Istantanea Pier Vittorio Buffa

"Sono una di quei poveracci"

Faccio mio l'intervento di Monica Catitti, inserito come commento al post precedente

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“D’altro canto, già il 6 aprile, in una conversazione tra gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore tecnico dell’impresa Opere pubbliche e ambiente Spa di Roma, associata al consorzio Novus di Napoli e il cognato Gagliardi si capisce che c’è attesa per le mosse di Balducci sugli appalti: “Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno”. “Lo so”, e ride. “Per carità, poveracci”. “Va buò”. “Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto”"
…..Io sono una di quei poveracci! Io sono una di quelle persone che il 6 aprile 09, mentre voi ridevate, in piena notte, al freddo, stava in pigiama fuori di casa in mezzo alla polvere e alle grida!
Vergogna!

Monica Catitti

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104 commenti 8

  • Alessandro Vigilante scrive:

    per sven: spero che tu abbia colto il lato ironico della mia proposta di "pena" riebilitativa.
    Sono completamente d´accordo e solidale con il tuo intervento, anche se di questi tempi che svelano una vasta e dilagante illegalitá rispetto alla cosa pubblica, é difficile far passare questi valori che sono fondamentali alla convivenza umana. Il garantismo non deve essere utilizzato per l´impunitá della casta, ma per salvaguardare noi semplici cittadini dalle possibili svolte autoritarie dei poteri forti.
    Spero che i nostri appelli ad una piú attiva partecipazione socio-politica delle persone abbia seguaci. É solo ilmdiffondersi di questa attitudine che puó far cambiare il senso della storia, poi se alle elezioni ci si vá o non ci si vá, in questa congiuntura non cambia granché...

  • Sven scrive:

    La punizione non è per niente educativa - oltre ad essere spesso sproporzionata e disumana - e porta solo alla reiterazione dei crimini ed all'abbrutimento delle persone; il buon esempio positivo, invece, lo è, educativo, soprattutto se accompagnato da una buona prevenzione, cioè in una società più solidale ed attenta a quel che succede, ovvero più partecipativa. Guai se fossimo già in una società che non ammettesse errori (e quindi senza apprendimento e senza perdono): non migliorerebbe più nulla e si diventerebbe tutti dei burattini, sudditi di uno stato totalitario. Purtroppo, delle avvisaglie in tal senso ci sono, sia sul versante della corruzione affarista che del giustizialismo preventivo, che in fondo non sono altro che le due facce della stessa medaglia alienata. Quindi, ci vorrebbe (molta) più partecipazione popolare, sia come antidoto alla corruzione che ad una (in)giustizia calata dall'alto e solo formale. Insomma, tornerei proprio alla mia precedente citazione tratta da "La citta vecchia" di De André: "Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese, li condannerai a cinquemila anni più le spese, ma se capirai, se li cercherai fino in fondo, se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo." Quindi, è il mondo - cioè l'ambiente in cui si vive quotidianamente - che si dovrebbe cambiare, prima di tutto...

  • Alessandro Vigilante scrive:

    polifemo ha poca fantasia...
    Che ne direbbe se a bertolaso lo mandiamo un anno - semplicemente - a vivere con soggiorno obbligatorio a L´Aquila oppure nel quartiere di polifemo a difendersi dai senegalesi ai semafori e dai rom nei bar...

  • polifemo_01 scrive:

    troppi garantismi, troppe tutele, troppe scappatoie per personaggi che sono stati colti in flagrante a riscuotere tangenti. Non accadrà niente, perchè qualche buon avvocato riuscirà a fare avere il minimo della pena.
    Io ritengo un reato gravissimo che colui il quale è un pubblico funzionario si approfitti della propria posizione per interessi ( economici e non ) personali.
    Poichè la pena di morte è stata ( purtroppo) abolita, vogliamo almeno ripristinare per dette persone i lavori forzati.?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    cara maria, nonostante i titoli altisonanti, i libri che ti ho suggerito sono due stupendi ROMANZI e non saggi pesanti. L´autore non é italiano, é portoghese, ma é un premio nobel per la letteratura e vedrai che i sentimenti e le emozioni delle storie sono universali...

    Sull´astensionismo: sta inesorabilmente aumentando in Italia, arriveremo al 45% dei votanti come negli USA? Scenderemo piú giú? Sotto al 30%, il sistema crolla da sé...

