Istantanea Pier Vittorio Buffa

La vita di Celeste

C’è una bambina di due anni che si chiama Celeste ed è malata. Malata grave, di atrofia muscolare. Una malattia che non si cura, la cui diagnosi è la morte.

Questa bambina, racconta oggi Repubblica in un articolo di Sandro De Riccardis, è migliorata grazie a iniezioni di cellule staminali prelevate ai suoi parenti, alla sua mamma. Adesso, però, non migliora più, respira con maggior fatica: le cure sono state bloccate dall’Agenzia del farmaco dopo un’ispezione dei carabinieri dei Nas.

La sopravvivenza di Celeste, come quella di altri bambini che seguono terapie simili,  è ora affidata a una decisione del giudice di Venezia al quale ha fatto ricorso Gianpaolo Carrer, il papà  di Celeste.

Non serve entrare molto di più nel merito della vicenda, che ha il suo fondamento giuridico in un decreto legge del 2006, per dire una cosa molto semplice.

Se esistono cure che, senza mettere a repentaglio la vita di altre persone, consentono di lenire sofferenze o, addirittura, di salvare o anche solo prolungare la vita, nessuno dovrebbe avere il potere di interromperle.

Ha detto il papà di Celeste a Repubblica: “E’ come essere nel deserto, avere l’acqua a portata di mano e trovarsi di fronte qualcuno che ti impedisce di bere”.

Qui i servizi della Nuova Venezia sul caso di Celeste

22 agosto. Il giudice rinvia la decisione, ma intanto le cure possono continuare

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278 commenti 8

  • giacomo scrive:

    Articolo interessante e colgo l'occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!

  • bastian contrario scrive:

    Come canta C.Lolli(dal teatro dell'assurdo di S.Beckett)non possiamo vivere aspettando Godot o,cominciare a vivere"forte"solo andando incontro alla morte..COMINCIAMO A SCEGLIERE,O CONTRO-POTERE o anche no,ma cominciamo, prima che sia troppo tardi e le scelte dei pochi ci rovinino addosso,seppellendoci.

  • bastian contrario scrive:

    Praticamente nella vita sei circondato da figure-personaggi che ti dicono di fare questo e quest'altro per il tuo interesse,in realtà,fanno solo il loro partendo dal piccolo arrivando ai più"grandi",è un'immensa"contro-fregatura",tutti contro tutti per restare a galla o nella crisi,o nel vattelapesca,e se qualcuno attorno affonda,meglio lui che noi,ma l'appuntamento,è solo" RIMANDATO",è brutto dirlo,ma è come il problema della morte,lo si vuole"ignorare"e quindi si vive come non ci riguardasse,e le scelte che facciamo non tengono conto di questo,saremmo sicuramente meno egocentrici,più sociali,più noi stessi,meno mascherati,più comunitari,meno extra(intesa come modello di vita estendibile a tutti), più onesti, meno disonesti,più impegnati,meno menefreghisti,più responsabili,meno allocchi-superficiali,cioè più accorti nel scegliere a chi dare la fiducia per la costruzione del nostro presente e futuro;dobbiamo fare in modo che la vita diventi un BENE-VALORE che sia degna di essere vissuta,e volendo terminare positivamente:se lo vogliamo..POSSIAMO..anche osare,almeno provare;è vero la Politica oggi(e da sempre) non è Più Credibile visti i frutti marci che dal suo albero ha prodotto,del resto dalla MALAPIANTA,non possono nascere BUONI FRUTTI,come tutto quello che nasce dal PECCATO ORIGINALE(potere di AVERE,ma non di..ESSERE)è bene quindi non metterla più al CENTRO delle nostre vite,ma lasciarle l'ANGUSTO POSTO E ATTENZIONE CHE..MERITA,idem per chi ne fa le sue RAGIONI(interessi-collusioni-appropriazioni)di..VITA;del resto non può nascere una"POLITICA SANA"in una"SOCIETA'MALATA"e questo oggi più che mai( di una volta) dipende dalle scelte RESPONSABILI che OGNUNO(nessuno escluso)di NOI FA e FARA' nel presente e prossimo futuro,cominciando anche dall'ALIMENTAZIONE in un ottica di CONSUMO RESPONSABILE e non INUTILE e INDISCRIMINATO in ogni campo:"il sassolino gettato nel mare giallo farà arrivare le sue"vibrazioni concentriche"fino a noi.

