Istantanea Pier Vittorio Buffa

Il diritto di essere figlio

Probabilmente l'allarme lanciato dalla prefettura di Prato sul rischio che i figli dei clandestini diventino figli di nessuno è un allarme tattico. Uno di quegli allarmi lanciati dalla burocrazia, intelligentemente,  per prevenire una situazione di caos e di ingiustizia.

A me però il solo fatto che nel mio paese ci sia la prospettiva che un neonato, a causa di una o più norme, rischi di perdere il proprio diritto alla paternità e alla maternità fa rabbrividire.

Penso non ci debbano essere né discussioni, né distinguo, né condizioni, né eccezioni.

Chi mette al mondo un figlio ha il diritto, inalienabile e non condizionabile, di riconoscerlo, anche di fronte alla legge,  come proprio di fronte alla legge.

Chi nasce ha il diritto, inalienabile e non condizionabile, di essere, anche di fronte alla legge, figlio di suo padre e di sua madre.

Davvero si possono mettere in discussione questi principi?

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36 commenti 8

  • flikenda scrive:

    Surava continui a scrivere parole vuote. Quali scienziati connazionali dovrei convincere e su cosa? Io credo che se ti rispondo prima di farlo rifletta, a meno che non sia privo di cervello. Che poi tu mi trovi fuori da ogni dignita` umana, lo accetto. Io sono di parere contrario. Ed allora? Non credo d'avere bisogno di uno specchio per sapere quale strada culturale ed umana abbia intrapreso, mi basta misurarmi sulle tue idee che non condivido. Chi di noi due ha ragione?
    Secondo me, ti diedi degli umili consigli, purtroppo pero`, come insegnava La Rochefoucauld non seppi donarti la sagesse d'en profiter.

  • surava scrive:

    e mi pareva strano .. fai una bella cosa, convinci i tuoi connazionali scienziati e poi mi leverò tanto di capello sulle tue visioni ... forse. Ogni tanto nella vita, un po di rifflessione non nuoce, e tu su questo tema sei fuori da ogni dignità umana. Ed il fatto che non te ne accorga è il vero lato triste della faccenda, non ti sei nemmeno fatto un pensierino su che strada hai intrapreso, culturalmente e umanamente. Io posso solo tenerti uno specchio davanti, sta a te guardarci dentro.

  • flikenda scrive:

    Surava un po in ritardo ho letto il tuo invito che ci proponi su youtube. Non dice niente di nuovo da quello che tu affermi e che io contesto. Se per te il mio modo di pensare sulle razze e una stronzata sappi che potrei dire altrettanto del tuo, ma invece mi trattengo dal dirlo perche rispetto la tua opinione. Che non esista una razza italiana o che il razzismo proposta da Hitler sia inaccettabile e come affermare che l'aqua calda scotta ed il sottofondo musicale non lo farebbe sembrare piu` vero.
    Che l'uomo abbia tratto origine in Africa resta da dimostrare, visto che non siamo sicuri che il piu` antico reperto umano sia gia` venuto alla luce e comunque nulla ci fa pensare ch'esso fosse nero di pelle come gli attuali africani.
    Che l'uomo derivi dalla scimmia lo disse Darwin e la Chiesa come la Levi Montalcini lo negano.
    Che ci siano piu` differenze tra gruppi genetici dello stesso paese che tra quelli di diverse etnie ( come le vorresti distinguere quelle popolazioni che vivono in Cina ed Africa per esempio senza ricorrere ad etnie o razze?) non inficia il fatto che le differenze ci siano.
    Insomma non voglio entrare nel merito di discussione su quanto ci hai proposto, dico solo che da te mi sarei aspettato un piu responsabile cenno di disaprovazione anziche la volgare definizione di minchiata per un'opinione diversa dalla tua. Vivendo in Italia hai dimenticato il savoir faire dei tuoi connazionali ed hai imparato l nostra grossolanita` che ci distingue in tutte le parti del mondo.

  • surava scrive:

    Beh, se non altro noto con soddisfazione che non avete l'arroganza di sentirvi superiori agli scienziati Italiani, è già un buon segno. Certo che per ammettere che avete scritto delle emerite stronzate sulle "razze", eh già, ci vorrebbe del carattere, e dove andare a prenderne, neh? Meglio "sparire" dalla platea e far finta di nulla, usanza comune dei sparaminchiate.

