Istantanea Pier Vittorio Buffa

Internet e patatine

BRUXELLES

L'hanno chiamata la manifestazione della vergogna (shame) o anche la "marcia delle patatine fritte", uno dei piatti nazionali del Belgio. Decine di migliaia di persone in piazza, pacificamente, per chiedere un governo che non c'è da 225 giorni, per richiamare i politici ai loro doveri.

Sono due i motivi per cui dedico l'istantanea di oggi alla domenica di Bruxelles.

Il primo è per il senso di serenità che mi hanno trasmesso le immagini della manifestazione. Fiamminghi e valloni, gente normale, famiglie. Tutti che sfilano compostamente (e uniti) dietro la loro bandiera lanciando un segnale forte, che probabilmente influirà non poco sulle estenuanti trattative politiche.

Il secondo è per come Shame è stata organizzata. Tre studenti, due impiegati e un uso sapiente di internet. Come è già successo altrove e come succederà sempre più spesso. Senza intermediazioni, senza sovrastrutture. Solo voglia di vivere bene, cervello, coraggio e una tastiera.

DOCUMENTAZIONE: La pagina SHAME | L'evento su Facebook | Twitter

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49 commenti 8

  • Thomas scrive:

    The strength of a masonry wall is not entirely dependent on the bond between the building material and the mortar; the friction between the interlocking blocks of masonry is often strong enough to provide a great deal of strength on its own. ?http://www.liveleak.com/c/arielsa7

  • polifemo_01 scrive:

    quindi la donna che sceglie il benessere, il soldo, la posizione solida, la possibilità di avere nazionalità e passaporto di altro e ben diverso paese,
    può essere considerata meno meretrice di una escort ?
    Naturalmente il discorso è bi partisan, perchè ad oggi analogo comportamento vale per gli uomini.
    Quindi queste donne che scendono in piazza per difendere l' onore della donna, .. stiano a casa.
    P.S. ma la vedete la TV, fra veline, meteorine, letterine.?.. solo bellezza fisica, ammiccamenti sessuali e atteggiamenti sexy e qualche passo di danza
    Lasciate che le donne che vogliono così porsi nella società lo facciano pure, perchè sempre troveranno un uomo che cercavano, ma evitateci le manifestazioni di piazza.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko, io ritengo che sempre noi uomini paghiamo le donne e forse la forma di pagamento più economica è quella del contante, cioè del pagamento cash a prostitute.
    Esemplifico ed estremizzo :
    io ( cassaintegrato di azienda in fallimento) e tu ( medico dentista con studio affermato, con annessi e connessi : barca, SUV, case, etc..)
    usciamo con una ragazza seria colta e moralmente irreprensibile. ,
    chi pensi, a parità o quasi di presenza fisica, costei sceglierà ( se vorrà scegliere) fra me e te?
    E' da ritenersi una prostituta.. no di certo,, ma sicuramente la tua ottima posizione economica, sociale ha influito sul di lei giudizio.

  • janko scrive:

    Polifemo il tuo ultimo sfogo mi trova consenziente su quanto scrivi. Per difendere le donne ci sono altri metodi, ben diversi dalle manifestazioni di piazza ed iniziamo a dare il buon esempio noi uomini evitando la bassezza del mercimonio. Colla liberta' dei costumi importata in Italia da altri paesi, non certo quelli arabi, non trovo plausibile che per avere un rapporto sessuale si debba ricorrere alle prostitute. Certo se ci astenessimo tutti, non pretenderemmo di eliminarle visto che sono sempre esistite ma almeno di ridurne il numero si`. Se tutti noi seguiremo le affermazioni del nostro premier che ci auguriamo siano vere, e cioe` che mai in vita sua pago` una donna, le prostitute sarebbero molte di meno.
    Purtroppo oltre alle donne sulle strade a far bella mostra di se` ci sono pure gli ovidiani cinedi molto + difficili da eliminare

  • polifemo_01 scrive:

    sono tutti qui ad accusare Berlusconi...per come tratta la donna.
    Leggo di manifestazioni di donne ...
    Non parlando evidentemente delle minorenni ( le minorenni non si toccano..)
    le altre, maggiorenni e vaccinate, che facevano e fanno e faranno le escorts ( cioè le puttane), sono forse meno scusabili?
    Indipendentemente dal ruolo politico di Berlusconi,
    vedere manifestazioni di donne che difendono altre donne che invece di mettersi la tuta o alzarsi presto al mattino per un migliaio di euro/mese,
    preferivano aprire gambe o bocca in una serata e portarsi a casa lo stipendio di vari mesi delle suddette oneste operaie,
    sono forse da difendere o da fare a loro favore manifestazioni.?
    per favore..
    cerchiamo di rientrare in carreggiata :
    quelle ragazze maggiorenni sapevano bene come, dove, e quando e cosa facevano...e non mi ispirano certo tenerezza, ma casomai tristezza per il loro mestiere di puttana ( si può scrivere vero... "puttana" ?..')

  • emma5 scrive:

    che si rischi di essere la versione moderna della caduta dell'impero romano lo penso anch'io e le premesse ci sono un po' tutte. Anche per quanto riguarda l'integrazione degli stranieri che non sono integrabili ci sarebbe molto da discutere. La trasmissione di Gad Lerner ed il monologo di Paolini hanno sollecitato molti interrogativi, al riguardo,ai quali, secondo me, non è ancora possibile rispondere. Ma nel frattempo il rischi contemplati da Polifemo sono elevati.......

