti Tecnici presso le scuole secondarie di Palermo e Provincia . Ciò comporterà la mancata assunzione di tutti i precari che da anni risalgono la graduatoria di un regolare concorso a titoli , la mancata assunzione dei precari su graduatorie d’Istituto che ricoprono via via i posti vacanti ; renderanno , l’anno dopo , gli Assistenti Tecnici di Ruolo soprannumerari ed individuati quali perdenti posto per minore anzianità di servizio .
    Cosa ancora più paradossale è che con uno specifico diploma superiore gli Attuali Assistenti Tecnici possono accedere all’area per cui sono specializzati , i provenienti dagli Enti Locali senza titolo possono essere spalmati indifferentemente su tutte le 34 aree presenti nelle Scuole Statali .
    Nei vari anni gli attuali Assistenti Tecnici hanno manifestato nelle più svariate forme il dissenso a protezione del proprio posto di lavoro , hanno mandato lettere e petizioni , sono stati ricevuti al MIUR di Roma ricevendo sempre vaghe promesse . I sindacati hanno mediato tra le parti ma di risultati concreti non se ne sono visti .
    Ultimamente gli Assistenti Tecnici si sono coalizzati , in maniera autonoma , in un COMITATO ASSISTENTI TECNICI ; abbiamo ripetutamente chiesto aiuto a politici , Istituzioni , Sindacati tutti ma , sembra , si sia eclissati tutti ,
    Si è avuta la vittoria di due sospensive TAR di cui una applicata nell’anno scolastico 2006/2007 , l’altra , per l’anno 2007/2008 ancora lasciata inevasa nonostante la gravità del fatto .
    Nel frattempo si insedia alla Direzione del Ministero Pubblica Istruzione la Ministra GELMINI che decanta provvedimenti per qualificare professionalmente la scuola pubblica ma , essendo Palermo tutta un’altra storia , ignora il fatto ; chiediamo ripetutamente di essere ricevuti da LEI ma non otteniamo nulla ( i laboratori delle scuole palermitane possono tranquillamente essere gestiti anche da personale con la licenza elementare ) .
    Si insedia anche il Ministro Brunetta , a cui abbiamo chiesto udienza( ma Palermo è tutta un’altra cosa ) che dice che nella pubblica Istruzione non possono esservi fannulloni ma noi chiediamo come potranno andare avanti i laboratori se i dipendenti provenienti dagli Enti Locali diranno di non sapere fare il lavoro in oggetto e , in virtù delle sentenze , non possono essere rimossi dall’incarico . Nelle ultime settimane abbiamo avuto il conforto da parte di parecchi DIRIGENTI SCOLASTICI che , allarmati dal dovere dare incarico e affidare i propri laboratori a tali dipendenti , si sono schierati dalla parte dei Tecnici in possesso dei requisiti di legge .
    Alla luce di questa situazione , descritta tra l’altro in maniera sintetica per abbreviare i tempi , richiediamo nuovamente e con forza che le Istituzioni , i Ministri , i Sindacati , i Dirigenti Scolastici prendano posizione e ci diano una risposta seria e definitiva al problema .
    Chiediamo che si metta in atto la sospensiva accolta positivamente dal TAR Sicilia .
    Probabilmente i Giudici del Lavoro e la Corte d’Appello , non avendo una specifica conoscenza in materia , che a nostro giudizio doveva essere sempre espressa dal TAR in quanto unico ed insindacabile esperto in materia , hanno erroneamente emesse le sentenze in oggetto e quindi sarà interpellata da parte nostra la Corte di Cassazione perché si esprima in maniera ultima ed univoca al merito .
    Dal lato umano chiediamo a tutti i riceventi della presente di darci un segno tangibile dell’avvenuta lettura del quanto e non di lasciare nel cestino della spazzatura la presente missiva .
    Ricordiamo alle Istituzioni tutte che la mancata assunzione di 250 Tecnici di prima fascia ed i altrettanti di terza fascia , considerati i nuclei familiari , mette per strada circa 1000 e più persone che , fidandosi di un concorso a titoli , hanno preso impegni , messo su famiglia , contratto mutui e prestiti , educato figli . I figli nostri e di tanti altri genitori frequenteranno una scuola pubblica sempre più in disfacimento .
    Proseguendo nella nostra lotta legale , giuridica ed umana aspettiamo risposte e non indifferenza .
    Chiediamo alla ministra On.M. Gelmini di interessarsi e di ricevere una nostra delegazione .
    Chiediamo altrettanto al ministro On.G.Brunetta e alle Istituzioni tutte.
    Chiediamo ai riceventi della presente di divulgarla ulteriormente .