  • flikenda scrive:

    nodders a chi ti riferisci affermando che qualcuno parla a vanvera?

  • nodders scrive:

    Prego leggarsi su wikipedia termini 'jus soli' e 'jus sanguinis' riguardo al diritto di cittadinanza.
    In linea generale in Italia vige la regola del 'jus sanguinis', un neonato ha il diritto alla nazionalità italiano solo se almeno uno dei genitori e' italiano (dovunque il neonato nasca).
    In America vige la regola del 'jus soli', quindi un neonato nato su suolo di giurisdizione americana (questo include basi militari americane all'estero, ma non i figli di diplomatici stranieri) ha diritto alla cittadinanza americana qualunque sia la nazionalità dei genitori (14smo emendamento).
    Esistono eccezioni, e la cittadinanza si può ottenere in altri modi (sia in Italia che in USA): naturalizzazione, leggi speciali su antenati, matrimonio, residenza etc etc.
    Prego informarsi prima di parlare a vanvera.

  • alessandrobahia scrive:

    Una notizia di domenica scorsa sulla quale i polifemi penseranno: "Hanno fatto bene a picchiarlo, cosí impara! E poi é clandestino, che pretende?"

    Ambulante picchiato in spiaggia, interrogato un giovane

    La Finanza cerca gli autori del pestaggio in spiaggia ai danni di un extracomunitario
    CAMPOMARINO. Ambulante extracomunitario pestato in spiaggia: sono concentrate su un giovane le indagini dei finanzieri di Campobasso sull’autore dell’aggressione avvenuta sul litorale di Campomarino nella mattina di domenica scorsa. Ma si cercano anche i complici. Il venditore ambulante, sui 40 anni, era stato picchiato in maniera selvaggia su un tratto di spiaggia libera sotto gli sguardi dei bagnanti e anche di numerosi bambini. Pare che a scagliarsi contro di lui sia stato un gruppo di giovani ai quali il commerciante stava cercando di vendere alcuni prodotti per l’i nfanzia.

    Sono tutti da accertare i motivi che hanno portato all’a ggressione: si parla di una lunga contrattazione per l’acquisto dei prodotti proposti per la vendita e poi denegerata nella lite ma anche della merce ritenuta di scarsa qualità da parte di chi l’a vrebbe acquistata. Fatto sta che la furia di alcuni giovani si è scagliata contro l’extracomunitario generando anche panico tra i numerosi bagnanti presenti sul litorale.

    Sul posto, dopo alcuni minuti, sono arrivati alcuni finanzieri che in questo periodo hanno intensificato la loro presenza sulla riviera per effettuare maggiori controlli antitaccheggio e contro il proliferare del commercio abusivo. Sono stati gli stessi finanzieri a soccorrere l’ambulante e a chiedere l’intervento del servizio di emergenza sanitaria del 118. Trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale di Termoli e medicato, l’extracomunitario ha rifiutato il ricovero.

    Nella loro attività investigativa i finanzieri hanno cominciato ad ascoltare i bagnanti testimoni dell’accaduto e per la ricostruzione dei fatti, cercando di risalire alla identità degli aggressori. Dalle prime indagini pare che i militari siano riusciti a individuare uno dei giovani aggressori, della provincia di Campobasso, e stiano anche cercando di arrivare ai complici. Un fascicolo sarà consegnato alla Procura di Larino.

    http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/ambulante-picchiato-in-spiaggia-interrogato-un-giovane/1690967

  • flikenda scrive:

    surava vai per favore in Sudan, in Somalia, nel Niger e vedi se anziche` coprirsi la bocca come in Asia, non si coprano qualche cosa d'altro. Inoltre se l'aborigeno non cacciava per limiti di eta`, perche` era invalido od altro, cosa mangiava? Si doveva affidare alla carita` di altri?
    E se tu mi leggi oggi sul tuo computer lo devi alla cultura dell'aborigeno?
    Non basta avere risorse, quali i diamanti, per esempio e poi mandarli ad Amsterdam per la lavorazione, bisogna provvedere a fare quest'ultima in casa.
    Surava mi sembri molto giovane da come scrivi e non appartieni di sicuro a quella cultura che ci fece ascoltare Beethoven, Bach, Wagner e leggere Shiller, Goethe, Mann, ed ammirare le cattedrali gotiche del tuo paese, la comodita` delle vostre vetture, la perfezione dei vostri macchinari, l'ingegno delle vostre scoperte.
    Surava da quando sei in Italia ti hanno rovinato. meno male che non sei andato ad abbeverarti di sapienza in Africa, avresti imparato che cola` ci sono ancora gli schiavi, che la vita media non raggiunge i cinquant'anni che ci sono ancora i cannibali, ricordi il benefattore dell'Uganda, l'Amin mai dimenticato? E' tutta colpa di noi europei? Vergogna il solo pensarlo.

