Istantanea Pier Vittorio Buffa

Godspeed, my president

mccain.jpg

Istantanea per John McCain nel giorno del trionfo di Barack Obama. Per il rilievo politico che ha saputo dare al discorso con il quale ha salutato il vincitore. Ma soprattutto per quell'augurio, quel "I wish Godspeed to the man who was my former opponent and will be my president" ("Auguro buona fortuna e buon viaggio all'uomo che è stato mio avversario e che sarà mio presidente").

Un rispetto per il vincitore che fa parte della tradizione politica americana. Ma io, ogni volta, ne resto stupito come un bambino che vede per la prima volta il mare.

Ecco ho anch'io un sogno, piccolo piccolo.

Che anche nel mio paese, in Italia, succeda una cosa simile. Che un domani, dopo la scelta degli elettori, lo sconfitto si metta al servizio del vincitore e gli auguri buona fortuna. E che il vincitore lo ringrazi e accetti il suo aiuto.

Dal discorso di John McCain:      mccain.mp3

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22 commenti 8

  • Lomita Realtor scrive:

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  • polifemo01 scrive:

    imputazioni errate:
    mai compagna LEGGI mia compagna
    costatare LEGGI constatare

  • polifemo01 scrive:

    caro janko01,
    ho letto la sua apologia nei miei confronti e la frase che + mi ha colpito è "penso debba trattarsi anche di una buona persona".
    Io cerco di esserlo, di fare il mio dovere morale e sociale, di leggere, di studiare, di pensare e criticare. Pago le tasse, le multe, non lavoro al nero, non faccio nessun tipo di condono perchè rispetto la legge ( anche sea volte ingiusta), vado a votare SEMPRE e così ho insegnato a mia figlia, non vado in chiesa, non vado al bar, non sono iscritto a nessun partito, non faccio le corna alla mai compagna e non faccio la pipì nei luoghi pubblici ( anzi una volta, ma mi scappava forte forte). Sono insomma persona normale, magari noiosa e monotona.
    Penso che se il nostro paese avesse + persone normali come me ( e guardi che qui non si parla di dx o di sx), le cose andrebbero meglio.
    Non è un atto di presunzione, ma una costatazione che mi concedo nei 3/4 del cammino di mia vita.
    grazie

  • janko01 scrive:

    Cara profe01, colgo l'occasione delle sue belle parole nei miei riguardi, per ringraziarla ma sopra tutto per esprimere il mio commento sulla querelle in atto tra lei ed il signor polifemo01. Non c'e` dubbio che quest'ultimo si sia comportato in modo rude nei suoi confronti come lo fu pure nei miei (basterebbe leggere i suoi pesanti apprezzamenti su di me nel post Effetto Macedonia), tuttavia dobbiamo riconoscergli il merito di rendere questi nostri colloqui scritti colla sua continua presenza molto piu` interessanti di quello ch'essi sarebbero senza di lui.
    Si tratta di un personaggio eclettico sempre pronto ad esprimere la sua opinione, fondata o meno che sia su ogni argomento, con fendenti alle volte imprevisti che ti sbalordiscono per la temerarieta` e la villania.
    Ma noi non possiamo farne a meno perche` egli c'impressiona, ci fa pensare e ci diverte. Alla fin fine ci e` dopo tutto simpatico e penso debba trattarsi anche di una buona persona. Ed ora smetto perche` altrimenti gli daro` lo spunto di tirarmi addosso una delle sue inattese chiose , alla Berlusconi per intenderci.

  • polifemo01 scrive:

    cara profe01,
    non scrivo nei blog per insultare nessuno, casomai per esporre le mie idee. Se Lei ritiene "ottuso" un insulto, allora lo cancello e mi scuso, così sarà + serena.

  • profe01 scrive:

    "Ottuso" non è una critica, è un insulto, per quanto non espresso tramite turpiloquio. Se Lei avesse solo stigmatizzato la mia battuta sull'essere fuori tema, allora sì che sarebbero state solo critiche, del tutto legittime, come quelle di Janko. Come diceva un noto regista in un ancor più noto film, le parole sono importanti; purtroppo tanti le usano senza riflettere sul loro significato.

