Istantanea Pier Vittorio Buffa

Pistoia, un video da non pubblicare

pistoia1

Ieri sera, nelle redazioni dei giornali, si è molto discusso se pubblicare sui rispettivi siti il filmato sulle violenze ai bambini dell'asilo di Pistoia.

Fino a questo momento mi sembra che solo il TG1 e Sky ne abbiano divulgato una breve sintesi (senza nemmeno coprire i volti dei bambini). Il quotidiano il Tirreno ha scelto di non divulgare il video, ha messo in linea una galleria con quindici immagini ricavate dai filmati accompagnata da una dettagliata descrizione del video.

E' una scelta che, come tutte le decisioni prese mettendo insieme la propria sensibilità individuale con l'interesse pubblico alla diffusione di una notizia (o della sua documentazione come in questo caso) è opinabile. Ma io la condivido in pieno.

I filmati, che ho visto integralmente, sono raccapriccianti. C'è una persona con evidenti problemi mentali che abusa dei bambini, li picchia, li maltratta, li alimenta a forza.

Perché mettere in linea e rendere disponibile un video del genere?

Serve a denunciare un sistema diffuso negli asili italiani? No

Serve a denunciare persone che sono coperte dalle strutture per le quali lavorano? No

Serve a svilupare una coscienza sociale o civica? No

Serve a mettere a nudo il comportamento di una associazione criminosa? No

Insomma non siamo di fronte al video dell'omicidio di camorra o alle foto del cadavere di Stefano Cucchi.  Pubblicare il primo ha messo ulteriormente a nudo la ferocia della malavita organizzata e l'indifferenza della gente comune di fronte a episodi di tale violenza. Pubblicare le foto di Cucchi ha dato forza alla denuncia della famiglia del ragazzo.

Le due maestre  sono già in prigione e quel video servirà ai giudici per comminare le giuste pene. In rete quelle cose orrende non svolgono nessuna funzione, se non quella, forse, di soddisfare morbosi voyerismi.

Da leggere: La storia | il post di Massimo Russo

Da ascoltare: L'urlo della mamma

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32 commenti 8

  • janko 02 scrive:

    Polifemo scrivi cose giustissime. Istruzione, dobbiamo vendere l'istruzione affinche` la gente del posto possa inserirsi in una nuova realta` industriale che noi paesi occidentali dobbiamo impiantare sul posto. Abbiamo tanti insegnanti disoccupati o precari da inviare in quei paesi. Non mandiamo sacchi di farina di cui le bande armate del luogo s'impadroniscono e vendono a caro prezzo, mandiamo dei soldi invece che verranno amministrati da noi industriali, artigiani occidentali a beneficio di tutti loro.
    Le persone istruite se hanno un posto di lavoro non si prestano all'accattonaggio come oggi avviene con i diseredati dell'attuale societa`.
    Nell' Estremo Oriente ed in India prima di arrivare ai loro PIL attuali hanno compiuto un'opera d'istruzione capillare. Certo l'opera non e` stata ancora portata a termine, ma la strada intrapresa e` quella. Lo stesso dovra` essere fatto per l'Africa e per il continente sudamericano.

  • polifemo_01 scrive:

    concordando con quanto scrive Janko,
    aiutiamo i paesi poveri a crescere, con un disarmo parziale, con la riduzione dei nostri coni gelato o il mangiare x gli animali domestici.
    Ma questi aiuti vanno pianificati e non gettati a pioggia sui paesi bisognosi ( soprattutto africani), ma devono essere in primis , aiuti culturali, cioè insegnare a leggere e scrive e pensare e criticare.
    Un aiuto economico, ma religioso fanatico e radicale ( lo stanno facendo nella striscia di Gaza le fazioni estremistiche islamiche), porta altra morte e distruzione.
    Bisogna LAICIZZARE codesti paesi, farli uscire da credenze religiose per loro vincolanti, uniche ed unilaterali.
    Solo con uno stile laico di vita e con idee laiche, sarà possibile costruire un nuovo mondo.
    Riassumendo :
    non religiosi islamici o cristiani, ma insegnanti e professori, matematici, storici, filosofi, che possano fare ragionare le loro menti, perchè le religioni non fanno altro che sdoganare dogmi e verita assolute e sottomissione all' autorità.
    Questo dovrebbe essere, a mio modesto avviso, il vero aiuto all' Africa.
    P.S. inutile insegnare a coltivare la terra o a pescare,
    se poi il contadino non usa nessun metodo contraccettivo o addirittura vuole una prole numerosa

  • la formica (sergio) scrive:

    quel che "ike" predisse,oggi lo vediamo all'ennesima potenza:

    Dwight David Eisenhower (20 gennaio 1953 - 20 gennaio 1961). 34° presidente degli Stati Uniti, repubblicano.