  • surava scrive:

    "sono superiori culturalmente ",
    credo finalmente di aver capito la tua filosofia.
    Io so solo che quelli in Asia vivono in una cloaca. Non mi risulta che in una sola cittá Africana debbano portare un copribocca.

    Ti spiego perché sei fuori tempo massimo per apprendere.
    Quando James Cook scopri l'Australia ed i suoi Aborigenes, in GB se ne parlò come di un popolo sottsviluppato e balle varie tutt'oggi in voga.

    Già, ma ci fu anche chi si mise a fare paragoni, con la cosidetta società sviluppata. Il conto è talmente banale come istruttivo. Per pagarsi l'affitto e mangiare una miseria a Londra, un lavoratore doveva sgobbare 14 ore al giorno, per vivere l'Aborigeno andava a caccia 2 ore al giorno. Certo, le cose sono nettamente migliorate, oggi per pagare un affitto e mangiare un boccone a Londra devono lavorare in due. Effetti del progresso e della cultura, di quella che tu tanto strombazzi.
    In Asia con una paga da 32,00$ al mese per essere superiori a chè e chi, mi domando. Oh certo, con la tua visione delle cose non mi meraviglierei di nulla, anche che il fatto che l'Africa è l'unico continente ad avere tutti i tipi di risorse e quindi l'unico in grado di divenire autosuffuciente non contano per te, già, le chances di fregargli tutto sono ottime....

  • janko02 scrive:

    Surava oggi duecento anni fa nasceva Darwin che ci fece discendere non dai neri dell'Africa ma dalle scimmie, tu compreso.
    Se parli di razze umana ovviamente fai un' affermazione razzista, non capisco il tuo stupore.
    Di razza ariana inizio` a parlarne il tuo compaesano Adolfo, se non mi sbaglio; sembra non esista proprio. In America gli europei sono definiti di razza caucasica, quindi per servirti, non possiedo una razza mia personale, bensi` sono considerato caucasico, anche se il Caucaso sia ben lontano dalle mie Alpi Giulie.
    Completamente d'accordo con te sulle differenze dei diversi individui che sono di natura culturale e ambientale. Quelli che vivono in Africa sono diversi da quelli che vivono in Asia, proprio perche` vivono in due continenti diversi ed hanno due culture distinte.
    Se non ti dispiace mi affretto a dire che quelli che vivono in Asia sono superiori culturalmente a quelli che vegetano in Africa. Se non fossi d'accordo vorrebbe dire che non sei mai stato in queste due ben distinte aree.

  • surava scrive:

    @janko01 & polifemo_01
    avete solo un problema, quello di non capire che usare la definizione "Razze" in riferimento alla razza umana è unaninemente riconosciuta come espressione razzista. Capisco che vi sentiate superiori, non so se addirittura alla razza ariana ... magari vi conviene definirne una vostra, ad uso personale.
    Sarebbe così semplice invece capire che le diferenza tra i popoli sono di natura culturale e ambientale. Certo, dare la colpa al caldo e al freddo per i diversi comportamenti o addirittura del colore della pelle è tropoo semplice, eh no, sicuramente c'è di mezzo l'intelletto. Che delusione per voi due sapere che tutto ha avuto inizio in Africa. Parlo del homus poco sapiens ... leggendovi non mi viene in mente un'altra definizione.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    ti auguro buone vacanze in Italia.
    Spero tu non rimanga deluso.
    Ricorda:
    non avere alcuna discussione o crontroversia con persone di etnia ( va bene surava?) diversa, soprattutto se sono di colore nero o rom.
    Saresti deportato e tacciato di "yankie" razzista.
    Questo è un paese libero e democratico, dove, soprattutto le etnie diverse e meno evolute ( va bene surava?) possono spacciare, vendere abusivamente e prostituirsi.
    Non temere le forze dell' ordine perchè non ci sono mai ed appariranno solo quando avrai torto o parcheggi in sosta vietata.
    Troverai altri surava, persone di cultura ed apertura mentale eccellenti, che forse hanno fatto il giro dell' isolato nella loro vita oppure altre persone come bahia, che, venendo in Italia, torneranno subito in Brasile, dove almeno sulla bandiera c' è scritto "ordem e progresso".
    Comunque caro janko,
    ti lascio un mio indirizzo e-mail di appoggio
    rossifranco87@yahoo.it e se tu venissi dalle parti di Livorno mi farebbe piacere conoscerti.
    Buone vacanze.
    P.S. credo che siamo l' unico paese al mondo con un bollo annuale sul passaporto, pari a circa 33 €.
    Benvenuto in Italia.

