Istantanea Pier Vittorio Buffa

Brunetta ha ragione

brunetta.jpg

Le statali non devono andare a fare la spesa durante l'orario di lavoro. Lo ha detto il ministro Renato Brunetta attirandosi critiche e apprezzamenti.

A me sarebbe piaciuto che il ministro avesse potuto dire: "E' vietato fare la spesa durante l'orario di lavoro". Senza nessuna distinzione, cioè, tra uomini e donne.

Invece ha detto "donne". Perché sa che sono ancora le donne, nella famiglia italiana media, a dover fare la spesa. Perché sa che soprattutto su di loro ricade l'obbligo della gestione familiare.

Allora leggiamo in modo diverso il monito del ministro: "Italiani, fate in modo che non siano solo le donne a dover fare la spesa".

Ecco, se è questo quello che voleva dire Brunetta, io sono d'accordo con lui.

Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • FriendFeed
  • LinkedIn
 

18 commenti 8

  • pino scrive:

    Sinceramente avete rotto il Caxxo con questa continua persecuzione ai danni del lavoratore dipendente statale italiano che è quello che percepisce lo stipendio più basso tra i paesi occidentali cioè una media di 6 euro netti all'ora.....uno stipendio che non solo non permette di arrivare a fine mese in molti casi ma che dopo una vita di lavoro non permette nemmeno di acquistare un piccolo appartamento e quindi che lavoro è? Un lavoro da fame!! Dovete stare zitti voi giornalisti Invece di rompere il caxxo in continuazione ai d.s. e perché non cominciate a perseguitare chi veramente ha rovinato l'economia italiana e cioè tutte quelle categorie che possono evadere impunemente le tasse cioè: Imprenditori, commercianti, liberi professionisti, industriali, artigiani ecc....?? Ricordo che i lavoratori dipendenti statali italiani sono gli unici che pagano le tasse perché decurtate direttamente dallo stipendio!! Chi fa l'assenteista fa bene perché con il caro vita e i bassi stipendi di oggi gli statali dovrebbero lavorare solo tre ore al giorno!!
    Inoltre dico che la vita non è fatta per stare rinchiusi dentro un palazzo o una struttura per lo stipendio della sopravvivenza che altro non è, ma nella vita ci sono anche gli affetti, la famiglia, la salute e le esperienze da fare, la libertà di gioire di una vita che non tornerà più e non solo vivere per produrre ma produrre cosa?? Nella vita tutto quello che si fa non serve ad un Cazzo!! ...e quindi non solo vivere per vedere i 4 muri di uno squallido ufficio...all'uopo consiglio la visione su you tube del video "il discorso tipico dello schiavo" di Silvano Agosti ...la ministra Marianna Madia, Brunetta, affiliati, sostenitori e company dovrebbero stare zitti e vergognarsi primo per i mega assurdi stipendi che percepiscono che per me non li meritano proprio e poi perché primi che non hanno mai veramente lavorato sono proprio LORO !!

    Sinceramente avete rotto il Caxxo con questa continua persecuzione ai danni del lavoratore dipendente statale italiano che è quello che percepisce lo stipendio più basso tra i paesi occidentali cioè una media di 6 euro netti all'ora.....uno stipendio che non solo non permette di arrivare a fine mese in molti casi ma che dopo una vita di lavoro non permette nemmeno di acquistare un piccolo appartamento e quindi che lavoro è? Un lavoro da fame!! Dovete stare zitti voi giornalisti Invece di rompere il caxxo in continuazione ai d.s. e perché non cominciate a perseguitare chi veramente ha rovinato l'economia italiana e cioè tutte quelle categorie che possono evadere impunemente le tasse cioè: Imprenditori, commercianti, liberi professionisti, industriali, artigiani ecc....?? Ricordo che i lavoratori dipendenti statali italiani sono gli unici che pagano le tasse perché decurtate direttamente dallo stipendio!! Chi fa l'assenteista fa bene perché con il caro vita e i bassi stipendi di oggi gli statali dovrebbero lavorare solo tre ore al giorno!!
    Inoltre dico che la vita non è fatta per stare rinchiusi dentro un palazzo o una struttura per lo stipendio della sopravvivenza che altro non è, ma nella vita ci sono anche gli affetti, la famiglia, la salute e le esperienze da fare, la libertà di gioire di una vita che non tornerà più e non solo vivere per produrre ma produrre cosa?? Nella vita tutto quello che si fa non serve ad un Cazzo!! ...e quindi non solo vivere per vedere i 4 muri di uno squallido ufficio...all'uopo consiglio la visione su you tube del video "il discorso tipico dello schiavo" di Silvano Agosti ...la ministra Marianna Madia, Brunetta, affiliati, sostenitori e company dovrebbero stare zitti e vergognarsi primo per i mega assurdi stipendi che percepiscono che per me non li meritano proprio e poi perché primi che non hanno mai veramente lavorato sono proprio LORO !!

