Istantanea Pier Vittorio Buffa

Indignazione

Pensavo di non riuscire più a indignarmi leggendo di certi discorsi. Invece mi indigno ancora e questo penso sia un bene. Mi riferisco alle parole del parlamentare-avvocato del presidente del Consiglio Niccolò Ghedini. Alla festa del suo partito ha spiegato qual è la riforma della giustizia che gli sta veramente a cuore, quella che porti a un "Berlusconi senza processi". E lo ha sostenuto non a una tavolata di amici con davanti un bel fiasco di vino, ma su un palco e davanti all'attuale ministro della Giustizia che non solo non lo ha fatto arrestare, ma non lo ha contraddetto, anzi è andato lungo la sua stessa strada, pronto come è a realizzare la riforma dettata dall'avvocato del suo presidente del consiglio.

Il problema è che non so chi sappia tramutare l'indignazione mia e di milioni di italiani in forza di governo, per mandare a casa, ma davvero e per sempre, certa gente.

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45 commenti 8

  • Sven scrive:

    Ho segnalato l'intervista a Camilleri soprattutto perché in poche righe dà un'idea di come si è ridotta la società di oggi (Italia compresa); poi, ovviamente, si può essere più o meno d'accordo col Maestro.

    ... Bisognerebbe, dunque, andare dietro alle masse anche quando queste "vogliono" - o, piuttosto, vi sono costrette da altri fattori... - cose sgradevoli? Sarebbe questa la "democrazia", cioè una semplice dittatura delle maggioranze del momento, che possono mandare al potere anche personaggi molto più negativi di quelli che abbiamo oggi (come avvenne nella prima metà del secolo scorso, per esempio)?

    Direi che una democrazia "usa e getta" concepita così, da ragionieri, indipendemente da dei valori etici e con la volontà del "popolo" manipolata mediaticamente, non ha molto senso: ci vorrebbe, invece, un concetto rinnovato di democrazia, molto più diretta, che tenga conto anche delle minoranze oltre che delle maggioranze, perché tutti insieme si è impegnati in dei progettti per il futuro.

    E non ci sarebbe il caos, ma l'autogoverno tra liberi ed uguali: mille volte meglio dell'ordine fittizio calato dall'alto!

    E' proprio la mancanza di progettualità futuribile e di idealità costruttiva che determina il deterioramento della democrazia (già incompleta di per sé, nel sistema vigente), facendola scadere e svendersi - vedi anche le oligarchie economico-finanziarie, ecc. ecc. - in populismo qualunquista.

    Anche e soprattutto la sinistra dovrebbe pensare a questo: senza progetti creativi, non cambia nulla! Mi sono davvero rotto i cabasisi - per dirla à la Sommo - di una pseudo-sinistra che pensa più ad andare dietro a Mr. B. & Co. che a creare una società migliore ed orientata al futuro, nel qui ed ora.

    P.S.: Volevo essere breve, ma come al solito ho sconfinato un po'...

  • mariamo scrive:

    Di che pasta è fatto chi scrive qui si è capito da un pezzo. I viaggi d'istruzione di Polifemo mi pare abbiano dato gli stessi risultati dei celeberrimi "tre anni di militare a Cuneo" dell'immortale Totò. Trattandosi di pareri del tutto personali ritengo si abbia il diritto di esprimerli in questo meravioglioso blog dell'autocoscienza, dove si può partire da qualsiasi argomento per divagare a proprio piacimento...Salvo poi offendersi se, chi legge, lo nota. O è un blog per soli adepti, col divieto di lettura agli estranei?
    Bellina, la nomina di Romani. Risponde alla preghiera "Dacci oggi la nostra indignazione quotidiana" evidentemente fatta dagli Italiani al momento del voto e, da allora, puntualmente esaudita. Un grazie particolare alla lega anche per questo dono. Pare che Napolitano non l'abbia gradito molto... Voi lo prendete, l'amaro, dopo un pranzo pesante? Io sì: con un bel caffè forte, aiuta la digestione e toglie quella noiosa sonnolenza...

  • Janko scrive:

    Mariamo, la retorica delle sue domande prevede le sue risposte come segue:
    E` meglio un deputato vestito da pagliaccio, un cervello che funzioni anziche` un membro in erezione, la democrazia in strade sudicie.
    Ma anziche` ricorrere agli opposti estremismi non sarebbe meglio disporre di: un deputato vestito da deputato, un cervello ed un membro che funzionino entrambi ed una democrazia in strade pulite?
    E se nei paesi poveri si ditribuissero gratuitamente i preservativi o le pillole anticoncezionali, non crede che i nostri coniglietti figlierebbero meno e la fame si ridurrebbe della percentuale uguale a quella dell'aumento delle nascite oggi in vigore?
    D'accordo con lei, la fame nel mondo, i conigli ed i poveri c'entrano poco col proposito di Ghedini per il suo capo; d'altra parte ognuno tira l'acqua al suo mulino, e se non prevarica la legge, non si puo` condannare. Le digressioni tuttavia dal tema principale fanno parte di questi nostri scritti, anzi ne sono il naturale condimento per far capire di che pasta siamo fatti. Non se ne abbia male, tutt'al piu` non li legga proprio.

