Istantanea Pier Vittorio Buffa

Sarebbe ragionevole e sensato che...

Che noia, viene da dire, sentire ancora parlare di riforme istituzionali, di repubbliche presidenziali e sistemi elettorali. Stessi discorsi di sempre mentre i veri problemi sono la crisi, il lavoro, il futuro dei nostri figli.

Vero.  E bene si fa a sinistra a dire che  prima di tutto vengono i problemi reali e la vita delle persone. Ma non basta perché il gioco sulle riforme sta diventando duro e rischia davvero di cambiare i connotati del nostro paese. Senza entrare troppo nei dettagli è facile capire che un presidente eletto direttamente dai cittadini, come stanno ipotizzando Berlusconi e la Lega, dovrebbe essere inserito in un contesto istituzionale equilibrato che sappia controbilanciarne il potere mantenendo efficacia alla sua azione. Altrimenti ci ritroveremmo in una sorta di repubblica plebiscitaria.

Il gioco quindi è duro, non ci sono dubbi. E quando il gioco è duro bisogna giocare d'anticipo e non di rimessa. Al rialzo e non al ribasso.

Sarebbe ragionevole e sensato che le forze di opposizione, partito democratico in testa, elaborassero un proposta comune chiara, semplice ed efficace su come vorrebbero l'Italia del futuro. Spiegabile in poche parole e comprensibile anche da chi, alla parola riforme, volta pagina o cambia canale. Ma non tra mille distinguo e sottoipotesi. Solo due-tre punti intorno ai quali coagulare consensi e con i quali andare a un eventuale confronto con l'attuale maggioranza. O, se sarà inevitabile, allo scontro.

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63 commenti 8

  • janko 02 scrive:

    pino per favore descrivi la sinergia che non capisco.

  • pino scrive:

    Tanta confusione e poca chiarezza. Occorrono idee e sinergia.

  • ulisse scrive:

    Berlusconi si è già fatto due conti: i seguaci di Fini più Casini non fanno l'8%. Se tirano troppo la corda li lascerà andare, farà un rimpasto di governo e tirerà a campare sino a fine legislatura. Tra l'altro senza quel sottofondo insistente, la voce della coscienza, che arrivava dalla Destra storica, quella un tempo giustizialista che si vantava di avere tra i suoi fans uno come Paolo Borsellino. Per il Paese sarebbe il male peggiore, perché l'asse Berlusconi-Lega remerebbe contro quella coesione sociale della nazione che la congiuntura richiederebbe. A quel punto resterebbe solo il Quirinale...e io, co sto cavolo di vulcano che fuma, non posso fare neanche le valigie per volare verso Nord, il più a Nord possibile....

  • la formica(sergio) scrive:

    io non credo tanto ad una forzatura di Fini,ma ad una riparametrazione tra coloro che fanno parte del PdL cioè i due cofondatori.
    Onestamente e oggettivamente tra coloro che compongono il PdL e poi con la lega;tra coloro che si possano dire "politici" il Fini è il più titolato e la sua schiera di ex di an è la pattuglia con più politici di partito.
    Pensare a quelli della lega con tutto il bene possibile,individuare "politici" al suo interno è cosa ardua che lascio volentieri a coloro che li hanno votati,sperando che...
    Quanto poi a quelli del PdL,escluso la pattuglia degli ex socialisti e di alcuni portavoce, la politica non sta di certo di casa,li dentro
    Dunque per me è molto credibile che Fini tenti di sottrarsi ad una "emarginazione" che colpirebbe la sua parte facendo aumentare a dismisura il "potere" della lega

  • ulisse scrive:

    Non illudiamoci, Fini non ha né la personalità, né le p....per fermare Berlusconi. Come per certi mali oscuri ci vorrebbe l'esorcista...

  • maria scrive:

    Sarebbe ragionevole e sensato che, dopo lo strappo tra papi e Fini ci fossero gravi conseguenze. Ma siccome siamo in Italia, finché non vedo, non credo...
    Credo invece che, se Fini davvero portasse avanti il suo progetto di uscire dal pasticcio in cui, per suo errore di calcolo, si è messo, chi perderebbe di più sarebbe proprio il duo "culo e camicia", come sono stati definiti Bossi e papi da un amico di commenti su "Repubblica".
    E pazienza se Feltri-cane- che- abbaia dovesse cercare di addentare un po' di polpa, o se qualche "amico" si lascerà comprare dagli spiccioli dell'inesauribile dindarolo di papi: c'è una destra nauseata, disgustata, stufa e anche, diciamolo, un filino in..cavolata che non aspetta altro.
    "Padania ladrona" non piace tanto nemmeno ai padani, le elezioni sono passate e la gente vede cose poco belle.
    Ma ripeto, non credo finché non vedo...

  • janko 02 scrive:

    Ulisse sei blasfemo. Come si fa a paragonare Camillo Benso conte di Cavour a Berlusconi?
    Circa il peggior presidente italiano ho dei dubbi, peggio di Napolitano che io disistimo, furono certamente Leone, un burattino spendaccione e Scalfaro, un prete che solo a sentirlo parlare, mi giravano i cosidetti.
    Questo Papa e` figlio del suo tempo in cui la chiesa fa fatica ad esistere. Vorrei tanto che come spari` a suo tempo lo stato dei nobili grazie alla rivoluzione francese, sparisca presto anche il secondo stato quello del clero, inutile, pericoloso e famelico.