  • polifemo_01 scrive:

    quando avremo ( mi auguro di no), qualche attentato terroristico di matrice islamica anche in Italia,
    rivedremo le nostre posizioni di
    integrazione con chi non si vuole integrare,
    tolleranza con chi è intransigente,
    legalità con chi è illegale.
    L' Africa è già stata quasi tutta conquistata dagli islamici,
    ora tocca a noi...
    preparati il velo, lavandaia...

  • polifemo_01 scrive:

    non ti preoccupare, lavandaia,
    fra poco saremo comandati dagli islamici...
    noi li combattiamo con la tolleranza, integrazione ed il progresso,
    loro ci combattono col terrorismo, intransigenza e radicalismo.
    Ma, cara mia, non ci possiamo fare niente... siamo la versione moderna della caduta dell' impero romano.

  • lavandaia scrive:

    Noi siamo ancora a farci governare da un malato vittima della sua sessualità. Alcuni malvolentieri. La realtà è questa. Letta in Inglese, sui giornali inglesi, forse Polifemo la capisce meglio....

  • lavandaia scrive:

    Ieri sera, su La7, bellissima trasmissione di Lerner sul dramma dei malati di mente, e non solo, al tempo del Nazismo. A breve, sarà possibile vedere il film "Il Divo", mai nadato in onda. Tutto in Italiano, naturalmente.

  • polifemo_01 scrive:

    eccoli, sono tanti, sono nord africani e la nostra Costituzione ci impone di dare rifugio ai perseguitati politici.
    Verranno a migliaia, nel paese del bengodi, dove si può fare tutto ( Berlusconi docet) e nessuno ti punisce, soprattutto se sei immigrato ed ancora di più se sei clandestino.
    Accogliamo tutti i perseguitati di tutto il mkondo.. siamo un paese ricco, senza problemi, con una economia florida, la cassa integrazione non esiste e neppue i licenziamenti.
    I rom protestano sui tetti e noi daremo loro una casa ( naturalmente noi pagheremo acqua, luce, gas, Tv satellitare) e loro continuiranno a fare i lavori che sempre hanno fatto.( non so quali, ma si dice così..).
    Tutti qui, in questo impero romano ormai invaso, dove la mollezza dei costumi, il lusso eccessivo, la lussuria, il decadimento morale permettono a popolazioni giovani, affamate ed incazzate di saccheggiare e depredare.
    Ascoltate "immigrant song" Led Zeppelin e traducete...se vi riesce ( sicuramente ben pochi di voi ( Janko a parte) conoscono l' inglese..)

  • polifemo_01 scrive:

    eccoli,
    ora egiziani e magrebini saranno accolti tutti qui, perchè l' estremismo islamico prenderà il potere nel nord africa.
    E noi siamo ancora a contestare un malato vittima della sua sessualità.
    In nord africa sono più seri...

  • janko scrive:

    Caro polifemo lo so, dagli USA purtroppo in Italia si prendono solo gli esempi e le mode negativi, non certo l'attuazione del rispetto delle regole che qui regnano sovrane e che mi attirano a restare in questo paese dopo la pensione, anche se non e` il mio. Certo pure qui vigono norme non conformi alla giustizia sociale ma la gente e` diligente cio` nondimeno per il rispetto dei doveri inculcati ai bambini sin dall'asilo. Purtroppo personaggi tipo Berlusconi sono apparsi pure qui e Kenneth Starr, il laido inquisitore del caso Lewinsky (a proposito la stagista ha appena compiuto 45 anni!) nulla aveva da invidiare a Santoro che pur non essendolo, vuol fare la parte dell'inquisitore. Per accusare il presidente di essere un bugiardo si perito` di rendere pubbliche certe nefandezze che avrebbe fatto molto meglio a impicciolire senza entrare in scabrosi dettagli sopra tutto per il rispetto della famiglia. Pero` la differenza consiste nel fatto che Starr oggi e` sparito dalla scena, inghiottito dalla sua turpitudine, invece Santoro a fior di milioni restera` a lungo sulla scena italiana per parlarci di cose che non fanno altro che infastidirci.

  • emma5 scrive:

    condivido che ci si interroghi sul paradosso che esite tra il pensiero di sinistra che molti in TV divulgano, in cambio di stipendi che poco o nulla hanno a che vedere con le retribuzioni delle fasce sociali svantaggiate che gli stessi tutelano, nelle loro trasmissioni. Seguo con piacere e curiosità "che tempo che fa " di Fazio, mi piace ascoltare Gramellini, come pure molti dei personaggi a turno invitati alla trasmissione, se mi capita curioso Santoro che trovo, però, supponente. Se proprio sono costretta dalla stanchezza a starmene in pantofole, davanti alla TV, certo che preferisco Floris a Grande fratello. Però sono convinta che qualcuno dovrebbe decidersi a compiere un'azione, un gesto che sia di esempio a dimostrare un po' di coerenza tra le parole e i fatti. Ma quando si tratta del dio denaro.... nessuno sa rinunciarvi.... E così tante belle parole ma parole, parole, parole........

