Signora ministro, lei merita un bel tre
Istantanea per il ministro Mariastella Gelmini alla quale mi permetto di dare un bel tre.
No signora ministro, non si torna al passato e non si può camuffare da rivoluzione quella che è una restaurazione.
Il passaggio dal voto ai giudizi non fu il vezzo di qualche ministro scriteriato e superficiale. Ma il risultato di riflessioni e dibattiti che animarono per anni il mondo della scuola. E, in qualche modo, la naturale continuazione di quella conquista di uguaglianza sociale che fu la scuola media unica. Un mezzo per far diventare la scuola di base uno strumento di formazione e non di selezione. Un mezzo, se si vuole anche discutibile nella sostanza, ma dal significato chiaro e univoco.
Ripristinare i voti vuol dire tornare al passato, a quando la scuola primaria era anche selezione e non solo formazione.
Questo è progresso? Questo è aiutare i più deboli o chi ha maggiori difficoltà? Questo è cercare di mettere tutti sullo stesso nastro di partenza della vita? Non penso proprio.