Istantanea Pier Vittorio Buffa

Manconi, una cartina al tornasole

Cannabis: presentato Ddl per legalizzazione a fini terapeuticiAlla fine della "guerra delle candidature" del Pd i numeri sembrano abbastanza chiari: secondo calcoli e previsioni ai renziani dovrebbero andare più dei due terzi del pattuglione di deputati. Un risultato raggiunto "facendo fuori" persone che alla sinistra e al paese hanno dato non poco. E molto ancora potrebbero dare.

Un esempio per tutti: l'esclusione di Luigi Manconi.

Non c'è una sola ragione al mondo perché un partito come il Pd non abbia sentito il dovere civile e politico di ricandidare un uomo come lui.

Manconi, per chi non lo avesse chiaro, è impegnato da anni e anni in sacrosante battaglie di civiltà e di difesa dei diritti umani. Battaglie che dovrebbero essere il cuore di una sinistra proiettata verso il futuro.

È stato lui a dare il via all'iter parlamentare che ha portato all'approvazione della legge sulla tortura (un testo che ha però definito "un'occasione mancata"). È stato lui in prima fila nella battaglia persa per approvare lo Ius soli prima dello scioglimento del Parlamento. È stato lui tra i primi a battersi perché non venisse nascosta la verità sull'uccisione di Giulio Regeni... E potremmo continuare: l'elenco sarebbe lunghissimo ed emozionante.

Tenendo fuori Manconi dal prossimo Parlamento è come se il Pd volesse dire, al di là di ogni dichiarazione di intenti, che quelle dell'ormai ex senatore "non sono le nostre battaglie, non sono le nostre priorità...". Una scelta, quindi, che è anche una sorta di cartina al tornasole di quella che viene definita la "mutazione genetica" del Pd. Perché non è stata un'esclusione casuale, magari risultato di tristi giochi di corrente. È stata un'esclusione "politicamente" voluta e decisa. Anche davanti a un appello di decine e decine di persone che chiedevano, invece, la riconferma. Basta scorrere l'elenco dei primi firmatari per capire ancora meglio il peso specifico di questa decisione (qui il testo dell'appello).

 

 

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43 commenti 8

  • s.one scrive:

    Oggi il borghese piccolo piccolo piccolo piccolo piccolo.....(tanto che non si vede)è preoccupato x il crollo della borsa,frega un caz.o delle elezioni,vengono così"sdoganati"ulteriormente i razzi-nazi-fascio-legaiol-colonial-consumisti-capitalisti,disposti se necessario a(s)vendere anche la mamma se ciò diventa necessario x i propri interessi,se vedete qualche donna,bambini con tumefazioni sono l'opera di costoro che sfogano sempre le loro frustrazioni sui più deboli che gli capitano a tiro,familiari stessi(VIL RAZZA DANNATA)

  • alessandro vigilante scrive:

    20 anni fa Bertinotti ha fatto cadere Prodi perchè non concedeva le 37 ore settimanali di lavoro, quando la Francia ne aveva approvate 35. Era profetico.
    Prodi adesso sta con Renzi e la Germania arriva addirittura a 28 ore di lavoro settimanali.
    A parità di salario degno: lavorare meno, lavorare tutti.

  • alessandro vigilante scrive:

    È la globalizzazione, bellezza!
    Agisci localmente, lotta globalmente.
    :-)

  • andrea scrive:

    urca Vigy ma perchè non ti fai un blog tutto tuo? sei già in piena campagna elettorale.. a distanza chilometrica, atlantica addirittura

  • alessandro vigilante scrive:

    “Chiunque spari è un delinquente, a prescindere dal colore della pelle. MA É CHIARO ED EVIDENTE che un’immigrazione fuori controllo, un’invasione come quella organizzata, voluta e finanziata in questi anni, porta allo scontro sociale“. Matteo Salvini, sul fascio-leghista sparatore di cittadini maceratesi dalla pelle scura.

