Istantanea Pier Vittorio Buffa

Non dire no

Non bisogna dire no a scatola chiusa alla riforma della giustizia presentata dal governo. Anche se la tentazione di sottoscrivere la posizione di Massimo D'Alema (prima Berlusconi si dimetta, poi si potrà discutere di giustizia) è molto forte.

Bisogna entrare nel merito, ciascuno di noi e ciascuna parte politica, per dire e dirci se e come dovrebbe cambiare la giustizia secondo noi. (La Bicamerale del 1997 - presieduta da D'Alema - aveva approvato un testo che naufragò insieme a tutto il lavoro della Commissione quando Berlusconi "rovesciò il tavolo" e che per chi è interessato potrebbe costituire un'interessante lettura).

Tre punti su cui discutere.

Giudici e pubblici ministeri. Giusto eliminare l'eccessiva contiguità, giusto differenziare in modo netto le due carriere. Ma il pm non può diventare un funzionario trasferibile che esercita l'azione penale secondo le direttive del Parlamento e, quindi, della maggioranza di governo. Se non si salva questo principio salta la separazione netta tra i poteri e ci si incammina verso una china molto pericolosa. Il punto di equilibrio che venne raggiunto in Bicamerale (articoli 117-128) e sottoscritto, allora, anche da Forza Italia (l'unica relazione di minoranza fu quella di Rifondazione comunista) è un'ottima base di discussione. Anche perché, tra le altre cose, prevedeva che tutti i magistrati, all'inizio della carriera, dovessero essere giudici per tre anni. Questo al fine di acquisire quella che allora veniva chiamata "cultura giurisdizionale", patrimonio indispensabile di chi è chiamato, anche come pubblico ministero, a incidere sulla libertà personale dei cittadini.

Responsabilità personale. Se il giudice, o il pm, commette reati nell'esercizio delle proprie funzioni è già perseguibile. Nel progetto del governo si parla di responsabilità civile dei magistrati al pari degli altri funzionari dello Stato. Facile essere d'accordo: che il giudice paghi come il medico. Ma ciascuno immagini per un momento di essere un giudice che, in base al proprio libero convincimento, deve decidere se una persona è un assassino o no, un ladro o no. Peserebbe o meno sulla formazione del proprio libero convincimento dover pagare di tasca propria? Quanto? Non sarebbe più giusto che gli errori invece che sul patrimonio incidessero solo sulla carriera lasciando allo Stato il compito di ripagare i cittadini vittime di ingiustizie?

Disciplina. Corretto prevedere che non sia l'organo di autogoverno della magistratura, il Csm, a prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati. L'aveva previsto la Bicamerale, lo prevede in una forma decisamente più accentuata la riforma presentata dal governo.

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111 commenti 8

  • polifemo_01 scrive:

    Gheddafi era per noi molto conveniente ed utile ( risorse energetiche e pugno di ferro sugll’ immigrazione clandestina).
    Berlusconi ha commesso un errore epocale ( a livello politico ), sganciandosi da Gheddafi ed ora ne pagherà ( pagheremo) le conseguenze. Anzi, le stiamo pagando perchè i flussi immigratori sono inarrestavbili.
    Possiamo offrire a tutti lavoro, dignità e speranza.?
    Non credo.
    Allora li rimandiamo a casa loro o li respingiamo.?
    Non possiamo, Chiesa, Europa e sinistra populista. lo”vietano”.
    Li manteniamo in Italia o Europa come in un limbo, cioè come fantasmi: niente documenti, niente regolarizzazione, in mano a compatrioti e locali avidi e gerarchizzati, dove lo scivolo per lo spaccio e la prostituzione ed il lavoro nero ( per persone che erano venute qua con le migliori intenzioni) è l’ unico possibile.
    Li fermava Gheddafi…a bastonate, a stupri, a torture
    La nostra coscienza era a posto..
    “occhio non vede, cuore non duole..”.
    No, non è questa la giusta via…

  • polifemo_01 scrive:

    dice bene anonimo,
    il caro e simpatico vigilante, niente dice di quell' amazzonia, polmone verde del mondo, che viene distrutta con una rapidità inimmaginabile.
    E poi scrive, da un continente dove la natura è dileggiata e defraudata, volendo insegnare d altri...
    ma ci faccia il piacere......

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Se è possibile, poi, vorrei sapere cosa ne pensa Vigilante del disboscamento selvaggio dell'Amazzonia e perchè magari non prova a risolvere quel problema lì....Lo dico senza polemica sia chiaro!

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Cara Sig.ra (Lavandaia), non so dove vive e cosa fa ma so dove vivo e cosa faccio io. Vivo in abruzzo e sono un dipendente di una società metalmeccanica che lotta per sopravvivere. Ho a che fare con la globalizzazione, con i costi delle materie prime e tutto quello che concerne avere un'azienda che almeno (perchè di guadagnare non se ne parla) tenta di tenere i posti di lavoro. Questo sono io, se vuole dica chi è lei. Sono di sx ma ora questa sx non la voto perchè non ha proposte se non quelle (insieme ai suoi adepti) di abbaiare alla luna. Detto questo ha (nuovamente) ragione Polifemo. Francia e Germania hanno centrali che se esplodessero contagierebbero pure i pugliesi del buon Vendola. Quindi noi no, poi però paghiamo la loro energia e ci lamentiamo che gli stipendi sono bassi. Riguardo Chernobyl, cara Lavandaia, guardi che la dorsale adriatica ha già scontato e sta scontando quei casini. L'incidenza dei tumori nelle marche e in abruzzo dopo il 1986 è "casualmente" triplicata.Quindi di cosa parliamo? O le togliamo tutti o ci adeguiamo. Se poi Lei vuole continuare a fare demagogia faccia pure, l'ascolto ugualmente. Però se invece vuole essere coerente come dice, non scriva più sul blog, disdica l'ADSL, tolga i termosifoni e si faccia un impianto totalmente con le rinnovabili (prendendo un bel mutuo). A quel punto può insegnare qualcosa, altrimenti si limiti a dire la sua e a partecipare concretamente col dibattimento. La sinistra ha avuto Pecoraro come Ministro dell'Ambiente, uno che predicava verde e faceva il contrario. Ribadisco : ci sono siti possibili per un nucleari in Italia? vorrei che a dirmelo fossero gli esperti e non leo o vigilante che per quanto ama l'Italia vive addirittura in Brasile...La sinistra sul discorso energia che posizione ha? Se lei lo sa gradirei me lo dicesse, anche per condividerne l'informazione. Se non ce l'ha, e non ce l'ha, non è colpa mia. Io dico che o cambiamo tutti insieme nei modi di fare e di pensare abbandonando le ideologie oppure di mestiere ci toccherà fare gli organizzatori di manifestazioni "contro". Ultima cosa sulla scuola : sono i suoi idoli (Santoro, Floris, Anna Finocchiaro) che la rovinano, Chi iscrivendo la figlia alla privata e chi non rinunciando al doppio stipendio di insegnante e conduttore nonostante sia pieno di insegnanti precari. Io sto sul mercato e provo a combattere insieme ai 30 dipendenti che come condividono questa nuova situazione. E mi creda in fabbrica, dove la sua sinistra non becca più un voto da Berlinguer, dei suoi pamphet intellettualistici non importa a nessuno. Io sto davvero col popolo...