  • janko01 scrive:

    Ancora una piccola postilla per polifemo prima di partire. Caro amico vorrei evitare che surava ti denunci per aver mancato di riguardo alla razza umana.
    Devi infatti sapere che la razza umana e` unica come la razza canina. Tienlo presente per favore e quando dovrai prendere un cane da guardia affidati pure al chihuahua non al mastino ed al tuo amico eschimese che deve acquistare due coppie di husky per la sua slitta raccomndagli pure 4 barboncini, tanto sempre di cani si tratta, stessa razza insomma.
    La nostra amica o il nostro amico surava illuminata/o dalla saggezza incontrastata della Wikipedia, dimentica di leggere altri testi dove si afferma che la parola razza deriva dall'arabo ras (origine). Essa si e` propagata successivamente prima in Spagna per approdare poi in Italia. Colla parola razza si usa definire tutti coloro che appartengono alle famiglie che provengono dal medesimo ceppo. Il ceppo e l'uomo, le famiglie sono quelle dei bianchi, dei gialli, dei neri ; per i nostri amici surava ed alessandrobahia sono tutte uguali, per evitare rilievi penali (uso le parole di surava) pero` ai semafori non hanno mai visto un cinese, dico uno a chiedere l'elemosina. Come mai?

  • janko02 scrive:

    surava mi permetto di replicarti dicendo che io non trasudo affatto disprezzo per le popolazioni africane, mi limito solo a registrare che tra quelli che sono stati deportati, se ci fosse stato un solo Galileo o un solo Michelangelo sarebbe venuto fuori comunque. Perche l'uomo e` capace di questo ed altro. Purtroppo invece ne` tra quelli deportati ne` tra quelli rimasti e` mai spuntato un genio che fosse tale.
    Constatare la realta`con ponderatezza e` un dono di chi usa la testa non la rabbia.
    Secondo, io sono a corto di fantasia perche` non riesco a capire la tua lezione di economia ? Ma di grazia come vuoi risolvere i problemi degli immigrati africani in Europa scrivendo di quanto avviene in Cina? Non trovo il nesso tra la ragione dell'emigrazione del sudanese che deve lasciare il suo paese perche` non tutti possono essere agricoltori e perche` non ha altro modo d'impiego col lavoro minorile in Cina che arrichisce per esempio la Walmart.
    Caro o cara surava vista la tua preparazione socio-economica il discorso per farti comprendere come si dovrebbe industrializzare un paese e renderlo competitivo si farebbe troppo lungo su questo post.
    Mi limito a ribadire il concetto gia espresso. I paesi in via di sviluppo devono sommare valore aggiunto alle loro ricchezze naturali per aumentare i loro profitti coll'esportazione e creare posti di lavoro per la loro gente. Credimi che la paga mensile di 32 dollari che percepisce un operaio cinese andrebbe piu che bene anche per un operaio somalo.
    Solo impiegando la propria gente in Africa i diversi stati di quel continente eliminerebbero l'emigrazione e naturalmente i clandestini.
    Prendi esempio di quanto avvenne in Italia coll'industrializzazione del paese si freno` l'emigrazione dei meridionali verso le Americhe.
    Buone vacanze a voi tutti, la prossima settimana saro in Italia e per un po' dovro` fare a meno di mleggere il mio amico polifemo che saluto garbatamente come dicono in Toscana. Arrileggerci alla fine di agosto.

