Istantanea Pier Vittorio Buffa

Sette libri e sette fotografie

Oggi, centocinquantesimo compleanno della nostra Italia, ho parlato più volte con Laura Grandi e Stefano Tettamanti, miei amici e agenti letterari di professione. Abbiamo cercato, in poche ore, di mettere insieme sette libri e sette fotografie per raccontare e capire il secolo e mezzo di storia del nostro paese. Non alla ricerca di capolavori ma di qualcosa che ha aiutato, e aiuta noi, a conoscerci. Tanti libri e tante fotografie sono rimasti fuori da questa piccola rassegna. Ma sette era il numero che ci eravamo detti essere invalicabile. Per iniziare, con chi vuole, questa ricerca.

Federico De Roberto - I Viceré (1894)

Emilio Lussu - Un anno sull'altipiano (1937)

Mario Rigoni Stern - Le stagioni di Giacomo (1995)

Carlo Emilio Gadda - Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957)

Beppe Fenoglio - Una questione privata (1963)

Corrado Stajano - Un eroe borghese (1961)

Roberto Saviano - Gomorra (2006)

27_12_1936

1936 - Il re d'Italia diventa imperatore d''Etiopia

Roma 1960. L'etiope Abebe Bikila vince la maratona olimpica e passa per primo sotto l'arco di Costantino

palazzo-venezia-10-giugno-1940

10 giugno 1940 - Benito Mussolini annuncia che l'Italia ha dichiarato guerra a Gran Bretagna e Francia

auguri 2010 anpi

1943-1945. Partigiani

autostrada-del-sole3

1964. Viene inaugurata l'autostrada del Sole

Nassiriya_-_Funerali_di_Stato

Roma, 18 novembre 2003. All'altare della patria le bare dei militari italiani uccisi a Nassirya

berlusconi

2011. Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio della Repubblica italiana in carica

Condividi

Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • FriendFeed
  • LinkedIn
 

146 commenti 8

  • Benny scrive:

    Blocks of cinder concrete (cinder blocks or breezeblocks), ordinary concrete (concrete blocks), or hollow tile are generically known as Concrete Masonry Units (CMUs). They usually are much larger than ordinary bricks and so are much faster to lay for a wall of a given size.

  • bra tape scrive:

    Thank you for this information I love to read this post because it is very useful and easy to understand, after reading this page I will see see the other pages of this web hopefully have a lot of good information

  • pawn shops online houston

    Sette libri e sette fotografie » Istantanea - Blog

  • Social scrive:

    Social...

    Sette libri e sette fotografie » Istantanea - Blog...

  • Lavandaia scrive:

    Ognuno coi soldi suoi ci fa quel che vuole. Sempre che ci abbia pagato le tasse, se li sia guadagnati con la sua competenza e non facendo marchette o sfruttando i poveracci. Questi di destra che combattono la tassazione sulle rendite, difendono Putt..opoli e le sue figlie, proteggono i ladri di stato e gli evasori e poi, per invidia, fanno la morale a chi spende il suo come vuole fanno davvero pietà. Danno più fastidio i soldini regalati a Ferrara per un programma che, stando ai dati sugli ascolti, è un fallimento. Pagato anche da me... Pax Vobiscum.

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Santoro viaggia in BMW e beve Bordeaux, la Guzzanti investe bazzecole (400.000 euro) in una finanziaria invece che aprirci un bar o farci un film. Bello essere di sinistra così facendo la morale SEMPRE agli altroi, con buona pace di Vigilante e di Lavandaia.....AMEN!

  • Lavandaia scrive:

    Adesso basta.
    Basta insulti e provocazioni, che il momento è serio. Bisogna decidere, una volta per tutte, come sarà, domani, la nostra Italia. Se sarà un paese in cui la Giustizia è prona al potere o uno Stato libero e democratico. Se sarà un Paese con libertà di stampa (e senza licenza di balla libera a mezzo stampa) o un posto dove una qualunque signora prezzolata può andare a raccontare in tv la favola de L'Aquila ricostruita o dichiarare che possono lavorare in tv solo le modelle di provata fede berlusconiana (meglio se in odore di Olgettina).
    Non mi importa un accidente del sesso degli angeli o del vero nome dei Polifemi, io sto con le vittime di questo Paese schifoso, ridotto ai minimi termini dell'indecenza. Io sto con quelli che, quando vedono un imputato in tribunale colla gente pagata fuori che sbraita e insulta la Giustizia, pensano "mafia". E non si vergognano di dirlo.
    A Napoli torna 'a munnezza. E quando mai è andata via?
    Basta colla macchina del fango? Magari! Prima però, fuori i maiali, che quelli nel fango ci sguazzano, senza non possono stare. I maiali senza fango? Non si può, legge di natura.

  • alessandro vigilante scrive:

    Sabina Guzzanti é stata frodata da una organizzazione finanziaria alla quale aveva affidato il suo patrimonio. A fronte di 408 mila euro consegnati agli operatori, ne ha recuperati 380 mila, con una perdita di 28 mila euro.

    Non faceva meglio a investire il frutto del suo meritato lavoro nella Banca Etica?

    Una banca innovativa, l’unica in Italia - e qualcuno dice nel mondo - ad ispirare tutta la sua attività, sia operativa che culturale, ai principi della Finanza Etica: trasparenza, diritto di accesso al credito, efficienza e attenzione alle conseguenze non economiche delle azioni economiche. Il fine? Gestire il risparmio orientandolo verso le iniziative socio economiche che perseguono finalità sociali e che operano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura.

    Convinte che un mondo diverso è possibile, non solo a parole ma anche nei fatti, 22 organizzazioni del mondo non profit e alcune finanziarie - col sostegno di migliaia di cittadini responsabili - diedero vita, nel 1999, a Banca Etica, una banca capace di parlare direttamente ai soci e ai risparmiatori.