    “Chi usa la violenza sbaglia sempre, annunciare di averla usata per di più su un social network è profondamente sbagliato, MA IO NON MI SENTO DI GIUDIUCARE il comportamento di una persona che in quel momento vede la sua compagna o i suoi figli in pericolo”. Roberta Lombardi, sul candidato M5s che ha dichiarato di aver ‘menato’ di rumeni.

    I politicanti del “MA” dinanzi alla violenza vanno isolati, rovesciati e cacciati via dal consesso democratico, con le buone, prima che arrivi qualche esaltato dall’altra parte che pensi di eliminarli usando quella stessa violenza che loro giustificano con tutta l’infame pochezza dei loro “MA”.

    L’infame pochezza dei ‘ma’ di Salvini e Lombardi a giustificazione della violenza
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/04/linfame-pochezza-dei-ma-di-salvini-e-lombardi-a-giustificazione-della-violenza/4135183/

  • alessandro vigilante scrive:

    Votiamo “Potere al popolo” perché ci siamo battuti e continueremo a batterci contro le politiche neoliberiste portate avanti dai governi di centrodestra e centrosinistra in questi anni; contro la barbarie che oggi ha mille volti: il lavoro che sfrutta e umilia, la povertà e l’ineguaglianza, i migranti lasciati annegare in mare, i disastri ambientali, i nuovi fascismi, la violenza sulle donne, la crescente repressione, i diritti negati. Viviamo il tempo buio di una crisi economica, sociale, ambientale e culturale che apre la strada ad una vera e propria crisi di civiltà il cui emblema è la guerra tra i poveri, il razzismo, la xenofobia.

    Votiamo “Potere al popolo” perché ci battiamo per la costruzione di una sinistra basata sulla connessione tra diversi soggetti del conflitto e culture critiche, che coinvolga persone, associazioni, partiti, reti e organizzazioni della sinistra sociale, culturale e politica, antiliberista e anticapitalista; una sinistra che in tutti questi anni si è battuta contro le ingiustizie e lo sfruttamento, la demolizione della democrazia, dei diritti sociali e civili, contro la mercificazione della cultura, dei diritti, della vita, per la piena applicazione della Costituzione; una sinistra che non si è mai arresa; una sinistra che non ha rinunciato ad elaborare un pensiero forte, che non ha rinunciato alla sfida per l’egemonia e alla costruzione di un nuovo senso comune alternativo al pensiero unico neoliberista. Pensiero unico che l’intera gamma della comunicazione ha costruito in anni e anni di lavoro determinando una ormai generalizzata sfiducia e insofferenza nei confronti della politica e delle istituzioni, che produce rifiuto senza la forza di proposte di cambiamento.

    Votiamo “Potere al popolo” perché ci riconosciamo nell’alternativa di società che propone: una società fondata sulla dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sull’eliminazione di ogni discriminazione, sull’affermazione dei diritti delle donne, sul principio di eguaglianza sostanziale, sulla riconquista dei diritti sociali e civili, sulla salvaguardia del patrimonio ambientale, culturale ed artistico, sul ripudio della guerra.

    Votiamo “Potere al popolo” perché vogliamo cambiare lo stato delle cose esistenti.

  • s.one scrive:

    IL perenne odio tramutato in guerra dai criminali alla guida delle multinazionali della fabbrica della morte-armi che dopo aver ridotto il mondo ad una cloaca-fogna razzi-nazi-fascio-falso comunista-capitalista e depredato-saccheggiato-fottuto le risorse-materie prime ai paesi più poveri(3omondo)e aver imposto dittatori fantoccio sempre x alimentare il fabbisogno di sangue innocente da sacrificare sull'altare del business affinché questo non si estingua-finisca e condannando interi popoli al vergognoso abbandono della loro terra-affetti-tradizioni dopo averli privati di ogni cosa,tutto questo accettato senza un briciolo di vergogna dalle solite"risoluzioni"o.n.u che sono al servizio dei soliti 2-3 paesi che dettano legge e che faccio a meno di citare,tutto questo ciclo si sta chiudendo come ciclicamente si chiudono criminalmente questi periodi destinati a ripetersi in un terribile eterno ritorno che siamo condannati a rivivere continuamente finché non spezziamo questo cerchio maledetto

