Istantanea Pier Vittorio Buffa

Io sono un rom

maraini.jpg

Una delle immagini più belle degli ultimi tempi. Una donna come Dacia Maraini ( e con lei c'erano Andrea Camilleri e tanti altri) che ha passato le proprie dita sui tamponi di inchiostro e si è fatta prendere le impronte digitali. Per dire no alla schedatura dei rom. Per protestare nel modo più alto e civile possibile contro una deriva odiosa.

Un gesto lontano mille miglia dalle urla sguaiate e anche dalla ricerca a tutti i costi del lato buono di un premier che sta ancora una volta mostrando la sua pericolosità.

Un gesto che, nella sua semplicità, fa tornare alla memoria momenti alti ed emozionanti della nostra storia, anche abbastanza recente.

Un gesto nel quale bisogna riconoscersi e, se necessario, ripetere tutti quanti una, dieci, cento, mille volte.

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40 commenti 8

  • ingridveneroso scrive:

    Sono imperdonabilmente in ritardo sui tempi dei vostri commenti, ma la mia speranza è che qualcuno di voi un giorno viva l'improvviso orgoglio di avere inviato un post in un blog e si trovi a leggere queste poche righe che io posto oggi. Innanzitutto, mi duole molto constatare ancora una volta che l'ignoranza e il pressapochismo siano le colonne portanti della nostra visione critica della realtà e della storia, ma mi fa ancora più male riflettere sul fatto che ad oggi informarsi sia piuttosto semplice e alla portata di chi ha i mezzi per navigare nella rete e che, nonostante ciò, ci sia chi ancora vaga nel buio di preconcetti e strane teorie alchemiche. Tornando alla questione Rom e impronte digitali, solo per darvi il piacere di aprire uno spiraglio nella vostra piccola mente da bottegai, vi ho copiato quello che Wikipedia racconta del mondo Rom, lo aggiungo qui in calce. Ancora una cosa: quando le popolazioni originarie Rom si muovevano per l'Europa si portavano dietro un bagaglio culturale di un migliaio di anni e più mentre voi sguazzavate nelle paludi?
    Rom- Popolo
    Il termine rom (in lingua romaní "rrom") fa riferimento a una delle etnie della popolazione romaní (anche detta degli zingari) originaria dell'India del Nord (media valle del Gange, oggi Uttar Pradesh) che ha lasciato l'India all'inizio dell'undicesimo secolo per giungere in Asia Minore alla fine dello stesso secolo. I rom propriamente detti, si definiscono essi stessi rom e parlano la lingua romaní, diffusa soprattutto nell'Europa dell'Est e in America. Nel linguaggio comune vengono a volte erroneamente definiti "rumeni" o "slavi" a causa della cittadinanza di alcuni di loro e per l'assonanza dei nomi, ma in realtà non c'è alcuna connessione tra il termine "Rom" e il nome dello stato di Romania, il popolo di lingua neolatina dei rumeni o la lingua rumena, mentre gli slavi appartengono ad un ulteriore differente gruppo etnico e linguistico. Si stima che nel mondo ci siano tra i 12 e i 15 milioni di rom. Tuttavia il numero ufficiale di rom è incerto in molti paesi.[3] Questo anche perché molti di loro rifiutano di farsi registrare come di etnia rom per paura di discriminazioni. In Italia si stima che siano 45.000 rom di antico insediamento, di questi circa l'80% è cittadino italiano, il restante 20%, è costituito da rom provenienti dai paesi dell'Est Europa.
    Origini. L'assenza di antichi documenti scritti ha comportato che per lungo tempo le origini e la storia dei rom fossero un enigma. Fino a che due secoli fa, gli antropologi ipotizzarono un'origine indiana sulla base di prove legate alla lingua parlata dai rom. La maggioranza degli storici accetta la tesi dell'origine indiana, tuttavia qualcuno ipotizza che la lingua rom sia il frutto del contatto tra questi e mercanti indiani.
    Prove genetiche. Un altro indizio dell'origine indiana dei rom è la diffusione di cromosoma Y tipo H-M82 (presente nel 47.3% degli individui di sesso maschile rom), rarissimo al di fuori del subcontinente indiano. A questa caratteristica genetica si aggiunge anche la particolarità dei filamenti di DNA di tipo M contenuto nei mitocondri, tipico delle popolazioni indiane. Si pensa quindi che le popolazioni rom abbiano tendenzialmente una discendenza comune da un gruppo originario proveniente dall'India circa quaranta generazioni fa, successivamente frazionatosi.
    Il termine rom, la struttura sociale e la religione.Si ritiene che il termine rom provenga dal sanscrito Dxomba (?????) che designava gli artisti nell'India antica, in particolare indicava cantanti, ballerini, attori e percussionisti, che trasmettevano al popolo la saggezza indiana in un linguaggio più accessibile del sanscrito. Sotto le occupazioni moghol e soprattutto britannica la parola ha preso un senso peggiorativo che non aveva nell'India antica. Oggi, in Lingua romaní, rom significa uomo, marito e designa l'etnia stessa solamente presso i rom propriamente detti.
    A volte vengono usati per indicare i rom anche altri nomi meno precisi poiché accomunano ai rom anche altre etnie, ad esempio in italiano zingari e gitani, in inglese gipsy, in spagnolo e in catalano gitanos, in portoghese cigano, in tedesco Zigeuner.
    Del popolo orginario dell'India in realtà, i rom si distinguono da:
    · i kalé che hanno perduto l'uso della lingua rom, si definiscono kalé e vivono soprattutto in Spagna e in Sud America
    · i sinti (o sinte), tra i quali si possono distinguere i sinti piemontesi e lombardi, la cui lingua è largamente influenzata dall'italiano e dal piemontese, e i Sinti del Nord, la cui lingua è influenzata dal tedesco e dall'alsaziano. Essi si definiscono Sinti e sono chiamati manouches dai francesi.