  • Sven scrive:

    L'unica forma di energia nucleare accettabile potrebbe essere di questo tipo (vi ricordate il Tokamak):

    http://it.wikipedia.org/wiki/ITER

    ... cioè basata sulla fusione (invece che sulla fissione): pulita, sicura e naturale (essendo basata su campi magnetici e plasma, fenomeni naturali).

    Purtroppo, sembra che ancora si sia lontani dall'applicabilità pratica su larga scala.

    Comunque, anche se in futuro ci fosse una fonte di energia virtualmente inesauribile del genere, bisogna in ogni caso cambiare il modello di sviluppo globale: superando, per esempio, il concetto di nazione che deve essere energeticamente autonoma (pretesto che le destre usano per far reintrodurre il nucleare di vecchio tipo, per niente sicuro né pulito): le nazioni ormai sono roba del passato e la pianificazione energetica dovrebbe essere roba da Unione Europea, come minimo.

    Un'altra fonte di energia inesauribile (almeno per qualche miliardo di anni) è il Sole: sia a Terra (fotovoltaico, ecc.) che nello spazio (centrali in orbita, ecc.)...

  • polifemo_01 scrive:

    vorrei fare notare:
    centrali nucleari.
    Il problema non è se costruirle sul tetto della casa di Polifemo oppure un poco più lontano. La nube radiattiva ( purtroppo Giappone docet e Cernobyl anche) si muove e quindi nelle vicinanze lontane ( ossimoro per comprendere meglio ) il rischio del nucleare è alto.
    Mi spiego meglio, così Vigilante comprende, al caldo di Bahia, da cui, sputa sentenze:
    se scoppia una centrale nucleare in Germania o Francia ( che sono nazioni nuclearizzate), sarà tutta l'Europa a subirne le conseguenze.
    Vigilante e lavandaie hanno i paraocchi limitati della sinistra ( quella falsa) e non si rendono ancora conto che subimmo per Cernobyl e forse, anzi probabilmente, subiremo per la nuba radiattiva giapponese, qui in Italia.

  • Lavandaia scrive:

    "Si tocca la scuola" ? No, si sfascia. E solo quella pubblica, perché le paritarie si incentivano coi soldi di tutti. Questo è la riforma gelmini, l'hanno capito anche le pietre e, ovviamente, chiunque abbia figli a scuola e abbia frequentato a sua volta la scuola.
    Noi che l'abbiamo avversata abbiamo letto a fondo non solo il testo della riforma, che era sempre in via di modifica per correggere, strada facendo, le fesserie fatte e impedire l'immediato seppellimento del tutto sotto una montagna di vizi formali e sostanziali, ma anche il progetto Aprea, sconosciuto ai più, dove si chiarivano i veri obbiettivi, anche politici, della "riforma"di scuole e Università. Lei, per esempio, sa che il testo da applicare per portare avanti l'iter della legge e renderla concretamente attuabile, ad un certo punto, è sparito? E non per due o tre giorni, ma per mesi. Sa perché? Ha capito la gravità delle affermazioni di gelmini sul sostegno negato ai bambini, per cui, le segnalo, il Ministero è stato condannato TUTTE le volte che sono state avviate cause dalle famiglie? Sa qunate sono stae, queste cause, negli ultimi due anni? Lo sa che a Milano è stata fatta, per la prima volta in Italia, una causa collettiva davanti al giudice ordinario, perché la legge ha violato i diritti cosdtituzionali allo studio dei disabili, tagliando a priori e senza nemmeno guardare le certificazioni, gli insegnanti di sostegno per tutti? E lo sa cosa è capitato con i precari? Sa quante sono le cause in corso?
    Sarebbe bello se l'Italia fosse un Paese in cui ognuno parla sulla base di un minimo di conoscenza delle cose. Magari avremmo anche ministri che capiscono qualcosa della materia di cui sono chiamati ad occuparsi e cittadini immuni al vizio del "prima vota, poi rifletti" che tanto male ci ha fatto e ci fa.

