Istantanea Pier Vittorio Buffa

Mai abbassare la guardia

Ai commenti sulla vicenda del coro di Mantova del post precedente nelle ultime ore si sono intrecciati interventi sul triste episodio del ragazzo senza braccia maltrattato in treno.

Mi sono chiesto il perché. Cosa hanno in comune le due vicende? Perché il pensiero di Maria, di filikenda e degli altri è corso veloce da una storia all'altra?

Un minimo denominatore comune queste due microstorie ce l'hanno.

Chiamiamolo prevaricazione, ingiustizia, abuso di potere... Ciascuno di noi può trovare la parola che ritiene più adatta.

Ma i ragazzini che volevano cantare e non hanno cantato e il ragazzo che è dovuto scendere dal treno perché senza mani e quindi impossibilitato a fare il biglietto sono vittime di uno stesso sentimento.

E contro questo sentimento non bisogna mai abbassare la guardia. Mai.

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31 dicembre 2009, ore 19. Sulla veridicità della storia del disabile maltrattato in treno si è aperto un dibattitto in rete, e non solo, di cui devo dare conto. Ecco qualche riferimento

Repubblica fa flop? | Solidarietà a Shulim Vogelmann | Pendolari liguri

Altri blog:  Solleviamoci | Freedom

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47 commenti 8

  • polifemo_01 scrive:

    ci siamo arrivati e molti anni dopo gli USA.
    Confronto razziale :
    non integrazione e convivenza, ma solo lotte e violenza.
    Belle le parole di coloro che sostengono una integrazione culturale, ma spesso estranee dalla realtà di ogni giorno.
    Mi ricordo un vecchio proberbio, dei nostri avi, sicuramente ancora non era inquinato dal razzismo, che diceva :
    " moglie e buoi, dei paesi tuoi.".

  • la formica (sergio) scrive:

    polifemo01 sei incorreggibile e non dico di più per carità di patria

  • janko02 scrive:

    Caro Frisco ho letto il suo intervento e la sua difesa improponibile della sinistra perche io credo fermamente che tutti quelli di sinistra furono complici. Prodi` ando` al governo e ci stette per quasi due anni senza intervenire nel conflitto d'interessi o nel promuovere una legge che proibisse agli imputati di qualsivoglia fazione di essere eletti.
    Perche` nessuno della sinistra gli raccomando` un tanto? E se glielo raccomando` perche` non si fece nulla?
    Io penso che in futuro votero` Di Pietro.

  • Janko01 scrive:

    Ma avete visto il nostro premier, dopo essersi rifatto i connotati che bel viso che s'e` ritrovato? Di sicuro non sara` lui il primo che abbassera`la guardia....

  • polifemo_01 scrive:

    ho trovato la risposta :
    a Rosarno ( RC),
    irregolari clandestini hanno attaccato le forze dell' ordine e gli abitanti del paese, bruciando auto ed invadendo abitazioni private.
    Quel partito che eviterà che codeste aberrazioni avvengano,( che avvengono solo in Italia,) (ed il caro Janko ci dirà se sarebbe possibile negli USA), ricordando che clandestinità - reato,
    avrà sicuramente il mio voto.
    Purtroppo io vivo in una città ( Livorno) dove migliaia di clandestini vivono alla luce del sole, vendono abusivamente e cominciano ad avere problemi di sussitenza, causa la crisi economica nazionale e cittadina ed ho paura che possa succedere nuovamente una guerra civile cittadina come accadde nel 1960 (?) fra parà e livornesi.
    P.S. la Folgore porta il basco amaranto per sancire la riappacificazione con la cittadinanza.

  • la formica (sergio) scrive:

    piccola equazione matematica per maria e polifemo01:
    x maggioranza
    y opposizione
    o chi finge non partecipazione
    x+o magguioranza

    y opposizione

  • polifemo_01 scrive:

    per cui,
    la domanda sorge spontanea:
    per chi votare.?
    non andare a votare significa calpestare un diritto acquisito dopo secoli
    votare Berlusconi significa votare questo Governo,
    votare Bersani significa votare un partito inetto e bugiardo,
    votare bianco significa fare il gioco della maggioranza eletta.
    Possibile che in codesto paese non si vada a votare per disperazione.?

