Istantanea Pier Vittorio Buffa

Una sana democrazia

E' stato amaro ieri ascoltare Beppe Grillo parlare di eroi mentre in val di Susa gruppi di violenti organizzati aggredivano polizia e carabinieri. Leggere questa mattina il suo blog ( "ho chiamato eroi i valsusini che manifestavano pacificamente, come fanno da anni, per il loro territorio. Sono il primo a condannare e a voler sapere chi sono i black bloc annunciati dai media da giorni. Li trovino, li arrestino") ha rimesso ordine e tolto un po' di amaro di bocca.

Un po' di amaro è per rimasto. Perché parlare di eroi e dittature come ha fatto Grillo evoca guerre ed evoca sangue, porta fuori dai binari di una sana democrazia.

Una sana democrazia non può tollerare la violenza. Deve combatterla e sconfiggerla. Non per fare "prove di dittatura" come ha detto Grillo, ma nel rispetto delle regole e della dignità delle persone, come hanno fatto in val di Susa poliziotti e carabinieri.

Una sana democrazia non ha bisogno di eroi. Ma di persone che sappiano portare avanti sino in fondo e in modo pacifico le proprie idee. Chi è contro la Tav ha diritto di dirlo e ripeterlo. Di manifestare. Di assillare governo e parlamentari perché rivedano le loro decisioni. Questo non è eroismo, solo legittimo esercizio del diritto al dissenso. E questo diritto, lo sappiamo bene, è il vero sale della demcrazia, di una sana democrazia

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49 commenti 8

  • ?James scrive:

    Glass block or glass brick are blocks made from glass and provide a translucent to clear vision through the block. http://www.audioboo.com/norbertvk3

  • Sven scrive:

    Per dirla col dottor Pasquano di Montalbano: ma perché i politici sembrano capaci ormai solo di rompere i cabasisi alla società?

    La politica ormai a schifiu finiu...

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Vigilante concordo con te che era inopportuna, non che fosse totalmente sbagliata. L'avesse proposta Prodi GIUSTAMENTE avremmo detto che non era decisiva ma comunque concettualmente non errata. Però non mi dispero assolutamente per il fatto che sia stata tolta, sia chiaro. Sulla casa di Tremonti concordo con la piega che sta prendendo il blog, ma ricordiamoci che pure il "compagno" D'Alema se non lo beccavano stava bellino bellino in un super attico al centro di Roma di proprietà dell'INPS pagando 4 becchi. Sulla sinistra che dire, io continuo a vederla male. Bersani, Di Pietro e Vendola non riescono a stare insieme per più di un quarto d'ora nemmeno con la colla...E non so se ci rendiamo conto delle sfide che ci apprestiamo a fare in questo paese : taglio delle Province, taglio della casta, taglio al welfare, liberalizzazione dei contratti di lavoro al posto dell'Obsoleto Contratto Collettivo. Se la sinistra non lascia perdere la Camusso e in generale le vecchie ideologie io penso che rischiamo di tornare a fare i camerieri tutti quanti come quanto eravamo giovani....(più giovani)

  • polifemo_01 scrive:

    quello che io mi chiedo è cosa scriveranno tutti questi blogghisti che fanno comunella nell' attacco ( GIUSTO), ma continuo, seriale, monotono, univoco e ripetitivo contro Berlusconi.
    Lo stesso vale per la sinistra, una armata Brancaleone condotta da Ferrini ( ex "quelli della notte" alias Bersani), da Robespierre ( alias Di Pietro), da un facinoroso extraparlamentare ( Vendola)...non ci faranno certo rimpiangere Berlusconi, ma certo ci metteranno di fronte alla loro realtà, cioè il niente di niente.

  • Lavandaia scrive:

    Ottomila euro al mese di affitto, per la casetta a Roma. Pagati a sua insaputa dal solito malandrino. Adesso dove andrà? Poveraccio... anche per lui la casa, come per noi, è una bella rogna. Peccato che noi, fessi, abbiamo il vizio di comprarcela, la casetta, così poi i furbetti come lui ci mettono le tasse sopra, e noi paghiamo il mutuo, peggio di un affitto, alle banche, e le tasse a loro, e il condominio, le riparazioni, e l'Iva sulle riparazioni a loro...
    E quando viaggiamo per lavoro, mica ci possiamo permettere di affittarci il pied'a terre... che non ce lo paga nessuno, mai, a nostra insaputa... Viaggiamo, poveri fessi, e crepiamo magari, come da poco una precaria sulla Sassari-Olbia, su quelle belle stradacce mortali, pagate da noi cogli spiccioli nostri rimasti dalla montagna di nostri soldi che "loro" decidono di buttare nel buco della Val di Susa, o in qualsiasi altra solenne idiozia fatta apposta per sprecare risorse di tutti a vantaggio di pochi... Vieni avanti, cretino! Che il furbo ha già fatto fagotto e, ci puoi scommettere, la prossima volta l'imbroglio sarà invisibile, a prova di curiosi e indignati...

  • Lavandaia scrive:

    " Chi omo!!! Chi bedda e brava pirsona! L'omo chi nun deve chiedere mai... Sape parlari di tutt'e cose, puro di medicina alternativa, di karma, di paci e beni, per dieci minuti sani, col raloggio li contai, uno ad uno...Baciamo le mani!!! Grazzie, grazzie, granni omo, grazzie d'esisteri, anche a nomi di chiddi fitusi chi nun sanno chiddu chi fannu...Mi firria 'nu poco a'capa... Vossia mi fici il ringrazio..."
    Catarella su Montalbano o Scilipoti su Berlusconi?
    A me piace questo pezzettino...