    All'interno del popolo rom vengono inoltre individuati dei sottogruppi sulla base di un criterio principalmente ergonimico (fatta sulla base del lavoro svolto):
    · C?ld?rari (o anche Kotlar(i) o Kalderash o Kalderásha) originari dei Balcani e migrati anche in Nord America e Europa Centrale, tradizionalmente dediti al mestiere del ramaio;
    · Lovára: allevatori e commercianti di cavalli (dall'ungherese ló = cavallo);
    · Churára o ?urára: affilatori di coltelli (dal romaní ?urín = coltello);
    · Machwáya, Boyásha e altri.
    Ad ogni sottogruppo si fa seguire una ulteriore divisione per nazionalità (nátsija), quindi per discendenza (vítsa) prendendo il nome del capostipite, quindi per famiglia, per arrivare all'individuo.
    La famiglia (padre, madre, figli) è la struttura base della comunità rom. Oltre essa si pone la famiglia estesa, che comprende i parenti con i quali vengono sovente mantenuti i rapporti di convivenza nello stesso gruppo, comunanza di interessi e di affari. Oltre alla famiglia estesa, presso i rom esiste la kumpánia, cioè l’insieme di più famiglie non necessariamente unite fra loro da legami di parentela, ma tutte appartenenti allo stesso gruppo ed allo stesso sottogruppo o a sottogruppi affini.
    I rom non hanno una propria religione ma adottano la religione appartenente alle popolazioni locali fra cui vivono, perché considerano la religione come un elemento culturale che deve essere acquisito per realizzare una buona integrazione sociale. Nella tradizione rom il rispetto reciproco tra le persone e i gruppi, compresi i gruppi confessionali, è più importante che l'ideologia religiosa stessa.
    Nei Balcani la maggioranza dei rom è ortodossa, in Italia sono soprattutto cattolici, come in Spagna e in Sud America.
    Lingua. La lingua parlata dall'etnia rom è la lingua romaní. È una lingua indoeuropea che presenta forti analogie con i dialetti dell'India nord-occidentale come l'hindi, il sindi, il gujarathi, il marathi, il panjabi, il kafir.
    Porajmos [modifica]
    Porajmos (in lingua romaní: «devastazione», «grande divoramento»), è il termine con cui i rom descrivono il tentativo del regime nazista di sterminare il loro popolo.
    Durante l'olocausto i rom subirono persecuzioni pari a quelle degli ebrei. Nel 1935 la legge di Norimberga privò i rom della cittadinanza tedesca, dopo quella data essi furono oggetto di violenze, imprigionati in campi di concentramento e successivamente soggetti a genocidio nei campi di sterminio nazisti. Questa politica di sterminio fu attuata anche nei territori occupati dalla Germania durante la guerra e dai loro alleati e in particolare dalla Croazia, dalla Romania e dall'Ungheria.
    Poiché non si conosce con accuratezza il numero di rom che al 1935 vivevano in quei territori, è difficile dire con precisione quante furono le vittime. Ian Hancock, direttore del Programma di studi Rom presso l'Università del Texas ad Austin, suggerisce una cifra che oscilla tra le 500 mila e il milione e mezzo di vittime, mentre un stima di 220/500 mila vittime è fatta da Sybil Milton, storico dell'"Holocaust Memorial Museum".
    Nell'Europa centrale, nei protettorati di Boemia e Moravia, lo sterminio fu così accurato che portò alla completa scomparsa della lingua rom-boema.
    Movimento politico
    Dopo la seconda guerra mondiale ha preso forma un movimento che è arrivato in occasione del primo congresso nel 1971 a Londra alla creazione dell'Unione Internazionale dei Rom. Questa Unione mira al riconoscimento di un'identità e di un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza stato né territorio, cioè presente in tutti i paesi europei.
    In Italia, con compiti di mediazione culturale, è attiva l'associazione, eretta in ente morale, denominata "Opera Nomadi".
    Artisti e persone note di etnia Rom
    · Nicolae Guta
    · Amza Tajirov (famoso in europa orientale,Musicista Rom Kosovaro)
    · Goran Bregovic (famoso cantante musicista di origine Rom)
    · Emir Kusturica (famoso cantante musicista di origine Rom)
    · Eva Rizzin
    · Charles Chaplin
    · Michael Caine(suo padre è un romanichel)[13].
    · Helios Gomez
    · Matéo Maximoff
    · Sejdic Senad (Coordinatore Nazionale E-Rom)
    · Dijana Pavlovi?
    · Leksa Manu?
    · Nina Dudarova
    · Panna Czinka
    · Santino Spinelli (in arte Alexian, primo Rom in italia ad ottenere una Laurea Presidente di associazioni e circoli per la salvagurdia dei diritti dei Rom in Europa)
    · Gheorghe Hagi
    · Marius L?c?tu?
    · Ilie Dumitrescu
    · Daniel Güiza
    · Ricardo Quaresma
    · Milan Baroš
    · Aljoša Asanovi?
    · Gipsy Kings
    · Joaquín Cortés (rom gitano)
    · Zlatan Ibrahimovi? (e di origine RomKhorakhanè)

  • mariolt scrive:

    Ho letto, velocemente, di tutto .., bestemmie 'spazzature umane vomitate da Dio', offese come 'feccia', ecc. ecc.. Certo che questa pagina sembra più un foglio di carta igienica che di un quaderno o di un foglio protocollo su cui svolgevo i temi da ragazzo. Ora non sta a cercare di capire chi abbia torto o ragione, ma credo che occorra un minimo di misura e rispetto reciproco... facile è insultare gli altri o l'altro diverso o che pensa diversamente... se non si ha questa misura, beh! Si vive male nel contesto civile... per cui si abbisogna di un minimo di civiltà mentale.