    Oggi quel sogno conta 14 filiali e una rete capillare di promotori finanziari, chiamati “banchieri ambulanti”, su tutto il territorio nazionale. A dodici anni dalla sua nascita, Banca Etica ha raggiunto una raccolta di capitale sociale di oltre 31 milioni di euro, conferito da oltre 335mila soci, di cui circa 5.200 sono persone giuridiche. L’Istituto raccoglie oltre 660 milioni di euro di depositi e sta finanziando più di 4.700 progetti dell’economia solidale per un valore superiore ai 645 milioni di euro.

    http://www.bancaetica.com/Default.ep3

    Io personalmente sono socio con tre azioni di questa Banca fin dalla sua fondazione e non ci opero (non ho un conto corrente) solo perché vivo all´estero.

  • alessandro vigilante scrive:

    Roberto Saviano risponde ai cagnolini rabbiosi del potere e suggerisce anche a tutti noi (e quindi a maggior ragione al Sig. Buffa) di fermare la MACCHINA DEL FANGO.
    Nel video al link:
    http://tv.repubblica.it/politica/saviano-la-macchina-del-fango-non-si-ferma/63504?video=&pagefrom=1

  • ex-moglie di polifemo scrive:

    a cuccia, sú, buono...

    (scusatelo ma solo mettersi a vedere Ferrara in TV lo calma...)

  • alessandro vigilante scrive:

    Vede Sig. Buffa che significa accettare tutti e tutto quello che scrivono in nome della "libertá di espressione"?
    C´é chi risponde, "va bene, ma tu lascialo scrivere, tanto che ti frega, lascialo cucinare nel suo brodo".
    Il fatto é che questo Chiuaua non demorde.
    Sig. Buffa glielo spiega lei - per favore - a polifemo che Guccini ha già fatto varie dichiarazioni a chi voleva strumentalizzare una canzone, facendo finta di non ricordare che in Italia abbiamo avuto molte stragi ferroviarie (e non) e queste stragi non furono eseguite da anarchici o da gente di sinistra, ma da esecutori di estrema destra collusi con settori dello Stato deviati. Io per poco sono scampato alla bomba alla stazione di Bologna nel 1980 quando studiavo chimica industriale in quella città.
    Ma ´sto benedetto cagnolino rabbioso rimane attaccato ai polpacci, ed é insopportabile.
    Si vorrebbe ignorarlo, ma quello abbaia e sbava e se non gli si da attenzione continua a rompere i cosiddetti all´infinito. E se non gli si risponde e gli si dà un basta, puó sembrare che si abbia qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi. In fondo, Sig. Buffa, lei la conosce bene questa tattica, é la MACCHINA DEL FANGO. Spruzzare merda nel ventilatore per confondere.
    Sig. Buffa, ma mi dica, lei é orgoglioso di alimentare tale attitudine?

  • polifemo_01 scrive:

    caro sven,
    io sono contrario al libero mercato.
    Come già scritto, vorrei che i servizi principali fosser statalizzati ( Benzine. luce, acqua, gas, trasporti, banche. ferrovie, etc..).
    grazie

  • alessandro vigilante scrive:

    Concordo pienamente con Sven su democrazia e libero mercato.

    Vorrei solo puntualizzare che "democrazia" e "libero mercato" sono due concetti che il Potere ha ampiamente mistificato e quasi completamente svuotato del significato originale, semantico, delle parole, dei concetti.

    "Democrazia": crazia = potere; demo = popolo. Potere del popolo?
    In realtá alcuni, la casta oligarchica, si impossessano del potere, con la forza del denaro e della persuasione mediatica, in fondo "panis et circenses" é cosa antica...
    Una vera Democrazia é essenzialmente democrazia economica, con il Popolo che possa determinare le scelte di politica economica, cosa che attualmente non avviene, visto che non sono poste alternative a quello che - mistificando - si impone come l´unico, giusto e possibile "libero mercato".

    "Libero mercato": Non c´é cosa al mondo meno libera del mercato capitalista.
    I monopoli strangolano chiunque si azzardi ad aumentare i propri lucri a scapito di chi é giá stabilmente nel mercato. La concorrenza non esiste, perché i piú potenti hanno un credito cosí superiore agli altri che si possono permettere periodi di prezzi sotto mercato che fanno fallire qualsiasi altro "libero nel mercato" che si azzardi a tentare di reggere la concorrenza.

    Nel mondo, del resto, 200 imprese transnazionali controllano la quasi totalità degli scambi commerciali.
    Il settore degli alimenti - associato a quello dei farmaceutici e dei fertilizzanti agricoli, mangimi e veleni chimici ecc. - é controllato nel mondo da 4 o 5 aziende.
    Il settore della comunicazione in tutto il mondo é controllato da 5 o 6 agenzie di stampa. Il settore delle energie altrettanto.
    Tutti i settori importanti sono controllati al mondo da oligopoli di pochi soggetti.
    Questi pochissimi decidono ogni giorno le nostre sorti, le sorti del pianeta.
    Insomma, quando mostri assassini seriali come le centrali nucleari sono privatizzate come in Giappone, oppure quando anche le carceri sono privatizzate, come negli USA, cosa resta della "democrazia" e del "libero mercato"?