  • la formica(sergio) scrive:

    Ho letto delle previsioni sulla disoccupazione in Europa e nel nostro paese e non sono certo positive,la disoccupazione stenta a diminuire anzi preoccupa per il suo aumento.
    Meno male,qualcuno penserà,abbiamo avuto elezioni recenti e la lega specie al nord il PdL in larghe parti dell'Italia sono aumentati così non è invece per il PD ne tantomeno la sinistra,
    Bene diranno questo è il fronte che contrasterà la mancanza del lavoro è aumenterà l'occupazione;macchè questi sembrano problemi che non interessano,addirittura la lega alla quale molti elettori Italiani si sono affidati credendola la forza che può risolvere la crisi nel paese pensa solo alla presa del potere,addirittura delle banche (sembrano emuli di Fassino,ricorderete la telefonata di veltroni "abbiamo la banca " Che delusione la lega e il "piazzista" che a tutto pensa per se e i suoi affari mentre il paese va a rotoli.
    Va bene che il nostro paese non è stato vittima della pandemia A,Ma non vi sembra peggio ?

  • ulisse scrive:

    Il Tg1 che perde un milioni di ascoltatori è un altro traguardo centrato dal direttore scodinzolino su commissione del suo datore di lavoro. Attenti, nulla accade per caso. E infatti, crolla la pubblicità sulla Rai e si gonfiano i forzieri delle reti Mediaset. Siamo in pieno oscurantismo, con il peggior presidente del Consiglio della storia (altro che Cavour), il peggior presidente della Repubblica, il peggior Papa dell'era moderna. Che dire, passerà...

  • la formica(sergio) scrive:

    La sx nel nostro paese è estremamente frastagliata,molto di più dopo la sciagurata azione che i cosiddetti maggioritari hanno brigato per ottenere la scomparsa di tutti quelli che essi chiamavano cespugli con la sciagurata sorte della soglia del 4% e chi non la ha oltrepassata,nonostante milioni di consensi si è trovata esclusa dal parlamento con tutto ciò che ne consegue.
    Quindi ormai la sx è ai minimi termini e quando sento parlare che cosa fa la sx? Mi interrogo angosciosamente oramai la situazione è nota il PDL rappresenta la dx mentre la sx è ramenga nel paese e cerca di contrastare dal di fuori come può e quindi oggi il paese si trova senza sx all'interno del parlamento,Questa è la realtà tragica con la quale fare i conti.

  • Sven scrive:

    Ecco. per completezza, una pagina di Wikipedia sul reddito di cittadinanza, coi link, tra l'altro, alle tesi di Fumagalli (alla fine della pagina stessa):

    http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_di_cittadinanza

    In quanto al PD, è per così dire un partitio di vecchi "apparatcik", che difficilmente potrà cambiare alcunché di radicale; anche perché è nato come imitazione di un altro partito (il partito democratico statunitense): che energia vitale riformatrice e/o rivoluzionaria può dunque avere chi si riduce ad imitare un partito oltreoceano, anch'esso ormai stanco e demotivato...?

    Un po' come disse, se non erro, Berlinguer: la spinta propulsiva (in questo caso degli ideali socialisti ed insieme libertari della sinistra, probabilmente gli unici capaci di stimolare positivamente la gente) si è esaurita - e non potrà rigenerarsi, se non con nuovi orizzonti futuribili, ben oltre la banalità quotidiana che invece si propone di questi tempi. Certo, forse Berlinguer si riferiva più che altro alla ex URSS ed in un altro senso, ma si può sempre (re)interpretare il tutto in senso più lato e più idealistico, no?

    Molto più terra terra (anzi, ormai sotto la melma), certo che poi la gente vota il Berlusca e la Lega, anche se sono orrendamente affaristi: purtroppo, questo offre il convento, anche per la pigrizia dello stesso "popolo" e soprattutto di quei partiti che, se non fossero stati dei banali apparati di potere, avrebbero potuto guidarlo verso maggiore libertà e condivisione.

    In poche parole, alla gente non gliene può fregare di meno di una sinistra vetero-statal-giustizialista-eccetera: la sinistra dovrebbe essere ben altro, per poter di nuovo accendere l'idealità del "popolo"!

    Se la Lega fosse stata di sinistra (socialista invece di razzista, ecc. ecc.), magari in parte sul modello dei migliori Radicali delle origini, forse oggi la situazione sarebbe diversa e migliore, chissà: ma la storia, come è noto, non si fa coi "se"...

  • maria scrive:

    Sarebbe ragionevole e sensato che, parlando di riforme in tempo di crisi, si facessero bene i conti, considerando anche i costi futuri delle cose che si stabiliranno. Invece no, si mente e si dice che le riforme sono "a costo zero". L'ultima volta che stavo per comprare una lavatrice a rate "a interessi zero", mio marito ha minacciato di farmi interdire, per imbecillità palese. E, naturalmente, aveva ragione.
    Ma per l'italiano medio l'acquisto di un elettrodomestico è faccenda molto più seria del cambiamento delle istituzioni nazionali. Sembra cosa logica e sensata solo se si considera che un italiano medio con lo Stato cerca di averci meno rapporti che può, concentrando le proprie risorse intellettuali ed economiche per non pagare né i costi dell'ipotetico federalismo né, tantomeno, quelli molto più reali del fisco quotidiano. Visti i numeri dell'evasione, mi sa che l'italiano medio ci riesce pure, pertanto, a rigore di logica, se del costo del federalismo se ne frega, non ha tutti i torti. Certo, per chi paga le tasse il discorso cambia, ma quelli sono italiani al disotto della media...