  • mckinney scrive:

    Sono 27 anni che lavoro all'estero. Ho lavorato e vissuto in 33 stati.
    Mai dico mai mi sono permesso di rimanere un giorno di piu' della scadenza del visto.
    Azzo, ma che razza di paese e' l'Italia? Come fanno certa gente a risiedere in Italia illegalmente senza documenti senza un lavoro? MA CHE PAESE E' L'ITALIA? IL PAESE DEI BALOCCHI?
    Chissa perche' i Zingari , dal Portogallo fino al Kirghizstan, nessuno li vuol sentire nemmeno nominare. CHISSA PERCHE? CI DOVRA'ESSERE UNO O PIU' PERCHE!! QUALCUNO ME LO POTREBBE SPIEGARE IL PERCHE'?
    IO DOVREI FAR CRESCERE I MIEI FIGLI IN UN PAESE DOVE REGNA L'ILLEGALITA? MA FATEMI IL PIACERE! SPERO QUESTA VOLTA CHE SI FACCIA UN PO DI PULIZIA. FORZA MARONI (anche se non ti ho mai votato).
    Angelo,Sichuan,Cina

  • mckinney scrive:

    MA DOV'E' IL PROBLEMA? DOVE C...E' IL PROBLEMA?
    Io e la mia famiglia lo abbiamo fatto negli USA qualche anno fa. IO, MIA MOGLI E I MIEI FIGLI, A QUEL TEMPO DI 10 E 13 ANNI, ABBIAMO DATO LE NOSTRE IMPRONTE DIGITALI AL PAESE DOVE CI OSPITA!!
    AZZO, DOVE E' IL PROBLEMA? ANZI, SONO ORGOGLIOSO DI AVERLO FATTO. CHI NON VUOLE FARLO SIGNIFICA CHE E' UN DELINQUENTE, CHE HA QUALCOSA DA NASCONDERE. STOP
    AZZO, MA DOVE E' IL PROBLEMA?????????????????????????

  • janko01 scrive:

    Caro Ipotetico, e` proprio perche` ti ho letto con calma e riflettendo su quello che hai scritto che ti ho risposto. Neanch'io sono Voltaire tuttavia mi piace meditare sul suo pensiero e per quanto posso, adeguarmi ad esso. Secondo me le scemenze che ci hai dispensato non sono giustificate dalla premessa io sono politicamente scorretto, questo serve solo da alibi. Tu non sei politicamente scorretto, sei solo alla ricerca di un'identita`politica che non hai ancora trovato ed e` per questo che sei contro tutto e tutti. La storia dell'indiano morto nel ricco mantovano commuove a prima vista come le storie del Cuore, poi leggi meglio l'aggettivo ricco e ti chiedi, perche' proprio quell'aggettivo? Per dare maggior risalto al triste avvenimento non credo, ma per prendersela coi capitalisti della regione. Gira e rigira e` qui che volevi arrivare.
    Circa i danni lamentati dai tedeschi nel Friuli Venezia Giulia, ti confermo che sono triestino e che mia mamma vive in provincia di Udine, non sono a conoscenza degli stessi ma se me li preciserai, ne prendero` atto come sa fare una persona normle.

  • ipotetico scrive:

    janko io non sono Voltaire e tu dovresti leggere gli interventi degli altri con più calma. Ad iniziare da "io sono politicamente scorretto". Tu continua a fare l' "ascoltatore" attento e tutti i "distinguo" che vuoi. Ultima cosa, per saperne di più sui tedeschi dovresti vivere in Friuli Venezia Giulia.

    FILIPPO TOMMASO
    è inutile cercare di capire ciò che scrivi. Sei in difficoltà, vorresti aggrapparti ad argomenti "blindati", dare motivazioni al tuo pensiero etcetc. Sono scorretto perchè io sono razzista anche nei confronti dei tipi come te. Ci sei arrivato adesso? Leggi invece di rispondere dopo le prima due parole.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    se Lei fosse un rom ed abitasse nel mio condominio, rispettando le regole civili, non vedo perchè dovrei considerarla in modo diverso dagli altri condomini. ( e come me farebbero tutti o quasi gli italiani)
    Quindi non si parla di razzismo etnico, ma di campi nomadi.
    Vorrei che questo fosse chiaro.
    Grazie

  • polifemo01 scrive:

    ho letto quanto affermato da Maroni:
    "impronte digitali x le persone che vivono nei campi nomadi, sia legali che abusivi, indipendentemente dall' etnia".
    Beh, caro Pier Vittorio, forse allora dovrebbe cambiare il titolo del suo blog; Le consiglierei
    "Io vivo in un campo nomadi abusivo, non pago le tasse, non lavoro, non pago le bollette, quei razzisti italiani si permettono di censire le mie impronte digitali e quelle dei miei figli che non vanno a scuola, perchè vogliono obbligarli a frequentare la scuola".

  • filippotommaso scrive:

    IPOTETICO COSA SARESTI? POLITICAMENTE SCORRETTO?? BUAHAHAHAH,questa è bella,ma se il tuo antifascismo è tutelato sulla costituzione della reppublica italiana,e il tuo antirazzismo addiritura lo si vede pubblicizzato nei campi di calcio da calciatori milionari....ma per piacere,guarda il termine che più ti si addice è quello di civilista,come i preti e i volontari della caritas....essere politicamente scorretti vuol dire andare contro corrente,ribelle fra i ribelli,vuole dire che quando parli devi stare attento perche puoi rischiare un arresto...tu puoi rischiare al massimo un insulto per la tua mediocrità e il tuo senso di superiorità...vivi nel presente,il fascismo non esiste e gli immigrati non hanno assolutamente voglia di integrarsi...la tua soluzione?? "volemose bene" "antifascismo" e addiritura odio verso il tuo popolo....very compliment!!!!