    "Dobbiamo stare attenti a che il complesso militare-industriale non acquisisca in seno ai governi un’influenza illegittima, voluta o meno. Esiste e persisterà in futuro il rischio che questo potere abusivo acquisisca un peso tale da minacciare la libertà o la democrazia".

    Queste le parole pronunciate da Eisenhower nel suo discorso di addio alla nazione. E’ il 17 gennaio 1961. Il presidente, precorrendo i tempi, avverte dei rischi legati agli interessi economici che governano l'industria bellica.
    Per aggiunta ora dobbiamo inserirci,tra le lobby potentissime,quella farmaceutica.

  • janko 02 scrive:

    Per rispondere a polifemo diro` che nella realta` americana le lobbies contano molto di piu` del presidente degli Stati Uniti; non giungo a dire ch'egli sia da considerare un puppet di queste ultime, pero` poco ci manca.
    E cio' vale per quasi tutti i presidenti del secolo scorso, forse fatta eccezione per F.D.Roosevelt eletto dopo la crisi del '29 che aveva messo in ginocchio tutta l'economia americana, lobbies incluse.
    Si arrivo` a fabbricare carte false con il povero e ridicolo Bush per indurlo a fare la guerra in Iraq, e si forza la mano oggi con Obama perche` ricevendo un Nobel per la pace, spenda mezz'ora a spiegarci le ragioni che lo inducono a restare in Afghanistan. Un Nobel cosi` andava annullato.
    Le guerre arrichiscono piu` del dovuto le industrie belliche che per pudore non vengono mai alla luce in tutti i paesi del mondo. Io lavorai tanti anni fa alla San Giorgio di Genova Sestri che aveva tre attivita`, tessile, strumenti di bordo e strumenti bellici. Qust'ultimo settore era off limits per gli altri dipendenti ed io non potei mai entrare a vedere cosa facessero.
    Idem per la Oto Melara di La Spezia.
    Purtroppo un esercito non puo` cambiare le armi ogni sei mesi, se non combatte e le industrie belliche non possono fermare l'attivita` ne` lavorare per i magazzini. Esse cercano pertanto sempre nuovi clienti e li spingono a consumare di gran fretta tutte le cartucce per rifornirli sempre di nuove.
    In Somalia , per esempio, oggi e` piu` interessante che le fazioni locali lottino senza tregua piuttosto che addivengano ad una pace per ricostruire l'economia del posto.
    Quindi fermare gli armamenti e` pura utopia. Certo sono d'accordo anch'io che non sia questo il modo migliore per sopravvivere, d'altronde non possiamo neanche sperare che tuttigli stati divengano Stati del Vaticano o di San Marino senza esercito e privi di armi perche` colpiti dalle bottiglie incendiarie dei terroristi islamici scomparirebbero quanto prima.
    Dai dati dell'ONU che Alessandro Vigilante riporta credo invece che li si` si potrebbe fare qualcosa, basterebbe aumentare il cono di gelato o il mangiare per gli animali domestici di pochi centesimi da devolvere alla ricostruzione di economie in paesi bisognosi. Ripeto, non in opere di carita` bensi` di ricostruzione.

  • polifemo_01 scrive:

    concordo pienamente in una riduzione delle spese militari,
    anche di quelle parlamentari e degli sprechi natalizi.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Polifemo si chiede come sia possibile eliminare tutte le spese militari, scoprire TUTTA la difesa dei miti, rispetto alla violenza dei facinorosi e barbari, tipo estremisti islamici (che dicasi di passaggio li ha creati la guerra in medio-oriente, prima non c´erano).

