Istantanea Pier Vittorio Buffa

Non ce lo chiede l'Europa

"Non dirò mai perché l'Europa ce lo chiede".

E' forse questa la frase di Mario Monti che più di altre, o meglio di altre, segna con forza la discontinuità con il nostro recente passato. Ci dice che il nostro paese non è terzo rispetto all'Europa, che l'Italia concorre in modo determinante a formare la volontà dell'Europa.
Un bel passo avanti che non attenua l'angoscia di queste ore ma ci restituisce un po' di consapevolezza, un po' di dignità.

Il prossimo passo, presidente Monti, è sui costi della politica. Un passo che dovrebbe essere bello lungo e deciso.

twitter @PierVittBuffa

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18 commenti 8

  • Sven scrive:

    Purtroppo (spiace dirlo!), una sinistra rassegnata - l'ignavia dantesca... - come quella attuale (il PD & Co.) rischia anche di essere ben peggio di Mr B: infame, per esempio, prendersela coi pensionati; e così via (verso il baratro del nulla totale dei cosiddetti "mali necessari" - sic!): se si aggiunge al neoliberismo anche la burocrazia asfissiante ed autoritaria, non si va certo avanti, ma si rischia di andare anche pesantemente indietro...

  • Lavandaia scrive:

    "Discontinuità col recente passato"?... Mah, io vedo ancora e sempre Berlusconi, petto in fuori e faccia da padrone, e sta aumentando, piano piano, la frequenza delle apparizioni in tv... E ho visto Gelmini, non più ministra, sorridente e beata, come se il tunnel dei neutrini l'avesse inventato qualcun altro... Saranno capaci di cancellare la memoria dopo ogni gaffe e ripartire da zero, come la lavatrice quando sbagli ad impostare il programma...?

  • Lavandaia scrive:

    Dicono che sia difficile far pagare i capitali scudati: più, meno o quanto far passare il cammello dalla cruna dell'ago?
    Cosa si fa, per festeggiare Natale? Lo so, è una domanda cretina, ma nelle nostre case e nelle vite dei nostri bambini è sempre quel benedetto giorno con l'albero, presepe e regalini... C'è una spietatezza, in certe feste, che arrivano sempre e comunque, che davvero fa paura.

  • Lavandaia scrive:

    Dice "Avvenire" :"La Chiesa paga già l'ICI sugli immobili non destinati esclusivamente ad attività commerciali". Peccato che l'Europa non ci creda e, dal 2010, stia facendo un'indagine proprio su questo (la notizia, su Rainews24).

  • Lavandaia scrive:

    Dice Berlusconi:"Inutile fare un'asta per le frequenze tv, andrebbe deserta". Come quelle dei beni sequestrati alla mafia.

  • Paolo Garbin scrive:

    Non ho capito cosa ci azzecca Mussolini in tutto questo !

  • alessandro vigilante scrive:

    Tra il governo attuale e il precedente vi sono innumerevoli fattori di discontinuità.

    Però, per quanto riguarda l´immaginario sulla questione basica, l´economia finanziaria - che Sven spesso ricorda - e che riguarda i fatidici "mercati", ho riscontrato una continuità sorprendente.

    Oggi ho avuto modo di vedere la replica delle dichiarazioni di Monti da Vespa.
    Se Tremonti aveva paragonato i "mercati" ai mostri dei video game, che rinascono sempre quando li credi abbattuti; Monti ha tirato fuori la metafora delle "bestie feroci", "ma necessarie", "da domare e non da demonizzare".

    I "mercati" di Tremonti: mostri virtuali; i "mercati" di Monti: mostri mitologici.

    Si dice che siano "professori", a me sinceramente sembrano un po´ cretini e/o creduloni...