  • alessandro vigilante scrive:

    Vieni avanti, Brunetta!

  • alessandro vigilante scrive:

    A proposito di video, a me é piaciuto molto quello di Scilipoti che arriva ad affermare che anche chi é dell´opposizione dovrebbe ringraziare Berlusconi e Silvio lí accanto che lo guarda con un sorriso satanico e gli dice: "Non esagerare!"
    Qui: http://tv.repubblica.it/politica/scilipoti-show-anche-l-opposizone-dovrebbe-ringraziare-berlusconi/72274/70558

  • alessandro vigilante scrive:

    Caro Anonimo, solo un dettaglio sulla norma salva-fininvest che forse ti é sfuggito: la regola valeva solo per risarcimenti di piú di 20 milioni di euro. Cioé attualmente per 36 casi in tutta Italia, é cosí prioritario? Oltretutto l´incostituzionalitá sta lí, nel fissare un parametro numerico che differenzia il cittadino povero dal ricco che si puó permettere garanzie per quelle cifre.
    Se fosse applicata anche per tutti gli importi, in Italia pagherebbero le fatture ancor meno imprese che oggi, mettendo in difficoltá sempre i piú piccoli ed i piú onesti e favorendo chi froda.

  • Sven scrive:

    Il progresso umano deve esser sostenuto anche da visioni di tipo sociale e tecnico: invece, oggi si pensa prima ai finanziamenti ed al profitto economico, cioè alla forma invece che alla sostanza.

    In altre parole: il neoliberismo di questi governi di cazzabubboli che ci ritroviamo non è progresso, ma neanche un po'.

    Se vogliamo un mondo davvero migliore, bisogna comunque superare la necessità del capitalismo...

  • Lavandaia scrive:

    La democrazia tutela per forza di cose i diritti delle minoranze, anche perché in democrazia nessuna maggioranza (e di conseguenza, nessuna minoranza) è per sempre. C'è quel principio dell'alternanza, della sostituibilità di chi sta al potere, per cui non si pretende di stabilire a priori che uno Stato, oggi in maggioranza cattolico, possa essere messo forzatamente nelle condizioni di non poter essere, domani, in maggioranza ateo o musulmano, come preferiranno i suoi cittadini. Così come non può essere scritto da nessuno che le scelte della gente in materia di tutela dei diversi orientamenti sessuali, o delle famiglie di fatto, non possano cambiare.
    In democrazia anche le domande hanno la peculiarità di pretendere risposte vere, non di facciata, e senza limite alcuno alla loro reiterazione,né alla loro pubblicazione. In democrazia vera, una risposta come quella di Tremonti a proposito del lodo Fininvest, su cui una giornalista ha chiesto invano chiarimenti, meriterebbe la sfiducia del ministro, palesemente incapace di mostrarsi pienamente responsabile e a perfetta conoscenza dei contenuti di un provvedimento da lui stesso elaborato e voluto. Come meriterebbero di non essere considerate riposte le bugie e gli slogan pro-Tav, che al di là di parlare di "necessario progresso" non affrontano MAI le vere questioni. Sarebbe un suicidio politico anche quello?

  • Lavandaia scrive:

    A proposito di subito, tra un po' e mai, sono meravigliata che qualcuno abbia trovato corretta l'idea che un'azienda possa procrastinare all'ultimo grado di giudizio il versamento dei risarcimenti a cui è condannata in primo grado. Come mai non sono altrettanto d'accordo, nel penale, a posticipare l'incarcerazione del solito ladro di polli a dopo la sentenza di cassazione, e invece si battono per la detenzione anche in assenza di un primo grado di giudizio, malgrado la situazione delle carceri ci metta a livelli da terzo mondo? Se il primo e secondo grado in caso di sentenze civili non hanno valore alcuno, visto che tanto solo risarcimenti si ottengono, ma non te li puoi aspettare se non dopo il terzo, perché non facciamo in altro modo, e cioè, se ti va bene o ti va male, fatti tuoi: solo un grado di giudizio e in tempi brevi? Sarebbe ingiusto lo stesso, ma costerebbe meno e forse le sentenze sarebbero un po' più temute, anche per la percentuale di incertezza sulla loro pilotabilità, maggiore quanto meno tempo si avrebbe per fare giochi e giochetti. E magari, avendo più paura, si sarebbe meno disinvolti nel giocare coi soldi, che sono importanti per la vita delle persone. A volte uno l'ammazzi anche togliendogli il pane, non meno efficacemente che sparandogli a bruciapelo. Il che ci riporta alle ragioni della rabbia di Tremonti davanti alle cifre di Brunetta: "Se glielo vuoi proprio dire in faccia, che li stiamo ammazzando a poco a poco, non devi essere quel genio da Nobel che ti credi tu..."

  • Lavandaia scrive:

    Grazie Vigilante, per aver fatto il punto della situazione. Poco importa quanti mesi o anni se ne sia discusso, il progetto è inutile e dannoso per lo Stato e la collettività, utilissimo a chi ci guadagnerebbe su. A proposito di discussioni avete visto il video di "Repubblca" con Tremonti che dà del cretino a Brunetta per avere snocciolato papali papali le cifre della manovra sugli statali? L'ha definito "intervento suicida", forse perché pensava che sono cosette così che spingono le folle ad affilare i forconi, visto che si fanno palesi le entità di tagli che colpiranno i soliti noti. Il bello è che, tra coloro con i quali ha commenato più volte l'idiozia dell'intervento, non ce n'è stato uno che abbia difeso Brunetta... Non c'è che dire, una bella maggioranza, coesa e rispettosa della dignità dei ministri, che presenta una manovra approvata in termini di perfetta democrazia, dotata di sana e robusta costituzione. Tutti d'accordo quando si tratta di derubare subito il popolo, meno d'accordo quando subito devono pagare i potenti.