    Ma io non proponevo di eliminare TUTTE le spese militari.
    Qui mi ripeto: Con l´equivalente dell´ammontare di tutte le spese militari degli stati del pianeta si darebbe educazione, salute, alimentazione basica a tutti gli abitanti della terra, NON UNA ma DIECI VOLTE…
    10 VOLTE, dieci volte.
    Allora non si tratta di eliminare TUTTE le spese militari, ma solo - diciamo - il 10%...

    Quello che voglio dire é che c´é una sproporzione pazzesca tra il nostro benessere (del 20% degli abitanti della Terra) rispetto alla povertá del restante 80%.

    Dati ONU 2002. Le spese per animali domestici negli USA basterebbero per: Educazione e salute basica a tutti i bisognosi. Stesso ammontare hanno le spese per gelati in Europa.

    E qui non dico di togliere il cono di bocca al bambino italiano e neanche di buttare via per strada tutti i cani ed i gatti statunitensi. Solo riflettere sulla SPROPORZIONE.

  • polifemo_01 scrive:

    mi sembra evidente
    che non si può essere che d' accordo con un disarmo bilaterale, con un azzeramento delle spese militari, con un annullamento delle pseudomissioni di pace e che quindi potremmo risolvere i problemi del pianeta, alimentari e sanitari.
    Se l' uomo fosse un animale buono, questo sarebbe facilmente attuabile, ma l' uomo è un animale aggressivo, sanguirario e sadico.
    Le religioni, le idee politiche, il potere, il denaro, hanno sempre messo l' uomo uno contro l' altro.
    Pensa, il caro Janko, che le industrie belliche americane permetterebbero una riduzione degli armamenti ?
    Pensa che Obama non sia in "balia" dei poteri industriali forti del suo paese e quindi si trovi a dovere accettare anche scelte che non condivide?
    Si pensa che un estremismo islamico che si trovasse di fronte ad un mondo occidentale "disarmato", a frontiere aperte e libere da ogni controllo, cederebbe anche lui le armi. ?
    Si ritiene che i conflitti silenziosi africani ( che avvengono per problemi razziali fra etnie diverse), cesserebbero.?
    Vorrei ricordare un vecchio film di Sordi,
    "Finchè c' è guerra c' è speranza".
    In breve, Sordi vendeva le armi i paesi africani e la sua famiglia, borghese e benestante, si vergognava del di lui lavoro, ma quando Sordi chiede se vogliano che cambi lavoro e ne intraprenda uno diverso e + onorevole, abbassando quindi il tenore di vita della famiglia stessa,
    ecco che moglie e figli gli fanno trovare la valigia pronta perchè viaggi di nuovo in Africa a vendere armi e morte.

  • maria scrive:

    Comunque, ancora un certo senso del pudore, la TV italiana ce l'ha: infatti non manda in diretta la discussione sulla finanziaria, che sarebbe davvero scioccante per tutti, se si potesse vedere dal vivo e con telecamere nascoste cosa si dice e cosa si fa, limitandosi ad un riassuntino, con opportuni "glissaggi" sulle cose più crude. Come pure si è ben guardata da diffondere "Urbi et Orbi" gli audio delle tante e succose intercettazioni telefoniche che avrebbero gettato luci nuove su certe vecchie facce della politica, e tutte le altre cosette più o meno rivoltanti che, negli ultimi mesi, ci hanno reso la barzelletta del Pianeta.
    Se trovo poco corretta la messa in onda di un reato troverei invece giusto, per una volta, che la gente potesse conoscere, dal vivo e senza censure, la vera faccia e il vero comportamento di chi ci governa, e a nostre spese.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Dati ONU:
    Con l´equivalente dell´ammontare di tutte le spese militari degli stati del pianeta (di cui il 50% é la difesa degli USA) si darebbe educazione, salute, alimentazione basica a tutti gli abitanti della terra, NON UNA ma DIECI VOLTE...

    Mi chiedo sempre che senso abbia questo sistema che abbiamo costruito....

    (Questa volta concordo pienamente con Janco sulle politiche di cooperazione internazionale.)

