Istantanea Pier Vittorio Buffa

Cittadini italiani

La raccolta di firme per i due disegni di legge d'iniziativa popolare sulla cittadinanza ha avuto successo e i documenti, sottoscritti da 110000 persone, sono stati depositati in Parlamento.

Le due proposte, in estrema sintesi, prevedono che i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e che i lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni possano votare alle elezioni amministrative.

Una buona notizia? Si, proprio una buona notizia.

In quelle proposte, promosse da un ampio schieramento (Arci, Acli, Cgil, Charitas...), si va in modo netto verso quello ius soli che,  a mio avviso, meglio si adatta a una società moderna, multietnica e in continuo movimento.

Si può senz'altro discutere su una sua applicazione più graduale e su passaggi più condivisi. Ma, prima di tutto, va avviato un confronto franco e il più possibile diffuso sul principio.

La domanda è semplice.

Chi nasce in Italia (in condizioni da stabilire) ha diritto, prima o poi, di diventare, solo per questo fatto, cittadino italiano?

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143 commenti 8

  • roberto scrive:

    Certo, aggiungerei, c’era da aspettarselo, purtroppo: con una cittadinanza che pensa solo agli affari suoi, è ovvio che poi i politici non possono essere meglio, in alcun modo…
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    Non sono del tutto d'accordo sig. SVEN, mi auguro che ci sia ancora qualcuno che cerchi di migliorare la situazione, anzi sono sicuro che c'e', ma non e' sicuramente aiutato dai poteri forti, anzi cercano in tutti i modi di addormentarci e in parte ci sono riusciti, mi auguro una piccola parte.

  • Sven scrive:

    Ieri da Fazio (a "Che tempo che fa") c'era Nichi Vendola, che ha parlato proprio anche di un'Unione Europea ormai incapace di essere se stessa, non avendo più alcuna visione di larga portata (ed al proposito ha citato anche quella di Altiero Spinelli); insomma, una classe dirigente ormai impresentabile (pensano - si fa per dire - solo ad economia finanziaria e business...) anche a livello europeo.

    Certo, aggiungerei, c'era da aspettarselo, purtroppo: con una cittadinanza che pensa solo agli affari suoi, è ovvio che poi i politici non possono essere meglio, in alcun modo...

  • roberto scrive:

    Sig. Giovanni dove e su cosa raccogliera' le firme??
    Se c'e' da firmare per qualcosa di buono io ci sono.

  • GIOVANNI scrive:

    E' NOI RACCOGLIEREMO LE FIRME PER BLOCCARE QUESTO OBBROBIO.

  • roberto scrive:

    pico
    Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento, perché rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere gli omosessuali,
    e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
    Poi vennero a prendere i comunisti,
    e io non dissi niente, perché non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c'era rimasto nessuno a protestare.
    (Bertold Brecht
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    LA STESSA POESIA SCRITTA DA VIGILANTE L'HA SCRITTA ANCHE PICO
    SENZA DE PAPERIS
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    pico
    Caro xxxxx, come sempre sbaglia, ma non è solo una colpa sua vista la quantità di esperti in problemi sociali, di ordine pubblico, di immigrazione, e così via. Io mi occupo, di problemi legati all'immigrazione, all'esclusione sociale, alla vivibilità della città, di sviluppo locale, di coesione sociale, insomma di convivenza civile, di capitale sociale, di beni civici. Mi sono anche occupato recentemente per conto dell'UE di ROM e Sinti (sa che non sono la stessa cosa?), sono andato nei campi a verificare le condizioni di vita di queste persone che tra l'altro sono in gran parte italiani (forse non sa nemmeno questo). Se vuole possiamo andare insieme in un campo, lei potrà soggiornarci una settimana e poi verificare se le cose che pensa sono esattamente uguali a quelle che afferma adesso. Questo invito non è rivolto solamente a lei ma a tutti quelli che come lei parlano senza conoscere ma solo sulla base di stereotipi e luoghi comuni.
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    SEMPRE PICO CHE SCRIVE NON DE PAPERIS SOLO PICO
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    LAVANDAIA si fidi di chi vuole per carita' ma poi non se ne abbia a male se pico-vigilante la frega.
    e' questo non e' un attacco alla persona, ma semplicemente un sospetto che ci e' venuto leggendo tante cose SIMILIcome il pico scrive che LA POLITICA/DRACULA/POLIFEMO sono la stessa persona anche io posso dire che mi sembra che tra pico e vigilante le somiglianze siano molte?