  • alessandro vigilante scrive:

    Il mandante morale dei fatti di Macerata è Matteo Salvini. Lui e le sue parole sconsiderate sono oramai un pericolo mortale per la tenuta democratica. Chi oggi, soprattutto ai massimi livelli istituzionali, non se ne rende conto, sta ipotecando il nostro futuro.
    — Roberto Saviano (@robertosaviano) February 3, 2018

  • alessandro vigilante scrive:

    Torna il sistema proporzionale.
    Tornano i democristiani, tutti ammassati al centro.
    Tornano gli anni di piombo.
    Torneranno gli opposti estremismi, con qualche infiltrato nell´estrema sinistra.
    Tutto già visto.
    Speriamo in un finale differente.

  • alessandro vigilante scrive:

    Qualcuno minimizzava sfottendo chi "vede fascisti dappertutto".
    Adesso siamo arrivati ai raid da far west.
    Il terrore e il pericolo per la vita delle persone non sono i poveri disgraziati migranti, ma chi alimenta l´odio e la violenza, a parole nella rete, e spinge i più folli ad azioni aberranti.
    Nonostante i cretini leghisti, gli italiani non sono così. Gli italiani hanno sempre accolto tutti e tutti nel mondo ci accolgono ancora come un popolo simpatico e amichevole.
    Questi violenti razzisti non sconvolgeranno la nostra vita, saranno ricacciati nella cloaca della storia, con gli immigrati al nostro fianco, in una società multietnica, in cui le diversità sono un patrimonio di possibilità e non il pretesto per scorribande terroristiche di fascisti disadattati.

  • alessandro vigilante scrive:

    Il modello a cui si ispira, il politico di riferimento di Pietro Grasso, leader di LeU, quelli che si dicono (più) di sinistra chi è?
    Il democristiano Piersanti Mattarella.
    Credo non ci sia niente da aggiungere per confermare questa ennesima presa per... del popolo di sinistra.
    L´unica lista di sinistra è Potere al Popolo. Confermato da personaggi sempre più in vista in tutte le professioni.

  • alessandro vigilante scrive:

    E' assurdo che in questa campagna elettorale non si parli di un tema enorme come quello del disarmo. L'ICAN, la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle armi Nucleari, premio Nobel per la Pace 2017, ha annunciato che un quinto paese, Cuba, si è aggiunto ai quattro che finora hanno ratificato, presso le Nazioni Unite, il Trattato per l’abolizione delle armi nucleari. Quelli che l’hanno firmato sono finora 56. La ratifica è stata depositata da Santa Sede, Cuba, Guyana, Messico e Tailandia.

    Il trattato, che vieta la minaccia di uso, il possesso, il transito nel territorio di armi nucleari, diventerà efficace quando sarà stato ratificato da 50 paesi.
    La ratifica richiede una iniziativa del governo e la firma del presidente dello stato. L’Italia non ha firmato e tanto meno ratificato il trattato, per fedeltà alla NATO e all’impero americano, e anzi ospita nel suo territorio armi nucleari americane e nei suoi porti navi dotate di bombe nucleari.

    Potere al popolo è una lista pacifista e nel suo programma chiede che l'Italia rispettando l'articolo 11 della Costituzione aderisca al Trattato, liberi il paese dalle bombe nucleari USA, la smetta di spendere somme enormi per spese militari, faccia una politica di pace.

  • alessandro vigilante scrive:

    Utopie... utopie!

    L’ultima utopia arriva dal Sahel

    Arriva dalla polvere, militarizzata, del Sahel. L’ultima utopia arriva a piedi, in camion, in canotto e in aereo. A Davos, in Svizzera sono tremila che organizzano la spogliazione del mondo e qui siamo milioni che fanno della sabbia e la polvere il nuovo sentiero dell’utopia. Non la fermerete neanche volendo, né con le armi né coi divieti di sosta della vostra civiltà. Recinti e sofisticati sistemi di controllo non faranno che imprigionare i vostri sogni diventati una merce introvabile nel mercato di beni di consumo globalizzato.

