Istantanea Pier Vittorio Buffa

Frecce tricolori, restate a casa per favore

freccetricolori1

gheddafi

Apprendere che le Frecce tricolori voleranno su Tripoli mi ha infastidito. Di pelle, d'impulso.

Ho rivisto davanti ai miei occhi l'immagine di Gheddafi da Giorgio Napolitano con la foto di Omar al-Mukhtar attaccata al petto (qui sopra) e le scene del Leone del deserto che raccontano le ignominie italiane in Libia. E ho cercato di capire il perché del fastidio provato appena letta la notizia.

Vedere il tricolore distendersi sul cielo di Tripoli non piacerebbe a Omar al-Mukhtar, che combatté gli invasori italiani e finì impiccato. Lo vedrebbe come un ritorno sulla sua terra della bandiera odiata, un'ostentazione di potenza.

E non piace nemmeno a chi, al contrario,  vede nell'esibizione della Pattuglia acrobatica un regalo al dittatore salito al Quirinale con quella foto al petto. Al dittatore che non blocca i disperati in fuga dall'Africa. Al dittatore che  accoglie come un eroe l'assassino di Lockerbie.

Ecco dunque perché mi sono infastidito.

Un po' per rispetto di Omar al-Mukhtar e di tutti i libici uccisi durante l'occupazione italiana. Un po' per rispetto di noi stessi. Un po' per rispetto della giustizia.

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30 commenti 8

  • mario scrive:

    fino a pochi anni fa' il cosidetto Colonnelo,che di colonnello non ha nioente era il nostro piu' acerrimo nemico, ha espulso centinaia di Italiani confiscando le fattorie e per compensare i fornitori siciliani gli dava dell navi piene di petrolio, IO PENSO CHE GLI SCHIAFFI LI VOGLIAMO COME IL LASCIARE CHE FACESSE UNA FGESTA INVITANDO DONNE ITA;LIANE ,IO DIREI TAGIAMOGLI I TESTICOLI E BUTTIAMOLO A MARE INSIME A TUTTI QUELLI DELLA SUA RELIGION E RAZZA
    MARIO

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    concordo pienamente.
    Ma gli altri blogghisti sbandierano, ignorantemente che gli uomini, le razze, le etnie, sono tutte uguali e quelle + povere sono solo + sfortunate a causa di quelle + ricche.
    Partendo da codesto postulato, se si ritiene che un cinese si possa comportare come un senegalese o viversa, potrai comprendere che non c'è nessuna possibilità di dialogo.
    Se siamo mammiferi e tutti i mammiferi sono diversi per razza ( pensi ai cani, ogni razza ha delle proprie caratteristiche precipue), perchè non vogliamo riconoscere ciò. ?
    Questo naturalmente non comporta che si debbano trattare in modo disigualitario razze diverse,
    ma asserire che le razze sono tutte uguali è una sciocchezza.
    Quindi, caro janko, quando avrai levato i satrapi africani, ne arriveranno altri, della solita etnia, forse + corrotti e crudeli.

  • janko02 scrive:

    I Paesi africani sono paesi piu` ricchi di risorse dell'Italia, non tutti, ovvio ma la maggior parte. Hanno diamanti, oro, petrolio, gas naturale e tanti altri minerali. Purtroppo sono tutti mal diretti o governati e queste ricchezze non vengono sfruttate per migliorare il tenore di vita dei loeoi cittadini bensi per aumentare il benessere dei loro satrapi.
    Nello stesso tempo noi in Europa non siamo ricchi come quei disperati di africani credono e per ogni posti di lavoro ad essi offerto sottraimo lo stesso posto di lavoro ai nostri concittadini. Vi sembra giusto? Credete che per fare la carita` ad un extracomunitario illegale si debba mettere a repentaglio la condizione economica di uno di noi? Io non locredo.
    La ricetta?
    Spodestare colla forza quei satrapi e metterci al loro posto degli economisti che possano far fiorire le economie di quei paesi, creando nuovi posti di lavoro e frenando cosi l' emigrazione selvaggia.
    Spodestare colla forza si`, perche` non esiste altro metodo piu` pratico ed immediato per liberarsi di quella gentaglia.