  • maria scrive:

    La faccenda delle risate, comunque, merita approfondimento. "Nessuno di quelli che hanno riso avrà un euro" è un poema, nel suo genere. E quelli che ridevano di nascosto? E chi rideva sotto i baffi? Più si sforzano di ripulire la cosa, più si vede quanto sia impossibile credere che, davvero, le emergenze non siano state sfruttate, in un momento di fortissima crisi, anche di immagine, del governo, per tacitare qualsiasi voce di dissenso mettendole...una mazzetta in bocca.
    Hanno fatto delle disgrazie un ponte d'oro per scavalcare tutti quei controlli che in Italia sono indispensabili, altrimenti tutto cade in mano ai soliti noti. Pretendiamo che l'abbiano fatto con la morte nel cuore?
    Alzi la mano chi ci crede. Alzi la mano chi in vita sua è stato capace di festeggiare ad ostriche e champagne con la morte nel cuore. Alzi la mano chi non ha riso alla frase di Bertolaso "Mi sarà sfuggito qualcosa"...A me è venuto da commentare"E infatti, si sente"

  • maria scrive:

    Alessandro ha magari ragione, ma voterà sempre ben più di un terzo degli Italiani, soprattutto oggi che ci sono in ballo il pane, la vita delle famiglie, l'illusione di un domani migliore. O lei non le ha mai viste, le file col numeretto nelle anticamere dei politici alla vigilia delle elezioni? O non l'ha letto del boom di stabilizzazioni di precari sempre per lo stesso motivo nelle nostre Regioni? E secondo lei, se ad un padre di famiglia sul lastrico si presentasse uno dei "ridanciani d'Abruzzo" col pezzo di pane in mano, non gli bacerebbe i piedi, oltre alle mani? Se lei non crede a queste realtà, allora vuol dire che non vive in Italia, o che io, a forza di non leggere lunghi saggi e di guardare fuori dalla porta di casa mia, ho una visione differente, un punto di vista che a lei manca.
    E mi sa che ho ragione io, visto che l'Italia è come è da anni, che le posizioni astensioniste si sono sprecate, paesi interi stracciavano le tessere e poi...vincevano gli altri, e per loro era peggio di prima, perché nessun politico li guardava più in faccia, altro che miglioramento.
    Pertanto io credo che chi la fortuna di non essere, per ora, ricattabile, chi ha un lavoro, chi ha una casa, chi ha un domani, abbia il dovere di votare per cercare, secondo coscienza, di assicurare un domani migliore anche a chi, oggi, voterà sotto ricatto, formalmente libero, in realtà senza possibilità di scelta. Leggerò comunque i saggi da lei consigliati, ringraziandola dell'indicazione. Comunque Saramago non è italiano, Saviano e i giudici che raccontano le elzioni al Sud sì, e di loro, sinceramente, mi fido, anche per esperienza.

  • Sven scrive:

    Insomma, uno stato pseudo-mafioso ed imposto dall'alto, che poco ha a che vedere col concetto partecipativo dal basso di "lo stato siamo noi"... Il problema, se si vogliono cambiare le cose, è anche che bisogna (ri)creare un immaginario individuale e collettivo che dia la spinta ideale per far rinascere la partecipazione diretta dei cittadini: il che è molto difficile nel contesto mediatico odierno, dove i mezzi di comunicazione di massa vengono spesso abusati per fare il lavaggio del cervello alla gente. Per non parlare della guerra tra poveri in cui è immersa la società di oggi, dove il lavoro è sempre più alienato e simile alla schiavitù per gran parte della popolazione (ma già nell'Ottocento si parlava di "wage slavery": quindi, nulla di nuovo, se non il fatto che non c'è stato molto progresso su questo fronte; sbagliato anche, a mio avviso, fondare - vedi la costituzione - la repubblica sul lavoro, con le conseguenze negative che ne possono derivare come nella situazione odierna, invece che sulla libertà: la libertà, infatti, dovrebbe venire prima, essendo molto più importante): quindi, purtroppo, nella retrograda società di oggi, altro che pane, libertà, amore e scienza per tutti, come invece idealmente potrebbe e dovrebbe essere! Speriamo dunque che anche il web e le nuove tecnologie - usate per promuovere il progresso umano! - possano far ripartire di nuovo un processo partecipativo dal basso, riallacciandosi così anche alle migliori esperienza del passato. In quanto al consumo responsabile ed equo-solidale, certamente è una cosa positiva, anche se non si esce comunque dalle logiche del "mercato", cosa che invece si dovrebbe fare, almeno a lungo termine.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    per maria: ti consiglio di leggere "Saggio sulla Luciditá" di José Saramago, possibilmente dopo aver letto "Cecitá" dello stesso autore.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    per sergio: se vuoi un contatto vai a
    http://lists.peacelink.it/pace/msg04992.html

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Se votasse un terzo degli aventi diritto, sarebbe un segnale troppo forte per continuare in quest´andazzo...
    Sarebbe una situazione congiunturale nuova e imprevedibile per la CASTA.
    Non credo possa portare a soluzioni dittatoriali peggiori delle attuali.