  • Sven scrive:

    Ripeto: io sarei favorevole alla Torno-Lione se fosse una linea AV/AC come le altre, cioè quadruplicamento di una linea effettivamente satura ed a scopo principalmente di trasporto passeggeri veloce (e realizzata rispettando l'ambiente, con le tecnologie più moderne); le merci, invece, non hanno bisogno di alte velocità e non devono necessariamente passare su quella direttrice.

    Forse se la linea fosse stata più prioritaria le proteste sarebbero state contenute nella norma, come per le altre linee? Chissà...

    ... In quanto all'auto volante, Alessandro, interessante il tuo link; però, intendevo non tanto l'auto-aeroplano, ma l'auto a levitazione magnetica (per esempio, tipo quelle del film di fantascienza "Il quinto elemento" di Luc Besson): questo sì che sarebbe vero progresso! La levitazione magnetica con guide sul terreno è facile (vedi anche i treni maglev, alcuni già esistenti): la vera sfida sarebbe la propulsione di tipo elettromagnetico "à la UFO", cioè autonoma, di tipo veramente "antigravitazionale" (ionizzazione dell'aria? superconduttività? effetto Biefeld-Brown? altro? si vedrà...).

    A proposito, per il trasporto passeggeri sulle lunghe distanze come la Milano-Parigi, anche il TGV a 350 km/h non è troppo concorrenziale con l'aereo; quindi, il vero progresso sarebbe lo Swissmetro, o l'Eurometro a livello continentale: treni sotterranei a levitazione in tunnel sottovuoto, a velocità altissime (potrebbero anche essere transcontinentali, sotto gli oceani, a migliaia di km/h).

    Forse anche per questo i progetto della Val di Susa sembra poco convincente? Non è che nasca già vecchio, oltre a non essere poi molto prioritario?

    Non saprei: comunque, la faccenda sembra essere stata gestita molto male dalla casta politica, purtroppo a quanto pare molto più "attenta" agli aspetti economico-finanziari che a quelli tecnico-sociali dell'opera...

  • anonimo_abruzzese scrive:

    La "norma salva fininvest" ha il problema del conflitto di interessi, altrimenti è una norma di buon senso. Perchè io azienda devo pagare una multa (di qualsiasi importo) prima dei 3 gradi di giudizio? Se a noi facessero una multa che consideriamo ingiusta di 1.000 euro vorremmo avere il diritto di ricorrere senza nel frattempo anticiparli o no? Comunque non è questo il problema dell'Italia. Sono d'accordo con Vigilante sulle divergenze della sinistra, l'intervento è azzeccato e centra il problema. Rispetto a lui però non vedo soluzioni, magari mi sbaglio. L'intervento di Lavandaia è come al solito un viadotto che va sulla luna, cioè utilissimo per la sua inutilità. Le sto dicendo che nel mondo globale non si possono fare con un treno 330 km in 4 ore perchè altrimenti l'economia,
    si sposta sulle nazioni che fanno 1400 km in 4 ore. Discorso finale sulla TAV : per incentivare il trasporto su rotaia occorre che il treno costi meno dei camion (sono un responsabile della logistica, fidatevi) e che i tempi di percorrenza siano MOLTOOOO più bassi rispetto ai camion. A quel punto converrebbe quindi far viaggiare tutto su un treno e creare centri di stoccaggio merci in prossimità delle stazioni. Tutte le operazioni di trasbordo dai container ai camion per la consegna al dettaglio rientrerebbero comunque in un tempo NETTAMENTE inferiore rispetto al trasporto diretto su autostrada. Questo si può fare solo con la TAV e NON con le attuali linee che hanno troppa pendenza in alcune tratte (e questa è la Torino-Lione) e quindi diventano lente e antieconomiche. Se poi vogliamo abbiare alla Luna allora dovremmo chiuedere l'Autostrada del Sole che ha devastato l'Appennino, la A14 che nelle Marche ha rovinato le colline con i suoi ponti ecc...

  • alessandro vigilante scrive:

    Per cosa si fa la TAV? Per passeggeri o per le merci? Per passeggeri il treno Torino-Lione è stato soppresso nel 2003 per carenza passeggeri (6M€ di deficit) e soprattutto NON richiederebbe il “grande buco”. Per cui, per soli passeggeri, non viene valutata fattibile neanche dagli stessi sostenitori. Che però sostengono che debba servire alle merci. L’unico caso al mondo di linea ad alta velocità per merci (a bassa velocità).

    Perchè chiedono questo? perchè è l’unica possibilità per sostenere il “grande buco” (una TAV normale non necessita del tunnel). Tra l’ altro merci che appena passato il confine ritornano sulla linea convenzionale (i francesi sostengono l’assurdità di linee AV per merci, infatti le loro linee AV sono solo passeggeri) (spero che i lettori sappiano che c’è differenza di progetto tra linee AV passeggeri e linee anche per merci). Quante merci devono passare? dal 2000 ad oggi le merci su gomma e rotaia assieme si sono ridotte del 50% e le linea ferroviaria è saturata al 25%. La riduzione non è conseguente alla crisi, ma alla globalizzazione che ha cambiato i flussi delle merci . Da est a ovest viaggiano via mare e via terra viaggiano su percorsi nord-sud. La linea attuale può far passare treni ad alta velocità? SI ci passa già il TGV con Vmax=160km/h. La nuova linea nel tunnel sarebbe limitata a 150km/h (effetto pompa bicicletta).