  • surava scrive:

    Cmq, a prescindere, leggiti questo sito, ti darà delle delucidazioni, anche un riferimento della "Dichiarazione sulla razza (UNESCO 1950)"

    http://it.wikipedia.org/wiki/Razza

    Se leggi attentamente, troverai molte risposte sulla evoluzione-involuzione-evoluzione del termine. Già, perché originariamente non venne aplicato agli umani, solo alla fine dell'ottocento ci fu un grossolano utilizzo del termine da parte di un paio di credenti sapientoni, termine poi spesso e volentieri utilizzato per giustificare la presunta superiorità di una razza sull'altra. Roba da dementi, con riscontri scientifici ritenuti al giorno d'oggi anacronistici ed esistiti un'intero secolo solo per interesse politico.

  • surava scrive:

    Caro polifemo_01, non metto in dubbio che tu sia più intelligente di Einstein. Lui alla domanda a che razza appartenesse rispose a quella umana. Tu mi dirai sicuramente a quale razza appartieni, immagino quella marziana o giù di li ... hehe, certo che la via per far una figuraccia è sempre la più breve, cmq, insisto nel darti un consiglio, io non prendo troppo sul serio quel che viene scritto in un forum, ma c'è gente che lo fa. E le tue affermazioni sono di rilievo penale. La libera opinione finsísce li dove insulta il prossimo. Che senso ha andare in cerca di rogne in un forum?

  • polifemo_01 scrive:

    cara surava,
    ti sento nervosa, stai calma.
    Il ceppo originario della specie umana è unico, ma poi si sono "specificate" le razze e si sono distinte a seconda del luogo, dell' ambiente, del clima, etc.., cioè mutazioni genetiche oggettive, per cui, ripeto,
    affermare che le razze, oggi, sono tutte uguali, è una stupidaggine, sia antropologica, sia culturale.
    Vorrei spezzare una lancia a favore di janko, ma lui è persona seria e dignitosa e sa replicare da solo.
    Ha comunque il mio appoggio per quanto ha scritto.

  • surava scrive:

    Caro polifemo_01, cerca di essere più attento quando affermi “AFFERMARE CHE TUTT LE RAZZE SONO TUTTE UGUALI E’ UNA STUPIDAGGINE”.
    La tua si chiama istigazione, per il semplice motivo che siamo arrivati finalmente a mettere per iscritto e aver dichiarato per legge che la razza umana è una sola. Sei indietro di decenni con la tua ottusa mentalità, che peraltro è perseguibile per legge.

    @janko rispondo solo, a leggere quel che scrivi, trasudi di disprezzo per le popolazioni Africane. Dove sta scritto che se avessero deportato dalla nostra penisola un tale numero di persone, tra di loro non potessero trovarsi un Galileo, un Michelangelo e via dicendo? Noi non potremo mai sapere di cosa abbiamo privato i paesi africani, non gli abbiamo lasciato nulla! Solo miseria!

    Sei a corto di fantasia in modo spaventoso quanto non riesci nemmeno a capire la differenza tra la causa dei costi dei prodotti fatti p.e. in Cina, dove la paga mensile è di 32,00 $, la garanzie per un lavoratore pari a nulla e l’ambiente una cloaca. A noi non interessa chiedere che le condizioni dei lavoratori migliorino, l’unica cosa che pretendiamo è che lavorino, possibilmente dall’età di 5 anni in su. Noi si avrebbe il potere di pretender che tutta questa nuova forma di schiavitù abbia una fine, ma la nostra smania di benessere è al di sopra della nostra morale.

    Per far quello che chiedi nei confronti dei contadini Africani, basta mettere alla pari i costi della coltivazione. Il resto è una conseguenza naturale! Finché i nostri produttori saranno foraggiati senza dover rispettare le regole del mercato, non ci sarà sviluppo negli altri paesi, è talmente lampante che c’è da chiedersi come si fa non capirlo da soli!

    Su Arcore e dintorni non mi esprimo più, sono il faro lampante su qual’è la situazione culturale dell’Italia. Chi sono io per impedire alla maggioranza degli Italiani di adulare un secchio di m..da.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    grazie delle tue delucidazioni.
    Quindi se una messicana entra incinta o entra con un bambino di pochi mesi ( clandestina) nel territorio americano, il figlio diviene automaticamente ( nel secondo caso se denunciato nato negli USA, magari con parto naturale) cittadino americano.
    Grazie

  • polifemo_01 scrive:

    caro surava,
    per me ha già risposto l' amico janko.
    Comunque,
    AFFERMARE CHE TUTT LE RAZZE SONO TUTTE UGUALI E' UNA STUPIDAGGINE,
    AFFERMARE CHE TUTTE LE RAZZE DEVONO ESSERE TRATTATE CON PARI GIUSTIZIA E DIGNITA', E' CIVILTA'.