    Che CONTROLLO abbiamo per garantire il "potere popolare" e la vera "libertá del mercato"?
    Qualcuno ipocritamente risponde: abbiamo il voto. Una testa, un voto.
    É evidente, Sven lo mostra sempre, che il solo voto ogni tanto non CONTROLLA proprio niente.
    Nuove forme compensatorie partecipative le stiamo praticando in Brasile, con i Bilanci Partecipativi, in cui le scelte delle politiché pubbliche da attuare e i settori da priorizzare per gli investimenti sono discussi e decisi da Assemblee popolari territoriali in cui sono rappresentati paritariamente: (1) gli organi di governo eletti nel territorio (comuni, regioni); (2) le organizzazioni della societá civile (sindacati, cooperative sociali, associazioni di categoria, ecc.); (3) le istituzioni accademiche.
    In questo caso, oltre al potere decisionale dei rappresentanti eletti (una testa, un voto), si aggiunge un potere di priorizzazione e di CONTROLLO esercitato da organizzazioni collettive della societá civile ed accademica; soggetti che - in gruppo - possono far valere ancor di piú la loro volontá popolare, aumentando molto di piú quel potere di un Voto, perché aumenta l´uso della Testa, la partecipazione diretta alle sfide della amministrazione della cosa pubblica.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    io seguo le regole di questo blog, che ci impone un nickname o soprannome. Si può mettere il tuo o uno di fantasia od uno falso. Ci sono delle regole ed a queste ci dobbiamo attenere. Nada mas.
    I francesi stanno respingendo alla frontiera i clandestini, I francesi sono un popolo democratico a cui nulla possiamo insegnare. Se così procedono, cioè respingono gli illegali, perchè noi, italiani, non lo facciamo.?
    Mi farebbe piacre una Sua risposta rispetto alla apologia del terrorismo di Guccini nella " Locomotiva".
    Il Suo silenzio, direbbero i francesi, significa che Lei è "touchée".
    grazie

  • Sven scrive:

    Il cosiddetto libero mercato - a quanto pare, tanto amato pure dal PD - c'entra, eccome, con la democrazia; anzi, la indebolisce, perché mette tutto sul banale piano economico-finanizario (alias affaristico) invece che su quello tecnico-sociale (o progettuale, per così dire).

    Se si pensa quasi solo agli affari, non ci può essere vera innovazione per tutti (vedi anche il digital divide ed altre assurdità, ancora non superate), perché vige il divide et impera del profitto a tutti i costi.

    Ed una democrazia basata più che altro - fin troppo - sugli affari, poi non ha più le basi ideali per evolversi: ed infatti la politica (in senso lato) di oggi purtroppo sta involvendo, come è tristemente noto, verso una banale gestione del potere costituito e del "consenso" popolare (spesso indotto "mediaticamente" e quindi corrotto in partenza).

    Insomma, abbiamo ormai dei ragionieri al potere, per così dire.

    In altre parole, un "mercato" senza un'etica della condivisone equa del progresso non è né libero né democratico: è solo una grandissima str...ata, indegna del futuro dell'umanità.

  • alessandro vigilante scrive:

    "Chi invece è sprovvisto di documenti, significa che vuole imbrogliare ed approfittare della situazione."

    Chi invece é sprovvisto di una identitá vera - come gli anonimi polifemi - significa che vuole imbrogliare ed approfittare della situazione.

    "Mi spiego meglio: se io parlo con qualcuno, mi rendo conto se è italiano o no, dal modo in cui parla."

    Mi spiego meglio: se io dialogo con qualcuno su questo forum, mi rendo conto se è umano o no, dal modo in cui parla.

  • polifemo_01 scrive:

    forse ci stiamo arrivando, anche la sinistra, lenta e conservatrice :
    si ai rifugiati politici, no ai clandestini, cioè a coloro che, senza arte nè parte, di propria iniziativa, decidono di sbarcare ( per terra e per mare) nel nostro Paese.
    Come fare per decidere chi è rifugiato politoco e chi non lo è.?
    Semplice: quali sono i paesi in guerra.?
    Chi viene qui deve dimostare di provenire da uno di questi paesi. E' sufficiente un documento, un passaporto..
    Chi invece è sprovvisto di documenti, significa che vuole imbrogliare ed approfittare della situazione.
    P.S. ci potrebbero essere persone fidate che possono identificare, in base alla lingu, se provieni da quel paese.
    Mi spiego meglio : se io parlo con qualcuno, mi rendo conto se è italiano o no, dal modo in cui parla.

  • polifemo_01 scrive:

    non commento insulti di bassa lega, scritti da un nick che è evidentemente il solito di altro nick..
    si commentano da soli... questo è il dialogo democratico e civile..
    complimenti !!!

  • alessandro vigilante scrive:

    La scoperta dei neuroni a specchio è stata realizzata dal team del Professor Rizzolatti dell'Università di Parma.
    Si tratta di una di quelle notizie da apertura di tutti i tg che invece è passata sotto censorio silenzio.
    Come molte grandi scoperte è in gran parte dovuta a un colpo di fortuna. I ricercatori stavano monitorando i movimenti di una scimmia, mentre afferrava una banana; impiegavano dei sensori collegati al cervello. In una pausa dell’esperimento uno sperimentatore prese una banana e la mangiò.
    Gli strumenti registrarono l’attivazione delle stesse aree del cervello della scimmia che entravano in funzione quando lei prendeva realmente una banana.
    All’inizio si credette a un errore degli strumenti ma ripetendo l’esperimento si verificò che la reazione era reale.
    Con parecchi test si è poi dimostrato che anche l’essere umano ha meccanismi simili. Se vediamo una persona compiere un’azione si attivano le stesse aree cerebrali che useremmo se compissimo noi quell’azione. Anzi, l’umano ha una super dotazione di neuroni a specchio, presenti in varie aree della nostra materia grigia. Nessun animale ha questa capacità altrettanto sviluppata. E, come vedremo, essa amplifica le nostre capacità di comunicare e di creare collaborazione. Secondo alcuni proprio i neuroni a specchio sarebbero tra gli elementi essenziali che ci hanno permesso di realizzare livelli di comunicazione così complessi.
    Siamo sensibilissimi da questo punto di vista: se una persona ci sorride o ha il viso triste noi riviviamo quelle espressioni del viso. Questo fatto ci permette di sentire profondamente le emozioni degli altri. E spiega anche fenomeni curiosi come il fatto che chi dà un regalo ha una scarica emotiva positiva superiore a chi lo riceve. E questo innesca poi un’altra reazione affascinante: chi dà un regalo, infatti, sperimenta un notevole aumento di efficienza del sistema immunitario. Questo accade ogni volta che compiamo un’azione gradevole ed emozionante. Ma l’efficienza del sistema immunitario ha una verticalizzazione molto maggiore in chi dà il regalo rispetto a quella che sperimenta chi il regalo lo riceve. Questo avviene grazie ai neuroni a specchio che ci permettono di vivere contemporaneamente il piacere di dare il regalo e quello che provochiamo in chi lo riceve.