  • Lavandaia scrive:

    Chiamatelo come vi pare, "salva Italia o salvafaccia", "Decreto levabraghe o salva-mutande", o in qualunque modo vi aggradi, è arrivato male, tardi e, come tutte le cose fatte "in emergenza" da noi, finita l'emergenza più pressante, resterà a metà, lasciando ai tempi del mai le vere riforme strutturali che potrebbero riportare un po' di equità e di sviluppo al Paese.
    Speriamo solo che non ci lasci sul groppone, e consolidata al suo posto, la classe dirigente più indegna e impresentabile degli ultimi 150 anni, che non si sente assolutamente responsabile del disastro, visto che ancora siede in quel Parlamento i cui seggi ha scaldato per tre anni, contando panzane, perdendo tempo e regalando all'immune la sua sempiterna immunità. (i più ridicoli sono i leghisti dell'ultima ora, davvero da sbellicarsi, se non venisse troppa voglia di prenederli a sberle...) Potevamo venderci un po' di frequenze televisive, facendocele pagare, tanto per cambiare...? No, i'immune non vuole. Potevamo, per una volta, salassare a dovere gli evasori che ci sono rimasti tra le grinfie, quelli dello "scudo"? No, meglio fare il Babau per coloro che, forse, domani, scoveremo... E intranto li avvisiamo... Potevamo imporre, per una volta, una tassa sul lusso che funzionasse, una patrimoniale che lasciasse respirare almeno un poco i più poveri, una sforbiciatona ai sottosegretari e al sottobosco parlamentare nel suo insieme... No, l'immune non vuole. E in Sardegna Cappellacci, commercialista dell'immune, già tuona contro la supertassa sugli yacht, perché danneggerebbe, a suo dire, l'economia isolana...
    Monti, dispiace dirlo, comincia a somigliare molto alla solita mano di bianco supplementare da stendere sul sepolcro che troppo puzza, magari con imposizione di crocione, che mai ha guastato in Italia, quando si è trattato di chiudere la bocca e il naso al popolo imbecille. Questa, per lui, la vera sfida: ce la farà a salvare l'Italia dal soffocamento? Perché tra incensi e calce viva, bavaglio e molletta al naso, il popolo muore. A meno che non impari a respirare con le orecchie.

  • Sven scrive:

    Ah, ecco Odifreddi sui fatti recenti:

    http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/12/05/lacrime-da-coccodrillo

    (è comunque interessante leggere l'opinione di un intellettuale onesto e fuori dal coro).

  • Sven scrive:

    E forse uno dei motivi per cui siamo ormai da tempo in una gerontoburocrazia cronica è anche perché i "giovani" (di ogni età, s'intende: non conta l'età anagrafica) sono spesso fin troppo "democristiani" (in senso lato, ovviamente) come mentalità: cioè, sembra che tutto sommato vada tutto bene, che bastino piccoli aggiustamenti, che il mercato e la burocrazia non si debbano mai mettere radicalmente in discussione, che si debba protestare solo quando viene toccato il portafoglio, eccetera eccetera eccetera eccetera.

    Terra terra: niente prospettive futuribili (di tipo non solo individuale, ma anche collettivo), niente cambiamenti veri: si naviga a vista nella nebbia più fitta...

  • Lavandaia scrive:

    La riforma delle pensioni, comunque, nell'immediato e per almeno due anni, non farà cassa. Anzi, è probabile che nei prossimi mesi ci sarà un'accelerazione del pensionamento di quanti potranno "fuggire" prima che sia loro reso impossibile lasciare il lavoro per diversi anni.
    Criminale anche non vedere i risvolti di un'altra norma, quella che agevola l'assunzione di donne e personale di età inferiore ai trenta (o trentacinque?) anni d'età: a casa mia le imprese di pulizie hanno già attuato di recente la pratica di licenziare le lavoratrici, anche con figli, che superavano di poco la trentina, per assumere diciottenni, con contratti più favorevoli per le ditte, ovviamente. E non mi dite "potevano ricorrere al tribunale", perché mi metto a ridere...Se non si introducono , oltre ai "bonus" per le assunzioni, i "malus" per i licenziamenti non si fa un favore a chi lavora. Ma forse i professori non lo sanno...

