Istantanea Pier Vittorio Buffa

Con la storia, signori Savoia, non si scherza

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Appena le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che la famiglia Savoia ha chiesto i danni allo stato italiano per l'esilio e per i beni confiscati ho riletto il lancio almeno un paio di volte. Poi sono andato istantaneamente a cercare una immagine di Vittorio Emanuele III. Il re che ha lasciato Mussolini a guidare il nostro paese, che ha firmato le leggi razziali, che l'8 settembre è fuggito. Mentre lui, il re, mandava a comprare un pigiama a Brindisi dove era arrivato a bordo della corvetta Baionetta, mio padre combatteva a Porta San Paolo, altri padri, a migliaia, morivano per non essersi arresi ai tedeschi o venivano caricati sui treni che portavano alla prigionia. Altri ancora lasciavano le caserme senza sapere dove andare. Chi cercava di tornare a casa, chi cominciava a pensare alla guerra partigiana. E poi i quasi due anni dell'occupazione tedesca, il paese diviso in due, i massacri, la fame, la morte.

E oggi i discendenti di quel re prendono carta e penna per chiedere un risarcimento allo Stato italiano? Sembra uno scherzo e invece pare proprio l'abbiano fatto. Palazzo Chigi è stato inceccepibile e ha risposto tramite il segretario generale della presidenza del consiglio Carlo Malinconico. Il Governo, ha detto, non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia, ma pensa di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche.

No, non era uno scherzo. Perché con la storia, signori Savoia, non si scherza.

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46 commenti 8

  • valley forge scrive:

    il giappone,ha tenuto l'imperatore,era aleato alla germania e l'italia. hanno perso anche loro la guerra piu' lunga senza armistizi,con 2 bombe atomiche, distruzione globale.non hanno fato casini,l'mperatore e li. ancora. noi con comunisti e casinisti abiamo creato poi una guerra fantasma,un referendum dubio e trufatello di un milione e mezzo di voti inbrogliati dai comunisti, che' erano d'accordo con TITO capo jugoslavo contro gli istriani in massa non dicendoci mai nulla,scoperto solo nel 2002, le foide. e fregandoci il territorio. d'accordo con Togliatti. insomma chi sta meglio noi repubblica dei ladri e mafiosi delle sinistroide.o in giapponesi che' fin ora pur essendo distrutta senza mandare via l'imperatore e la seconda ecconomia del mondo.mentre noi invasi da gentaglia senza cultura e scienza e agresivissimi.,e 25 milioni di italiani nel miscchio milioni resi alla fame altri non arivano fine mese,senza una posibilita' di un lavoro,fugono dai 18 a 60 anni per un lavoro,pensionatti fugono perché non gli basta la pensione,i politici e giudici rubano e non giudicano ma amazzano gli italiani sono traditori.questa e repubblica, ditattoriale anti italiano dove vengono ti rubano ti uccidono e se dai un schiaffo a loro, i giudici e boldrini e napolitano e sinistroidi condanano l'italiano, che mantiene questi canibali mafiosi.

  • Matteo Rinaldi scrive:

    I Savoia vogliono il risarcimento ? e con che titolo ? No dico hanno anche il coraggio di arrivare a tanto ci hanno lasciato in mano ai fascisti ci hanno portato alla guerra erano i padroni delle più grandi bellezze paesaggistiche dell'italia e ora le rivorrebbero? no niente da fare gli italiani non dimenticano

  • persefone scrive:

    Miei cari Savoia mettiamo una bella regoletta se rivolete un castello a testa dovete impegnarvi: facciamo che padre, figlio e madre nella loro regalità debbano iscriversi a un bel corso universitario di storia così forse ci eviteremo uscite poco felici in futuro, facciamo che se ne vogliono un secondo debbano avere un lavoro che ne so geometra, edicolante, spazino così magari non staranno sempre in televisione.

    Insomma vogliono tornare? Che tornino come persone normali.
    Che non gli venga restituito tutto ma solo quello che una persona media nella sua vita potrebbe guadagnarsi, che non abbiano il titolo ma la libertà di parola, ma che la utilizzino a dovere dopo essersi formati presso un ateneo italiano.

    lo stato italiano, il vero sovrano, cioè ognuno di noi, nella nostra magnanimità e lungimiranza cancelli i diritti di nascita, tolga ai figli le colpe dei padri e gli conceda ma anche li condanni ad essere "self made men".