  • alessandro vigilante scrive:

    Non UN sergente, ma un gruppo di soldati USA ubriachi
    Fonti anonime del governo Karzai mettono in dubbio la versione ufficiale sulla strage dei 17 civili vicino a Kandahar. A sparare contro donne e bambini non sarebbe stato un solo soldato colto da “raptus” – la versione sostenuta dagli Usa – ma un gruppo di militari “ubriachi”, che avrebbero sparato all’impazzata “ridendo”. Lo confermerebbero anche alcuni parenti delle vittime, che avrebbero visto più soldati americani arrivare alle 2 del mattino locali, entrare nelle case e aprire il fuoco. Un testimone, Haji Samad, ha aggiunto che i suoi figli sono stati uccisi da “soldati” che dopo hanno bruciato i resti.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/11/afghanistan-soldato-americano-strage-civili-morti-raptus-follia/196593/

  • alessandro vigilante scrive:

    A proposito di libri:
    "Viaggio nell’Italia della buona politica. I piccoli comuni virtuosi." di Marco Boschini.

    Questo libro racconta l’Italia che ci piace, composta da migliaia di cittadini e amministratori pubblici che quotidianamente realizzano una buona politica nei loro comuni, dove non esistono auto blu ma rifiuti zero, mobilità sostenibile, risparmio energetico e nuovi stili di vita.
    Marco Boschini da molti anni, è assessore all’urbanistica, ambiente e patrimonio del comune di Colorno, in provincia di Parma, ma dire solo questo è, nei suoi confronti, decisamente riduttivo.
    I comuni che sentono per primi l'esigenza di scambiarsi esperienze concrete e condividerle con altri sono: Monsano (AN), Colorno (PR), Melpignano (LE) e Vezzano Ligure (SP).
    Oggi i comuni iscritti formalmente alla rete sono diventati 56, sparsi in tutto il territorio italiano, a dimostrazione che le buone prassi sono in corso di realizzazione un po’ ovunque, lungo lo stivale.
    qui: http://www.comunivirtuosi.org

  • alessandro vigilante scrive:

    Si, cara Lavandaia, la mia copia del vecchio che leggeva romanzi d’amore sta lì in soffitta in Italia, lettura della mia vita di più di 15 anni fa.
    Concordo sia sulla brevità (a volte) che sulla lettura in lingua originale, adesso ho la fortuna di leggere Saramago (consigliatissimi Cecità e il successivo Lucidità), Fernando Pessoa e Jorge Amado (consiglio Jubiabá e Capitani di spiaggia) in portoghese.

  • Lavandaia scrive:

    Non ho letto "Kafka sulla spiaggia", ma farò del mio meglio per trovarlo. Confesso che, col passare del tempo, leggo sempre meno, anche perché mi costa fatica. Perciò tendo a scegliere libri brevi, come quelli di Montalbano o di autori che valga la pena seguire anche a lungo, per esempio Gadda. Preferisco gli Italiani, perché mi pare sempre che le traduzioni perdano parte della bellezza dell'originale. Spesso rileggo i libri che conosco, perché quando l'occhio si stanca, a volte, basta la memoria. E ci sono pagine che conservano lo stupore provato nel leggerle la prima volta, il sapore speciale delle letture giovanili, l'odore delle aule scolastiche dove suonavano versi che facevano dimenticare la voce pedante che li leggeva, il luogo e l'ora, e aprivano spazi immensi, abissi vertiginosi, sogni d'amore e morte, visioni d'Inferno e Paradisi di divertimento...
    A proposito di libri corti, mi piace molto "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" di Sepùlveda. Sono sicura che Vigilante, di cui mi fido e non me ne pento, l'avrà letto...