  • polifemo_01 scrive:

    extracomunitari,
    restate a casa, per favore

  • solomauro scrive:

    E' bello avere la coscienza pulita. Specie con chi muore di fame, pare, ma i soldi per pagarsi il viaggio, dove li prendono? E se non li hanno ma pagheranno i "traghettatori" un pò alla volta, vuol dire che ubbidiscono ad altri e non alle nostre leggi. Ergo, ci mettiamo in casa dei nemici potenziali, avendo queste persone altri interessi che non sprecare tempo ad integrarsi. Inoltre, dovendo integrare chiunque decida di venire a passare la sua vita qui da noi, Italia o Europa che sia, dobbiamo accogliere le centinaia di milioni di africani e mediorentali ed asiatici che lo vogliono fare? Come li manterremo? A chi toglieremo i soldi per sfamare e curare questa gente? Questa politica dell'accoglienza a tutti i costi ha già creato tante sofferenze e tanti problemi. A loro ed a noi. Temo che se prevalesse il cosiddetto "buonismo", sarebbe anche peggio, perchè in realtà, fatta la dichiarazione ed aperte le porte, questa gente viene abbandonata a se stessa e lasciata sul groppone del popolo. C'è tanta ipocrisia nel buonismo. Ed interesse economico. Le associazioni "caritatevoli" prendono soldi, mi pare. Ed anche i patronati. Le spese però le paghiamo tutti.

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    chi è andato là o ha inviato soldi e risorse, si è accorto, che sono stati fagocitati dai regimi dittatoriali e sono solo serviti ad arricchire vieppiù i dittatori africani, non certo le popolazioni locali.
    Appurato che questa è la strada giusta ma " the long and winding road"
    "The Beatles" " "Let it be".
    comprenderà che una parte dei nostri connazionali, caritatevole e baciapile, vorrebbe aprire le porte a tutti i migranti, senza nessuna distinzione.
    Spero che converrà con me che codesta politica sarebbe assurda, suicida ed ingiusta per noi e per gli stessi migranti.
    Intanto facciamo loro ( ai migranti) comprendere che ci sono dei "paletti" per venire in Italia e che il tempo dei " venite e sarete accolti" è ( PURTROPPO) finito.
    Prima la legalità e dopo la carità.

  • Caro Polifemo non ho ricette da scodellare, ma tempo fa feci una breve considerazione sulla necessità di andare là dove partono i migranti (la si può trovare qui : http://buffa.blogautore.repubblica.it/2008/07/31/la-da-dove-partono-i-migranti/ ). Penso che resti una strada sensata. Che va accompagnata a una politica di accoglienza e integrazione capace di distinguere chi viene in Europa per vivere e lavorare da chi ha altri obiettivi. E' difficile Polifemo, molto difficile. Ma le grandi migrazioni non si sono mai risolte con la polizia e la chiusura delle frontiere. Ma con le regole, il buon senso e un po' di tolleranza.

  • polifemo_01 scrive:

    allora, caro Pier vittorio,
    cosa propone ?
    li soccorriamo tutti, li mettiamo nei centri di accoglienza ( dai quali fuggono, contestano, bruciano le materasse) e poi siamo al limite della capienza
    ricordo che se accogliessimo solo gli aventi diritto ( rifugiati politici) e gli altri li rimandassimo via,
    qualcuno obietterebbe che anche gli altri sono esseri umani,

    oppure li possiamo far entrare tutti in italia, senza controlli di documenti e visti e mandarli a giro nel nostro paese, dando loro un permesso di soggiorno illimitato o la cittadinanza.

    E' facile criticare e non proporre, caro Pier Vittorio....

  • Per filikenda.
    La Libia, di fatto, tollera, o permette, che le sue coste vengano utilizzate per un traffico clandestino e illegale di essere umani. Quando quei disperati sono in mare e dirigono verso le nostre coste il problema diventa complesso e drammatico. Nessuno ha in mano la soluzione definitiva, ma quella di ricacciarli indietro mi sembra la strada peggiore e, sostanzialmente, pilatesca. Oltre che, quasi sempre, inumana

  • polifemo_01 scrive:

    premesso che Gheddafi è un dittatore che ha spodestato, 40 anni fa, re Idris, filoccidentale e Gheddafi ha riportato il suo paese ai libici,
    premesso che i clandestini in Libia sono trattati da criminali, perchè entrano nel paese senza permesso,
    premesso che la Libia è un partner commerciale importante dell' Italia,
    non credo che la spesa delle freccie tricolori sia superiore a quella che sosteniamo ogni giorno per mantenere migliaia di stranieri extracomunitari nelle nostre carceri, dove stanno sicuramente meglio che nelle carceri del loro paese.
    Se Berlusconi riesce a fermare i criminali scafisti ed il flusso dei disgraziati, ma illegali, che proviene dalla Libia,
    ben vengano le freccie tricolori.