  • Lavandaia scrive:

    Abruzzese carissimo, l'ha vista l'Aquila? Secondo lei una centrale "made in Italy", con i controlli che, come lei stesso segnala, da noi non sono in grado nemmeno di evitare il traffico dei rifiuti, gli scempi ambientali, di garantire una gestione decente di fonti energetiche dall'uso consolidato, messa lì, che fine avrebbe fatto?
    Secondo lei, da noi, dove mafia camorra e 'ndrangheta si sono ingrassate per decenni col traffico dei rifiuti speciali, che fine farebbero le scorie delle sue "sicurissime" centrali?
    Mi pare che sia lei che parla di Italia senza conoscerla. Noi che ci viviamo dentro la vediamo un po' diversamente. E un conto è un inquinamento , magari gravissimo, altro conto è una contaminazione nucleare, i cui esiti non si esauriscono se non dopo centinaia di anni. Si guardi i "nipotini" di Chernobyl, ci rifletta. Per me, che sono una mamma, anche uno solo di quei poveretti sarebbe un prezzo inaccettabile da pagare.
    Dia retta, è meglio lasciare perdere. Anche sul problema costi, mi pare che lei sia poco documentato: l'energia di produzione nucleare costa già oggi più di quella solare, sia pre l'elevatissimo costo di gestione degli impianti, la cui sicurezza, checché ne dica il governo, si paga, e cara assai, sia perché il progresso nelle tecnologie di produzione dell'energia alternativa ha già consentito un notevole abbattimento dei costi in quel settore, decisamente più competitivo di quanto, da noi, si racconti.
    E comunque, in democrazia, è il popolo che decide: come noi sopportiamo il papi voluto dal popolo, papi sopporterà il "no" del popolo a scelte che, riguardando la vita di TUTTI e per secoli a venire, devono essere prese da una maggioranza credibile, senza porcellate e trucchetti.

  • Lavandaia scrive:

    E' ufficiale, Angelino faceva finta: la norma transitoria non sarà riscritta. Noi lavandaie l'avevamo capito dalla fronte, una sorta di tremontiano "rossometro", di comprovata efficacia per svelare l'entità delle panzane sparate. C'erano più di tre rughe, lo sguardo era corrusco... E' mancata la toccatina alla cravatta, altro segnale di angeliniana balla, ma a noi lavandaie basta molto meno.

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Concordo con Sven quando cita Einstein! Rispondo anche al brasileiro "Vigilante" cha fa il situazionista mentre sorseggia Cuba Libre in quel di Bahia : questa è l'italia, ossia "chi non la sa addirittura la insegna" come diciamo in Abruzzo. Allora se Vigilante afferma che con le rinnovabili pensa di risolvere i problemi energetici italiani dichiara il falso, in quanto sono minoritarie. E dichiarando il falso non sono tenuto a rispondere. Rimangono quindi petrolio e nucleare. Vigilante, insieme agli altri teorici del centrosinistra come Lavandaia, afferma che non bisogna avere rapporti con i dittatori. Quindi praticamente non dovremmo ricevere più gas da Algeria, Libia, Russia, Kazakhistan, cioè il 75% del ns fabbisogno. E allora come si fa Vigilante? Lo spieghi a me e al blog senza dire fesserie. La Germania che punta al solare più di noi, questo è vero, ha però 12 centrali nucleari (10 se ne chiude 2, quelle più vecchie). Noi zero centrali nucleari. Riguardo ai siti, vanno scelti in base a caratteristiche oggettive, non a referendum. Altrimenti, ma lei è al caldo di Bahia e dubito possa farlo, vada a vedersi i disastri fatti in Val D'Agri (Basilicata) dalle multinazionali che estraggono il petrolio italiano come raccontò Iacona in un'inchiesta. Quello lì però non lo commenta nessuno, tutti addosso al nucleare. Io dico solo che se Veronesi, persona perbene, ha accettato di presiedere il Comitato è perchè voglia almeno provare una strada alternativa al discorso "nucleare sì o nucleare no", ossia la strada dello studio della fattibilità dello stesso.

  • Lavandaia scrive:

    Il sospetto di patti inconfessabili si è rafforzato ieri, ascoltando la spiegazione di un tiutolare di impresa fotovoltaica che ha chiarito quanto segue: la cancellazione degli "incentivi" per le energie alternative, avendo valore retroattivo, ha messo in difficoltà le imprese che avevano ricevuto prestiti dalle banche, sicure che un governo non fosse cosa di cui non fidarsi, anche se italiano... Le banche, straniere e non, ci penseranno due volte prima di dare credito a un governo che si è comportato, di fatto, come se avesse lanciato un'asta di Bot e, dopo sei mesi, avesse dichiarato "cambio di regole, non ve li pago più".
    Per fare una figuira di popò simile, con il disastro del Giappone che avrebbe più che giustificato almeno un "facciamo finta di riflettere", con corrugar di fronte alla angelino, per intenderci, ci deve essere in ballo roba più grossa. Così almeno si sussurra al lavatoio.

  • Lavandaia scrive:

    Per scaldare le vecchie ossa dei pensionati a venire, perché per almeno 15 anni si pagherebbero i conti senza utilità per nessuno, si vorrebbe lasciare ai giovani un pesante costo come quello delle centrali, una spada di Damocle che penderà sulla loro testa per centinaia d'anni.
    Il nuclare di per sé è sistema che comporta scarsa trasparenza nella gestione, se no la gente si allarma, scarsa trasparenza nell'ubicazione, se no in Italia la gente fa presidi infiniti per impedirne la costruzione, soprattutto nella padania, federale quando fa comodo, centralista in altri casi.
    Si vorrebbe imporlo con lo stesso tipo di leggi che regolano le questioni militari, senza possibilità per le popolazioni di dichiarare se lo vogliano o no.
    Oggi si sa che l'energia alternativa costa meno della nucleare e costerebbe meno ancora se i governi ci avessero investito su, invece di regalare all'Enel la quota per le rinnovabili, da tutti pagata in bolletta e mai usata. L'hanno fatto per un po' chiamandola "incentivi", come se regalassero ciò che , di fatto, stavano restituendo, e in minima parte. Adesso se la rimangiano, così, secondo loro, il popolo bue si lancerà anima e corpo a chiedere la nucleare...
    Il mio dubbio più atroce è questo: mentre TUTTI gli altri governi europei discutono uno stop ai piani di costruzione di nuove centrali, come mai solo l'Italia, che nemmeno ce li ha, dichiara di andare avanti? Con chi sono stati già stretti patti indissolubili, il cui scioglimento o messa in discussione sarebbe più pericoloso di una bocciatura del governo ai referendum che, Polifemo si rassegni, arriverà?
    Il dubbio nasce dalla mia personale convinzione che questo governo agisca SOLO ed esclusivamente dietro due tipi di spinta: onorare patti più o meno confessabili che lo reggono a galla e difendere privilegi e impunità di amici e amici di amici. E siccome ancora non hanno fatto stragi per cui occorra coprire i responsabili, non avendo gli impianti in funzione, mi sa che c'è qualche accordo, di cui mai si saprà nulla, che si vuol onorare a costo del nostro futuro.