  • lavandaia scrive:

    La lavandaia non si diverte. Nemmeno i sette milioni di spettatori di Santoro .Infatti, fosse per noi, quei racconti non li avremmo ascoltati mai, perché uno così al governo non sarebbe arrivato mai.
    Proprio oggi il suo compare di loggia Licio Gelli, agli arresti domiciliari, ha espresso tutto il suo disgusto per questa situazione, rimpiangendo la pessima Dc di Cossiga e Andreotti, che però aveva, ai suoi occhi, il pregio delle dignità. Ha detto, in sostanza, che se fosse stato più giovane, in questa situazione, attuare il suo progettino di golpe morbido, per lui, sarebbe stato agevole. Solo che papi l'ha deluso, non è all'altezza... Non so se mi spiego.
    Che poi siano cose boccaccesche, ridicole, penose, non ci piove. Ma divertenti non direi proprio. Eppure bisogna guardarla in faccia anche noi, la nostra realtà. O vogliamo tornare ai tempi di Radio Londra quando gli unici a non sapere che l'esercito italiano aveva le pezze al sedere ed era alla frutta erano gli Italiani?

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    sai che parlare di licenziamento in Italia è come bestemmiare.
    Ho visto alla TV l' uccisione negli USA del rapinatore che ha preso in ostaggio una donna e poi è scivolato sul ghiaccio ed è stato colpito a morte dalla polizia.
    Se fosse accaduto qui, il poliziotto che ha sparato sarebbe sotto processo, avremmo talk show dedicati al sequestartore ( vita diffcile, società ingiusta, non avrebbe fatto del male ad una mosca..) ed al poliziotto ( un violento, un assassino...).
    Siamo due società diverse ed è veramente difficile sia per te che per me conciliare le differenze culturali.
    Santoro non si può licenziare...ma invece si può far arricchire, alla faccia di noi paganti 110,50 € (canone annuo, tassa di possesso).

  • janko scrive:

    Caro polifemo se in un ente pubblico italiano non e` facile licenziare chi manca di rispetto al suo superiore, vuol dire che questo ente pubblico vale nulla. Se io fossi il presidente della RAI avrei gia` licenziato entrambi, Santoro e Masi perche hanno gettato il discredito sull'ente televisivo tra i benpensanti, coll'eccezione di lavandaia che si diverte ai racconti alla Pietro l'Aretino di Anno Zero. Quest'ultima poi giustifica persino gli emolumenti esorbitanti a chi in televisione offre spettacoli degni di Novella 2000 a luci rosse. Comunque lungi da noi il rifiutare la lettura di chi la pensa al contrario, in un mondo privo di disciplina anch'essi debbono dimostraci il loro limite.

  • lavandaia scrive:

    A me fa meno schifo la retribuzione più che meritata di Santoro, che fa oltre sette milioni di spettatori a serata, degi stipendi corrisposti alle pupattole per sedere in Parlamento anziché sulle ginocchia del papi ( e quelle li schifano pure, i soldi del Parlamento, perché hanno paura che durino poco....Si vede che coi ricatti a papi c'era più garanzia di stabilità, come dire, un impiego meno precario).
    Masi ha fatto una figuraccia: un capo che sappia il fatto suo, se c'è qualcosa di irregolare, blocca una trasmissione dietro le quinte. Non lancia messaggi per intimidire chi, a detta dello stesso Masi, non ha fatto nulla di non regolare. Tanto è vero che, alla domanda precisa "C'è qualcosa fuori norma? Se c è, io non vado in onda", si è ritirato in buion ordine nel guscio e, come papi insegna, ha interrotto la conversazione. E comuinque, se la maggioranza dei dipendenti Rai e una vagonata di telespettatori chiedono le dimissioni di Masi, un motivo ci sarà.
    Questi i fatti. Per le interpretazioni, molto carina quella di Guzzanti a "Parla con me".

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    qui la RAI è un servizio pubblico e quindi per licenziare un dipendente ci devono essere serie motivazioni, non certo politiche. Fu fatto con Biagi.. ricordi.?
    Comunque io non guardo Santoro, perchè un conduttore da due milioni di euro/anno che poi difende i poveri, ( quindi con villa, macchinona, agi e possibilità economiche) mi fa veramente "schifo", tanto per usare un termine scientifico.
    Se credesse in un'idea dovrebbe rifiutare ingaggi milionari, ma il sig, Santoro ( con lui Floris e Fazio), credono solo al dio denaro e per farlo speculano sulle miserie altrui.
    Lo ho già dtto che mi fanno "schifo".?

  • janko scrive:

    Ieri ho visto Anno Zero e sia l'Anteprima di Santoro che l' intervento di Masi dopo, mi sono risultati arruffati, sconclusionati, penosi da ascoltare, in parole povere una bega tra frati. La RAI dovrebbe intervenire affinche` un suo dipendente (Santoro) non insulti il suo superiore (Masi) e quest'ultimo non si dissoci in pubblico dall'operato di chi gli sta sotto. Nella mia ditta se non sono d'accordo con quello che fa un mio subalterno a quest'ultimo indico la porta d'uscita. Non perdo certo tempo a criticare il suo comportamento in pubblico e poi ad acettare la sua vicinanza. D'accordo in USA e` + facile che in Italia, ma comunque il licenziamento e` possibile in entrambi i paesi come le dimissioni del conduttore. Gli unici personaggi di un certo rilievo che ieri sera hanno dimostrato d'essere qualcuno sono stati Mieli e Belpietro, mentre la povera Bindi sarebbe meglio si ritirasse a vita privata anziche farsi schiaffeggiare da Bersani (uso le sue parole), dato che nel suo cervello c'e` il nulla.