  • frisco51 scrive:

    Gentile polifemo
    Certamente è vero che la sinistra è colpevolmente responsabile della mancata risoluzione del conflitto di interessi, come è certamente vero che i partiti cancellati da tangentopoli hanno solo cambiato nome ma hanno mantenuto intatto il loro potere. I tentativi se pur timidi per fare qualcosa ci sono stati vedi la legge Mammi, vedi il tentativo di portare rete 4 sul satellite ma ogni volta o per qualche legge ad personam ho minacciando la mancata libertà che ne conseguiva i soliti noti (tanto per intenderci P2 ex DC e tutte le clientele che in 50 anni si sono creati)ne hanno di fatto bloccato ogni risoluzione. Lei ricorda che battage pubblicitario, usando tutti i mezzi a disposizione e sono molti furono impiegati per bloccare questi tentativi? Le chiedo:" Può questo farle gridare alla complicità? E se anche fosse vero crede che tutti quelli di sinistra siano complici di questa situazione? Mi auguro che in seguito eviti di fare proclami populisti e si chieda quanti di sinistra e non auspicano una informazione pluralista.

  • maria scrive:

    Polifemo ha ragione. Ogni opposizione ha il governo che merita. Purtroppo per noi.

  • polifemo_01 scrive:

    caro frisco,
    Siamo un paese dove le leggi pro o contro personam si fanno e si disfanno, ma la sx non ha potuto e voluto fare quello per cui era stata votata ( anche da me) e Prodi ha nuovamente non fatto quanto aveva promesso.
    Che siano tutti d' accordo.?

  • frisco51 scrive:

    Gentile polifemo per sua conoscenza in Italia esiste ed in barba ad una legge del '57 che vieta a chi detiene concessioni, di ricoprire cariche pubbliche, Berlusconi si candida, viene eletto, l'allora governo (indovini chi governava)conferma l'elezione sostenendo che lui è solo il "mero proprietario" mentre il titolare di fatto delle concessioni è Fedele Confalonieri, che , lui si, non può essere eletto. la solita farsa all'italiana, per cui le leggi si interpretano a seconda dei propri comodi. Concludo che la sinistra centra molto poco che l'unico imbroglione sostenuto dai suoi milioni di elettori leghisti ed ex democristiani governa in modo del tutto illeggitimo. Perchè va da se che il vero gestore di quelle reti e lui o sbaglio?

  • Janko01 scrive:

    Bravo polifemo affermi una verita` ineccepibile! Io che votai a sinistra senza essere di sinistra, mi chiesi + volte perche` in Italia il conflitto d'iteressi esista solo sulla bocca di tutti ma non in Parlamento. Che poi si sia consentito ad un imputato persino di presiedere il Governo, e` cosa vergognosa alla pari dell'elezione ad Onorevole di Cicciolina. Ma e` mai possibile che l'italico sdegno si svolga solo tra questi nostri commenti? Vogliono riformare lagiustizia? Ebbene inizino da queste due vere proposizioni suggeriteci da polifemo e smettano di parlare di leggi ad personam perche` queste ci sono gia` se nulla faremo per cancellarle.
    Polifemo io conto come il due di picche cosi da lontano come mi trovo, pero` ti do 110 e lode per il tuo buon senso.

  • saverio occhiuto scrive:

    Come non essere d'accordo con Polifemo sulle responsabilità della sinistra. Berlusconi e il berlusconismo sono figli di un vuoto nella società e nella politica che il Cavaliere sfrutta al meglio ormai da 16 anni grazie ad un colossale conflitto d'interessi. Una deriva alla quale nessuno ha saputo o voluto porre freno, evidentemente perché gli interessi del premier hanno spesso incrociato quelli di una certa sinistra compiacente o devota. Penso sempre alla vicenda Marrazzo: perchè mai Berlusconi ha sentito il dovere di chiamare l'ex governatore del Lazio per metterlo a conoscenza del video girato in via Gradoli e in mano alla Mondadori?

  • la formica (sergio) scrive:

    Lo sfogo di Polifemo01 è abbastanza veritiero,il "piazzista" poteva essere fermato prima,ma ovviamente si dovrebbe analizzare l'humus del terreno nel quale è potuta crescere la malapianta e credo che tra molti anni gli storici,quelli veri,lo faranno,ma purtroppo ne io ne Polifemo01 ci saremo.
    Desidero dare un consiglio comunque,che ogni cittadino abolisca,virtualmente nel proprio pensiero,le categorie dx-sn-centro e cominci a pensare che fino ad oggi si è giuocato il futuro proprio e dei suoi eredi e veda da se cosa potrò fare,se lo vuol fare,altrimenti........ciccia,come si diceva da giovani a Livorno