  • alessandro vigilante scrive:

    C´é chi afferma che le nostre necessitá di sviluppo pretendono una produzione di energia elevata e che il solare e l´eolico non bastano, per cui CI VUOLE il nucleare.

    Il piano nucleare del governo prevede che l´investimento realizzi centrali nucleari
    (1) che andranno in funzione - se tutto va bene - tra 15 anni (!!!)
    (2) e che (tra 15 anni) soddisferanno il 4% (!!!) del fabbisogno energetico italiano.

    Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/14/silvio-berlusconi-e-latomo-per-sondaggio/97590/

  • alessandro vigilante scrive:

    Il governo vuole cancellare l’obbligo di indicare dove intende realizzare i siti delle centrali nucleari. E’ questa la proposta che l’esecutivo domani (15/03) porterà in commissione congiunta per variare la vecchia versione su cui la Corte Costituzionale aveva imposto delle correzioni per aumentare il peso delle singole regioni interessate e coinvolte nello sviluppo delle centrali. Ma nella nuova versione l’obbligo di pubblicità potrebbe essere abrogato.

    Nella versione iniziale si prevedeva che la definizione dei criteri e lo schema definitivo fossero pubblicati sui siti internet di tre ministeri, dell’Agenzia per il nucleare e su almeno cinque quotidiani a diffusione nazionale. Questa pubblicità massima serviva perché gli enti locali interessati potessero formulare le proprie obiezioni. Anche le consultazioni con gli enti locali interessati, e le motivazioni del loro eventuale rifiuto, dovevano essere pubblicate sugli stessi siti internet e gli stessi quotidiani. Nella versione in discussione da domani tutto questo è sparito. Si legge che i commi 2 e 3 che sancivano questi obblighi sono stati semplicemente abrogati”

    Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/14/nucleare-il-governo-vuole-nascondere-le-centrali/97575/

  • alessandro vigilante scrive:

    Il Parlamentare della Repubblica Antonio Razzi, nativo di Pescara la mia stessa città di origine.

    16.09.10, a Repubblica Tv: "Mi tentano, ma io resisto ... mi hanno proposto di pagarmi il mutuo, offerte buone, posti buoni ... qualche carica ... anche di entrare nel overno ... ma ho una faccia sola e un patto con Di Pietro. Come potrei farmi vedere in giro domani se passassi con Berlusconi?".

    10.12.10, al Sole 24 Ore: "Non sono mai stato ascoltato, mi hanno messo in un angolo ... addio Italia dei Valori".

    19.01.11, a Radio 24: "Nessuno mi ha offerto nulla per andare con Berlusconi. Ho la casa con il mutuo ma la pago io, perché per me sarebbe un'offesa".

    OGGI,
    14.03.11, a L'Unità: Titolo: "I Responsabili? Irriconoscenti, neppure un posto. Quasi, quasi me ne vado."

    "Sì, ce l'ho con i Responsabili ... E sì, abbiamo salvato questa legislatura. E a che prezzo: minacce, insulti, scritte sui muri di casa a Pescara, che brutto momento. Mai visto così tanto odio. Io rifarei tutto, se è questo che vuol sapere, per l’Italia e però ... Guardi che io non ho chiesto nulla. Sia chiaro. Ma l'incarico di Segretario di Presidenza della Camera me l'hanno offerto loro. Vennero Saverio Romano, Mario Pepe e mi offrirono quel posto. Io dissi, ma, perchè no, o io o Mimmo (Scilipoti), in fondo dopo quello che abbiamo fatto ... Insomma siamo in credito no? ... Ed invece hanno eletto (il deputato napoletano) Pisacane. Non è stato un comportamento da persone educate. Io che credevo fossero un po' diversi, invece sono peggio ... Quasi mi vergogno di appartenere a questo gruppo. Ripeto, se la legislatura è in piedi il merito è nostro ... Un posticino almeno, qualcosa per dire grazie, un riconoscimento. Portavoce, segretario di presidenza. Lì sono tutti a chiedere qualcosa, io mica puntavo a un ministero, a un sottosegretario. Volevo un incarico, "hai fatto questo e ti meriti quest'altro". Dovrebbe funzionare così no? ... Ricordo che il 14 dicembre questo governo ha avuto la fiducia grazie al voto mio e di Scilipoti, due voti che hanno cambiato la storia. A noi è costato molto fare quello che abbiamo fatto. E adesso a noi nulla. Al Pid - che non ha spostato voti decisivi - un ministero e il segretario d'aula. Mica è giusto no? ... Ora posso anche uscire, lasciare. Ci devo ancora pensare. Oppure resto qui, faccio il semplice deputato, pigio un bottone, sì, no, rosso, verde ...".

    Aggiornamento: Mario Pepe, il numero 1 tra i reclutatori di B., ha appena rassicurato Antonio Razzi: "Pacta sunt servanda", tranquillo, staremo ai patti.

  • alessandro vigilante scrive:

    Proposta: se al referendum vince il nucleare, costruiamo la centrale nella localitá del seggio in cui il nucleare ha preso piú voti.

  • alessandro vigilante scrive:

    Federalismo Nucleare.
    Chi se la vota (la centrale), se la becca nel giardino di casa.

    Il presidente della regione Veneto Luca Zaia (Lega Nord): “Terremoti o no, nella nostra regione non ci sarà mai nessuna centrale”. Sulla stessa linea i governatori di Lombardia e Piemonte, cioè Roberto Formigoni (Pdl) e Roberto Cota (Lega).
    Loro si che sono furbi come Tex Willer, non polifemo!