  • polifemo_01 scrive:

    affondiamo Berlusconi, ok..incarceriamolo, esiliamolo, processiamolo...
    e ..poi? anche se si taglia la testa, il pesce puzza sempre.. e purtroppo puzza anche quello del banco accanto, anzi tutto il mercato ( cioè l' Italia). Bisogna comprare pesce nuovo, perchè il vecchio è marcio, avariato, immangiabile.
    Come si fa? Non lo so.. attenzione però che non si cada dalla padella ( Berlusconi) nella brace (Bersani ), dove non ci sono idee, ma solo un accanimento, giusto, per liberaesi di Silvio.
    Egitto e magreb sono molto molto vicini....

  • lavandaia scrive:

    Caro Polifemo, se la giunta comunista non le piace, non sarà lei il solo. Perché non la cambiate? O credete che col federalismo verrà Papi a cavallo a togliervi di torno chi non vi va? Io di colore non ne parlo, è lei che vede tutto bianco o nero. A me pare, viceversa, che i colori siano innocenti, le persone molto meno. Se poi davvero preferisse una giunta guidata, che so, da una Minetti, che conosce le lingue, o da una Trota, che se vede un nero lo rimbalza, allora capisco la logica del suo discorso. e ribadisco: contento lei... Tra poco il federalismo sarà operativo. Ci faccia sapere i risultati sul campo, così se ne parla. Comunque, per la cronaca, pure dalle felici città leghiste del Nord il lavoro italiano sparisce, ma sarà perché ancora non sono federaliste...
    Bella anche la lettura del solito complotto. Peccato che manchi il centro del problema: non è solo questione di ragazzine, quel che si sta svelando è una gravissima verità. Per salvarsi, questo, è in grado di distruggere le Istituzioni. Per salvarlo, i suoi ricattatori o sodali, non mi importa, sono in grado di distruggere le Istituzioni. Per salvarsi, per salvarli, da anni, scappa davanti a processi di tutti i tipi, scavandosi tane di impunità in tutti gli anfratti di un sistema evidentemente indebolito al punto da avere la stessa resistenza di un formaggino. Veleggiamo verso la Prima Repubblica della Banana, Polifemo caro. E facciamo ridere e piangere il mondo intero. Piangono gli amici dell'Italia. Ridono gli altri, a cominciare dai Cinesi e dalle mafie di tutto il mondo che, mentre noi ci lasciamo distrarre da due barconi di africani, ci mangiano l'economia a morsi, taroccando il Made in Italy, con le fabbriche della vergogna a casa nostra, a breve meta agognata dei nostri figli disgraziati e senza lavoro, di cui nessuno si cura.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    le vicende giudiziare minorili di Berlusconi avvengono oggi e non ieri, quando ieri si commettevano i fatti di oggi.
    Un caso, un eccesso di "minorenni" o altro?
    La mia opinione è che qualcuno abbia deciso di guidare queste vicende, se non proprio iniziarle, almeno farle proseguire sempre peggio, in modo da non poterne poi più uscire.
    Una talpa ad Arcore, un quarto uomo, una rete di notizie che, giunte alle orecchie giuste e nel momento giusto, hanno orchestarto un attacco senza precedenti al primo ministro.
    Un attacco, giusto, sacrosanto e probabilmente veritirio, ma che si è articolato come una serie di scatole cinesi, che non si sono aperte per caso.
    Ripilogando:
    una regia occulta ha deciso, come e quando, far piovere sul bagnato.

  • janko scrive:

    Una domanda forse banale. Quando Veronica Lario scrisse a Repubblica qualche anno fa che al marito piacevano le minorenni, Ruby e Noemi non erano ancora all'orizzonte. Perche` la procura di Milano non chiama la signora Lario e si fa dire di quali minorenni ella scriveva?

  • polifemo_01 scrive:

    io sono di Livorno, la giunta comunale è ovviamente comunista...
    abbiamo una delle peggiori amminastrazioni italiane, una città invivibile e pericolosa, clandestini ad ogni angolo, la sera tutti in casa.
    Non è il colore quello che conta, cara lavandaia, ma le teste..

  • lavandaia scrive:

    Intanto, zitti zitti, hanno rimesso in piedi il condono edilizio, con un trucco, come sempre. Questa Italia delle tre carte dovrebbe essere vietata ai minori, non c'è nulla di pulito. Pure le leggi passano sottobanco, come i ladri e i fuorilegge. Che schifo!