  • la formica (sergio) scrive:

    Alessandro,sono staro in dubbio prima di inviare il post che indicava 'art.16,anzi il suo allegato,per prima cosa perchè il post era lungo e poi perchè citava temi lontani che gli "allevati" televisivamente potrebbero non averlo capito.
    Io credo che dilungarcisi potrebbe non piacere;però io raccogliendo tra le mie cose potrei;bisognerebbe caso mai mettersi in contatto;ma come?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    sergio, l´Armistizio di Cassibile al punto 16 recita: “Nessun impianto di radio o di comunicazione a lunga distanza od altri mezzi di intercomunicazione a terra o galleggianti, sotto controllo italiano, sia che appartenga all'Italia od altra Nazione non facente parte delle Nazioni Unite, potrà trasmettere finché disposizioni per il controllo di questi impianti non saranno state impartite dal Comandante Supremo delle Forze Alleate. Le autorità italiane si conformeranno alle disposizioni per il controllo e la censura della stampa e delle altre pubblicazioni, delle rappresentazioni teatrali e cinematografiche, della radiodiffusione e di qualsiasi altro mezzo di intercomunicazione che potrà prescrivere il Comandante Supremo delle Forze Alleate. Il Comandante Supremo delle Forze Alleate potrà a sua discrezione rilevare stazioni radio, cavi od altri mezzi di comunicazione.”

    Giá cosí ci fa capire chi ha preso in mano il potere dell´etere e delle comunicazioni nell´Italia del dopoguerra. Ma, nel testo che tu hai citato si afferma che l´armistizio “conteneva all’articolo 16 un allegato, mai più venuto alla luce, che poneva dei paletti esiziali per quando sarebbe nato un nuovo Stato.”
    Potremmo saperne qualcosa di piú? Anche per capire meglio l´affermazione finale: “Questo è uno dei veri motivi per cui le varie mafie e Massonerie sono così forti e onnipotenti.”

  • maria scrive:

    Non è che non si arricchisca il dialogo, anzi. Il problema è che, di fatto, con i discorsi soliti del "tizio è peggio di Caio e Caio è peggio di Sempronio" si va a finire a votare Babbo Natale o Paperino, e poi comandano Tizio, Caio e Sempronio, votati dagli amici e da chi guadagna dal sistema truffaldino di Tizio, Caio e Sempronio, che in Italia sono tanti. Secondo me la cosa migliore sarebbe farli restare il meno possibile attorno alla mangiatoia, evitare che si cristallizzi una casta al potere, il che è possibile solo con opposizioni sempre forti, attente ed agguerrite. Non dico perfette, dico utili ad impedire il consolidarsi di un sistema di potere. Se hai un programma che mi va, ti voto. Se non lo attui ti caccio, e voto altri che abbiano un programma che mi piace... E se non trovo programmi perfetti, scelgo il meno peggio. Se rubi, ti caccio. Se rubi e cerchi di farla franca, ti caccio con una certa energia. Se poi ho il sospetto che si vada verso un regime, non posso stare a spaccare il capello in quattro, perché, mentre io penso, quelli mi sfasciano casa.
    Con questo non voglio dire che chi ne ha le tasche piene di tutta, e dico tutta la masnada di tutti, e dico tutti, i colori, non abbia SACROSANTA RAGIONE. Ma i voti contano, le astensioni no. Se votasse un terzo degli aventi diritto, questi lestofanti avrebbero la maggioranza assoluta dei voti, il potere assoluto. Anche perché ai loro compari il sistema non fa affatto schifo, anzi. E quelli a votare ci vanno, allineati, coperti e ben organizzati, ai limiti del lecito. Credo che sia importante che la gente capisca questa realtà, se no come si fa a cambiare sistema?

  • la formica (sergio) scrive:

    non pensate che ciò non c’entri nulla:

    Al di fuori delle “verità ufficiali”
    L’UNITA’ D’ITALIA e la casa Reale

    Per poter conservare la casa reale e quel che ne conseguiva, dopo innumerevoli tentativi, essa riuscì a ottenere un accordo con il governo Badoglio, in toto monarchico, e gli alleati.
    Tale accordo, detto di Cassibile (la cittadina siciliana in cui fu firmato ), che nel 1943 sancì l’armistizio con gli Alleati, conteneva all’articolo 16 un allegato, mai più venuto alla luce, che poneva dei paletti esiziali per quando sarebbe nato un nuovo Stato.
    E’ da ricordare che la parte già liberata e in mano agli alleati fin dal 1943, e che comprendeva la Sicilia e le altre regioni meridionali (il cosidetto Regno del Sud), quando si trattò nel 1946 di votare per il referendum Repubblica-Monarchia si schierò dalla parte della monarchia, come si evince dai risultati elettorali. Così, quando si trattò dell’unificazione dei due tronconi in cui era divisa l’Italia, la discrasia si evidenziò notevolmente nel 1947 nel momento del Trattato di pace di Parigi dove l’IItalia del sud portò in dote l’armistizio di Cassibile con il discusso articolo 16 e il letale allegato.
    Quindi, nonostante l’Italia del nord fosse arrivata all’appuntamento forte di una guerra di resistenza al sempre presente nazifascismo, sul piatto della bilancia pesò molto di più l’accordo del primo e del secondo armistizio, i famigerati “armistizio corto” e “armistizio lungo” (così furono chiamati). Si può quindi facilmente sostenere che da parte di alcune forze politiche vi furono errori di valutazione che poi si sono ripercossi in modo negativo nel Trattato di Parigi .
    Anche la seconda chance avuta per ottenere una vera unità d’Italia è dunque andata perduta, e i riflessi li stiamo subendo da decenni. Il Paese non ha una vera unità sostanziale e lo si vede con la rottura che ha portato a una modifica del nostro ordinamento costituzionale da tempo messo in discussione.
    Questo è uno dei veri motivi per cui le varie mafie e Massonerie sono così forti e onnipotenti.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    sergio, castrazione é dover ingoiare/votare zuppa o pan bagnato...
    in questo caso (e solo tatticamente) preferisco la libera e ribelle "imbecillitá di un democratico immaturo".

  • Alessandro Vigilante scrive:

    scusa tanto maria, pensavo che anche la mia modesta opinione potesse arricchire il dialogo.
    Aggiungo solo che ho ubbidito per molti anni all´imperativo di andare a votare (il partito di massa della sinistra) e loro - per piú volte al potere - non hanno fatto neanche un millesimo di ció per cui erano stati eletti; spesso ci sono state riproposte le stesse persone chiave e a volte anche lo stesso tipo di scandali.
    Precariato, sistema pensionistico, privatizzazioni, legge sulle coppie di fatto, conflitto di interessi, luce sulle stragi di stato e sulla collusione stato-P2-mafia, guerra nei Balcani, Fassino che non si decide a dire si o no alla guerra in Iraq... Quante vuoi che te ne rammenti?

  • la formica (sergio) scrive:

    Il non votare è castrazione;il nostro paese è strutturalmente proporzionale e il bipolarismo maggioritario è una grossa forzatura.

  • la formica (sergio) scrive:

    Cari tutti,io ho voluto segnalare il sistema che ci hanno dato,tutti d'accordo (i più grandi partiti ), per riprova Vi invito a verificare nei paesi in cui vige questo sistema da tempo, che vinca l'uno o che vinca l'altro le situazioni non cambiano.

  • maria scrive:

    Sono un po' stufa di leggere appelli al non voto. Perché chi voterà papi saranno tanti, e le astensioni NON CONTANO. Pertanto, meno gente andrà a votare, più sicura sarà la vittoria di questo governicchio. Spero che ci si rifletta, è da un po' che questo signore vince grazie alla gente che sta a casa a fare... la protesta per modo di dire.
    E' anche da queste cose che si capisce che l'Italia non è una democrazia matura, ma un gran guazzabuglio di chiacchiere, di blabla dove, alla fine, chi decide sono quelli che stanno zitti e lavorano, e si fanno gli interessi propri...sull'imbecillità degli altri.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    caro sergio, nella situazione odierna abbiamo “zuppa o ban bagnato” nella scheda elettorale.
    Non mi illudo di tornare al proporzionale, ma solo ricordare che ANCHE L´ATTUALE OPPOSIZIONE é stata d´accordo a trasformare il tipo di rappresentazione politica (senza riuscire a bilanciarla con un sistema elettorale adeguato). A Topo Gigio Veltroni sembrava meraviglioso giocare a fare l´obama (!?), mentre il d´alema sottobanco negoziava incarichi anche con belzebú...

  • la formica (sergio) scrive:

    Sintesi del Bipolarismo tanto vantato e applicato nelle democrazie occidentali;ultimi recenti beneficiari,il nostro paese.
    Quindi contro il sistema proporzionale con il voto di preferenza ci hanno propinato il bipolarismo = zuppa o pan bagnato.
    Che godimento !!!!

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Il bipolarismo é stato imposto, dall´alto della casta politica, agli italiani, come unico metodo per la governabilitá (adesso vediamo che significa la “governabilitá”: discrezionalitá anti-democratica e anti-costituzionale nell´emergenza creata appositamente).

    Quello a cui assistiamo é che tutti i partiti che hanno rappresentanti in parlamento si schiacciano sempre piú al centro per catturare l´esigua maggioranza numerica che determina il potere dell´asso piglia tutto.
    La diversitá delle idee é castrata: al governo si alternano due schieramenti che mettono in atto quasi la stessa politica economica (“necessaria al mercato” per gli uni, “sacrifici necessari” per gli altri), spesso con gli stessi personaggi (vedi Mastella, o Bertolaso) che vanno bene per tutte le stagioni e tutti i gusti.

