Istantanea Pier Vittorio Buffa

Indagini per posta ordinaria

Una mattina di agosto un mio amico viene  derubato: chiavi, documenti, bancomat, assegni. Fa regolare denuncia al commissariato competente dove l'ispettore la digita sul terminale "collegato con Roma e con tutta Italia".

Il mio amico torna a Roma e, dopo aver chiesto alla banca i numeri degli assegni persi, va in commissariato per "integrare" la denuncia e poi bloccare gli assegni. L'ispettore la digita sul terminale "collegato con Roma e con tutta Italia" aggiungendo giorno e ora di due prelievi bancomat fraudolenti (ricavati dall'estratto conto ed effettuati nei minuti immediatamente successivi al furto) nel caso le telecamere avessero ripresero i malfattori.

Prima di andarsene il mio amico fa una domanda ovvia. "Adesso i suoi colleghi, tramite computer, vedono l'integrazione e vanno subito alle banche?".

La risposta dell'ispettore lo gela: "No, no, noi questa la spediamo per posta ordinaria. Solo in caso di reati gravi, sequestri, omicidi... usiamo la posta elettronica".

Tornato a casa il mio amico ha spedito l'integrazione al commissariato competente, via fax.

Ecco, io pensavo che occuparsi tanto di sicurezza volesse dire, tra le altre cose, mettere in condizione la polizia di agire rapidamente anche nei casi di microcriminalità. Ma evidentemente queste sono idee che i normali cittadini si fanno venire vedendo troppi telefilm.

PS. Non fornisco indicazioni per identificare i due commissariati perché il mio amico mi ha garantito che tutti i suoi interlocutori sono stati di rara gentilezza, disponibilità ed efficienza e non vorrebbe creare loro il benché minimo fastidio.

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2 commenti 8

  • polifemo_01 scrive:

    il caro Pier Vittorio,
    giustamente, si maraviglia.
    Disse, alla fine degli anni n90, Bill Gates, che coloro che non sapessero, nei prossimi anni, utilizzare il computer, sarebbero stati come gli analfabeti dei secoli precedenti, cioè out.
    La generazione over 45 ha poca dimestichezza col Pc e poca voglia di imparare.
    Ne risente soprattutto la nostra amministrazione.
    Pensi che in lombardia hanno scoperto una donna proprietaria di 250 ( deucentocinquanta) auto che poi affittava a clandestini.
    Col mezzo informatico, codeste anomalie sono facilmente evidenziabili.
    Senza voler parlare degli incroci redditi dichiarati- immobili-barche-paradisi fiscali e via dicendo..
    E, quanto sopra si riferisce ad uffici con il fiore di informatici.

  • janko02 scrive:

    Caro Pier Vittorio lei e` giovane, non ricorda i tempi in cui negli uffici pubblici non si poteva usare la pena cosidetta biro ma solo la stilografica e di colore nero. La posta elettronica e` ancora una novita` per certi settori dell'amministrazione pubblica e va digerita con calma; infatti oggi si puo` tranquillamente sporgere una denuncia usando la biro.
    Spero non incolpi il governo per quanto accaduto, basterebbe presentare una modifica amministrativa da parte di chi di dovere.
    Questa e purtroppo l'Italia. Per cambiare 300 dollari all'Ufficio postale lo scorso agosto mi ci sono voluti due moduli debitamente riempiti e sottoscritti, la presentazione del passaporto e venti minuti di fila...

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