Istantanea Pier Vittorio Buffa

L'elogio del cappero

cappero.jpg

Questo è un cappero che sta per sbocciare.

E' un po' di tempo che seguo questa pianta forte e rigogliosa. L'ho curata e fotografata. Ne ho raccolto i bocciòli e i frutti. Ho lasciato che il sale facesse il suo lavoro. Poi ho capito cosa mi attrae di lei.

Mi ha conquistato perché è una pianta che sa crescere sui sassi, praticamente senza terra. Ogni anno è lì, pronta a dare se stessa a chi ha la pazienza e la tenacia di seguirla.

E perché, in fondo, una pianta di capperi è come una buona idea. Cresce e si sviluppa comunque. Basta che poi arrivi qualcuno a guardarla e a cogliere un bocciòlo.

Ecco. Oggi, nel nostro paese, abbiamo un disperato bisogno di piante di capperi e di qualcuno che ne raccolga i bocciòli.


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3 commenti 8

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    credo che Lei abbia fatto flop con questo blog.
    (a mio parere completamente insigificante).

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    nel linguaggio comune questa pianta non è particolarmente apprezzata:
    se dicessi che Lei ha fatto un discorso del cappero, Lei si offenderebbe, invece di sentirsi gratitificato.

  • janko01 scrive:

    Caro PierVittorio, magari avessimo nel nostro paese bisogno solo di capperi. Ci serve molto di piu`Paragonare il cappero ad una idea puo` sembrare originale, ma le idee, se non seguiamo il buon Platone, non nascono dal nulla, si devono elaborare partendo da una base un po' piu` ricca di quattro sassi ed un po' di terriccio.
    Se poi pensiamo a cosa si augurino quelli che vendono il Viagra, allora si' ci servirebbero un po' piu` di capperi, per indurirli oltre la vecchiaia...

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