  • alessandro vigilante scrive:

    Polifemo continua a voler ROMPERE. Adesso dice di voler rompere le uova per la frittata, rilanciando un alto concetto di un grande filosofo come... Tex Willer!
    In veritá, polifemo rompe un certo tipo di uova...

    Soprattutto quando si occupa di questioni PERSONALI che non credo importino a nessuno. Se un utente di questo blog, emigrato, decide o no di organizzarsi per votare al referendum, non sono questioni rilevanti, solo polemica rompi-uova.

    "Tutti vogliamo tutto, senza rinunciare a niente, dall’auto agli elettrodomestici, alla luce, al pc, ascensori, navi, aerei, etc…"
    Ma:
    "Col nucleare possiamo distruggere la specie umana."

    Quindi non sono affatto sicuro della affermazione che non siamo disposti a rinunciare a niente pur di fronte al serio rischio di distruggere la specie umana.
    Quindi, non si tratta di una semplice frittata e quelle che si romperanno non sono due semplici uova.

    Chi vota a favore del nucleare deve avere la correttezza, la serietá ed il coraggio di indicare una possibile localizzazione nella sua regione. O si vuole fare come i rifiuti tossici e mettere una centrale nucleare nel Parco Nazionale del Vesuvio. Oppure a Pompei, visto che gli scavi archeologici stanno crollando! Ma forse polifemo la farebbe a Lampedusa...

  • polifemo_01 scrive:

    ma scusi, vigilante, se vive a Bahia, come fa a votare per il referendum.?
    E' della sezione "armatevi e partite"?
    Oppure ci saranno seggi anche a Bahia.?
    Le energie rinnovabili ( vento, sole...) sono costose e sono percentualmente minoritarie.
    abbiamo petrolio ( che in natura ce ne è ancora in abbondanza, ma è in mano a paesi islamici e poi finirà) ed il nucleare.
    Chairo che il nucleare è rischioso, ma anche il petrolio ( vedi inquinamento dellal' Alaska e Golfo del Messico..per citarne solo due.) In questo caso distruggiamo la natura e gli animali.
    Col nucleare possiamo distruggere la specie umana.
    Continuiamo a lavorare sul rinnovabile, ma poichè siamo consumatori di energia, non è sufficiente.
    Tutti vogliamo tutto, senza rinunciare a niente, dall' auto agli elettrodomestici, alla luce, al pc, ascensori, navi, aerei, etc...).
    Diceva Tex Willer " non possiamo fare una frittata senza rompere le uova".
    Quindi voterò per il nucleare.

  • alessandro vigilante scrive:

    Sciacallo non è chi in queste ore fa notare i pericoli del nucleare alla luce della tragedia giapponese. Sciacallo è chi in questi vent’anni di lobbysmo nuclearista ha lavorato di fino, organizzando convegni, mandando omaggini, pagando begli alberghi, e organizzando campagne di stampa truffaldine, come quella del Forum Nucleare Italiano, per superare il referendum degli anni ‘80 e far convincere gli italiani quanto è bello e pulito il nucleare mentre intanto per molti anni si evitava di far crescere eolico e solare e infine si accoltellava il settore delle rinnovabili ucciso in Italia appena pochi giorni fa dal decreto milleproroghe.

    E’ una prima evidenza. Al di là di ogni altra considerazione, potenti lobby energetiche hanno lavorato nell’ultimo quarto di secolo per evitare che l’Italia segua il cammino di paesi come Germania o Israele nel campo delle rinnovabili e favorire il ritorno al nucleare. Sono due concezioni opposte di sviluppo. Da una parte uno sviluppo diffuso sul territorio, quasi partecipativo con i cittadini chiamati ad attivarsi per scegliere come vogliono riscaldarsi o illuminarsi. Dall’altro pochi impianti concentrati, ermetici negli investimenti epocali che comportano.

    La seconda evidenza, quella giapponese è già sufficiente per offrire una grande opportunità di partecipazione politica agli italiani al crepuscolo del berlusconismo.

    Il 12 e 13 giugno sarà indispensabile andare in 25 milioni a votare per dire Sì all’energia pulita e no al nucleare, Sì all’acqua pubblica e no a quella privata e Sì alla giustizia uguale per tutti e no al “legittimo impedimento” di uno solo. Sarebbero tre colpi micidiali all’essenza stessa del berlusconismo ma il quorum potrà essere raggiunto solo con uno straordinario impegno civile. Mancano 90 giorni. Segniamoci la data sul calendario e facciamola segnare a tutti. Quella domenica a mare mandiamoci Berlusconi.

    Fonte: http://www.gennarocarotenuto.it/15177-col-nucleare-giapponese-crolla-un-mondo-di-lobbysti-e-disinformatori-e-nasce-unopportunit-di-partecipazione-popolare/

  • alessandro vigilante scrive:

    In Germania torneranno a fare i bisogni dietro il cespuglio?
    In Italia sarebbe impossibile, ci troveremmo sempre Bossi tra i piedi!

  • alessandro vigilante scrive:

    Corriere della Sera:
    Nucleare, Berlino accelera: subito chiuse 2 centrali

  • alessandro vigilante scrive:

    Quello che non va é questa propaganda che dice di non "pensare" al nucleare emotivamente, ma scientificamente.
    E poi l´esempio che si fa é che se non accettiamo la follia del nucleare allora si torna "a lavare i panni al fiume ed a fare i bisogni all´aperto." Mi spiegate cosa centra?
    Non é pura propaganda terrorista affinché gli ignoranti accettino questi mostri che danno lucro solo a chi li costruisce (avete pensato a chi parteciperá agli eventuali appalti in Italia? Quelli che ridevano di gioia per il terremoto a L´Aquila? Ci metteranno cemento e acciaio o calce e ferro arrugginito?)

  • Sven scrive:

    ... ooops: *direi*...

  • Sven scrive:

    ... *da* predatoria a collaborativa...

  • Sven scrive:

    Nel campo dell'energia, dire che vale sempre la nota massima di Einstein: "We can't solve problems by using the same kind of thinking that we used when we created them." Cioè: "Non possiamo risolvere i problemi usando lo stesso modo di pensare che usavamo quando li abbiamo creati."