  • borsoioto scrive:

    Ormai l'uomo è in balia di se stesso, forse perchè, come diceva Günther Anders, è antiquato.
    Quello che traspare maggiormente dagli interventi di questo blog, a mio avviso, è la mancanza si sintesi storico-culturale.
    Riflettiamo insieme, perchè sentiamo sempre di più la mancanza di certezze? potremmo trovare mille risposte e intasare il blog...ma probabilmente nessuno risponderebbe: perchè siamo incapaci di produrre etica!
    ecco secondo me qual'è la fonte delle contronature attuali, siamo diventati uomini impotenti, di fronte ad un mondo governato da sistemi e poteri che sfuggono sempre più alla politica.
    Ogni ragionamento che ignora questo aspetto finisce automaticamente con produrre atteggiamenti patetici se non pericolosi.
    Per vivere eticamente bisogna saper abitare il linguaggio, il quale non consiste in regole prefissate, ma di usi...vari modi di usare il linguaggio che si devono confrontare ed ascoltare.
    Infine vi chiedo: servirà prendere le impronte ai Rom per placare la vostra fame di giustizia? o poi sarà la volta degli albanesi? e poi?

  • janko01 scrive:

    Caro ipotetico, se ti dicessi che l'intolleranza non e` virtu` fascista, ma ghibellina, avresti qualcosa da obiettare in merito? Ma non ti rendi conto che stai affermando una scemenza? L'attaccamento incondizionato alle proprie idee, siano esse pure politiche, non e` una dote morale di sinistra o di destra. Tu, secondo il mio modesto avviso non hai bisogno di maggiore intelligenza, come proclami nelle tue righe, ti servirebbe forse solo un po' piu` d'illuminazione sul significato delle parole e sul loro valore. Comprendere gli altri per giudicare se stessi. Non concosco tedeschi che vengono in Italia a distruggere i nostri monumenti che alle volte noi neanche conosciamo, mentre loro si', ne` datori di lavoro che sfruttino i i propri dipendenti fino alla morte. Ci potranno tutt'al piu` essere incidenti di lavoro che pur deprecabili, sono sempre una minoranza. In Italia ci sono certamente molte cose da cambiare e la persona per bene aiuta la collettivita` a farlo con proposte, idee, correzioni, buon esempio, non colla becera protesta, magari dietro un simbolo di partito, fine a se stessa. Se sei antilega, antiberlusconi, antifascista, come sostieni, avro' per te sempre rispetto ed ascoltero` il tui dire, anche se non condivido appieno oggi come oggi il tuo punto di vista. Non solo, sono pronto ad imitare Voltaire, predisposto quindi a combattere perche' tu sempre possa difendere la tua idea non certo le tue triviali offese.
    Vorrei che tu facessi altrettanto.

  • polifemo01 scrive:

    riepiloghiamo:
    1) OK x le impronte x tutti, nessun problema (andate negli USA e vedrete che lo fanno da tempo)
    2) guai a chi sfrutta gli immigrati clandestini: pena certa e rapida verso questi schiavisti
    3) basta col buonismo : siamo un paese divenuto povero. Se non hai i mezzi di sussistenza, devi dimostrare come "sussisti", altrimenti devo presupporre che lo fai in maniera illegale.
    4) se vendi merce contraffatta, devi essere multato (italiano o extracomunitario), non scappare coi borsoni per poi ricomparire dopo pochi minuti esponendo la solita mercanzia ( ma vogliamo scherzare? questa è prendersi in giro e prendere in giro un paese)

    x favore, non confondete il razzismo con la Giustizia

  • ipotetico scrive:

    Io sono un politicamente scorretto. Inutile che risponda a parole senza senso buttate là tanto per far sapere che si è in vita. Da sempre mi sfuggono gli obiettivi delle persone intolleranti contro gli extracomunitari. Che significa? Qualcuno si ferma mai a pensare un attimo e capire che ci possono essere persone (non leghisti ma persone!) che piuttosto che vivere senza speranze di futuro vengono qui a raccogliere umiliazioni ed insulti per cercare un pezzo di pane che poi diventi una casa, un frigorifero, e una domenica di festa? L'intolleranza (virtù fascista) più feroce viene proprio da quelle persone che passano sopra alla delinquenza "autoctona" o accolgono i turisti "comunitari" con un sorriso smagliante. Eccola l'enorme contraddizione. Vorrei parlare di quei delinquenti "comunitari" travestiti da turisti, magari i tedeschi, che si divertono, spinti dal loro super io proveniente da cromosomi nazisti mai sopiti e da ettolitri di birra, a devastare, protetti dalla notte, i nostri monumenti, le nostre fontane, le nostre statue. Potrei parlare anche dei giapponesi o dei russi. Ma invece voglio parlare di un indiano “morto di fatica” in un campo del ricco mantovano. Un lavoratore non in regola, pagato una miseria, sfruttato e poi gettato via sperando che nessuno se ne accorgesse. E mi bastano queste tre righe perché voi capiate che io manifesto l'intolleranza contro questo datore di lavoro, contro il becero di qualsiasi nazionalità, contro lo stupido, contro l'imbecille, contro l'ignorante, non con chi scappa dalla sua impossibilità di futuro. Già, ma per fare questo a molti ci vorrebbe un pizzico di intelligenza. Io, in attesa di diventare intelligente del tutto, mi limito ad essere intollerante con i fascisti ed i leghisti. Ed ho “spuntato”, nell’elenco, gli stupidi, gli imbecilli e gli ignoranti. Mancano i berlusconiani è vero, ma credo di essere sulla buona strada.