    L´unica differenza é che quando va al governo la destra, le sue leggi di parte le fa.
    Quando ci va lo pseudo-centro-sinistra, loro stessi fanno in modo di non realizzare nessuna delle proposte di legge per cui sono stati eletti.

    Ma questo gusto indigesto di CASTA, distante dai problemi della gente comune e dei lavoratori, spero non vada piú giú agli italiani.

    Disertiamo in massa il prossimo appuntamento elettorale...
    dovranno pur scuotersi lassú!

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Mi ha deluso molto il finale dell´editoriale di Ezio Mauro su Repubblica (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/12/news/la_grande_deroga-2264723/) quando afferma:
    “...Bertolaso, che deve spiegare se è colluso come pensano i magistrati o se è incauto nello scegliere i suoi collaboratori, e incapace di sorvegliarne l'operato: da questo e solo da questo si capirà se deve dimettersi o può restare al suo posto, chiedendo scusa e cambiando metodo.”
    Cioé: se Bertolaso é stato solo incauto e incapace e chiede scusa, puó restare cambiando metodo (o “cambiando cordata di imprenditori”?).
    Non vi sembra assurdo che uno che difende lo schieramento dell´opposizione accetti lo stesso personaggio che va bene per la destra? Basta che si pente e sta con noi?
    Ma qualcuno competente di sinistra in Italia non ce l´abbiamo? Boh! Mi viene da pensare che lo schema é simile, cambiano solo le percentuali e i destinatari dei privilegi...

  • Alessandro Vigilante scrive:

    eramo scrive:
    "E bravo Vigilante. Peccato che tra gli accoliti del tuo schieramento"
    Ed io gli chiedo: "Ma stai leggendo quale blog?"
    Avevo appena commentato istigando il popolo a disertare le urne e mi metti dentro "uno scieramento"?
    Ma de ché, aó?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    per eramo: sinceramente non ho capito dove volevi arrivare con il tuo intervento...
    Mi dispiace di aver disinformato, io ho solo citato wikipedia!
    Ma se tu puoi approfondire l´argomento facci capire: vuoi dire che bertolaso era corrotto anche prima, e che lo pseudo-centro-sinistra l´aveva incaricato senza saperlo, e poi con il berlusca si é rivelato il corrotto che era????? Cioé i legami col malaffare li ha avuti solo dopo, con il governo di destra? (le domande non sono né ironiche e né retoriche)

  • eramo99 scrive:

    E bravo Vigilante. Peccato che tra gli accoliti del tuo schieramento non ce nè uno che si dimetta. Ma neanche per mafia, per tangenti, per inettitudine, macchè... basta presentarsi nella tv lottizzata e attaccare o il solito magistrato rosso di turno o chiunque sia contro il nostro voler fare.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Persone che, in Italia, avrebbero potuto modificare in parte la maniera di fare politica, ne sono anche passate, in parlamento. Ma hanno dovuto rinunciare...
    Vorrei che andaste a leggere la lettera di dimissioni dal Senato di Franca Rame, che non mi sembra sia un esempio di “cattivo maestro negli atenei” o di “4 pazzi che volevano cambiare il mondo con la P38”.

    É una lettera in cui Franca Rame ammette: “Mi scuso per la lunga lettera, signor Presidente, ma sono stata “in silenzio” per ben 19 mesi! Roba da ammalarmi!”; ma é una lettura molto interessante:
    la trovate alla pagina:
    http://www.francarame.it/files/manchette_dimissioniFR.pdf

  • eramo99 scrive:

    x Vigilante
    "Nell’ottobre 2006, Bertolaso è stato nominato dall’allora GOVERNO PRODI Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania.”
    Visto che vuoi fare disinformazione ti ricordo che il "prode Bertolaso" con il governo Prodi si dimise dall'emergenza rifiuti, salvo poi ritornarci in pompa magna con il governo Berlusconi. Infatti con questo governo la monnezza l'ha fatta sparire sotto i tappetini. Svegliate ... altro che Vigilante

  • eramo99 scrive:

    Nessuno ci dice però se le imprese di quei due testa di c...o hanno avuto lavori o stanno ancora lavorando. Se faoose così non credo che la protezione civile sia esnte da ogni colpa e ogni volta sembra cascare dalle nuvole. Se le autorità sanno, e certamente sanno, hanno il dovere di metterci al corrente. Io una casa rimessa a posto da loro non la vorrei mai.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Monica, la protagonista di questo post, conclude:
    "A noi, poveri italiani semplici, non resta che lottare contro questi malfattori con la sola arma che abbiamo: la dignità!"