  • janko01 scrive:

    Ho letto quanto scrive surava e non sono d'accordo su nulla di quanto ella afferma.
    I trenta milioni di persone in pieno vigore importati dall'Africa avrebbero fatto se non fossero stati deportati, ne` piu` ne meno quello che fecero gli altri rimasti in loco. A meno ch'ella non creda che quei trenta milioni rappresentassero i cervelli dell'Africa che mi spiace dirlo, dai tempi dei faraoni non sono piu` esistiti.
    I colonizzatori inglesi per esempio, si sono si` arrichiti alle loro spalle ma insegnarono a loro anche a lavorare. Dopo l'Egitto, la Nigeria possedeva all'inizio degli anni '60 l'industria tessile piu` avanzata del continente. Quando gli Inglesi le diedero l'indipendenza non portarono via le fabbriche ne` i macchinari, eppure quell'industria fiorente spari. Perche`?
    Come si fa a paragonare l'elettronica alle costruzioni di un edificio? Pura eresia. I materiali per costruire un computer stanno in due palme di mano, mentre quelli per un edificio?
    Oggi la crisi delle case ha messo in ginocchio l'economia mondiale, mentre lo sviluppo dell'elettronica (dei computers e dei telefonini) continua a fiorire ma senza apparente beneficio per l'economia mondiale.
    Non e` insegnando agli africani l'agricoltura che si migliora il loro reddito procapite, bensi` insegnando loro il plus valore. Devono aggiungere alla produzione dello zucchero, e degli altri prodotti agricoli, la manifattura degli stessi, come gli imballi, la produzione di conserve, di prodotti alimentari finiti. Insomma devono aggiungere altri valori a quelli della materia prima. Solo creando posti di lavoro nell' industria manifatturiera locale potrai eliminare l' emigrazione, non potenziando e proteggendo l'agricoltura.
    Per quanto concerne il nazionalismo che imperava sovrano nel secolo scorso, oggi esso e venuto un po' meno e siamo nazionalisti solo davanti alle imprese dello sport. Piu` italiani dopo le imprese della Pellegrini, molto meno davanti a quelle che si consumano tra le lenzuola del nostro imputato premier, come lo definisce a ragione Di Pietro.
    Qui in USA invece nei tals show serali, viene definito buffone dopo aver riempito le pagine dei giornali qualche anno fa ,come mafioso.

  • janko01 scrive:

    Caro polifemo ti rispondo solo ora perche` non ero entrato prima su questo post.
    Se tu e tua moglie incinta veniste in USA ed il bambino nascesse qui, egli sarebbe cittadino americano.
    L'altro esempio che mi porti non e` pertinente perche anche mia nipote di tre mesi, quando tre anni fa venne in USA, dovette avere il passaporto italiano personale. Una volta la si sarebbe riportata su di un passaporto dei genitori, oggi non e piu`possibile entrare per chiunque senza passaporto.

  • surava scrive:

    Vedi polifemo_01, se è giusto e sacrosanto rispettare la propreità altrui, lo dev'essere ancor di più rispettarne la personalità. La stramaledetta epoca del "sangue e terra" dei secoli passati non ha fatto altro che portarci disgrazie, e, sarebbe ora di finirla con le dottrine delle "razze". Una persona colta sa quali sono i limiti delle nazionalità, e sa anche che le migrazioni, anche di interi popoli ci sono sempre state e sempre ci saranno. Sa anche che siamo concausa delle disgrazie di milioni di persone, attualmente per il mutamento climatico, ma ancor di più per le scelleratezze compiute nei secoli passati. ll continente Africano lo abbiamo ridotto noi in miseria, gli abbiamo deportato oltre trenta milioni di persone in pieno vigore per un'arco di oltre trecento anni. Nessun stato o continente al mondo può compensare una simile perdita. Ci siamo arrichiti alle loro spalle, e oggi, con leggi e propaganda, vogliamo imperdire loro di venire da noi, poco importa se legalmente o no, perché vedi, vogliamo in tutti i modi continuare a sfruttarli fino all'osso. E se ti devo anche spiegare come funziona attualmente la schiavizzazione del terzo monod, beh, creco che forse dovresti provare una volta tanto a chiederti perché l'elettronica costa una pipa di tabacco, mentre, quattro muri "fatti in casa" sbilenchi costano l'ira di Dio. Ed è solo un esempio, c'è ne sono a bizzeffe in materia. Quindi, le tue osservazioni solo solo l'ennesimo esempio del come tenere in schiavitù il prossimo. Pensa sul perché l'unione Europea inquina i mercati dell'Africa con prodotti come lo zucchero, la produzione del quale costa da noi molto di più ma viene talmento sovvenzionato da ridurre sul lastrico i contadini Africani. Non ci vuole molto per capire qualè la vera ragione! Se non lo facesse, sarebbero centinaia di migliaia le persone che non si sognerebbero di venire da noi, con ogni mezzo, legale oppure no! Potesso vendere i loro prodotti e viverci del ricavato chi glielo fa fare ad emigrare? Quindi, riffletti prima di criminalizzare i clandestini, perché come vedi siamo noi a ridurli tali!