  • lavandaia scrive:

    Ce la daranno a noi una regolata. stia tranquillo, Polifemo. Perché mai dovrebbe diventare più facile cambiare le giunte inette o corrotte , in un sistema federalista? Stia certo che Trota regnerà nel suo Comune a vita, e così sarà di Moratti, di Alemanno e di tutti coloro che riusciranno a posare il deretano sulle agognate poltrone.
    Quando il sogno federalista mostrerà il suo vero volto, caro Polifemo, ci sarà poco da scherzare e assai da piangere. E non solo al Sud, vedrà. Ormai l'Italia è tutta nella stessa situazione, in mano a gente incompetente, spesso arrivata solo per raccomandazione e inamovibile per diritto di casta. Sa quale sarà l'unica differenza, rispetto ad ora? Noi cittadini comuni pagheremo di più, per tutto. E dovremo stare molto più attenti a come ci muoviamo, evitare di protestare a voce troppo alta, che il paese è piccolo e la gente mormora... Si faccia un viaggetto a Napoli, a Palermo, a Roma, a Milano, in Veneto, poi ci faccia sapere l'aria che tira.,

  • polifemo_01 scrive:

    vede, cara lavandaia,
    il federalismo sarà la cartina di tornasole.
    Il Comune aumenta tasse locali, balzelli, o altro ( perchè non riesce ad arrivare a fine anno) ?,.. possiamo cambiarlo.
    Credo invece che i nostri consiglieri ed assessori, per mantenere calda la loro poltrona, si daranno una regolata.
    Vediamo...

  • Sven scrive:

    ... Nel senso anche che la cittadinanza non si deve attivare solo quando le si tocca il portafoglio (come purtroppo spesso accade, ed ormai da tempo): ci vuole un'etica partecipativa di ben più larghe visioni!

  • Sven scrive:

    Un interessante articolo sul blog di Beppe Grillo:

    http://www.beppegrillo.it/2011/01/la_gavetta_della_politica/index.html

    ... con cui stavolta devo dire che mi ritrovo abbastanza d'accordo (e non capita sempre).

    La "politica" di professione al potere - affarista, verticista, da "gavetta", ecc. ecc. - è inevitabilmente la morte di ogni politica partecipata: anche per questo siamo nella penosa situazione attuale.

    Il problema è come riattivare una politica partecipata: finora, non mi sembra che ci siano stati grandi cambiamenti; beh, vedremo...

  • lavandaia scrive:

    Se in Belgio la rivoluzione si fa con Internet e patatine, noi siamo alla polenta taragna e cellulari, il che è peggio.
    Comunque, anche dai cellulari, ne arriva di bella roba. Chissà se, tradotte in Inglese, a dire di papi lingua madre della "signora", le parolacce e il turpiloquio postribolare che Minetti dedica al premier nelle conversazioni private suonano meglio...
    E che dire della mignottocrazia ormai svelata, per cui una qualsiasi cosiddetta poteva e può permettersi di chiamare al telefono tutti i palazzi del potere e ottenere, praticamente, tutto quel che vuole, insabbiamenti di reati compresi?
    Pure la polenta, a sorpresa, potrebbe restare sullo stomaco al papi. Se per esempio, ignorando la grancassa di Bossi, qualche ragioniere di quelli all'antica cominciasse a fare i conti veri sul federalismo e scoprisse che si finisce per pagare più tasse (naturalmente chi le paga) e avere il caos nei comuni, anche al Nord?
    Solo Bondi è contento, per la felicità ha dismesso i toni melodrammatici e fa di nuovo la voce grossa... Beato lui!

  • polifemo_01 scrive:

    ad emma
    faccio notare che quanto scritto non è farina del mio sacco ( sarei troppo acuto),
    ma quanto ascoltato in una trasmissione radiofonica da un economista di tutto rispetto.

  • Sven scrive:

    ... Una en*or*me strunzata...

  • Sven scrive:

    A proposito (e tanto per divertirci un po', sdrammatizzando i penosi tempi odierni): ma l'arte, ehm, pardon, la politica di oggi... ma è veramente politica - od è, piuttosto, diventata proprio 'na enrome *strunzàààta* (affarista, ecc. ecc.)?

    ... Dilemma ormai di storica e bellavistiana memoria:

    http://www.youtube.com/watch?v=0jTuMzlL_pY

    (puro genio! altro che certi film di oggi...).

    Parafrasando, e condividendo le perplessità nel filmato qui sopra: tutto sembra la politica di oggi, tranne che politica (e per colpa, ovviamente, sia di chi del mestiere che del "popolo") - mah...

  • Sven scrive:

    Veramente, però, personalmente intendevo un'altra cosa, cioè il cercare liberamente e solidalmente un futuro migliore, invece di esservi costretti dai soliti motivi di sopravvivenza...

    Comunque, ben venga la rivolta in Tunisia ed altrove (Belgio?), se serve a rimuovere la corruzione sistematizzata; ma lo stesso, allora, si dovrebbe fare anche con la religione, ben più oppressiva, specialmente in Africa.

    Qui da noi, in occidente, le cose sono meno marcate: ma anche proprio per questo dovremmo pensare molto di più al futuro, invece che solo alla sopravvivenza à la neo-guerra tra poveri.

    Ed invece il popolo (e perfino i giovani: altro che hippie e sessantottini...) sembra stare più che passivamente (ammaliato, forse, anche da un certo tipo di intimismo egocentrico di dubbia natura) dalla parte del potere costituito - mah, vallo a capire.

    Insomma, manca un po' (tanto) la dimensione ideale, progressista e futuribile (ahó, PD, ma 'ndo stai, nella tua dimensione futuribile? boh!) delle cose: certo, forse anche un po' difficile, in tempi i cui purtroppo si tende a sopravvivere invece di vivere...

  • emma5 scrive:

    Temo che Polifemo non sia in errore, purtroppo! le sue parole sono sacrosanta realtà!

