Istantanea Pier Vittorio Buffa

Rabbrividire

Quello che è successo l'altra sera alla trasmissione di Rita Dalla Chiesa fa rabbrividire.
Una finta terremotata descrive la notte del terremoto, una paura mai in realtà provata, problemi mai avuti e alla fine ringrazia, con inchino, il presidente ("il governo", corregge la conduttrice) per tutto quello che ha fatto eccetera eccetera.
Fa rabbrividire perché è un oltraggio a chi quella notte è morto, ha perso i propri cari, la propria casa.
Fa rabbrividire perché l'uso di figuranti per adulare il governo è un segno di enorme degrado civile e politico. E l'aver utilizzato una vicenda così drammatica ne costituisce una macabra aggravante.
Fa rabbrividire perché c'è qualcuno che ha scritto questo copione e che continuerà a fare il proprio mestiere.
E siccome non voglio proprio credere che una cosa del genere sia stata ordinata dall'alto (cioè in ultima istanza dal "presidente") sarebbe una bella cosa, per tutti coloro che il 6 aprile 2009 hanno davvero sofferto e continuano a soffrire, che chi ha pensato e messo in onda questa sconcezza venga rimosso. Subito.

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664 commenti 8

  • Adam scrive:

    A crinkle-crankle wall is a brick wall that follows a serpentine path, rather than a straight line. This type of wall is more resistant to toppling than a straight wall; so much so that it may be made of a single wythe of unreinforced brick and so despite its longer length may be more economical than a straight wall.

  • Lavandaia scrive:

    Capisco l'amarezza di Emma, che ho cercato di consolare, a proposito degli applausi di Lampedusa. Ma vedi, cara, gli Italiani sono persone educate: quando un attore fa bene la sua parte, si usa applaudire... Se poi trattasi di teatro dell'assurdo, di paradosso fatto arte, di iperbole capace di elevare una miserrima condizione alle vette del sogno della montagna di Parmigiano, del fiume di latte e miele, della ricchezza a portata di mano, tra verdeggiare di prati da golf e palmizi, come si fa a non entusiasmarsi? In due minuti ha abbracciato tutta Lampedusa, ridotta a discarica di rifiutata umanità dolente e l'ha fatta casa sua: casa di Re di un immenso, sognato, vagheggiato regno, dove le donne son tutte belle e disponibili, i soldi scorrono come l'acqua di rubinetto, la vita è facile e piena di promesse, la volontà è legge, il tempo non esiste... Pure il Nobel, pure il Paradiso, magari fiscale, è stato capace di promettere. Il Nobel per cosa? la "mejo barriera" di barchette simboliche anti-clandestini o la pazienza e l'umanità nel nutrire gli ultimi del mondo...ma con rabbia, urlando per cacciarli via, quando si era, ormai, meno di loro? La sfiga d'essere l'isola più africana in territorio nazionale o la pazienza d'aver vissuto senza servizi, in silenzio, per anni? Nessuno ha fatto domande: non si interrompe un attore che fa la sua parte, è maleducazione.

  • Lavandaia scrive:

    Vigilante, mi aiuti? Ce lo fai, con la tua precisione, un bell'elenco dei processi che finiranno sacrificati sull'altare dell'Immune? A me viene in mente Thyssen, perché ci sono di mezzo morti e non si dimenticano, però ricordo che ce ne sono un bel po', di interesse diffuso, con molte parti lese (tutta gente che, a breve, sentirà i primi esiti del "tonfo" di cui sopra) e altrettanti colpevoli che si preparano a festeggiare.

  • Lavandaia scrive:

    E che il potere sia in confusione, soffocato da cose materialissime, come la sua palese incapacità di gestire i problemi reali, si vede nei retroscena. Ci sono state dimissioni, a casa dell'Immune, proprio perché il miracolo della sparizione dei clandestini, realtà materialissima, e come tale immune ai giochi di prestigio, non ci sarà. Chi ci perderebbe la faccia per l'eternità, giustamente, si defila. Ma se ne parla poco, perché le notizie, quelle sì, parole d'aria, di nulla, si fanno sparire a piacimento. Non si possono fare sparire le piazzate in Parlamento, certe foto con la bava alla bocca, più ferine che umane, che si imprimono nelle menti meglio di certe incisioni da Inferno dantesco... Ma si può fare un po' di polverone dopo, per fare dimenticare il perché e il percome di cotanto imbestiamento, che diventerà "umanissima reazione" a "disumana provocazione"... Cose di politica, chi ne capisce?
    Si vede dai conti che non tornano nel Ministero di gelmini: anche di questo, pochi cenni, ma il buco è grosso, s'allarga a vista d'occhio, la toppa non basterà a coprirlo. Anche perché la scuola e l'Università son cose vive, fatte di gente che si muove, cammina.... Avete provato a camminare su una pezza sopra un baratro?
    La gente si sveglierà quando batterà, con rispetto parlando, il sedere per terra, e in una misura tale da rendere impossibile distrarre tutti dal comune dolore, dalla rabbia per l'oltraggio subìto.

