Dacci oggi la nostra eversione quotidiana
Stefano Rodotà ha scritto che viviamo in una fase di "eversione quotidiana", "uno stillicidio di comportamenti che stravolgono il funzionamento delle istituzioni e dell'intera vita pubblica".
Definizione perfetta che spiega molto, se non tutto. E contribuisce a capire, tra l'altro, quel senso di assuefazione agli accadimenti quotidiani che emerge anche tra i partecipanti alle discussioni di questo blog.
Rodotà si riferisce, in particolare, "ai comportamenti che cancellano ogni confine tra pubblico e privato, che fanno apparire superflua la moralità pubblica". Ma probabilmente la definizione si può estendere a quei fatti, grandi o piccoli, che stravolgono il corretto rapporto tra le istituzioni, che rimescolano responsabilità e poteri.
Proviamo a cercarli giorno per giorno questi fatti. Potrebbe servire a combattere l'assuefazione all'eversione quotidiana. E la stessa eversione quotidiana.
Oggi è eversivo il tentativo di far passare una norma che sospende i processi a premier e ministri anche se iniziati prima dell'assunzione del mandato. Sottrarrebbe, per una decisione dell'esecutivo, dei normali cittadini a un normale giudizio.