    Quindi se alle prossime elezioni in Abruzzo ci ripresentano, da una parte e dall´altra, gli stessi soggetti, che fanno soldi sulla salute della gente (lo schema di corruzione della sanitá della destra ereditato e continuato dal pseudo-centro-sinistra) o sulla tragedia del terremoto, allora spero che la nostra dignitá ci aiuti a disertare le urne in massa o ad annullare il voto.

    La politica torneremo a farla in altri luoghi, spero anche con l´aiuto della rete.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    per Ulisse: mi dispiace profondamente il livore con cui rispondi alle (credo legittime) mie esternazioni. Non hai risposto cosí sprezzante neanche ai fascisti alla polifemo!
    Non mi permetteró neanche di sfiorare la polemica sui contenuti di ció che dici, ma la forma tra compagni dovrebbe essere differente...

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Notizie Bertolaso su Wikipedia:
    “È stato una prima volta a capo del Dipartimento della Protezione Civile (GOVERNO PRODI I).
    È tornato in quel ruolo il 7 febbraio 2001, durante il GOVERNO AMATO II.”
    “Nell'ottobre 2006, Bertolaso è stato nominato dall'allora GOVERNO PRODI Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania.”
    “Nel 2008, durante il primo Consiglio dei Ministri del GOVERNO BERLUSCONI IV, viene nominato Sottosegretario ai rifiuti.”
    Un uomo quindi per tutte le stagioni, competente!
    Oppure é solo la conferma che i due schieramenti fanno le stesse politiche e le stesse porcate?

  • Monica Catitti scrive:

    ...chi ricorda Mussolini, chi cita Napolitano, chi i bei tempi di Berlinguer e della sinistra più autentica, chi enfatizza, chi condanna, chi grida "al muro" , chi aspetta solo di sapere la verità!..........la verità!
    E qual'è la verità?
    La verità è solo che in questo Paese la misura è colma! La verità è che gli italiani semplici, autentici, quelli che lavorano o che almeno ci provano, quelli che a fine mese ci arrivano (se tutto va bene!) con sacrificio, bhè, quegli italiani, non ne possono più!
    Mi vergogno! Non avrei mai pensato di dirlo ma io mi vergogno di essere italiana!
    Ho superato anch’io tante prove nella mia vita, ma sempre con dignità! Io sono una di quelle che se riceve più del dovuto dalla cassiera del supermercato dà il resto indietro perché so che, a fine giornata, quei soldi dovrebbe rimetterceli lei, togliendoli dal suo misero stipendio. Ho sempre pagato tutto il dovuto a questo Stato che non mi ha mai dato niente in cambio. Pago le tasse e ho un mutuo sulle spalle per una casa di cui al momento non posso usufruire. Sto cercando di superare, insieme a tanti concittadini aquilani, un momento talmente tragico della mia vita che non voglio nemmeno stare a raccontare oltre ma……….il pensiero che qualcuno, mentre i nostri figli e genitori e amici, morivano sotto le macerie di quella tragica notte del 6 aprile, stava invece ridendo e benedicendo quel terribile accadimento che avrebbe loro fruttato dei bei guadagni, mi fa inorridire! Se potessi mettere le mani su quella gente, giuro che non risponderei più di me stessa! Ho paura invece, che anche questa indagine sarà l’ennesimo buco nell’acqua. Ne usciranno tutti “puliti”, come al solito! Loro hanno i soldi e possono comprarsi i migliori Principi del Foro e poi, hanno la politica dalla loro parte! Sono loro la politica! Hanno posti di potere! Sono loro il potere!
    A noi, poveri italiani semplici, non resta che lottare contro questi malfattori con la sola arma che abbiamo: la dignità!
    Ma, ahimè, mi rendo conto che la battaglia è già persa!

  • polifemo_01 scrive:

    se vigilante indica, come indica, di andare a fare la spesa alla COOP,
    lo dica. Io ci vado, perchè è vicina, economica e rifornita.

  • massimiliano scrive:

    Rita : te lo dico con dolcezza ascolta le intercettazioni ( e se riesci a non vergognarti anche per ciò che le 2 amabili pugliesi "massaggiatrici antistress" dicono all'interno di Palazzo Grazioli ..)
    e così per Marrazzo(e la moglie che lo compatisce .. poverini questi uomini, così tentati e così fragili ..)
    perchè non torniamo a parlare del bene dell'Italia (con persone che si dedicano alla cosa pubblica, e vivono in maniera degna di uno che riceve denaro pubblico e ci rappresenta nel mondo )
    SIAMO TUTTI PUTTANIERI O FACCENDIERI?
    C'è ancora qualcuno "normale"
    MAGARI TU ...

