Istantanea Pier Vittorio Buffa

Giustizia negata

Nelle ultime settimane ho dedicato del tempo a leggere le carte della commissione di indagine sulle stragi nazifasciste messe online dalla Camera dei deputati. Non si tratta dei fascicoli chiusi nell'Armadio della vergogna ma di tutto (o quasi tutto) quello che la commissione ha acquisito durante i suoi lavori iniziati nel 2003 e finiti nel 2006. Sono migliaia di pagine con su stampigliato "Segreto", "Riservato", che confermano una verità che ancora si fa fatica a condividere. Una verità che la commissione stessa non riuscì a sottoscrivere (ci furono una relazione di maggioranza  e una di minoranza).

Una verità molto semplice e terribile. La giustizia alle vittime delle stragi venne negata in nome della ragion di stato, dell'opportunismo politico, della necessità di creare buoni rapporti politici ed economici con la neonata Repubblica federale tedesca.

Sono 22.000 i civili italiani uccisi tra il 1943 e il 1945 da nazisti e fascisti. E lo Stato, nel 1960, decise che non era il caso processare gli assassini, meglio vendere armi alla Germania...

Quello che ho trovato nelle carte l'ho scritto in un articolo pubblicato questa settimana dall'Espresso. Lo si può leggere qui.

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65 commenti 8

  • fausto scrive:

    Chi vuol stare al potere deve essere il contrario di Robin Hood: ruba ai poveri per dare ai ricchi. La dimostrazione l'abbiamo avuta con la distruzione del welfare italiano, dove chi lavora è diventato ancor più povero e chi comanda è diventato ancor più ricco. Anche questa è giustizia negata. La sperequazione basata sullo sfruttamento è giustizia negata!!! L'europa basata sulla speculazione finanziaria , crea sfruttamento. La deflazione va bene per i pensionati a cui non danno più la perequazione, ma non va bene per banche , finanziarie ecc. perché speculano sulla svalutazione, ovvero, fregano le risorse a chi le produce!

  • s.one scrive:

    È certo che come ha postato giustamente Roberto non solo gli u.s.a combinano queste....,ma altrettanto coloro che come"finti"nemici che hanno fabbriche d'armi nei loro paesi e che per venderle con gli oltreoceanici fanno come i ladri pisani che di giorno fingono di litigare e la notte vanno a rubare insieme e tra questi ci sono appunto cinesi,russi e una lunghissima sfilza tra cui noi certamente ipocritamente non ultimi,forse(e dico scherzosamente forse)non ci sono i tibetani,i nepalesi,i buthanesi(quelli del Buthan altro stato sperduto sulla catena Himalayana,facendo una battuta ironica chissà se lassù si lasciano scappare qualche imprecazione del tipo:maremma himalayana)perché di filosofia buddista e quindi pacifista,ma purtroppo anche lì i cinesi li hanno invasi e gli stanno rovinando il loro mondo millenario fatto di pace,meditazione,consumo spartano sufficiente alla essenziale sopravvivenza

  • roberto scrive:

    Sant'one concordo su quasi tutto il tuo post, semplicemente come sempre mi succede non vedo mai il male da una parte sola.
    La mia non vuole assolutamente essere una difesa agli USA per carita' dato che vedo benissimo oltre la punta delle mie scarpe ho gia' capito come funziona purtroppo il mondo e non solo da oggi.
    Se vi capitasse di andare a lavorare in Africa potreste scoprire che c'e' un numero di ditte cinesi a capo di tutte le iniziative che le varie nazioni africane mettono in campo sul loro territorio e la cosa non e' bellissima garantito. E' solo un esempio di "conquista" silenziosa di territori altrui senza bisogno di armi e su questo piano i cinesi sono al top, e non e' ancora finita.
    Sul fatto che gli USA abbiamo messo un loro uomo al comando dell' ex URSS mi sembra decisamente troppo grossa da mandare giu', capisco avere in antipatia una o piu' nazioni ma dare loro una importanza tale mi sembra enorme e alla fine si rischia di non essere equilibrati nei giudizi.

