Istantanea Pier Vittorio Buffa

Ventidue minuti per capire

tg1

Ciascuno può valutare come vuole quello che è successo ieri dentro e fuori Montecitorio. Ma sicuramente non lo si può ignorare. E infatti non lo ignorano le prime pagine e i siti internet dei quotidiani, compresi Il Giornale, Il Foglio, Libero.
Non lo ignora nemmeno il Tg1 di ieri sera, 30 marzo. Ma il servizio bisogna andarselo a cercare. Assente dai titoli di testa arriva al minuto 22. Ignorato no, ma sapientemente nascosto. E' vero, non c'è nulla di cui meravigliarsi, però ogni tanto fa bene ricordare che il telegiornale linkato da questa pagina è seguito da più di cinque milioni di italiani, quasi un quarto di quelli sono alla televisione in quel momento. E per molti di loro è la principale, se non unica, fonte di informazione. Quindi, per capire, potrebbe non essere tempo perso arrivare al minuto 22. Arrivateci, per favore

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24 commenti 8

  • Benny scrive:

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  • Justine Headley scrive:

    C'è molta comprensione in quello che dici. Ho apprezzato soprattutto quello che hanno messo in evidenza sull'Afghanistan.

  • Richie Mcadams scrive:

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  • Lavandaia scrive:

    Caro anonimo, non faccio viaggi inutili: le cose che dici tu le ha già fatte l'Immune, e molto meglio, con molta più fantasia di me. Se comunque fossi andata non avrei avuto nulla da rimproverare a Lampedusa, vittima di un gioco al massacro già spiegato a suo tempo da Bossi, che ha detto: "L'immigrazione clandestina rafforza questa maggioranza". Se non è chiaro, chiedi spiegazioni a lui.

  • Lavandaia scrive:

    Le farneticazioni del Sottosegretario alla Giustizia sono uno dei motivi della nostra angoscia. Non si può dare ad un'opposizione che più paziente di così si muore la responsabilità di atti inqualificabili, coperti da sigle che dicono tutto e nulla a chi abbia memoria di un'Italia recente, se non facendo un ragionamento che, per assurdo, potrebbe pure funzionare. Tipo, per intenderci "Avendoci lasciato fare del nostro peggio per decenni, colpa vostra, adesso è verosimile che la gente che non ci vuole cominci a volersi liberare di noi in modo diverso, più spiccio, anti-democratico e definitivo...Per cui siamo legittimati ad aver mano libera SU TUTTO, a voi tocca tenere buono e lontano chi non ci vuole bene. Se no, mazzate."
    Uno di quei ragionamenti che sottendono a discorsi e battute di segno contrario tipo "Volete il processo breve? Ve lo facciamo subito.... SOMMARIO".
    Capite le ragioni dell'angoscia di cui sopra? L'Italia ha urgente bisogno di ritrovare un equilibrio, rotto da un sistema elettorale ed istituzionale che non è in grado di rappresentare correttamente maggioranza e opposizione italiane, diverse da quelle della maggior parte dei Paesi europei (i cui sistemi, mi pare, reggono meglio, anche in tempo di crisi). Il bipolarismo è un'illusione nel Paese dello spezzatino politico, dei partitucoli da tre voti l'uno che tengono in piedi o fanno cadere in un minuto governi elefantiaci. Aggiungerei, nel Paese dalla corruzione endemica, in cui si sale quanto più si scende a compromessi con la coscienza. Da noi, molto comodamente, la fine dell'ideologia ha significato fine degli ideali, irrisi, sviliti come cosa di sogno. E dopo gli ideali sono caduti i programmi, ridotti a slogans buoni per tutti e di cui si celano natura e scopi, fuori da ogni controllo da parte dell'elettorato che ha votato una cosa, di cui magari ha capito la metà, e se ne trova sul groppone un'altra.
    Il vero nodo è una riforma del costume, della morale politica, dell'istruzione, una difesa ad oltranza della trasparenza dell'informazione, per cui si avverta appieno il peso vincolante di una scelta che si assume per sé e per chi in quella scelta si riconosce, al cui giudizio non deve più essere possibile sottrarsi occultando o stravolgendo fatti e detti.. Bisogna tornare a pretendere con forza pulizia nei palazzi del potere, dove deve arrivare gente onesta, dal passato limpido, che parli chiaro e a cui si possa affidare senza paura di sorprese il destino di una Nazione. Gente che non possa essere indotta a vendersi per opportunità o per paura di ricatti, che vengano dal vicino di seggio o dalla malavita più o meno organizzata. Devono temere di più il giudizio della Nazione, che deve tornare ad aver un peso reale per chi ha scelto di rappresentarla.
    Se anche l'Italia fosse un covo di delinquenti, se vuole conservarsi democratica, deve trovare il coraggio di scegliersi rappresentanti onesti a costo della vita e imparare di nuovo a ragionare prima di scegliere. Se no, non se n'esce.