  • filippotommaso scrive:

    x ipotetico: per quanto mi riguarda io non sono uno che si aspettava nulla dal "messia" di arcora come lo chiami tu,anzi io mi aspetto solo schifo e vergogna oramai da tutti....schifo e vergogna come il fatto di prendere le impronte a tutti...quale sarà il prossimo passo? il microchip?
    prima i telefoni,internet,le carte di credito,ora per accontentare le manie di qualche reduce del 68 dobbiamo tutti mestamente rendere note anche le nostre impronte,al pari di ladri,assassini e tossici...fino a ieri lo stato sapeva tutto di noi (carta d'identita,740,carte,telefoni,trattamento dati personali) e nulla degli immigrati ma nessun "paladino" dei diritti civili ha mai mugugnato per questo....la tendenza che ha certa gente al servilismo mi fa vergognare,alla fine ci dobbiamo passare noi,penso che personalmente combatterò contro questa decisione """"democratica""" voluta dai """democratici""" non tanto per nascondermi allo stato,ma nel nome di un diritto che ci fanno credere di avere ed invece non abbiamo,la libertà....

  • ipotetico scrive:

    BRAVO! Sono questi i gesti che temporaneamente mi riappacificano con il mondo. Leggo urla nei Suoi commenti. Sono quelel di gente che si aspettava molto di più con l'avvento del Messia di Arcore. Sono delusi, rabbiosi, ma hanno paura! Beh dal 2010 le impronte digitali verranno prese anche a tutti coloro che andranno a scuola. Legge appena passata al vaglio di due Commissioni e accettata. Beh non credo che adesso abbiate più molto da dire. E che Dio guardi il VOSTRO Premier e lo benedica: porta una jella incredibile!

  • polifemo01 scrive:

    caro janko01,
    perfettamente d'accordo con te. Qualche borghese-bacchettone, per essere in pace con la sua coscienza, crede, elemosinando, di avere aperte le porte dei cieli.
    Ma non dimentichi che il chiedere insistentemente l' elemosina permette loro (soprattutto se + di uno) di avvicinarsi alle persone (soprattutto anziane) e di borseggiarle. Non tutti i rom fanno così (altrimenti Pier Vittorio mi tacita di razzismo), ma diciamo che A VOLTE può succedere.
    Ma poverini, anche loro devono vivere (rubando!!!).

  • janko01 scrive:

    Caro Polifemo,
    I rom chiedono l'elemosina solo perche' ci sono quelli che gliela danno. Incominciamo ad insegnare ai bambini che l'elemosina non si da a persone adulte in condizione fisica e mentale di mantenersi da sole, come educano nei paesi civili, anglosassoni per esempio.
    Facciamo un piccolo distinguo, Maroni, giusto o sbagliato che legiferi, si offende coi rom, io, cogli italiani ineducati, radical chic che anziche' prendersela con se stessi, educando coll'esempio i figli, pretendono di darci lezioni di discriminazione razziale (come Dacia Maraini, che rimane sempre e solo alla superficie del ragionamento) prendendosi le impronte digitali in segno di solidarieta`Lascio perdere Camilleri, perche` colle sue poesie anti-Berlusconi ha lasciato un profondo senso di sgomento tra gli spettatori. Molto meglio di lui pontificava tanti anni fa Ungaretti, che durante la Prima Guerra sul monte San Michele, vicino a Gorizia, fu ispirato dallo scoppio di una granata nel vicino valloncello per la sua poesia :M'illumino d'immenso che li purtroppo s'interruppe per il fragore sentito.

  • polifemo01 scrive:

    solo i rom chiedono l' elemosina e sono giovani ed in età lavorativa.
    Le donne sfruttano i figli che portano in collo e cercono di commuovere.
    Perchè non vanno a lavorare?
    Perchè ragazze e ragazzi maggiorenni che elemosinano non si cercano un lavoro, come fanno molti altri stranieri?
    Non voglio dire che rubino, molestino o sfruutano i minori.
    Ripeto solamente che questi giovani rom chiedono elemosina, con insistenza ed arroganza.
    ANDATE A LAVORARE, VAGABONDI.
    e diamo la nostra elemosina a coloro che, indipendentemente dalla razza, non sono + in età lavorativa e quindi non possono provvedere al proprio sostentamento.
    Ecco perchè io sono contrario alla presenza ai rom (che non lavorano e vivono di elemosine).

  • filippotommaso, legga bene, per favore, quello che ho scritto prima di accusarmi di "falsità storica". So bene che "in molte parti del mondo, ancora si lotta e si muore". E proprio per questo laddove questo principio è stato, anche se magari solo in parte, affermato, va difeso a tutti i costi.
    Quanto agli imprenditori-sfruttatori sono d'accordo con lei. Al cento per cento.

  • filippotommaso scrive:

    lei dice che ci abbiam messo secoli per riuscire ad affermare l'uguaglianza,questa è una falsita storica,gli amercani che "liberarono" l'europa dal nazifascismo avevano una durissima apartheid e venivano qua dicendo che dovevano combattere la barbarie nazi/razzista...senza parlare del sud africa,del tibet,della birmania con il popolo karen e di tutte le minoranze etniche sparse x il mondo...ed i paesi del terzo mondo?? io tutta questa uguaglianza non la vedo,e non vedo neanche la voglia di rendere piu' "equilibrato" questo mondo...vedo solo dietro questo buonismo "coccola immigrati" una strategia di sfruttamento da parte di imprenditori vari che ci sguazzanon con gli immigrati,manodopera a baso costo senza tutela sindacale....come dire che benetton fa del bene,è solo un opportunista!!