    Con le previsioni attuali di traffico merci realisticamente NON sarà MAI saturata la linea attuale (a meno di pensare che l’europa diventi di miliardi di popolazione come India o Cina).

    Se non ci spiegano a cosa serve tecnicamente, come possiamo sopportare gli impatti ambientali? Che sono: Uranio (dimostrato) Amianto (dimostrato) inquinamento falde (probabile). E chi ne beneficerebbe? non i cittadini, ma mafia,ndrangheta e casta politica. Per chiudere: tecnica , economia, ambiente e legalità non sono in alternativa ma strettamente legati. NO TAV!

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/05/i-no-tav-d%E2%80%99europa/141539/

  • Janko scrive:

    La TAV in Val di Susa non fu decisa in un giorno. Ci furono convegni, assemblee e riunioni di partito per decidere se farla o meno, quindi tutti i problemi connessi ed annessi ad essa furono discussi ampiamente a suo tempo. La deturpazione del territorio a causa di una galleria lunga una cinquantina di km mi sembra illogica perche` a questo punto cosa dire dei viadotti e dei ponti sulle Alpi e sugli Appennini? Anche il tremolio delle abitazioni a causa dell'opera e che lavandaia ingenuamemnte paventa mi pare improprio. In breve, fu deciso a maggioranza dopo aver ascoltato tutti di procedere. La protesta dei facinorosi invece fu decisa in un giorno solo ed oggi ne pagano le conseguenze tutti i ricoverati negli ospedali, magari a carico del contribuente. In secondo luogo se e` vero che la TAV sara` prevalentemente per il trasporto merci non e` detto che non possa essere utilizzata anche per quello dei passeggeri. Inoltre ricordiamoci che il trasporto su rotaia oggi sta risvegliandosi in tutti i continenti, vedi Giappone, Cina, Stati Uniti, quindi cosa c'e` di strano se pensiamo anche noi al nostro futuro sopra tutto quando si condidera il prezzo del carburante in continuo aumento? Quanti containers si possono trasportare su strada e con quanti autisti? Passare pertanto a trasportarli su rotaia con un paio di conduttori mi sembra logico nonostante le proteste di lavandaia e di Sven.

  • alessandro vigilante scrive:

    A proposito di severitá delle pene e di carceri.

    "Risulta infatti che la reiterazione del reato è molto più frequente fra chi ha un passato da rinchiuso in in cella per 20 ore al giorno senza fare niente, piuttosto che fra quanti hanno goduto di misure alternative".

    "in questi ultimi anni ha prevalso una politica punitiva, alimentata da un bisogno di sicurezza più indotto che reale. Una politica che però viene smentita dalla realtà."

    Parola di un'alta funzionaria del Dap, il Dipartimento centrale dell'Amministrazione penitenziaria, al margine della protesta in corso dei direttori di carceri.

    Fonte: http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2011/07/06/news/protestano_i_direttori_dei_penitenziari_italiani_le_celle_non_possono_essere_discariche_sociali-18763348/

  • alessandro vigilante scrive:

    Centro-sinistra diviso sulla questione delle Province.
    PD diviso sulla questione della riforma della legge elettorale.

    Ma perché farsi male tra solidali?
    In effetti quello che ci vorrebbe non é le primarie per scegliere il nome del candidato (anche se non si fa lo stesso), ma uno spazio - simile alle primarie - per scegliere una posizione comune del centrosinistra su i punti piú controversi del programma comune.

    Il mondo della sinistra, dei giovani impegnati contro quest´ingiusta globalizzazione neoliberale, chiama questi spazi e questo processo partecipativo di costruzione del programma: CANTIERE. Ecco, questo vorremmo per contare veramente in politica e superare le ingenuitá ricorrenti tra leaders alla vecchia maniera...

    Il fenomeno Pisapia a Milano deve insegnarci il cammino, chiunque sia poi scelto come nome.

  • Lavandaia scrive:

    In Europa ha portato benessere? beati loro. Da noi meno, forse anche perché l'abbiamo pagata il triplo, chissà come mai...
    E siccome sempre in Italia siamo, si teme che anche per questo pezzo di ferrovia varrà la legge nazionale per cui ciò che in Spagna si paga tre da noi si paga sei. E naturalmente paghiamo noi. Gli stessi a cui si tagliano scuola, servizi, sanità, pensioni, per quel benessere di domani che ha la prioritaria esigenza di una ferrovia velocissima ma può soprassedere su altre cosette, dalla banda larga agli investimenti per la ricerca sulle fonti energetiche alternative e rinnovabili. Non sembra prioritario ciò che serve a tutti ma solo ciò che può far più ricco qualcuno. Non so se siano discorsi fumosi: i tariffari delle tangenti e gli scempi al sistema idro geologico già visti in altre tratte di Tav sono reali. Ma per vederli bisogna guardare i servizi giornalistici che ne parlano.