  • maria scrive:

    Sarebbe ragionevole e sensato che , nel Paese di "Bacia l'anello" la famiglia fosse al primo posto nei programmi e nelle politiche dei governi. Invece il numero di provvedimenti a sostegno della famiglia è inversamente proporzionale al numero delle genuflessioni pubbliche di politici davanti al potere clericale.
    La realtà dei fatti, però, segue la logica vera, pertanto, alla faccia degli anti-pillola di tutti i colori, siamo il Paese più vecchio d'Europa. Chi salverà l'anziano Polifemo dal destino di dipendenza da una badante extracomunitaria, magari clandestina o, orrore degli orrori, di colore?
    La lega no, sta comprando banche per fare pratica di romanesco ladrocinio e inserirsi a pieno titolo tra i ladri che contano. Si prega di non disturbare, così recita il cartello sulla porta del bar.

  • maria scrive:

    Sarebbe logico e sensato che, quando un Tg, in pochi mesi, sprofonda e perde UN MILIONE di ascoltatori alle 20.00, la posizione del direttore venisse messa in seria discussione. Soprattutto se trattasi di direttore fornito di soprannome esplicito, tipo "scodinzolini", con detrattori organizzati in rete che ne chiedono la rimozione, colpevole di panzane conclamate e di antipatia generica ma spiccata. A maggior ragione se trattasi di direttore la cui fedeltà al regime è molto più provata della fedeltà alla sua azienda e alla libertà di ricevere informazione veritiera del suo pubblico.
    Perciò in Italia il direttore resta in sella e si licenziano o si boicottano i giornalisti che denunciano la situazione. Guardate bene sotto la poltrona, prima di cambiare canale all'ora di Minzolo: poptreste essere sotto controllo, magari ve la fanno pagare...

  • ulisse scrive:

    Sven affronta un argomento di grande interesse. Per usare una metafora, prende il toro per le corna. La ns società ha bisogno di una rivoluzione culturale, un nuovo Rinascimento che modifichi orizzonti e aspettative a breve termini dell'individuo, qualcosa che lo liberì dalla schiavitù materiale nella quale si è cacciato. In una parola, servono nuovi riferimenti ideali. E' altrettanto vero che parliamo di un compito troppo alto per questa politica di piccolo cabotaggio dove, come dice bene Sven, si tira solo a campare e a difendere rendite di posizione acquisite, per qualcuno, in 50 anni di Parlamento (quando si dice i professionisti prestati alla politica). Dovrebbe essere compito della sinistra stimolare le masse verso nuovi modelli comportamentali, stili di vita, orizzonti ideali che alzino l'asticella della felicità guardando oltre l'ultimo modello di cellulare. Ma le lobby mondiali che governano il dio denaro, lo consentiranno?

  • maria scrive:

    Perché vince Truffolo? Perchè ci sono molti che lo votano, ma dove sarebbe senza Porcello? Il salvadanaio che fa grassi i voti, intendo. E infatti, guai a chi glielo tocca. Per questo si è inventato il presidenzialismo alla "Truffaldina", novità assoluta in campo mondiale, credo. Partire dal basso? Più in basso di così, tocca scavare...

  • Sven scrive:

    Una cosa buona che potrebbe fare la sinistra?

    Allora, lasciando stare per un momento i massimi sistemi e le utopie...

    Visto e considerato che viviamo in un mondo ormai alla deriva (per tradimento di ideali passati ed altro), con enormi ingiustizie e concentrazioni di potere (dovute al denaro, ecc. ecc.), allora una cosa semplicissima si potrebbe fare, senza intaccare - per ora... - né il capitalismo né lo stato monolitico né il parlamentarismo (che comunque andrebbero radicalmente rivisti, a medio-lungo termine) né vattelapesca.

    Che cosa, dunque?

    Il reddito di cittadinanza! E quindi il superamento dell'ormai più che obsoleta fissazione otto-novecentesca sul lavoro salariato (il lavoro ripetitivo, casomai, in una società moderna, dovrebbero farlo le macchine: non gli esseri umani, che al limite possono avere compiti volontari a rotazione, mai rigidi e fissi)...

    Un noto economista dell'università di Pavia ha dimostrato, con le sue 10 tesi (vedi su Google), che sarebbe perfettamente possibile: quindi, perché una vera sinistra non ci pensa nemmeno (a parte qualche episodio isolato e parziale a Napoli ed in Campania), ad una tale misura, *elementare e basilare*, che potrebbe superare miserie e povertà non solo materiali, ma anche di altro tipo...?

    Forse perché quelli del PD ormai sono, in fondo, solo degli anziani signori più o meno attempati - più che altro vecchi dentro - che non hanno più alcun interesse a migliorare il mondo? Mah - chissà...

    Ma questo mondo bisogna comunque cambiarlo, diamine! Così com'è ora, non va certamente bene; però, non credo che lo cambierà il PD, e tantomeno il PDL.

    Lo cambierà - di nuovo - il "popolo"? Boh - vedremo (anche se per ora c'è davvero poco da essere ottimisti)...

  • la formica(sergio) scrive:

    Oggi è così chi per caso si avventura sulla televisione pubblica e segnatamente il primo canale,oltre a sorbirsi il tg di Scodinzolini gli capita anche il surplus di porta a porta condotta da bruno vespa e gli ci sta bene ) Poi non si deve lamentare che non conosce i sacri testi sui quali studiano fortemente le nuove leve della politica che ha sostituito quella precedente che si chiamava.....anche non ricordando chi c'era basta dire comunisti che li comprende tutti chiunque essi fossero.