  • dracula scrive:

    si, è questa un problema..
    perchè noi, che viviamo e lottiamo in Italia per arrivare a fine mese, vediamo persone che impunemente violano leggi...e le vediamo ogni giorno, sotto i nostri occhi e questa disparità di trattamento ci deprime...ci fa capire che chi vive regolarmente ed onestamente, è in difetto.
    Le faccio un esempio :
    un rom ( ma poteva essere anche un cittadino italiano) ruba nel mio appartamento.. arriva la polizia , lo arresta e la mattina dopo lo incontro, sotto casa mia, che mi ridicolizza... in quanto è stato subito rilasciato...

  • alessandro vigilante scrive:

    i rom ed i clandestini - secondo alcuni qui - hanno privilegi tipici di determinate categorie protette

    Con questa crisi, le banche, la finanza, la disoccupazione, la corruzione miliardaria...
    quale è il problema?
    I privilegi di alcune categorie protette.
    E quali?
    Rom e clandestini.
    Ah! Menomale che sono protetti!

  • dracula scrive:

    vede, caro signor vigilante,
    Lei scrive ma niente conosce...
    qui in Italia i privilegi che determinate categorie protette ( come i rom ed i clandestini) hanno, ( accattonaggio, impunità. commercio abusivo, etc...) non sono a noi, cittadini italiani, permesse.
    la disparità di trattamento fra noi e loro ci indigna...
    siamo pareggiati solo nel trattamento sanitario...
    qui , in nome della democrazia, operiamo trattamenti differenziati ai clandestini ed ai rom, concediamo loro spazi e modi che a noi, paganti tasse, non sono permessi...
    inutile una Sua replica, perchè la Sua presenza sul territorio italiano è talmente minima, che oggi Sua osservazione cade nel ridicolo...
    viva qui, accanto ai campi rom, veda come e cosa ci fanno... le impunità di cui essi godono...e poi, se ha tempo ( ma vedo che ne ha molto) e voglia ( che non le manca) e senso critico ( di cui Lei difetta) ... ci dica cosa ne pensa... ma non da Baiha... per favore... vada al mare... si rilassi

  • alessandro vigilante scrive:

    "il loro modo di rapportarsi, illegalmente, alla nostra società, sfruttandola e non dando niente in cambio."

    In cambio di che?
    Ma perchè - mi dica - cosa diamo noi a loro?
    Solo la possibilità di accamparsi abusivamente?
    Dove sono gli accampamenti regolari forniti di servizi sanitari?
    Le dispiace che abbiano assistenza sanitaria basica?

  • alessandro vigilante scrive:

    Abbiamo appurato che - in tutto il mondo - ci sono sia zingari e uomini straccioni, delinquenti, senza documenti, lamentosi e parassiti e sia zingari e uomini evoluti, con regolare passaporto e lavoro.
    Non ci sono differenze naturali tra zingari e uomini.
    Dappertutto ci sono zingari e uomini onesti e non.
    Qualsiasi discriminazione è razzista.
    L´unica differenza è la povertà.

  • dracula scrive:

    è vero, mi correggo...
    quando io intendo zingari, intendo coloro che vivono in accampamenti abusivi, non lavorano, elemosinano, mandano i figli a rubare e non pagano le tasse.
    Non combatto l'etnia, ma il loro modo di rapportarsi, illegalmente, alla nostra società, sfruttandola e non dando niente in cambio.
    Lo stesso vale per quegli immigrati clandestini, che sono costretti a rubare o a delinquere, per vivere.
    Se invece la persona è onesta, lavora e paga le tasse, allora non mi interessa l'etnia, ma questa persona ha tutto il mio rispetto..
    In Brasile quindi ci sono gli zingari evoluti, con regolare passaporto e lavoro ..
    qui ci hanno lasciato una massa di straccioni, spesso delinquenti, spesso senza documenti, lamentosi e parassiti...
    ecco che posso affermare che QUESTI ZINGARI NON CI SONO IN BRASILE.
    P.S.
    clandestini e zingari sono un male, uno dei tanti, della nostra società
    i politici corrotti anche..