    INCREDIBILE: ESSERE GENEROSI CONVIENE! FA BENE ALLA SALUTE!!!
    Siamo sostanzialmente in grado di vibrare emotivamente insieme agli altri.
    E ovviamente la qualità della nostra vita dipende enormemente dalla nostra capacità di far funzionare questi meccanismi legati ai neuroni a specchio.
    Quando io amo una persona, le do attenzione, cioè vivo intensamente le reazioni empatiche che il suo agire scatena dentro di me.
    Quando io disprezzo una persona chiudo questo canale di condivisione, di risonanza.
    In alcuni casi questo diviene patologico: gli autistici, secondo alcuni ricercatori, soffrirebbero di una disfunzione del sistema dei neuroni a specchio.
    Ascoltano i discorsi razionalmente e li capiscono ma non attivano il meccanismo di risonanza dei neuroni a specchio e hanno difficoltà a interpretare il senso di quello che si dice perché colgono solo il significato letterale delle parole senza sentire le sfumature delle espressioni che nel linguaggio corrente sono indispensabili per interpretare il senso del discorso.
    Posso dire “quella persona è molto intelligente” e contemporaneamente usare un’espressione del viso e un tono di voce che dicono esattamente il contrario. Una persona “normale” comprende subito il doppio senso perché vive fisicamente le espressioni del viso e il tono di voce di chi le sta parlando. Un autistico non coglierebbe nessun doppio senso perché non riuscirebbe a immedesimarsi, risuonare con l’interlocutore. Non so se questa ipotesi sull’autismo sia corretta ma è un’ipotesi che può comunque far capire il ruolo enorme della risonanza nella comunicazione umana.
    La scoperta dell’esistenza di questi meccanismi ha un’importanza colossale perché ci fa comprendere come mai alcune persone abbiano così grande difficoltà a essere sensibili agli altri. Al di là dell’autismo esiste infatti una sindrome dell’insensibilità tanto diffusa quanto sconosciuta.
    L’egoismo, il razzismo, la disonestà, la prevaricazione, sono comportamenti impossibili per una persona dotata di un alto livello di immedesimazione con gli altri.
    Se i malvagi lo capissero avrebbero uno shock probabilmente positivo.
    Infatti essi hanno incenerito la propria capacità di vibrare in modo sinergico e questa è certamente una grave menomazione emotiva.
    Questa menomazione determina la differenza tra far l’amore con una persona ascoltandola, contemplandola, bevendola potremmo dire, e il semplice usare il suo corpo, dominarla, possederla.
    Un vecchiaccio che in una serata mette le mani addosso a 25 giovincelle difficilmente sarà capace di essere presente a quell’ascolto dell’altro che accende le risonanze interiori. Sta solo usando dei corpi e beandosi della sua potenza.
    Ma questo USO degli altri non sarà mai soddisfacente proprio perché non ci permette di vivere l’appagamento del piacere in modo totale.
    L’estasi che si prova condividendo un’appassionata unione sessuale con una persona che si ama è così potente perché il mio piacere è continuamente accresciuto dal piacere che la persona che io amo prova nel toccarmi e nell’essere toccata. E più lei prova piacere e più io, grazie ai neuroni a specchio, sperimento intensamente il godimento che mi da guardarla godere. E questo mio piacere accresce il suo piacere e così via. E io provo fisicamente, in ogni mia fibra una precisa reazione chimica che è la riproduzione amplificata della memoria di tutte le mie esperienze piacevoli. Per questo amarsi con amore è così pazzescamente piacevole!!!!!!
    E spero tu comprenda che non si riesce a sperimentare lo stesso nirvana con una ragazzetta che hai pagato e che ha altro nella testa che risuonare empaticamente con te perché ti considera non un essere umano ma un bancomat. Se lei sta pensando a come spendere i soldi che le hai dato, il suo linguaggio corporeo ti rimanda le sensazioni dello shopping, che per quanto piacevoli sono ben poca cosa rispetto all’estasi mistica del tripudio delle emozioni e dei corpi.

    Se la sinistra avesse un’anima lancerebbe una grande campagna di informazione sui neuroni a specchio: se i malvagi capissero finalmente quel che si perdono irrimediabilmente, soffocando la loro sensibilità, magari potrebbero decidere di dimettersi!

    Se hai firmato per l’acqua, se hai firmato per il nucleare e la costituzione, ti prego di prendere in considerazione anche la centralità di questa battaglia per il progresso: gli stronzi fanno una vita di merda; farglielo sapere è un obiettivo strategico!

    Jacopo Fo

    Fonte: http://www.jacopofo.com/grandi-notizie-censurate-neuroni-specchio-rivoluzione-scientifica

  • alessandro vigilante scrive:

    Finalmente una proposta seria.