  • Janko scrive:

    Caro Sven, l'ho letta l'intervista a Camilleri, grazie per averla segnalata. Non mi ha pero` per nulla entusiasmato, primo perche` troppo deprimente, rassegnamoci al fatto che il mondo abdra` avanti comunque nonostante i suoi resoconti catastrofici. Secondo perche` antidemocratica. Se la maggioranza decide di andare in una certa direzione, ci si deve adeguare volenti o nolenti ad essa, altrimenti si crea il caos. Quel caos che confonde la liberta` colla licenziosita`. A Pomigliano per esempio la Federmeccanica rappresentava una minoranza che voleva imporsi alla maggioranza. Terzo la cultura ha paura ad entrare dentro nella politica, solo i piu` volenterosi lo fanno e lui si pone tra questi. E poi affferma che preferisce non entrare nei dibattiti televisivi o nei talk show per non farsi insultare. Bel esempio di piena volonta`.
    Insomma lasciamo il Sommo a fare quello che meglio sa fare, scrivere i gialli polizieschi che poi vengono tradotti in televisione e visto che si definisce colto, imiti i suoi colleghi : stia lontano dalla politica, primo per non sporcarsi, secondo perche` forse non n'e` all'altezza.

  • Stefano scrive:

    Domanda: per che cosa e in base a quale autorità l'attuale ministro della giustizia avrebbe dovuto far arrestare Ghedini?

  • polifemo_01 scrive:

    poichè sono chiamato in causa, come vigliacco ed altro,
    vorrei sottolineare che la regolamentazione demografica, ( a quanto pare sconosciuta a mariamo), eviterebbe di mettere al mondo tanti disgraziati, poi abbandonati in strada, venduti a coppie sterili, a donatori di organi, costretti a prostituirsi, o altre nefandezze che forse codesta signora non conosce.
    Se la disturba l' espressione "mettere al mondo figli come conigli", mi spiace, ma rende l' idea dei genitori che figliano in numero elevatissimo e poi si disinteressano completamente della prole.
    E' vero, sto seduto sulla poltrona di casa, ma posso assicurare a mariamo che polifemo ha viaggiato e sta viaggiando in lungo e largo e quello che maria legge sui giornali o vede im Tv, io lo ho visto dal vivo...

  • Sven scrive:

    Interessante questa recente intervista - scoperta per caso mentre sfogliavo un blog - col "Maestro" Camilleri (detto anche il "Sommo"):

    http://circolopasolini.splinder.com/post/23363068/la-rabbia-cornuta-colloquio-con-andrea-camilleri

    Un raro esempio di idealità, di questi tempi...

  • mariamo scrive:

    E' meglio un pagliaccio col vestito da deputato o un deputato vestito da pagliaccio? Per governare bene è meglio il membro duro o un cervello che funzioni? E' meglio la democrazia in strade un po' sporche o un regime dalle strade immacolate?
    Un'idea che frulli in testa è assimilabile ad una macchia di sudiciume se è diversa dalle idee che frullano nelle teste dei tuoi vicini?
    Un uomo che definisce i figli degli uomini poveri"coniglietti" e "conigli" gli uomini che li mettono al mondo, comodamente assiso nella poltrona di casa sua, si può definire, legittimamente e senza che possa offendersi, un vecchio coniglio, nostalgico della virilità e vigliacco?
    Cosa c'entrano i conigli, i poveri, la fame nel mondo, col fatto che Mavalà vuole per papi la sovrana impunità di diritto divino, ora e per sempre, amen, e che Bossi gliela darebbe pure, in cambio di strade pulite, niente zingari e tasse facoltative per il Nord ladrone, tre Paternostri e un'ave Mariastella?

  • Loretta scrive:

    Vai con lo zoppo e impari a zoppicare. Riguardo al capitolo"Indignazione"
    Ghedini è : Berlusconi allo specchio. Cinici e spregiudicati ambedue, fino
    alla nausea.
    Simili personaggi non sono degni di rappresentarci al Governo.
    Siamo noi italiani che dobbiamo liberarci di loro : con il V O T O !!!!