  • alessandro vigilante scrive:

    Mettetevelo in testa.
    Io sono proprio Alessandro Vigilante.
    Scrivo commenti solo col mio nome.
    Il Dr. Buffa sa benissimo chi sono, da dove vengo e cosa faccio.
    Attaccando me con le fandonie che sparate, state facendo una bruttissima figura, soprattutto con il Dr..Buffa.
    Per favore, smettetela di rispondere su questioni personali e commentate i contenuti degli interventi.

  • alessandro vigilante scrive:

    picodepaperis
    é un commentatore del blog di Gad Lerner e non sono affatto io.
    http://www.gadlerner.it/2011/10/28/le-mamme-in-politica.html

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    EFFETTO EURO

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    ART.RIPORTATO
    La chiamavano generazione 1000 euro. Come lo stipendio mensile percepito a fine mese. Ebbene, la «grande crisi» ha cancellato anche quelle poche certezze dei giovani precari spagnoli abbassando l'asticella salariale fino a 800-850 euro. A Madrid li chiamano «nimileuristas», quelli che i fatidici 1000 euro non li vedono proprio. In un lungo servizio El Pais descrive il nuovo allarmante fenomeno sociale nella Spagna dello «sboom» economico. Da cui emerge il ritratto di una generazione di laureati e plurispecializzati che annaspa nelle acque tempestose della disoccupazione.

    LA SPAGNA DELLO «SBOOM»-Nel 2005, quando a Madrid l'economia volava e si brindava all'imminente entrata nel G8, i «mileuristas» diventavano il simbolo del precariato e di una crescita dai contorni incerti: ragazzi preparati che non riuscivano a risparmiare un centesimo a fine mese, che non avevano casa né macchina, che vivevano alla giornata aspettando il prossimo rinnovo contrattuale. Icona del «milleurismo» è Carolina Alguacil che nel 2005 aveva 27 anni e combatteva per i diritti dei precari. A distanza di sette anni racconta a El Pais la discesa all' «inferno»: «Prima volevamo qualcosa di meglio, adesso l'aspirazione è arrivare a guadagnare 1000 euro. Nessuno si sarebbe immaginato che le cose potessero andare di male in peggio».

    UN GIOVANE SU DUE SENZA LAVORO- In effetti la situazione iberica è critica: secondo i dati Eurostat, a gennaio un giovane spagnolo su due è disoccupato, quando la media europea è del 22,4%. «Alto tasso di precarietà, salari ai minimi, disoccupazione record, non c'è un solo indicatore che possa far credere che le cose migliorino» spiega il sociologo Esteban Sánchez. E le storie dei ragazzi fra Madrid, Barcellona e Siviglia sembrano tratte da un unico copione: lavoro nero, contratti interinali di poche settimane, stage sottopagati con la speranza - quando va bene- di portare a casa 800 euro al mese. Altri dati? Il 55% di chi ha meno di 34 anni vive, o è tornato a farlo, con i genitori. Perché la «fiesta» è finita. Ammesso che per chi ha 20 o 30 anni in Spagna sia mai cominciata.

  • roberto scrive:

    vigilante non sono attacchi personali ma semplici considerazioni, se trovo due persone che scrivono le stesse cose in 2 blog diversi con nick diversi cosa posso pensare?
    Dai pico ti hanno smascherato, mi spiace per LAVANDAIA ma almeno lei ha l'attenuante che non conosceva vigilante-pico si e' solo fidata di un sinistrorso...coraggio.

