Istantanea Pier Vittorio Buffa

Cucchi, il messaggio peggiore


L'assoluzione degli imputati al processo d'appello per la morte di Stefano Cucchi manda un messaggio inequivocabile a tutti noi: "Attenti, non seguite con serenità un carabiniere e un poliziotto, non andate in caserma per un accertamento sicuri che sarete trattati con rispetto e secondo la legge. Se potete sottraetevi, accampate scuse, opponete resistenza. Perché se subirete violenze o ingiustizie nessuno vi proteggerà, nessuno punirà i colpevoli".

Ecco, un messaggio così è il messaggio peggiore che una sentenza pronunciata in nome del popolo italiano possa trasmettere.

Perché è un messaggio di inciviltà, di barbarie, di ingiustizia profonda.

Non serve dimostrare chi e cosa ha ucciso Stefano per mandare in galera chi ha abusato del proprio potere e della propria divisa. Dovrebbe bastare un solo pugno, un solo calcio sferrato a una persona custodita in nome della legge per decretare l'immediata punizione del responsabile. E pugni e calci Stefano li ha subiti, ci sono le foto del suo corpo a dimostrarlo oltre ogni ragionevole dubbio.

Adesso la parola spetta alla Corte di Cassazione. Speriamo davvero che rimetta le cose a posto. Perché io, come spero tutti noi, voglio che i cittadini del nostro paese possano entrare in  una caserma o in un tribunale sicuri di essere trattati con rispetto e secondo la legge. Sempre.

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28 commenti 8

  • fausto scrive:

    Che siano stati democraticamente eletti è a mio parere un po' da discutere. Quello che invece dovrebbe far riflettere è come mai i paesi poveri che non hanno soldi per curare la loro gente, hanno i soldi per comprare armi? Probabilmente bastrebbe vedere chi rifornisce le armi e chi le compera (non come stato) per sapere a quale scopo vengono rifornite.

  • sant'one scrive:

    Come spesso avviene non si è voluto cogliere appieno il messaggio lanciato che sostanzialmente è questo:uno stato(di cui i responsabili è bene ricordarlo sono quelli nella stanza dei bottoni perché democraticamente eletti e quindi delegati dal popolo sovrano a cui dovrebbero..rispondere del loro operato)che non ha come fine ultimo il benessere psico-fisico dei suoi cittadini e quindi anche dei suoi addetti a far rispettare le leggi e a dare il massimo per ottenere la miglior sicurezza attraverso la formazione per questi ultimi che sia veramente all'altezza per affrontare qualunque situazione e non persone mandate allo sbando-sbaraglio con una divisa armati di manganelli e pistole magari in pieno(anzi sicuramente)stress-born out per turni massacranti e mezzi assolutamente insufficienti davanti a manifestazioni di altrettante persone "giustamente"fuori di sé per aver perso o stare per perdere il proprio lavoro e molto altro o a casi molto delicati come quello del povero Cucchi o ancora altri(la casistica è abbastanza ampia) che vanno affrontati in maniera adeguata appunto con preparazione specifica da parte del personale e considerati come lavori stressanti e che quindi meritano tutte le valutazioni del caso(turni e mezzi di supporto adeguati tra cui anche quelli psicologici e fisici,pensione anticipata ecc)altrimenti ci troveremo sempre in queste tragiche situazioni ed è e sarà sempre l'eterna lotta tra deboli e ancor più deboli-disagiati che ne diventano inevitabilmente i capri espiatori,non è solo nelle forze di sicurezza che questo accade,fatevi un giro anche nei geriatrici,pronto soccorsi,ospedali e ovunque ci sia a che fare con un pubblico:turni massacranti,mezzi inadeguati,paghe insufficienti,età pensionabile improponibile ecc,questo lo ripeto lungi da me dal voler giustificare appunto qualsiasi tipo di violenza,ma chi è la vittima di tutto questo?in questo terribile caos rischiano di diventare(coloro che operano in questi settori)carnefici-vittime(in senso di psicopatologie,aggressività incontrollata,stress continuo e totale,malattie somatiche)i cittadini come il soggetto dell'articolo,vittime..fisiche..MAI PIU'CONFLITTI TRA PERSONE CHE HANNO GLI STESSI BISOGNI e anche troppo spesso DISAGI,ma che vengono abilmente sotterraneamente..STRUMENTALIZZATI e in un certo senso"DEVIATI"dalla loro vera..FUNZIONE..