  • polifemo_01 scrive:

    caro Janko,
    ultimamente ho visitato un paese africano, sulla costa occidentale, cioè la Namibia, la Svizzera dell' Africa.
    Un paese ricco di minerali, di materie prime, di risorse naturali ( anche uranio !!!), di animali e con le coste ricchissime di pesce.
    Il namibiano medio passa le sue giornate in mezzo alla strada, seduto all' ombra ed espone piccoli souvenirs per turisti ( collanine, braccialetti, pietre, etc..).
    Intorno ci sono corsi d' acqua ( in alcune parti del paese, naturalmente), ci sono possibilità di lavorare la terra, di seminare, piantare alberi da frutto, etc..
    Il namibiano passa la sua giornata su una sedia, nullafacendo e nulla progettando, ma aspettando che qualcuno faccia qualcosa per lui.
    Le uniche attività che funzionano sono quelle dove un bianco ( solitamente un tedesco, perchè la Namibia era ex colonia tedesca), dirige, ordina, programma e, a forza di rimproveri, obbliga codesti indigeni a lavorare.
    La pesca è praticata quando il comandante dell' imbarcazione è un bianco, perchè altrimenti non si va a pescare.
    Questa è la fotografia di un paese, piaccia o meno e non si parla di razzismo o meno, ma solo (ed ero curioso) di come sono le cose in Africa ( nella Svizzera dell' Africa.!!)
    I senegalesi, come potete osservare anche da noi, passano le giornate in gruppi, immobili e davanti a mercanzie contraffatte. Se scacciati dai vigili, dopo poco ritornano e così vanno avanti da anni.
    Prova ad andare in Asia (Cina o Viet Nam) e troverai un altro mondo.
    Quindi queste popolazioni vogliono vivere in codesta maniera, per costume, usanze e tradizione e campano meglio di noi, perchè non conoscono certo lo stress industriale.
    P.S. questo è un resoconto, non una opinione, andate e giudicate.!!!

  • janko 02 scrive:

    Polifemo stamane alla TV ho visto un reportage sui Senegalesi ed ho pensato a te. La loro comunita` piu` numerosoa risiede in Piemonte pero` non a Livorno, quindi credo che da te siano arrivati non certo i migliori.
    Vedere il loro stile di vita locale, la loro miseria con l'unico obiettivo la partenza per l'Eldorado europeo, mi ha fatto pensare che dovremo dare loro quello che non son capaci di realizzare da soli, il lavoro nella loro patria.
    La valle de Senegal sembra sia fertile quindi dovremo sviluppare di piu` la loro agricoltura, creare fabbriche che trasformino il prodotto agricolo, che so? Conserve, pilature ecc.
    Fermeremmo cosi` il loro esodo e l'ingresso nel nostro paese di molti illegali.
    Anziche` aiutare Obama mandandogli altri militari in Afghanistan, quei soldi sarebbero meglio spesi incentivando qualche azienda conserviera delle nostre a mettere delle fabbriche in Senegal.
    Ma si sa le cose piu` logiche sono le piu` difficili a digerire anche perche` non riservano bustarelle a nessuno e voti a pochi.

  • polifemo_01 scrive:

    La TV è un mezzo e non un fine e quindi come tale va gestito, criticato ed usato.
    Gli eccessi ( vivo senza TV, tutte le trasmissioni fanno schifo, come fate a vedere certe cose..), sono qualunquistici e facilistici, cioè non impegnano la critica, ma avanzano per dogmi, che sono sempre e comunque asserzioni pericolose.
    Io invece guardo la TV, la apprezzo o la critico, senza preconcetti, come cerco di fare per ogni cosa.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Meno male che anche il super liberale e anticensura polifemo ammette che la TV é VIOLENZA a volte...
    SPEGNILA polifé!

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    sempre in Tv e sempre sul 5 ( due domeniche addietro), ho assistito allo show di trans clandestini e marchettari ( uno era addirittura con un bambolotto in grembo), presenti negli studi televisivi della signora (') D' Urso.
    Queste sarebbero veramente immagini da censurare, non tanto perchè si riferiscono a trans marchettari e fieri di esserlo e clandestini impuniti ed impunibili,
    quanto percgè codesti fuorilegge sono stati pagati ( dalla trasmissione 5) ed sono stati accolti con tutti gli onori in una trasmissione televisiva nazionale.
    Questa è violenza.