  • kiwito scrive:

    Bah! Soldi pubblici buttati nel ce.sso! A nessuno frega niente vedere gli aereoplanini che buttano fumogeni tricolori su Tripoli. Nè agli italiani nè ai libici.

  • linetto03 scrive:

    lacrime di coccodrillo,Buffa.

  • flikenda scrive:

    Penso ci sia una contraddizione quando Pier Vittorio afferma che quel dittatore non blocca i disperati in fuga dall'Africa e nello stesso tempo catechizza il nostro governo su quello che non dovrebbe fare per non respingere gli stessi disperati in mare.
    Credo ci vorrebbe piu` coerenza.

  • janko02 scrive:

    Per la precisione desidero ricordare a tutti che Omar al-Mukhtar per i libici e` un eroe, per gli italiani, un terrorista assassino. Vogliamo ricordare a ruoli invertiti Guglielmo Oberdan, senza andare troppo lontano?
    Il terrorista liberato in Gran Bretagna ed accolto con onori in Libia, per i libici non e` un terrorista ma un martire come lo fu Omar al-Mukhtar.
    Punti di vista diametralmente opposti pero` entrambi ebbero o hanno sulla coscienza centinaia di morti.
    Essendo inoltre ammalato terminale di cancro han fatto bene a liberarlo; non dovranno piu` pagare l'assistenza medica e cio` dice tutto.
    Mandare le frecce tricolori a Tripoli se questo comporta un vantaggio economico per l'Italia si faccia pure. Non vedo niente di cosi` scandaloso. Lo sarebbe se lo facessimo a gratis, il che non mi sembra avvenga.
    Mettere in ridicolo poi il colonello per le sue gesta patetiche nulla toglie a quelle ben piu` comiche del nostro presidente. Guardiamo la trave che portiamo sulla schiena e meditiamo sulla nostra pocchezza anziche` entrare in quella dei nostri vicini.
    Mi e' piaciuto il commento di gaigero sul cavallo di troia, ho riso di gusto.

  • alessandrobahia scrive:

    PER I LEGHISTI CHE FREQUENTANO QUESTO BLOG:

    Su Facebook: "Legittimo torturare i clandestini"
    Tra gli amici Bossi, suo figlio e Roberto Cota

    LEGGI AL
    http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/immigrati-10/lega-nord-mirano/lega-nord-mirano.html

  • polifemo_01 scrive:

    cato lavativov,
    ho letto con interesse la sua ricostruzione del disastro di Ustica.
    Visto che Lei conosce ogni cosa, mi farebbe piacere conoscere la verità su piazza Fontana, la strage Italicus, il sequestro Moro, il papa Luciani, etc..
    Grazie.

  • mariobatistini scrive:

    dunque, come tute ke cialtronate che NOI italiani ,abitanti della piu bella nazione del mondo ,m che non meritiamo, ora andremo a tripoli a prostrarci a gheddafi in nome della amicizia ,ma non della relata ,che sarebbe il nome del busines, per dare i mezzi al nopstro esercito non ci sono denari ,ma per portare le fresse tricolori li si', e lui festeggia la liberta' da noi dgli invasori che earno gli italiani SCUSATE IL MAIUSCOLO IO SONO DI DESTRA MA CERTE COSE BERLUSCONIANE MI FANNO MALE, ABBIAMO AVUTO UN TORMENTONE DURATO MESI E ANCORA ATTIVO SULLA VITA SESSUALE DEL PREMIER CHE CI HA STRAPAZZETO LE PALLE ,MA ORA PENSO BASTI , E PENSARE CHE ANCHE L'INGHILTERRA A CONTRIBUITO NE OEGGIORE DEI MODI LIBERARE UN TERRORISTA CHE E' STATO ACCOLTO COME UN EROE "VERGOGNA IN NOME DEI MORTI DI LOCKERBI "CERTO LORO DICONO NO MA E' COSI