    Anzi, vale anche in campo politico, economico, sociale, ecc. ecc.

    Quindi, bisogna cambiare il modello di sviluppo della globalizzazione (che predatoria deve diventare collaborativa), se vogliamo energie pulite, sostenibili e futuribili (come quella solare, eolica ed altre).

    Poi, se si trovassero soluzioni ancora migliori e più che sicure (tipo la fusione di cui si parlava una volta), ben venga: ma certamente non va bene un ritorno al vecchio nucleare classico, con i suoi gravi pericoli e scorie.

    P.S.: La massima di Einstein vale ovviamente anche per la giustizia e le riforme in generale: non puoi riformare un sistema se poi continui a rimanere completamente dentro alle sue (il)logiche e limitazioni.

  • alessandro vigilante scrive:

    Nucleare: "Si scelgano i siti adatti e si valutino i pro e i contro."

    Simpatico l´uso del verbo all´impersonale: Si Scelgano, Si Valutino.
    CHI deve scegliere?
    CHI deve valutare?
    Non deve essere il popolo italiano?
    Abbiamo giá votato in un Referendum contro il nucleare in Italia.
    Il 12 Giugno democraticamente avremo la possibilitá di esprimerci sull´argomento.

    Ma questo abruzzese che - neanche anonimamente - ha il coraggio di proporre un sito per una centrale nucleare. La mettiamo sul Lago di Bomba, cosí scoppia meglio?

  • alessandro vigilante scrive:

    ahh! se polifemo fosse coerente con ció che afferma, allora ASCOLTEREBBE i commenti di questo blog, invece di vomitare qui continuamente affermazioni indifendibili alla Ferrara. Tipo "Forza Gheddafi" o "ci vorrebbe la pena di morte come in Cina".
    Ferrara rompe "gli schemi".
    Polifemo rompe e basta.

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Vigilante io dico semplicemente che sulle energie non bisogna avere approcci emotivi, ma scientifici. Troppo comodo avere i riscaldamenti in casa, internet, sky e cavoli vari eppoi dire no a tutto. Come alimentiamo le ns esigenze? o vogliamo tornare a lavare i panni al fiume e fare la cacca nei bagni all'aperto? suvvia vigilante, sia serio ogni tanto. Si scelgano i siti adatti e si valutino i pro e i contro. I Romani per difendere Venezia deviarono il Sele tremila anni fa e noi non riusciamo ancora a implementare uno sviluppo sostenibile. In Abruzzo la Sanità è un disastro, si prova a cambiare e tutti in piazza a difendere Ospedali ogni 30 km che non funzionano e ci costringono ad andare comunque fuori a ns spese. Ma che modo di pensare è questo? Mi dica Lei dove vuole prendere l'energia necessaria. Se la risposta è convincente, ne prenderò atto. Ma non continui con la solfa del solare, del vento ecc.....Non bastano, ha capito o no?

  • polifemo_01 scrive:

    vede cara lavandaia,
    mi permetto di spiegarle come è fatto Polifemo.
    Polifemo ascolterà Ferrara, perchè Polifemo è un amante di coloro che difendono l' indifendibile e vuole mettere in moto le sue cellule grigie per valutare dove Ferrara sbagli, approssimi, glissi o eviti. Polifemo ascolta soprattutto coloro che non la pensano come lui, perchè lo ritiene l' unico modo di crescere.
    Inutile ascoltare quelli che hanno le sue idee, in quanto nessun arricchimento ne riceve, ma solo ascoltando quanto la parte avversa dice, scrive o proclama può invece migliorare il suo spirito critico.
    Ecco perchè ascolterò Giuliano Ferrara.

  • alessandro vigilante scrive:

    "è splendida la (fanta) scientifica posizione del brasilerio Vigilante sul nucleare. Francesi, Austriaci, Tedeschi e Spagnoli ne hanno a bizzeffe..."

    Va a vedere la prima pagina del piú importante quotidiano spagnolo (di centro-destra) EL PAIS: http://www.elpais.com/global/

    Titolo di testa:
    Germania e Svizzera riformano la loro politica nucleare dopo la crisi di Fukushima.
    La Germania pensa di sospendere l´aumento della vita utile delle centrali.
    La Svizzera cancella tutti i progetti in corso.
    L´Austria mette in campo nuove prove di resistenza.

  • alessandro vigilante scrive:

    Una domanda all´anonimo abruzzese:
    Che ne dici di una centrale nucleare sulla Majella?
    O a Rivisondoli, cosí le mozzarelle invece che solo blu, saranno di colore cromo-arcobaleno.
    Oppure mettiamo le centrali nei Parchi Nazionali, cosí se va male muoiono "solo" lupi e orsi marsicani...

    E poi: andare e partecipare alle manifestazioni di piazza é una delle cose piú divertenti, gratificanti e da ricordare nella vita. Provare per credere.
    Se il popolo italiano va in piazza ogni volta che questo governo (indegno) di destra propone scempiaggini, non é demenza degli italiani, é prepotenza dei dominanti.

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Apprezzo il post al problema giustizia di Buffa, ne condivido modi e approccio. Poi nel merito bisogna mettersi d'accordo, però buttare via tutto mi sembra sbagliato (anche se quel tutto lo propone il Biscione). Vorrei dire ora alcune considerazioni a lavandaia, al "carioca" Vigilante e emme varie. Siamo o no d'accordo che questo sia un paese da riformare? Se sì, non è possibile mettersi di traverso su tutte le cose. Si tocca la scuola, in piazza. Si toccano i magistrati, in piazza. Si tocca la Costituzione, in piazza. Si toccano i contratti di lavoro, in piazza. Insomma, basta provare a fare che è subito una protesta. Ma ci rendiamo conto chi siamo oppure davvero vogliamo ogni volta farci un giretto a Roma per mangiare a Trastevere con qualche cartellone? Si tocca la Sanità, in piazza....Ma allora cosa vogliamo riformare se poi non va bene nulla? E poi è splendida la (fanta)scientifica posizione del brasilerio Vigilante sul nucleare. Francesi, Austriaci, Tedeschi e Spagnoli ne hanno a bizzeffe e se scoppiano quelle finiamo male tutti, e noi zero per paura di Chernobyl. E poi compriamo energia. Ma vogliamo essere realistici o no? Sull'acqua invece concordo col verdeoro Vigilante, mi sembra una proposta credibile. Quindi, e concludo, se siamo d'accordo che il paese deve cambiare come lo cambiereste voi eroici del PD?