  • roberto scrive:

    LA POLITICA dire che me lo aspettavo non credo sia una cosa ovvia,....
    devo pero' scrivere "alla faccia di chi dava sempre e SOLO la colpa al piccino di arcore"
    la vogliamo capire che sono tutti uguali?
    a questo punto mi viene da aggiungere un FORZA RENZI!

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    L’Eurotruffatore PRODI condannato:
    Romano Prodi è stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea per azioni compiute quando era Presidente della Commissione e………….. ………………

    …………a carico del Prof. Prodi: 1 – aver fornito al Parlamento Europeo notizie false e non documentate; 2 – aver emesso comunicati che mettevano in dubbio l’onorabilità di alti dirigenti che non si erano sottomessi alle sue imposizioni; 3 – aver tentato di ostacolare la giustizia.
    ===============================================================
    La SINISTRA dei TRUFFATORI e delle BANCHE.
    FUGGIAMO DALL’EUROPA!
    Ci stanno massacrando di tasse e sarà sempre peggio!

  • polifemo_01 scrive:

    qui non si parla di filiera lunga o corta, di mangiare più o eno sano...
    ma di arrivare alla fine del mese...
    il pensionato ( e non solo ) va dove risparmia, sia sulla benzina che sui prodotti ( avete letto il boom dei discount ?)...

  • ROBERTO scrive:

    La mia regione e' rossa da 64 anni e sinceramente speravo che dopo tanti anni, e dopo che uno dei cavalli di battaglia della sinistra e' stata la cooperativa sociale sotto ogni aspetto, mi sarei aspettato appunto un maggior coinvolgimento di comune-provincia-regione verso queste GIUSTE problematiche invece come gia' descritto nel post piu' sotto tutto tace come sempre, peccato, da una giunta di destra mi sarei aspettato il peggio da una di sinistra piu' volte da me votata mi aspettavo di meglio.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    perchè Lei vuole paragonare un paese-continente come il Brasile, diverso per cultura, etnie, tradizioni, con una vecchia e stanca Europa ?. Continui a fare quello che fa, oltre oceano... poi venga a vivere qui qualche anno... poi decida quello che si può trasferire qui e quello che invece no. Volere, da lontano, insegnare cosa fare.. è molto difficile e forse Lei non ne è ( come nessuno, d'altronde) all' altezza. Lasci.. perdere...continui in Brasile,,,a fare quel che fa...

  • alessandro vigilante scrive:

    Forse non si è capito che non basta la filiera corta, ma ci vuole anche la filiera solidale.
    Nella nostra Cooperativa di Consumo Giusto e Responsabile i contadini produttori sono associati, cooperati, INSIEME ai consumatori. Cioè la cooperativa persegue il beneficio di entrambi e la tutela di entrambi, senza frodi e con controllo della produzione. Ambedue i soggetti in campo crescono, conoscono, si rafforzano nei riguardi del mercato "normale" capitalista e inquinante.

  • ROBERTO scrive:

    é più cancerogeno fumare o il fumo indiretto?
    quello che ingoiamo va subito dentro di noi, prima dell´inquinamento.
    =============================================================
    E' risaputo da quasi tutti che molte volte il fumo INDIRETTO e' piu' dannoso del fumo DIRETTO....e non sono io a dirlo, coraggio!

  • ROBERTO scrive:

    POLIFEMO credo sia inutile discutere con chi sa gia' di avere ragione...
    Comunque tanto per rispondere civilmente anche allo schettino lo ragguaglio sui mercati a km zero vicini a casa mia.
    Mia moglie e' andata varie volte in questi mercati dove gli agricoltori vengono a vendere la loro frutta e verdura appunto a km zero...peccato che all'80 per cento fosse merce di seconda scelta visto che quella di prima era gia' stata venduta dai coltivatori stessi alle catene della grande distribuzione, e va bene, poi pero' il prezzo sulle loro merci era praticamente uguale come fosse una prima scelta e gia' mi da' fastidio pagare una merce rispetto a un'altra, poi tutti a dire che era biologica quando TUTTI SAPPIAMO che non e' vero!!!
    Allora vuoi solo lucrare col le parole, vuoi solo prendere in giro le persone per 2 soldi in piu'....e questo sarebbe il km zero? questo sarebbe il mangiare "sano" ??? non credo, comunque questa' e' la realta' di casa mia, dopo qualche anno tutto e' andato in malora perche' la gente avra' pure votato "male" ma scema del tutto non e' specialmente se la freghi nel portafoglio!