  • polifemo_01 scrive:

    non ho capito,
    ma se è una critica ti prego di svilupparla meglio.

  • surava scrive:

    coro polifemo_01, stai facendo la figura delle due pulci che litigano per stabilire di chi è il cane sul quale sono nate.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    alcuni chiarimenti, per cortesia.
    Tu dici che chi nasce negli USA è automaticamente cittadino americano.
    Domanda:
    io e mia moglie ( incinta di 7 mesi) facciamo un viaggio negli USA, di lavoro, ( per esempio) e nasce il bambino :egli è cittadino americano?.
    Domanda:
    io e mia moglie partiamo per gli USA con un bambino di pochi giorni ed arrivati negli USA diciamo che è nato lì, con un parto non ospedaliero.
    E' cittadino americano?
    grazie per le tue risposte.

  • janko01 scrive:

    Ti rispondo subito polifemo. Chi nasce in USA e automaticamente cittadino americano, anche i figli dei messicani illegali. Inoltre c'e` da far presente un principio ben chiaro della legislazione americana. Se tu sei illegale, risulti privo di Social Security, in italiano codice fiscale, che devi possedere per trovare un impiego ufficiale. Puoi comunque lavorare in nero come domestico, giardiniere, o handyman (tuttofare) a tuo ed al datore di lavoro rischio.
    Quando entri in ospedale non ti chiedono se tu vivi in USA legalmente o no, ti chiedono solo se sei assicurato. Se non lo fossi, per un nonnulla si possono rifiutare di accoglierti, se hai le doglie debbono ricoverarti ed il bambino risultera` cittadino americano.
    La madre no. Infatti si verifico` qualche anno fa un caso in cui la madre messicana fu deportata in Messico ed il bambino gia` grandicello rimase in USA e fu ospitato presso altri, che fece scalpore presso l'opinione pubblica.
    Circa il fatto del padre che butta fuori di casa la madre incinta mi sono espresso male e chiedo scusa. Volevo solo dire che quella madre senza casa si sarebbe presentata all'ospedale per il parto, senza fissa dimora come una qualsiasi illegale, sarebbe stata accolta ed avrebbe partorito un cittadino italiano come appunto la illegale con nome e cognome.

  • polifemo_01 scrive:

    caro janko,
    poichè il problema immigrazione lo avete anche voi negli USA,
    tu dici che un bambino nato negli USA da madre clandestina è cittadino americano?
    Siamo sicuri?
    Non credo, perchè sicuramente le madri messicane verrebbero tutte da voi a partorire.
    Potrebbero portare un bambino piccolo e dire che è nato naturalmente qualche giorno addietro negli USA e volerlo registrare come cittadino americano.
    Credo che tu, caro Janko, faccia confusione.
    In ospedale in Italia esiste l' accettazione del paziente, al momento del ricovero, ma si possono dare dati fasulli ( tipo: Bin Laden, via dei sassi sgonfi 21 Kabul Afghanistan e nessuno deve controllare !!)
    Un padre non può buttare fuori di casa madre e figlio, perchè la legge tutela il minore e quindi il padre è penalmente perseguibile.