  • itreb66 scrive:

    salve, il Ministro Brunetta poteva anche ricordare: non si copiano i testi altrui (leggi economista inglese) e si fanno propri senza alcuno sforzo... ma come può dare insegnamenti uno così? questa notizia del plagio commesso da renatino è stata coperta il più possibile ma la stampa estera l'ha pubblicata... lui predica bene e razzola male.

  • saverio occhiuto scrive:

    Brunetta ha detto una cosa ovvia, come fa spessissimo il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi parlando alla pancia degli italiani e riprendendo un po' i discorsi del bar sotto casa: "Questi impiegati che fottono lo stipendio allo Stato..." . Qualche volta il senso comune ha un suo fondamento, ma prima di educare la plebe bisognerebbe dare un'occhiata a corte. I maggiori assenteisti, statistiche alla mano, sono in Parlamento. E non è sempre un male visto che si continuano a sfornare leggi a servizio del re che poco hanno a che vedere con il bene comune e il senso dello Stato. Meglio andare a fare la spesa all'iper nell'orario di ufficio che alla banca oltre confine per riportare a casa miliardi di euro evasi pagando solo il 5% di tasse e dicendo due ave maria come penitenza. Già, dimenticavo, questa non è passata. Le solite toghe rosse della Consulta. Toghe rosse e calzini turchesi che remano contro il grande senso dello Stato del ministro Brunetta e del re sole, sua lesa maestà.

  • mariapaol scrive:

    Sono anni che mi chiedo dove siano i dirigenti che permettono questo comportamento. Non saranno forse loro i primi ad approfittarne? In ogni ufficio si conoscono bene coloro che approfittano della situazione. Ma sapete che in alcuni uffici nessuno ha compiti precisi, progetti e molti vorrebbero lavorare e non possono? E quando i ministeri vengono aboliti i dipendenti rimangono senza mansioni. Sapete quanto è frustrante specialmente per chi possiede importanti specializzazioni stare 8 ore inattivo? Da impazzire. Mediti, ministro, mediti Ma lei queste cose le sa benissimo....

  • polifemo01 scrive:

    sono due le cose che mi disturbano :
    1) un ministro dice delle cose ovvie, cioè che quando siamo al lavoro, non ci si assenta, se non per ragioni giustificate e certificate.
    Cioè, la legalità va ribadita, altrimenti non viene rispettata.
    Come se un ministro dicesse che le tasse si devono pagare, guai agli evasori, non si ruba, etc ( cose che purtroppo dicono).
    Credete che dopo le cose cambino?

    2) il blog di Pier Vittorio si basa non sulla suddetta lapalissiana deduzione, ma su un problema di chi fa la spesa, coè le povere donne.