  • alessandro vigilante scrive:

    "se io mangio sano e biologico, ma poi accanto alla mia abitazione o alla mia città ho una fabbrica inquinante o maleodorante…"

    é più cancerogeno fumare o il fumo indiretto?
    quello che ingoiamo va subito dentro di noi, prima dell´inquinamento.

    In europa per legge è consentito allevare 9 polli per metro quadrato (in USA non ci sono limiti, li allevano addirittura su vari piani uno sopra l´altro).
    Per macellare un capo di bestiame (manzo) servono 5.000 litri di acqua potabile,
    se nei paesi occidentali si evitasse di mangiar carne solo per un giorno a settimana si potrebbe garantire tutto il fabbisogno di acqua potabile mondiale.

    Mangiando sano si contribuisce a migliorare anche l´ambiente.

  • polifemo_01 scrive:

    i politici sano tutti corrotti
    Napolitano è stato un politico
    Napolitano è corrotto
    ( sillogismo aristotelico)

  • polifemo_01 scrive:

    vede, caro vigilante,
    se io mangio sano e biologico, ma poi accanto alla mia abitazione o alla mia città ho una fabbrica inquinante o maleodorante...se ho le fogne a cielo aperto o la mancanza dei servizi igenici o sanitari, se ho il problema di tornare a casa dopo essere r stato apinato o derubato, ai semafori, etc... beh... importante è il mangiare sano, ma deve esserlo in un ambiente sano...
    mi viene a mente un aneddoto di alcuni soldati italiani, nella guerra del 15-18 , prima di un attacco all' arma bianca, cioè dovendo uscire da una trincea per conquistare quella nemica.
    Uno dice all' altro..
    ." da oggi ho smesso di fumare.. perchè è nocivo e pericoloso per la salute...."

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    Mi indigna molto sentire e vedere la pubblicità ministeriale, radio e TV, che definisce parassiti gli “evasori fiscali” , quando I POLITICI hanno preso e prenderanno la PENSIONE, derubando i cittadini, con solo 2 anni e mezzo di contributi.

    NAPOLITANO potrebbe attraverso Monti obbligarli a pagare il contributivo almeno per 35 anni, (politici nazionali e regionali + baby-pensionati statali), allora si’ che si eliminerebbero i Parassiti veri, si ridurrebbe il debito strutturalmente in quantità imoportante da consentire la riduzione delle tasse anche a chi lavora.

    I politici sul vitalizio Estorto ai cittadini non pagano le tasse, i cittadini sulla pensione sono obbligati a pagarle.

    Facendo un minimo di Giustizia, lo stato potrebbe smettere di chiamare parassiti quelli che lavorano, perchè gli evasori sono quelli che si fanno le leggi a favore in conflitto d’interesse.

    La politica non è piu’ credibile per potersi permettere di fare la morale ai cittadini.
    bastian contrario scrive:

  • alessandro vigilante scrive:

    Il consumo responsabile e cosciente non é una prerogativa del Brasile, ma una attività che si è sviluppata in Europa e in Italia da vari anni.
    Il Brasile è un paese con un governo di centro-sinistra, ma Vero, dove c´è un poco di centro e un poco di sinistra (vera).
    In merito alla corruzione dei politici brasiliani, lasciamo perdere: gli italiani non hanno nulla da imparare da loro.
    Informo anche che, nonostante il sistema capitalista che vige anche in Brasile spinge per la realizzazione di grandi opere di dubbia sostenibilità ambientale e sociale, il governo sta ancora discutendo con le comunità indigene le maniere per compensare i cambiamenti geografici delle regioni interessate.
    Mi fa piacere che ci siano italiani solidali con gli indios brasiliani, qui in Brasile le persone "normali", i "roberti", pensano degli indios la stessa cosa che pensa polifemo degli zingari. Ma in Brasile la costituzione concede agli indios (che sono lo 0,3% della popolazione) il possesso dell´11% del territorio brasiliano, cioè a dire 93.621.836 di ettari. Quasi cento milioni di ettari non mi sembrano pochi per 5 milioni di indios.
    Comunque io continuo a scrivere di proposte concrete sia italiane che brasiliane e non di insulti politici e non. Non faccio propaganda, racconto storie per aver carburante per continuare ad andare avanti nella crisi.
    Sarebbe bene smetterla con le contrapposizioni a priori e con la disputa sulle teorie politiche. Sarebbe bene approfittare di questo mezzo per scambiarsi esperienze le più diverse. E soprattutto evitare di ragionare per partito preso o sull´onda dell´informazione di massa, che racconta le cavolate che interessano ai grandi gruppi finanziari che ne sono proprietari.
    Il Brasile non è solo favelas, corruzione, violenza, culi, samba e carnevale. È un grande paese occidentale e capitalista con i suoi problemi, ma ha un popolo che cerca costantemente soluzioni creative per non morire nel corpo e soprattutto nell´anima.