  • alessandro vigilante scrive:

    Il Censimento dell´Istituto Brasiliano nel 2010 ha registrato 291 accampamenti, in 5.565 municipi brasiliani, per un totale di 800 mila zingari residenti in Brasile.

    in portoghese qui: http://noticias.r7.com/brasil/noticias/falta-de-politicas-publicas-para-ciganos-e-desafio-para-o-governo-20110524.html

  • alessandro vigilante scrive:

    Povero chi ragiona per stereotipi (luoghi comuni):
    "In Brasile non ci sono zingari, solo favelas".
    In Brasile le grandi città hanno le favelas, quindi qui è pieno di poveri ai semafori che lavano i vetri e chiedono l’elemosina, e quindi qui gli zingari non fanno quelle cose, vivono per lo più al livello di piccola e media borghesia, esattamente come la maggioranza degli zingari di Pescara. Ma il loro stile di vita, le feste e i vestiti colorati, le donne con le grandi gonne a fiori e gli uomini con i baffi, la musica, si ritrovano esattamente uguali anche qui in Brasile.
    Gli zingari possono essere poveri e chiedere l´elemosina, oppure meno poveri e allora si fanno le storie loro, soprattutto commercio, visto che viaggiano molto. Ce ne sono molti artisti e musicisti di successo popolare, alcuni alla gigi d´alessio...

  • alessandro vigilante scrive:

    Il non sapere, l´ignoranza sono delle cose belle, perchè ci spingono aconoscere sempre di più.
    Ma quando non si sa, e si vuole imporre agli altri la propria ignoranza, questo è un atto infame.

    La bufala: in Brasile non ci sono zingari.

    Juscelino Kubitschek, grande Presidente della repubblica Brasiliana nel 1960 e realizzatore della capitale Brasilia, è stato considerato la seconda personalità di origine zingara, a raggiungere il posto più alto del governo brasiliano. Suo nonno materno, Jan Kubí?ek, è nato a T?ebo?, Boemia (Repubblica Ceca) ed era zingaro dell'etnia Rom.

    A questa pagina degli zingari nel mondo:
    http://pt.wikipedia.org/wiki/Ciganos
    potrà verificare che in Brasile ce ne sono 800 mila, più che in tutti gli altri paesi del mondo, con una percentuale dello 0,5% della popolazione totale del Brasile.

  • dracula scrive:

    in Brasile non ci sono zingari... ribadisco e confermo...
    il sig, Vigilante confonde gli zingari con persone che vivono nelle favelas...
    gli zingari sarebbero i rom....quelli che lavano i vetri, chiedono l'elemosina con foto taroccate, mandano i figli minorenni a rubare e non lavorano...
    ripeto..
    se ci fossero in Brasile ( ma non ci sono) sono a fare le vacanze, pagate con le nostre elemosine....
    molti sono gli europei che fanno vacanze dorate in Brasile...anche molti latitanti italiani...

  • alessandro vigilante scrive:

    In numero assoluto il Brasile è il paese al mondo con più zingari.
    E dracula afferma che non ce ne sono...

  • alessandro vigilante scrive:

    Per chi insulta e afferma che in Brasile non ci sono zingari.

    In Brasile c´è la APRECI - Associazione per la Preservazione della Cultura Zigana, il CERCI - Centro di Studi e Riscatto della Cultura Zigana e addirittura - da 29 anni - una Ambasciata Zigana in Brasile, che rappresentano i 600 MILA ZINGARI che vivono nel BRASILE nell´organo di governo partecipativo brasiliano CNPIR - Consiglio Nazionale delle Politiche di Uguaglianza Razziale.

  • alessandro vigilante scrive:

    Non scrivo nei blog con altri nomi se non con il mio.
    Mi lasci in pace. Lei è ossessivo contro di me.
    _____________________

    roberto scrive:
    26 febbraio 2012 alle 20:24

    ”da adesso in avanti la lascero’ nel suo brodo, non ho tempo per lei.::mi spiace per non averlo fatto anche prima, perdente.””

    roberto scrive:
    4 marzo 2012 alle 20:24

    Buonasera DRACULA cinguetto un po’ con lei se posso, proviamo a fare un salto in avanti e lasciamo perdere la cara personcina?