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Non entro nel merito della polemica Vigilante/Polifemo, però è oggettivamente vero che la RAI è "influenzata" nettamente dal Governo di Turno, Sia esso di destra (oggi Berlusconi), o di sinistra (ieri Prodi). Ciò non toglie, e ci tenevo a dirlo, che in entrambi i casi la mancanza di coraggio nel dare le notizie è un bel problema per noi peones che la sera dopo il lavoro ne vorremmo sapere di più..... Comunque arriva or ora una notizia ANSA : domani Vigilante e Lavandaia andranno dai lampedusani a redarguirli sulla totale mancanza di solidarietà verso questi poveri cristi arrivati.In più descriveranno tutti i vantaggi sociali del multiculturalismo e della tolleranza assoluta. E prometteranno di chiedere assistenza all'Europa.Finito il discorso riprenderanno l'aereo e lasceranno i problemi REALI alla gente del luogo.D'altro canto chi li ha obbligati i Lampedusani a vivere a Lampedusa? Saluti

  • Lavandaia scrive:

    Se poi si volesse restare sul tema "insulti", c'è un breve video, su "Repubblica" versione Internet in cui a Lampedusa, prima dell'arrivo dell'Immune, un "signore" molto sicuro di sé minaccia di morte alcuni ragazzi che portavano uno striscione di protesta contro Berlusconi e i cameramen che filmavano la scena. Il che chiarisce meglio, se ce ne fosse bisogno, il carattere "corale e spontaneo" del bagno di folla plaudente che abbiamo visto poco dopo.
    L'Italia di questi mesi dovremo studiarla a lungo, perché sarà necessario, alla fine, dipanare le fila aggrovigliate di un intreccio tra poteri di cui, ancora, siamo consapevoli, a mio parere, solo a metà ( e molti ancora meno).
    E' questo nodo, apparentemente sempre più stretto e indissolubile, che sta strozzando il presente e cancellando il futuro.
    E comunque noi, qui ed ora, troppo vecchi per sognare davvero un domani diverso, troppo giovani per chiamarci fuori dalla mischia senza sensi di colpa e responsabilità, sentiamo nel cuore un'angoscia infinita, tanta tristezza e la paura di non farcela.

  • Lavandaia scrive:

    Anche perché di insulti ne abbiamo sentiti abbastanza in Parlamento (naturalmente non attraverso i servizi del tg1).
    Su tutte, una frase che, se davvero pronunciata, per me ha un valore assoluto e definisce senza appello la maggioranza che si dice chiamata a "riformare" Giustizia e Costituzione: "Handicappata di mer.a".
    Non è un insulto, è qualcosa che viene dal cuore, quando il cuore parla senza la mediazione del cervello, dichiarando i suoi più intimi sentimenti, le sensazioni "di pelle", che ci spingono, dal profondo, a scegliere se una persona che ci sta di fronte vada classificata tra gli umani o i sottoumani. Per meglio chiarire, tra chi abbia parità di diritti o un generico diritto all'altrui rispetto, per decenza e per pietà, a patto che stia al suo posto, cioè ai margini o, meglio ancora, fuori. Le scuse non hanno alcun senso, a chi dovrebbe farle? A tutti gli handicappati d'Italia? Semplicemente ridicolo. In Europa si sarebbe dovuto dimettere due secondi dopo il fatto, e fine della carriera politica.
    Noi che abbiamo letto e studiato le nuove norme sulla scuola e disabilità sapevamo da un pezzo che questi ragionano così. Per il pubblico, forse, dopo ieri il quadro sarà un pochino più chiaro.
    Non è gente in grado di rformare nulla, se ne devono semplicemente andare.

  • Polifemo e Vigilante, per favore, volete smetterla? Questo e' un posto dove cercare di ragionare, non dove venire per insultarsi. Non vorrei vedermi costretto a chiedervi di abbandonare questo blog. Grazie

  • fiorentina scrive:

    azzerare il parlamento, rilanciare la democrazia parlamentare, normalizzare la vita pubblica... non vedo alternative se non un progressivo degrado...

  • alessandro vigilante scrive:

    "Non si possono scrivere accuse infamanti, nascondendosi dietro un post."

    Ecco, appunto, finiscila specialista.

  • polifemo_01 scrive:

    chiedo che vigilante venga accusato di diffamazione nei confronti di un ministro della repubblica.
    Accusare qualcuno di essere un drogato e di essere mandante di un attentato è un REATO.
    Inoltre è una infamia meschina nei confronti dei familiari del militare.
    Non si possono scrivere accuse infamanti, nascondendosi dietro un post.
    Intervenga, per cortesia ; Pier Vittorio.

  • alessandro vigilante scrive:

    Che La Russa é cocainomane lo sa tutto il parlamento.
    Piuttosto lei sig polifemo dimostra di sapere tutto su di un "nome" come me che scrive su questo blog. La sua sfacciataggine é ridicola.

  • polifemo_01 scrive:

    "tele Kabul" era il vecchio Tg3.
    Mi sgomentano le accuse fatte d' oltremare, precise e dettagliate, per cui La Russa è cocainomane e mandante, occulto, di questo attentato.
    Spero che qualcuno denunci e persegua giuridicamente chi si permette affermazioni così vergognose, basate solo sulla fede partitica.
    Ma questo è un problema del caro Pier Vittorio...

  • alessandro vigilante scrive:

    CERTEZZE IMMEDIATE

    Gli investigatori impegnati a Livorno: "Che ci siano gli anarchici dietro il pacco bomba di oggi - spiegano - ci sono pochi dubbi."
    Anche sull´anarchico Valpreda responsabile della Strage di Piazza Fontana non c´erano dubbi (all´inizio).

  • alessandro vigilante scrive:

    COME VOLEVASI DIMOSTRARE:

    "Ecco i risultati del clima di odio contro il governo e le istituzioni: il terrorismo rialza la testa e si fa sentire con un pacco bomba alla caserma della Folgore, colpendo giovani che sono in prima linea in Italia e nel mondo nella battaglia per la libertà". A sostenerlo è il sottosegretario alla Giustizia Elisabetta Alberti Casellati che, in una nota, avverte: "O ci si ferma subito o il nostro Paese rischia di scivolare verso una deriva pericolosissima, di cui saranno responsabili tutti coloro che, non riuscendo a vincere alle urne, cercano di abbattere il governo voluto dal popolo con insulti, bugie e attacchi giudiziari".

  • alessandro vigilante scrive:

    Grazie Lavandaia per avermi sollevato da un compito che non era alla mia altezza sulla questione dei processi.
    In ogni caso, Tsunami e Guerra alla frontiera non bastavano per distogliere l´attenzione sulla politica ad esclusivo servizio della salvezza giudiziaria di Berlusconi e alle nefandezze compiute con gli immigrati ed i lampedusani, invece questo "attentato" sta giá funzionando...