    Fisco, Cgil: "Tassa dell'1% per super ricchi - Entrerebbero 18 miliardi di euro l'anno"
    L'imposta sui grandi patrimoni ispirata al modello in vigore in Francia colpirebbe appena il 5% della popolazione.
    Si applicherebbe soltanto a chi ha più di 800 mila euro
    (per le simulazioni esempio vedi la fonte: http://www.repubblica.it/economia/2011/03/26/news/cgil_patrimoni-14120563/ )

  • alessandro vigilante scrive:

    Clandestino é reato. Punto.
    Niente indagini, niente processo.
    Ma chi lo decide - uno a uno - chi ha o non ha documenti in regola, e se non ha documenti come si stabilisce la nazionalitá...?? La Russa? polifemo?
    Insomma decisione sommaria.
    Io sommariamente dimissionerei il premier e tutti i suoi ministri, invece.

  • ex-moglie di polifemo scrive:

    polifemo, dopo che hai risposto, come al solito scordi sempre di tirare lo sciacquone... anche qui effluvi insopportabili!

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    ci sono leggi internazionali per cui non si può arrivare in un paese senza documenti. La frontiera Messico-Usa, ad esempio. Vuoi che provi a scendere dall' aereo per Rio o Bahia senza passaporto.. mi lasciano entarre? Chi non ha documenti è clandestino e chi è clandestino deve tornarsene a casa. Guarda che Casini anche è d' accordo. E' un dato di fatto. Pensa che se dessero 1700 € perchè i tunisini se ne tornino a casa... quanti partirebbero subito dalla Tunisia per riscuotere codesto premio ?.
    Ognuno a casa sua e se vuoi venire, devi essere invitato o in regola.
    Facile e chiaro.
    Lei, Vigilante, avrà sicuramente i documenti in regola e,quando non lo fossero, la polizia brasiliana lo espellerebbe dal paese.
    Quindi...
    P.S. non confondiamo i clandestini ed i rifugiati politici.

  • alessandro vigilante scrive:

    Democrazia mistificata: La legge é uguale per tutti?

    Per imputare Berlusconi di reati, i magistrati hanno prodotto centinaia di pagine di prove. Ma, siamo in uno stato di diritto democratico, per cui vige la presunzione di innocenza. Berlusconi non é colpevole di corruzione e prostituzione minorile, finché non lo si dimostra nei 3 gradi di giudizio.

    Migliaia di persone giungono a Lampedusa, li si ammassa all´inverosimile e - prima di dargli pane, acqua e cure basiche - li si accusa di aver commesso il reato di Clandestinitá. Non ci sono indagini, inchieste, fascicoli di prove. Ma siamo sicuri che, se vengono da un paese che (secondo noi) non é in guerra, allora quando mettono piede a terra, sono immediatamente rei: Clandestini.

    Direte: Ma per loro NON vale la presunzione di innocenza?
    É evidente che no.
    Direte: Ma la legge in democrazia NON dovrebbe essere uguale per tutti?
    Ci sono sempre delle eccezioni, ma é da comunisti appigliarsi ai dettagli.
    Vorresti che si tornasse all´olio di ricino?
    Il Grande Fratello é molto meno ributtante, perlomeno non cosí immediato.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante
    1) anche Casini ( incredibile ma vero)!! è un razzista, perchè ha dichiarato al Tg1 di volere rispedire a casa i migranti clandestini e dare asilo a coloro che fuggono dai paesi in guerra. Forse il buonsenso tarda a venire.. Meglio tardi che mai..
    2) separazioni: niente da dire, chi non va d' accordo si separi. Il padre non ha quasi mai l' affidamento dei figli e quindi deve andarsene di casa. E forse questa uguaglianza.?
    3) un sordomuto allo sportello pubblico equivale a fare arbitrare una partita di calcio ad un non vedente: razzismo, .. no, solo buon senso
    4) Vendola è una persona che ha fatto outing ed oggi questo ha delle conseguenze, a livello di incontri internazionali e per un paese basato sul potere del Papa ( non certo per me), ma soprattutto per paesi bigotti
    5) la Cina ha nel suo ordianmento la pena di morte, come gli USA ( in alcuni Stati)
    6) gli zingari non lavorano ( sfido chiunque ad indicarmi uno zingaro regolarmente assunto),e se sopravvivono onestamente,.....beh, allora .... mi faccio zingaro anche io
    inoltre:
    avete notato che nelle rivolte arabe di ieri e di oggi, manca, nella folla, la figura femminile.? se fossero pronti per la democrazia, ci sarebbero anche le donne in piazza. Invece le donne in casa e col velo ( consenzienti..ma sempre un gradino meno dell' uomo).
    Ho risposto.
    Mi manca ora la risposta di vigilante riguardo alla "Locomotiva" di Guccini.
    grazie

  • polifemo_01 scrive:

    caro sven,
    non confondere la democrazia col libero mercato
    grazie

  • Sven scrive:

    Se fossimo in una vera democrazia, Tim, Telecom ed altre aziende (per esempio, Trenitalia ed altre) penserebbero ad offrire un'infrastruttura ed un servizio di tipo pubblico ed esteso a tutti, invece che inventarsi schemi di business che guardano solo al profitto.

    In una democrazia, la banda larga (vedi Internet veloce) sarebbe di serie in tutte le abitazioni e si penserebbe molto di più alle ferrovie ed ai trasporti pubblici, nonché alle energie pulite e rinnovabili.

    Ecc. ecc.

    Siccome tutto questo purtroppo non sembra che accada, vuol dire che c'è qualcosa che non va, sia a livello di "sistema" che di "popolo"; cioè, incredibilmente, gli "affari" vengono prima del bene comune: proprio anche perché non c'è più nulla che vada oltre.

    Solo un altro esempio di cose che non vanno come potrebbero e dovrebbero...

