Istantanea Pier Vittorio Buffa

Un calendario per il futuro

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La prossima settimana la Città di Salerno, quotidiano del nostro gruppo, dell'Espresso, distribuisce un calendario in ricordo di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso dalla camorra. Costerà quattro euro e l'intero ricavato sarà versato a Legambiente.

Un calendario non fa certo catturare gli assassini, non sconfigge la camorra. Ma aiuta a non perdere la memoria. E una comunità che non perde la memoria è una comunità che ha una speranza, un futuro.

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20 commenti 8

  • Sven scrive:

    ... A proposito di citazioni, più che una camera a gas dell'amore, questo governo forse è piuttosto una forma - ben più terra terra - di ventilatio intestinalis putrens, di fantozziana memoria.

    Il problema è che potrebbero esserlo anche i governi successivi, di qualsiasi "colore", se non si creano un po' di idee nuove ed un po' di vera solidarietà popolare...

  • Sven scrive:

    Maria, dicevo dei calendari digitali e così via anche perché personalmente la tecnologia mi appassiona (soprattutto se in un'ottica di rinnovata condivisione delle informazioni, à la open source; ma purtroppo non sempre è così): poi, è ovvio che va benissimo anche il cartaceo, finché durerà... :-)

  • mariamo scrive:

    Lo sapevate che, secondo un'analisi politica dell'ultima ora, a Berlusconi converrebbe NON AVERE la fiducia? Significa che è talmente messo male che, tutto sommato, per lui sarebbe meglio lavarsi le mani dei pasticci combinati e senza sbocchi e tornare a cercare di infinocchiare il popolo col voto, alla faccia delle previsioni nerissime sul cosa significherebbe ora, per l'Italia, andare ad elezioni.
    Perché, in caso contrario rischia di non incassare il legittimo impedimento, di andare a morire, ogni giorno un poco, nel cuore della lega, che già comincia a senitre mortifero l'abbraccio suo e, peggio di tutto, di essere al governo quando al suo governo si comincerà, volenti o nolenti, a chiedere conto di tante, troppe cose.
    "Quest' amore è una camera a gas", cantava la Nannini. Il governo dell'amore non lo vedo messo benissimo, comunque vada a finire.

  • mariamo scrive:

    Non mi pare che il Presidente della Repubblica abbia fatto battute. Penso piuttosto che la sua sia stata una risposta garbata all'ennesimo, inevitabile, scontato segnale di sfiducia e preoccupazione nei confronti di un'Italia allo sbando, dove oltre il 50% del reddito non paga tasse (grazie a Tremonti) e c'è un governo di peones e trafficoni all'affannosa ricerca non già di soluzioni per il Paese, quanto di salvataggi per la propria poltrona (grazie a papi & C.).
    Veda, Polifemo, da noi non arrivano TUTTE le notizie, in Europa invece sì. Da noi Tremonti è diventato un mito, all'estero molto meno, come dimostrato dalla vicenda di Report fresca di giornata. Da noi si può fare finta che tutto va ben, ma quando ci presentiamo in Europa non possiamo fare troppo i galletti, che la vergogna, anche quella di questi giorni di mercimonio del voto alla Camera, è grossa e la foglia di fico che la copre, ahinoi, sempre più piccolina.
    Sven ha ragione, come sempre, sul calendario digitale, ma si metta nei panni di quelli come me, malati, ogni tanto, di nostalgia del libro, della carta, della sensazione del foglio che si gira in fretta o piano, che si annota e conserva, nel segno, i ricordi. E poi, per chi non vede bene, il digitale è una tragedia, soprattutto per via della luminosità che, sebbene al momento renda tutto più nitido, si fa pagare cara alla lunga. Gli errori nei miei ultimi post, non corretti, dipendono proprio dal fatto che, per non stancarmi troppo, spesso non rileggo.
    I miei calendari sono sempre tre, sempre colorati, con tanto spazio per le note e una bella immagine grande, stampa o foto o disegno, nella metà superiore.

  • polifemo_01 scrive:

    Polifemo ha un calendario sul suo orologio e nel cellulare, quando viaggia.
    Ha, a casa, un calendario cartaceo, senza frati o donnine, ma in bianco, sul quale annota le commissioni giornaliere.

  • Sven scrive:

    Tutto prima o poi sarà elettronico e digitale e via web, giornali, settimanali e calendari compresi: non ci vedo nulla di male, anzi, mi sembra una buona cosa (è anche positivo per gli alberi, con meno carta da produrre).

    Quindi, ben vengano i calendari virtuali! E meglio ancora ricordarsi le cose automaticamente, da sé, quando possibile.

    E' la base economica - oggi irrazionale - della società che dovrebbe cambiare, piuttosto...