  • Lavandaia scrive:

    Hanno paura anche delle mani che applaudono, vorrebbero tagliarle quando l'applauso non è per loro. Ma è meglio non avere mani per applaudire che non avere cervello per capire e una bocca che si apre senza collegamento alcuno con l'intelletto. Il tg1, stasera, ne avrà delle belle da censurare, Ferrara suderà sette camicioni per dare a bere ai soliti fans che il nostro è il migliore dei governi possibili nella migliore delle democrazie possibili.
    Il mondo, però, ci guarda allibito. Se non lo fa capire è solo perché dell'Italia, come è normale che sia, all'estero importa poco. Anzi, in tempi di crisi, morte tua vita mia, come insegna Sarkò.

  • Lavandaia scrive:

    Anche a me la notizia della bomba ha fatto provare un brivido già avvertito in anni passati...
    Mi scuso con Vigilante, i processi affossati in nome dell'Immune sarebbero oltre 150.000, come potrebbe elencarli tutti?
    Che oltre 5 milioni di Italiani ancora seguano il tg1 come unica fonte di informazione è notizia da brivido. Se poi si pensa che non c'è nemmeno la farfallina rossa che suggerisca la presenza di un adulto per la visione, si capisce che l'italia è messa male. Meno peggio di quel che vorrebbero i compari dell'Immune, che infatti mordono, sbavano, sbraitano...
    Bossi li ha sgridati: hanno recitato male la parte, si è visto troppo bene quel che sono e a cosa mirano. Si è capito troppo bene che hanno una fretta maledetta, perché, se perdono quest'occasione, quando lo fanno il golpaccio?

  • alessandro vigilante scrive:

    Questa mano amputata del soldato italiano a Livorno é carne viva morsicata da La Russa.
    Si é vendicato immediatamente delle storie e delle contestazioni di ieri e non ha esitato a strappare pezzi di carne di soldato italiano per distogliere le colpe e scagliarle contro i suoi avversari. Adesso dirá che la sinistra é violenta e sovversiva.
    Questo attentato é stato organizzato da lui, ricordatelo!

  • alessandro vigilante scrive:

    La Russa conosce bene questi metodi.
    In merito all´argomento del commento, vi suggerisco vivamente di andarvi a rivedere il film "Sbatti il Mostro in Prima Pagina". Coincidenza il film comincia con una scena vera, registrata in un comizio degli anni settanta e l´oratore é proprio il giovine La Russa...

  • alessandro vigilante scrive:

    TERRORISMO DI STATO per sviare l´attenzione.

    Ci scommetterei qualsiasi cosa. Lo Stato deviato ha permesso un´ora fa un piccolo episodio di terrorismo a Livorno (coincidenza polifemo). Una bomba ha amputato le dita di una mano di un soldato italiano. Questo disgraziato é stato scelto come vittima. Adesso si tenterá di sollevare un polverone contro gli anarchici, i pacifisti e i giovani di sinistra. Con il lucro di sviare l´attenzione dalle porcherie del cocainomane La Russa e degli altri fascisti al governo.
    Lo dichiaro qui: é evidente che questa bomba é stata mandata da qualcuno dei servizi, oppure hanno infiltrato un provocatore in un gruppetto di deficienti "coltivati" all´uopo.

  • alessandro vigilante scrive:

    E che sarebbe ´sta “Tele Kabul” ?
    Chiedo a chi spruzza piccoli conati di vomito di spiegare che cosa vuole intendere, cosa ha "mangiato" per esprimersi in questa maniera?

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    Lei critica l' informazione di regime... giustamente.
    Ma, da quando RAI è RAI, chi è al potere occupa le poltrone dell' informazione e, se cambia partito politico, subito cambiano i vertci RAI. Giusto.?
    E' anche vero che qualcuno esagera, ....ma ricorda "Tele Kabul".?

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