    La nostra utopia non si vende e non si arrende. Cambia di itinerario non appena cercate di congelarla negli schemi del mondo che hanno rifiutato di abitare. L’ultima utopia viene dalla polvere e non dal gelo turistico di Davos. L’ultima utopia che attraversa il mondo sono le frontiere da passare. Un’altra maniera di delimitare confini e sovranità di cittadinanze di polvere. La nostra sabbia e la vostra neve che non potranno mai allearsi malgrado gli inviti fatti ai mendicanti delle vostre politiche di aggiustamento. Parlate di disuguaglianze come se non sapeste che di questo sistema siete diventati schiavi.

    Vi portiamo scampoli di libertà a caro prezzo e non ve ne accorgete. Pensate che nulla di buono possa arrivare dalla sabbia rimasta tra le scarpe e negli occhi di coloro che di noi arrivano. Quando ci perquisite o ci obbligate a passare non vi rendete conto di quanto è nascosto ai vostri occhi da mercanti. L’utopia è sempre nascosta in mezzo alla polvere. Davos non ha nessuna storia da raccontare ma solo conti da esibire. Parla di creare un avvenire condiviso in un mondo che avete contribuito a fratturare. Non ci interessa il vostro avvenire il cui indirizzo è nelle banche e nelle aree riservate delle città.

    Non avete nessun avvenire da proporre se non quello di piazza Affari e l’unico progetto che frattura ulteriormente è quello delle vostre finanze. Veniamo dalla frattura, anzi dall’abisso che avete contribuito a scavare in questi anni di governanza della follia. Siamo l’unica ragionevole possibilità di futuro e lo sapete. Per quanto ci temete e continuate a vivere come se il futuro vi appartenesse per sempre. Il vostro futuro non ci interessa perché vive di un passato che non osate seppellire.

    L’ultima utopia non ha l’indirizzo che immaginate. Si trova dove non pensate e si rigenera ad ogni espulsione o ricatto economico. Ha le radici nomadi e cresce con un niente. Abbisogna solamente di polvere per resistere. Vive di niente e scomoda coloro che osino pensare il mondo senza di lei. Un mondo dove i più contano meno e voi avete scelto da quale parte stare ancora prima di andare a Davos. Non vi avrebbero invitati non foste come loro, copie sbiadite e complici del sistema di rapina universale. L’ultima utopia arriva da qui e non la fermerete neanche pagando. Vi passa tra le dita come sabbia e si infiltra dappertutto come polvere sui meccanismi che pensate immortali ed eterni come le vostre leggi.

    L’ultima utopia è disobbediente per scelta e non per natura come volete farci credere. Avete voi stessi creato il sistema di carte, barriere, biometrie non degradabili e zone protette negli aeroporti. Ne diventerete le vittime un giorno. Rimpiangerete di averle considerate immutabili. Crolleranno come un castello di sabbia costruito di fretta sulle spiagge dove ci avete abbandonati. Traditi prima ancora di chiedere come e chi ci aveva mandati da voi. L’ultima utopia è quella chiamata migrante. Era difficile ospitarla nei vostri palazzi vietati a quelli come noi. Senza memoria e senza pudore avete chiuso l’ingresso ai commercianti di polvere.

    Niamey, Gennaio 018

    Mauro Armanino, Missionario, dottore in antropologia culturale ed etnologia
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/28/lultima-utopia-arriva-dal-sahel-e-non-da-davos/4122076/

  • andrea scrive:

    abolire l'ergastolo e il 41 bis sono cose folli soprattuto in un paese che ha conosciuto a ondate il terrorismo rosso e nero e oggi quello religioso ed è infestato sempre più come un cancro con mille metastasi dalla criminalità organizzata

    e basta anche con questi buonismi di indulti e amnistie che mettono in libertà senza un progetto spesso dei poveri disperati che non hanno famigliari disposti ad accoglierli un lavoro e un tetto e tornano a delinquere confidando di tornare dentro che almeno avrebbero di nuovo compagnia un piatto caldo e un tetto

    mettiamo in sesto invece le carceri esistenti magari ampliandole per dare dignità a chi ci lavora (ogni anno ci sono decine di suicidi tra le guardie carcerarie) e per chi sconta la pena; peraltro in carcere non si vedono mai politici manager padroni e potenti insomma i colletti bianchi come mai?