  • polifemo01 scrive:

    caro profe01,
    Le vorrei ricordare che fra insulti e critiche ( le mie) esiste una certa differenza.
    Comunque Lei continui ad assegnare i voti a chiunque le sia a tiro, ma, mi permetta, non lo faccia con i suoi cari.

  • profe01 scrive:

    Gli insulti mi sembrano quantomai inappropriati, egregio signor Polifemo, specie se fondati su una battuta. Inoltre, mi permetto di dire che rimanere nell'alveo di un tema proposto, almeno a scuola, è un obiettivo primario di apprendimento, e non invece segno di ristrettezza mentale. Lo spontaneismo nel testo scritto (o peggio: assegnare un "tema libero") ha sempre danneggiato gli alunni, che crescono incapaci di elaborare testi su un argomento preciso, come richiesto da tesine e tesi di laurea.
    Purtroppo i genitori sono fatti anche da persone come Lei, pronti a offendere e giudicare un insegnante senza neppure conoscerlo, e magari a chiederne a gran voce la rimozione dall'incarico...
    A Janko invece assegno un 10 in condotta, per l'equilibrio dei suoi commenti e il garbo dei modi!

  • polifemo01 scrive:

    cara profe01,
    devo sostenere quanto dice janko.
    Lei corregga i compiti dei suoi alunni ed assegni i voti, a suo insindacabile giudizio, ma la vita ed i dibattiti possono e devono vere altre ampiezze.
    Purtroopo la scuola è fatta anche da persone come Lei, ottuse e monotematiche, capaci, anche nella vita di votare gli altri.

  • janko01 scrive:

    Certo cara profeo1 se fossimo a scuola lei avrebbe pienamente ragione; purtroppo dalla scuola siamo usciti tanti anni fa e la vita ci ha insegnato che si puo` prendere spunto da una qualsiasi affermazione per esprimere il nostro pensiero su tutto cio` che vi ruota attorno. In fin dei conti siamo sempre rimasti coi nostri pensieri scritti sempre ed esclusivamente in America a filosofare sul perche` dell'elezione di Obama, della sconfitta di McCain e di quanto fu responsabile Bush negli ultimi avvenimenti economici che gli costarono non il posto, perche` non poteva essere rieletto, ma la credibilita`.
    Personalmente accetto il 4 ma in condotta mi sento di meritare almeno il 9+.

  • profe01 scrive:

    Per deformazione professionale sono costretta a dirvi che siete tutti fuori tema rispetto al post. Un bel 4 non ve lo leva nessuno.

  • janko01 scrive:

    Cari amici, non mi sono accorto che la mia traduzione, riportata tra parentesi, scomparve dal mio precedente messaggio.
    Chiedo scusa e la riporto ancora qui in appresso, sperando d'avere ...miglior fortuna.