    COMITATO ASSISTENTI TECNICI - PALERMO

    coordata@libero.it
    atipalermo2008@libero.it
    tecniciveterzopa@libero.it

  • janko01 scrive:

    Non trovo niente di scandaloso in quello che la signora Gelmini ha profferito. Quanto lei conti nel Governo atuale per essere sicuri che pure le nostre critiche avranno un uditorio, nessuno di noi lo sa. In contrasto con Pier Vittorio mi permetto di aggiungere che non si deve mai rifiutare la mano che ti viene tesa, quindi il confronto ed il canale devono sempre rimanere aperti per non peccare d'infantilismo. O vogliamo forse serrare la bonca broncia come insegnava D'Annunzio dal Vittoriale?

  • rossella232000 scrive:

    Cara ministro sono un'insegnante,precaria,e in quanto tale, insegno ai miei bambini la lealtà, la fiducia nel prossimo, ma mi dica lei cosa posso dire ai bambini quando mi chiederanno, e me l'hanno già chiesto in molti,"cosa sta succedendo, maestra?". Cara Ministro, cosa sta succedendo alla Scuola Italiana che ha formato un Pirandello, che ha formato uno Sciascia,che ha formato un Verga, mi dica cosa sta succedendo?. Io, come molti miei colleghi, e le assicuro siamo in molti,abbiamo lasciato la nostra terra, l'amata sicilia, per salire al nord, quel Nord opulento, quel nord per chi come me aveva un sogno diventare insegnante e quasi lo sto realizzando quel sogno. Ma quanti sacrifici, quanto freddo preso ad un aspettare un autobus per andare a fare il mio Dovere. Proprio oggi, cara ministro parlando con una mia collega si diceva che se non fai questo lavoro con passione non lo puoi fare. Le nostre speranze, la nostra passione, però, cara ministro non devono essere deluse da una legge che mortifica l'insegnante.E allora tutti i sacrifici che abbiamo fatto, non sono serviti a nulla?. Insegnare,secondo me, è passione, è rispetto, è volere il meglio da ogni singolo bambino per questo non deve essere un Dovere.

  • trancerfra scrive:

    VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!! 3 DEI MIEI COMMENTI NON SONO STATI PUBBLICATI DOPO BEN DUE ORE CENSURAAAA . SCANDALOOOOOOOO
    SCRIVETE UN ARTICOLO ANCHE SUL GIORNALE!!!!!!!!!!!

  • fabiotemporin scrive:

    Ministro Gelmini,
    io non credo che lei sappia quello che fa.
    Il sistema di comunicazione da lei scelto, ovvero internet, non può essere controllato, è democratico e soprattutto non accetta limitazioni. Qui non ci sono giornalisti che si chiamano di nome Lecca e di cognome Piedi e nemmeno grossi siti web che appartengano al Sig. Berlusconi e che attirino utenti, anzi la vostra realtà su internet è inesistente.

    Può scegliere quindi due strade:
    - la prima prevede la democrazia, quindi pubblicare e accettare tutte le critiche e non censurale come citato qui dalla testata di Repubblica
    - la seconda quella di creare un siparietto simpatico su youtube dove far finta di voler parlare con i giovani, mentre in realtà si fanno parlare solo quelli che fanno comodo a lei.

    A lei la scelta...presumo sia libera di scegliere o sbaglio?

    So che il Sig. Berlusconi ha intenzione di proporre una regolamentazione di internet al prossimo G8, ma non si preoccupi perchè non passerà mai, internet è una forza che rende sovrano finalmente il popolo.
    Sarà il popolo di internet a decidere come regolamentarsi e non si preoccupi che le grosse società come Google da dove lei parla, non hanno intenzione di perdere soldi non ascoltando i propri utenti, ma il suo primo ministro.

    Buona fortuna per la sua nuova esperienza sul web anche se a mio modesto avviso non durerà molto.

  • pier11 scrive:

    Ve lo immaginate Giulio Cesare prima della battaglia di Farsalo dire ai suoi soldati che erano degli incapaci? Come potevano seguirlo i legionari se avessero saputo di essere così poco considerati?
    Il Ministro ha esordito dicendo che gli insegnanti, particolarmente quelli del Sud, avevano bisogno di una robusta dose di corsi di aggiornamento (o forse di recupero) dimostrando un totale disprezzo per la categoria. Pessimo inizio confermato dagli atti successivi. Mi dite infatti come si può chiamare riforma della scuola il decreto Gelmini? Il grembiulino, il voto in condotta e il maestro unico meritano forse l'appellativo di riforma? Non scherziamo per favore. La Gelmini è un re travicello chiamata ad obbedire punto e basta. Opps stavo per dire credere, obbedire, combattere. Per ultimo i suggerimenti si chiedono a chi è competente altrimenti è una mossa di facciata che suona come una solenne presa in giro. Al suo posto mi sarei già dimesso e mi sarei dedicato alla professione forense forte del titolo conseguito a Reggio Calabria.