    se fossimo in Norvegia ove il massimo della pena e 21 anni capirei ma loro sono pochi non hanno e non hanno avuto mai la corruzione come qui la criminalità organizzata il terrorismo ed hanno un grado di civiltà di idea di recupero del delinquente di rispetto della cosa publica inimmaginabile per noi : è quello che è avvenuto all'autore della stare di Utoya con 90 morti qui in Italia è utopia bella ma utopia, utopia da libro dei sogni

  • andrea scrive:

    "Ma tu sei sicuro che tutti i punti del programma della forza che hai scelto ti soddisfano completamente?" mi si chiede

    Ma tu sei sicuro di aver letto quello che ho scritto prima che tu me lo domandassi? "poi non mi interessa fare le pulci a tutto il loro programma perchè uno che vada bene come un abito è impossibile da trovare"

    passo e chiudo

  • alessandro vigilante scrive:

    Voterei Potere al Popolo anche se non sono d´accordo sull´abolizione del 41bis.
    Ma tu sei sicuro che tutti i punti del programma della forza che hai scelto ti soddisfano completamente?
    Siamo italiani: 50 milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio e 50 milioni di segretari di partiti.

  • alessandro vigilante scrive:

    Se qualcuno avesse ancora dubbi su quanto democristiano era ed è il prof. Prodi, adesso potrà finalmente capire che chi a suo tempo lo ha fatto cadere da sinistra aveva perfettamente e profeticamente ragione. Altro che errore epocale.
    Prodi e tutti i democristiani non sono di sinistra, mai lo sono stati e mai lo saranno. Dicono di esserlo per prendere il potere con i voti della sinistra e fare sempre le stesse politiche a favore del mercato e contro i lavoratori, magari con una faccia rassicurante alla ... Prodi.
    D´Alema, Veltroni e Bersani hanno permesso che tutto ciò accadesse e fosse vincente, finora. Alcuni di loro si sono pentiti, ma non hanno vergogna a farsi di nuovo avanti per rappresentare il popolo della sinistra, invece di appoggiare dall´esterno quelli che erano e sono rimasti coerenti in tutti questi anni.

  • andrea scrive:

    dal programma di Potere al popolo :

    • l’abolizione dell’ergastolo, sia condizionale che ostativo: l’assenza di ogni possibilità di uscita è incompatibile con la finalità rieducativa della pena, prevista dall’art. 27 della Costituzione;
    • l’abolizione del 41 bis, riconosciuto quale forma di tortura dall’ONU e da altre istituzioni internazionali, adottando al suo posto misure di controllo, per i reati di stampo mafioso, allo stesso tempo efficaci ed umane, che non permettano la continuità di rapporto con l’esterno
    • l’emanazione di un provvedimento di amnistia e indulto che risolva il problema del sovraffollamento carcerario;

    queste francamente personalmente inaccettabili, ricalca se non erro alcune posizioni dello stesso Manconi (mi pare volesse addirittura abolire il carcere ma quando mai) che non ho mai sostenuto anzi

    insomma ci son buone proposte ma altre assolutamente folli e irrealizzabili se non altro perché prive di buonsenso, elenco queste perchè anche pertinenti con certa storia di Manconi poi non mi interessa fare le pulci a tutto il loro programma perchè uno che vada bene come un abito è impossibile da trovare

    auguri di successo sperando che portino anzi riportino gente di sinistra ma anche non di sinistra a votarli ma il mio voto va altrove e chi mi legge sa per chi ;-)

  • alessandro vigilante scrive:

    Bisogna decidersi: o ci arrendiamo agli squali della politica, oppure usiamo quel poco che serve il voto per segnare una tappa del cammino.
    In ogni caso, il progetto di Potere al Popolo continuerà e avrà il suo compito più importante a partire dalla fine della campagna elettorale e delle elezioni.