  • Lavandaia scrive:

    La tav è stata avversata, tra le altre ragioni, anche perché non solleverebbe dalla necessità di ricorrere all'autostrada per i trasporti di merci, i più inquinanti e pesanti da sopportare. Si è criticata anche perché costosissima e non utile per la maggioranza di persone che usano sempre il treno, che sono i pendolari. I treni destinati alla gente comune sono diventati sudici e inaffidabili, gli investimenti vanno a quei pochi che, magari una volta all'anno, faranno la tratta velocissima per l'Europa. E poi è facile parlarne da qui, al riparo da ruspe e trivelle, con la casa stabile e l'aria senza polveri. Io credo che la maggioranza debba decidere, ma deve prima assicurarsi d'essere maggioranza vera. Poi, se le sue decisioni vanno a casa di una minoranza e ne ledono gli interessi, l'ambiente e le scelte, una maggioranza deve cercare e trovare strade vere di dialogo. Che non vuol dire "voi parlate in piazza quanto vi pare, che noi intanto scaviamo a casa vostra". E non per motivi teorici, ma perché, in pratica, la gente si indigna, il che favorisce i giochetti più o meno puliti di chi ha interesse a scatenare putiferi.

  • alessandro vigilante scrive:

    L´automobile volante di Sven esiste davvero e sará in commercio l´anno prossimo:
    http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/terrafugia-arriva-la-prima-auto-volante/72149/70433?pagefrom=1

  • alessandro vigilante scrive:

    Lodo Mondadori

    Nel comunicato ufficiale emesso sulla norma che avrebbe dovuto evitare a Fininvest di pagare un risarcimento di 750 milioni Euro, il presidente parla chiaramente di norma che interessa MIGLIAIA di imprese.
    Secondo la Cassazione, le imprese interessate sarebbero appena 36.
    Anonimo dice che le imprese sarebbero state d´accordo con il provvedimento, credo che le 36 imprese condannate a pagare lo fossero, mentre le 36 che devono essere risarcite, forse no.

  • Sven scrive:

    L'opera sarebbe di interesse internazionale se avesse altri obiettivi, come per esempio il trasporto passeggeri veloce europeo (à la TGV, ICE, Eurostar, ecc. ecc.); ma solo per inseguire acriticamente un mercato delle merci che oggi non esiste (e che comunque avrebbe altri valichi preferenziali, come Sempione, Gottardo e Brennero), invece, non è che sia tanto utile, almeno per ora.

    Anche a me sembra un po' esagerata la reazione contro un tunnel che comunque non si vedrà ad opera completata: ma se la gente reagisce così veementemente in questo caso particolare, un motivo non banale ci sarà pure, o no...?

    Forse, a differenza per esempio del nuovo valico AV/AC dell'Appennino, non si vedono benefici immediati per il territorio e per il traffico ferroviario? Cioè, non si tratta di una dorsale ad altissimo traffico da potenziare prioritariamente, come invece è la Bologna-Firenze (che comunque si poteva anch'essa fare meglio, volendo, con più attenzione al territorio)...

    Perché in Val di Susa la gente - o parte di essa - si oppone con così tanta forza? Bisognerebbe prima di tutto capire questo, invece di militarizzare il territorio: nevvero, politici e compagnia?

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Mai visto un paese dove una minoranza della minoranza vuole mettere il veto su un'opera di interesse internazionale. In Val di Susa non costruiscono ferrovie dal 1871 e non fanno autostrade da più di 30 anni. Quale sarebbe l'accanimento su questa valle? Poi c'è Lavandaia con i suoi massimalismi : in tutta Europa la TAV ha portato benessere mentre qui in Italia no. In Francia ci vogliono 4 ore da Parigi a Marsiglia (1.000 km) e in Spagna meno di 3 da Madrid a Barcellona (650 km). Io da Teramo se voglio andare a Bologna in treno impiego 3 ore e 47 minuti con l'Eurostar (332 km). Ma ci rendiamo conto? E sul PD che non vota sulle provincie sono d'accordo con Janko. Ma qualcuno di voi ha mai sentito il compagno D'Alema (che ha due barche e un attico a Roma) perorare la causa dei tagli ai costi della politica? Ha mai sentito Franceschini dire che gli stipendi sono troppo alti? Ma il clou resta Tabacci che prima fa il filosofo condannando il doppio incarico dei politici poi lui non si dimette da parlamentare per fare l'assessore a Milano. E vi ricordo che la proposta di legge che vietasse il doppio incarico l'ha proposta lui...Poi il problema italiano, secondo Lavandaia, è che che Berlusconi faccia qualche festino o la norma "Salva Fininvest" che se chiedete a qualsiasi imprenditore vi dirà che era giusta...

  • Sven scrive:

    Tornando alle maggioranze più o meno silenziose, ormai si prende la parte per il tutto, come nelle recenti dichiarazioni di Marcegaglia e compagnia (vedi anche il blog di Beppe Grillo).

    Il "popolo" (la "maggioranza") viene usato a scopo propagandistico e basta, come se fosse dietro compatto ai soliti "lorsignori": incredibile.

    Logica e buon senso, zero, ormai.

    Boh...

  • Sven scrive:

    Riguardo alla ferrovia esistente, fino a Bussoleno (ma anche la diramazione di Susa) ha un andamento abbastanza rettilineo, poco tortuoso: si potrebbe cominciare col potenziarla e poi magari anche quadruplicarla, in sede o lungo l'autostrada.

    Ma il problema non sembra essere la ferrovia di per sé, ma il nuovo traforo di base (oltretutto invisibile, o quasi).

    Evidentemente, qualcosa è andato molto storto nei rapporti tra governi (nazionale e locale) e cittadini.