  • ulisse scrive:

    Cicli e ricicli della storia, alias il ritorno del Medioevo. Ieri sera Porta a Porta ha consumato una intera puntata in prima serata per convincerci che anche il Grande Fratello e l'Isola dei famosi sono la Televisione. Il pensiero dominante nel salotto di Bruno Vespa è ormai una costante della tv pubblica, quella pagata anche con i ns soldi. Per sapere cosa avviene nella società reale, tipo le università, mi sono dovuto camuffare da matricola e intrufolarmi come un ladro nella facoltà frequentata da mia figlia. Ho scoperto, vi assicuro, tutto un altro mondo. Anzi, l'ho semplicemente riscoperto, perché per me è stato come riaprire una finestra che mi ero chiuso alle spalle qualche annetto fa. Naturalmente si tratta di un mondo che in tv non ci fanno vedere mai, perché non fa audience, come le gare di scoregge del Grande fratello. Il Medioevo, appunto.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Alessandro,ritengo ovvio che la personalizzazione in politica è cosa che bisognerebbe evitare,ma stante le cose oggi siamo costretti a giuocare nel campo che c'è e come vediamo la personalizzazione è imperante;io che vengo da un percorso nel quale il culto della personalità era aborrito e combattuto debbo dire che purtroppo oggi in un modo o nell'altro quasi tutti i popoli vivono in regimi personalistici o quasi.
    Faccio l'esempio che per me è il più eclatante e cioè la thainlandia dove fino a poco tempo fa era andato al potere un tipo come il nostro "piazzista" e vi era arrivato grazie al suo potere mediatico sino a che poi per effetto della legge che lo ha incastrato è stato estromesso dal potere.
    Ebbene in questi giorni è accaduto una rivolta che è partita dalle grandi masse contadine e dai più poveri e si è caratterizzata come la rivolta delle camicie rosse;chi pensasse che le camicie rosse protestassero contro il tycoon televisivo suddetto,sbaglia di grosso,essi protestano per rivolerlo a capo del loro governo.
    Io credo che questo ci debba insegnare molto,assieme ai risultati elettorali ultimi;perchè la destra e segnatamente il "piazzista" ne escono vincitori ? Intanto perchè non c'è più una sinistra coesa e coerente ,poi perchè i tempi sono permeati da personalismi;quindi ha ragione chi dice che si debba ripartire in politica dal basso (alcuni esempi nel nostro paese ci sono ) Ma purtroppo persiste il perpetuarsi delle rendite di posizione e chi le ha non le vuole mollare a nessun costo.
    Infine bando a qualsiasi personalismo,ma cercare di ricostruire dal basso ciò che anni fa funzionava ed era in sintonia con il lavoro ed il futuro e non con il qui ora e subito.

  • maria scrive:

    Sarebbe ragionevole e sensato che...il governo italiano difendesse la candidatura di Draghi in Europa. E siccome sarebbe cosa ragionevole, non s'ha da fare. Truffolo si conferma leader assoluto del governo del fare...danni. Il che peraltro riesce solo quando il capo controlla. E' bastato un viaggetto del padrone di casa e zàcchete, ecco la sconfitta alla Camera. Chi ha portato i panini alla porchetta in corridoio, stavolta? O è stato un coretto maligno, tipo "Chi va dentro Gay-è-è!" il Pifferaio magico che li ha tenuti fuori? Per la metrica andrebbe meglio sinonimo di Gay, lo so, ma è volgare e non opportuno in blog di gente civile, anche se riportato come titolo di giornale e non censurato dal tg.

  • maria scrive:

    Il ritorno di Pasquino: meno spiritoso, molto più aggressivo, ingiurioso e volgare, come vogliono questi tempi barbari. Così almeno dicono i tg.
    Quello antico avrebbe messo in rima le sue critiche, scritte a rischio della testa, rendendole immortali nel ricordo del popolo. Quello moderno si è limitato ad imbrattare una casa privata e dovrà accontentarsi di una menzione semplice dell'atto, con censura integrale del messaggio.
    Gli vogliamo mandare qualche suggerimento, per rendere "lievi" e riferibili i suoi maligni pensieri? "Pedolfilia, pedofilia, tutte le messe si porta via" sarebbe stato riferito dal Tg1-2-3, secondo voi? e si sarebbe potuto considerare messaggio più "leggero" di una serie di ingiurie?
    Ai posteri l'ardua sentenza. Ho sentito, stamattina, le parole di un sacerdote americano che teme per la propria vita, avendo denunciato senza mezzi termini ciò che è accaduto nelle gerarchie ecclesiasitiche a proposito della pedofilia. La sua chiesa trabocca di fedeli, le altre del circondario sono deserte. Vorrà pur dire qualcosa. Pensaci, Pasquino ignorante, e la prossima volta non sporcare l'antica e gloriosa arte della scritta sui muri, che ha da essere satirica, icastica, immortale.