  • polifemo_01 scrive:

    il nostro presidente della Repubblica, in visita in Austria, ha detto che la situazione politica in Italia "non e' certo noiosa..".
    Mi sembra una battuta fuori luogo, volgare ( da bunga bunga) e irriverente.
    Fare del sarcasmo sulla pelle di noi Italiani votanti, a dx e sx e centro, che vediamo in paese come una nave allo sbando, senza speranza, senza soldi, senza idee.. mi sembra di gattivo gusto.
    Questo conferma il mio giudizio estremamente negativo che ho su presidente Napolitano.

  • mariamo scrive:

    A PROPOSITO DI CALENDARI (questa è lunga, se l'argomento non interessa, meglio non leggere)
    A me il calendario coi paesaggi e i pensieri importanti piace abbastanza. Però il mio preferito in assoluto è il calendario con le pubblicità anni '50: vi si repira un'aria di ritrovata fede nella vita, nella torta che si gonfierà di sicuro col lievito giusto, nella pulizia della casa affidata alla brava mamma colle perle al collo e l'aspirapolvere in mano che ci ricorda, chissà perché, le nostre case di quando eravamo piccini. Non certo così belle e luccicanti, magari senza aspirapolvere, ma con un' aria di speranza e fede nel futuro che oggi ci manca più del pane. Non me la sento, comunque, di biasimare il povero Polifemo: per lui comprare "l' Espresso" sarebbe come per me andare a prendere una copia di "Libero" o de "Il Giornale"...A proposito di calendari, quali vi piacciono? Siete fra chi predilige comunque e sempre il vecchio calendario di Frate Indovino, coi consigli per l'agricoltore, i proverbi, i disegnini stile-santino... O di quelli del "che mi frega del calendario, basta che i numeri siano belli grossi, collo spazio per scriverci gli appuntamenti dal dentista"? O quelli che "io il calendario non lo compro, che me ne regalano sempre qualcuno a Natale", quelli che "Io il calendario lo guardo solo dal gommista, che almeno c'è roba buona da vedere"..? Quelli che lo vogliono ancora coi foglietti da staccare uno ad uno, per sentire lo scorrere del tempo e avere, al dì di festa, la bella sorpresa del numerone in rosso? Quelli che non ci pensano, i giorni sono tutti uguali...Preferite i cani, le vechie foto di attori, o le vele, i calendari di nudo e d'arte, o di solo nudo, o di sola arte? Opachi o satinati, in bianco e nero o a colori, col logo della banca o la pubblicità del macellaio...? Mamma mia, giornali e politica a parte, quanto mi piacerebbe sapere quale sarà il vostro calendario ideale per il 2011! Chissà che belli e colorati i calendari in America, e come farà Polifemo viaggiatore? Ne avrà uno da tasca, di quelli piccini che non li leggi manco a morire, stile "calendarietto da barbiere" (ma, temo, non bello come quelli antichi, colle stampe galanti che erano piccoli capolavori. Oggi, al massimo ci trovi un protervo Padre Pio o certe Madonne a colori plastificate da fare spavento)... O userà, che tristezza, l'agenda del telefonino o di qualcuna di quelle diavolerie elettroniche che ci stanno rovinando la vita?

  • mariamo scrive:

    Comunque, dopo il 14 ci sarà, in ogni caso, da divertirsi, almeno dal punto di vista del blog e delle chiacchiere da blog.
    Che begli scenari! In caso di fiducia, tutti insieme appassionatamente, tutti un po' più sputtanati, un po' più sudici di fango e altre sostanze motose consimili, si dovrà andare avanti, a vele spiegate, verso il porto sicuro del legittimo impedimento. Che c'entra il Paese? Quello si arrangerà ancora per un bel pezzo, ci potete scommettere.
    In caso di sfiducia... Boh? Governicchio o governissimo, Berlusconi bis con Casini (pensa la faccia di Polifemo!), tutti a pendere dalle sue belle labbra... O con i Radicali, o coi comprati che chiedono il prezzo del voto... Lo Stelvio a te, Fontana di Trevi a me e il Colosseo a Bondi, che lo butti giù per divertircisi, come i bimbini coi castelli di rena... O "elezioni" tra virgolette, perché, a seconda di come si arriverà, non si potrà fare a meno di virgolettarle, a meno di avere gli occhi colle fette di salame e le orecchie tappate colla cera e il naso chiuso da provvidenziale improvviso irrisolvibile raffreddore...Inutile sognare fantomatici governi di salute pubblica: per quelli, prima, ci vuole una peste, o una fine del mondo, o una rivoluzione, o una passata di fame vera che cancelli per benino la lavagnetta dei pensierini imparati a memoria dai cervelli, anche i più duri, e apra la strada a nuove parole e a nuovi pensierini.
    Perciò coraggio, che c'è ancora da mandar giù un bel po' di spazzatura, prima di vedere la luce. Beati noi, se avremo la forza di divertirci comunque, qualunque cosa accada, anche a nostro danno. Lo spettacolo, comunque, varrà il prezzo del biglietto.