  • polifemo_01 scrive:

    per riformare noi stessi si deve cominciare dal basso, dal rispetto sociale quotidiano, dal rispetto civico, dal rispetto delle più piccole regole.
    Sono mesi che sostengo ciò (la "teoria dei vetri rotti"), ma tutti mi rispondono che si deve invece guardare in alto.
    Si rispettano le code, alle poste ed in autostrada, non si telefona in auto, non si getta la carta e la plastica x terra, si esigono ricevute fiscali, non si abbandonano rifiuti ingombranti in strada... etc.
    A lo sapete che se oggi voi provate a redarguire un italiano per una di queste maleducazioni, rischiate che lui vi malmeni.?
    Cominciamo quindi dal basso...

  • Janko scrive:

    Ed allora come consiglia il caro Pier Vittorio indignamoci perche` prima di riformare la giustizia dobbiamo riformare noi stessi.

  • polifemo_01 scrive:

    siamo un paese che ci meritiamo i governanti che abbiamo, abbiamo avuto ed avremo.
    Siamo un popolo che deve essere comandato e "bastonato", che deve essere comandato col manganello, perchè siamo un popolo pigro, imbelle, corrotto, colluso e concusso. Insomma siamo, fino dagli strati + bassi della società un popolo che non ha futuro, ma solo un presente e che vive per la furberia di oggi, senza pensare al domani. Opere pubbliche cominciate ed abbandonate, costate 10 volte + del preventivo iniziale, malavitosi che vengono arrstati e poi escono subito dopo, auto della Polizia senza benzina ( ma ci pensate... senza benzina) e le signore che girano sui SUV nelle nostre città per andare al supermercato.
    Questi migranti vengono e si impongono, perchè sono giovani, motivati e trovano un Paese dove tutto è permesso e consentito.
    Il problema non è dx o sx, Berlusconi o Bersani, ma noi....

  • cjamoz scrive:

    Per riprendre le parole del Signor Janko e ritornare all'argomento iniziale : anche l'Italia è uno stato retto da governanti inetti perché inetto è il popolo che lo abita... Il capitalismo o il socialismo hanno ben poco da spartire con l'inettitudine e la corruzione dei suoi governanti... Quindi restiamo con i piedi per terra... ma chi deciderà di far tornare in Italia i mezzi per far lavorare gli italiani ?

  • wuel scrive:

    provo ad indignarmi , ma sinceramente non ci riesco, ogni giorno ci presentano problematiche che poi difficilmente possono produrre effetto sulla gente, siamo sinceri ,parliamo con la gente, mal saporiti di questa politica , che non si distanzia da quella precedente,,d'altro canto abbiamo politici giovani, non addestrati ad scuole politiche , che pretendono di entrare solo per occupare un posto per aver gonfio il loro portafogli. essendo ottimista ci vorranno almeno 2 generazioni per dimenticare lo sconforto che ci lasciano gli attuali politici.

  • janko scrive:

    E` vero, l'Africa nera e` un continente formato da stati retti da governanti inetti perche` inetti sono i popoli che li abitano. Non vale la pena di citare esempi, vale per tutti quello della ex-Rhodesia, oggi divisa in Zimbabwe e Zambia, un tempo definita il bread basket dell'Africa ed oggi importatrice di prodotti alimentari. Fino al 1965, quand'era retta dagli inglesi ed anche dopo, fino al 1979 quando la comandava la minoranza bianca, questa nazione ricca di tabacco, nickel, cromo ecc. non conobbe mai crisi economiche. Oggi le due repubbliche, rette dai neri, sono un disastro.
    Ed il capitalismo o il socialismo hanno ben poco da spartire coll'inettitudine e la corruzione dei loro governanti.
    Anche li` i ricchi, ovvero i reggenti, diventano sempre piu` ricchi ed i miserabili sempre piu` miserabili. Chi volesse pretendere l'equa distribuzione del reddito tra i suoi abitanti, vive d'illusioni. Nella natura umana il verbo del Cristo, ama il prossimo tuo come te stesso arriva dopo aver interpretato il verbo di Goethe, nel mondo si vive una volta sola, quindi si cerca di vivere prima meglio che si puo` e dopo pensare agli altri.
    Sfido chiunque a dirmi che fu capace di amare il prossimo come se stesso una sola volta.
    Quindi restiamo coi piedi per terra ed aiutiamo invece l'Africa a risollevarsi mandando li` non aiuti alimentari, aerei per le compagnie di bandiera ed armi per guerre fratricide, bensi` mezzi per convertire le loro materie prime sul posto e per farli lavorare. Eviteremo di ospitare i loro venditori ambulanti nei nostri paesi. Insomma insegnamo loro a pescare.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Ecco la grande contraddizione dei benpensanti di destra: si sciacquano la bocca osannando la superioritá della loro cultura - occidentale - e poi ne negano di fatto l´importanza - della cultura voglio dire - quando esprimono il reazionario concetto che “ricchi e poveri sono sempre esistiti dall’inizio dell’umana societa` e sempre esisteranno”.