  • janko01 scrive:

    Ma non va bene prenderle solo agli islamici piuttosto che agli africani o romeni. Questa e' la tua conclusione.
    Nella nostra societa' esiste la regola della reciprocita`Se un Paese, diciamo l'Italia, richiede un visto per entrare nel suo territorio ai cittadini del Senegal, quest'ultimo lo richiera` ai cittadini italiani che si recheranno nel suo. Per questo non lo penalizziamo nei confronti di un altro Paese ai cui cittadini non lo chiediamo.
    Maroni chiede le impronte digitali ai cittadini romeni? La Romania faccia altrettanto ai cittadini italiani.
    Non mi sembra un affare di grande scandalo. Se le prime impronte digitali di cui si ha memoria risalgono alla preistoria, nella nostra societa`occidentale vennero usate prevalentemente per aiutare la giustizia solo da fine Ottocento, non per discriminare gli individui come qualcuno pretende. Maroni si prefigge lo stesso scopo.Io non l'avrei fatto per persone maggiorenni unicamente perche` penso che siano superflue. Dura lex sed lex, rispettiamola.

  • polifemo01 scrive:

    NO,
    caro Pier Vittorio,
    perchè ci sono persone come Lei, la sx tollerante e qualunquista, la Chiesa assistenzialista,
    che dicono
    "POVERINI, ANCHE LORO DEVO VIVERE" e vivono trasgredendo le leggi.

  • Perché non facciamo rispettare le regole. Che andrebbero fatte rispettare con giustizia e rigore.
    E anche su questo penso non si possa discutere.

  • polifemo01 scrive:

    Fino a quando non infrangono le leggi, le regole, i valori della comunità più vasta nella quale il gruppo è inserito.
    Lei giustamente afferma questo e su questo non si discute.
    Perchè i rom possono accamparsi abusivamente?
    Perchè i senegalesi possono alla luce del sole vendere merci contraffatte ed al + essere allontanati dai "cattivi" vigili urbani?

  • E' evidente che differenti gruppi etnici, o religiosi, hanno diversi valori e costumi. Basti pensare alle comunità islamiche che vivono nel nostro paese. Ed è anche evidente che religioni, usanze e valori vadano rispettati fino a quando... Fino a quando non infrangono le leggi, le regole, i valori della comunità più vasta nella quale il gruppo è inserito. Se la tua legge ti dice che ai ladri si taglia una mano in Europa non lo puoi fare. Se la tua religione ti dice che puoi avere più mogli, in Europa non le puoi avere...
    Impronte digitali. Dei paradossi per capirsi.
    Va bene prendere le impronte a tutti i bambini che nascono in Italia.
    Va bene prenderle a tutti coloro che chiedono la cittadinanza italiana.
    Va bene prenderle a tutti coloro che chiedono una carta d'identità.
    Va bene prenderle a tutti i cittadini.
    Ma non va bene prenderle solo agli islamici, piuttosto che agli africani o ai rumeni.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    una domanda secca:
    a Suo avviso le etnie sono tutte uguali?
    Non domando se vadano trattate tutte alla stessa maniera, ma Le sto chiedendo se, secondo Lei, le persone appartenenti a diversi gruppi etnici sono uguali, cioè hanno gli stessi valori, la stessa moralità, lo stesso senso della famiglia, del dovere, del rispetto del prossimo, etc.
    La ringrazio in anticipo per la Sua gentile risposta.

  • janko01 scrive:

    Caro Buffa, credo non abbia letto quello che ti ho scritto ieri, o se l'hai letto, non hai riflettuto abbastanza sulla mia conclusione. Sostenere che tutti gli uomini siano uguali solo perche non prendiamo loro le impronte digitali e` pura follia. Mi dovresti prima dire da quando nel mondo, non in Italia, esse vengono prese e dopo esprimeremo assieme un giudizio obiettivo sull'uguaglianza di tutti i popoli.
    Se ti senti offeso perche devi dare le tue impronte dovresti esserlo anche quando ti sbattono la foto sulla carta d' identita' per far sapere agli altri chi tu sia. Siamo realisti, una volta silla carta d'identita' di tutti gli italiani c'era un apposito quadratino per una impronta digitale, usata da quelli che non sapevano scrivere, e nessuno si sentiva offeso. Valutiamo invece i pro delle impronte, non i sentimenti d'indignazione gratutita per essere costretti a darle. Come ho gia' detto ieri, propendo molto seriamente invece di richiederle a tutti i bambini che vivono nel nostro paese nel loro interesse, non in quello della nostra pseudo privacy che tu sai bene non esiste proprio.

  • Sostenere che mai e poi mai bisogna prendere le impronte digitali ai membri di un gruppo sociale o d un'etnia piuttosto che di un'altra vuol dire soltanto difendere un principio, oserei dire, sacro. Quello, cioè, dell'uguaglianza di tutti gli uomini comunque e dovunque nati. E' un principio che ci ha messo secoli e secoli per affermarsi e per affermare il quale, in molte parti del mondo, ancora si lotta e si muore.
    Ma sostenere questo non vuol dire non vedere quello che succede, non sapere che la tendenza a delinquere di certi gruppi sociali è superiore a quella di altri, che i campi rom costituiscono un problema serio, molto serio, per la sicurezza delle zone nelle quali esistono. E che di questo chi governa deve farsi carico in modo deciso. Cosa che il governo Prodi non ha fatto e chi governa adesso sta cercando di fare nel modo sbagliato. Anzi, sbagliatissimo.