  • maumetro scrive:

    Non mi trovo più in quest'Italia governata da tre destre. Una localistica, venata di intensa xenofobia, antimussulmana e pure indipendentista. Una aziendale, anch'essa restia ad accettare, almeno a sentir le cronache, le tradizioni della Repubblica Costituzionale nata dalla Resistenza. Infine una Nazionale, sicuramente ormai lontana dalle nostalgie, ma non ancora completamente liberale. Questa destra complessiva, che rappresenta a livello di Governo tutti noi come Nazione Italiana, va da Gheddafi per le fonti energetiche? Non sarebbe bastato un imprenditore del calibro di un Mattei? Forse non ce ne sono? Ma allora la FIAT come ha fatto ad ottenere la bella vittoria imprenditoriale in terra USA? E la Pattuglia Acrobatica Nazionale (che pure farà la sua solita performance di eccezionale valore) perché in terra di Libia? Ecco oltre a non ritrovarmi più sento, a pelle, accrescere il mio malessere. Forse l'ultima sceneggiata per il rientro in Patria dell'attentatore di Lockerbie ha inciso? O forse la tenda e le sgarberie (ben rintuzzate dal Presidente della Camera) a Roma? Forse, ma non solo. Ma qui mi fermo.

  • orsomarsicano02 scrive:

    Il tricolore è il simbolo della Nazione, e per tale dovrebbe essere considerato. E invece Berluschino che fa? Manda le nostre Frecce Nazionali a rendere omaggio a un dittatorello sanguinario, doppiogiochista e mentitore. Oltre che buffonesco con quel suo andare per il mondo facendo eternamente campeggio. Le Frecce una volta, per la nostra dignità, erano le migliori del mondo. Anche loro oramai volano basse.
    Orso

  • lavativon scrive:

    Le Frecce Tricolori sono parte di quel po' che rimane della vera Italia. Le cui Dolomiti ne fanno già parte. In un dossier sul caso-Ustica pubblicato su Rinascita, il quotidiano della Sinistra Naz. le, la serie dei morti tra le fila dell' Aereonautica Militare e la vergogna della sentenza assolutoria portano un solo nome: Gheddafi. Furono i servizi italiani che repentinamente fecero deviare rotta al Tupolev con a borfo il colonnello libico diretto a Varsavia, sicché il missile che doveva abbatterlo, lanciato da un Mirege francese, finì per colpire il DC9 - Itavia diretto a Palermo che si trovava sulla stessa rotta. Dunque:
    1. O il rais ha una faccia di bronzo senza pari o il sedicente premier di questa Italy è un c. . . ; 2. Tra le vittime innocenti legate indirettamente al caso-Ustica, causate dallo scontro delle due frecce tricolari nel corso della successiva manifestazione acrobatica a Ramstein (Germania), devono annoverarsi i 2 piloti delle stesse. Doveveno deporre quelche giorno più tardi davanti al giudice Rosario Priore. Furono fatti precipitare poiché la sera della tragedia di Ustica avevano "visto" troppo nel cielo sopra il Tirreno. Gheddafi ha risarcito i familiari delle vittime di Locckerbie. In solido con Berlusconi potrebbe risarcire i familiari delle vittime del disastro di Ustica.

  • mocuka scrive:

    ...che le frecce volino pure tracciando il più bel tricolore anche su tripoli.....
    ma dopo si fa sul serio!!!! dopo tutto quello che gli abbiamo dato e riconosciuto finora sarebbe ora che pagasse rapidamente i debiti che anche la libia da tanti anni ha verso molte aziende italiane e che chieda scusa a quegli imprenditori che sono stati trattenuti in libia per mesi illegalmente.
    I conti fra gli amici si devono chiudere da una parte e dall'altra proprio per restare amici!!!

  • mamabose scrive:

    Non faccio questioni nazionalistiche, da molto tempo ho smesso di pensare di essere italiano

  • mamabose scrive:

    Speriamo che il ns Presidentissimo non ne combini qualcuna delle sue, con tutte le danzatrici del ventre che bazzicano da quelle parti...