  • maria scrive:

    Non sono esperta ma, in questo momento, vedere la poltrona presidenziale di colpo vacante mi farebbe molta paura. Hanno una tale capacità di occupare le sedie che non credo si lascerebbero sfuggire siffatto seggiolone... E poi Truffolo, non dimentichiamolo, cerca casa. Con quel che ho visto del Quirinale, mi sa che gli piacerebbe assai...
    Ve li immaginate, i bei giardini, di colpo pieni di cactus, di fontanelle, di piscinette con belle figliole a mollo? Per carità, lasciamo stare.
    Comunque, anche a me Pertini manca, e molto. Avrebbe saputo come regolarsi, e anche come fare capire alla gente i perché delle sue azioni.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    La personalizzazione della politica è un male oscuro dei sistemi politici contemporanei. È alla base della crisi della politica. Per un verso, è la crisi che dà luogo alla personalizzazione, per un altro è la personalizzazione che dà luogo alla crisi. Questa tendenza andrebbe attaccata politicamente e culturalmente.

    La personalizzazione oggi è altra cosa, non è neppure la leadership. È la cura del personaggio. È l'antipolitica. Le strade sono piene di questi manifesti con i volti dei politici candidati. Ma cosa m'importa di vedere una faccia? Io non devo votare una faccia. E questi slogan tipo “io sono con te”, “fidati di me”, "in prima persona", e simili? Non dicono nulla di ciò che quel politico pensa e di ciò che vuole fare e dire. Qui è la politica che sparisce. Si dice che siamo nell'epoca della comunicazione e che bisogna fare così. Ma che un'epoca voglia una cosa non significa che quella cosa sia giusta. Si può anche criticarla. C'è un bombardamento dell'immagine. Una grande forza di sinistra non dovrebbe piegarsi a questo. Da qui comincia una deriva che non si ferma più e va a favore di chi ha la possibilità di gestire i grandi mezzi di comunicazione, che non è solo Berlusconi, sono le classi dominanti. Significa mettersi in una posizione di subalternità. Senza contare che vengono fuori i lati peggiori dell'umanità. Le persone che sono in grado di far emergere la propria immagine e di apparire bene, spesso non hanno nulla di serio da proporre. Non c'è un pensiero, un ragionamento, una consistenza umana. Così finiscono per arrivare alla politica solo i maneggioni, gli affaristi, i chiacchieroni. Per me è paradossale che anche la sinistra vada alla ricerca del proprio personaggio da poter mettere sul mercato delle immagini.

    Da un´intervista a Mario Tronti...

    E voi non la smettete di parlare di "NOMI" e ignorare le aspettative della gente come maria?

  • ulisse scrive:

    ....proprio come gli elettori di Berlusconi, non si arrendono neanche di fronte l'evidenza: smentito dal Tar del Lazio, da un pm, dai maggiori costituzionalisti... e Napolitano sarebbe l'aglio per Dracula. Mi arrendo, tenetevelo, io nei momenti di sconforto vado a guardarmi la foto di Pertini, il Presidente.

  • la formica (sergio) scrive:

    Ulisse,non la buttare in scherzo è una cosa seria e pericolosa;ma se proprio vuoi andare su questo terreno; Napolitano è proprio l'aglio per dracula (è quel che ci vuol )

  • ulisse scrive:

    Napolitano sta al Quirinale come Dracula alla Croce Rossa: incompatibili.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Ulisse preso atto di quel che dici,vediamo allora se ho ben capito e cioè dopo le dimissioni si va a nuove elezioni a camere riunite,so che per tre volte si vota con i due terzi dei votanti,poi alla quarta elezione a maggioranza assoluta e per il "piazzista" è fatta.
    Bene vedo come va a finire;ma ti ci voleva tanto a dire prima che era quello che te volevi?
    Io chiaramente no e credo neanche la maggioranza degli amici blogger.
    Il Presidente Napolitano deve restare in sella fino allo scadere del mandato

  • maria scrive:

    Come dovrebbe essere il nuovo super presidente? facciamo un ragionamento sensato. Dovrebbe essere un uomo molto intelligente, profondo conoscitore della realtà italiana palese e occulta. Dovrebbe avere padronanza assoluta dei meccanismi che regolano il mercato nel nostro Paese, ma anche delle modalità con cui la politica si incrosta nelle pubbliche amministrazioni fino a strozzarle. Dovrebbe conoscere a menadito i sistemi dell'evasione fiscale, della corruzione, dei traffici di tutti i tipi che fanno la vera economia forte, quella che nella crisi si ingrassa.
    Dovrebbe avere conoscenza vera delle persone al potere, dei loro vizi e delle loro debolezze, esperienza personale del sistema giudiziario e dei suoi difetti, di tutti i problemi antichi e nuovi, dalle carceri che scoppiano alle scuole che chiudono.
    Dovrebbe avere pratica di tutto questo ed essere presumibilmente onesto, o almeno capace di prendere atto dei suoi errori precedenti, e intenzionato a fare pulizia, anche per la propria salvezza. Dovrebbe avere interesse a smantellare davvero mafia, camorra e 'ndrangheta, a costo della vita. Dovrebbe, a rigore di logica, essere UN PENTITO... La cosa è inquietante: Truffolo ha tutti i requisiti, salvo il pentimento.

  • maria scrive:

    Sempre per parlare di cose sensate, dopo la ritrattazione di ieri, ne hanno detta un'altra bellina: la pedofilia non sarebbe conseguenza del celibato ma dell'omosessualità. Così, visto che ci sono, ne approfittano per scagliarsi contro un altro dei loro tabù. Peccato che non sia vero. peccato che esistano pedofili di tutti i tipi, omo ed eterosessuali, coniugati e celibi, e di tutti i livelli sociali...
    Sarebbe cosa sensata che chi si assume il delicato incarico di guidare le coscienze non fosse tanto disperatamente ignorante in materia. Ma le cose sensate non si trovano ad ogni angolo. Sarebbe altrettanto sensato che non si improvvisassero psicologi, né giudici, ma lasciassero che le persone competenti facciano il loro mestiere.
    In Italia c'è un'incapacità a fare il propprio mestiere che sta diventando un serio problema: imprenditori che NON SANNO fare impresa, visto che, per anni, hanno mangiato i profitti senza investire in tecnologia e ricerca; medici che non sanno fare i medici, politici che non sanno fare nulla salvo dire cose idiote e palesemente insensate. E più sono asini più stanno al potere.