    Fannie Mae, la piu` grande sottoscrittrice americana di mutui per la casa, non presta denaro direttamente ai consumatori. Invece acquista i mutui che le banche concedono in quello che e` chiamato il mercato secondario. Espandendo il tipo di mutui ch'essa comprera` Fannie Mae spera di stimolare le banche a concedere piu` mutui alla gente che non possiede crediti eccezionali.
    I funzionari di Fannie Mae sottolineano che i nuovi mutui saranno estesi a tutti i potenziali mutuatari che posson qualificarsi per un mutuo. Ma essi aggiungono che la mossa e` intesa in parte ad aumentare il numero dei richiedenti che appartengono alle minoranze e di quelli a basso reddito, proprietari che tendono ad avere un peggior credito dei bianchi non ispanici.
    I proprietari di case infatti sono esplosi tra le minoranze durante l'espansione economica del 1990. Il numero di mutui estesi agli aspiranti ispanici sali` del 57.2% dal 1993 al 1998, secondo il Centro congiunto per gli studi delle abitazioni dell'Universita` di Harvard.
    Durante lo stesso periodo il numero di Afro-americani che ricevette mutui per l'acquisto di una casa aumento` del 71.9% e quello degli Asiatico-americani del 46.3%. In contrasto il numero dei bianchi non ispanici che ricevette mutui per le case aumento` solo del 31.2%.
    Malgrado questi incrementi, il tasso dei proprietari di casa per le minoranze continua a stagnare rispetto ai bianchi non ispanici, in parte perche` i neri e gli ispanici in particolare tendono ad avere un indice medio di credito peggiore. In luglio il Dipartimento dello sviluppo urbano ed edilizio propose che per l'anno 2001, il 50% del portafoglio della Fannie Mae e Freddie Mac sia costituito di mutui a mutuatari di basso e moderato reddito. L'ultimo anno il 44% dei mutui che Fannie Mae acquisto` apparteneva a questi gruppi.
    Il cambio della politica arriva nello stesso tempo in cui HUD sta investigando le accuse di discriminazione razziale nel sistema automatico di sottoscrizione usato da Fannie Mae e Freddie Mac per determinare il credito e l' idoneita` dello stesso dei richiedenti.

  • magnolialilla scrive:

    In attesa di leggere la traduzione del Fannie Mae do' tutte le ragioni al metodo filologicamente corretto di chi, come janko, non si ferma di fronte al buonismo ma va a guardare dentro le cose, magari a rischio di trovar sorprese e delusioni.Clinton e Obama, come Kennedy, sembrano l'America di "arrivano i nostri!!", dei film di Frank Capra, del sogno in cui abbiamo la tentazione di rifugiarci quando tutto ci crolla intorno.Diamo credito, ok, ma lasciamoli lavorare e aspettiamo di vedere qualche risultato!!! non fosse altro, per evitare, se poi le cose non dovessero andar così bene, di buttar giù statue.

  • janko01 scrive:

    Con piacere anche se io non sono un traduttore autorizzato.

    Desidero sottolineare una volta di piu` che la mossa di elargire crediti a chi non era in grado di pagarli, in particolare alle minoranzr di cui sopra, fu suggerita dall'Amministrazione Clinton per venire incontro sopra tutto ai neri e per continuare l'aumento dei profitti che Wall Street stava in quegli anni creando. Come si puo` notare il buon Bill diede il via a quella montagna di valori fasulli ch'erano i profitti della Borsa e quelli dei valori delle case.
    Io non sono un democratico ne` ho alcuna simpatia per Bush, pero` quello che sta accadendo in questi giorni ha le sue radici nell'Amministrazione precedente con buona pace di quelli che addossano a Bush ogni colpa.

  • polifemo01 scrive:

    caro Janko,
    sia gentile e traduca per i lettori il suo pezzo.
    grazie

  • janko01 scrive:

    Scrivendo dell'articolo del N.Y.Times per facilitare la ricerca agli interessati ve lo trasmetto:

    E` del 30 settembre 1999 a firma di Steven A. Holmes
    Credo valga la pena leggerlo a distanza di 11 anni per capire meglio come sono nati i problemi dei sub prime mortgages, creati per favorire i minority groups sopra tutto che non avevano credito.

    http://query.nytimes.com/gsVfullpage.html?res:9C0DE7D8153EF933A0575AC0A96F958260&sec:&sp...

    FannieMaeEasescredit To Aid MortgageLending-Newyork rimes Page2of2

    FannieMae, the nation'sbiggestunderwriter of home mortgages,doesnot lend money directly to consumers. Instead,it
    purchasesloansthat banks make on what is calledthe secondary market. By expandingthe type of loans that it will buy,
    FannieMae is hoping to spurbanksto make more loans to peoplewith less-than-stellarcredit ratings.