  • fausto scrive:

    Ho sentito la ragazza di Potere al Popolo, in dibattito. Apprezzo il programma, ma nonostante sia abbastanza combattiva, contro gli squali della politica è un pesciolino indifeso.

  • fausto scrive:

    Abbiamo avuto le leggi romane, poi modificate leggermente da quelle medioevali, poi modificate significativamente da quelle napoleoniche, poi leggermente modificate con la costituzione, poi modificate dai politici attuali con la non attuazione di diversi articoli della costituzione!

  • fausto scrive:

    Proprio quella che vuole la risposta bilanciata ad un aggressione.

  • alessandro vigilante scrive:

    Il Corpus iuris civilis di Giustiniano regolava la giustizia civile, la stessa che attualmente in Italia sta risolvendo processi proprio dell´era Giustinianea...
    :-) :-) :-)

  • fausto scrive:

    Pardon, Giustiniano.

  • fausto scrive:

    Se è per quello, abbiamo ancora leggi dell'impero romano, dal codice di Costantino per la precisione.

  • alessandro vigilante scrive:

    Paradossi?
    Tutti ne siamo immersi.
    Il codice fascista entrato in vigore il 1° luglio 1931, a firma del ministro della giustizia di allora Alfredo Rocco e di Benito Mussolini, contiene norme fasciste, ancora in vigore, come quelle sui reati associativi, sulla “pericolositò sociale”, quelle su “devastazione e saccheggio”, e tante altre, alcune perfino peggiorate di molto dalle leggi Cossiga della fine degli anni Settanta. Ma non finisce qui: sono tuttora in vigore le leggi che offrono pieni poteri alle forze dell’ordine: il Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps- Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773), norme in piena violazione dei principi costituzionali, ma che permettono alla repressione di agire con arroganza e prepotenza nei confronti di cittadini, soprattutto quando sono impegnati nel conflitto sociale e in azioni di protesta.
    in tutto questo tempo trascorso, più di 70 anni dalla “liberazione”, i tantissimi governi e maggioranze parlamentari avvicendate alla direzione del paese, non ha mutato la tutela dell’ordine capitalistico ancora affidato a regole fasciste.

  • andrea scrive:

    eeeeh io quei 200 o 2000€ me li terrei in tasca anzi in qualche conto corrente per non farmi rapinare per strada e lì in Brasile meglio non rischiare eh eh.. tuttavia se puoi votare per corrispondenza (cosa totalmente insensata e a rischio truffe e brogli) lo devi al post fascista Mirko Tremaglia il che per te è un assoluto paradosso

    altrimenti fai come lui : https://www.youtube.com/watch?v=BF56TzwEt-g

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

  • alessandro vigilante scrive:

    È proprio divertente l´attuale polemica della Lega a proposito dell´Agenzia Europea del Farmaco.
    Si lamentano perchè il governo PD non avrebbe battuto i pugni sul tavolo a suo tempo per cambiare verso alla monetina con cui hanno scelto l´Olanda.
    Ci sarà da ridere quando (e se) l´Agenzia Europea detterà legge, per esempio sui vaccini, dal Pirellone direttamente sulle teste dei leghisti.
    Che coerenza ´sti leghisti: no Europa, ma si Agenzia Europea del Farmaco, anzi: Agenzia Europea direttamente a casa loro...
    Cosa non si ingoia per i dané :-)

  • fausto scrive:

    Agenzia Europea del Farmaco, un occasione persa per non dare vantaggi alla Lega. Semplicemente, Sala, la Lorenzin, Renzi, non si sono presentati a Bruxelles per favorire la scelta di Milano. Una scelta che avrebbe favorito occupazione e indotto all'Italia gettata al vento per snobberia politica.
    Ora che siamo in periodo elettorale, che Maroni lascerà e che gli olandesi hanno toppato perché hanno barato sui tempi , si ripresentano i PD per cercare di recuperare. Un comportamento che sarà valido (!?) nel senso elettorale, ma sicuramente non lavorano per gli italiani di cui tanto si vantano i PDini, ma solo per ottenere consenso elettopoltronale.
    Se non ci fosse stata la gaffe degli olandesi avrebbero mandato a fondo un bel po' di lavoro e occupazione, solo per dispetto elettorale. Schifo!