  • fausto scrive:

    Crocetta dice di aver salvato migliaia di persone, perchè lui non è razzista, è schiavista, visto che usano gli extracomunitari per le raccolte agricole a 2 euro all'ora.
    Pero se non avesse tutti quei migliardi che gli passo lo stato italiano per mantenere quel mangia mangia siciliano, sicuramente si comporterebbe come Malta.

  • roberto scrive:

    Sono d'accordo con tutti voi...come non potrei del resto non esserlo, pero' questa colpa non me la voglio prendere del tutto, se ho perso la mia dignita' di cittadino e di uomo normale la colpa e'soprattutto di chi ci ha guidato fino ad oggi, se mi vergogno di essere italiano la colpa non puo' essere solo mia anzi la maggir parte di colpa e' "loro" non mia e di questo ne sono certo e poco mi consola di sicuro ma razzo all'inferno mi trovero' in ottima compagnia e mi auguro di poter sistemare tante cose e tante ne sistemero' di questo ne sono sicuro.

  • Lavandaia scrive:

    Abbiamo perso tante cose, in questi anni. L'unica guadagnata è la possibilità di vergognarci, ogni giorno di più, di appartenere ad una Nazione incapace di reazioni civili alla barbarie che si è fatta normale quotidianità.

  • fausto scrive:

    Nei talk show ci sono gli esperti che si sono accorti che c'è qualcosa che non va. Non ci sarà la ripresa, non caleranno i licenziamenti non aumenteranno i consumi ecc. I casi sono due: o sono esperti a mangiare o ci prendono per i fondelli. Già dalla Boldrini quando è stata eletta si è accorta di non essersi accorta del disagio della popolazione, più i grandi economisti che prospettavano già una ripresa dal 2012. E tuta questa è gente che sottrae fior di quattrini alle necessità del paese senza sapere nulla e-o facendo i furbetti.
    Se vuole la ripresa dovete pagare onestamente chi lavora e chi specula deve accontentarsi di minori entrate.
    Purtroppo chi guadagna, sfrutta, specula tanto, non investe in italia . Anche un semplice ragioniere sa che i sistemi per far girare l'economia non sono quelli indicati dal governo e dai suoi carissimi esperti.
    Come si vede da Cucchi e da qualsiasi altro argomento la conversione va sempre verso la sala dei bottoni. Se noi siamo un po' tutti colpevoli chi è la è colpevole anche di omicidi, suicidi, fallimenti, corruzioni ecc.

  • somatiz-zante scrive:

    Anzi,pardon,una certezza ce l'abbiamo,si di essere dei cittadini-bancomat di.. stato(almeno quelli a redditi-pensioni minimi-e)..... :) :| :(

  • somatiz-zante scrive:

    I vostri discorsi sono verosimilmente corretti,ma non tengono conto di un fattore"decisivo"e cioè che nel nostro Paese purtroppo manca la.."certezza"di quasi tutto,quante volte abbiamo sentito dire"la certezza del diritto"e come questo di tanti altri sacrosanti principii come la libertà,il poter realizzare le proprie aspirazioni,di essere tranquilli senza l'assillo del lavoro,dei soldi,delle tasse,della pensione,del tfr,della denuncia dei redditi e qualche volta di qualche...che ti denuncia o per un incidente o per qualsiasi altra cosa inesistente tanto poi non risponde,della burocrazia,delle calunnie,delle diffamazioni,dei vandali e ladri che non lo fanno perché hanno realmente bisogno,ma solo perché si annoiano e diciamo la verità ci viene quasi da sorridere per non versare lacrime amare,quello che ci fa soffrire veramente è la consapevolezza che non possiamo più avere la certezza di nulla,nemmeno dei più sacrosanti ed ed elementari..DIRITTI,ma ci hanno innescato un deleterio senso di colpa che ci fa vivere come se avessimo solo..DOVERI!

  • roberto scrive:

    Boris dovrebbe proprio essere la maggioranza pulita delle forze dell' ordine a pretendere la verita' invece forse per uno sbagliato senso di corporazione/corporativismo tutti tacciono e tutti diventano colpevoli, che pena.
    Fausto condivido anche il suo pensiero sul fatto che sia la madre di Giuliani sia la sorella di Cucchi andranno in politica nello stesso partito...mi suona falso e strano ma forse e' che sono io a pensare male.
    La giustizia in italia e' debole con i potenti e potente con i deboli, siamo messi male, sono sicuro che la legge NON sia uguale per tutti ma sono certo che in troppi ci marciano sopra.