  • s.one scrive:

    Gli u.s.a sono molto..bravi a dare soldi a profusione a quegli stati come il nostro sapendo poi di poterli ricattare vita natural durante cioè praticamente per sempre e di avere ingerenze decisive nelle scelte politico-economiche dei medesimi,a dire il vero noi ce la siamo voluta con il non aver bloccato-permesso l'avvento al potere del più criminale e bieco dittatore della nostra non certo cristallina e fulgida storia(tranne i martiri risorgimentali e quelli partigiani)ovvero b.m con il tragico ventennio fascista che ci ha poi buttato in pasto con la sconfitta appunto agli oltreoceanici,ma gli americani ci siamo mai chiesti perché non intervennero prima sia da noi che in Germania con l'avvento del dittatore a.hitler?la risposta è e può essere una soltanto ed è che dopo la terribile,devastante crisi economica del '29 gli americani avevano proprio bisogno di una grande guerra per rilanciare la loro economia in ginocchio con la riconversione industriale in fabbriche di armi a pieno ritmo produttivo per cui per loro fu una doppia manna e anche di poter controllare il territorio europeo con il"comprarci"e dominarci visto che noi siamo i più strategici nell'area continentale mediterranea e infatti è quello che puntualmente è storicamente accaduto e che purtroppo sotto altre forme si sta purtroppo cercando di"replicare",tutto questo come diceva il saggio Cicerone"cui prodest?"(a chi giova?)sicuramente ai fabbricanti d'armi e della organizzazione per fare la guerra e sono tanti insieme a quelle multinazionali che producono e investono in questo sanguinario lucroso business,alla finanza speculativa,ai costi di gestione di uno stato(caste-cosche che governano)tagliando quei costi e spese che sono i cosiddetti rami secchi improduttivi:donne,anziani(pensionati),bambini e che sono poi la parte più fragile e indifesa della società,insomma un business che"risolve"criminalmente-sanguinariamente molte magagne altrimenti quasi impossibili da risolvere tranne una nuova,pulita,pacifista politica ed economia con tutte le strategie che gli vanno dietro e che ho precedentemente postato che rivoluzionarmente cambiano il mondo

  • roberto scrive:

    Si e' purtroppo avverato quello che speravo non succedesse, ci si ricorda sempre e solo degli errori criminali di una parte del mondo ma ci si dimentica degli errori commessi da altre zone e criminali ugualmente.
    ((mettendo a capo della russia un povero burattino etilista b.e che la portò nel più totale disastro economico))
    Se ho letto bene Sant'one addirittura arriva a dire che gli USA hanno messo a capo dell' ex URSS un loro burattino.....a capo dell' URSS di allora......mah!?
    Sulla guerra nell' ex Jugoslavia il grosso problema sono state le religioni e le razze diverse che componevano il mosaico jugoslavo, un amico americano hai tempi mi disse che gli usa non erano entrati direttamente in guerra perche' li' non c'era petrolio e questa la dice lunga su molte cose a parer mio.

  • andrea scrive:

    24 marzo 1976 - 24 marzo 2016 40 anni dal golpe militare argentino.. 30mila desaparecidos.. altro caso di giustizia negata, di matrice fascista..

  • s.one scrive:

    IL serbo r.karazdic è stato condannato a 40 anni di carcere per crimini di guerra avendo fatto massacrare 8.000 musulmani nella strage di srebreniza del 1995,alla buon ora,meglio tardi che mai dopo 12 anni di latitanza e una taglia sulla sua testa di 5.000.000 di $ messi a disposizione degli u.s.a che questa guerra contribuirono a scatenare nel cuore d'europa dopo la morte di tito e il crollo dell'ex u.r.s.s per egemonizzarne i mercati mettendo a capo della russia un povero burattino etilista b.e che la portò nel più totale disastro economico,una guerra a un paio di centinaia di Km da noi e dagli altri più evoluti paesi nordeuropei,ma in quel caso nessuno disse nulla,il silenzio più totale verso quei musulmani massacrati(donne,anziani,bambini innocenti)e perché tutto questo?forse la solita"sudditanza"verso il potente colosso che determina i nostri destini a suo piacimento e che ci ricatta per i nostri vergognosi errori riscattati solo da una fulgida lotta partigiana che ci liberò dall'opressore da noi stessi voluto e che ci portò alla pagina più nefanda e buia della nostra non particolarmente esemplare storia politica con quella guerra civile,oggi ci terrorizzano quegli stessi musulmani che di fatto sono già cittadini europei per cui dentro i nostri paesi e forse vicini di casa molto di più di quello che possiamo pensare,il seme dell'odio,dell'egoismo,dell'intolleranza lanciato dalla nascita del sistema capital-imperialista-colonialista sta dando i suoi macabri,marci frutti che stanno avvelenando il pianeta che per mancanza di politica ed economia pacifista,anti superfluoconsumista,disobbediente,scioperista(fiscale e dei prodotti delle multinazionali guerrafondaie),obiezione di coscienza con le sue infallibili strategie che ci porterebbero alla vera LIBERTÀ,COOPERAZIONE,SOLIDARIETÀ,RECIPROCO SCAMBIO e RISPETTO e non votati all'autodistruzione come stiamo facendo