  • polifemo_01 scrive:

    quello che mi rode maggiormente, sono degli attacchi senza senso e senza memoria.
    Si attacca Berlusconi, in quanto indegno primo ministro del nostro Paese, e lo si attacca sia sul piano giudiziario ( come fa un inquisito ad essere capo del governo ?) sia su quello mediatico ( proprietario di rete televisiove e di quotidiani, quindi conflitto di interessi.)
    Premesso che sono pienamente d' accordo, il mio rifiuto a votare nuovamente a sx si giustifica proprio con la mancanza di una legge ad personam contro Berlusconi, cioè che vietasse di candidarsi a colui che fosse sotto processo o che possedesse TV e giornali ( conflitto di interessi.)
    Per ben due volte ( D'Alema e poi Prodi), la sx ( si fa per dire), è andata al Governo, ma MAI, sottolineo MAI, si sono fatte leggi apposite per evitare questa vergogna.
    Errare è umano, ma perseverare è diabolico.
    Ed ora la sx attacca colui che essa poteva allontanare dalla politica, se solo avesse voluto. Perchè non lo ha fatto.?
    No, cara sx, fai veramente schifo, perchè essere conniventi di Berlusconi è peggio di essere Berlusconi.
    e quindi, come diceva mia nonna.
    "chi è causa del suo mal, pianga se stesso."

  • Janko01 scrive:

    Caro la formica, lungi da me lo spiegare perche cio` che e` normale qui in USA lo sia altrettanto anormale in Italia. La gente non e` la stessa, esprime diversi valori essendo frutto d'insegnamenti assurdi, su tutti quello che acca' nissuno e' fesso.
    Forse il giorno in cui la gente capira` che pagare le tasse non e` solo un dovere ma anche un diritto, il mio vicino anziche` imitarmi nel non pagarle mi denuncera` perche` indirettamente lo danneggio.
    Devo ancora capire il perche` dello scudo fiscale per esempio. Per venire incontro a quelli che hanno depauperato il fisco nei paradisi fiscali per lustri? Per legalizzare entrate di capitali mafiosi sporchi?
    Faccio un esempio semplicistico. Durante il governo Prodi si cerco` di trovare gli evasori fiscali e di punirli. Fu un saggio provvedimento perche` una volta individuati gli evasori, questi in futuro si sarebbero ben guardati dal continuare ad esserlo.
    Questi che riportano i capitali dall'estero in Italia durante il governo Berlusconi, non potrebbero riesportarli ancora come nel passato? Ed allora? Dov'e' il beneficio? Nella percentuale di tassa pagata al primo rientro?
    Per ritornare all'argomento elezione giudici, certo che il popolo bue come lo chiama sorella Maria, potrebbe eleggere i corrotti. Pero` se individuassimo i corrotti prima e proibissimo loro di candidarsi avremmo risolto parte del problema, non crede?

  • Janko01 scrive:

    Cara sorella Maria stupisco ogni volta in cui ti leggo. Il suffragio universale che per primo venne promulgato dalla Nuova Zelanda nel 1893 se non erro, tu lo vorresti abrogato. Insomma sei rimasta ancora ai tempi di Giolitti dove si dava il voto + o - solo agli alfabeti e tu come donna non avresti potuto votare. (Mi chiedo se a quei tempi gli omosessuali alfabeti che oggi si chiamano transgender, avessero potuto
    eleggere i deputati presentandosi al seggio in vesti femminili...)
    E` un'opinione anche questa, pero` discriminatoria. Sono d'accordo con te che il popolo bue nel chiuso di un'urna non diventa certo leone pero` scardinare in tal modo i fondamenti su cui si basano oggi gli stati democratici, e` impresa ardua e forse impossibile.
    La risposta sarebbe quella di poter scegliere l'eletto solo tra personaggi integri e moralmente irreprensibili, ancorche capaci invece di dover votare per partiti che ti portano in Parlamento corrotti, veline, bisex, imputati, pornostar, degenerati e mafiosi, la peggior feccia dell'Italia con poche eccezioni.
    E se invece eliminassimo i partiti dopo aver ridotto di due terzi il numero di parlamentari?
    Uno dei grandi mali della politica moderna e` quello di designare un gruppo di persone a rappresentarti in parlamento. Questo gruppo se trova l'accordo coll'avversario viene accusato quasi sempre d'impeachment altrimenti di ostruzionismo. Ma il discorso si sta facendo troppo lungo...

  • saverio occhiuto scrive:

    Pienamente d'accordo con maria. Quando raggiungeremo la necessaria maturità per saper scegliere con oculatezza i nostri governanti, forse saremo in grado di scegliere anche i nostri giudici. Ma in un "paese normale" non si manda al governo uno come Berlusconi e la sua corte. E attenzione: non si tratta solo di "ignoranza", che sarebbe il male peggiore. In Italia esiste un blocco sociale ormai ben definito e animato dagli istinti peggiori: egoismo, scarso senso dello Stato, fastidio alle regole che non siano quelle del profitto ad ogni costo, scarsa considerazione dell'altro, persino del vicino di casa, diffidenza verso il nuovo. Sono la maggioranza, e votano. Succede da una vita. Nella Prima Repubblica questo blocco sociale ha goduto, diciamo così, anche di qualche supportino esterno. Quando il granitico pentapartito governato dalla Dc iniziava a vacillare, per l'affacciarsi sulla scena politica di una sinistra progressista e di governo, scoppiava qua e là qualche bomba. La cosiddetta strategia della tensione che ci ricordava che lasciare la strada vecchia per quella nuova poteva essere sconveniente. E via così fino al terremoto di Tangentopoli del '92. Poi finalmente è arrivato lui, il nuovo, a rassicurare quello stesso blocco sociale che tutto sarebbe cambiato perché nulla cambiasse, come nel Gattopardo. Il primo a cascarci , pensate un po', fu un certo Antonio Di Pietro che nel '94 ammise candidamente di aver votato Forza Italia, il partito di Berlusconi e di Dell'Utri, che aveva addirittura proposto all'ex pm di Mani pulite di far parte di quel governo con il ruolo di ministro dell'Interno. Ma chi se ne ricorda più? Certo, ora se ne dicono di tutti colori. Ma vi sembra questo un paese normale?

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro JanKo01,lo hai detto anche tu,che gli imputati non si eleggono,si ma da voi in America,qui invece "il popolo" ne ha eletti a bizzeffe e figurati se non eleggerebbe anche i magistrati ,scegliendoli tra gli inquisiti;tutto questo tra un grande fratello e l'altro,condito tra tette e culi e via cantando.
    Non sono di principio contrario al "popolo",ma qualcosa è stato fatto qui in Italia per renderlo così maneggevole (non credo che sia stato qualcosa di filosofico) Anche da laggiù tu cosa ne pensi?

  • polifemo_01 scrive:

    cara maria,
    le boutades della lega sono e rimangono tali ( secessione, bandiera padana, armiamoci..ed ora eleggiamo come magistrato, magari un fornaio o un pizzicagnolo .)
    La Lega provoca ed esaspera il problema, ma il problema che essa solleva in realtà esiste.
    Quanti diplomi e quante lauree sono stati presi al sud da studenti che al nord venivano rimandati e bocciati ?
    Queste facilitazioni valgono ancora, forse perchè le scuole sono molto pù tolleranti, gli insegnanti più sensibili o forse più corruttibili o forse intimiditi da clan locali o che altro
    Questo è un dato di fatto.

  • Janko01 scrive:

    Caro la formica un personaggio come Berlusconi non potrebbe essere eletto in USA perche` gli imputati non si eleggono. Ma questo ha poco da fare coll'elezione dei giudici da parte dei cittadini. Sia tu che Maria mi dovreste dire perche` essa non sia possibile.
    Per la sorella Maria essa non e` importante? Per me invece lo e`come lo e` la riforma dei tempi. Perche` l'imputato Berlusconi non si puo` convocare per il processo d'appello subito? Cosa aspettiamo? Che i notabili modifichino la Costituzione per ridare l'immunita` a tutti loro?
    Io non vivo tra voi ma cio`nondimeno pago le tasse in Italia anch'io e non capisco perche le cose buone degli altri paesi + avanzati dell'Italia come la Germania per esempio e la stessa Gran Bretagna o gli USA non possano venir applicate anche li`. Che ci siano altre cose importanti da fare non inficia il fatto che non si possa fare anche questa.

  • maria scrive:

    E poi, quale popolo? Quello ignorante, senza titoli di studio, magari delinquente o evasore fiscale, o colluso con i vari "sistemi" e che non capisce nemmeno la differenza che c'è tra Camera e Senato? Lasciamo perdere, il popolo ignorante fa abbastanza danno anche solo andando a votare, in certi casi è meglio non dare ulteriori occasioni. Controlli come si deve sì, populismo imbecille no, grazie.

  • maria scrive:

    Non invento nulla, il senso della proposta leghista era esattamente quello da me indicato: siccome i magistrati sono tutti del Sud, eleggiamoci i nostri magistrati del Nord. Non parlavo dell'America, ma dei fatti nostri, che col diritto americano nulla hanno a che vedere. E il motivo per cui i magistrati italiani sono del sud è semplicemente che i candidati del Nord non passano i concorsi.
    Per questo trovo risibili le chiacchiere sull'elezione di giudici, che ha una sua logica in un sistema diverso dal nostro, e che è l'ultimo dei nostri problemi. Oppure facciamo finta di non vedere che le necessità della Giustizia italiana sono fondi, cancellieri, personale, materiali e locali, come quelle della scuola sono docenti, aule, personale, investimenti, e continuiamo a giocare alle riforme istituzionali e a cambiare la Costituzione, lasciando che il sistema vada in rovina e l'Italia resti nelle mani delle mafie. Che mi pare sia il fine ultimo dell'attuale sistema, se devo dire la verità.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro JanKo01, e te insisti,se in america andasse questo governo (te sai che non sarebbe possibile avere un governo come questo ) cosa succederebbe ?