  • ulisse scrive:

    Nessuna conseguenza. Si torna a votare per un nuovo presidente, a Camere riunite, tutto qui. E senza il presidenzialismo occorrono i 2/3 del Parlamento per eleggere il nuovo capo dello Stato. Anzi, conviene approfittare perché momentaneamente Berlusconi è occupato a fare danni con un'altra carica. Domani non si sa...
    Napolitano è già stato smentito dai giudici del Tribunale amministrativo del Lazio e da un pm di un tribunale penale. Per non parlare, appunto, del parere dei più autorevoli costituzionalisti. Fossi in lui toglierei il disturbo il prima possibile per evitare ulteriori umiliazioni. Ma stiamo parlando del nulla perché in Italia l'istituto delle dimissioni è come il panda: una rarità in estinzione.

  • la formica (sergio) scrive:

    Anche perché i giudizi sul Colle espressi in queste settimane da fior di costituzionalisti mi sono di grande conforto. Napolitano dovrebbe dimettersi e lo dico con “serenità” e pacatezza, convinto che sarebbe la mossa migliore per il bene del ns Paese.
    Caro Ulisse,quanto sopra è quel che hai scritto;quindi io senza interpretarlo in alcun modo lo intendo come un'invito a dimettersi,
    Con molta titubanza ti chiedo,sai elencarmi le conseguenze che ne seguirebbero? Te ne sarei grato.

  • ulisse scrive:

    Cara maria, monsignor Babini ha già ritrattato, come il tuo Truffolo quando qualcuno gli fa notare di averla fatta grossa. Intanto il pm del processo a Mediaset ha rigettato la legge sul legittimo impedimento ritenendola INCOSTITUZIONALE. Dunque, non soni il solo a ritenere che Napolitano prima lascia le stanze del Quirinale e meglio è per tutti. (Ma vedrete che si tratta del solito magistrato comunista, pedofilo, mangiabambini, rovina famiglie, puttaniere, escort, travestito). Il resto lo aggiungerà l'avvocato Ghedini al momento debito...

  • la formica (sergio) scrive:

    Non essendo psicologo,dico subito che ho la licenza di quinta elementare,ho gradito che qualcuno lo intendesse,ma purtroppo è così.
    Detto questo mi sto arrovellando per capire se ho letto bene sia l'articolo di Scalfari della repubblica che l'articolo di Prodi sul messaggero;ripeto che la mia cultura,nata come ho detto,negli anni si è autoapprofondita e credo di essere giunto ad un punto ottimale;ma vedo che non trovo troppa coincidenza con gli amici blogger.
    Concludo che non sono un vate,ma sento intorno a me grande confusione e temo ormai che per il "piazzista" i giochi siano fatti.

  • maria scrive:

    E manco colle preghiere si sta sereni. Le avete lette, le ultime di Monsignor Babini che ha detto "che la reazione di Hitler contro gli Ebrei dipese dal fatto che quelli strangolarono l'economia del Reich col loro arricchirsi smodato?" E che "Cristo stesso gliela aveva predetta, agli Ebrei deicidi, una brutta fine" e che "sotto la questione pedofilia ci deve essere lo zampino sionista"?
    Vi sembrano cose sensate? Magari Babini non guarda "Le Iene", magari non capisce il Latino, magari non sa leggere, magari era in Africa e non arrivavano i giornali, magari non è andato a scuola, o aveva un maestro unico che considerava il Nazismo un bel modello di civiltà... Magari è un ebreo travestito da prete...

  • maria scrive:

    All' Uboldo, ospedale di Cernusco, muore piccola nigeriana di 13 mesi perché il padre, malgrado lavori in Italia regolarmente, aveva il certificato sanitario scaduto. Cosa sensata, secondo i medici dell'ospedale, che ne rifiutarono il ricovero. Cosa insensata secondo le DUECENTO persone di Carugate che hanno sfilato per protesta. Non sapevo che a Carugate ci fossero solo 200 abitanti, ma magari gli altri stavano a dar la caccia a qualche nero, e non si sono accorti... E' un 'ipotesi sensata.
    Adesso si apre l'inchiesta, così magari, a cose fatte, puniranno i dottori. Se no l'Italia non potrebbe chiamarsi un Paese civile, si fa brutta figura, visto che quei 200 rompiballe hanno fatto putiferio...
    D'altra parte, coi tempi della Giustizia civile, è sensato ritenere che quei dottori potranno stare ragionevolmente tranquilli per almeno cinque-sei anni, se non di più, e poi magari faranno qualche legge nuova...
    BASTA, tutte queste cose sensate mi stanno facendo stare male, anzi malissimo. Pensavo di consolarmi con lo shopping, ma poi ho letto un'altra cosa sensata, guarda caso, su Dolce e Gabbana...