  • Sven scrive:

    Prima, intendevo dire, in sostanza, che va benissimo pubblicare calendari "coscientizzanti", ma sarebbe meglio ancora essere anche più coerenti nel quotidiano (invece di inseguire i soliti biechi modelli commerciali pubblicitari, ecc. ecc.). Insomma, è l'intero modello di sviluppo che si dovrebbe cambiare, sia a livello individuale che collettivo.

    Poi, è ovvio che il cambiamento può essere sia evolutivo che rivoluzionario (meglio tutt'e due): basta che non si cada nell'errore storico ricorrente di sostituire ad un potere un altro potere, che poi ne determina un altro ancora e così via.

    Dunque, bisognerebbe passare da una storia delle alternanze di potere ad una storia delle libertà condivise: certo, è facile a dirsi...

  • mariamo scrive:

    Naturalmente è "Sceglie la morte". Scusate.
    Che volete importi ai Polifemi dell'ambiente, o dei bambini che muoiono di fame lontano dagli occhi? Loro, in perfetto stile padano, ramazzano il pezzetto di marciapiede davanti a casa e scaricano l'immondezza a casa degli altri! Del resto, questo, voluto anche da loro, è il governo del piano-casa, dell'abusivismo condonato, il governo che ha vinto fior di elezioni con le promesse di veranda selvaggia, casetta vista-mare, cambiamento di indici di edificabilità del terreno che, pur posseduto, non rendeva perché inedificabile... A loro importano le prebende alla Chiesa, che portano voti, i crocifissi appesi in funzione anti-Islam . Se poi gli si inonda casa per via delle schifezze fatte sugli argini dei fiumi, basta dare la colpa a qualcun altro, piegare la schiena e zitti, che siamo popolo fiero... e bue.
    A proposito di pedofilia, stupisce la memoria cristallina di fatti remoti e di dubbia veridicità e l'assoluta ignoranza di fatti arcinoti, acclarati e di gravissima rilevanza che sembra affliggere il bravo Polifemo e il popolo leghista in generale, almeno quella grande maggioranza che, pur edotto di storielle da bar, ancora non conosce quella, vecchia come il cucco, del bunga bunga.
    Perché non esprime la stessa sfiducia totale nei confronti di Santa Romana Chiesa, che di scandaletti a tema ne ha dovuto mandar giù un bel po', o del buon papi, di cui la moglie disse "Va colle ragazzine"? Se lo facesse, d'altra parte, come potrebbe votar lega che dell'alleanza con Chiesa e papi ne fa questione di vita o di morte, fedele "perinde ac cadaver" alla causa di Nostra Signora Romana Poltrona?

  • mariamo scrive:

    Ti spiego bunga bunga. Due uomini vengono presi prigionieri da una tribù di selvaggi. Al primo viene posta questa alternativa: "Morte o..bunga bunga". Quello, ovviamente sceglie il bunga bunga, e viene allegramente sodomizzato dall'intera tribù. Il secondo, sconvolto, di fronte al medesimo quesito , sceglie labunga!". morte. Il capo, tutto allegro, gli risponde: E va bene, morte, ma prima...Bunga bunga!".
    A proposito di passato e presente, l'avete seguita l'ultima sulla compravendita dei voti parlamentari? Il dibattito costituzionale che ne consegue è molto interessante, ancorché tragico: la carta infatti, scritta da brave persone del passato, che non riuscivano nemmeno a immaginare una cosa sudicia come il voto parlamentare in cambio di soldi o interessi privati, scrissero che il parlamentare non può essere chiamato a rispondere del suo voto, per salvarne la libertà politica e l'indipendenza dal potere della magistratura.
    Il che, oggi, salverà dal "bungabunga" coloro che, quel voto, da sempre e sempre più alla luce del sole, usano come merce di scambio per interessi del tutto personali, di carriera, di prebenda, di poltrona.
    Le rivoluzioni, quando necessarie per cambiare una Storia ormai senza sbocchi, sono inevitabili e, come ben si vede ogni giorno, non si possono fare senza rovesciare dalle fondamenta e in modo, purtroppo, non indolore, sistemi congegnati in modo tale da mettere inevitabilmente fuori dalla legge coloro che cercano legalità e giustizia e tenere dentro i confini della legge coloro che di verità e giustizia fanno strame, alla luce del sole e con la massima tranquillità.