    Se la natura é questa - che perpetua questa condizione - a cosa servono le culture?

    No, cari signori benpensanti, la povertá non é NATURALE, non é legge della natura. La povertá scaturisce dal sistema economico e sociale ed é quindi un fatto che é deciso culturalmente e con la cultura si puó superare.

    Altra facile contraddizione é citare lo sport a esempio - solo - di competizione, quando invece tutti sanno che il successo sportivo é quasi esclusivamente frutto di collaborazioni e cooperazioni di gruppo.

    Un´altra mistificazione ricorrente, completamente smentita dai dati dell´ONU negli ultimi 20 anni, é che i poveri “Nei paesi in via di sviluppo invece essi ci sono ancora, ma aspetta che raggiungano lo standard nostro e scompariranno”. Non é affatto questo il trend del capitalismo. É vero il contrario: sempre piú concentrazione della ricchezza e sempre piú miserabili sul pianeta. Ricordo che il 10% dei piú ricchi possiede il 71,1% della rendita del pianeta, mentre il 25% dei piú poveri possiede l´1,19%. Ed il divario si va accentuando.

    L´esternazione piú cruda peró é sicuramente quella che vorrebbe una societá da grande fratello, dove ognuno sia felice del suo sacrificio per far sí che il capitalismo funzioni (?) e si adatti a non avere nessuna speranza di ascenzione sociale: “Ognuno collabora colle proprie possibilita` e viene compensato per i propri meriti, lasciando inalterato il divario tra le classi...”

    E cosí la natura trionferebbe sulla cultura. I ricchi sempre piú ricchi ed i poveri sempre di piú e piú poveri. Spero che questa retrograda illusione non si avveri e che riusciamo come specie umana a intraprendere un cammino culturale che ci porti ad un pianeta piú giusto e soprattutto senza classi, ma con individui e comunitá cooperando per il bene comune. Viva il socialismo del secolo 21!

  • polifemo_01 scrive:

    caro sven,
    credi che veramente l' Africa sia un continente senza risorse ed un continente povero.?
    La Cina è ora potenza mondiale.. grazie a determinate legislature.. forse troppo ferree o autoritarie.. ma ora la Cina sfida il mondo.
    Gli Africani sono un popolo che non ha iniziativa, abituato ad aspettare la pioggia o la manna dal cielo, ha ricchezze e giacimenti, ma lavorare è troppo faticoso...
    I cinesi sono sempre al lavoro ( magari al nero e minorile, ma si attivano.)
    Le badanti sono filippine o ucraine o russe e si attivano...
    I magrebini spacciano... si attivano a modo loro..
    ma i senegalesi ed i neri dell' Africa tropicale che fanno..? stanno tutto il giorno col lenzuolo pieno di merce taroccata.. borse o portafogli.. non fanno niente, non hanno iniziative.. stanno a sedere ..tutto il santo giorno. Non vedi i cenesi stare seduti a bighellonare.. non vedi filippini così.. ma solo questi vagabondi che aspettano... che qualcuno pensi a loro.
    Non è razzismo, ma cultura e vorrei che fosse ben chiaro...

  • Janko01 scrive:

    Caro Sven, secondo me tu pecchi troppo di ingiustificato idealismo e non mostri di avere le idee chiare su quello che si dovrebbe e potrebbe fare.
    Punto primo, critichi il capitalismo perche oltre al resto, nei paesi sottosviluppati la gente crea i figli per approfittare del lavoro minorile. Come fai a dimostrarlo? Non pensi invece che i figli siano solo la conseguenza d'ignoranza e di mancanza di metodi contraccettivi?
    Punto secondo, ricchi e poveri sono sempre esistiti dall'inizio dell'umana societa` e sempre esisteranno. Non solo,i poveri dei paesi capitalisti un tempo furono dei miserabili, leggi le condizioni di vita del Regno Unito, della Francia prima della Rivoluzione francese, della Russia, del Meridione italiano ecc. Oggi grazie all'industrializzazione, nei paesi dell'ovest i miserabili non esistono piu`. Nei paesi in via di sviluppo invece essi ci sono ancora,ma aspetta che raggiungano lo standard nostro e scompariranno.
    Punto terzo: la competiione e` tipica dell'uomo non del capitalismo, basta guardare lo sport, se non ci credi. La collaborazione attiva inoltre non arrichisce parimenti tutti gli individui economicamente ma migliora unicamente il processo di produzione di un'attivita` coi vari benefici che ne conseguono. Ognuno collabora colle proprie possibilita` e viene compensato
    per i propri meriti, lasciando inalterato il divario tra le classi.
    Conclusione: non capisco cosa tu voglia proporre per cambiare il mondo sottosopra, anche se migliorarlo dovrebbe essere l'ambizione di tutti.

