Mamma di Lapo
"Nella mia vita non c'è posto e spazio per lei". Lo ha detto Lapo Elkann parlando di sua madre Margherita Agnelli, figlia di Gianni, in una lunga intervista al Corriere della Sera. Ora io non so né, direi, voglio sapere, che cosa ha spinto il trentenne Lapo a un'affermazione così cruda e dura. Probabilmente, se interpellato, lui stesso potrebbe argomentare nel modo più convincente le proprie affermazioni. Ma, sinceramente, non mi interesserebbe perché sono parole, quelle che ha pronunciato, che sono incompatibili con il rapporto madre-figlio, di qualunque natura esso sia. Non perché alla mamma si debba per forza rispetto, affetto e quant'altro. Ma perché affermare che nella propria vita non c'è spazio per lei è semplicemente falso. Anche chi odia nel modo più profondo la persona che lo ha messo al mondo gli riserva un posto e uno spazio che forse, in certi momenti, non è in grado di percepire ma che periodicamente gli occuperà, suo malgrado, l'esistenza. Perché il pensare alla mamma, in qualunque modo, fa parte delle cose che la vita ci dà senza che noi se ne possa, più di tanto, disporre.
E quindi affermare, a trent'anni, di aver cancellato la mamma ha più il sapore di una menzogna a se stessi che quello di un forte atto di emancipazione e giustizia. E questo senza entrare nel merito del caso a cui è dedicata questa istantanea. E' stato solo uno spunto.