    Se il caro Pier Vittorio avesse voluto affrontare questo argomento, avrebbe potuto esporlo sotto altra forma, perchè in questo contesto è veramente inappropriato.
    grazie

  • alessigiorgio scrive:

    é pacifico a chiunque che durante l'orario di lavoro si deve lavorare e non fare gli affari personali, quale è la spesa. mi meraviglia che il ministro faccia delle affermazioni al riguardo e non si preoccupi di reprimere tali comportamenti.
    se ciò accade, a chi si deve dare colpa se non a lui?
    caro brunetta fai il mestiere per il quale sei pagato, e non è poco, e non fare polemiche dove il primo responsabile sei tu con i tuoi dirigenti.
    la questione non è se è uomo o donna, la questione è che quando si è pagati bisogna lavorare, e se sei uno statale, dovresti dare l'esempio ai tuoi cittadini che ti pagano.
    caro ministro, hai prospettato controlli per gli statali a 360 gradi, ma dove sono tali controlli??
    come sempre sono solo enunciazioni dove trovi tutti concordi, anche quelli che vanno a far spesa durante l'orario di lavoro.
    quindi, metti in pratica i tuoi buoni propositi, a meno che tu non abbia paura della tua ombra "piccola". come quella di .......... che non si può pronununciare perche altrimenti si offende "tutti ce l'hanno con lui", giornali, televisioni, presidenti di altri stati, sua moglie, tranne emilio fede e sua moglie parlamentare a sbaffo.
    ciao ministro mi piaci nel parlare ma non nel fare.
    forse anche tu sei un grande opportunista.
    parla meno e fai i fatti se hai coraggio, troverai tanti sostenitori non solo per le aziede pubbliche.
    ciao , alessi giorgio

  • lin1501 scrive:

    Certo che è molto interessante, fa la spesa lei, la faccio io, io lavo,lei cucina,io stiro,lei rompe le pelotas ecc. Ma chissenefrega!

  • polifemo01 scrive:

    se potsse interessarvi,
    nel mio periodo matrimoniale ( alcuni anni),
    ero io che facevo la spesa, cucinavo e sparecchiavo la tavola.
    Mia moglie non faceva niente, ma era sempre al telefoo, madre, amiche..
    Quindi il giusto rimprovero di Brunetta poteva essere ( giustamente) rivolto a me.

  • janko01 scrive:

    Scusate l'interruzione, che concerne l'igiene personale e della casa compete a mia moglie perche` piu` esperta in materia del sottoscritto.
    Naturalmente se sono incaricato di provvedere direttamente, non mi esimo dal farlo, ma esigo istruzioni scritte perche` il piu` delle volte nonostante quest'ultime, sbaglio.
    In conclusione lasciamo fuori dalle mura di casa il governo almeno per queste incombenze, altrimenti ci sembrera` d'essere in collegio.

  • janko01 scrive:

    Nella famiglia tradizionale l'intercambiabilita dei ruoli spetta solo al marito ed alla moglie che la compongono. Il ministro Brunetta non puo` e non deve entrare nell'equilibrio dei compiti che spettano all'uomo ed alla donna nell'ambito famigliare. Queste attribuzioni sono libere scelte dei coniugi che vanno di pari passo ai loro impegni sociali e di lavoro. Che lei faccia la spesa caro Pier Vittorio alternandosi nel compito con sua moglie a me sta bene come deve star bene a tutti gli altri. Io invece la spesa la faccio solo per me stesso quando mi serve la crema da barba, il dopobarba, la bottiglia di un certo vino ed alcuni affettati da offrire ai miei amici. Acquistare verdure, carne, pesce e frutta e tutto cio

  • iaio scrive:

    Caro Pier Vittorio
    tralasciando la virtù della coerenza , della quale il Ministro in questione non è di certo il latore. Questa esternazione ha il sentore di una scoperta: "quella dell'acqua calda!". Io, sono certo della Sua buona fede, caro Pier, ma, ho qualche sospetto, riguardo la provocazione del Ministro Brunetta! Non trovo il collegamento, tanto da Lei auspicato...
    Certamente la coopartecipazione della coppia è un grande traguardo ma, in questo contesto c'è ancora molto da fare; anche per evitare che queste spiacevoli cose accadano! E di queste cose che il Signor Ministro deve prendersi carico... non crede?