  • roberto scrive:

    Fausto sicuramente non mi sono fatto capire al meglio, anche a me e' chiara la responsabilita' di USA-FR-GB, mi chiedevo se le uniche nazioni responsabili dei problemi attuali siano solo queste tre, secondo me anche altre nazioni hanno grosse responsabilita' ma sono o abili o fortunate visto che riescono a rimanere piu' in ombra rispetto al trio sopra citato.

  • fausto scrive:

    Abbiamo visto che le cose si son mosse quando le bombe sono arrivate vicino ad Holland, prima erano cose che riguardavano la bassa plebe.
    Perciò vigliacchi coloro che fanno questi attentati a gente che non centra nulla e non vanno direttamente sull'obbiettivo. Spero che questi invece di trovar le vergini, trovino fichi d'india da puli puli (chi vuol intendere).
    Certo che le responsabilità riguardano i governi occidentali e le multinazionali, se non si è ciechi, o se si ascolta solo Berlusconi o il pd sembrano altre le cause, ma non ci vuol molto a capire che calpestando certi diritti universali, si creano tensioni sociali molto pericolose!

  • roberto scrive:

    Non so se la colpa di tutto questo sia esclusivamente di USA-FRANCIA-GB credo che le colpe siano come quelle donne che tutti vedono ma nessuno vuole,ad ogni modo a saltare per aria e' gente che nel 99% dei casi non ha nulla a che fare con elite di nessun tipo, di conseguenza sono sicuro che se a saltare per aria fossero coloro i quali hanno danneggiato le nazioni piu' povere almeno ci si potrebbe appellare a una piu' o meno logica conseguenza e giustizia, ma visto che a morire sono solo gente comune si dovrebbe fare molto di piu' per impedire che accada ancora, anche per impedire a personaggi di basso livello di cavalcare la famosa tigre e prendere voti alle elezioni, la cosa mi darebbe fastidio ma ad oggi non vedo soluzioni, vediamo cosa ci riservera' il futuro, ma rimango pessimista.

  • fausto scrive:

    C'era una volta, agli inizi del 900 , un libro che si chiamava Pinocchio e che i giovani d'oggi dovrebbero leggerlo, perché è pieno di contenuti sociali.
    Anche a Pinocchio è stato detto che c'era il paese dei balocchi , ci ha creduto e per chi l'ha letto , sa la fine che ha fatto. Cosi agli immigrati clandestini, guerra o no, gli hanno detto che esisteva un paese dei balocchi (l'italia e l'europa). Questi emigrati dovrebbero reclamare col loro agente di viaggio.

  • andrea scrive:

    vigilante il link è stato accettato eccome e non serviva il copia/incolla forse i device che usi tu sono da aggiornare.. comunque l'articolo è interessante nella misura in cui è ospite de Il Fatto Quotidiano l'unico quotidiano che non prende anzi ruba impunemente i contributi pubblici, è libero, non ha padroni se non i suoi lettori tra cui me, fa ottimo giornalismo d'inchiesta, ospita interessanti blogger sul suo sito, e non fa sconti a nessuno

    comunque l'articolista è da bocciare in italiano perchè scrive èlite mussulmane e invece si scrive musulmane con una sola s gnurant!

  • Sven scrive:

    Un buon articolo: in sostanza, poi, chi sono i mandanti? cui prodest?

    Domande che fin troppo pochi - sia tra i giornalisti che tra la cosiddetta gente comune - sembrano veramente porsi, oggi, purtroppo...