  • ROBERTO scrive:

    LAVANDAIA da parte mia le assicuro che non ho nessun astio nei confronti del cardinale o monsignore o quello che era MARTINI, solo non amo chi predica una cosa ma poi alla fine ne fa un' altra, tutto qua.
    Che il personaggio fosse buono e bravo non lo discuto solo non mi piace il clero in generale e neppure come si comporta la CHIESA con chi non la pensa come vuole lei, che il cardinal MARTINI fosse una mezza pecorella smarrita del gregge vaticano e' fuori di dubbio ma alla fine ha fatto la vita che voleva fare e la morte che piu' gli e' sembrata "buona" cosa che a noi comuni mortali in troppi casi e' negata, e' sempre facile fare il ribelle ma stando con il sedere al sicuro.
    Comunque nessun astio, solo una certa dose di nausea verso il vaticano e a quelli che lo rappresentano e parlo del clero d'alto bordo, dello IOR , ecc.ecc.

  • ROBERTO scrive:

    LAVANDAIA da parte mia le assicuro che non ho nessun astio nei confronti del cardinale o monsignore o quello che era MARTINI, solo non amo chi predica una cosa ma poi alla fine ne fa un' altra, tutto qua.
    Che il personaggio fosse buono e bravo non lo discuto solo non mi piace il clero in generale e neppure come si comporta la CHIESA con chi non la pensa come v

  • ROBERTO scrive:

    Ho letto sull’ ultimo numero di FOCUS che in BRASILE stanno costruendo una nuova diga sul fiume XINGU’ che inondera’ circa 500 chilometri quadrati di foresta, dopo aver costruito la diga di TUCURUI’ nel 1984 che ha distrutto 246 mila ettari di foresta.
    In tutto questo caos le varie tribu’ indigene, che sarebbero poi gli unici veri abitanti del sud america tipo gli indiani in nord america per capirci, saranno spazzate via da questi territori, alla faccia della democrazia dei vari governi brasiliani e non, alla faccia dell’ecologia, alla faccia del voler preservare le popolazioni locali che vivono all’interno del MATO GROSSO…..credevo che il BRASILE fosse una nazione che iniziava a parteggiare per i piu’ deboli…..meglio se smetto di illudermi.Per non parlare dell’alto grado di delinquenza e violenza esistente nel paese, per non citare la loro classe politica, tra le piu’ ” comprate” al mondo….bel paese tutto sommato.
    Va bene la spesa collettiva ma anche il resto avrebbe un certo peso per la popolazione e non mi sembra che neppure il brasile sia una nazione che pensa al suo popolo.....almeno non a tutto.

  • alessandro vigilante scrive:

    Cara Lavandaia, la nostra cooperativa pratica il sistema di certificazione partecipativa dei prodotti. Ci sono delle commissioni che visitano periodicamente i produttori associati. Le commissioni sono formate paritariamente da: un produttore (contadino), un consumatore e un tecnico agropecuario specialista in agroecologia. In questo modo, a rotazione, si verifica un controllo sulla qualitá della produzione, e si apprendono anche un monte di cose. Si vive meglio. Senza reclames, ma insieme, sperimentando forme collettive di resistenza alla crisi. Spazi in cui si discute e ci si organizza insieme, fianco a fianco con gente differente, senza insultarsi o ridicolizzarsi. Spazi nei quali le difficoltà sono condivise e si comincia a criticare le cause dei problemi della crisi ed i veri fattori scatenanti, evitando di scegliere come bersagli gli immigrati, gli emigrati, i politici "tutti uguali" e puntando invece tutto su cose concrete, come la concretissima spesa, ciò che consumiamo.