    In ogni caso, l'atteggiamento del "dover" fare le cose solo per rincorrere un certo tipo di estero e per far "ripartire" il paese sono motivazioni del piffero: le opere pubbliche si devono fare se sono necessarie e se servono - per quelle transnazionali - ad unire i popoli, non per far guadagnare i soliti noti.

    Purtroppo, il paragone tra Val di Susa e ponte di Messina è lampante: scarsa utilità (anche per come è stato concepito), ma grossi guadagni per il "solito" business.

    Mah...

  • marco scrive:

    In val di Susa c'è una ferrovia,un po' tortuosa,ma c'è,sottoutilizzata da quando c'è
    l'autostrada,larga 4 volte una ferrovia,inquinante 24 ore su 24,e contro la quale non si sentì un rifiato:perchè non si vuole ammettere che la protesta è foraggiata dalla onnipotente lobby dei trasporti stradali che ha assassinato le ferrovie e i porti e fa sì
    che il 95%delle merci in Italia(caso unico fuori del Terzo Mondo,e anche in esso ci
    sono paesi - India,Pakistan,Thailandia,Kenya,Marocco - che fanno massiccio uso delle ferrovie)viaggino per strada con costi allucinanti(anche per il SSN)e pericoli
    gravissimi:i "padroncini" dei camion sono così tartassati che lavorano 20 ore al giorno guidando stanchi.....il "tentato omicidio" ad opera dei mercenari (i black block
    lo sono)è puzzetta al confronto della strage che si svolge sulle strade,,,,,,

  • alessandro vigilante scrive:

    Per la prima volta in Italia dal dopoguerra, in un anno, il 2010, sono morti meno di 1.000 lavoratori mentre stavano compiendo il loro lavoro.

    L´anno scorso sono stati 980 morti sul lavoro, che vuol dire - togliendo feste e domeniche - che ne muoiono ancora piú di tre al giorno.

  • janko 02 scrive:

    Bocciata la proposta di legge di Di Pietro per l'abolizione delle province grazie all'astensione del PD. E con questa sinistra che non sa votare unita neanche su di una proposta intelligente e che tutti si erano promessi di fare, noi vogliamo combattere la destra? In una citta` come Trieste di 230,000 abitanti in comune e 300,000 in provincia credete che la provincia o il comune, diciamo entrami, abbiano senso? Certo per quelli che prendono stipendi governativi o statali ed andranno in pensione con tutti i benefici di legge si', per quelli che hanno un po` di sale in testa, no.

  • Janko scrive:

    Cara lavandaia se c'e` una persona che scrive discorsi fumosi privi di una qualsiasi logica purtroppo e` sicuramente lei. Minoranze e maggioranze fanno parte di una democrazia e non me ne frega un belino che il premier mi sia simpatico o antipatico, il voto che esce dal parlamento e da qualsiasi referendum o votazione collegiale va rispettato che piaccia o meno. Io non fui d'accordo con tutti gli ultimi referendum, in particolare sul nucleare e come me non lo fu neanche un luminare dell'oncologia, eppure nessuno di noi scende in piazza a protestare. Lavandaia voli basso per favore, si renda conto in che mondo vive e si adegui sopra tutto alle regole. Dura lex, sed lex. Quando i suoi per ora derelitti di sinistra, approderanno al potere avranno tutto il diritto di cambiarla la legge e lei potra` tirare un respiro di sollievo. Naturalmente a meno che non facciano come Prodi sul conflitto d'interessi, niente. Bravo Prodi!

  • Lavandaia scrive:

    Sana democrazia. Che bella espressione. Mi ricorda i famosi certificati di "sana e robusta costituzione" richiesti per accedere a certi impieghi statali, che poi significavano, in buona e ultima sostanza, non avere la tubercolosi, come certificato dall'unico documento richiesto, ovvero una rx del torace. E da qui ad essere sani e robusti ne passava parecchio...
    Noi ci chiamiamo ancora democrazia, malgrado il sistema di controllo di informazione e tv, malgrado il controllo del territorio ancora sia contendere con poteri tutt'altro che sani e men che meno democratici. "Sana" sarebbe davvero troppo, contentiamoci della parola "democrazia" e senza farci soverchio affidamento.

  • Lavandaia scrive:

    Nessuno la obbliga a leggere, Polifemo. A proposito di maggioranze e minoranze e di discorsi fumosi, bellino un ministro che non può illustrare la sua manovra perché non la conosce abbastanza e non si è "accorto" di ciò che è scritto in piccolo... Si vede che è abituato a leggere i riassunti dei riassunti scritti da altri, che avranno senz'altro il pregio della brevità, a danno però della precisione.
    Si presume che anche alla maggioranza, in maggioranza ignara, sia stato fatto votare un riassunto epurato, stile libretto ad uso delle educande, con parti celate per senso del pudore e per non tediare i Polifemi governativi, che si stufano a leggere cose un po' lunghe e noiose anche in sedi istituzionali. O fanno i finti tonti?
    Come la vogliamo chiamare, questa democrazia? Democrazia tascabile, sintetica, stile Bignami, ad uso di parlamentari poco interessati alla sotanza della norma e moltissimo alla portanza e solidità della poltrona che indegnamente occupano?

  • alessandro vigilante scrive:

    Dimenticavo che la "maggioranza" dei parlamentari ha votato che B. era sicuro che Ruby era la nipote di Mubarak!

  • alessandro vigilante scrive:

    maggioranze... minoranze...

    Anche la norma inserita da B. nella finanziaria ESCLUSIVAMENTE per evitare di pagare la multa che gli sará commissionata sembra che sará approvata con una "maggioranza".