  • janko01 scrive:

    Polifemo cosa dici? Come fa ad essere figlio di NN un bambino che nasce in Italia da una madre che lo ha partorito in Italia e che ha un nome e cognome? E` figlio di cotanta madre ed eredita come minimo il suo nome. Lei per esempio sara` Maria Bianchi senza fissa dimora ed il suo bambino sara` Giovanni Bianchi, se non si conosce il padre. Se tua moglie partorisce in ospedale deve forse dichairare di non essere clandestina? No deve dare nome e cognome e il suo indirizzo. Ma se tu la butti fuori di casa, lei non avra una fissa dimora, ma il suo bambino portera comunque il suo nome.
    Mi sa che si stia facendo tanto chiasso per nulla. L'ospedale non e` l'Ufficio di Polizia e riveste il ruolo di Ufficio anagrafico solo per i nati ed i defunti, non per le puerpere o i vedovi.

  • polifemo_01 scrive:

    cara mariamo9,
    fai la classica confusione che contraddistingue la persona superficiale e poco attenta.
    Abbiamo bisogno di immigrati regolari e dei loro figli.
    Non abbiamo e non vogliamo i clandestini ed i loro figli.
    Il buonismo lascialo fare a BenedettoXVI, nel cui Stato non c' è neppure un clandestino.
    Medita, cara mia, medita....

  • mariamo9 scrive:

    Per polifemo: fa piacere vedere tanta disinvoltura nel discutere dei diritti, altrui, all'identità e alla maternità sicura. Che nascano figli di clandestini sarà inevitabile, grazie a questa porcheria di legge sarà più facile che nascano in mezzo a rischi di tipo sanitario, magari di nascosto a casa, e che non vengano riconosciuti. Ma a polifemo che importa? Con un occhio solo vede solo il proprio punto di vista ristretto e particolare. La vita però, non funziona così, e ha le sue leggi. I figli di immigrati saranno sempre più degli Italiani, grazie alla crisi e alle leggi idiote di questo paese, dove non si pagano tasse e non si avranno soldi per asili e servizi, senza i quali, caro polifemo, le donne italiane figli non ne fanno. Teniamoceli cari, perché sono il futuro dell'Italia, che a polifemo piaccia o meno.

  • polifemo_01 scrive:

    caro filikenda,
    se un bambino nasce in Italia è cittadino italiano.?
    Siamo sicuri?
    Comunque i genitori non lo sono e quindi è figlio di nn.
    Semplice.

  • flikenda scrive:

    polifemo non vedo il problema. Il bambino nasce e viene registrato come figlio X Y. Che X Y siano clandestini affar loro e della legge, il bambino non e un clandestino, e nato in Italia e per la legge italiana egli e un cittadino italiano. Alla maggiore eta` essendo italiano, avra` magari il diritto di regolarizzare la posizione dei suoi genitori naturali se essi fossero ancora clandestini.
    Noi dobbiamo preoccuparci solo della regolarizzazione dell'atto di nascita di questo nostro nuovo concittadino conformemente alla legge vigente.
    Quando anni fa andavo in albergo in Germania o in Inghilterra non mi chiedevano il passaporto. Scrivevo il mio nome su di un modulo che non credo andasse segnalato alla polizia come avviene in Italia, una volta per gioco scrissi Adolfino Hitler jr. e non successe niente.

  • polifemo_01 scrive:

    cerchiamo di ragionare:
    i clandestini esistono ma non risultano, cioè non hanno documenti, permessi, niente di niente, solo il diritto ad essere curati.
    Se nasce loro un figlio, si deve regolarizzare tutta la famiglia? cioè non possiamo pensare che il figlio sia regolarizzato e registrato ed i genitori no.
    Mi sembra un bel problema.
    Se dovesse essere regolizzata tutta la famiglia, allora le gravidanze e le nascite dei figli dei clandestini aumenterebbero in maniera vertiginosa, con la postilla che anche i genitori sarebbero regolari.
    Sempre un bel problema.

  • flikenda scrive:

    Chi nasce ha il diritto di ereditare il cognome da un padre o da una madre e di venir riconosciuto come tale, figlio di qualcuno. Solo un trovatello purtroppo non ha questo privilegio e la vergogna per tale obbrobbrio non verra` mai meno al povero malcapitato.
    Chi figlia ha il diritto di farlo liberamente, senza sotterfugi, perche` la vita del nascituro e` al di sopra della legge.
    Detto questo tutto il resto e aria fritta.

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