  • alessandro vigilante scrive:

    Caro Marco, ma come mai condanni le lobby del petrolio e difendi le lobby del nucleare?
    Leggiti qualche dato sull´efficenza delle energie rinnovabili, soprattutto nei paesi nostri vicini... il futuro é AUTO-PRODUZIONE, produzione autonoma e diffusa di energia, eliminazione delle mega centrali pericolose e dannose per l´ambiente, oltre al risparmio e alla diminuzione drastica degli sprechi.

  • Lavandaia scrive:

    Affacciati sulla baia, Vigilante: vedi arrivare una flotta di barchette? Sono gli articoli della Costituzione che, uno ad uno, arrivano dal vecchio al nuovo mondo. Li manda Lavandaia, che portino un messaggio di speranza e di orgoglio del nostro vivere civile, della nostra Storia. Conservane qualcuno per i nostri figli, quando arriveranno con la valigia da emigrante, perché si sentano poveri ma ricordino il bello e il buono che si costruì nel loro Paese e trovino la forza di lavorare sodo per tornare a ricostruirlo ancora, finalmente nuovo come piacerebbe a Sven e onesto, pulito, come sarebbe piaciuto alla loro mamma.

  • marco scrive:

    Io sono un boss della mafia,riesco a farmi assolvere magari per un vizio di forma(visto
    che la cosidetta "riforma" non sburocratizza un bel niente)e dopo sono al sicuro.....sento
    una gran puzza io....

  • marco scrive:

    Le centrali nucleari rappresentano un rischio terribile ma quasi impossibile(è quel
    quasi che mi preoccupa)dato che a Chernobyl c'era uno stato da III° mondo(l'URSS)con
    una tecnologia da Medio Evo e tecnici messi lì dal partito(come da noi,solo che da noi
    di partiti ce ne sono anche troppi)a maneggiare "le cose più grandi di loro".
    Le centrali a gasolio e carbone ci danno la CERTEZZA ASSOLUTA di un inquinamento
    continuo,grazie ad un referendum nel quale le lobby petrolifere sfruttarono in modo indecente "il complesso di Chernobyl",e ora fanno altrettanto sfruttando la "sindrome
    giapponese";comincio a capire chi è che foraggia il partito del "no tutto",le solite multinazionali,che vogliono l'Italia debole e subordinata,e con DiPietro da una parte e Berlusconi dall'altra(ovverosia con Tremonti)ci stanno riuscendo benissimo.
    A quando un bel viaggio in Egitto?

  • Lavandaia scrive:

    E infatti, si vede sempre come funzioni il "dialogo". Ieri Alfano da Annunziata "Mi impegno a chiedere la cancellazione della norma transitoria sulla prescrizione "nella forma in cui è scritta". Che non vuol dire cancellarla, ma cambiare le parole per farla meno sporca di quel che è. Peccato che i tg abbiano subito parlato dell'apertura al dialogo di Alfano... Meno male che c'è Ferrara, che fa capire anche ai Polifemi cosa si voglia davvero fare della Giustizia e dei Magistrati...
    Un'altra norma molto "bellina" è quella che sottrae le forze di polizia al controllo della Magistratura. Chissà cosa ne pensano i familiari di Cucchi.
    Comunque la vera finalità della riforma l'ha chiarita, come sempre, a suo danno, il "pazzo coraggioso" che ci governa: se fosse stata in vigore, Mani Pulite non sarebbe mai esistita. Più chiaro di così, solo il disegnino.

  • polifemo_01 scrive:

    cioè, se un cittadino viene assolto per un reato, non potrà più essere giudicato per lo stesso reato.
    Mentre se viene condannato per un reato, potrà ricorrere in appello.
    Non sono d' accordo.
    Conocrdo invece di ridurre da tre a due i gradi di giudizio.

  • Alessio scrive:

    mi permetto di aggiungere un quarto punto centrale della riforma su cui riflettere: la non appellabilità delle sentenze di assoluzione

  • alessandro vigilante scrive:

    Sull´argomento del post, Sig. Buffa e utenti, avete letto l´opinione di Furio Colombo?
    Qui: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/13/%E2%80%9Cgentile-furio-colombo-sono-una-casalinga/97376/

  • alessandro vigilante scrive:

    Il Presidente del Consiglio:
    "Se la riforma della giustizia fosse stata fatta per tempo la storia d'Italia sarebbe diversa, non ci sarebbe stata quell'esondazione della magistratura che ha portato ad annullare un'intera classe dirigente di Governo nel '92-'93,
    ED IO non sarei stato costretto a lasciare la mia professione di imprenditore e ad entrare nel campo della politica."

    Dedicato a chi ha ancora dubbi sulla bontà, e soprattutto sui moventi di questa riforma della giustizia.
    Dedicato a chi ha ancora dei dubbi sulle reali motivazioni che spinsero il Cavalier Silvio Berlusconi a scendere in campo, nel 1994.

  • alessandro vigilante scrive:

    Intendiamoci, polifemo nelle sue rudi e scarne parole ne ha detta una azzeccatissima.
    Cioé che Ferrara ROMPE.
    Fra "rompi" si intendono a meraviglia.

  • alessandro vigilante scrive:

    Classifica delle retribuzioni di giornalisti in RAI

    Al numero 8, in ultima posizione: Report: 90 minuti
    Milena Gabanelli guadagna 88 euro al minuto
    .
    Al numero 7: Ballarò: 135 minuti.
    Giovanni Floris guadagna 126 euro al minuto.