  • maria scrive:

    A proposito di cose sensate, bellina l'idea di fare un attentato kamikaze stipando una montagnetta di bombe in ospedale. Molto intelligente, come pensata. Scommetto che le hanno nascoste nei bagni, come si faceva al Liceo colla bomba finta, per farla trovare subito dal bidello, chiudere la scuola e scamparsi l'interrogazione.
    Fortuna che i prodi militari hanno sventato il tutto...
    Magari è vero, ma a me puzza di bufala. E sentendo le dichiarazioni di Frattini, di bufala "all'italiana"...

  • maria scrive:

    Il gelo sul Quirinale: una novità meteo che testimonia i grandi cambiamenti climatici a cui dovremo abituarci in questo millennio di follie.
    Pare che queste gelate facciano bene alla pelle di papi, determinando un piccolo choc termico che spiana le rughe e vivacizza il colorito. Io a casa lo faccio sempre, col cubetto di ghiaccio preso dal freezer. Funziona eccome.
    Il fresco fa bene pure alle mele. Certo, se si passa troppo di colpo dal freddo al caldo, l'agricoltura ne soffre. Ma per la pelle il discorso è differente.

  • maria scrive:

    Sedersi attorno al tavolo con Truffolo? dice Bersani che lui si è seduto, è da mesi che sta lì seduto, ma l'è Truffolo che corre tutt'in giro, e fa Marameo, si nasconde sotto la tovaglia, fa gli scherzetti, tira le palline di mollica negli occhi...
    A proposito di tavoli, i più bellini sono quelli sulle questioni del lavoro. S'apparecchia, ci si accomoda e si mangia. Che cosa? Lavoratori, pezzi d'Italia produttiva, vite e speranze.
    Belle anche le tavole rotonde, o quadrate, i tavoli di discussione, i tavoli programmatici, i tavoli tecnici, con o senza piantine e fiori, semplici o di design. Magnifico, regale "er tavolone der Quirinale", dove s'apparecchia col metro e in guanti, i fiori sono solo rossi e gialli è tutto splende d'oro, come in un sogno di povero...
    I preferiti dei politici, comunque, restano sempre i tavoli da banchetto, da festa, da orgia... Quelli 'ndove se magna, insomma, meglio se gratis.
    A casa mia volevo una tovaglia nuova, tanto bellina, colle margheritine bianche, quelle coll'occhio giallo al centro che sorride al sole di Primavera. L'ho vista da Coin, ma era troppo cara. Pazienza. Le margherite vere però le ho prese al parco, dove tanto i giardinieri non dicono nulla, visto che le tagliano perché rovinano il verde del prato. E i bimbi ci si sono divertiti tanto.

  • janko02 scrive:

    Caro polifemo sono d'accordo con te. La lotta e` dura? Bene, bella la lotta, diceva mia mamma. Solo il pavido o lo stupido si rifiuta di sedere al tavolo con un arrogante per discutere su temi che interessano tutti. Anzi, la persona intelligente approfitta dell'occasione per mostrare pubblicamente l'insufficenza dell'arrogante.
    Lasciamo perdere le televisioni per favore. Dietro al tavolo non ci sono solo quelle.
    Circa Napolitano espressi + volte il mio parere. Scalfari e` senza gli attributi quando afferma che sia meglio tenercelo fino a quando non troveremo l'uomo dell'opposizione. Guardandomi attorno non vedo nessuno all'orizzonte e l'immobilismo non e` certo mai giovato in politica.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Le parole del titolo - sarebbe ragionevole e sensato che... - mi hanno fatto tornare in mente un episodio politico accaduto qualce decennio fa in Germania (allora Federale).

    La novitá assoluta, il partito Verde, si presentava alle elezioni forte del traguardo record del 10% acquisito nella precedente tornata, in piena crisi energetica e del petrolio.

    In maniera "ragionevole e sensata" dichiarava in campagna elettorale che, se fosse andata al governo con le sinistre, avrebbe raddoppiato il prezzo della benzina, investendo i benefici fiscali in progetti di sviluppo alternativi.

    Dal 10% i Verdi sono dimezzati al 5%.

    Pensavano che era bene essere "ragionevoli e sensati", avevano fatto male i calcoli con la "politica" delle campagne elettorali, delle promesse e del toto-campionato.

    Se le riforme istituzionali non sono una prioritá, l´opposizione non deve presentarsi a nessun tavolo con questo argomento e spostare l´interesse sui temi culturali, sociali, economici ed ambientali.

    Purtroppo é su questi che non c´é accordo. Nello schieramento di pseudo-centro-sinistra ci sono molti capetti che, pur non facendo parte dei partiti di destra, vorrebbero fare le stesse cose di berlusconi, ma rubando (ops! scusate) amministrando loro la cosa.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Scalfari dice (terra, terra) che, fino a quando il fronte anti-berlusconi non ha un soggetto definito da mandare allo sbaraglio, é meglio tenersi buoni il Napolitano. Moderato, ma indispensabile.

    Il problema non é essere o non essere d´accordo con scalfari, la formica o ulisse. Il problema é che - da tempo - la "politica" si é ridotta a queste beghe da toto-presidenziabili, toto-leader...

    Penso a maria, e alla gente, alla loro semplice umanitá, distante anni luce da questi "giochi d´azzardo" a cui si é ridotta l´arte del consenso per governare le nostre comunitá.