  • roberto scrive:

    Ieri sera ottima cena in una citta' vicina alla mia con altre 5 coppie di amici, bella discussione sul tema discusso su questo blog, quando ad un certo punto un carissimo amico preso da un improvviso sospetto apre un computer e ci fa notare che esiste un altro signore che difende gli zingari e i comunisti tale e quale il sig,vigilante, io dico che mi sembra impossibile ma lui insiste e mi fa leggere quello che scrive tale PICO....uguale a vigilante!! addirittura ha postato la stessa poesia di BRECHT...possibile che VIGILANTE scriva con uno pseudonimo qua sopra e PICO scriva le stesse cose su un altro blog???
    se fosse vero ci troveremmo di fronte a uno che grida contro tutti che se la prende con 3/4 utenti dicendo che si nasconde una persona sola dietro ai loro nick e lui fa uguale, se volete vi posto i suoi scritti uguali a quelli che posta qua, che tristezza di uomo e mi spiace per Lavandaia che lo aveva preso in simpatia...che vergogna se fosse vero!! ma visto che BRECHT ha scritto anche SIA L'ODE AL DUBBIO, vedro' di capire se e' sempre ello o due persone quasi uguali, ciao a tutti

  • alessandro vigilante scrive:

    "ello e’ uno zingaro pescarese, ecco perche’ li difende, era tanto ovvio che non ci ero arrivato, adesso capisco"

    Ecco: io sono uno zingaro, transessuale, clandestino, comunista, ecologista, pacifista, buonista, illuso, sognatore.
    Fratello di tutti, meno di chi discrimina.

  • alessandro vigilante scrive:

    "non corrisponde a realtà quando Lei afferma che ci sono zingari nel Brasile… forse Lei fa confusione…"

    Lei sta scherzando vero?
    Vuole le foto?

    E basta con questi banali attacchi personali...

  • roberto scrive:

    Ed e' pure un BIIIIP...non se lo fila nessuno e BIIIP chiunque appoggi anche marginalmente le sue idee..che tristezza di persona...
    Lo faccio solo per lei Lavandaia, non avremo le stesse idee ma io rispetto chi se lo merita, anche se non la pensa come me.E non mi piaccioni i ruffiani, cosa non da poco.

  • roberto scrive:

    Accipicchia ci sono arrivato adesso, chiedo scusa a tutti ma solo adesso credo di aver capito...ello e' uno zingaro pescarese, ecco perche' li difende, era tanto ovvio che non ci ero arrivato, adesso capisco e lo scuso.

  • roberto scrive:

    Mi rifiuto di credere che la simpatica personcina sia un essere normale come tutti gli altri, secondo me si diverte a prenderci per i fondelli e basta, peccato che il suo scopo sia gia' inutile fin dall'inizio, se invece fosse proprio una persona "cosi'" potrei consigliarle un sacco di buon sano sesso, credo che lei ne abbia bisogno, se cosi' non fosse almeno si divertirebbe.
    Mi associo anzi cinguetto con DRACULA ,rimanga dove abita adesso e lasci perdere i problemi italiani, lei non li conosce, lei e' solo un BIP-BIP-BIP e basta.
    Lavandaia sara' contenta...almeno lei...