    Al numero 6: Porta a Porta: 95 minuti.
    Bruno Vespa guadagna 126 euro al minuto.

    Al numero 5: Annozero: 120 minuti.
    Michele Santoro guadagna 162 euro al minuto.

    Al numero 4: Parla con me: 35 minuti.
    Serena Dandini guadagna 200 euro al minuto.

    Al numero 3: Vieni via con me: 130 minuti.
    Roberto Saviano ha guadagnato 384 euro al minuto.

    Al numero 2: Che tempo che fa: 80 minuti.
    Fabio Fazio guadagna 425 euro al minuto.

    E al numero 1 ... il vincitore è ... è ...
    Qui Radio Londra: 5 minuti.
    Giuliano Ferrara guadagnerà 640 euro al minuto!

    Ai polifemi piace la qualità. La qualità si paga!

  • alessandro vigilante scrive:

    La vita é cosí.
    Sono molto triste per i Ferrara, gli Sgarbi, i polifemi, i janKo, i Berlusconi, i Gheddafi, i Bush e altri come loro.
    Ma anche se ce ne fossero altri 10 mila cosí, sono molto felice perché esiste lavandaia.

  • polifemo_01 scrive:

    da domani sera, dopo il Tg1, ascolterò Giuliano Ferrara.
    Non perchè sia d' accordo con lui, anzi, ma almeno è una persona che dice qualcosa, che rompe degli schemi, che invita a riflettere, che propone.
    Invece quelle cariatidi del Pd, Bersani e Franceschini in testa, cosa dicono? Niente, assolutamente niente..
    P.S. per favore.... qualcuno risponda a vigilante.. non ignoratelo così,, alla maniera dantesca... grazie

  • Lavandaia scrive:

    C'è anche, se non ricordo male, un referendum sul legittimo impedimento. Per me chi viene sottoposto a procedimento giudiziario, qualunque sia la sua posizione, non deve godere di sconti né di proroghe diverse da quelle concesse a qualunque altro cittadino e solo per gravi motivi.
    Non posso dire che il dott. Buffa abbia torto, è vero che i no preconcetti non portano a nulla. Tuttavia questo governo, che va avanti a colpi di mano e di fiducia, il cui capo definisce la Costituzione una palla al piede e i cui membri sono in larga parte inquisiti e addirittura entrati giusto in tempo per evitare i processi non ha, per me, le carte in regola per presentarsi come fautore di riforme di peso tale da determinare, nei fatti, un possibile stravolgimento in senso autoritario dei rapporti tra poteri dello Stato. L'aggressività manifesta verso magistrati che spesso rischiano la vita contro le mafie, definiti comunisti o mentalmente instabili, minacciati, intimiditi, non rende meritevole di fiducia la maschera riformatrice e dialogante che il governo inalbera quando fa comodo, salvo poi riprendere a minacciare quando il gioco scopre le sue carte e la gente comincia ad indignarsi, comprendendo quale sia il vero obbiettivo del "dialogo responsabile".
    Non hanno fatto nulla per meritare fiducia: la riforma della scuola è stata portata avanti addirittura calpestando la legge, come ben si è visto dalle numerose condanne che il Ministero ha incassato quando sono stati presentati ricorsi contro le circolari sul dimensionamento degli organici e, cosa ancora più grave, per la violazione dei diritti costituzionali dei minori con handicap. E come fidarci di un governo che ha fatto dell'occultamento delle notizie, del bavaglio alle verità, una bandiera? Non meritano la fiducia di chi desideri una democrazia aperta e vera, perché dovremmo dargliela? Abbiamo una democrazia già azzoppata dall'assenza di una legge sul conflitto di interessi, dalla mancanza di una legge elettorale decente, da una presenza di poteri forti mafiosi , camorristici e massonici, da un livello di corruzione ed evasione fiscale da paura. Non sentiamo il bisogno di altri danni, se mai di investimenti accorti su in Giustizia, scuola, sanità e lavoro. Ma di queste cose, chissà perché, non si parla.

  • alessandro vigilante scrive:

    Acqua Pubblica.
    Siamo d´accordo con le leggi approvate che permettono la PRIVATIZZAZIONE di questo servizio?
    Oppure riteniamo che l´acqua sia un bene pubblico che non può diventare una merce scambiata con le selvagge regole del mercato?
    Siamo d´accordo che ci sia qualcuno che lucri sul diritto di avere accesso all´acqua potabile?

    No a Nucleare.
    Siamo d´accordo con la "nuova" politica del governo che ripristina le centrali nucleari in Italia?
    Siamo disposti a rischiare tragedie come quelle di Chernobil o l´attuale in Giappone?
    Chi ci guadagna con il ritorno delle centrali nucleari: il popolo italiano o le lobby nucleariste?
    É logico continuare a svolgere politiche energetiche che tendono a riprodurre la dipendenza delle fonti (petrolio, gas, uranio), o non é meglio investire nelle fonti rinnovabili, diffuse? In Germania si produce 10 volte energia solare che in Italia e lí c´é molto, ma molto meno sole!

  • alessandro vigilante scrive:

    La vecchia centrale di Trino Vercellese è sulla riva del Po, sette metri sopra il livello normale dell'acqua. Non c'è mai stata nel Po, una piena superiore a sette metri. Se, però, ce ne fosse una di otto metri, l'acqua potrebbe penetrare nella centrale e portare via con sé le scorie radioattive.

  • alessandro vigilante scrive:

    Ma con terremoti, tsunami, centrali nucleari fuori controllo, rivolte nel magreb, disoccupazione giovanile in Italia del 30%, eccetera, eccetera ...
    Siamo qui a masturbarci mentalmente con una "riforma della giustizia" proposta da un pluri-imputato, pedofilo, corrotto e mummificato?
    Sig. Buffa, per favore non faccia il pompiere.
    Parliamo di Acqua Pubblica.
    Parliamo del rischio Nucleare.
    Parliamo dei problemi REALI degli italiani e delle italiane.

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