  • filippotommaso scrive:

    il problema secondo me è anche che si abusa del termine "razzista",uno che si dichiara o uno che indica un altro come "razzista" dovrebbe essere un conoscitore di razze,culture e biologia delle razze,io qua parlerei piu' di "difesa dello spazio vitale",è questo che l'italiano vuole e sente,non è razzismo,il popolo del cappuccino e cornetto sta diventando il popolo che si sveglia al mattino con pensieri di morte verso questa ente...non è bellissimo a pensarci bene,ma è la realta,ed i signori che legittimano questa realta' con le loro storielle di tolleranza si devono fare un bell'esame di coscienza...non vogliono lo scontro,ma il loro modo di fare ci ha portato allo scontro!!!!

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    le pongo una domanda:
    perchè, secondo Lei, questa offensiva popolar-razzista verso i rom, mentre per decenni nelle nostre città hanno vissuto barboni, clochard, homeless o come vogliamo chiamarli, senza che per questo ci siano state sollevazioni popolari così forti, anzi (a parte qualche stupido) tollerati ed aiutati?. Se fossimo razzisti, chiederemmo anche l' allontanamento di queste persone..
    In realtà i rom vivon in campi spesso abusivi ( e noi dobbiamo condonare anche le verande di casa) , vivono spesso di furti, sono spesso arroganti ed ubriachi molesti (al contrario dei barboni, ubriachi tranquilli), pretendono dalla nostra società, ma non danno niente in cambio, maltrattano spesso i loro figli, vivono spesso in case costruite x loro dove non pagano acqua luce e gas ( e noi italiani paghiamo la nostra e la loro), rubano spesso negli appartamenti tramite i loro minori impuniti ed impunibili, sfruttano il nostro sistema sanitario con arroganza e prepotenza. etc..
    Ecco perchè il 90% della popolazione, di fede politica trasversale, non ne può + dei rom.
    Lei, caro Vittorio, vada a fare la fila alle poste, dal medico, al supermercato e sentirà i commenti contro questa etnia dovunque e da chiunque, ma non è razzismo, ma solamente costatare la delinquenza di queste persone .
    P.S. la senrtenza assolutiva emessa da un tribunale a favore di un sindaco, accusato di razzismo, perchè aveva correlato la presenza dei rom con l'aumento dei furti nella sua città, docet

  • janko01 scrive:

    Caro Buffa, ti esprimo tutta la mia simpatia per il garbo con cui hai risposto a Sinidi, ed a quest'ultimo va il mio biasimo per la volgarita' del suo intervento, non per il suo dissenso.
    Oggi in paesi come gli Stati Uniti, vige la regola che, chi vi entra, deve depositare le sue impronte digitali. Non mi risulta che nessuno degli italiani che si sono recentemente recati cola`, si siano ritenuti defraudati di un privilegio, quello di non far saper chi sei. Sicuramente personaggi di cui non ammiro i loro scritti, ne' le loro personalita`, come Dacia Maraini e Camilleri si saranno rifiutati di andare negli USA per protestare la nuova norma che li tratta differentemente dagli americani, per esempio.
    Se devo essere sincero e perche' non ho, grazie a Dio, nulla da nascondere, non mi sentirei offeso se la polizia italiana o qualunque altra, mi prendesse le impronte digitali, piuttosto chiederei a me stesso ed a chi ha imposto la regola se veramente crede che la schedatura sia efficace. Non ne capisco il valore; ci creiamo un archivio che tutt'al piu` davanti a criminali gia' acciuffati, confermera` che si tratta proprio di loro.
    Capisco di piu`prendere le impronte digitali ai bambini, quindi dissento dalla normativa europea, proprio perche` viene fatto nel loro esclusivo interesse. Molti di loro sono bambini rubati di cui si sono perse le tracce famigliari. Le impronte che in questo caso farei prendere a tutti i bambini d'Italia, proverebbero la provenienza. Prendere le impronte ad un adulto e` abbastanza relativo, a meno che non le si prenda a etnie diverse, cinesi, negri, i cui individui hanno tratti somatici molto simili tra loro e per noi occidentali facilmente confondibili. Sarei insomma molto piu` attento ai possibili vantaggi che queste impronte possono produrre piuttosto che all'offesa ch'esse generano presso i populisti ed i contestatori di professione.

  • Censura? Mah, non mi pare proprio, caro Sinidi. Le sue parole sono rimaste lì, belle e chiare. E io, sinceramente, non mi sento offeso, glielo garantisco.
    Comunque cerco di spiegarmi meglio, anche rispondendo agli altri interventi e tralasciando discorsi sulla materia grigia di chicchessia.
    1. Io non difendo i rom che commettono reati. Ma difendo i rom che non commettono reati pur essendo rimasto, nell'ultimo anno, vittima per due volte di furti con destrezza effettuati da persone palesemente rom.
    2. Io non voglio che nel mio paese si sia trattati differentemente a seconda del colore della pelle o della etnia alla quale si appartiene. Un principio semplice, ma un cardine della convivenza civile. Riconoscerlo, applicarlo, difenderlo non vuol dire essere tolleranti.
    3. Io voglio che nel mio paese chi commette reati sia perseguito subito e in modo giusto. Ma voglio anche che nemmeno una persona sia sospettata di commetterne per il colore della propria pelle o perché appartiene a un gruppo etnico piuttosto che a un altro.

  • polifemo01 scrive:

    ma voleva invitarLa al commento di una notizia del TG che mi ha lasciato basito:
    la sx aveva detto che le razze canine non erano tutte uguali, ma si dovevano classificare e distinguere a seconda dell’ aggressività, docilità etc..
    la dx ora dice che le razze sono tutte uguali e che dipende dal padrone farle divenire + o - aggressive.
    Poichè i cani sono mammiferi, mi domando in che mondo viviamo:
    la sx razzista e la dx antirazzista.
    p.s. ritengo ragionevole che quello che si stabilisce x i cani valga anche x gli esseri umani.