  • dracula scrive:

    sig. vigilante,
    accidenti, Lei in 15 anni è tornato ed ha vissuto a Pescara per ben 4 volte... accidenti, una volta ogni quasi 4 anni... potrebbe essere cittadino onorario.. anzi, una persona che conosce perfettamente il proprio territorio... complimenti.. Lei ha ragione di scrivere.. una persona che viene in Italia in 15 anni 4 volte... è proprio un italiano.. vero
    P.S.
    ha fatto bene a non venire in questo paese tanto spesso,
    ma abbia il buon gusto di non lanciare sentenze
    P.S.
    non corrisponde a realtà quando Lei afferma che ci sono zingari nel Brasile... forse Lei fa confusione... La capisco... vista la Sua assidua frequentazione dell' Italia

  • alessandro vigilante scrive:

    Anche qui a Salvador de Bahia ci sono zingari. Sono dappertutto, anche nel mio attuale quartiere...
    Anche qui si vestono come sapete e vivono come sapete... gli zingari ladri e quelli onesti... sono esseri umani perfettamente come noi, con la loro cultura...

  • alessandro vigilante scrive:

    La voce immigrati regolari comprende anche gli zingari (regolari), che stanno dentro la quota dell´1,4%.

    Sugli zingari ho spiegato più volte che sono nato e vissuto 36 anni a Pescara (e tornato 4 volte negli ultimi 15 anni), città con densità più alta di zingari dell´Italia, tanto che i municipi vicini ci chiamano pescaresi zingarune... Ci sono interi quartieri a Pescara di rom, molti sono anche dipendenti pubblici, alcuni artisti di musica sinti di fama internazionale...
    Avrò la possibilità di dire anch´io la mia sui rom?

  • dracula scrive:

    metta in % anche il tasso di criminalità degli zingari
    82 %
    Le basta?

  • dracula scrive:

    quanti zingari vivono nel suo paese, sig, vigilante ?
    Lei parla di cose e di persone che non conosce...
    abbia un poco di umiltà...
    non confonda coloro che non si possono integrare, con coloro che non si vogliono integrare..
    insomma..
    abbia la compiacenza di parlare della realtà in cui Lei vive...
    P.S.
    se Le venisse in mente di confondere le acque, equiparando accampamenti rom a favelas... sarebbe in errore.. ovviamente

  • alessandro vigilante scrive:

    Tasso di criminalità:
    Parlamentari --------XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX 8,40%
    Immigrati regolari -XXXXX 1,40%
    Cittadini Italiani ----XXX 0,75%

  • alessandro vigilante scrive:

    La sua saggezza è atavica, la sua età è giusta.
    È ferma, ma conciliante.
    Amante della Giustizia e della Libertá.
    Che si vuole di più?

    (grazie per l´indicazione del libro, probabilmente farà parte dei pochissimi titoli che mi farò spedire in breve dall´Italia, un altro sarà l´ultimo di Murakami, 1Q84, chissá se Lavandaia ha letto "Kafka sulla spiaggia" del visionario scrittore giapponese?)

  • Lavandaia scrive:

    Oggi non posso scrivere di razzismo, di Giustizia e di ingiustizie: ho appena finito di leggere "I pesci non chiudono gli occhi" di Erri De Luca e non voglio sciuparmi la bella impressione. E' un libro di infanzia e di maturità, di resistenza e di lotta, di scoperte e di silenzi. Cortissimo e pieno di poesia, nel breve respiro di un'estate, rende l'esperienza di una vita. E c'è anche l'insegnamento di una non violenza giusta e di una Giustizia violenta che non rende giustizia, perché non sana le ferite... Buona lettura.
    (Grazie Vigilante, per la nomination a Presidente della Repubblica... Mamma mia, non penserà che sia già così vecchia...? :) )

  • alessandro vigilante scrive:

    Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
    e fui contento, perché rubacchiavano.

    Poi vennero a prendere gli ebrei
    e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

    Poi vennero a prendere gli omosessuali,
    e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

    Poi vennero a prendere i comunisti,
    e io non dissi niente, perché non ero comunista.

    Un giorno vennero a prendere me,
    e non c’era rimasto nessuno a protestare.

    B.Brecht

  • alessandro vigilante scrive:

    comunisti…
    personaggi al di fuori della società in cui vivono, con la quale non si vogliono integrare, di cui però sfruttano i benefici...

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