Istantanea Pier Vittorio Buffa

Senza parole

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La storia la si può leggere qui

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21 commenti 8

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    leggo ora su "Repubblica"

    PROSTITUTA MALTRATTATA: DA UNA DENUNCIA LA VERITA'
    Clamoroso colpo di scena nella vicenda della foto, scattata al comando della polizia municipale di Parma, che ritraeva una prostituta nigeriana seminuda e abbandonata a terra all'interno di una cella di sicurezza. La testimonianza di un'altra prostituta sudamericana smonta il caso: la donna, che si e' rivolta alla Questura, ha infatti dichiarato che la prostituta, la cui foto fece il giro del mondo, non e' stata in nessun modo maltrattata dai vigili urbani della citta' emiliana, attualmente nella bufera del caso del presunto pestaggio di un ragazzo di colore. La testimonianza verra' pubblicata in esclusiva domani dalla Gazzetta di Parma ed e' stata anticipata da alcuni minuti dal sito dello stesso quotidiano. Nella sua denuncia, la prostituta - che racconta come sia stata cercata insistentemente da alcuni giornalisti che volevano convincerla a denunciare i vigili - ha spiegato di non aver subito alcun maltrattamento da parte degli agenti della polizia municipale e che la prostituta ritratta in foto avesse aggredito i vigili tirando calci nel tentativo di liberarsi. "Per quanto potuto constatare - ha spiegato la donna alla questura - nessuno la toccava con un dito. Anzi, era i vigili che avevano la divisa scomposta per i comportamenti della donna che alternava la violenza al finto svenimento".

    (02 ottobre 2008) Le altre news

    !

  • polifemo01 scrive:

    ed allora, caro janko01,
    siamo razzisti, ma alla rovescia.

  • janko01 scrive:

    Eh no, caro polifemo, se uno e` s.....o e lo tratti da tale, ed il suo colore e` nero, finisci su tutti i giornali, anche quelli di destra.

  • polifemo01 scrive:

    volevo chiosare :
    le mie affermazioni possono essere sembrate "razziste", ma io posso assicurare che io ( uomo d' onore ), tratto con lo stesso metro tutti gli esseri umani, e quando dico così, intendo rispetto, eguaglianza e dignità.
    Ma se uno è uno stronzo ( mi scusi il termine), non vado a vedere il suo colore , ma è stronzo e da tale lo tratto.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    lei è un uomo d' onore ( nel senso di Shakespeare di Antonio del "Giulio Cesare" e non certo in quello nostro meridionale (mai mi permetterei)), e sono sicuro che quello che Lei scrive risponde a quel che pensa.
    Vorrei veramente che tutti i giornalisti o i blogghisti considerassero quello che avviene indipendentemente dal colore della pelle e non per il colore della pelle.
    Io credo invece che invece avvenga un razzismo rovesciato, che ha fatto trionfare Berlusconi. E ritengo che il falso buonismo della carta stampata di pseudo-intellettuali di sx (?) abbia poi fatto piovere sul bagnato.

  • Se la persona "di colore, extracomunitaria e clandestina" fosse stata uccisa all'interno di una faida camorristica penso che la reazione sarebbe la stessa. Almeno per quello che mi riguarda.
    Il problema non è nell'atto che si compie, ma nel perché viene compiuto.
    Un esempio.
    Un uomo di colore muore per una fucilata.
    Se stava tentando di rapinare una villa e il proprietario gli ha sparato si può discutere sull'esistenza o meno della legittima difesa, ma non di razzismo.
    Se invece il nostro uomo di colore stava passeggiando per strada e viene ucciso con una fucilata perché è nero si può parlare solo di omicidio volontario e di razzismo.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    leggo:
    "Napoli, faida ad Ercolano
    Giustiziato per strada"
    poichè era pregiudicato, italiano, bianco e regolare questa notizia fra poche ore sarà "dismessa"
    Le chiedo:
    sarebbe così se questa persona fosse stata di colore, extracomunitaria e clandestina? si parlerebbe di razzismo? ci si indegnerebbe di +?
    Io affermo di si.

  • polifemo01 scrive:

    caro francesco,
    concordo con Lei, quando propone di aspettare la oggettiva ricostruzione dei fatti e quando si dice che spesso le forze dell' ordine si fanno prendere la mano.
    Io non sono certo un militarista ed un amante delle divise, ma non mi sento di elevare Giuliani ( Genova 2001) a martire, come non mi sento di giustificare Spaccarotella (autostrada).
    Non mi sento di condannare chi spara a coloro che entrano nella di lui abitazione ( si dovrebbe reagire pari offesa, pari difesa, dice la legge) e così via.
    I tempi sono duri, violenti, amorali, le persone non ne possono + di tutto e soprattutto di questa immigrazione selvaggia e Le assicuro che le persone di sx si sono ormai convertite al "razzismo" perchè vedono troppe prepotenze, piccole ma giornaliere, che questi immigrati fanno al cittadino comune (case ai rom, assistenza sanitaria gratuita a chiunque venga in Italia (e ci vengono anche per quello), persone di colore che si atteggiano a Castel Volturno come a Lagos, etc..)
    Forse i vigili hanno sbagliato e vanno puniti, forse ha sbagliato quel ragazzo.
    Puniamo chi sbaglia, ma non strumentalizziamo qualsiasi cosa possa accadere ad uno straniero extracomunitario, per favore.

