Mai abbassare la guardia
Ai commenti sulla vicenda del coro di Mantova del post precedente nelle ultime ore si sono intrecciati interventi sul triste episodio del ragazzo senza braccia maltrattato in treno.
Mi sono chiesto il perché. Cosa hanno in comune le due vicende? Perché il pensiero di Maria, di filikenda e degli altri è corso veloce da una storia all'altra?
Un minimo denominatore comune queste due microstorie ce l'hanno.
Chiamiamolo prevaricazione, ingiustizia, abuso di potere... Ciascuno di noi può trovare la parola che ritiene più adatta.
Ma i ragazzini che volevano cantare e non hanno cantato e il ragazzo che è dovuto scendere dal treno perché senza mani e quindi impossibilitato a fare il biglietto sono vittime di uno stesso sentimento.
E contro questo sentimento non bisogna mai abbassare la guardia. Mai.
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31 dicembre 2009, ore 19. Sulla veridicità della storia del disabile maltrattato in treno si è aperto un dibattitto in rete, e non solo, di cui devo dare conto. Ecco qualche riferimento
Repubblica fa flop? | Solidarietà a Shulim Vogelmann | Pendolari liguri
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