  • Sven scrive:

    Forse un po' troppi "invece", alla fine: chiedo venia...

  • Sven scrive:

    Comunque sia (o non sia...), il futuro si costruisce superando costruttivamente il passato, non riferendosi continuamente ad esso come una sorta di non plus ultra (PD...?), per banale mancanza di idee ed ideali comunitari e futuribili: quindi, cominciamo a cambiarlo, 'sto mondo di guano (nevvero, Espresso e Panorama, che invece, a quanto pare, preferite mettere le donne più o meno nude in copertina (alias affarismo pubblicitario-mediatico da quattro soldi in croce), invece di almeno cercare di affrontare sul serio i pesanti problemi della società di oggi e degli individui che la compongono!)...! Ancora non so come, ma mi sa che ce la faremo, tutti insieme...

    A proposito, Espresso (e giornalisti, e persone, e quindi donne ed uomini liberi, e società, eccetera eccetera), torna alle origini - c'è n'è bisogno, di una coscienza critica rinnovata, eccome...!

    Senza nulla togliere a Legambiente (buona associazione): ma la dimensione dei problemi *mondiali* è molto più ampia. Anche qui, bisogna affrontare dalla base i problemi (e non illudersi - da "pistola", pseudo-leghisti e non - che si possa continuare ad oltranza a fare culo e camicia col capitalismo neoliberista, ecc. ecc.)...

    ... A proposito, la smettiamo di pensare solo alla dimensione banalmente "nazionale" (in un mondo ormai più che globale, anzi planetario!)...?

    Beh, un po' di provocazione - anche "colorita" - forse fa bene, ogni tanto, in una società dove ci si è seduti da un bel po' (vedi un '68, ecc. lasciato a metà, il riflusso economico-finanziario demenziale odierno, ecc.), anzi da troppo - e purtroppo, dunque, non si è più capaci di alzarsi.

    Quando si dovrebbe alzarsi, invece, eccome...

    Invece, sarebbe ora di alzarsi, tutti insieme!

    (Fine del pistolotto filosofico - che comunque ci voleva...)

  • polifemo_01 scrive:

    vigilante si sbaglia e l' incriminazione di cui sopra risale a diversi anni addietro.

  • alessandro vigilante scrive:

    Una chiara dimostrazione di cosa sia diventata la cultura della "LEGALITÁ" in quest´epoca berlusconiana della menzogna sistematica ce la dá l´intervento di polifemo - paladino della legalitá di questo blog - che non ha il timore di sproloquiare menzogne assurde per giustificare la sua ingiustificabile postura intollerante e ignorante dei supremi valori della solidarietá e della fratellanza.

    Pur di lavarsi la coscienza A GRATIS, il bugiardo polifemo non ha vergogna a scrivere qui: "vorrei ricordare che il presidente dell’UNICEF (un belga) fu incriminato per pedofilia".

    Questa affermazione é completamente falsa. Nessun presidente o dirigente dell´UNICEF é mai stato sospettato di pedofilia.

    Per quanto riguarda le adozioni a distanza, anch´esse criticate da polifemo, informo che collaboro con vari progetti qui a Bahia che accudiscono con queste risorse vari bambini che altrimenti se la passerebbero molto peggio.

    Insomma i bush, i berlusconi, i polifemi menzogneri si devono solo vergognare del loro cinismo e scarsa dignitá umana.

  • polifemo_01 scrive:

    chiedo aiuto.
    qualcuno vorrebbe gentilmente spiegarmi cosa si intende per “bunga bunga” ?
    Io non lo ho compreso e confido nella Vs gentilezza per capire.
    grazie

  • polifemo_01 scrive:

    la camorra è anche un modo di porsi nella vita, con favoritismi, clintelismi, raccomandazioni, date o ricevute.
    Credo che la cosa migliore sia quella di comportarsi in modo coerente e cristallino ed onesto.
    P.S. vorrei ricordare che il presidente dell' UNICEF (un belga ) fu incriminato per pedofilia. Forse sono prevenuto....

  • giacomo scrive:

    per polifemo ma che c'entra non fidarsi, con il calendario di cui parla Buffa. Legambiente è un'organizzazione seria e comunque penso lo si possa acquistare anche per appoggiare un'idea, quella di essere contro la camorra.
    Ma a Roma si può trovare o solo a Salerno?

  • polifemo_01 scrive:

    caro pier Vittorio,
    io non mi fido.
    Troppe elargizioni a favore di enti o opere benefiche finivano ( finiscono) in mano di chi di benefico ha solo il proprio tornaconto.
    Si comincia da adottamenti a distanza, per finire a finte malate di cancro per false operazioni.
    Mi scusi, ma io la memoria non la perdo....

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