  • Carissimo polifemo01, innanzitutto la ringrazio per la cortesia con cui ha risposto al mio post. sembra scontato, ma non tutti riescono a farlo.
    Insisto ancora su quale sia per me il centro del problema: Non si scrive emmanuel negro su una busta cosi come non si scrive nicoletta bona o pietro superdotato... da questi particolari i miei sospetti sulla buonafede dei vigili...
    In risposta al suo ultimo commento, capirà che un ragazzo della corporatura di emmanuel, per quanto possa essere drogato, alcolizzato, violento, o perchè no "terrorizzato", fà fatica a tenere sotto scacco due vigili urbani (o più visto che il fatto in questione si è svolto al comando). Stessa cosa vale per la prostituta. Ha ragione però, non sempre si trova gente mingherlina come emmanuel, ma resto comunque convinto che tra le competenze delle forze dell'ordine ci sia anche quella di tenere l'ordine senza abbassarsi al livello dei criminali. si fidi di me, è su tutti i manuali di prevenzione del crimine. anzi, se è interessato potrei consiglirgliene qualcuno, è sicuramente utile ed interessante quanto il vocabolario.
    (PS. le faccio comunque notare che il "fattaccio" è salito all'onore della cronaca proprio perchè si tratta di un ragazzo che certo non è un ercolino... non un nerboruto "mandingo" per usare un termine che potrebbe piacerle. si sente mai di percosse ingiustificate a chi, per fare un esempio, porta la vilenza negli stadi?! inoltre la prego, ai fini di una discussione costruttiva, di tenere per se le supposizioni. non sappiamo se e quanto emmanuel si sia ribbellato e se e quanto lo abbia fatto violentemente... lasciamo indagare gli organi competenti se quello dei vigli sia stato un abuso di potere o autodifesa).

  • polifemo01 scrive:

    caro francescocometanti,
    non Le viene in mente che se qualcuno è fermato dalle forze dell' ordine possa reagire, ribellarsi, gesticolare, azzuffarsi e quindi ne possa nascere una colluttazione?
    oppure Lei pensa che tutti quelli che sono fermati ed indagati , soprattutto se colpevoli e magari clandestini o drogati o ubriachi o che altro docilmente seguano quanto loro comandato dalle forze dell' ordine?

  • Mi sono registrato apposta ai blog del gruppo espresso solo per lasciare un commento a questo post. questo la dice lunga su quanto possano avermi fatto "arrabbiare" alcuni dei commenti lasciati qui sopra...
    Non voglio scatenare polemiche, dire chi o cosa mi ha fatto perdere le staffe, soltanto scrivo per far notare che in italia esistono delle leggi.
    chiunque, se fermato da un qualunque esponente delle forze dell'ordine, deve o meno (dopo l'accertamento o meno del reato) essere punto secondo i precetti dei codici (civile o penale). le percosse non rientrano in nessun articolo.
    su una busta rilasciata dalle forze dell'ordine ci deve essere NOME e COGNOME, cioè i dati identificativi di una persona e non una vaga indicazione sul colore della pelle o degli occhi.
    per farla breve: Emmanuel stava facendo qualcosa di sbagliato? se questo è vero allora va punito secondo le leggi e non certo picchiato da due "dipendenti statali" (il picchiare esula completamente dai loro compiti e soprattutto dalle loro competenze). Le cose vanno fatte secondo la legge, la giustizia privata non porta a nulla se non all'anarchia. credo che il vero problema sia questo. tralasciamo i motivi razziali. a qualcuno i negri o i gialli o i verdi possono anche stare sulle palle, sono problemi che fanno parte del piccolo mondo di ognuno di noi e su questo non voglio sindacare.

  • polifemo01 scrive:

    poi per favore basta con questi spartiacque così pronunciati:
    tutte le persone di colore ( va bene così ?) sono brave e tutti i bianchi sono razzisti
    tutti gli indiani americani erano bravi e tutti i bianchi americani erano cattivi,
    tutti gli extracomunitari sono poverini e tutti gli Italiani sono razzisti
    tutta la polizia è fascista,
    tutti gli statali sono vagabondi,
    etc..

  • polifemo01 scrive:

    certo e che 7 (sette) persone siano razziste, leghiste, bugiarde, violente,
    associandosi a delinquere, soprattutto indossando una divisa mi lascia perplesso.
    Sette testimonianze contro una sola?
    Non so quale giudice crederebbe a quel ragazzo....