  • boris scrive:

    Quello che si prova nel sentire la sentenza del processo contro gli assassini di Stefano Cucchi, un ragazzo colpevole di avere in tasca 29 grammi di hashish, è la certezza che la giustizia sia fuggita da questo paese. Vivere in Italia per un giovane è diventato impossibile, non solo per la mancanza di lavoro ma anche per il pericolo di trovare sulla sua strada una pattuglia delle cosiddette “forze dell’ordine”. Ci si chiede per quale ragione sarebbe stato ricoverato in ospedale, un ragazzo di trent’anni se non per curare le gravissime ferite che dei criminali in divisa, gli avevano procurato? Dopo fatti come questi , giustamente come dice Buffa, un cittadino sarà costretto a scappare ogni volta che incontra le “forze dell’ordine” oppure dovrà munirsi di un arma per difendersi da questi esseri. Ma come si fa a proteggere questi assassini? Come si può in virtù di questo, non provocare odio nella popolazione verso questa categoria? Ci si rende conto di tutto questo? E come fanno i colleghi onesti, che pure sono la maggioranza, ad indossare la stessa divisa che esseri indegni hanno macchiato di sangue, senza ribellarsi? Dovrebbero essere loro a pretendere che giustizia sia fatta, onde restituire l’onore tolto, altrimenti non ci sarà distinzione fra onesti e assassini. Viene istintivo chiedersi dov’è andata a finire la giustizia in questo paese, dove ogni giorno si commettono reati gravissimi, da parte di certi rappresentanti delle istituzioni, che vediamo aggirarsi in Parlamento rispettati quasi fossero galantuomini, anche dalle medesime forze dell’ordine, che non li prendono a bastonate come hanno fatto con quel ragazzo , trattato ancor peggio che se lo avessero trovato a compiere una strage. La mancanza di giustizia fa di un paese il regno dei morti. E’ proprio il funzionamento della giustizia a rendere grande una società mentre dove manca, si trasforma in incubo per la popolazione. Cosa ci sta succedendo? Quali anime dannate si sono impadronite delle nostre istituzioni? Cos’era veleno o latte quello del seno materno col quale si sono nutriti? Si sta trasformando la patria di Dante nell’inferno che tanto bene lui ci aveva descritto, quello stesso paese che aveva dato i natali a Francesco d’Assisi, che diventa la residenza di Satana. Basta! La popolazione italiana non è composta da dannati ma da uomini e donne per bene e lo Stato deve averne rispetto, se non si vuole che sia il popolo a smettere di rispettare questo Stato!

  • fausto scrive:

    Condivido col dott Buffa che lo stato deve salvaguardare la sicurezza dei cittadini , sia che siano in carcere sia che siano fuori dal carcere. Il fatto che le carceri siano piene è un fatto che salvaguarda i potenti a non finirci dentro, solo che a non finirci dentro sono un sacco di lazzaroni. Pertanto lo stato salvaguarda solo chi tira le leve.
    Il fatto poi che le carceri siano piene comporta dei rischi d'incolumità tra detenuti, succedeva sulle navi, nell'esercito e in tutti i posti dove si sta molto stretti. Chi ha fatto il militare queste cose le sa.
    Così gira e rigira torniamo sempre sul punto che per salvare i privilegi di chi è sull'olimpo, qui tra i comuni mortali scoppia la guerra tra poveri.
    Il problema è che non è ancora finita, il peggio deve ancora arrivare.

  • Vorrei ribadire un concetto. Chiunque, ripeto, chiunque finisca nelle mani dello Stato, per qualunque motivo, per qualunque cosa abbia commesso, anche se è un feroce assassino, deve essere trattato secondo la legge. E' il principio base di una comunità sana e democratica.
    A me non interessa chi era Cucchi e perché è stato fermato. Io so, e questo nessuno lo può smentire, che è morto mentre era custodito dallo Stato italiano. E che il suo corpo era pieno di evidenti segni di percosse. Ed è per questo, solo per questo, che mi indigno.
    Così come mi indignai, più di trent'anni fa, quando scoprii che dei poliziotti torturavano, si, proprio torturavano, dei brigatisti rossi arrestati. Lo denunciai sull'Espresso e venni anche arrestato per quello che avevo scritto. Ma lo rifarei, certo che lo rifarei. Anche perché nel 2012 uno di quei poliziotti mi ha raccontato che quelle torture erano programmate, organizzate.