  • polifemo01 scrive:

    Diceva Woody Allen in un suo flim " in casa comando io, ma le decisioni le prende mia moglie".

  • Ho la sensazione di non essere riuscito a esprimere in modo chiaro quello che ho provato leggendo le affermazioni del ministro Brunetta. Cerco di farlo adesso.
    Io sono d'accordo pienamente con quello che ha detto il ministro. Durante l'orario di lavoro non si fa la spesa. Brunetta ha parlato di donne statali che fanno la spesa e ha ragione perché sono soprattutto le donne a fare la spesa, cioè a farsi carico della gestione della famiglia.
    Brunetta, quindi, ha messo il dito su una questione di cui si dibatte da tempo immemorabile. Quella dell'equilibrio dei compiti all'interno di un nucleo familiare e del ruolo della donna tra le mura domestiche.
    Quindi le parole del ministro sono state solo lo spunto, forse banale, per tornare a ragionare su questa questione.
    Tutto qua.
    Per quel che mi riguarda penso che all'interno di una famiglia tradizionale sia essenziale che i ruoli siano intercambiabili e che si trovi un equilibrio in questo senso.
    La spesa, a casa mia, la facciamo sia io che mia moglie. Fuori dell'orario di lavoro.

  • lin1501 scrive:

    Lei, Buffa, è un manipolatore del pensiero altrui,forse lei si diverte a sfruculiare, ma,se non fosse così, ha ancora molto da imparare per diventare un buon sofista.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    Lei è una persona di sx, ma sta facendo del male alla sua prte poitica, perchè trova un pretesto insulso e senza fondamento, per dare contro a Brunetta.
    Guardi che come sta facendo Lei , lo stanno facendo altri intellettuali di sx, ma non si rendono conto che la media intelligenza italiana sa ben valutare.
    Per il bene della sx, ci proponga blog + interessanti e oggettivi.
    grazie

  • janko01 scrive:

    Pier Vittorio, non capisco il ghirigoro delle sue affermazioni. Le statali non devono fare la spesa durante l'orario di lavoro nulla ha da spartire colla sua espressione Italiani fate in modo che non siano solo le donne a dover far la spesa. Per me lei sta fantasticando su un divieto sacrosanto e poco importa che siano le donne o gli uomini a fare la spesa durante l'orario di lavoro. E` invece fondamentale capire che la spesa dev'essere fatta dopo o prima di quest'ultimo.
    Restiamo per favore coi piedi per terra e non arzigogoliamo su quello che deve fare un marito ed una moglie nel disbrigo delle loro mansioni famigliari. Quelli sono affari che non competono ne` a lei, ne` a me, ne` al ministro Brunetta.

  • polifemo01 scrive:

    aggiungo:
    niente vieta che il marito faccia i lavori domestici e la moglie quelli da uomo,
    senza per qesto perdere virilità o femminilità.
    Basta trovarsi d' accordo.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Luigi,
    i casi sono due:
    1) marito e moglie si dividono la gestione domestica ed entrambi accudiscono alla casa, vanno in banca, tingono le mura e cambiano la gomma forata dell' auto

    2) oppure il marito fa i lavori da uomo ( tinteggiatura, idraulica, meccanica, bollette e banca, etc) e le donne cucinano, pulirscono e stirano.

    basta mettersi d' accordo.
    Mi spiace solo che si voglia stigmatizzare quei mariti che non fanno niente in cucina e neppure la spesa ( che quindi ricade sulle mogli), ma che invece tinteggiano, riparano rubinetti, lavandini, avvolgibili, meccanici, giardinieri e seguono il 730, le tasse, la banca ect., merntre le suddette mogli sono al telefono o al supermercato o ai fornelli.

    Quindi ci faccia il santo piacere di non intendere l' onere familiare solo il supermercato e la cucina, ma ci sono anche altri problemi da risolvere e quando la moglie fa la casalinga, li risolve il marito.

    Poi ci sono i cretine e le cretine, ma qui il campo sarebbe molto vasto..

  • Lascia un commento