  • Sven scrive:

    Il capitalismo "globalizzato" (sul serio? mah!) costringe i poveri - e non solo loro - a lottare l'uno contro l'altro (e si dice anche "guerra tra poveri"...) per sopravvivere, ovvero per avere un reddito che altrimenti non c'è: quindi, soprattutto nel terzo mondo, probabilmente si fanno troppi figli non solo per leggerezza, ma anche perché sono una fonte di reddito aggiuntivo (vedi anche il lavoro minorile).

    Una società più evoluta si baserebbe molto più sulla collaborazione attiva e solidale che sulla competizione artificiosa e forzata tipica del capitalismo; la "competizione", invece, va bene quando è positiva ed amichevole, tipo per le idee, i progetti da costruire insieme e così via.

    Ecc. ecc.: siamo un po' fuori tema, però...

  • janko scrive:

    Caro Sven cosa c'entra il capitalismo colla procreazione dei figli? E quali sarebbero questi modi piu` evoluti di stare al mondo? Oggi non viviamo la realta` del 1800, siamo progrediti; i figli non si fanno per creare braccia a nessuno stipendio come usavano i contadini di quei tempi. Oggi i figli si fanno solo per il piacere di concepirli, con estrema leggerezza come avviene nelle classi povere dei paesi industrializzati che nel resto del mondo sopra tutto nei paesi in via di sviluppo, Cina ed India compresi.
    Quando le persone apprenderanno la lezione che quando si concepisce un figlio, si deve pensare al suo mantenimento ed alla sua educazione cosi` come avremmo desiderato che i nostri genitori avessero pensato per noi, allora si potra` affrontare meglio il numero di figli da procreare.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Per il problema della fame: divieti di procreazione (tagliarsi le palle).

    Per il problema dei politici trombati: tutti uguali, tutti a casa.

    Chi rimane?

    Polifemo, da solo, depresso perché non puó piú vomitare su qualcuno...

  • polifemo_01 scrive:

    tornando al tema..
    ma possibile che tutti i trombati, inetti, vagabondi e inefficienti della sx, siano ancora lì, a farsi la guerra.?
    Franceschini, Veltroni, Rutelli... tutti a tavola con le nostre tasse pagate ( perchè io le pago..)( e Vigilante no...almeno all' Italia... facile vero... poi venire a pontificare... emigrante ?)...
    non ci siamo..
    mandiamo Berlusconi a mare.. ma anche la sinistra...
    il problema è:
    chi rimane?

  • polifemo_01 scrive:

    caro sven,
    il problema è che i figli di cui sotto vogliono e vengono tutti qui.. in Occidente. Alcuni regolarmente e lavorano onestamente, altri clandestinamente e spacciano, vendo, o si prostituiscono.
    Ci vogliono regimi e cultura che limitino le nascite e con meno bocche da sfamare, la fame diminuisce.

  • Sven scrive:

    A proposito, Franco e Ciccio dicevano anche "soprassediamo": ovviamente, qui, sarebbe non nel senso di rinunciare alla giustizia, ma di fare un salto di qualità per procedere oltre (lasciandosi alle spalle il sistema à la Mr. B. & Co.), verso una giustizia più ampia, facendo così sembrare le faccende attuali di molto minor peso.

    Ed è proprio un salto di qualità economico, sociale, politico, ecc. che manca, di questi tempi (almeno, a mio avviso).

  • Sven scrive:

    Tornando al tema di questa discussione, forse sarebbe davvero meglio, per l'"affare" Berlusconi & Co., lasciare cadere la cosa (come dicevano Franco e Ciccio): è molto più importante voltare pagina, a questo punto, che fissarsi sul fare i ragionieri di una giustizia che comunque non c'è.

    (Personalmente, ho una concezione molto più deandreiana che borghese della giustizia, da cui queste considerazioni.)

    Poi, è ovvio che, almeno a medio-lungo termine, il problema non è tanto Berlusconi e compagnia di per sé, quanto il sistema economico, politico, partitocratico, ecc. nel suo complesso (popolo - che in parte l'ha eletto - compreso)...

  • Sven scrive:

    Se chi sopravvive nella miseria materiale fa troppi figli solo per tentare di garantirsi un futuro (una teoria plausibile, direi), allora, se ciò gli viene proibito senza ulteriori misure... beh, non cambia di certo la condizione di povertà iniziale, che rimane ed anzi potrebbe peggiorare.