  • linetto03 scrive:

    Per una volta tanto sono d'accordo con lei. Lo stesso vale,per es. per gli atti di bullismo.

  • la formica (sergio) scrive:

    Caro Flikenda,anche io parlavo di controlli e verifiche mancati,anche gli enti locali,costretti a rivolgersi ai privati,debbono avere l'obbligo di farli;ma invece poi le più delle volte non li fanno;questo non ha giustificazione.

  • polifemo_01 scrive:

    ho avuto modo di vedere il video incriminato, alla Tv ( Canale 5 domenica pomeriggio).
    Certo scioccante, ma anche educativo ed efficace per comprendere la cattiveria di determinate persone.
    Questi video vanno mandati in onda, perchè i genitori tutti sappiano e conoscano cosa può succedere.
    Ora poverine le maestre sono pentite e qualche sacerdote andrà a trovarle e le perdonerà ( secondo il suo credo), ma questo non è il mio e come disse la vedova di un agente della scorta Falcone ( credo la sigora Schifani) .
    " io posso perdonare gli attentatori di Capaci, ma si devono mettere in ginocchio, davanti a me."
    P.S. nella solita trasmissione, si è parlato di una insegnante che ha tagliato (!!) volutamente con forbice la lingua ad un bambino chiacchierone (!!!).
    Condannata a DUE MESI di reclusione.
    Questo succederà a codeste donne schifose, che usufruiranno delle maglie tutelatrici e larghe della nostra Giustizia.
    Vergogna.............

  • flikenda scrive:

    Ma caro la formica i controlli si possono e devono fare in tutti i luoghi che pur gestiti da privati, sono aperti al pubblico. Maestre come queste prive di moralita`, di buone maniere che si comportano da belve, possono trovar impiego in qualsiasi istituto pubblico o privato. Pertanto i nostri vigili che vigili non sono, dovrebbero frequentare di piu` asili, scuole materne e non, orfanotrofi ed istituti quali ospedali, case di riposo ecc. per verificare l'idoneita del personale, degli alimenti distribuiti, del rispetto delle regole ecc.
    Non ci vuole molto; solo il fatto che la visita d''uno d'essi potrebbe verificarsi da un momento all'altro dovrebbe essere un incentivo a non uscire dal seminato.

  • la formica (sergio) scrive:

    Desidero essere chiaro,molto chiaro!
    I Comuni in Toscana soprattutto,surrogavano uno Stato inadempiente per ciò che riguardava i nidi d'infanzia,lasciando i cittadini che per campare dovevano lavorare entrambi,senza quei mezzi che un vero Welfare doveva garantire (nei paesi nordici è così) soli e disperati.
    Poi i Comuni sono stati strangolati dalla crisi e non avendo nessun rientro dallo Stato per quei servizi,che ripeto,surrogavano,sono stati costretti ad aprire al privato;con tutte le conseguenze del caso,compresi gli errori,dovuti ai mancati controlli e verifiche.Il cui risultato finale lo si è visto,purtroppo scaricato sui bambini.

  • polifemo_01 scrive:

    caro ettore,
    è vero che la politica entra in ogni cosa, ma in codesto caso di Pistoia, bisogna essere molto bravi per volercela far entrare.

  • ettore scrive:

    Buon giorno sig.Vittorio,sa' perche' io sono contrario alla pubblicazione delle foto o dei filmati dell'orrore ? prima di tutto non ho lo stomaco per reggere certe immagini , e poi la rabbia che giustizia non verra' mai fatta ,veda il caso Cucchi ,tutti reintegrati nei loro incarichi , medici e carcerieri.Non ci sono parole per definire delle belve come quelle , ma purtroppo ci stiamo abituando, questo non e' che l'ultimo di una lunga serie di abusi commessi su anziani o bambini , persone indifese su cui sfogare tutte le proprie frustrazoni,e' la societa' di questa repubblica delle banane ad essere malata ,malata nel cervello e pericolosa,dove la violenza e' praticata anche dai piu' giovani ormai,contro il diverso,le donne,gli stranieri.Tutti in piazza con i crocefissi,il crocefisso sulla bandiera,Berlusconi brandisce un crocefisso come una spada,La Russa invoca la morte su quegli europei che hanno osato chiedere la laicita' degli Stati.Non pensavo che in italia ci fossero tanti osservanti,ma da noi si sa' come vanno le cose , nel '45 gli americani si meravigliarono di non trovare fascisti nell'italia fascista.