  • polifemo_01 scrive:

    il nostro Paese sta ancora vivendo del risparmio delle famiglie ( accumulato negli anni 80 dai nostri genitori), ma quando questi fondi, a cui si attinge, saranno esauriti ( si attinge e non si mette), avremo, come la Tunisia, la guerra del pane.
    Oggi non si arriva a fine mese, ma abbiamo un riserva di "grasso", come le foche.
    Prepariamoci al peggio, alla violenza ed a disordini di piazza.
    Quando non compreremo niente dai senegalesi e non daremo loro l' elemosina che ora chiedono e pretendono, quando i nostri padri non avranno soldi da darci e noi da dare ai figli, quando gas, acqua e luce saranno cari troppo,
    allora preparatevi a scendewre in piazza o a barricarvi in casa.
    Mi auguro di sbagliare

  • Sven scrive:

    Forse Montezemolo potrebbe rappresentare una destra non tradizionale, ma per così dire più moderna...? Comunque, sembra senz'altro più simpatico e giovanile degli altri (sia del PDL e dintorni che del PD e dintorni).

    In quanto ai vuoti di potere, una popolazione veramente democratica li supererebbe diffondendo il potere tra la cittadinanza, invece di chiedere di farlo gestire ancora una volta dai soliti politici, ormai palesemente affaristi ed incapaci di costruire il futuro: insomma, un po' alla Comune di Parigi ed altre esperienze storiche simili (invece delle solite trite e ritrite manifestazioni in piazza).

    Ma questa è un'altra storia (ed ancora quasi tutta da scrivere)...

    Purtroppo, ormai regna una completa assuefazione a schemi obsoleti: quindi, il popolo non crea in prima persona, ma delega (quasi fino a vendersi l'anima al diavolo, à la Faust) - mah, non mi sembra davvero il massimo...

  • lavandaia scrive:

    Per i Belgi è più semplice, senza un governo. Per noi, con l'ingombro dell'ingombrante "Legittimo Impedimento", votato dagli Italiani (ritengo, se ha scelto lega, anche da lei) e saldamente ancorato alla salvifica poltrona, col sostegno dei suoi fedeli alleati, le cose saranno molto più difficili. Anche perché la sua salvezza potrà avvenire solo a patto di sovvertire l'ordinamento delle istituzioni e il concetto stesso di legalità. Questo, mi conceda, è ormai un fatto evidente.

  • lavandaia scrive:

    Chi rappresenterebbe, oggi, la destra illuminata? e chi la sinistra?
    Attraverso quali atti concreti la destra illuminata, fedele a patria e religione, starebbe cercando di porre fine all'era di Berlusconi? (per inciso, patria e religione le sembrano un unicum, una sola bandiera?) Secondo lei, c'è speranza che questo strazio finisca in modo democratico e civile?
    Se avesse una risposta credibile ne sarei felice, perché mi rassicurerebbe su un futuro che, personalmente, non riesco a guardare senza rabbrividire. E, se ce l'ha, mi auguro di cuore che lei abbia ragione.
    Temo più di tutto, guradando al futuro, la sfiducia totale nella politica e nei suoi rappresentanti, che prima si fa apatico disinteresse, qualunquistico disprezzo, rifiuto all'impegno. Poi, quando le cose vanno peggio, magari per un'economia che non cammina, o per un lavoro che non c'è, il disprezzo diventa rabbia che si volge contro tutto e tutti, senza obbiettivi certi, senza progetti che non siano la cancellazione di tutto ciò che è ed è stato, in cui, istintivamente, si sente la radice del malessere e dell'ingustizia che opprime. Magari dopo anni senza libertà, senza pensiero, senza respiro, accettati al punto da neanche percepirne il peso.
    Allora basta uno straccio per bandiera, basta una faccia arrabbiata per capo, e si va alla resa dei conti. Fuori dalla politica, per me, non esiste alternativa. E dentro la politica vedo, per ora, a destra lo sforzo di salvare capra (la faccia) e cavoli (le poltrone), senza preoccuparsi davvero di ciò che sarà dell'Italia domani. A sinistra vedo un tentativo di dare corpo ad un'opposizione decente, tra incertezze e difficoltà dovute anche alla mai maturata laicità della Nazione di cui paghiamo, secondo me, oggi più che mai, lo scotto. A destra più che a sinistra vedo comunque funambolismo, uno stomaco a prova di bomba, abbondanza di personaggi incompetenti, a volte ridicoli, più spesso inquietanti. Mi è piaciuto Flores d'Arcais su Micromega. E' piaciuto, pare, anche a Belpietro. Un po' come, nostro malgrado, teniamo caro lo specchio che più fedelmente ci rappresenta, anche se, certe mattine, vien da farlo a pezzi, tanto ci facciamo schifo.

  • polifemo_01 scrive:

    cara lavandaia,
    Lei confonde Berlusconi con la destra tutta. Lui è alle corde, ormai è"impazzito", ma la destra, quella vera , quella che crede nei valori di patria e famiglia e tradizione, non è rappresentata nè da Berlusconi, nè tantomeno da Bossi.
    Come la sinistra ( quella in cui io credo) non è certo rappresentata da D' Alema, Bersani e Franceschini e neppureda Bertinotti.
    Oggi il potere non ha più bandiera o colore, se non quello dei soldi, delle corruzioni, delle concussioni, del disprezzo del cittadino, dell' arroganza personale, e non parliamo per favore di destra e di sinistra ( entrambe rispettabili ), ma casomai di queste mezze sbiadite e tristi figuri, da Berlusconi a Bertinotti che pretendono di rappresentarle.