  • sinidi scrive:

    Caro Sig. Buffa,noto con rammarico che la censura risulta essere la sua arma con cui minaccia chi non la pensa come lei.Devo dire che non mi stupisce piu' di tanto,poiche' in tema di censure voi di sinistra siete maestri.Penso che prima o poi,a giudicare dal pensiero comune che domina il suo blog,sara' costretto a censurare tutti e quindi chiudere il blog.Chi possiede senso critico e vive nella realta' viene subito tacciato di razzismo,di fascismo e quant'altro,ma non si rende conto che ormai siete obsoleti e la gente,tutta la gente con un minimo di materia grigia,e' stanca delle vostre utopie e dei vostri piagnistei pro rom e altri deliri?
    Se si offende tanto facilmente non apra un blog,altrimenti deve accettare che molti dissentano dai suoi sermoni.

  • polifemo01 scrive:

    caro Pier Vittorio,
    come mai tutti i commenti di questo blog sono contro i rom?
    Lei ritiene che siamo tutti fascisti, razzisti, ignoranti e prevenuti oppure che ci sia una oggettività che molti pseudo-intellettuali non vogliono riconoscere ?

  • filippotommaso scrive:

    CONTINUO: quello che voglio dire in definitiva è,cosa volete dimostrare??,il vostro essere sempre """contro""" è noioso,la vostra finta umanita è pelosa (meglio i boyscout!!),siete sempre contro,ma contro la vostra gente,uscite dai vostri uffici immacolati,dalle vostre vacanze alternative e fate un giro nei quartieri dove vive il popolo,quello vero,quello che lavora,che non fa vacanze alternative e non è sensibbile ai bimbi rom,magari perche hanno dovuto proibire ai loro bimbi di uscire e giocare a pallone in piazetta perche glia altri bimbi,quelli rom,li danno le botte e le rubbano il pallone,andate a fare un giro da loro che lavorano duramente tutto il giorno e poi si devono rinchiudere in casa perche le nostre strade sono invase da questa gente...la realta' non sono le vostre fantasie,smettetela,il 68 grazie a Dio è finito,ed ha mostrato il vostro vero volto. opportunisti e manipolatori. ps: a noi italiani le impronte digitali le prendono alla vista di leva,e nessuno si lamenta!

  • filippotommaso scrive:

    se si vuole parlare di realta' be che dire,queste iniziative non fanno altro che offendere la dignita' di chi vive nel terrore continuo di essere derubato,aggredito,minacciato oppure solo invaso da questa gente che arriva qua in italia e non ha nulla da insegnarci oltre che ad avere paura.
    parlando poi di politica,be che dire di questi borghesi appartenenti alla fantomatica "sinistra antifascista" italiana che con le loro iniziative fanno solo del male alla memoria dei nostri padri. sono personaggi ambigui,profondamente noiosi e retorici nella loro pseudo "ribbelllione",si affidano a emittenti tv come "mtv",una multinazionale dell'antimusica finanziata e sponsorizzata da mcdonalds e coca cola,a cantanti miliardari/""proletari""" come jovanotti,bono vox e alla fine tutti i "cantanti" che vanno in tv. possono avere spaz

  • Caro Sinidi,
    a rigore dovrei cancellare i suoi interventi, non perché mi ritenga offeso (sarebbe irrilevante), ma perché contengono parole ed espressioni che non rientrano tra quelle ammesse in questo blog (ne avevo parlato tempo fa nello spiegare perché ero costretto a togliere alcuni interventi).
    Poi, però ho deciso di venire meno alle regole che io stesso mi sono dato perché i suoi due interventi sono molto istruttivi. Potranno essere utili a chi sta cercando di capire quello che sta avvenendo nel nostro paese. Grazie Sinidi.
    E che Dio protegga il NOSTRO premier.

  • sinidi scrive:

    Non capisco poi il problema dove sia...Vorra' dire che schederemo anche lei,Dacia Maraini,lo pseudo scrittore Andrea Camilleri,e quant'altri lo desiderino come voi:vi servira' per sentirvi rom a tutti gli effetti.
    Vi suggerisco di promuovere un referendum,tanto tempo da perdere ne avete a iosa,per cambiare la denominazione di "nomadi":nomadi un cazzo,se lei conosce il significato del termine,perche' questa feccia nel nostro Paese non solo diventa subito stanziale,ma ci mette pure le radici come la Gramigna.

  • sinidi scrive:

    Bene,Sig.Buffa,lei e' un rom(contento lei..):e allora?Ha due alternative:o si trasferisce in un campo nomadi a vivere con i suoi simili,dove apprenderebbe subito,grazie alla sua perpicacia e agli ottimi insegnanti,le "raffinate "tecniche di sopravvivenza,oppure il campo nomadi lo inaugura a sue spese nel giardino di casa sua.Lei e la sua amichetta Dacia Maraini,sulla quale nemmeno mi soffermo conoscendo la sua pochezza culturale e la sua ideologia,invece di predicare castronate buoniste e ipocrite,dovreste provare a subire un furto,uno stupro,una violenza qualsiasi da questa gentaglia che voi adorate e cercate di proteggere...Uscite dalle vostre gabbie dorate e vivete la realta',ci risparmiereste tante affermazioni da veri BEOTI!!! P.S.:Mai come ora lo Stato,grazie a un Immenso Premier,e' presente al nostro fianco nella lotta a questa orda di spazzature umane vomitate da Dio nelle nostre citta',quindi si lavi la bocca prima di nominare il NOSTRO Premier!

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