  • flikenda scrive:

    Bravo polifemo hai scritto quello che nel mio intimo penso e che pubblicamente non ho il coraggio di manifestare. Alle volte penso anche alle Brigate Rosse tedesche che guarda caso si suicidarono tutte nello spazio di un paio di giorni. E noi invece non riusciamo afar suicidare Riina, Provenzano ed altri mafiosi che continuiamo a mantenere colle nostre tasse

  • polifemo_01 scrive:

    dimenticavo.
    alla gogna, in una via di Parma,
    porrei anche Calisto Tanzi.

  • polifemo_01 scrive:

    spesso rimpiango il passato e le punizioni pubbliche che venivano comminate.
    Penso che tutti ricorderete la gogna, dove il colpevole era anche messo alla berlina.
    Oggi una punizione siffatta indignerebbe il mondo intero, ma ritengo che non tutte codeste punizioni pubbliche fossero da biasimare, anzi sarebbero potute essere uno sfogo verso il colpevole.
    Oggi addirittura si passa all' eccesso della super-tutela del reo ed alla sua assoluta integrità fisica e psichica.
    "nessuno tocchi Caino" è il motto di cui tutti andiamo fieri..
    Vorrei ricordare che il nostro popolo ha sputato, ad un uomo impiccato per i piedi in una piazza italiana e nessuno ha avuto ed ha da ridire. Codesto era Mussolini.
    Quindi propongo la gogna per le maestre di Pistoia.

  • giulia scrive:

    alle volte nascondere una cosa fa più male di saperla/vederla, sono contraria anch'io nel pubblicare queste immagini, ma per tutte quelle famiglie che si sono travete coinvolte è una fine di un brutto incubo. A queste "maestre" l'ergastolo è troppo poco bisognerebbe fare loro ciò che hanno fatto a quei poveri bimbi indifesi, senza poter difedesi in maniera equa contro quei maltrattamenti. Hanno rabbrividito il Paese intero queste immagini.

  • maria scrive:

    Se fossi stata la madre di uno di quei bambini avrei denunciato le tv e i giornali che avessero mandato in giro le fotografie di mio figlio o filmati che lo mostrassero in volto, men che meno in una situazione di abuso come quelle a cui si fa riferimento.
    Parlare di censura che toglie il diritto di informazione in un caso di questo genere mi sembra assurdo: le cose sono state raccontate e spiegate, i magistrati faranno il loro lavoro e visioneranno tutto quello che c'è da vedere. Se ci sono sadici o maniaci che amino vedere bambini seviziati, non ritengo sia compito dell'informazione fornire loro materiale con cui divertirsi. La censura è altro. E' quando si fanno sparire le intercettazioni telefoniche di ADULTI da cui si evincono i loro comportamenti scorretti, è stata censura quella di Rai 1 sugli scandali che coinvolsero Berlusconi, non perché non mandarono in onda immagini o altro, ma perché nascosero il più possibile i fatti.
    Non tutte le foto, non tutti i film, hanno il medesimo valore informativo o documentario, e non in tutte le sedi è richiesta la stessa tipologia di documentazione. Altrimenti vedremmo ai telegiornali anche le immagini tratte dai siti di pedofilia estrema e altri materiali del genere ogni volta che si dà notizia della scoperta di reti di pedofili, o le foto delle autopsie ogni volta che si dice "Fatta l'autopsia sul corpo della vittima".
    Personalmente ho provato un senso di sgomento nel leggere la storia, posso solo dire che sono molto contenta di non essere stata costretta a vedere anche il filmato, magari all'ora di cena, o davanti ai bambini. E questo perché da anni ho smesso di guardare le reti Fininvest, cosa di cui non mi pento affatto.

  • asia scrive:

    L'orrore nell'asilo di Pistoia mi fa paura ancora di più visto che con le prove d'avvanti (filmati ) tante mamme danno il sostegno alle maestre. La morale non è ugale per tutti !!!!Di fronte ad acaduto non si può non essere disgustati,che corraggio, ecco perchè va tutto a rottoli,quando una persona sbaglia ci sono altre dieci che trovano la spiegazione e i colpevoli non sono quasi mai puniti. Possiamo solo sperare per il futturo migliore non è fattibile però, ed visto che torniamo indietro perchè non proviamo ad far parlare le maestre con le mamme dei bimbi maltrattati . Ochio per ochio!!!!!!!!!!!!!!