    FannieMae officials stress that the new mortgageswill be extended to all potentialborrowerswho can qualifi, for a

    mortgage.But they add that the move is intended in part to increasethe numberof minority andlow income home
    (ownerswho tend to haveworsecredit ratingsthan non-Hispanicwhites.

    Home ownership has, in fact, explodedamongminorities during the economic boom of the 1990's.The number of

    mortgages extended to Hispanic applicantsjumped by 57.2 per cent from 1993 to 1998,according to Harvard

    University's Joint Centerfor Housing Studies.During that same period the numberof African Americans who got

    mortgages to buy a home increasedby 71.9 per cent and the number of Asian Americans by 46.3 per cent.

    In contrast, the numberof non-Hispanic whites who received loans for homes increased by 31.2per cent.

    Despitethesegains,homeownership rates for minorities continue to lag behind non-Hispanic whites, in part because

    blacks and Hispanics in particular tend to have on average worse credit ratings.

    In July, the Departmentof Housing andUrban Development proposedthat by the year 2001,50 percentof Fannie Mae's
    andFreddieMac's portfolio be made up of loansto low and moderate-income borrowers. Last year,44 percentof the
    loans Fannie Mae purchasedwere from thesegroups.

    The change in policy alsocomes at the same time that HUD is investigating allegationsof racial discrimination in the
    automated underwriting systemsused by Fannie Mae and FreddieMac to determinethe credit-worthiness of credit
    applicants.

  • polifemo01 scrive:

    Io conosco in maniera superficiale sia la East che la West Coast e poco il Middle degli USA.
    Valutare col nostro metro
    un paese dove le strade di grande comunicazione sono pressochè deserte,
    un paese in cui su molte case sventola orgogliosa la bandiera a stelle e strisce,
    un paese dove i SUV hanno un senso e non un controsenso come nelle nostre strade di epoca medioevale
    un paese dove tutto è grande
    " un paese vuoto", definizione appropriata di un mio caro amico vissuto negli USA per anni, "vuoto" perchè con grandi spazi disabitati

    quando noi per andare da livorno a Roma incontriamo non so quanti paesini e quanto traffico, mentre Los Angeles Las Vegas ha solo una strada nel deserto .
    un paese di persone che bevono per tradizione, si ubriacano per abitudine e puro divertimento,
    che ridono per situazioni che a noi non ci fanno neppure sorridere
    ( ma Janko ha descritto meglio di me l' America e l' americano)
    e paragonarci con i loro slogan ( WE CAN -Veltroni), o identificarci nei due partiti che fra di loro hanno poche differenze e gioire a sx per la vittoria dei democratici,
    mi rende profondamente triste e mi rafforza ancora di + l' idea che siamo un povero paese.

  • janko01 scrive:

    Cara cioccolatinafondente, non vorrei sbagliarmi ma il discorso I have a dream di Martin Luther King e` dell'agosto 1963, di qualche mese prima che Kennedy fosse assassinato. Non capisco quindi la tua affermazione: ripreso nel suo discorso post elettorale.
    M'intenerisce il fatto che tu abbia pianto davanti alla teatralita`di Obama come mi meraviglia quello che il nostro Pier Vittorio ha provato al commiato di McCain. Gli americani amano i gesti leziosi e le parole sdolcinate alla De Amicis che confondono gli ascoltatori e li trasportano in un mondo irreale toccando le corde dei loro cuori. Basta andare a vedere i loro film, entrare nelle loro chiese, ascoltare il buonismo dei loro predicatori. Sembra di assistere ad una sceneggiata napoletana, anzi credo proprio abbiano imparato dai nostri brookolini l'arte della finzione.
    I loro politici sono tutti dei parolai, suggestivi ma inconcludenti, per la maggior parte dei casi demagogici, privi di razionalita`.
    Pensa al motto: Change. Cosa significa? Neanche una volta nella sua campagna elettorale Obama ha saputo inciicarci in cosa consista. Forse alludeva al cambio di colore alla Casa Bianca, al fatto che un democratico rimpiazzasse un repubblicano, alla promessa irrealizzabile di dare l'assicurazione malattie a tutti gli americani, di pagare il mutuo a chi non ha soldi seguendo l'esempio di Bill Clinton che provoco` il fenomeno Fannie Mae durante la sua amministrazione. A proposito di quest'ultimo leggiti l'articolo del N.Y.Times del settembre 1999 e vedrai chi ha iniziato il sub-prime mortgage e l'incontrollata crescita dei profitti del mercato azionario.
    Io sono piu` commosso davanti ai fatti che alle belle parole che tutti noi con un po' di buona volonta` siamo in grado di cavar fuori. Attendiamo invece il nuovo presidente al lavoro, augurandogli buona fortuna e tanto coraggio e tra un anno o due potremo eventuamente lasciar scorrere qualche lagrimuccia di emozione se sara` stato all'altezza.