  • Janko01 scrive:

    Cara sorella Maria, non fa differenza se la proposta del giudice votata/o dal popolo sia stata in passato una proposta leghista. Le proposte vanno giudicate per i contenuti non per l'appartenenza politica di chi le propone. E poi cosa hai capito? Per essere votato devi essere prima un giudice, non eleggi un asino, per favore non inventiamoci cose non dette. In USA i giudici eletti sono tutti personaggi che escono dalle universita` con titolo di studio. Ovviamente non tutti i laureati sono delle cime una volta intrapresa la carriera del magistrato, ed e` appunto per questo che preferiamo sia il giudizio del popolo a decretarne la loro vslidita`sul campo. Buon anno a tutti.

  • maria scrive:

    "Mai abbassare la guardia", per la Sardegna di oggi, può essere letto in molti modi. La Campania dice "No" al nucleare, la Sardegna ha abbassato la guardia e tace. Il clima cambia, "Le Bombarde" non esiste più, inghiottita dal mare, il Governo toglie il 2% agli incentivi per il fotovoltaico e la Sardegna tace. (Intanto il sig. B festeggia la convalescenza con una giovane politica e, pare, un boss, con tanto di torta col gestaccio che meglio rappresenta lo stile del Governo di oggi in tutte le sue manifestazioni pubbliche di un certo rilievo, anche internazionale.).
    Più che esortare a non abbassre la guardia, si dovrebbe cominciare a chiedere a gran voce "Tiriamoci su le braghe", almeno nella nostra Regione, che di oltraggi ne ha subiti e ne subisce davvero troppi.
    Mi ha meravigliata leggere i post sui giudici eletti dal popolo, proposta leghista che era venuta fuori perché gli asinelli del Nord non riuscivano a passare i concorsi per Magistratura e volevano la scorciatoia: non basta comprarsi i titoli di avvocato come fecero la Gelmini, Alfano e la meglio gioventù della destra rampante, vogliono di più. Ma abbiano fede: adesso che anche il Nord si sta mafiosizzando e ri- craxizzando, sarà più facile passarlo, il benedetto concorso, senza bisogno di nominare giudice Polifemo. Che comunque, sarebbe un'incarnazione impressionante e di una certa efficacia dell'occhio severo della Legge...

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro JanKo01,serietà per serietà,desidero stare al gioco e ti chiedo: so per certo che negli Stati Uniti il fisco è una delle cose basilari,su questo oltre al caso ultimo che hai citato,potremmo fare una sfilza di esempi che sul fisco non si scherza;pensa per un attimo,se vivi in america, di ritornare qui in Italia,credi che il nostro fisco sia uguale,che lavori per l'interesse generale ?
    Vedi gli ultimi casi "lo scudo fiscale" ed altre inezie;con questo desidero dire che se il sistema Americano fosse applicato quì da noi,non avrei nessuna remora ad eleggere i giudici così anche da noi
    Buon anno !

  • Janko01 scrive:

    Caro la formica avevo preso a tua battuta come una di spirito e stetti al gioco invece vedo che fai sul serio il che mi preoccupa.Inizio col dirti che qui dove vivo, in USA, i giudici sono eletti dai cittadini e non mi sembra che la terzieta come tu definisce l'equita o la loro neutralita` venga meno. Vedi Bernard Madoff condannato a 150 anni. Non tutto cio che avviene da queste parti si deve prendere a modello ma molte cose si, di certo la serieta delle decisioni popolari. Non tutti quelli che vivono qui sono dei Bush o dei Kennedy, credo questo giunga alle tue orecchie senza spirito di polemica.

  • polifemo_01 scrive:

    caro formica,
    mi permetto di farti notare che poco hai compreso di me.
    Io giudice non farei del male, ma applicherei la legge, che sono due cose completamente diverse.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Polifemo01,so anche io che i boia sono una cosa e che non esistono più (metaforicamente solo tu )ma era anche una mia metafora per dire della elezione pubblica dei giudici; te lo immagini un giudice a tua immagine e somiglianza e che quindi non ti farebbe mai del male (a nessuno) perchè nessuno eleggerebbe un giudice che gli voglia far male;vero?
    Ed allora addio alla Terzietà dei giudici e magistratura allegra !! Cosa vorresti di più ?

  • polifemo_01 scrive:

    caro formica,
    mi sembra che fra un giudice ed un boia ci sia una certa differenza.
    Il giudice applica delle leggi scritte.
    Il boia esegue delle sentenze del giudice o della giuria popolare.
    Io sono favorevole alla pena di morte per determinati reati.
    P.S. i boia non esistono più, perchè nelle esecuzioni capitali ( fucilazioni, iniezioni, etc..) ci sono pallottole a salve o pulsanti con liquido innocuo, in modo tale che nessuno sappia se ha veramente ucciso qualcuno.