  • janko02 scrive:

    Seguendo il pensiero di Pier Vittorio, dovremmo dire che se fossimo venuti a conoscenza dei responsabili del maltrattamento di Cucchi, le foto di quest'ultimo non si sarebbero dovute pubblicare perche` non sarebbero servite a denunciare:
    1.un sistema diffuso nelle carceri italiane
    2.persone coperte dalle strutture per le quali lavorano
    a sviluppare una coscienza civica o sociale ed a mettere a nudo il comportamento di un'associazione criminosa.
    Insomma sarebbe sufficiente sapere chi e` il criminale per non pubblicare le foto dei suoi maltrattamenti?
    Penso che la liberta` d'informazione non debba avere censure parziali o e` totale o non deve esserci affatto.
    Sono naturalmente anch'io d'accordo che il video e` disgustoso come lo fu quello dell'omicidio di camorra dove perlomeno in quest'ultimo a morire fu un delinquente, mentre in quello di Pistoia a soffrire furono innocenti bambini.
    Pero` in Toscana non e` la prima volta che cio` succede, mi viene a mente l'episodio dei Celestini dei primi anni '70 dove i bambini furono costretti a leccare i pavimenti. E mi vergogno a dirlo ma incontrai il responsabile qualche anno dopo in una fabbrica tessile della zona di Latina dove riparo' credo impunito.

  • polifemo_01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    non concordo.
    Il mio parere è che sia le foto che i video, mai e dico mai, vadano censurati, raccapriccianti o scolvolgenti che siano, tranne nei casi in cui debbano servire per successive indagini.
    Come possono gli adulti ed i ragazzi di oggi rimanere colpiti, quando cinema e videogiochi propongono spettacoli sadici, cruenti e crudeli.?
    Io ho guardato le foto dell' asilo e devo dire che non mi hanno assolutamente impressionato, a livello visivo.
    Ugualmente io sono contrario all' oscuramento dei volti delle persone, e di tutte codeste forme di privacy che non proteggono altri che i delinquenti.
    Piuttosto a codeste maestre comminerei una pena nei campi di rieducazione dei kimmer rossi, ma sicuramente qualche principe del foro le difenderà e tirerà in ballo una infanzia difficile, una giovinezza particolare, problemi psichiatrici (mi riferisco alle maestre) e darà la colpa alla società attuale.

  • cesare scrive:

    Mi domando come una persona che giustamente Piergiorgio dice avere "evidenti problemi mentali", possa lavorare in un asilo infantile! E' semplicemente pazzesco, ed i problemi mentali li devono avere anche coloro ch hanno avallato il suo impiego, senza i dovuti accertamenti, che andrebbero introdotti obbligatori per le persone addette a simili delicate mansioni, come le maestre d'asilo!
    Alla gogna, bisognerebbe metterle, come nel Medioevo!...

  • la formica (sergio) scrive:

    Anche io sono fieramente avverso per non mettere i video incriminati in modo che tutti possano vederli;per me è bastante che vi siano state le forze preposte a farlo,per usarle come prove provate in tribunale.
    Immaginate però che se non vi fossero queste prove inoppugnabili,cosa potrebbe essere successo:ad esempio,parola mia contro parola tua,negare sino in fondo,magari sostenuti dai genitori che avevano riposto la loro fiducia in quell'asilo (e c'erano ).
    Occorre però far tesoro di questa tragica vicenda,per dare a cesare quel che è di cesare;cioè riflettere del perchè,oggi in questi tempi,siano nati innumerevoli asili nido privati e saper che ciò è largamente dovuto al fatto che i comuni,in precedenza negli anni passati,potevano sostenere
    con proprie finanze a questi servizi,oggi con lo strangolamento finanziario operato dal governo,sono costretti a ricorrere ai privati e mai come ora si può dire "a fronte dell'elogio" privato è bello,che questo non è vero,sia in questo caso,che in assoluto

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