  • Lavandaia scrive:

    Una parola di speranza: oggi, su Rainews24, interviste brevi alla gente di Lampedusa. Sotto gli applausi, tanta sfiducia. Per tutte, quella di una signora che ha detto: "Ci siamo chiesti chi abbia creato l'emergenza qui, lasciando che la situazione degenerasse? E noi, adesso, applaudiamo chi ci ha lasciati nel caos per interessi suoi..." Un'altra, meno riflessiva: "Io non credo a NULLA. Solo poche cose si vedranno, qui: un po' di pulizia, forse la fine del caos totale... Ma nulla di più. Alle favole non ci crediamo."
    Perché speranza? perché le grandi rivoluzioni cominciano dalla gente.
    La sfiducia nella politica, per ora, fa il gioco del potere. Infatti il Grande Immune dice "Sono un imprenditore, non un politico". Infatti la lega peggiore, quella razzista per comodo, usa un linguaggio anti-politico, anzi, addirittura anti-civile, da bar di periferia. E il popolo, invece di riprendersela, la politica, se ne allontana con disgusto, preferendo delegare ad altri il proprio destino, per maneggiare il quale, nell'immaginario collettivo, ci vuole gente avvezza a sguazzare nel fango o nel sangue per trarne fuori, miracolo, perle nascoste da elargire ai suoi fedeli (o, più probabilmente, da infilarsi in tasca).
    Ma le cose cambiano, perché la fede nel miracolo vacilla. E infatti il bagno di folla davanti al tribunale è fallito, l'Immune ha avuto, al massimo, un semicupio, Solo la folla sotto ricatto, con l'acqua alla gola, applaude. Ma con l'amaro in bocca e, potete scommeterci, aspettando un'occasione migliore per esprimere, finalmente libera, il suo vero sentire.

  • emma5 scrive:

    Non mancherò, il 12 giugno!!!! Viviamo l'attesa, facendoci accompagnare dalla speranza di essere in molti a recarci alle urne e di vincere!!!!!!

  • alessandro vigilante scrive:

    Pregiata Emma, concordo sul pessimismo, ma una occasione a breve termine per verificare se siamo VERAMENTE una minoranza é il REFERENDUM del 12 giugno.
    É necessaria una grande mobilitazione per convincere il maggior numero di persone possibile ad andare a votare in quella data.

  • emma5 scrive:

    Sarò pure coplita da una crisi di pessimismo ma come si può pensare, Vigilante, di isolare il fascismo e di ripulire il parlamento dalla feccia, quando nella conta dei voti, gente come Lei, come me, come Lavandaia...... siamo sempre in minoranza? E' di grande conforto vedere come, numerosi, siamo intervenuti in questo blog, a dire la nostra, a far sentire voci diverse ma restiamo pur sempre minoranza. Come si può sperare in un cambiamento, pensando che ogni sera, sulla prima rete della TV c'è Ferrara, il quale ricorrendo a tutta l'astuzia di cui è fortemente dotato, offre un grosso contributo ad "inculcare" il "nulla" nelle menti umane?

  • emma5 scrive:

    Correggo l'errore: "la ginestra o (e non e) il fiore del deserto"-

  • emma5 scrive:

    Meglio ancora "la ginestra e il fiore del deserto", sempre di Leopardi La proporrei quale lettura obbligatoria, al mattino di ogni giorno, per ogni politico od uomo di responsabilità sociale.

  • emma5 scrive:

    A proposito di "cervelli bevuti": avete visto le immagini del premier che lo ritraggono, a Lampedusa, mentre declama le su solite promesse di soluzioni facili e sbrigative per problemi enormi? Mentre invita, bonariamente, uno dei presenti ad una "partita a scopa", per discutere di un problema enorme? Mentre comunica che farà ritinteggiare le facciate delle case di lampedusa allo stessa stregua di quelle di Portofino? E mentre annuncia che, per offrire una dimostrazione concreta di tutta la sua soliderietà al popolo di lampedusa, ha acquistato casa, lì sull'isola,?! E avete sentito lo scroscio di applausi che ha fatto seguito a tante vergognose parole? Eppure, è vero, il nostro premier, più le spara grosse e più viene applaudito. Mi domando con molta amarezza se sia riuscito, con le sue TV e con i numerosi mezzi di comunicazione che possiede e con i suoi soldi, ad abbassare vertiginosamente il Q.I. (quoziente intellettivo) di buona parte del popolo italiano. Che tristezza!!! E che paura! Suggerisco, quale antidoto, la lettura del Leopardi, del suo "canto notturno di un pastore errante in Asia" ad esempio!!!!!!! E non scherzo!!!!!

  • alessandro vigilante scrive:

    Quando ero giovane, non avrei MAI immaginato che nel 2011 un Ministro fascista (La Russa) mandasse a fanculo un Presidente della Camera fascista (Fini).
    Il bello é che il secondo non gli risponde e suggerisce ai suoi sodali (fascisti) di curare il primo. Ma il fascismo non si cura, si ISOLA.
    Ma perché non facciamo in modo di ripulire il parlamento da questa feccia?
    Attorno a Montecitorio si stanno giá formando manifestazioni spontanee, avanti popolo alla riscossa!

  • alessandro vigilante scrive:

    @Daniele:
    La povertá nel mondo ammazza per fame un bambino ogni 2 secondi.
    "Non mi importa di chi sia la colpa, ma tutto ciò è orribile" ?????????

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