    Se ci deve essere un tetto massimo di figli (il che potrebbe anche essere giusto, ma in modi umani), allora, al contempo, *parallelamente*, ci deve essere anche un reddito di cittadinanza, o comunque un contributo economico e di integrazione sociale che migliori sostanzialmente le condizioni di vita delle persone.

    Vietare e basta, senza dare niente in cambio, non ha alcun senso, in poche parole.

    Poi, d'accordo che la sovrappopolazione potrebbe diventare un problema molto serio: ma per prevenirla bisogna cambiare radicalmente sistema, superando il capitalismo neoliberista a favore di modi più evoluti e solidali di stare al mondo, valorizzando al contempo il meglio di ogni "popolo" del pianeta (e non rimuovendo il peggio, come purtroppo spesso accade oggi).

  • renzomazzetti scrive:

    IL GRANDE MALE

    L'accettare che il sistema mercato è l'unico re e tutti sono diventati sudditi supini è il grande male che viene procurato all'umanità. La sinistra, per essere tale, dovrebbe riprendere la lotta per cambiare la società e smetterla di sedere nelle poltrone dei consigli di amministrazione dell'oddio mercato.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Soluzioni di polifemi al problema della fame nel mondo:

    Controllo/divieto delle nascite (sterilizzazione dei poveri).

    Espulsioni di immigrati indigenti (deportazione dei poveri).

    Pena di morte per i recidivi.

    Soluzione sostenibile e giusta:

    Se il 10% dei piú ricchi del pianeta devolvessero SOLO quello che hanno accumulato IN PIÚ dal 1988 al 2002, il 70% dei piú poveri del pianeta avrebbero una rendita RADDOPPIATA, eliminando povertá assoluta, denutrizione, malattie curabili e ottenendo cure sanitarie, educazione e abitazione. A quel punto le migrazioni si ridurrebbero quasi totalmente.

    Semplice, razionale e giusto. Ma il CAPITALISMO non se lo puó permettere. Il suo unico scopo é l´accumulazione esponenziale del lucro. Solo che questa pazzia porta al collasso economico: i pochissimi ricchi che rimangono non possono mangiare 10 volte al giorno, i loro capitali rimangono improduttivi - persino di consumo - e la recessione ingoierá il pianeta.

  • polifemo_01 scrive:

    no, caro sven
    è il contrario..
    noi società evolute, procreiamo meno, perchè sappiamo che i nostri figli avranno un futuro incerto .
    Dobbiamo vietare ( notare VIETARE, tipo cinese o indiano), una procreazione eccesiva, nel bene di tutti.
    Il povero e triste vigilante ci fa talmente tanta tristezza che è emigrato ed emigrante.. parla e scrive ma non sa cosa..

  • Alessandro Vigilante scrive:

    I poveri sono "conigli riproduttivi".
    I romani sono porci.

    MEGLIO CONIGLIO O PORCO, CHE LEGHISTA O POLIFEMO.

  • Sven scrive:

    Essendo anche e soprattutto la povertà che provoca la necessità di fare troppi figli (come un investimento familiare, per così dire), bisognerebbe prima diminuire ed eradicare questa, cambiando il sistema economico globale e locale: poi, con meno miseria materiale, diventa normale fare meno figli, come accade oggi nei paesi più "evoluti".

  • polifemo_01 scrive:

    Lei, come al solito, caro Vigliante, non vuole capire.
    La sovrappopolazione mondiale è una caratteristica dei paesi poveri e fare figli e poi non poterli mantenere aggrava il problema.
    La maggior parte di queste popolazioni infatti mette al mondo quanti + figli possibile, perchè ritengono che, se qualcuno di loro farà fortuna o altro, provvederà loro. Cioè giocano sul numero..aumentando, a loro avviso, la probabilità.
    Leggo sul giornale locale Il Tirreno, che su 15 rom, 8 sono bambini... questa è la loro legge...
    Una politica di controllo delle nascite ( solo un vanaglorioso ignorante come Vigilante la chiama "tagliatevi le palle"..) potrebbe risolvere invece i problemi della povertà. Non il rimedio, ma uno dei rimedi..

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Ricetta di polifemi per la fame nel mondo: TAGLIATEVI LE PALLE!

    Tagliatele tu le palle polifé.

  • polifemo_01 scrive:

    caro Vigilante,
    quando i paesi poveri capiranno che devono arrestare la loro crescita demografica ( in Cina è stato imposto..dal regime ed ha ben fatto), allora le cose ed i tuoi conti cambieranno.
    Sai, ad esempio, quanti figli hanno, nel loro paese di origine, i senegalesi che vivono a Livorno?
    da 5 in su ed almeno due mogli...
    Per fermare la fame, fermiamo questi conigli riproduttivi....

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Un altro dato dedicato a Janko, che vive nel paradiso "democratico" USA.