  • cesar scrive:

    Polifemo 01, voglio pensare che tu sia sincero, anche se un "leggero" dubbio devi concedermelo, con quel tuo finale "...senza neppure accertare i fatti". Forse un'accennata ironia? Non mi sembra il caso, e, se così fosse, sarebbe fuori luogo, visto l'episodio, che ritengo stigmatizzabile, da qualsiasi parte lo si voglia considerare. Il fatto è che i vigili erano 7 (dico sette!), ed il ragazzo era uno solo, a quanto mi consta. Sappiamo inoltre bene quanto buona parte di razzismo covi nell'animo di molti, anche di chi può portare una divisa. Questi vigili la possono avere connaturata in loro, oppure possono essere stati provocati in altre situazioni precedenti da altri esponenti di colore, come si suol dire. In questo ultimo caso, non se la dovevano prendere con un ragazzo per eventuali antiche rimembranze, in cui lui c'entra solo per il core(ripeto colore) della pelle. Mi sembra un "dagli all'untore", così, alla cieca. Io sono ben contento che sul caso sia fatta chiarezza, in modo che, poi, ognuno potrà riscontrare, e riconoscere, nell'episodio, la sua ragione od il suo torto. Certo che il fatto di sette vigili contro un solo ragazzo, mi lascia perlomeno, molto perplesso.

  • polifemo01 scrive:

    mi devo scusare con tutti voi.
    Quel povero ragazzo di Parma, è stato violentemente picchiato da vigili inurbani razzisti e sadici, mentre lui delicatamente e gentilmente rispondeva alle loro domande e si guardava bene dal fare resistenza.
    Quei bianchi schifosi, razzisti e leghisti andrebbero denunciati e licenziati, mentre quel ragazzo ormai di Parma, in tutto e per tutto, dice sicuramente il vero. Anzi, crediamo a lui invece che alle forze dell' ordine, senza neppure accertare i fatti.

  • cesar scrive:

    A prescindere dai vocabolari, ci sono termini che, nell'uso comune, assumono dei significati dispregiativi. Uno di questi è proprio "negro", come anche "sardagnolo" invece che sardo, ecc. (si sentano in proposito persone che sono state in Africa).
    Emmanuele ha un preciso cognome, e scrivere su un documento "negro", soprattutto da parte di appartenenti ad un corpo di polizia urbana (veramente loro affatto "urbani") , mi pare altamente stigmatizzabile ed inqualificabile. Vergogna!
    E smettimola di guardareal colore della pelle! Se l'avessimo noi, allora, unapelle di diverso colore, e fossimo stati trattati in quel modo?....

  • profe01 scrive:

    Secondo l'ineguagliabile Polifemo, quindi, in quel commissariato per riconoscere le varie pratiche utilizzano, in luogo del banale e trito NOME e COGNOME, delle formule tipo "Maria caucasica" oppure "Manuel meticcio" o "Andrew mulatto"...
    ... forse lo fanno per timore di diffondere dati sensibili...

  • aurigadelfi scrive:

    La parola negro è sbagliata, come sarebbe sbagliato anche scrivere di colore o nero.Un uomo è un uomo.E basta,
    Aggiungo che il termine negro è sentito come spregiativo e può essere usato , se riferito a persone , solamente accompagnato da aggettivi che al contrario mettano la persona in buonissima luce:
    es. Miles Davis, meraviglioso negro trombettista, Carl Lewis negro fenomenale, ecc.
    Detto questo non sappiamo come siano andati veramente i fatti, perciò non possiamo giudicare. Dopo le centinaia di migliaia di strumentalizzazioni messe in piedi dal giornalismo di sinistra io francamente faccio già fatica a non pensare che la verità sia l'esatto contrario di quello riportato.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    dal dizionario di italiano:

    negro (agg)
    detto di persona, che appartiene alla razza la quale ha come tratti somatici caratteristici la pelle scura, i capelli crespi e lanosi, il naso camuso e, non di rado, il profilo prognato
    che è tipico, proprio delle genti di questo gruppo umano.

    s. m. (f. -a)
    individuo appartenente a uno dei gruppi etnici dell'Africa

    quel ragazzo della foto non mi sembra scandinavo, ma africano, quindi
    proporrei di censurare il dizionario di italiano, oppure queste persone di colore io continuo a chiamarli "negri" e non offendo nessuno, solo gli ignoranti.

  • janko01 scrive:

    Di chi si tratta? Perche` e` stato picchiato?

  • polifemo01 scrive:

    "Sulla busta dei documenti che mi hanno riconsegnato c'è scritto Emmanuel negro".
    come lo dovevano chiamare biondo? nero? di colore e quale? bianco? nero è e nero rimane e non è una offesa essere chiamato come si è.
    Il cinese chiamato giallo è meno offensivo?

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