  • Janko01 scrive:

    o quello che ti spenna colle tasse fino all'ultimo centesimo...

  • la formica (sergio) scrive:

    Che bello eleggersi direttamente il boia,vuoi mettere ?

  • polifemo_01 scrive:

    comunque quanto avvenuto è prassi comune sui mezzi pubblici ATL e soprattutto sui pulmans ATL che in estate viaggiano Livorno-Tirrenia e viceversa. Perchè lì vanno i senegalesi clandestini a vendere le merci contraffatte col loro saccone e non pagano mai il biglietto e sono ignorati, dico ignorati, dal personale ATL addetto al controllo.
    Perchè Livorno, città moderna e progressista, è contro ogni forma di razzismo e fare pagare agli immigrati ( o rom) sui mezzi pubblici significa essere razzisti.

  • Janko01 scrive:

    Saverio Occhiuto, dici bene, Fiducia nella magistratura fino a prova contraria ma sopra tutto, indipendentemente da chi lo propone se a destra o a sinistra, il primo compito del governo nel 2010, dovrebbe essere quello di eleggere pubblicamente i giudici come si eleggono i sindaci. Ed il loro mandato sara` temporaneo. Quel giudice troppo liberale che consente al peggior delinquente di uscire dal carcere dopo pochi anni seppur applicando la legge dovra` sottostare al giudizio degli elettori alla prossima elezione.
    Questo mi sembra un atto di giustizia e non di partitismo politico. Il giudice va giudicato come l'impiegato statale o l'operaio per quello che fa e come lo fa non perche` porta i calzini verdi o appartiene ad un partito.

  • polifemo_01 scrive:

    Livorno
    data 31 dicembre 2009
    orario 17,30
    autobus n° 3 che da Coteto va verso il centro.
    Non mi avventuro in diverbi fisici ( cioè di persona), non per vigliaccaggine, ma solo perchè temo di perdere il controllo e di travalicare.
    Il controllore avrebbe detto " pensi alle sue cose" e poi la denuncia sarebbe finita nel cestino.
    Meglio fare conoscere invece come siamo razzisti e prevenuti ( al contrario), ma, invetendo i fattori, il prodotto non cambia.
    La legge non è uguale per tutti, perchè per gli extracomunitari clandestini è molto più tollerante che verso i cittadini italiani.

  • L'episodio citato da polifemo: il senegalese graziato sul bus di Livorno e le due ragazze multate è, a suo modo, un atto di "razzismo" compiuto più o meno inconsapevolmente dal controllore. Bisogna avere il coraggio di dire anche questo e di liberarsi da certi schemi culturali di cui la sinistra è storicamente vittima. Come certi frasi ossessivamente ricorrenti: "Fiducia nella magistratura". Ho sempre suggerito questa variante: "Fiducia nella magistratura fino a prova contraria". Non certo per inseguire Berlusconi su un terreno pseudo garantista che in realtà nasconde ben altro. Ma solo per dire che anche i magistrati, come i giornalisti, i politici, i veterinari e i chirurghi plastici, sbagliano. Una riflessione che affido anche al buon Tonino Di Pietro.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Polifemo01,letto quel che dici per le multe e non multe sull'autobus,credo che tu ti comporti come i tori quando vedono rosso e perdi la necessaria lucidità e mi spiego meglio;io al tuo posto e con il tuo cervello,avrei preso il numero del controllore ed avrei fatto un reclamo fondato all'azienda,con prove di fatto certe per vedere come finiva la storia.
    Alternativamente avrei preso il numero dell'autubus e il relativo orario e procedere conseguentemente.
    Un detto famoso dice....chi vuole vada,chi non vuole mandi;comunque buon anno

  • polifemo_01 scrive:

    mi spiace ripetermi,
    ma ritengo valido il vecchio detto latino
    "dura lex, sed lex".
    Il ragazzo sul treno avrebbe dovuto pagare il biglietto come tutti. Non si chiude un occhio o si fa finta di niente.
    Mi meraviglio che i presenti si siano scandalizzati, ma non si siano accollati il prezzo della multa ( che credo non fosse altissimo; comunque io lo avrei fatto anche da solo).
    Invece le persone sono pronte ad indignarsi, ma non sono pronte ad aiutare il prossimo.
    Vergogna per il controllore ( ma stava facendo il proprio dovere),
    ma ancora di + per i presenti che non sono intervenuti economicamente per salvare un ragazzo handicappato.
    E poi hanno il coraggio di inveire..........
    P.S. ieri su autobus cittadino 8 Livorno) è stata fatta la multa ( dal controllore) a due ragazzine sprovviste di biglietto (GIUSTISSIMO) ed invece è stato VOLUTAMENTE ( dal controllore) graziato un senegalese con borsone che ne era sprovvisto.
    E' questa la giustizia.? E' questo chiudere un occhio.?