    In questi casi palesi di utilizzo delle "maggioranze" per fini propri come dovremmo comportarci? Accettare tutto perché viene da una "maggioranza"?
    É proprio sicuro che la maggioranza degli italiani é d´accordo a favorire il premier evitandogli di pagare una multa, quando la "maggioranza" le multe le paga se no gli sequestrano la casa?

    E chi ci assicura che anche la TAV non sia una decisione di queste fantomatiche "maggioranze"?

    In un post precedente il Sig. Buffa diceva piú o meno: "in uno scenario come questo, qualsiasi legge risulterebbe non democratica". Ecco appunto, lo scenario diventa sempre piú una farsa.

  • Sven scrive:

    Comunque, nessuno dà il diritto alle maggioranze di sparare sulle minoranze, anche se queste ultime avessero torto.

    Personalmente, non mi piace per niente l'atteggiamento NIMBY (Not In My BackYard), ma qui sono in gioco anche altre cose e l'opera sembra essere stata davvero calata dall'alto ed in fretta e furia.

    Sembra una roba tipo il ponte di Messina, che per fortuna per ora non si farà (e lì volevano addirittura spostare la stazione centrale della città in estrema periferia: robe folli, da affaristi fuori dalla realtà storica e sociale! per fortuna che non si fa più...): un progetto formale, pochissimo legato alle condizioni effettive del territorio (mentre il tunnel sommerso ENI di qualche decennio fa era un ottimo progetto, baricentrico rispetto alle città dello Stretto ed effettivamente utile).

    Quando i progetti delle maggioranze fanno pena, sorge il dubbio se siano legittimi, no? Non formalmente, ma eticamente e dal punto di vista del buon senso.

    Il tutto vuol dire forse che le "maggioranze" (che comunque poco o nulla c'entrano con la cittadinanza) tanta "ragione" non hanno, allora...

  • polifemo_01 scrive:

    janko ha riassunto il mio pensiero :
    nel nostro paese, il rispetto delle minoranze compromette ed invalida il diritto delle maggioranze.
    P.S.
    cara Lavandaia, quando si hanno le idee chiare ( possono essere discutibili..), bastano poche parole per spiegarle. Lei invece ci riempie sempre di scritti fumosi.

  • janko scrive:

    Lavandaia vorrebbe che si ponessero le sue domande ai politici fino alla nausea. Ma in che mondo vive? Le domande furono poste a suo tempo a chi di dovere e fu deciso a maggioranza d'iniziare i lavori. Vogliamo accettare il responso delle maggioranze o dobbiamo seguire quello delle minoranze? Anziche agire come in un paese civile una volta presa una decisione, dobbiamo continuare a protestare e rivendicare i diritti di chi ha perso la battaglia quando essa veniva combattuta? I sindaci della Val di Susa ebbero tutto il tempo e lo spazio d'illustrare le loro ragioni ma non riuscirono a convincere la maggioranza nella dovuta sede. Ve lo immaginate se la TAV fosse l'ammalato, il governo il medico ed i sindaci i parenti dell'ammalato? L'ammalato sarebbe morto nell'attesa delle domande che avrebbe posto lavandaia. Ecco quello che vogliono i nostri e poi pretendono di vivere in un paese democratico. Ma cosa vuol dire per loro democrazia? Diritto delle minoranze, dei violenti, dei trasformisti, degli omo, dei trans, delle prostitute, degli immigrati islamici e via di questo passo, l'importante e` che non sia quello della maggior parte della popolazione.

  • alessandro vigilante scrive:

    Ho letto molti giornali e visto vari video, si parla solo di "giovani vestiti sullo scuro" e oltretutto applauditi e appoggiati al loro passaggio dalla popolazione locale, compreso anziani... (Corriere della Sera)
    Forse i piú confondono i giovani dei centri sociali con questi vestiti sullo scuro?
    Se avete fonti video, foto o articoli che svelino chi sono questi black block, di che nazionalitá sono, dove abitano, dove si riuniscono, a quale ideologia appartengono, chi sono i loro capi, eccetera, sarei grato che mi informaste (senza ironia).

  • Sven scrive:

    Può anche darsi che esistano (in qualche modo?), ma di certo non rappresentano la cittadinanza né gli ideali libertari.

    Insomma, stanno da tutt'"altra" parte: e che parte sia veramente, poi, è da vedere.

    Per esempio, come mai spuntano sempre all'ultimo momento, quando la figura di m... dei politici è ormai irreversibile?

    Mah...

    In quanto alle LAV di tipo AV/AC, è ovvio che ci vogliono sulle direttrici di maggior traffico, da tempo sature (o quasi): ma bisogna fare le cose bene e con calma, non alla c... di cane ed in fretta solo per i soldi!

  • polifemo_01 scrive:

    mi spiace per coloro che non sono ( ma non vogliono esserlo) informati.
    Come si può affermare che i black block non esistono?
    Mi ricorda qualcuno che affermava che i campi di sterminio nazisti erano tutte invenzioni.
    Per cortesia... se volete scrivere, fatelo, ma cercate di sostenere argomenti intelligenti e validi.
    Essere addirittura in contrasto col Pd, dopo che Grillo e Vendola si sono rinsaviti e sostenere ( Lavandaia e Vigliante e Sven) che i black block non esistono è veramente paradossale.