  • alessandro vigilante scrive:

    Metodo-Duce.
    Ne sono certo, il nonnino sarebbe orgoglioso di lei. Non solo denigrazione fisica e professionale. Non solo squallida intimidazione: "è stata poco intelligente ad esporsi politicamente, proprio ora che sta lavorando". Oggi Alessandra Mussolini - non dimentichiamolo, un Parlamentare della Repubblica - s'è persino augurata il licenziamento della nuova testimonial Tim, la modella Bianca Balti. La colpa? Grave. Vergognarsi del proprio Presidente del Consiglio, ed "insultare così la maggioranza degli italiani, che lo vota con convinzione". Ma come si permette. "Proprio ora che sta lavorando".
    Fonte: http://nonleggerlo.blogspot.com/

    Anche questa modella non ha capito che siamo in democrazia e - se vuoi lavorare in Tim - non ti puoi permettere di lamentarti del presidente del consiglio votato dalla "maggioranza degli italiani"...

  • alessandro vigilante scrive:

    Corriere della Sera 2:
    L’ateneo spese 1 milione per restaurare il palazzo: lo abbattono due anni dopo
    Verona, soldi buttati per il nuovo Dipartimento nella Palazzina 32.
    La diffida del Comune: «Sgombero entro aprile, essenziale per avere il finanziamento regionale»

    Federalismo padano: in Veneto si che ci sanno fare con l´amministrazione pubblica!

  • alessandro vigilante scrive:

    Corriere della Sera: A disposizione di ogni clandestino che accetterà volontariamente di tornare nel suo Paese circa 1.700 euro. «I fondi arriveranno dalla Ue»

    Cioé gli diamo generosamente una mancia, ma se se la vogliono andare a bere, lo devono fare a casa loro, che qui giovani alcolizzati clandestini non ne vogliamo.

    E poi, in fondo, 1.700 euro a testa, anche se fossero 100 MILA, basta risparmiare su quei 200 missili da 750 mila euro l´uno che volevamo (tanto) sparare su Gheddafi e i libici. Quelli li spareremo sulla Siria o sull´Iran, che tanto da laggiú clandestini non ne arriveranno...

  • alessandro vigilante scrive:

    CONFRONTO DEMOCRATICO
    sui seguenti temi (e a questo livello, per favore):
    (1) donne che hanno l´impudicizia di separarsi dai propri legittimi mariti;
    (2) negri puzzolenti che alimentano il consumismo;
    (3) disabili agli sportelli a frodare stipendi a sbafo;
    (4) omosessuali immondi che si arrogano il diritto di essere considerati uguali (figuriamoci) agli altri;
    (5) zingari schifosi sempre pronti a rubarti qualcosa;
    (6) cinesi ammassati negli angoli da ricondurre alla giusta pena di morte nel loro paese;
    (7) Mussulmani con le scimitarre ed islamici con il Corano che invadono i nostri spiriti e le nostre chiese, mettendosi a scoppiare bolle di gigomme e impedendoci di andare a messa;
    (8) giovani studenti comunisti che riorganizzano le brigate rosse insieme a Vendola e a Luxuria;
    (9) Salvare Lampedusa e distruggere Livorno? (Vuoi mettere quanta piú Cultura c´é a Livorno...)

    Altre quisquilie, come guerra e sue vittime e profughi; sistema globale della fame; disoccupazione; corruzione; mafia e camorra; rifiuti tossici e nucleari; stalking e omicidi seriali di donne di tutte le etá da parte di parenti e conoscenti; scuola, cultura e ricerca all´abbandono; su queste inutile il confronto e soprattutto il lamentarsi, perché "in democrazia" é cosí, sono cose da accettare.
    Non come gli argomenti sopra numerati, che sobillano il popolo vero quello del CONFRONTO DEMOCRATICO.

    Ha ragione La Russa (annozero): democrazia significa presunzione di innocenza (per i politici e le caste), ma non vuol dire che qualcuno possa dichiarare che i 15 mila profughi che sono arrivati sono tutti rei. É chiaro che non si discute: sono rei del reato (che abbiamo inventato noi giusto, giusto) di CLANDESTINITÁ.
    - Scusa, ma non dovremmo verificare la presunzione di innocenza di questi disgraziati?
    La Russa fermo e affidabile: "Lo dico io ed é cosí "sono clandestini".
    - E la presunzione di innocenza?
    La Russa: vale solo per chi se lo puó permettere, quelli sono rei del reato di clandestinitá, non c´é possibilitá di fare i buonisti.
    É la Democrazia, bellezza!
    Avanti il prossimo "confronto democratico".

  • polifemo_01 scrive:

    P.S.
    mi spiace che vigilante non sia all' altezza di sostenere un confronto democratico.
    Scrivere inesattezze o peggio ancora, estrapolare, a proprio uso e consumo, frasi o brani di frasi, non permettono risposte adeguate.

  • polifemo_01 scrive:

    cara lavandaia,
    Lei vuole una democrazia a suo uso e consumo. Non posso certo biasimarla, ma Lei vive entro certe regole democratiche da quasi 65 anni... vuole Lei imporre quelle giuste?
    La critica, il confronto, lo scambio di idee è sicuramente proficuo, le persone possono apprendere.
    vede, cara lavandaia, il suo voto è e sarà pari a quello della rincoglionita 95 enne...che entra in cabina con badante o nipote.oppure di colei che non perde una puntata del "Grande Fratello" ...
    questa è la democrazia..
    vogliamo cambiarla? vogliamo che possano votare sono intellettuali, menti elette, coloro che sono diplomati, o laureati o che non vedono determinati programmi Tv ?
    Lo dica...