  • fausto scrive:

    Ci sono 2 problemi paralleli: proteggere chi è sotto la custodia dello stato e proteggere i cittadini dello stato.
    Ora se ben ricordo , il lanciatore d'estintori ucciso accidentalmente dal carabiniere nella macchina a fuoco, il carabiniere è morto (sicuramente per rimorsi di coscienza) la madre del lanciatore(di cui ora non mi sovviene il nome si è buttata in politica, come la sorella di Cucchi. Ora Cucchi non credo che fosse stato un bravo ragazzo e sicuramente l'abuso di potere va condannato.
    Ma quei lavoratori che sono stati manganellati a Roma perchè stanno per perdere il loro posto di lavoro hanno trovato la polizia. Polizia che non c'è quando fregano gli appartamenti agli anziani quando i clandestini delinquono e quando i più deboli debbono essere protetti, soprattutto per coloro che hanno lavorato per creare un italia migliore. Mentre c'è nelle scorte inutili dei potenti, eccome se c'è.
    L'invasione dei barbari comincia a dare i suoi effetti, speriamo che presto ci sia anche Sodoma e Gomorra, cosi vedremo chi si salva.

  • boris scrive:

    Vorrei ricordare a tutti che il detenuto Cucchi(spacciatore o no) doveva essere tutelato e non ucciso!!! Se in carcere ci fosse finito una persona innocente? L'uso di droga a scopo personale non prevede che l'imputato venga pestato in carcere. Il defunto Cucchi era colpevole ma non per questo meritava una fine così vergognosa!!!! Riguardo ai criminali: in Italia la droga (oramai piaga sociale) viene consumata regolarmente anche dai nostri "politici" che vanno a trans ed escort, purtroppo nessuno li mette in stato d'arresto.....e nessuno li pesta e li finisce in carcere con la storiella delle scale!!! Allora cosa facciamo? Li ammazziamo tutti? Rispondete voi che sicuramente siete dei santi! Santone ha scritto delle cose giuste e almeno questa volta condivido.

  • vittorio scrive:

    e io voglio che facciate gli stessi commenti quando vengono liberati spacciatori, scippatori, occupatori abusivi di case, ladri di appartamento e compagnia bella.................

  • roberto scrive:

    Ciao a tutti, ho aspettato un momento prima di scrivere perche' ho voluto leggere quello che altri avrebbero scritto, i loro pensieri, le loro idee, le loro opinioni ma alla fine mi e' venuta in mente una semplice domanda PERCHE'?
    Perche' in italia troppo spesso accadono cose che non dovrebbero accadere e quando accadono non si riesce mai a dare una logica soluzione a un problema.
    Sono sempre stato abituato prima di lanciarmi in eventuali ragionamenti su qualsiasi problema di valutare appieno cosa abbia creato il problema, cosa e come sia potuto succedere e dopo aver valutato il tutto si provava a trovare la soluzione, almeno una toppa, qualcosa di decente che potesse far dire occhei c'e' stato un problema e' stato capito cosa lo ha creato e adesso con la giusta soluzione il problema suddetto non si porra' piu'.
    in italia tutto questo non succede, mai, che sia cosi' difficile da applicare?
    Se penso poi che a Milano oltre mille alloggi in un anno-credo-sono stati occupati abusivamente da cittadini extracomunitari a danno di anziani italiani che vi abitavano da una vita e nessuna legge-magistrato-prefetto-poliziotto-carabiniere vi ha posto rimedio mi sovviene da chiedermi...ma di cosa parliamo? di legge? di stato? di legalita'? di giustizia?

  • francesco solinas scrive:

    Complimenti Buffa! Aboliamo i tribunali e facciamo fare le sentenze dai familiari che abbandona i drogati al loro destino e dai benpensanti che vogliono fare bella figura come te! Bravo!

  • sant'one scrive:

    Non possiamo vivere cosi' nella continua incertezza,bisogna che lo stato diventi veramente efficiente e prepari coloro che sono preposti nei vari rami,da quello dell'amministrazione a quello della sicurezza,una volta che ha dei dipendenti preparati e quindi può pretendere che siano efficienti altrimenti ci saranno sempre episodi cosi'tristemente alla ribalta e i cittadini faranno sempre più fatica ad avere fiducia nelle istituzioni,negli altri Paesi nord europei queste formazioni avvengono da molti anni e le differenze purtroppo si..vedono..eccome..