  • massimiliano scrive:

    complimenti, a chi, come Rita Vittorini, riesce a vedere (complotto?) anche dove l'evidenza è eloquente (e imbarazzante) ciò che solo un amente delirante (o plagiata televisimamente SVEGLIA!!!)
    tra parentesi la Protezione civile è retta da un uomo che tutti i giorni è alla tv, anche per parlarci di come si mette un chiodo in casa ...
    meno presenzialismo e più sostanza ..
    destra e sinistra : quando torneremo a parlare di politica?

  • la formica (sergio) scrive:

    Cara Rita Vittorini,nel mentre faccio schifo,come dice tu;ti dispiace se aspetto con ansia le conclusioni dell'inchiesta?
    Ti dico questo perchè credo al detto "nemmeno la moglie di Cesare è al di sopra di ogni sospetto !
    Grazie

  • giuseppe scrive:

    E vero dovremmo leggere un pò di piu la storia per conoscere il futuro, ogni Civilta nasce cresce e muore, il tempo dipende dai valori Morali-Etici che la sorreggono. Adesso siamo nel medio evo i valori non esistono piu( sono nascosti ) e di questo, tutti ma propio tutti ne abbiamo la responsabilità. Lavoriamo per cio che vale non per cio che serve o pensiamo che serva

  • maria scrive:

    La Protezione Civile S.P.A.zzatura. E papi la difende, visto che l'equazione amici di papi= corrotti, sporcaccioni, mafiosi sta diventando chiara anche ne Paese delle nebbie, del fumus persecutionis, della palude minzoliniana. Ogni volta che attacca la Magistratura, la libertà di informazione, con i suoi modi arroganti e imbarazzanti, ci aspettiamo che succeda qualcosa, che qualcuno si accorga dell'attacco alle Istituzioni democratiche, che lo mettano a tacere. Invece, nulla. Silenzio. Oggi cade la neve, il verde della lega che denunciava le collusioni con la mafia, il rosso delle opposizioni, della semplice, umanissima vergogna, tacciono, sepolti sotto quel bianco che, per il nostro Paese, dal dopoguerra, è stato il più funesto dei colori. Bianco delle mani pulite, che più sporche non si potevano immaginare, bianco del bianco fiore, dalle radici imbrattate di tutto il marcio del Sud. E mentre Polifemo vagheggia massaggi, a me torna in mente la vecchia scritta sul muro, a cui già ho fatto cenno "Vuole farsi massaggiare, suino", mi viene un po' da ridere, un po' da piangere. Siamo tutti poveracci, ma anche per colpa nostra. Non è che si faccia troppa pena, si fa un bel po' schifo, a dire la verità. E intanto nevica.

  • Ulisse scrive:

    Caro vigilante, ricordo bene cosa c'era a sinistra di Berlinguer nel '75, cattivi maestri negli atenei e 4 pazzi che volevano cambiare il mondo con la P38 fuori. Se oggi siamo a questo è anche colpa loro, non di quel Pci che sdoganava i rubli dell'Unione sovietica e si proponeva come sinistra di governo per rappresentare una classe sociale sempre più vasta. Lo ha fermato la Cia e la P2. Poi sono arrivati i salottieri alla Bertinotti e ci hanno regalato la cosiddetta sinistra antagonista, oggi sparita pure dal Parlamento. Berlinguer, con il suo partitino di allora, era invece arrivato al 33% dei consensi. E poi in tutta franchezza la smetta di dare lezioni: non è il solo a fare la spesa intelligente.

  • polifemo_01 scrive:

    siete mai andati a fare i massaggi.?
    guardate che se fatto da una donna carina e provocante e compiacente, in un ambiente particolare, neppure il cardinale Boffo ( noto gay) avrebbe resistito...
    quindi Bertolaso ha fatto quello che farebbe ciascuno di noi....purchè abbia pagato di tasca sua e non con i nostri soldi ( cioè con favori o tangenti o altro..)

  • rita vittorini scrive:

    fate schifo..... e ancora di più chi vuole coinvolgere un'uomo come Bertolaso
    che ha sempre lavorato per noi e per gli altri e...guarda un pò proprio quando, avendo ottenuto più poteri, avrebbe potuto fare ancora grandi cose VERGOGNA ....VERGOGNA! non ci s0no parole.....