  • Lavandaia scrive:

    Invece dico il vero, Polifemo caro, e sa perché? Perché in un governo democratico non sarebbe possibile andare avanti semplicemente FREGANDOSENE dell'entità crescente delle proteste, facendo finta che non ci siano i problemi seri e veri e lasciandosi ridere in faccia dal mondo, tanto a casa non lo capisce nessuno, cosa queste risate significhino...
    E a casa non lo capisce nessuno perché l'informazione arriva come arriva, perché a tenere in piedi il potere ci pensano meccanismi di potere, dai quali il popolo è escluso. Quanti sanno della condanna del ministero di Gelmini a pagare i primi 500 mila euro ai primi 15 precari che hanno ottenuto giustizia per lo sfruttamento del loro precariato DA PARTE DELLO STATO? Chi non lo sa, perché non lo sa?
    E perché non si sa quanto costeranno allo Stato, cioè a noi, i successivi ricorsi, che sono migliaia in tutte le Regioni d'Italia? Avete visto cosa è successo in Parlamento con le mozioni sulla Libia? Si è capito come si sia potuto evitare che l'Italia si presentasse con una mozione VOTATA DALLE OPPOSIZIONI, previa bocciatura della mozione governativa? Una democrazia che tenga a galla ad un governo ancora in piedi solo grazie al balletto delle entrate e uscite a tempo di parlamentari più o meno "responsabili" è una parodia di democrazia. E comunque, come ben dimostrato dalla Storia, la corruzione al potere è nemica naturale della democrazia, la dissolve dall'interno, lasciandola ridotta a guscio vuoto, paravento per chi si sente libero semplicemente perché gli lasciano blaterare quel che gli passa in testa nei blog o al bar. A patto, naturalmente, che non scriva cose troppo pesanti, psoprattutto se vere. Perché allora, come dimostrato dai recenti sviluppi sulle inchieste che hanno scoperto i "miracoli" dei soldi che sparivano per strade mai fatte, come ci raccontano le vittime della ricerca delle verità scomode su rifiuti, appalti e quant'altro, nella nostra Democrazia, semplicemente, ti ammazzano.
    Per me la vera democrazia è quando si è liberi di scegliere consapevolmente, cioè conoscendoli prima, i propri rappresentanti; quando si è liberi di cacciare chi tradisce il mandato, la legge, la Costituzione, prima, durante o dopo le elezioni, senza che elezione significhi conquista di impunità.

  • Sven scrive:

    Se le teste che votano fossero più etiche e consapevoli (quindi dotate anche di cuori e di visceri), la democrazia funzionerebbe molto meglio: in fondo, semplicemente questo volevo dire...

    L'etica, però, deve partire dal popolo, dalla cittadinanza: se il popolo non è etico, mai lo sarà la casta politica, a cui sempre troppo potere viene impropriamente delegato nel sistema attuale.

    Una democrazia più diretta e partecipativa - la partecipazione diretta stimola l'idealità e la progettualità - risolverebbe gran parte di questi problemi, se fatta eticamente.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    quando hai esaltato "L' avvelenata " di Guccini, poi ti sei defilato quando ti ho chiesto se avresti fatto altrettanto con "La locomotiva". Ma non ho avuto risposta.
    Forse perchè eri in difficoltà a difendere la celebrazione di un terrorista....

  • alessandro vigilante scrive:

    "Abbiamo voluto ogni testa un voto. Questa è la democrazia.. se scrivi queste cose, sacrosante e veritiere, e nessuno ti può perseguire o incrcerare o darti olio di ricino, significa che sei in democrazia.
    Non ti lamentare… dammi retta."

    É evidente che Sven, Lavandaia, Alessandro, Buffa, NON si devono lamentare.
    Chi si puó lamentare é chi le difficoltá le vive ogni giorno in mezzo a:
    (1) donne che hanno l´impudicizia di separarsi dai propri legittimi mariti;
    (2) negri puzzolenti che alimentano il consumismo;
    (3) disabili agli sportelli a frodare stipendi a sbafo;
    (4) omosessuali immondi che si arrogano il diritto di essere considerati uguali (figuriamoci) agli altri;
    (5) zingari schifosi sempre pronti a rubarti qualcosa;
    (6) cinesi ammassati negli angoli da ricondurre alla giusta pena di morte nel loro paese...
    Chi sopporta tutto ció ha il vero diritto di lamentarsi. É questo il vero popolo: il popolo delle libertá di lamentarsi. Gli altri (noi) no: lasciamo perdere i sogni e becchiamoci le lamentele. Senza lamentarsi... pare che bisogna dargli retta... non ci sono altre strade ... non c´é nessun futuro... la democrazia é qui. Godiamocela.

  • polifemo_01 scrive:

    caro sven,
    allora decidi tu quale governo vuoi.
    Abbiamo voluto ogni testa un voto. Questa è la democrazia.. se scrivi queste cose, sacrosante e veritiere, e nessuno ti può perseguire o incrcerare o darti olio di ricino, significa che sei in democrazia.
    Non ti lamentare... dammi retta.

  • Sven scrive:

    ... Hmmm - "demooligoplutocleptocratico": così va meglio (anzi peggio)...

  • Sven scrive:

    ... Pardon, "demooliplutocleptocratico"... :-) :-)

    A parte gli scherzi, tanto "democratico" non lo è, un governo del genere, che pensa quasi solo agli "affari".

    Purtroppo, però, anche la "gente comune" pensa troppo agli affari, in assenza di altre prospettive di più ampio respiro: quindi, se il "demos" è tale, lo è anche il governo, e viceversa (alias circolo vizioso) - beh, abbiamo il "governo" che ci meritiamo, forse.

    Che tempi, che tempi...

    Fine del comizio.

  • Sven scrive:

    E' "molto" più che "democratico", 'sto governo!

    Infatti, è anche un governo oligarchico (in pochi hanno troppo potere), plutocratico (i ricchi sono sempre favoriti) e cleptocratico (molti rubano alla collettività facendosi solo gli affari propri) - insomma, è proprio "demoplutocleptocratico", per così dire.

    Certo, molte di queste cose, poi, dipendono anche dal sistema complessivo (mai riformato, nonostante ripetuti tentativi), oltre che dai politici "corrotti" e da chi li ha eletti (evidentemente, un "popolo" purtroppo davvero poco consapevole).