  • sandra936 scrive:

    Non è sufficiente la presenza del nostro ormai universalmente conosciuto Presidente del Consiglio per riconfermare la sua personale amicizia con il .....Gheddafi in occasione della ricorrenza dell 'avvento di quest'ultimo al potere.? Mi auguro che non si porti al festeggiato un nuovo regalino uguale a quello già fattogli per consentirgli magari, l'ebrezza di una veloce corsa in autostrata.- Le "Frecce Tricolore" vadano loro da sole a rappresentare come si conviele questo nostro Paese.- Lasciamole volare tranquille in cieli più puliti, senza coinvolgere nello smog della politica nostrana.-

  • balui01 scrive:

    Perchè dobbiamo mandare le Freccie Tricolori a Mr. Gheddafi; anche se la Libia ci manda il Gas, questo gli viene pagato al prezzo di mercato, o ce lo regala, credo che quest'ultima evenienza non avviene, quindi che tutti giochino con i propri giocattoli e possibilmente a casa propria.

  • polifemo_01 scrive:

    caro galgero,
    in Italia il nucleare non lo abbiamo voluto ( e siamo circondati da centrali nucleari in Europa),
    riserve energetiche non ne abbiamo,
    questo inverno la chiusura dai gasdotti russi ci ha fatto temere il peggio ( freddo),
    dipendiamo dagli approvvigionamenti esteri.
    Importiamo gas dall' Algeria ( !!!!!!), uno stato islamico radicale,
    tanto vale importarlo dalla Libia.
    "Se non hai,...oih" vecchio proverbio toscano
    P.S. comunque giustamente a tutto c' è un limite....pensiamo che quando eravamo colonizzatori in Libia non abbiamo trovato il petrolio.

  • galgero scrive:

    Egregio polifemo_1,
    mi scusi, ma non condivido la sua affermazione circa il cavallo di troia: non le sembra che ne abbiamo già forniti abbastanza: danni di guerra, promessa di autostrada, tenda piantata a Roma, navi da guerra in prestito utilizzate per bloccare i nostri pescherecci...
    NON LE SEMBRA CHE BASTI ?
    Dobbiamo fare la fine della Svizzera, che per conservare i depositi bancari del beduino e recuperare (forse) due cittadini arrestati ha mandato il Presidente della Confedarazione a chiedere scusa per un arresto sacrosanto del figlio ?
    Forse l'unico cavallo di "troia" potrebbe portarlo a Tripoli il nostro Primo Ministro, ma senza il cavallo e solo la t... tanto pare che non gli manchino e magari al beduino un pò di carne chiara gli farebbe piacere

  • mariamo9 scrive:

    Gheddafi e il signor B? "Similes cum similibus facillime congregantur", dicevano i Latini. E io la leggo allo stesso modo. Solo che sono diversi i modelli di tenda: beduina per Gheddafi, tendone da circo per il sig. B.
    E comunque, il tricolore nel cielo dei lager libici che ospitano i clandestini è spettacolo che reputo istruttivo, assolutamente da vedere. Una di quelle immagini che, da sole, raccontano una storia.

  • tiziano_21 scrive:

    Grande rispetto per un combattente per la liberta' come Omar Al-Mukhtar.Nessun rispetto per questa classe politica che non mi rappresenta e devo subire.Quindi se le frecce tricolore voleranno sui cieli di Libia fingo di pensare lo facciano per l'eroe e non per il dittatore.

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    concordo con quanto Lei scrive, anche se dal colonialismo italiano sono passate varie generazioni ed i tripolini potrebbero essere infastiditi come noi lo siamo vedendo la Lufthansa volare sui cieli italiani.
    Poniamo una pietra sul passato, intelligentemente ( cosa che Gheddafi non fa) e pensiamo che la Libia è nostra confinante, nostro serbatoio di immigrati clandestini africani, nostra fornitrice di energia, nostro partner commerciale, etc..
    "pecunia non olet", perchè se così fosse e si dovessero scegliere i partner commerciali ( perchè anche il problema immigratorio si tratta a tavolino, come qualsiasi accordo commerciale) fra i Paesi virtuosi, forse il commercio si ridurrebbe alla UE.
    Pensiamo alla Cina, grande e potente colosso economico, paese delle illegalità contro la persona, comunista, totalitario, con pena di morte,
    che i leadrs mondiali fanno a gara a rendersela amica.
    Lei ha ragione, caro Pier Vittorio, ma se le freccie tricolori fossero il cavallo di Troia per rendersi amico e socio il colonnello, allora ben vadano.

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