  • alessandro vigilante scrive:

    Governo Monti: il più vecchio della storia d´Italia, il più vecchio attualmente in Europa.
    E dove è finito il democristiano Renzi che vuole rottamare tutti?

  • Sven scrive:

    La vera tragedia è che ormai i cittadini sono diventati servi dell'economia (quella finanziaria, burocratica ed autoreferenziale), e non più l'economia (quella libera, solidale e finalizzata al bene comune) al servizio dei cittadini: insieme ad altre cose negative, un vero e proprio ribaltamento del senso stesso della democrazia.

    Infatti, ormai si può dire che non siamo più in una democrazia, purtroppo.

    Discorso in generale, ovviamente, a livello anche globale...

  • Lavandaia scrive:

    Padre? Bah... forse. Buono...non so. Ma di sicuro non equo con tutti i figli. La cosa più brutta è che si sono introdotte subito le parti a danno del popolo, rimandando al domani gli aggiustamenti sul complesso della politica del lavoro, che renderebbero meno inique le ingiustizie attuali. Mi ricorda molto la riforma Biagi, che infatti fece i danni che fece; perché la porcata del precariato ci è rimasta e le riforme compensative non le abbiamo viste mai.

  • emma5 scrive:

    E' l'autorevolezza ma soprattutto il forte senso di responsabilità che contrddistingue la figura di Mario Monti e che lo rende così lontano dal precedente presidente del governo- Preferisce assumersi tutto il peso delle scelte impopolari piuttosto che attribuirle ad altri, prendendo su di sè tutto il peso delle critiche, delle polemiche e delle delusioni. Non ha bisogno di consensi Mario Monti, di condivisioni, a tutti i costi, non ha bisogno di illudere ma come un buon "padre di famiglia" ha il coraggio e la forza di decidere, consapevole di poter sollecitare le ire dei figli. Questa è la funzione che compete a chi governa uno stato e che può essere svolta unicamente da personalità autenticamente forti, provviste della capacità di saper guardare al prossimo senza esserne dipendenti-

  • alessandro vigilante scrive:

    L´attuale rapporto di forze tra destra e sinistra in Italia si misura sulla diatriba tra aumentare la soglia delle pensioni che menterrebbero l´indicizzazione a 2.000 euro e compensare aumentando al 2% (!!!) la tassa aggiuntiva sui capitali scudati.
    La tassa sui capitali scudati - in un paese con evasione fiscale record come l´Italia - arriverebbe al 7%, quando in altri paesi capitalisti è già al 30%.
    Senza parlare della svendita delle frequenze...

    Con questi rapporti di forze ci vuole realismo, ma anche trasparenza e coerenza.
    Questo è un tipico governo democristiano, l´unico che il sistema globale ci permette per "salvarci". Il più di sinistra che l´Italia si può permettere con la sua sovranità limitata.

    Questa è la "democrazia" in Italia, in Europa e nel mondo. Chi la difende acriticamente è complice della decadenza dell´occidente. Poi non venga a piangere sulla decrescita del PIL, che è l´unica cosa saggia di questa crisi: perchè dà a noi e al pianeta più tempo per riparare i danni e cambiare strada...

  • marcodascarperia scrive:

    Discontinuità?La recente "manovra" sembra la copia carbone di quelle di Monti,tasse,tasse e poi ancora tasse per ridurre ancora di più i consumi,aumentare i fallimenti e i licenziamenti,e aggravare la crisi che per altro temo sia già irreversibile;solo che B. e T.erano meno ipocriti;non rinunciavano allo stipendio di ministri(ci rinunciava anche Mussolini,e non prendeva montagne di denaro dai banchieri)e non si mettevano a far finta di piangere sui sacrifici dei poveri pensionati.
    Mi si rivolta lo stomaco

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