  • pilli scrive:

    Quando il Re Vittorio Emanuele III aveva il potere certamente ha condiviso l'ascesa del Duce e lo ha seguito ed appoggiato in ogni nefandezza. C'è chi dice che lo ha fatto per debolezza, perchè incapace di intendere e volere o perchè costretto ....... tutto questo non significa nulla! Lo ha fatto e basta. A coronamento della sua politica il 9 settembre del "43 è fuggito portandosi dietro tutto ciò che poteva per andare a chiudere la sua drammatica esistenza meglio che poteva. Ben hanno fatto a quel punto gli Italiani ad impossessarsi di tutto ciò che la famiglia del Re possedeva in Italia. Era il minimo!
    Che tutto il patrimonio del Re fosse messo a disposizione della neo Repubblica, sacrosanto!
    Ma da questo arrivare a condannare suo figlio di 9 anni e un nipote nato negli anni settanta o chiunque fosse nato ancora fino, praticamente a ieri, lo ritengo inacettabile sotto ogni punto di vista.
    Pessimo e liberticida è stato il comportamento di tutti quei politici italiani che hanno per decenni perseguito tale follia. Politici che noi abbiamo eletto e pertanto ne siamo responsabili. E dei danni al signor Emanuele Filiberto purtroppo ne dobbiamo pagare. Danni morali, danni personali che hanno condizionato decenni della sua esistenza!
    Non abbiamo certamente nulla da restituire. Quanto confiscato alla famiglia Savoia appartiene alla storia e ai suoi drammatici avvenimenti.
    Il signor Emanuele Filiberto non può certamente pretendere quanto i suoi avi decisero di rischiare e mettere in gioco per i loro interessi di quel momento. E', invece, suo diritto pretendere per ciò che è stato fatto alla sua persona.
    La numerose lettere qui lette e molti pareri sentiti in altre circostanze mi fanno pensare purtroppo alla solita leggerezza ed ignoranza di molti italiani ( forse troppi).
    Attenzione, non è che spesso tanta inutile arroganza nel condannare per il principio di farlo, condannare senza ragionare o senza pensare abbia ....... nella storia del mondo favorito l'avvento e la crescita di despoti e dittatori? Leggete un po' di avvenimenti e fatti anche di questo ultimo secolo. Sono le facili e spesso ridicole proteste popolari ad arte gonfiate e poi cavalcate dal più furbo .............. .

  • carlo06 scrive:

    certo che mancano anche di buon gusto oltre che di memoria questi savoia , dopo tutto era meglio che rimanessero in esilio tanto hanno vissuto di reddita con i soldi e i tesori trafugati dall'italia .
    Certo e che lo stato italiano doveva chiedere prima i danni ai savoia e sopratutto non concedere il rientro in italia alla luce delle vicende in cui i savoia sono coinvolti. percui viva la repubblica

  • facciamo un conteggio, quello che deve l'italia ai Savoia meno quello che devono i savoia all'Italia dall'unità, la fine del regno Borbonico, fino alle responsabilità nel fascismo, la promulgazione delle leggi razziali, la guerra.
    facciamo due conti
    e vediamo quanti miliardi di euro i savoia devono risarcire all'Italia.
    Avanti Savoia, risarcite!

  • adagal scrive:

    siamo tutti indignati per il comportamento inetto dei Savoia, ma lo sconcerto maggiore è dargli spazio ... ( la Tv recentemente ha intervistato Emanuele Filiberto a Lodi lasciando lo parlare)
    Io sono nato nella Repubblica Italiana orgoglioso di essere Italiano e i Savoia per me rappresentano sono un pezzo di storia molto discutibile,
    Bene ha fatto lo Stato Italiano a respingere le loro inique richieste invito i Savoia ad andarsene nella loro amata Svizzera che tanto li ha protetti qui non sono certo graditi!!!!!

  • icare scrive:

    Ebbene sì, sono contraria alla pena di morte senza se e senza ma, e quando, da insegnante di storia spiego la rivoluzione fraancese e quella sovietica un brivido di imbarazzo mi attraversa la schiena nel dover dire che i sovrani francesi e quelli russi furono condannati a morte. Sono sempre stata felice ed orgogliosa del fatto che l'Italia abbia cambiato il proprio quadro istituzionale nel modo più civile. Ma con quello che stanno combinando i signori Savoia ho sicuramente meno imbarazzo nello spiegare la posizione dei rivoluzionari francesi e russi. Un re non può convivere con la repubblica perchè o si passa alla tragedia o, come in questo caso, alla farsa. E poi all'illustre (si fa per dire) rampollo non sono bastati i denari che ha sfilato con i suoi loschi affari per cui è indagato?
    260 milioni? Mussolini parlava del popolo italiano come di 8 milioni di baionette, noi oggi possiamo offrire 260 milioni di pernacchie!