  • alessandro vigilante scrive:

    Avevo postato il link di un interessante articolo:
    Terrorismo, basta con l’ipocrisia. L’unica guerra è quella contro le élite
    Ma vedo che i link adesso non vengono accettati, per cui copio qui il breve articolo:

    Le esplosioni di Bruxelles come quelle di Parigi innescano un dolore sordo. Dolore per la morte di tanti innocenti ma anche sgomento perché quei corpi dilaniati sono pezzi di uno specchio rotto su cui si riflette l’angoscia e la consapevolezza che ognuno di noi è, in potenza, la prossima vittima. Stiamo attraversando una fase storica drammaticamente complessa. Il nanismo politico che caratterizza questi tempi in cui la politica è stata divorata dall’economia è una prima causa del sangue di Bruxelles. È un periodo storico troppo delicato per non affrontare la verità fino in fondo. Anche se questa verità è indigesta.

    Dopo l’attentato all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, proprio come accadde per Parigi, la macchina mediatica si è messa in moto, fornendo il solito schema fatto narrare da giornalisti, politici e analisti. Uno schema narrativo che si può banalmente sintetizzare in: loro sono i cattivi che ci vogliono far del male e noi i buoni innocenti che dobbiamo difenderci. Un’analisi che di conseguenza conduce alla soluzione del problema: restrizione delle nostre libertà e bombardamenti ancora più violenti anche se non si capisce dove e contro chi. Nell’odierna società dell’effimero in cui si sanno affrontare solo le emergenze e mai si analizzano le cause della stesse, nessuno si domanda: “Quali sono le vere ragioni degli attacchi? Da chi sono usati i terroristi? Quali sono le responsabilità dei Paesi occidentali? Come si possono davvero proteggere i nostri civili?”.

    Nel tempo del nanismo politico sopra accennato, le soluzioni proposte da personaggi come Matteo Salvini sono in ascesa. Lui, ma anche tanti altri, in realtà sono solo utili strumenti adoperati dalle élite economico finanziarie dominanti per celare la verità ai popoli. Si preferisce scatenare la guerra tra poveri accusando l’immigrazione, nascondendo che i fenomeni migratori, in particolare quello degli afgani, degli irakeni e dei siriani sono causati da dei conflitti dovuti a politiche criminali occidentali. Guerre spacciate ipocritamente come missioni umanitarie ma che in realtà occultano un disegno egemonico. Una pianificazione geopolitica che mira al controllo delle fonti energetiche del Medioriente.

    La guerra in Iraq dovrebbe essere un palese esempio su come la politica estera occidentale sia terrorista. Oggi piangiamo le 31 vittime di Bruxelles, ma l’Iraq, proprio come il Belgio, era un Paese sovrano e con un pretesto falso è stato attaccato ed ha subito un’occupazione che ha causato circa un milione di morti, un numero infinito di feriti e milioni di sfollati dovuti alla devastazione pressoché totale d’intere città. Questo perché Saddam si rifiutò di far colonizzare il proprio Paese da multinazionali come l’Halliburton capeggiata dall’ex vice presidente Usa Dick Cheney, uno dei massimi sostenitori della menzogna sulle armi di distruzione di massa mai trovate.

    Se ciò che ha subito l’Iraq, ma anche l’Afghanistan, fosse toccato ad un Paese europeo o ad uno stato degli Usa cosa sarebbe successo? Quante bombe atomiche sarebbero state già sganciate? Cosa ci starebbero narrando i vari mass media che in queste ore ci descrivono fino al parossismo le due esplosioni in Belgio? Perché mai, con la medesima partecipazione, non ci viene mostrato cosa causano le bombe dei droni statunitensi e francesi allorquando fanno saltare interi villaggi di civili a Raqqa, Miranshah, Bagdad, Tripoli o Kabul? Bombe che oramai da anni a ritmo quotidiano devastano e uccidono civili innocenti. Gli Usa e i fedeli alleati europei hanno scientificamente scatenato con la guerra in Iraq un conflitto interno tra sunniti e sciiti al fine di destabilizzare l’area. Le élite mussulmane che non vogliono rinunciare al controllo del petrolio usano il fondamentalismo religioso, acuito dal degrado sociale in cui crescono gli attentatori, per attaccare l’occidente al fine di poter trattare una spartizione più conveniente dei pozzi petroliferi. Ma non solo petrolio, anche gas e droga veri obiettivi di tutte le guerre: la religione è un alibi usato dalle élite per far combattere tra loro i popoli.

    Forse è venuto il momento che i popoli lo comprendano e combattano uniti l’unica guerra auspicabile: quella contro le élite.

    Gianluca Ferrara

  • roberto scrive:

    (ma ce n'è un altro più moderato mite e progressista?)

    Andrea ho paura che non esista un islam moderato, e condivido il tuo
    pessimismo finale.

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