  • alessandro vigilante scrive:

    Facciamo così sociologo: tu te ne freghi della sintassi, da buon fascio, e io me ne frego di scelta civica. Così sei contento.

  • alessandro vigilante scrive:

    La lista Potere al Popolo ha raccolto abbondantemente le firme e sarà presente nelle schede elettorali italiane.

    In quanto al voto degli italiani all´estero: l´unica restrizione che ritengo di dover suggerire è che escluderei i voti dei cittadini con passaporto italiano nati e risiedenti all´estero, per evitare che votino individui che dimorano per lo più stabilmente in altri paesi, oppure escluderei cittadini italiani che non possano dimostrare di essere stati domiciliati in italia almeno una volta nella legislatura precedente.

    Rispetto alla proposta di realizzare tornate elettorali all´estero con voto in cabine e urne, forse non ci si rende conto delle distanze che ognuno di noi, cittadino italiano all´estero, deve percorrere per raggiungere se necessario il consolato di competenza. Il mio sta a Recife, cioè a mille chilometri da Salvador dove risiedo, il che significa 200,00 euro solo di biglietto aereo: democraticamente impraticabile. Senza pensare che un´eventuale spesa per tornare in Italia supererebbe i 2.000,00 euro.
    Rispetto ai candidati impresentabili nelle circoscrizioni estere, vi farò sapere quando li conoscerò, ma credo che non manchino i riciclati, trombati e incapaci anche tra quelli che si presentano in Italia...

    Per esempio, se dovessi votare nella mia cittá di origine, troverei quella che è stata la coordinatrice di Forza Italia fino all´anno scorso, che adesso è la candidata uninominale del PD! Come era fino a poco fa del PD il candidato di Liberi e Uguali. Insomma puoi scegliere solo un Nazzareno riciclato...

    Infine, un profondo rammarico, visto che è stato escluso dalla competizione elettorale l´unico parlamentare che avrebbe potuto evitare la guerra nucleare parlando con Kim Jong-un, il senatore Razzi. Rammarico anche e soprattutto per i nostri venerdì con Crozza. Meno male che Formigoni è ancora capolista in Lombardia... :-)

  • fausto scrive:

    Informati ignorante, quelli di scelta civica sono andati al PD, vedi Liprandi e Romano.

  • fausto scrive:

    Io uso la sintassi come mi pare, e questa è la prima libertà, poi se uno è intellettuale capisce, se invece è un fascista rosso allora chiudo il discorso alla sua democrazia del paraocchi.

  • andrea scrive:

    accidenti Vigy proprio il giorno prima avevo visitato il loro sito di Potere al popolo! eh no e adesso non rischieremo mica di diventare amici
    bellissimo (anche se alcune cose del programma non le condivido) peccato che debbano ancora raccogliere le firme mi pare, tuttavia la mia simpatia e sostegno andranno ad altri e chi mi legge da un po' sa già a chi ;-) auguri comunque

    sul voto all'estero concordo con Fausto una buona intenzione trasformata in una bieca e cinica operazione di possibili brogli in primis come il voto postale e di sicuri candidati impresentabili una sorta di discarica di trombati riciclati inetti incapaci ecc. la mia opinione personale è che se uno vive e lavora ormai da moltissimi anni altrove è corretto che possa votare lì e non più nel paese di origine ergo secondo me il voto degli italiani all'estero (ampliato "grazie" al post fascista Mirko Tremaglia) andrebbe rivisto in primis abolendo il voto per posta e se proprio uno vuol votare che prenda un treno aereo nave taxi pullman auto e torni nella sua città di origine o alla mal parata voti in qualche ambasciata o consolato ove allestire apposita urna elettorale e cabine di voto

  • alessandro vigilante scrive:

    Ecco che arriva il laureato in sociologia che usa le virgole e gli avverbi come gli pare e ci spiega dall´Italia come funziona il voto all´estero.
    Invece di ripassare la sintassi elementare, questi soggetti perdono tempo a vomitare propaganda inutile sulla rete.
    (Quelli di scelta civica adesso stanno col tuo amico Salvini...)