  • lavandaia scrive:

    Se non credi che siano state fatte manifestazioni così, allora hai dimenticato il grande movimento dei genitori per la scuola pubblica, o forse non hai visto cosa è stato nelle città, perché in tv hanno fatto vedere solo alcune cosette.
    Si parlava forte e chiaro di dove avrebbe portato la deriva a cui oggi si assiste, parlando di scuola si parlava di modelli culturali aberranti, di scelte inaccettabili anche sul piano politico, perché destinate ad indebolire le capacità di reazione di quella società civile di cui, oggi, voi Polifemi, piangete la fine con lacrime di coccodrillo.
    C'erano signore e signori di tutte le età, ragazzi e bambini, c'erano palloncini e colori, niente Che e, se ha parlato qualche sindaco, l'ha fatto da cittadino, per esprimere il suo personale parere di padre e di uomo, o donna, di fronte a scelte di un potere che mostrava, già allora, il suo vero volto... Almeno a chi avesse voglia e tempo di leggere le leggi che si preparavano e di guardare in faccia le cose.
    La gente si è espressa molto spesso, e molto più chiaramente e in modo organizzato di quanto chi non aveva bimbi a scuola abbia avuto modo di vedere.
    Proprio perché, aggiungo, la mobilitazione è avvenuta solo sul web, i giornali hanno taciuto anche i risultati concreti ottenuti, che pure sono stati tanti, e andrebbe la pena rifletterci.
    Se non abbiamo il maestro unico in tutta Italia, se ancora si è riusciti a difendere i diritti dei disabili a scuola, se ancora non si vedranno le classi di cinquanta alunni, non è per gentile concessione del governo, ma per la montagna di cause legali, di ricorsi, di scritti e di diffide che sono arrivati, grazie a quella mobilitazione via web di cui, voi gente di destra, vi riempite la bocca ma che, nei fatti, temete.
    Da destra arrivano sempre proposte di legge per mettere la censura ad Internet. Da sinistra, non mi risulta. Chi ha paura della società civile?

  • lavandaia scrive:

    Polifemo, per favore, non leggermi, tanto non capisci.
    Non parlavo di manifestazioni di sinistra, ma di gente comune. La sinistra e la destra non c'entravano nulla, le bandiere di partito non erano presenti. Ma come al solito, la lingua ti batte dove il dente ti duole. Il fatto è che, mentre la sinistra, anche se non ci mette la bandierina, è ancora in grado di riconoscere una manifestazione della società civile, se ne vede una, anche se in quella manifestazione se ne dicono di pesanti contro la sinistra, la destra è capace di dire che trattasi di popolo che festeggia Capodanno in anticipo.
    Quella stessa destra, aggiungo, che non distingue una signora da una cosiddetta, se vestite tutte e due da signora.
    L'uscita di papi da Lerner, almeno, ti è piaciuta? L'hai trovato abbastanza obbiettivo per i tuoi gusti? Ti consola sapere che è grazie al "tuo" Bossi che può ancora consentirsi cose del genere? Ti ha rassicurato sapere che la Minetti conosce le lingue, che sa fare qualcosa, oltre che sp...narci nel mondo intero? Beato te! Ultimamente non capisco la tua posizione. Non capisco se ti fa schifo o se ti piace assai, l'Italia che è sotto gli occhi di tutti. Non capisco e credo che non ti leggerò, almeno finché il mio povero cervello inferiore non avrà l'illuminazione necessaria a penetrare gli abissi del polifemo-pensiero.

  • polifemo_01 scrive:

    caro lavandaia,
    quando scrivo che il Potere se ne impippa del popolo non mi riferisco solo alla dx, come tu giustamente sottolinei, ma anche a tutte le altri correnti, capeggiate dai vari D' Alema, Casini, Veltroni, Rutelli, etc...
    Quindi, per favore, cerca di essere obbiettiva.
    grazie

  • lavandaia scrive:

    A me è successo spesso, negli ultimi due anni, di partecipare a manifestazioni del genere in Italia, con molta più gente, in proporzione, considerato il numero degli abitanti della città in cui si svolgevano. La stessa voglia di cambiare, l'identica composizione politca, di tutti i colori, la stessa sensazione che solo dalla gente potesse arrivare quel nuovo che i nostri governanti temono più di ogni altra cosa. Diverse due cose: l'indifferenza dei media, che non hanno davvero MAI dato, salvo Rainews24 e poco altro, il senso e la misura di ciò che accadeva, e la reazione del potere che, come giustissimamente scrive Polifemo, è in grado, semplicemente, di ignorarle.
    Quello stesso indegno e volgare potere che irrompe senza contraddittorio da Lerner e insulta conduttore e signore presenti, definite "cosiddette" e fa l'elogio delle "cosiddette" signore di cui esso potere si circonda e ci circonda. Il potere di un cosiddetto "cavaliere", che è la vergogna nazionale, affannosamente e vanamente coperta dalla foglia di fico della violenza verbale, dell'untume a doppio taglio delle parole di cosiddetto "richiamo morale", atte a far scivolare in fretta nel dimenticatoio lo sdegno, spalmandolo su tutto e tutti, tutto e tutti peccatori, tutto e tutti fratelli di colpa, anche quando la colpa è d'uno solo.
    Diventa colpa svelare le verità, che devono restare nascoste per la decenza...Così il fumo dell'incenso confonde la puzza delle porcate. Bella la faccia della signora Zanicchi, a cui è stato comandato di alzarsi e lasciare il "postribolo televisivo". Lei non si è mossa: si vergognava di rappresentare la parte politica che sostiene ancora il potere del Grande Cafone o, semplicemente, era allibita di fronte ad un linguaggio da squadrista nella bocca di un premier in fuga dai giudici in un cosiddetto Paese democratico?
    Ieri abbiamo assistito ad una scena che, se l'Italia non fosse il Paese che è, oggi sarebbe su tutti i telegiornali, 24 ore su 24, a mostrare al mondo, forse meno indifferente di noi al nostro destino, cosa siamo diventati. Che schifo!

