L'elogio del cappero
Questo è un cappero che sta per sbocciare.
E' un po' di tempo che seguo questa pianta forte e rigogliosa. L'ho curata e fotografata. Ne ho raccolto i bocciòli e i frutti. Ho lasciato che il sale facesse il suo lavoro. Poi ho capito cosa mi attrae di lei.
Mi ha conquistato perché è una pianta che sa crescere sui sassi, praticamente senza terra. Ogni anno è lì, pronta a dare se stessa a chi ha la pazienza e la tenacia di seguirla.
E perché, in fondo, una pianta di capperi è come una buona idea. Cresce e si sviluppa comunque. Basta che poi arrivi qualcuno a guardarla e a cogliere un bocciòlo.
Ecco. Oggi, nel nostro paese, abbiamo un disperato bisogno di piante di capperi e di qualcuno che ne raccolga i bocciòli.