  • boris scrive:

    L’assassinio di Cucchi: il killer è lo Stato
    Di ilsimplicissimus
    http://nblo.gs/113l0Y
    Non è affatto vero che non c’è nessun colpevole per l’assassinio di Stefano Cucchi: è lì, in primo piano, è lo Stato che si rivela ormai come nemico a tutto campo dei cittadini, sua controparte storica. Uno stato con le travi marce sorretto a mala pena dalla pavidità e dall’arroganza insieme, dalle corporazioni, dai clan, dal bizantinismo leguleio, dall’irresponsabilità dei responsabili. E’ uno Stato dove i difensori dei cittadini si rivelano canaglie in proprio, i medici spergiuri di Ippocrate, l’insieme dalla macchina della giustizia elefantiaca e ottusa, che sfoggia il ghigno ebete e trionfante del suo premier forse scelto per rassomiglianza metaforica. L’insieme di mala giustizia, mala polizia, mala sanità, malevoli istituzioni costituisce il mal stato nel quale molti sguazzano fino a che pensano che sarà clemente e benevolo con loro, fino a quando si sentiranno protetti dalla corporazione, fino a quando potranno contare sul garantismo a senso unico. Chi ha garantito Stefano Cucchi? Perché è evidente che se le persone messe sul banco degli imputati non c’entrano, allora vuol dire che le indagini sono state fallimentari o che vi sono state coperture sulle quali dovrebbe indagare una nuova inchiesta. Così giusto per un minimo di dignità della quale lo stato nel suo complesso non presenta più alcuna traccia. E mi chiedo se sia possibile che un funzionario di polizia, tale Gianni Tonelli, capo del sindacato Sap possa ancora indossare una divisa quando dichiara: “In questo Paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità. Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie”. Che insomma fa capire che se ti beccano con 20 grammi di marjuana – tra l’altro in via di diventare legale – chiunque ha diritto ad ammazzarti di botte? Sarebbe questo il tutore della legge, quello che dovrebbe difendere i cittadini? E’ tollerabile che lo stato annoveri tra i suoi sedicenti “servitori” chi si pone al di fuori e al di sopra della legge, implicitamente introducendo un’area di impunità sostanziale per i tanti casi Cucchi di cui è costellata la storia recente, ormai 150? Liberissimo di esprimere le sue idee primordiali, ma non con lo stipendio pagato dai cittadini. Sarebbero medici quelli che non si accorgono dello stato terminale di una vita, che non hanno il coraggio di opporsi e di denunciare, facendosi complici per pura vigliaccheria? Ma lo stato marcio avrà bisogno in futuro non di rappresentanti della legge, ma di bravi del potere pronti a reprimere, di pavidi cortigiani e di una giustizia sempre più immersa in questo solco. Dovrà fare sempre più affidamento sul primitivismo intellettuale e sul vuoto etico. Si farà ridente un selfie con la feccia.

  • Francesco scrive:

    Ma perchè lei pretende di saperne di più dei giudici che - in due gradi di giudizio - hanno studiato le carte e le perizie?

  • sant'one scrive:

    L'abuso di potere è sempre un reato fatto verso un'altra persona a maggior ragione se questa non è in grado di potersi difendere,esistono tecniche di immobilizzazione per coloro che danno in escandescenze e come ultima ratio c'è il t.s.o(trattamento sanitario obbligatorio)fatto da chi di competenza,non si può agire istintivamente bisogna prendere le necessarie misure a salvaguardia di tutte le persone coinvolte e quindi ci vuole una preparazione psico-attitudinale(come in tanti altri campi)per essere in grado di affrontare certe situazioni cosa che nel nostro Paese purtroppo sono viste in modo inutile e perdite di tempo e poi ci troviamo cosi' inadeguati e impreparati,ma a volte sono persone quelle che pagano con la propria vita queste"storture"per la mancata"formazione"(corsi attitudinali-psicologici-idoneità)che devono essere obbligatori per chi svolge una cosi' difficile professione e con essa ci vogliono migliori trattamenti economici,dare i mezzi-strumenti necessari,turni di riposo da rispettare(come spesso non avviene per i tagli al personale come in altre realtà,vedi sanità per es) con eventuali supporti psicologici a tutela sia del tutore dell'ordine che della persona fermata,vale sempre comunque(se è possibile)la base del rispetto che si deve all'altra persona(vale per entrambi)nel caso insomma che non ci siano degli estremi come uno scontro armato,lungi da me giustificare qualunque violenza,ma troppo spesso è anche ciò che ho scritto sopra che determina queste situazioni di"stress estremo"e che certo non devono pagare gli inermi cittadini per tornare a un'utile cooperazione a difesa della sicurezza-libertà a cui ogni individuo ha diritto anche se in un profondo disagio sociale,anzi appunto per questi una preparazione apposita per un approcio"corretto".