    Mettendola un po' sull'umoristico, ovviamente: anzi, forse sul tragicomico.

    Una vera democrazia - partecipativa e col popolo protagonista in prima persona! - evidentemente sarebbe tutt'altra cosa: anni luce nel futuro...

  • polifemo_01 scrive:

    vede, cara lavandaia,
    Lei contesta questo Governo. ed è suo diritto, ed ha anche diritto di scioperare, manifestare, mettere bandiere alla finestra, creare un partito, fare assemblee, scrivere su questo blog, fondare un giornale, etc.. insomma Lei può fare quello che crede, ha la piena libertà di movimento, di lettura, di internet, di comunicare, di dissentire e di circolare.
    Quindi quando Lei dice che questo Governo non è democratico, Lei afferma il falso.
    Lei può dire di non essere d' accordo, etc.. ma, per favore, Lei, che sembra avere una certa istruzione, usi le parole appropriate per esprimere i concetti appropriati.

  • Lavandaia scrive:

    Certo che siamo andati a votare. ma vedi, Polifemo, la democrazia è quando chi vota elegge chi sale, non quando chi vota dice semplicemente AD UNO che può scegliere chi vuole, se sale, escort e imbecilli compresi. Democrazia è quando può capitare che venga venduto e comprato qualche voto, non quando si sa che in certe realtà, tutt'altro che piccole e ininfluenti, se il voto non è pagato non arriva.
    Si può ancora parlare di democrazia se chi viene eletto con un certo programma e a certe condizioni le rispetta, senza passare da un partito all'altro a tanto al chilo. Se no il voto non ha valore, non influisce sulle decisioni, è atto puramente simbolico, non vincolante per chi lo riceve. In una democrazia, l'informazione è pluralista e libera, non ci sono monopoli privati di un premier che può mettere a tacere le notizie che non gli vanno (o almeno provarci, creando comunque sfiducia nei mezzi di informazione e raggiungendo per altra via lo scopo).
    Noi abbiamo visto, negli ultimi tempi, cose molto poco democratiche, ma siamo ugualmente andati a votare perché restava in piedi una Costituzione democratica, con divisione tra i poteri, c'era comunque il dovere di arginare, per quanto possibile, la marcia degli incompetenti e dei corrotti. Purtroppo è stato inutile.
    Oggi abbiamo una Democrazia in cui si va avanti con un governo tenuto in piedi con l'unico intento di salvaguardare le poltrone di chi ci sta, la libertà dei ricercati che vi si sono rifugiati, l'impunità di un premier che ha più processi degli altri. Il governo del popolo dovrebbe essere ben altra cosa.

  • Sven scrive:

    Poi, è ovvio che ci sono anche dei politici in grado di amministrare abbastanza bene la cosa pubblica, anche in situazioni difficili: tanto per fare un esempio, la Puglia di Vendola sembra che stia andando abbastanza bene, dopo tutto.

    Però, la situazione generale (nazionale ed internazionale) della politica, in Italia ed altrove, è diventata davvero miserabile: non sembra che si sia capaci di risolvere i problemi di base della popolazione;e si sono completamente persi di vista gli obiettivi più futuribili.

    E questo soprattutto perché ormai si è completamente succubi della mentalità economico-finanziaria (ovvero affarista: in senso stretto ed in senso lato), ecc. ecc.

    Quindi, in mancanza (almeno per ora) di idee dall'alto, bisogna che le idee vengano dal basso, dalla rete dei liberi cittadini - come del resto è più che giusto che sia, in una vera democrazia.

  • Sven scrive:

    Ma il problema è proprio che i politici - o meglio la loro casta, ormai incollata alle poltrone del potere - si sono dimostrati incapaci di far politica (almeno nel senso alto della parola): quindi, la politica dovrebbe ritornare ad essere qualcosa che si fa nella vita quotidiana, a partire dalla cittadinanza stessa.

    E qualcosa di nobile, di profondamente etico ed umano: non l'affarismo della politica di oggi!

    La *partecipazione* (l'essenza della democrazia), però, non è possibile fino in fondo nel contesto esistente, dove prevalgono i sistemi di potere precostituiti, e quindi chiusi su se stessi e calati dall'alto.

    Da cui la necessità di riformare il tutto: ma per questo ci vuole una *volontà* popolare che purtroppo oggi non c'è, dato che troppo spesso si pensa quasi solo alla sopravvivenza quotidiana (forzata da circostanze che nessuno ha voluto).

    Quindi, "concretezza" dovrebbe voler dire, prima di tutto, *coscientizzazione* della gente, in modo che si accorga che così come stanno le cose non si va più avanti.

    Insomma, ognuna/o dovrebbe fornire un buon esempio di comportamento libero e responsabile al prossimo, in modo da superare, gradualmente, proprio nella quotidianità l'"omertà" (in senso lato) odierna della quotidianità.

    Ecc. ecc.: insomma, la gente deve ritornare a farsi valere ed a pretendere - anche da se stessa - un presente ed un futuro migliore!

    Facile a dirsi, lo so benissimo: ma almeno bisogna dirlo, dài...

  • polifemo_01 scrive:

    bravo sven,
    un bel discorso, convincente, perfetto, affascinante.
    Peccato che non sia concreto. Abbiamo bisogno di risposte ora e subito. Di concretezza, di pragmaticità.
    caro vigilante,
    pensi che non conosca o non abbia cantato "l' avvelenata"? di Guccini
    Perchè invece non scrivi anche il testo della "Locomotiva" sempre di Guccini.?
    dove un giovane biondo e bello procura un attentato suicida contro un treno di signori.?
    Vogliamo allora glorificare i terroristi? Non credo proprio.
    Lasciamo le canzonette ai cantanti " ( "sono solo canzonette") le poesie ai poeti ed invece cerchiamo di far fare la politica ai politici.

  • Lascia un commento