  • Lavandaia scrive:

    Mi piacerebbe, certo, andare a visitare un'azienda e sapere da dove viene quel che mangio... Ma non sarei in grado, anche visitandola, di accorgermi se qualcosa, magari importante, non va. Certo se fossi veterinario o agronomo o contadino...
    Leggo tra le righe dei post sulla morte di Martini un certo astio per la sua fine senza accanimento terapeutico, come se avesse ottenuto per sé quel che avrebbe negato ad altri. Martini non avrebbe negato a nessuno quel che ha chiesto per sé. La Chiesa che comanda e che rifiuta i funerali religiosi a chi cerca la fine delle sofferenze inutili non ha avuto per lui molta simpatia, come ben dimostra il silenzio di Ratzinger all'Angelus. La freddezza delle gerarchie nei suoi confronti è stata palpabile nelle parole e nei gesti, almeno a chi ricordi il ben diverso rilievo dato alla figura di Giussani. Per capire chi fosse Martini bisogna ascoltare il ricordo che di lui hanno esponenti di altre religioni e uomini comuni, chi abbia letto un suo scritto o abbia avuto la fortuna di ascoltarlo. La fede non c'entra, che fosse una persona di rilievo e che ha lasciato un grande segno è dato di fatto.

  • polifemo_01 scrive:

    caro Vigilante,
    per fare quello che Lei scrive ci vuole tempo...e pazienza.
    Io vado al mercato in bici, compro quello che mi serve..e me ne vengo a casa.
    Se vado al supermercato , vado a quello vicino casa...compro solo le offerte ( specchietto per le allodole, per comprare prodotti inutili, ) : surgelo quelle deperibili e stocco quelle non deperibili ( saponi, detersivi , olio, etc..).
    Il consumismo si può combattere in tante forme.. e senza tante reclames..

  • Lavandaia scrive:

    Da poco ho visto un servizio sull'acquisto a km. zero, che credo sia qualcosa di simile a quanto descritto nel post di Vigilante. Altroconsumo ha analizzato la qualità dei prodotti e ha fatto una serie di osservazioni, che mi sono sembrate sensate e che vi riporto in breve. Anzitutto, se dichiarati prodotti "biologici", non sempre la dichiarazione corrisponde a verità, ed è difficile controllare. Per merci molto delicate, come la carne, la scarsità di controlli non è rassicurante per il consumatore.
    Ultimo, ma non ultimo argomento: siamo sicuri che la qualità delle merci a km zero sia accettabile? Per esempio, a Sassari si possono comprare cipolle cresciute sui terreni di Porto Torres, ma, a seconda del terreno, c'è poco da scherzare... E lo stesso vale, purtroppo, per molte altre zone interessate da discariche più o meno abusive, irrigate con acque di provenienza incerta e simili. Io ho due bambini e, lo confesso, non penso proprio ad acquisti a km zero, almeno finché non saranno meglio regolamentati e controllati.

  • alessandro vigilante scrive:

    Vuoi cambiare il mondo? Consociati!

    Cambiare il mondo facendo la spesa, questo devono aver pensato con un po’ di presunzione e un pizzico di sana follia i fondatori del primo gruppo di acquisto solidale, che la leggenda vuole far coincidere con un luogo (Fidenza in provincia di Parma) e un tempo (era il 1994, in piena rivoluzione berlusconiana…).

    Singoli e famiglie che scelgono di comprare insieme beni di uso quotidiano, condividendo gusti, propensioni, aspettative, avendo a cuore il portafoglio, la salute e la convivialità. Cioè, in pratica, l’esatto opposto di quello che in qualche modo subiamo ogni volta che andiamo a far la spesa.

    Che significa, in estrema sintesi: prendere una macchina, imbottigliarsi nel traffico cittadino all’ora in cui tutto il resto del mondo ha deciso come te di andare a fare la spesa in uno di quei supermega centri commerciali dove ormai manca solo la cappella per pregare poi c’è davvero tutto (tutto ciò di cui non abbiamo bisogno…).