  • gabriele scrive:

    Stefano non è morto perché massacrato di botte.
    ha ricevuto dei colpi,
    non esistono alternative per il contenimento di soggetti particolarmente difficili,
    per niente collaborativi,
    molto aggressivi,
    che in alcuni casi determinano conseguenze irrimediabili .
    Non sono colpevoli le quattro guardie, ripeto, guardie ad averlo massacrato: per i sanitari ci vorrebbe un discorso a parte.
    @Signor Buffa, casomai avesse del tempo si legga gli incartamenti e scoprirà una verità molto meno sensazionalistica.

  • boris scrive:

    Mah, che dire, di fronte a certi commenti resto allibito, anche se ormai non dovrei sorprendermi più di nulla. Stefano Cucchi era uno spacciatore, un drogato, un poco di buono? Bene, doveva essere punito...ma non MASSACRATO come hanno fatto questi signori! Ma la pena non dovrebbe essere riabilitare il condannato? Secondo la Costituzione sì...ma in questo caso si è preferito ammazzarlo direttamente! Se Cucchi era dalla parte del torto, grazie a questi signori ora lo Stato è dalla parte del torto e in debito verso la famiglia Cucchi. La pena di morte non esiste in Italia, e tantomeno può essere comminata tramite pestaggio da 4 teste calde in divisa. Forse mi sono perso qualcosa..Ad ogni modo condivido con lei Buffa il suo post

  • Gabriella De Julio scrive:

    Grazie Pier Vittorio per le tue parole chiare, precise, inequivocabili, coraggiose. Come te, anche noi ora aspettiamo che la Cassazione possa ridare alla giustizia il suo posto e alla famiglia di Stefano quella serenità che hanno perso quel terribile giorno.

  • cost scrive:

    bisogna liberarci di questi giudici incapaci ,strapagati con i nostri soldi, licenziarli in tronco e chiedere i danni punto

  • gabriele scrive:

    @Signor Buffa, trovo le sue parole incondivisibili e cariche di una superficialità assoluta. Chi era Stefano Cucchi? Perché si trovava in quella situazione? Ho il presentimento che lo show mediatico messo in piedi dalla fotogenica sorella dello stesso Stefano,
    l' appoggio/sostegno del PD alla campagna elettorale della Cucchi,
    abbia contribuito a dare risalto al triste accadimento che non è altro che la conseguenza di una vita vissuta off-limits. Domanda : Lei Signor Buffa ha mai conosciuto i protagonisti di storie simili, soffermandoci alle sole guardie e cattivi ragazzi? Per i sanitari c'è un discorso a parte da affrontare...

  • fausto scrive:

    Ormai non si è sicuri da nessuna parte, chi è custodito in carcere deve essere sicuro? E chi è fuori no? La polizia serva ad andare a legnare i lavoratori che devono essere licenziati a proteggere i politici. Ma quando si tratta della sicurezza i poliziotti non ci sono. Perchè mancano i fondi per la sicurezza pubblica. Quando si parla di politici, almeno 2 poliziotti al servizio, per andare a fare la spesa e i servizi di famiglia. Mare nostrum per la passerella dei politici e cazzi vostri per la sicurezza degli italiani.
    Metto anche in campo la responsabilità dei giornalisti, mettono in giro informazioni pericolose (pugni a sorpresa, pagliacci che martellano i passanti ecc.). L'emulazione dei comportamenti e sempre incombente se non ci sono i deterrenti dietro. Se il pagliaccio che sta martellando il passante viene scorto dai cittadini e viene linciato, sicuramente è un deterrente, se fate vedere solo la prima parte e senza conseguenze è un invito a emulare.

  • canal scrive:

    Condivido in pieno quanto scritto e il disagio, insicura distanza, dalle istituzioni che una simile sentenza provoca. Troppo facile scrivere quanto detto da maida: anch'io non sono per una giustizia popolare di piazza e condivido che molte cose non sappiamo. Ma certe evidenze non si possono e non si devono negare.

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