  • afamb scrive:

    Ho mandato alla Signora Gelmini il seguente commento, ma non so se sarà pubblcato:
    Gentile Signora Ministro,
    ho 74 anni esono appena rientrato in Italia dopo aver insegnato chirurgia in 4 paesi stranieri, due europei e due africani, quindi so di che parlo.
    Scuola media e licei: da studente, ho viaggiato per tutta l'Europa conoscendo centinaia di coetanei negli alberghi della gioventù. Bene, a quei tempi noi italiani, seguiti subito dopo dagli spagnoli e dai tedeschi, eravamo di gran lunga i liceali più colti. La nostra era una scuola dove il professore di storia e filosofia mi interrogava chiedendomi le cause economiche dei moti religiosi del XIII secolo e perchè i cittadini della repubblica Romana andavano volentieri in guerra a spese loro! Per rispondere a queste domande bisognava avere cultura ed aver capito le cause remote dei fatti storici. Questa scuola formava cittadini che non potevano essere presi per il naso e, quindi, non andava bene per chi ci governava, che, perciò, l'ha sistematicamente e premeditatamente distrutta. Non serve quindi che Lei inventi la ruota: basta che restauri la nostra scuola com'era.
    Università: tanti anni fa, la Finlandia ha avuto problemi di nepotismo nelle sue università e li ha risolti in bevissimo tempo con una leggina cortissima che diceva: commissari per concorsi a cattedre ed insegnamenti uniersitari possono essere solo professori ordinari della materia in oggetto, purchè non siano cittadni finlandesi e non insegnino in università finlandesi. Azzeri tutte le nomine nelle nostre università e faccia nominare così i nuovi insegnanti e avrà risolto tutti i problemi più grossi!

  • greyfox37 scrive:

    Prima di tutto per riformare la scuola, secondo me bisogna essere veramente titolare del ministero della Pubblica Istruzione e non un passacarte, che agisce a nome di altri e fa le leggi sotto dettatura. in secondo luogo se si chiede la collaborazione di altre parti bisogna partire da zero, cioè fare tabula rasa di tutto quel ciarpame varato finora, sedersi ad un tavolo e non aver paura di confrontare le proprie tesi con quelle degli interlocutori. Altrimenti sono solo parole al vento che lasciano il tempo che trovano. Penso ci voglia una buona dose di umiltà da parte di tutti e non essere al guinzaglio di nessuno. ognuno deve ragionare con la propria testa.

  • gargio scrive:

    Ministro Gelmini

    non si curi troppo delle critiche, sono in molti a condividere le sue scelte che vanno, dopo tanti anni, nella giusta direzione.

    Io ho sempre votato per schieramenti di sinistra ma senza difficoltà riconosco che sono state proprio le leggi dei Governi di centro-sinistra ad affossare l’Università.
    A mio parere alcuni punti del suo decreto sono migliorabili per cui mi permetto di darle qualche consiglio.
    Il sistema di reclutamento e di avanzamento di carriera dei docenti è una cosa assolutamente prioritaria. Il punto chiave da cui partire per la riforma del sistema, come lei del resto ha dimostrato di avere ben capito.

    Elimini, se vuole un sistema basato sulla qualità ed in cui il potere dei gruppi forti “politicamente” e dei baroni sia limitato, le due idoneità nei concorsi di prima e seconda fascia. Servono solo a creare alleanze ed intrighi con la finalità di effettuare favori reciproci. Elimini, se le riesce, anche il membro interno quantomeno nelle procedure per la selezione dei docenti di prima e seconda fascia. Secondo me ha senso solo nei concorsi di ricercatore. Infine renda responsabile ogni commissione di valutazione comparativa, dei risultati scientifici del nuovo ricercatore che rende idoneo, quantomeno nei primi anni che seguono l’immissione in ruolo. Chi sceglie male dovrebbe rendere conto del perché di quella scelta.

    In bocca a lupo e grazie per tutto quello che sta facendo.

  • emmetieffe scrive:

    Sono solo chiacchere e maglioncino. La signora non conta nulla, suo malgrado. Lei è solamente una P.R. Sono altre le persone che dobbiamo interpellare e mettere di fronte alle critiche.