  • fausto scrive:

    Il voto degli italiani all'estero è un palese broglio elettorale. Non ci sono controlli attendibili ne, procedure affidabili, addirittura sembra che si comprino i pacchetti degli elettori all'estero.
    Scelta Civica ha preso più del 10% senza campagna elettorale. Poi quando si è sciolta, i suoi componenti sono finiti nel PD (strana combinazione).

  • alessandro vigilante scrive:

    Molto più che dare una mano all´Italia!
    Manconi ha dato gli occhi, visto che ha quasi perso del tutto la vista lottando con tenacia e senza risparmiarsi la salute per i diritti umani in parlamento.
    È ovvio che la politica non si limita alle battaglie parlamentari, ma attualmente siamo nel periodo in cui ci prepariamo ad una delle ultime poche cose che ci sono rimaste per poter esprimere il nostro consenso: le elezioni politiche.
    Per la credibilità dei partiti in corsa sarebbe fondamentale almeno scegliere le migliori personalità da poter votare. È invece evidente che molte scelte sono state fatte per opportunità diverse.
    Io voto all´estero e, per l´assurda legge vigente, non troverò il simbolo del partito che vorrei votare nella mia scheda, perchè non è stato possibili raccogliere le firme necessarie nelle circoscrizioni dell´America del Sud, a causa delle distanze enormi dai pochi consolati rimasti e dalla pessima assistenza dei consolati stessi ai cittadini italiani residenti all´estero.
    (Solo un piccolo esempio dell´iniquità del servizio consolare: qui a Bahia - incomprensibilmente - il vice-consolato è chiuso sia nei regolari giorni festivi brasiliani e sia nei giorni festivi del calendario dello stato italiano!)
    Mi informerò - con difficoltà - sui candidati della mia circoscrizione per valutare se per caso conosco qualcuno e ne ho stima, altrimenti sarò costretto ad annullare il mio voto.
    In Italia avete la possibilità di votare una lista veramente popolare, fatta di candidati competenti, ma provenienti della base, tutta gente che lavora e lotta ogni giorno per i propri diritti.
    Potere al Popolo
    https://www.youtube.com/watch?v=7Kuu9U9gyAo

  • andrea scrive:

    di che stupirsi? Berlusconi con la sua corte di miracoli (e miracolati) docet : avanti i lacchè i cialtroni gli inetti gli incompetenti gli incapaci gli ignoranti gli yes men e women i fedeli e le Fedeli.. su Manconi direi che comunque uno se vuole può dare una mano anche da fuori Palazzo

    adesso Buffa che farà? insisterà ancora con il PD? un cordiale saluto

  • Marco Faccin scrive:

    Sullo stesso sito della Tribua, nel quale è presente questo sacrosanto e veritiero articolo del Sig. Buffa, è anche presente questo link ad un articolo dell Espresso:

    http://espresso.repubblica.it/palazzo/2018/01/26/news/marzano-renzi-ha-preferito-gli-incompetenti-ma-fedeli-1.317588?ref=HEF_RULLO

    Il titolo, da solo, dice tutto.
    Se poi succede che fanno carriera (politica) i fedelissimi invece delle persone competenti e capaci, come ad esempio Luigi Manconi, dipende anche da chi li voterà il 4 Marzo.

    Distinti Saluti

  • Pier Vittorio Buffa scrive:

    Grazie. Corretto

  • alessandro vigilante scrive:

    Simonetta! Calma. Può succedere. Ti assicuro che in più di 10 anni è il primo refuso del blog... :-)

  • Simonetta Pierobon scrive:

    Almeno controllare i nomi che si scrivono: Giulio non Tullio!!

  • alessandro vigilante scrive:

    Sono d´accordo, ma la reazione chimica era sbagliata dall´inizio.
    Mettendo insieme ex-democristiani rampanti ed ex-comunisti trasformisti, non poteva che dare questo risultato: un (partito) precipitato.

    (L´indignazione forse ha causato un refuso: si tratta di Giulio Regeni, e non Tullio)

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