  • ulisse scrive:

    Caro la formica, per mia fortuna ci vuole ben altro che il signor Napolitano o il signor Berlusconi per farmi perdere la "serenità". E' come se io dicessi che tutti quelli che prendono le loro difese sono delle persone "turbate" o mentalmente instabili (e devo confessarti che anche se non lo dico qualche volta lo penso). Dunque ti prego di esprimere il tuo pensiero ma senza entrare nella psicologia di persone che non conosci. Detto questo, non recedo di un passo dalla mia posizione e il fatto che il mio pensiero non coincida con quello del giornale di Eugenio Scalfari non mi porta ad avere alcun complesso di inferiorità. Anche perché i giudizi sul Colle espressi in queste settimane da fior di costituzionalisti mi sono di grande conforto. Napolitano dovrebbe dimettersi e lo dico con "serenità" e pacatezza, convinto che sarebbe la mossa migliore per il bene del ns Paese.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Ulisse,credo di avertelo già fatto notare,manchi di serenità e siccome io non posso ergermi a nulla nei tuoi confronti,ti consiglio di leggere l'editoriale di oggi su Repubblica ,di Eugenio Scalfari.
    Poi se vuoi se parliamo

  • ulisse scrive:

    ...ma la vera vergogna di questo paese non è Berlusconi. E' che lassù sul Colle nessuno ci ama...52 anni in Parlamento per partorire questa sorta di notaio che non finisce mai l'inchiostro della sua biro e dove il premier corre quando c'è da firmare un atto che lo riguarda. Quasi sempre un atto contro l'Italia e la Costituzione. Già, povero Pertini...

  • la formica (sergio) scrive:

    DICHIARAZIONI CHE FANNO TRASECOLARE

    La Costituzione attribuisce tutti i poteri al Parlamento mentre il governo non ne ha nessuno. Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi, intervenendo al convegno di Confindustria a Parma.

    Se fossimo in un paese normale,dichiarazioni come quella succitata farebbere insorgere i cervelli pensanti;una menzogna ,atta ad una dittatura. con un concetto così risibile è facilmente (da chi vuole ) smentita da chi sa che il parlamento odierno è a stragrande maggioranza del centrodestra che fa quel che vuole con i numeri che ha;ma quando il “piazzista” fa questa dichiarazione la fa pensando ad un regime dittatoriale nel quale egli sogna di poter fare ciò che vuole,non avendo così necessità di voti di fiducia che attualmente egli è costretto a chiedere per evitare imboscate dal voto dei suoi “impiegati” (così lui considera i deputati da lui nominati) e non eletti dal popolo.

  • ulisse scrive:

    ...quali telecamere? 5 televisioni su 6 sono di Berlusconi.

  • polifemo_01 scrive:

    Ci si siede ad un tavolo e si discute.
    Si perde, si esce sconfitti, ma non ci si arrende.
    I cittadini dovrebbero essere a conoscenza, magari con trasmissioni in diretta o streaming quanto succede a quel tavolo e chi vuol imporre, perchè e per cosa. Una trasparenza mediatica e in diretta.
    Il solo mezzo per smascherare Berlusconi e compagnia.
    Ma credo che l' opposizione non abbia nessuno capace di sedersi al tavolo, ma solo esponenti che sanno fare gli snob, gli alteri, i superiori, (come fanno loro da anni a questa parte, con sconfitte memorabili), e questo atteggiamento non paga.
    La sinistra deve imparare ad essere umile, ad abbassare la testa e continuare a combattere, al tavolo ed alla luce delle telecamere.

  • ulisse scrive:

    Come si fa a sedersi al tavolo delle riforme con uno come Berlusconi? E' un film che abbiamo già visto con la Bicamerale, e tutti sanno come è andata a finire. E' proprio il punto di partenza, la visione dello Stato e della società, ad impedire a maggioranza e opposizione, oggi, di dare una prospettiva condivisa al ns Paese. Per Berlusconi esiste solo il modello azienda. Dunque, il profitto prima di tutto. Con ogni mezzo. Non c'è spazio per l'etica, non c'è spazio per il walfer, non c'è spazio per una visione della vita che prescinda dal benessere materiale come metro del successo sociale e del raggiungimento della felicità. Il Paese Grande Fratello è la scenografia perfetta di questo antico disegno piduista. Fisico palestrato, poco cervello e tanti tatuaggi, gare di scoregge, volti abbronzati anche a febbraio dalle lampade solari, labbra e tette al silicone. Niente librerie tra gli arredi (non so se ci avete fatto caso); il piacere e la bellezza assoluta come simboli della cultura dominante. Questo è lo scenario. Chi si siderebbe a un tavolo di poker con uno così? Figuriamoci a quello delle riforme...

  • maria scrive:

    E siccome sarebbe ragionevole e sensato, questo Governo non lo farà.
    Né, temo, ma spero sempre di sbagliare, lo farà l'opposizione.
    All'interno della maggiornaza, ogni tanto, c'è qualche vocina che chiama alle cose almeno logicamente sensate, ma viene subito tacitata col voto di fiducia.
    Oggi Truffolo ha detto che in Italia il Presidente del consiglio non ha poteri: forse vorrebbe qualcosa di più evidente, tipo "ius primae noctis" o diritto di eliminazione di tutti gli avversari... Ma non gli basta l'impunità da reati per cui, qualunque altro cittadino sarebbe in galera?
    Sempre oggi ha ripetuto che "i pessimisti che enfatizzano la crisi devono essere isolati". Il grave è che l'ha detto in Confindusrtria. L'insensato è che, in quella stessa sede in cui si rimproverava al Governo l'inconsistenza delle sue azioni economiche, chiedendo SUBITO una barca di soldi, l'hanno pure applaudito... Non è che hanno paura di farlo arrabbiare?

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