  • paoloerre scrive:

    Cara Signora,
    io non la conosco, ma immagino che lei possa essere solo di due tipi di persone, in alternativa:
    1) lei è fascista fino al midollo come quel signore che l'ha messa al suo posto come un cappello per tenere la sedia, ma che in realtà comanda lui anche su quanta carta igienica si deve usare nelle toilettes del ministero e quindi lei approva in pieno tutto quello che questo signore fa e dice, si contraddice, dichiara e ritratta, fa lo statista come la Vanna Marchi, rendendosi ridicolo agli occhi di tutto il mondo politico vero.
    2) Lei ha idee sue autonome (spero per lei vera questa seconda ipotesi) e, anche se il suddetto VannaMarchi le ha imposto di tagliare prima i soldi e poi far finta di discutere con chi vive e muore nella scuola, lei tenta di aprie un dialogo.

    Qualunque sia il caso applicabile, se lei è una persona intelligente, avrà capito che a quel posto lei conta come il due di picche e qualsiasi sia il risultato di questo confronto, che lei dice di voler aprire con le forze sociali, ci sarà quel signore che poi ci penserà a stravolgere tutto, secondo la sua "cultura" (è quello che ha detto che è da un pezzo che non legge libri!!?)
    Quindi Signora Gelmini, non le pare che sia tutto tempo perso? Io, fossi in lei accoglierei il consiglio del sig Urmicchio: darei le dimissioni subito, senza tanto pensarci.
    ....... se non lo farà, si sarà iscritta di diritto alla prima delle due categorie di cui sopra! .... e allora continui il suo show, in questo paese in cui un furbo ha stravolto tutte le regole del vivere civile, addormentando il popolo "basso" con le isole dei famosi, la Defilippi, i culi delle veline e il Milan. Lei sta dando una mano a completare lo sfascio morale e sociale, secondo il piano della P2.
    mi stia bene
    Paolo Ruffatti
    PS: non sono il solito comunista, sono uno che ha combatttuto in prima linea contro le brigate rosse e, prima, nel 68 ho tenuto testa alle occupazioni nella mia facoltà prendendo le botte dai comunisti!. ... le dico questo perchè il democratico che la comanda conosce solo due tipi di italiani: quelli che fanno e pensano quello che lui fa e pensa e , appunto, i comunisti!

  • urmicchio scrive:

    Ministro Gelmini,
    la scuola italiana merita sí tagli abbondanti, eliminazione di sprechi e delle sacche di baronato che da sempre esistono. Ma se esistono é perche la politica ha usato la scuola come serbatoio di voti e consenso. La colpa di questo sfacelo é della politica, non dei professori e degli alunni. Le uniche ventate di nuovo sono arrivate negli anni delle forti contestazioni studentesche, e forse anche questo non é stato un bene, infatti dovrebbe essere la politica a suggerire maniere virtuose per ammodernare la scuola. Invece anche stavolta, come da sempre del resto, appare che il Ministro dell´Istruzione altro non é che "un garzone mandato dal droghiere, a ritirare i conti dei sospesi".
    Fossi in lei darei le dimissioni, per dignitá.

  • robroy scrive:

    Ministro Gelmini,
    ella non può essere incolpata della crisi della scuola:
    la scuola italiana è in crisi da prima della prima guerra mondiale: crisi di mezzi, di idee, di personaggi adatti a risilvere i suoi problemi: Lei non poteva farci niente e ormai, credo, è troppo tardi per tutto.
    Lei ha solo tagliato i soldi che le lesinavano:frse ha ragione lei, erano soldi buttati.

  • fabiotv scrive:

    Sono assolutamente d'accordo che accogliere critiche (ma anche suggerimenti) DOVREBBE essere un dovere per chi governa. Ma, fino ad oggi, quanti ministri o anche semplici deputati o senatori, hanno davvero aperto (a destra e a sinistra) dei canali di comunicazione con l'elettorato (in tempi diversi da quelli delle campagne elettorali) ?
    Possiamo, quindi, essere critici nei confronti dell'azione politica del Ministro (personalmente credo che non sia del tutto sbagliata, anzi) , ma se questa volta chi si trova nella "stanza dei bottoni" ha deciso di aprire un canale di comunicazione (in ritardo forse, ma meglio tardi che mai!), ben venga.
    Abbiamo a disposizione una tecnologia che ci permette di interagire in tempo reale. Pur nella differenza di opinioni, va apprezzato chi intende utilizzarla.

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