    Negli USA la rapporto tra il salario di un amministratore/esecutivo e di un operaio é saltato da 39 a 1 del decennio 1970 a 1.000 a 1 nell´anno 2000.

    Janko dice che la sinistra si deve ADEGUARE ai nuovi tempi. Ma la musica capitalista di questi "nuovi" tempi la conosciamo da un pezzo: i ricchi sempre piú ricchi ed i poveri sempre piú poveri, e sempre in aumento.

    Se Janko si é ADEGUATO a questi "nuovi" tempi, o é un amministratore/esecutivo (e allora tutto si spiega) oppure... non ci ha capito un cavolo!

  • Sven scrive:

    Se anche la sinistra si "adegua" (cosa che purtroppo sembra che stia accadendo sempre di più), siamo davvero messi male.

    Una sinistra postmoderna dovrebbe invece cercare di farci uscire da questo capitalismo retrogrado in cui ancora sopravviviamo e che tanti danni sta facendo sia al presente che al futuro dell'umanità.

    Ed invece, purtroppo, sembra che guardi più che altro al passato, con poco o niente da proporre di futuribile.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    "Se la sinistra non si accorgera` che i tempi stanno cambiando e che ad essi volenti o nolenti ci si deve adeguare..."

    Alcuni dati su questi tempi che stanno cambiando.

    Attualmente il pianeta é abitato da 6,8 miliardi di persone, delle quali:
    1,2 miliardi soffrono di desnutrizione cronica (FAO, 2009);
    2 miliardi non hanno accesso a farmaci (www.fic.nih.gov);
    884 milioni non hanno accesso all´acqua potabile (OMS/UNICEF, 2008);
    924 milioni non hanno casa o vivono in abitazioni precarie (ONU Habitat, 2003);
    1,6 miliardi non hanno l´allaccio dell´energia elettrica (ONU, Habitat, Urban Energy);
    2,5 miliardi non hanno l´allaccio a sistemi fognari (OMS/UNICEF, 2008);
    774 milioni di adulti sono analfabeti (www.uis.unesco.org);
    18 milioni muoiono ogni anno a causa della povertá, in maggioranza bambini con meno di 5 anni (OMS);
    218 milioni di giovani tra i 5 e i 17 anni lavorano in regime di semi-schiavitú (OIT: L´eliminazione del lavoro infantile: un obbiettivo possibile, 2006).

    Tra il 1988 ed il 2002, il 25% piú povero della popolazione ha visto ridotta la propria partecipazione alla rendita mondiale dal 1,16% allo 0,92%.
    L´insieme del 10% dei piú ricchi, che anteriormente disponeva del 64,7% della ricchezza mondiale, ha ampliato le sue fortune, passando a disporre del 71,1%.
    L´arricchimento di pochi determina - come contropartita - l´impoverimento di molti. E questi molti migrano per non morire.

    Ci si puó anche ADEGUARE all´illusione del capitalismo, ma i problemi tornano sempre a galla. I poveri non sono una razza da escludere come i rom, sono miliardi, e bussano alla tavola imbandita dei ricchi.

    Scusate se sono discorsi intellettuali, ma anche i provinciali si ricorderanno pure che significa la FAME!

  • anonimo_abruzzese scrive:

    Polifemo, sono semplicemente d'accordo con Lei. Saremo pure provincialisti, ma questi sono i fatti. I rigurgiti di indignazione intellettualoide fatti da scrivanie in quartieri ovattati perdono ormai le elezioni da 20 anni.

  • Janko scrive:

    Non ho l'ambizione d'insegnare alla sinistra quello che dovra` fare per recuperare il voto degli italiani, ma una cosa mi permetto di scrivere affinche' essa almeno apra gli occhi su cio` che sta avvenendo in questo paese.
    Il mondo progredisce a dispetto delle idee stantie che esprimono i vari partiti. Certe regole che andavano bene nel passato,i vari delitti d'onore, la sacralita` della famiglia, l'aborto, il ricovero degli omosessuali nei manicomi, il maschilismo e via dicendo, oggi non sono piu` ripetibili. Non importa se a torto o a ragione, quello che conta e` che non si possono piu` applicare. Queste regole vanno ancora bene per la chiesa perche` essa progredisce a passo di lumaca ma non per i partiti politici attuali.
    Alemanno fu votato a sindaco di Roma perche` nel suo programma si prese carico di ripulire la citta dai clandestini, importati illegali, rom e quant'altro. La maggior parte degli italiani sia di sinistra che di destra e` sensibile a questo argomento ed i dirigenti di partito ne debbono tenere conto anche se nel loro statuto la fratellanza sociale e` un obbligo. Il partito non deve insegnare al popolo i suoi sentimenti, ma deve invece raccogliere da lui i suoi indirizzi. La nostra sinistra invece si comporta collo spirito ecumenico della chiesa cattolica, tu mi voti ed io penso per te. Errato. Bersani oggi biasima il governo perche` non crea posti di lavoro e poi favorisce la CGIL nella sua lotta coi datori di lavoro quando essi s'ingegnano di promuoverlo, vedi Fiat.Certo si deve fare di piu` anche da parte del governo ma quando la maggior parte dei lavoratori trova un accordo cogli imprenditori, questa maggior parte deve non essere contrastata da un sindacato ma accettata.
    Se la sinistra non si accorgera` che i tempi stanno cambiando e che ad essi volenti o nolenti ci si deve adeguare, accettando i desideri della gente non ritornera` piu `al potere. Amen