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Il sistema basato sull´egemonia del mercato, del lucro e del denaro e lo Stato, espressione della classe borghese sono stati costruiti e funzionano per far sí che le risorse ed i guadagni siano riservati ai giá ricchi e potenti.
    Sia il lucro "lecito" o illecito fa lo stesso, il sistema premia gli "intraprendenti", gli 'imprenditori", o i politici che li coprono e li aiutano a sfruttare la popolazione e le risorse pubbliche.
    Sono un po´ ripetitivo, ma sembra non bastare mai...
    Senza controllo e partecipazione popolare attiva, questo schema si ripeterá perennemente.
    Ulisse si chiede come la nostra generazione ha potuto permettere tutto ció, dopo le promettenti conquiste socio-economiche del dopoguerra.
    Mia madre buonanima mi diceva: "piú ti abbassi e piú ti si vede il culo".
    É iniziato tutto con berlinguer nel ´75, che invece di rappresentare la voglia di cambiamento degli italiani onesti e lavoratori, cerca l´accordo politico con uno dei partiti piú corrotti della storia dell´occidente, la DC (forse seconda solo al l´attuale PdL).
    Poi ci ha pensato occhetto che, con la scusa di cambiare nome, ha smantellato uno dei partiti piú popolari e organizzati dell´europa.
    Poi l´orda dei mostriciattoli e personaggi da cartoni animati come Topo Gigio Veltroni.
    Ed il popolo di sinistra italiano, ingenuo gli é andato dietro, perché... ci vuole realismo per affrontare la "modernitá"!
    Adesso scopriamo che la "modernitá" non era poi cosí "nuova" e che i potenti attuali sono piú sfacciati dei signori feudali. Mentre i dirigenti della pseudo-sinistra, da una parte pregano la responsabilitá e il dialogo e dall´altra, quando possono, vanno a puttane (ops! scusate) vanno al governo a fare le stesse cose degli altri.

  • polifemo_01 scrive:

    coloro, eletti dal popolo, che approfittando del proprio incarico si macchiano di reati pecuniari personali,
    devono essere eliminati.
    Mi farebbe piacere sapere dove ora si trova Poggiolini...

  • Ulisse scrive:

    Il fatto è che per quanto uno si sforzi di rintracciare dei riferimenti nella storia, il ns premier non somiglia proprio a nessuno: da Cavour a Mussolini, da Nerone a Cesare, solo qualche spunto qua e là, soprattutto per quel che riguarda gli aspetti più ironici e grotteschi di certi personaggi, ma poi ci rinunci.
    Diciamo che la sua struttura bio-psichica ha ereditato un po' di tutto dai grandi condottieri del passato, milioni di cromosomi che si mescolano per secoli, per millenni, per partorire infine questo genio della comunicazione. L'altro giorno, mentre per l'ennesima volta mi vantavo con mia figlia che quando avevo io i suoi 19 anni tutto era più bello: dalla politica ai cantautori, al giornalismo,
    citando Battisti e Berlinguer, mi sono sentito rispondere: papà, ma che colpa ne ho io se mi hai fatto nascere nell'era berlusconiana? Per sua disperazione ha anche un ottimo professore di storia del cinema che tra un film muto e un altro tedia i suoi studenti romani con gli stessi discorsi che faccio io a casa. Il che mi aiuta a farmi sentire meno solo nella mia disperazione generazionale, ma non a consolarmi del tutto. Anche perché a rifletterci bene la mia generazione ha ereditato un mondo migliore dai propri padri e ora affida un mondo peggiore ai propri figli. La guerra, la ripresa economica, il benessere, le conquiste sindacali. Poi, improvvisamente il grafico ha iniziato a scendere: il degrado del costume, della politica, dell'informazione, della tv. Mi chiedo: ma noi dove eravamo? Dovrei chiedere scusa a mia figlia, anche se l'orgoglio mi impedisce di farlo. Intanto mi inchino all'amica aquilana che ha ancora la forza di gridare vergogna! Abbiamo visto tutti cosa è successo ai piedi del Gran Sasso, una volta smontato il set sono rimaste le macerie che nessuno è ancora riuscito a togliere perché si litiga da mesi sulle ditte che dovranno eliminare l'ingombro.

  • corrado zanol scrive:

    Lo sò, per qualcuno apparirò pedante ma...

    Catalessi...

    Al capezzale
    soluzione iodica
    rosso cardinale,
    nel vano tentativo
    di arginare l'infezione..
    Perché traslasti come salma
    in altro loco, la speranza?
    Perché irridesti
    impunemente l'ideale?
    Dimmi... perché?
    Tardivo impartisti il sermone
    al popolo infettato!
    Ora è tardi, ora al malato
    serve solo l'olio dell'estrema unzione!

  • polifemo_01 scrive:

    rimettiamo la pena di morte per determinati reati.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    ah! questi italiani con la memoria corta e, come diceva il grande Ennio Flaiano, "sempre pronti a correre in soccorso... ai vincitori."

  • la formica (sergio) scrive:

    Circola da qualche giorno in rete questo scritto di Elsa Morante scritto nel 1945 che sembra scritto ...DOMANI....
    E' inquietante soprattutto perchè la Storia non ci insegna mai nulla...e spesso ripetiamo errori che sono costati sangue....
    Lo riproduco per chi se lo fosse perso:

    "Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
    Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
    Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
    La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
    Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

    Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
    Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo.
    Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

    Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

    Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini.

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