  • Vero o falso che sia l'episodio del treno non cambia la sostanza del dibattito stimolato dall'amico Pier Vittorio . Ricordate quell'uomo fatto fuori in pieno giorno sull'uscio di un bar di Napoli? Era vero il cadavere, era vera l'arma usata dal killer, era vera l'indifferenza della signora che scavalcava quel corpo senza vita come si fa solitamente con un gatto finito sotto le ruote di un'auto. La società che stiamo attraversando è questa ed episodi anche più gravi di quello riportato da Repubblica sono all'ordine del giorno. Rassegnamoci, ne faremo i conti anche nel 2010. Ma è altrettanto vero che non è mai esistito un tempo "buono"; basta dare un'occhiata rapida al secolo scorso, da cui tutti proveniamo, per rendersene conto. Non faccio che ripetermi: ci salveranno i nostri giovani. Poi scopro che il controllore del treno intransigente con il ragazzo disabile aveva solo 25 anni, e ricado nello sconforto.

  • la formica (sergio) scrive:

    Cara/o flikenda,leggere una pagina in meno di Marx ? Cioè hai espresso questo desiderio ? Non ti preoccupare,purtroppo la realtà è che moltissimi hanno già preceduto il tuo desiderio.

  • flikenda scrive:

    Ma forse a scuola basterebbe leggere qualche pagina di piu del Cuore di de Amicis ed una pagina di meno di Marx.
    Purtroppo i nostri ragazzi crescono reclamando i diritti di cui sono portatori che vengono insegnati loro principalmente a scuola piuttosto che i doveri che la societa impone loro e tra questi quello di soccorrere i deboli ed i bisognosi.
    Per fortuna la nostra indole ci preserva dall'accomunare il comportamento di quei due squallidi personaggi del treno alla maggioranza degli italiani. Sono l'eccezione che conferma la regola, ma impariamo dal loro vergognoso gesto il giusto comportamento di un essere umano.
    Ed allontaniamoci ancora una volta dall'insegnamento ecclesiastico che si propone di far risaltare in rpimo luogo i diritti dei deboli, degli immigrati, degli oppressi invece che l'obbligo di soccorrerli da parte dei + abbienti. Sara` forse questa una sottile distinzione che a molti non andra` a genio, ma credo che rispecchi il primo insegnamento famigliare. Al bambino s'insegna prima ad ubbidire ai genitori (doveri) e poi a vantare i propri diritti per esempio quello di essere nutrito di corpo e d'intelletto.

  • maria scrive:

    Se le persone considerassero correttamente la vita saprebbero che la giovinezza, la salute, il benessere, l'autosufficienza, sono condizioni e , come tali, di natura transitorie, in qualunque momento radicalmente modificabili. Si diventa tutti, prima o poi, per un po' o per sempre, malati, meno autosufficienti o del tutto dipendenti da altri. Si diventa vecchi, deboli. Solo che la gente ormai ha perso il senso delle cose, scambiando per verità i messaggi pubblicitari, le fiction, dove le madri hanno la stessa età delle figlie e i settantacinquenni l'energia di accoppiarsi con due o tre trentenni, con l'imbarazzo di scegliere. Perciò, con tutte le forze, si cerca di non vedere, anche negli altri, il proprio ineluttabile destino. La faccia di quella signorina, ai miei occhi, oltre alla cafonaggine derivante da pessima educazione, oltre alla cattiveria, sotto il disprezzo nasconde la paura. Che invecchierà, stia certo, non l'ha mai capito davvero, non vuole pensarci. E odia chi glielo ricorda, passandole davanti. Se pensa ad avere un bambino, lo sogna perfetto, sano, e non riconosce nel disabile che le passa davanti un figlio, che è stato bambino, che una madre ama, come lei amerebbe il suo. Ma chi le assicura che avrà un figlio sano? Questi sono i pensieri che mancano, nella nostra società di oggi. In questo senso credo che le difficoltà a cui andiamo incontro, la precarietà del lavoro, le conseguenze dell'inquinamento sulle generazioni presenti e su quelle che verranno, l'aumento del numero degli anziani e le difficoltà di quanti invecchieranno da soli, abbiano per la nostra Italia egoista un'enorme valenza rieducativa, di cui, sinceramente, ritengo ci sia bisogno. Soprattutto in assenza di modelli, nella politica e nella società, nella comunicazione, che privilegino i valori di verità, rispetto, libertà e parità di diritti tra cittadini. Il primo diritto, il più dimenticato, è quello ad essere diversi, dentro e fuori, nell'aspetto e nelle convinzioni, nelle scelte e nelle condizioni, nella razza e nel genere, nella religione, nell'età e nello status sociale, senza che la diversità diventi handicap. Se non lo impareremo con le buone, educandoci a pensarci quando siamo in forze e sani, la vita ce lo insegnerà a tutti, e a suo modo: quando non saremo pronti a far fronte al peso della difficile esperienza di essere semplici, unici, sostituibilissimi, non indispensabili esseri umani.