    Maledire un quantitativo elevato di santi e nemici indistinti per trovare un parcheggio libero e infilarsi in una delle fauci automatiche che ti spalancano in un ambiente asettico con l’aria condizionata 365 giorni l’anno a 16 gradi, in pasto a frutta e verdura che sembran plastica, a bancali interi di imballaggi e promozioni di ogni ordine e grado, ad un’oggettistica talmente variegata colorata illuminata che alla fine ti dimentichi della tua modesta ed essenziale lista della spesa e butti dentro al carrello un po’ di tutto, alla rinfusa, spezzandoti la schiena per caricare in auto acqua in pet che arriva dall’altra parte del Paese, molto meno controllata e sicura di quella del rubinetto di casa…

    Con un gruppo di acquisto, al contrario, va in scena proprio un altro mondo, un’altra storia. Persone che si uniscono e, a seconda di come si autorganizzano, condividono la spesa settimanale/mensile andando a conoscere, produttore per produttore, dove e come si realizza ciò che viene comprato e consumato (frutta, verdura, olio, conserve, latte, formaggi, carne, pane, …). La scelta, beninteso, cade quasi esclusivamente su aziende locali, possibilmente bio, che proprio grazie al meccanismo del Gas (tante famiglie che insieme fanno la spesa) sono incentivate e stimolate a produrre meglio garantendo sconti collettivi, altrimenti impensabili.

    Tutto questo favorisce un ritorno ad un’agricoltura di prossimità, al consumo di prodotti sani e di stagione, a filiera corta. Un modo, anche, per abbattere o comunque calmierare i costi solitamente elevati che certi prodotti, specialmente quelli bio, hanno sbarrando di fatto la strada a un sacco di gente che, semplicemente, non se li può permettere.

    In diciottanni i gruppi di acquisto solidale si sono diffusi in tutto il Paese, in centinaia di rivoli ed esperienze singole e straordinarie. Ogni “cellula” fa storia a sé, organizzandosi in base alle esigenze di ogni gruppo, ai tempi e agli spazi e alle situazioni che di volta in volta vengono condivise da tutti i componenti, in una sorta di democrazia diretta e autogoverno.

    I Gas hanno anche un altro vantaggio: garantiscono rapporti umani oggi non scontati, possibili situazioni di convivialità (le visite collettive ai produttori locali e alle aziende agricole) e spazi e sprazzi di comunità, in una società dei consumi dove non c’è mai tempo per queste cose…

    Oggi molti Gas sperimentano altre strade: dall’assicurazione collettiva all’autoproduzione di energia pulita, dai contratti di telefonia etica all’autoproduzione di detersivi e prodotti vari. Insomma, c’è un mare di gente proprio ora e proprio qui (Italia, 2012) non mette piede in un supermercato da mesi, a volte anni. Gente normale, con i problemi e il caos delle persone normali, con tutti gli affanni della nostre quotidianità (lavoro, figli, imprevisti…), che proprio per liberare tempo, darsi serenità e vivere meglio hanno seguito l’esempio di altri. Dimostrando che è possibile compiere altre scelte. Che nella società dei consumi e dello spreco elevato a dogma si può smettere di sprecare, consumare inutilmente, inquinare.

    Sentite i vostri parenti, gli amici più cari, guardatevi intorno e organizzatevi: potreste essere i protagonisti di un nuovo gruppo di acquisto solidale.

    Marco Boschini | 4 settembre 2012

    Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/04/vuoi-cambiare-mondo-consociati/342135/

  • ROBERTO scrive:

    Un pianista, un calciatore e uno sciatore
    Ecco i consulenti di Raffaele Lombardo
    L'ex governatore solo negli ultimi due anni ha nominato 340 esterni per una spesa di 3 milioni
    Nonostante la Regione Sicilia disponga di 20mila dipendenti. Ora indaga la Corte dei Conti
    ===============================================================
    un'altra personcina che incontrero' di sicuro.......

  • ROBERTO scrive:

    Vero purtroppo!!
    comunque se davvero ci troveremo tutti all'inferno ci sara' di che' ridere!!!

  • polifemo_01 scrive:

    Roberto... ma dica ti maravigli?
    Il proverbio " fare uno scherzo da prete"... è nato dalla saggezza ed esperienza popolare.

  • roberto scrive:

    BORIS oggi ho ascoltato un telegiornale che riportava una lettera di una nipote del MARTINI dove, se non ho capito male, oltre al fatto di non volere l'accanimento terapeutico sembra che il cardinale avesse chiesto e ottenuto di essere addormentato...nulla da dire per carita' ma mi chiedo perche' a noi comuni mortali non e' permesso molto e a "loro" e' permesso tanto??
    Dopo che per anni questi signori si sono presi il diritto di farci apparire dei cattivi soggetti perche' chiedevamo le stesse cose che oggi hanno ottenuto loro..c'e' qualcosa che non mi torna...se davvero esiste un inferno sono sicuro che questi signori me li ritrovero' tutti davanti e dopo ne parleremo!!

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