  • polifemo_01 scrive:

    bello questo scritto di andima..
    ok, sono scese 35.000 persone ( da noi siamo arrivati anche a 100.000 ),
    ma il problema è la diversa sensibilità della classe politica.
    Non so in Belgio, ma sicuramente da noi, di una manifestazione di tal fatta, Berlusconi o Bersani se ne impippano...abituati al loro potere lontano dalla folla...
    ecco perchè non possiamo importare pedissequamente , se non adattandoli opportunamente alla nostra realtà, gli insegnamenti belgi.

  • andima scrive:

    Io ho partecipato e devo dire che sono rimasto sorpreso da varie cose: che bello ritrovarti di colpo in mezzo a 35.000 e più persone quando non te ne aspettavi davvero tante e voltarti in ogni direzione senza riuscire a vederne la fine; che bello vedere persone di ogni età, giovani e anziane, mamme con bambini mano nella mano, mamme con bambini in carrozzina, chi con il cane a passeggiare e anche il cane addirittura vestito di colori e lettere: certo, sembra troppo strano vedere cose del genere, venendo da un'Italia in cui con quella tranquillità, con quel quadretto familiare, spesso non si pensa di andare nemmeno allo stadio, perché troppo pericoloso, figuriamoci ad una manifestazione contro la classe politica, dove c'è la possibilità che qualche seguace di Cossiga sguinzagli i soliti teppisti specializzati per creare fuoco e fiamme sui cui far leva poi il giorno dopo nelle programmate dichiarazioni di populismo e falsità. Ma che bello farsi compagnia con 35.000 e più volontà, unite, senza una bandiera di partito a inquinare l'atmosfera (giusto qualche maglia rossa alla fine del corteo, ma più amanti del Che che rappresentati di partito), senza le facce di quella classe politica che prima di scendere tra la folla dovrebbe sempre misurarsi con il proprio operato e la propria coerenza: certo, troppo diverso per chi viene da quell'Italia in cui al No B Day addirittura compariva lo spauracchio D'Alema ed altri volti ignavi o a sponsorizzare e strumentalizzare le manifestazioni, se pur nate dal web come quella belga, poi comparivano sempre loghi di partiti che dicono, gridano ma poi deludono.
    Ma che bello star in mezzo a quel mare di 35.000 e più voci, cori, slogan e speranze, pur essendo straniero ma non per quello estraneo a fatti ed opinioni, pur contando poco perché appunto non avente diritto al voto, all'arma democratica; certo, una manifestazione non può cambiare la realtà politica in una notte, non risolve una situazione stagnata in 7 mesi di chiacchiere e non è il tocco di una bacchetta magica che tutto illumina all'indomani, ma si ha questa certezza proprio perché venendo da un'Italia in cui non si smuovono le cose nemmeno per sentenze di corruzione, per collusioni mafiose, per scandali sessuali e contraddizioni quotidiane, dove appunto le cose sono talmente immobili che non si può riporre la fiducia in una se pur affollata manifestazione. Ma il punto è proprio quello: che quando ti ritrovi in mezzo a tanta foga e sorrisi e vedi tutto in modo strano, quando la normalità altrui appare come qualcosa se non irreale almeno inattuabile dalle tue parti, indipendentemente dalle motivazioni e dai fini, è la prova che c'è qualcosa che non va o che sicuramente si potrebbe migliorare. Tutte quelle stranezze, quelle osservazioni generate da confronti sicuramente leggeri, sono cause di un'assuefazione che trasforma in normalità ciò che altrove è insopportabile, che aliena o addirittura scoraggia, assuefatti in sterili soddisfazioni per una vignetta satirica o una battuta di Crozza mentre intanto si muove poco e si alimenta un degrado contagioso.

  • polifemo_01 scrive:

    certo,
    complimenti a chi è riuscito, stando dietro un pc ad organizzare questa manifestazione.
    Se i nostri politici fossero perpiscaci ed all' avanguardia (e la dx lo è + della sx, il che è tutto dire), comprenderebbero che con questo mezzo di "sollevazione di massa", anche loro devono comportarsi meglio.
    Ma quanti dei nostri superpagati parlamentari sanno usare internet e/o parlano un inglese fluente?
    Al caro Pier Vittorio, se vorrà, darei questoa investigazione.. sicuramente interessante e sorprendente.
    P.S. disse, giustamente, circa 15 anni fa, B. Gates, che coloro che non sapessero usare il pc, sarebbero stati i nuovi analfabeti del XXI secolo.
    Credo che in Parlamento ci siano degli analfabeti

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