  • polifemo01 scrive:

    perfettamente d' accordo con profe01,
    la forma è importante e spesso "noblesse oblige".
    Premesso che Berlusconi è un uomo-gaffe, un imbonitore, un venditore televisivo ed a tempo perso anche presidente del consiglio,
    sono deluso, come al solito dalla povertà critica della nostra sx, che non propone, ma vuole solo (giustamente) criticare.
    Ricordano il loro Sircana che andava a travestiti?
    Per cortesia, facciamo il bene del paese, non i bimbi della scuola materna, sia a dx che a sx.

  • profe01 scrive:

    Anche se il cavalleresco e nobile discorso di McCain fosse solo dettato dall'ossequio per la forma, nondimeno sarebbe auspicabile imitarlo. Non capisco e non condivido infatti questo disprezzo per le "buone maniere" che sta pervadendo la nostra sempre più cafonesca società italiana. Dove si contrabbanda la maleducazione per sincerità e il "politicamente scorretto" fa sempre più tendenza. Il gesto del candidato sconfitto, invece, può servire a calmare gli spiriti delusi, fornisce alle nuove generazioni un esempio del "saper perdere", restituisce dignità alla competizione elettorale, che non deve essere un gioco al massacro ma una partita fondata sul rispetto reciproco.
    Non vorrei che, in nome della sostanza, si preferissero gli apprezzamenti di Berlusconi sull'abbronzatura di Obama!

  • Per questo il sogno americano (l’ I have a dream…di M.L. King, ripreso da J.F.Kennedy nel suo discorso post elettorale, ed oggi infine da Obama) incarna ormai il mito dell’America in quanto simbolo di democrazia e di tutte le libertà, simbolo del possibile e del realizzabile, simbolo incarnato e sintetizzato nell’altrettanto ormai mitica affermazione: YES, WE CAN! …affermazione che nelle nostre italiche bocche suona però solo come un beffardo scherzo del destino, uno strappo, un furto, un qualcosa che non è nostro e che mai lo sarà, a meno che la nostra volontà di cambiamento, prima che le sembianze e l’esteriorità, non conquisterà i nostri cuori e le nostre viscere, affermando e praticando quello spirito di servizio e sacrificio che Obama ha chiesto all’America di condividere con lui, per superare insieme le avversità e difficoltà che li aspettano nel lungo e faticoso cammino verso il mondo nuovo che stanno per costruire.
    Ieri ho pianto per la commozione nel vedere Obama trasmettere tanto amore e devozione nel futuro dei suoi cittadini
    Qui abbiamo solo una gerontocrazia stupida, arrogante, presuntuosa che non gliene fotte nulla dell uguaglianza, dei diritti civili, sociali di ogni cittadino: pensa solo al suo fottutissimo portafoglio (è l unico valore che conosce)

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    magari ricordiamoci il Watergate, le cattiverie delle campagne elettorali, Clinton e Monica, qualche assassionio presidenziale e di candidati presidenziali ( vedi i Kennedy), di esponenti neri e pacifisti, di intrecci CIA, di presunti brogli elettorali e forse the godspeed USA ha una buona forma ma ben poca sostanza.

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