  • la formica (sergio) scrive:

    che questa società stia sempre più cambiando è un dato di fatto e che sia fatta a nostra misura è altro fatto certo;siccome siamo noi che la cambiamo,ognuno di noi si interroghi e se non ci piacesse non c'è altro che cambiarla e se non lo facciamo....teniamocela|||||||

  • polifemo_01 scrive:

    no, caro Pier Vittorio,
    non siamo proprio d' accordo.
    leggo nell' articolo " chiudere un occhio", cioè abbozzare, fare finta di niente.
    Il ragazzo disabile se non in grado di muoversi doveva essere accompagnato o altro, perchè viaggiare a piedi, in auto ed in treno con due moncherini sono un problema, per lui e per gli altri e quindi, purtroppo, necessita ogni qualvolta, una cera programmazione.
    I tanti scioccati passeggieri, indispettiti, si sono dimenticati di fare la cosa + semplice e umana: pagare loro la multa per biglietto fatto sul treno.
    Ma no, si indignano, si alterano ma non si frugano ( si dice a Livorno).
    Ho trovato controllori che hanno pagato loro la differenza, ma si sono sempre comportati secondo le regole.
    Caro Pier Vittorio,
    io le regole le rispetto e se non le posso rispettare, o prendo un altro treno o mi faccio aiutare o mi organizzo.
    Gli extracomunitari sono poverini e bisognosi, e quindi a loro tutto è permesso, anche la clandestinità.
    Ritengo che qualcuno lo abbia accompagnato alla stazione e quindi avrebbe dovuto provvedere.
    grazie

  • AZ Cecina LI scrive:

    Solo perché non amo fare di ogni erba un fascio , cosa ingiusta in se ed ancor più quando per responsabilità di alcuni si rischia di “criminalizzare” una intera categoria vi riporto un episodio che è di tenore diametralmente opposto.
    Mi arriva una telefonata da un amico ferroviere che chiede soccorso per una signora, con stampella e abbondanti bagagli, che viaggiava sul treno in cui lui era in servizio. La signora nel salire aveva troncato di netto la stampella altri passeggeri l’avevano aiutata a mettersi a sedere ma all’arrivo avrebbe avuto serie difficoltà a scendere e a raggiungere un taxi. Sono andato alla sede della Pubblica Assistenza e dopo 10 minuti ero alla stazione con una stampella, all’arrivo del treno la signora e scesa con sue ferrovieri che la sostenevano ed un passeggero le ha scaricato i bagagli. Non credo che il regolamento obblighi un ferroviere a telefonare con il suo cellulare ad un amico per risolvere il problema di un passeggero in difficoltà, ansi sono convinto che nell’aiutarla a scendere si siano sobbarcati la responsabilità di una eventuale caduta, ma lo hanno fatto solo perché in questo benedetto paese c’è ancora gente che rispetta più le regole dei regolamenti, e la prima regola è trattare il prossimo con umanità, e se ne frega dei regolamenti se vanno contro la prima regola.

    Buon Anno a tutti …. Antonio

  • quipercaso scrive:

    qualche anno fa, la signora l cominciava ad accusare i primi sintomi della malattia. movimenti lenti, mani tremolanti, equilibrio instabile. è un venerdì come tanti, dentro un supermercato del paese. sempre lei: la ragazza alla cassa la riconosce. la guarda con l'aria di chi pensa tra sè e sè: ecco, ci risiamo. e con fare sarcastico, con gli occhi puntati negli occhi della collega, sposta in malomodo un prodotto dietro l'altro, gli stessi prodotti che con enorme difficoltà la signora l cerca di far transitare dal carrello alla lettore di codici a barre. veloce, sempre più veloce per star dietro al passo della commessa che ormai è il ritratto dell'insofferenza. io personalmente non ero presente. l'espisodio mi è stato raccontato. ma le vedo le facce di chi a distanza di anni è sempre lì. a sottolineare che non sei come gli altri. che sei diverso, che hai un problema. alla ragazza del treno auguro di non vivere certe cose sulla propria pelle. o forse sì. forse se le merita. forse sono l'unico modo per capire. o per cominciare a riflettere. ho la nausea.

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