  • polifemo_01 scrive:

    se ci vogliamo indignare in questo paese,
    argomenti non mancano.
    Ognuno sceglie quelli che ritiene i + eclatanti ed i + adatti..
    Forse io pecco di provincialismo,.. ma vivo qui.
    Forse Lei pecca di astrattismo...
    Comunque questo paese è al collasso... e me ne dispiace.. e non credo che si risolverà questa situazione con le parole... mi auguro di sbagliare.. ma si preparano tempi duri.. ma duri veramente... e questi intellettualioidi si dovranno rimboccare il cervello...
    Io cerco di andare via da codesto paese, perchè non approvo questo permessivismo, garantismo, privacy eccessiva.
    P:S. nel mio condominio minacciano dichiudere il gas, luce ed acqua perchè molti condomini non pagano la rata mensile condominiale.
    Ma l' amministratore, per rispetto della privacy, non può rendere pubblica la nota dei morosi.
    E' questa la democrazia.?

  • polifemo_01 scrive:

    Lei ha ragione ad indignarsi..
    ma qui a Livorno ci sono clandestini senegalesi che ci taglieggiano nel parcheggio adiacente all' Ospedale ( parcheggio via della Meridian).. Sono una decina e le persone anziane sono obbligate a lasciare loro qualcosa.
    Questa è la nostra giornata, caro Pier Vittorio, e di Ghedini mi preme, ma noi viviamo una vita semplice ed onesta.. e qui a Livorno, purtroppo, non ci è possibile.
    Un sentito ringraziamento al nostro Sindaco ed a tutte le autorità ...

  • giancarlo scrive:

    vorrei rincuorare magari in piccola parte il sig. Polifemo, per informarlo che un partito esiste che ha messo nel suo programma, come prima voce, la cancellazione del conflitto di interessi e questo partito è ITALIA DEI VALORI. Richiesta invero già presentata ed evidentemente inascoltata, con il governo Prodi.
    Questo punto programmatico, lo pubblicizziamo e lo rivendichiamo tutti i giorni su tutte le piazze d'Italia. Speriamo di fare proseliti, proprio anche nel centrosinistra, ma per convincere tutti la vedo dura. G.S.

  • janko scrive:

    L'On. Ghedini che al solo comparire del suo ghigno, desta ribrezzo, si augura quello che tutti gli italiani si augurano ovvero che il presidente del consiglio non debba essere sottoposto ad alcun processo perche integro ed adamantino non sottoposto quindi a corrotti e corruttori. Non lo e` e questo ci dispiace non per lui, ma per noi.
    Polifemo fa un'osservazione esatta, purtroppo quello che e` stato e` stato, inutile insistere sugli errori commessi; cerchiamo di non commetterli piu in futuro. Ci riusciranno i nostri? La risposta alle prossime elezioni.
    E Bersani la smetta di chiedere le dimissioni del governo, perche se ora andassimo di nuovo alle elezioni, QUESTA SINISTRA perderebbe piu voti della volta scorsa. Abbiamo tre anni per riorganizzarci meglio e capire cosa interessa il popolo italiano non quali siano i canoni della sinistra che interessano solo lei non certo la maggioranza.

  • polifemo_01 scrive:

    se quegli inetti della falsa sinistra, quando erano al governo con quel Prodi sorridente ( ma di cosa..?) avessero votato SUBITO il conflitto di interessi ed avessero messo B. alle corde, ora questi appelli patetici e nostalgici ( anche Lei è nel coro), non ci sarebbero.
    Non ho sentito nessuno ( dico nessuno di quei buffoni del centro sinistra), dichiarare come punto cardine del loro programma, essere il conflitto di interessi.

  • marco scrive:

    Dal momento che SB è "sceso in campo" per non finire in galera,Napolitano gli promulghi un'amnista personale(un lestofante a giro in più o in meno fa poca differenza),così,soddisfatto,"uscirà dal
    campo"(Trad.si leverà dai c......i)

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