  • Lavandaia scrive:

    A chi convengono i disordini? Erano prevedibili? E allora, essendosi verificati, di chi presumibilmente saranno le responsabilità?
    Il dissenso pacifico si può considerare ascoltato a sufficienza se, a fronte di paesi interi in strada che dicono "NO" i lavoro di un cantiere vanno avanti, protetti dalla forza pubblica?
    La Tav nel resto d'Italia ha portato o no danni gravi al territorio? A vantaggio di chi? E' costata più o meno o quanto è costata nel resto d'Europa? E come mai tanto di più? A vantaggio di chi?
    Queste sono le domande che, secondo me, bisgnerebbe fare fino alla nausea, ai politici e a chi discute di questi argomenti come fossero fatti accademici. Come se, per intenderci, a danni fatti, fosse possibile restituire alle popolazioni le acque perdute e le montagne sparite, le case stabili e senza crepe o vibrazioni continue.
    Secondo me, se quando parlano di progresso e di necessario sviluppo, si facessero sempre queste domande e si troncasse la discussione in mancanza di risposte chiare e comprovate da fatti, la Tav sparirebbe dall'elenco delle priorità di questo governo senza soldi, che sembra non vedere l'ora di buttarne un altro po' dalla finestra: sempre soldi nostri, tanto per cambiare.

  • alessandro vigilante scrive:

    “nel rispetto delle regole e della dignità delle persone, come hanno fatto in val di Susa poliziotti e carabinieri.”

    Suggerisco di vedersi i video di testimonianze di violenza bestiale della polizia: braccia e naso fratturato, volto tumefatto, 10 contro uno per terra che urla "basta!"
    Qui: http://tv.repubblica.it/dossier/battaglia-no-tav/massacrato-dai-poliziotti-mentre-gia-ero-sulla-barella/72062/70346?pagefrom=1

    E aggiungo: i black block NON esistono. Nessuno li ha visti, nessuno sa chi sono. Se esistono, sono personaggi infiltrati dei servizi segreti.

  • Sven scrive:

    Hmmm: "prurroppo" - ammazza, oh, sono proprio un arricazzabubbolo detto à la maresciallo Giraldi. Era "purtroppo", ovviamente...

  • Sven scrive:

    Questa LAV (Linea ad Alta Velocità, o LGV in francese), almeno per ora, *non è prioritaria*: dovrebbe essere questo il punto su cui discutere!!!

    La violenza, invece, ovviamente e prurroppo ha molte radici, alcune delle quali non banalmente riducibili a schemi prefissati: anche per questo, dicevo che mi piacciono di più i poliziotti come Piedone (che però ai veri cattivi "je mena", eccome! almeno finché non hanno cambiato idea...) e Montalbano, che mai ricorrerebbero alla violenza contro delle organizzazioni di manifestanti più o meno pacifici; ma è un vero peccato che poi siano solo dei personaggi fittizi, alla fin della fiera.

    Così com'è oggi, invece, un po' troppo alla Genova del G8 (massima vergogna di uno Stato corrotto), non va per niente bene, ma proprio per niente: cerrto, sia da una parte che dall'altra.

    A proposito, ma i cosiddetti black bloc esistono veramente, o forse sono (e, per lo più, quando "conviene"?) quasi solo una creazione mediatica (à la infiltrati, ecc, ecc,)? Boh, chissà... Di certo, pur dichiarandosi "anarchici" (sic!), non hanno proprio *nulla* da spartire con l'anarchismo sociale progressista ed umano di Bakunin ed altri...

  • polifemo_01 scrive:

    "anche se gli agenti feriti sono molto meno dei manifestanti contusi".
    si deve scrivere invece
    "anche se gli agenti feriti sono molto di più dei manifestanti contusi"
    grazie

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    sono perfettamente d' accordo con quanto Lei scrive e sottoscrive.
    Mi fa piacere che la maggioranza dei parlamentari ( anche il Pd), condannino le dimostrazioni violente.
    Solo qualche ex comico ( non Berlusconi ma il triste Grillo) qualche personaggio in cerca di propaganda ( vedi Vendola) soffiano sul fuoco.
    Le decisioni di un Governo di un Paese democratico, si applicano e si fanno rispettare e si reagisce con la forza alla forza ( anche se gli agenti feriti sono molto meno dei manifestanti contusi).
    Comunque sapete come potrebbe finire ( mi auguro con tutto il cuore di no..) ?
    Un morto dei manifestanti negli scontri e la TAV non si fa più e si chiude il cantiere.
    P.S. nel caso il morto fosse fra le forze dell' ordine, allora... andrebbe tutto bene

  • alessandro vigilante scrive:

    "nel rispetto delle regole e della dignità delle persone, come hanno fatto in val di Susa poliziotti e carabinieri."
    Mi permetto di chiedere al Sig. Buffa e altri se hanno la certezza assoluta del fatto che sparare lacrimogeni ad altezza uomo da pochi metri, presentansi in assetto di guerra e usare gas tossici proibiti in Europa sia accaduto completamente "nel rispetto delle regole e della dignitá delle persone (non parlo dei violenti)".
    Anche gli appalti per i lavori ed i lavori inquinanti previsti siete sicuri che sono "nel rispetto delle regole e della dignità delle persone" ?
    Troppo spesso in Italia la repressione di manifestazioni per lo piú pacifiche ha svelato un accanimento violento delle "forze dell´ordine", ricordiamoci di Genova 2001 e delle molotov messe apposta dalla polizia per giustificare un massacro di giovani pacifici, che sono invece stati mostrati al mondo come eversori...

  • AndreaR scrive:

    Una sana democrazia, però, tollera il dissenso ed è in grado di gestirlo; cosa che la democrazia italiana non sembra in grado di fare.

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