  • corsinea scrive:

    Se lo Stato italiano dovesse sborsare anche solo un euro per i Savoia (in aggiunta a quelli che, in un modo o nell'altro, ha - ovvero, "abbiamo" - già sborsato), chiederò ai Savoia un risarcimento di 260 milioni di euro per i danni morali subiti in seguito al loro rientro in Italia. Mentre il nostro caro reuccio se la dava alle gambe in braccio agli Alleati, avvolto nella bambagia, abbandonando un PAESE INTERO alla barbarie, mio nonno, dopo l'8 settembre, si doveva nascondere in un baule nella soffitta di casa della sua fidanzata - mia nonna!-, mettendo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella di lei e della sua famiglia, quando i repubblichini facevano le loro perquisizioni.
    Sarà anche vero che i figli non pagano per le colpe dei padri, ma penso sempre che, se mio nonno fosse stato scoperto, io oggi non esisterei nemmeno, e avrei dovuto pagare, insieme a mia madre, mio fratello, mia zia e mia cugina, per le "colpe" di mio nonno. E allora??? E a tutte le famiglie a cui è veramente capitato?
    Nel momento in cui Vittorio stesso pone la cosa da un punto di vista "dinastico", sarebbe solo il caso che se ne stesse zitto, e ringraziasse perché non gli mandiamo anche il conto per quello che la sua "dinastia" non ha ancora pagato.
    Un paio di note per "marcobazzato": la storia non ha mai costretto nessuno visto che la storia in sé è passata ed è fatta dalle scelte degli uomini; e la "debolezza politica" non esiste quando sei responsabile della vita di milioni di persone. Un'ultima cosa: restituiamo i beni ai Savoia (che se la squagliarono con un sacco di soldi e, pur menandosela che sono italiani, non hanno mai pagato un soldo di tasse), così sfrattiamo Napolitano e restituiamo il Quirinale al suo legittimo proprietario, Vittorio Emanuele. Anzi, dovremmo restituirlo, insieme a tutto il resto, al Vaticano, visto che la conquista dello Stato Pontificio da parte del Regno d'Italia non fu, da un punto di vista giurido, del tutto legittima.

  • mainos64 scrive:

    Grazie SabrinaTP, mi hai letto nel pensiero: anch'io mi associo:
    260 MILIONI DI CALCI NEL CULO

  • grassman scrive:

    Il problema non va posto nella forma "i figli non devono pagare per conto dei padri", ma nella forma "i debiti gravano sugli eredi, salvo rinuncia dell'eredità".
    Se questi eredi vogliono la loro eredità si accomodino, noi ci rifaremo sulle loro sostanze.
    Certo, perché il saldo è fortemente negativo e difficilmente mistificabile con qualche operazione di revisionismo.

  • sabrinatp scrive:

    Italiani! I Savoia chiamano, e noi risponderemo! Come?
    Propongo un pubblico concorso: mettiamoci al lavoro, forti delle patrie celeberrime virtu'( fantasia e creatività, che altro?) e rispondiamo tutti al quesito:

    "260 milioni... di cosa?"

    Se ne potrebbe ricavare una scheda aggiuntiva alle prossime elezioni, una traccia per l'esame di maturità, una dichiarazione da allegare al 740, un quiz televisivo, un gioco di società da regalare a Natale: ciascuno presenti la sua proposta, le proposte vengano votate, al vincitore venga concesso di provvedere personalmente o in compagnia di un gruppo di amici alla consegna dei 260 milioni di " " da lui proposti.

    Contraddicendo quanto sopra (sono Italiana e dunque in principio creativa e fantasiosa ), ma certa di azzeccare il primo pensiero di molti, avanzo la mia proposta -ovvia no?

    Calci Nel Culo

  • miki01 scrive:

    Come si può ancora dar spazio a gente come loro,vissuta seppur in esilio nell'agio e nel benessere!!!! Non sono mai stata favorevole a un loro rientro in Italia,ma poi mi sono chiesta "perchè i figli debbano pagare per gli errori dei padri?"; non é giusto!.....
    ...tranne quando questi hanno la stessa arroganza e presunzione dei padri.

  • lilasaba67 scrive:

    ...Ma non parliamone neanche....il risarcimento è fuori discussione...avrebbero già dovuto allora impedire il rientro...adesso per chi non lo avesse ancora capito, si vede chiaramente a cosa mirava il loro rientro dall'esilio...vero anche che i figli non devono pagare per le colpe dei genitori ma in questo caso sono decisamente lampanti le loro mire....se ripenso al fascismo e alle leggi razziali approvate allora, mi vergogno di essere italiana!!! per una volta tanto cerchiamo di non confermare la reputazione di "Italia, il paese dei controsensi"!!!!

  • baschmar scrive:

    Premetto che non scrivo normalmente sui blog, però il gesto di questi "sig.ri" è rivoltante e a mio parere rispecchia in pieno i comportamenti da bassa lega di cui sono protagonisti sulle cronache, sia fuori che in casa propria. Adesso che stanno finendo i soldi e dopo essersi scannati sull'eredità ci provano con l'Italia. Siamo una paese già vittima di troppi parassiti dove le persone più tartassate sono la gente per bene. E' un paese con enormi problemi e, (salvo speranza in interventi efficaci e miracolosi) con un futuro di triste declino economico e sociale. Vorrei segnalare a coloro che sostengono la richiesta di risarcimento che i soldi non li tira fuori lo stato non ne ha neanche per i bisognosi italiani ma li pagheremmo noi cittadini, sempre gli stessi. Poi per pagare cosa? le spese delle vacanze, dei bagordi forse quelle delle prostititute e dei debiti al casinò?. Questi Sig.ri si rivelano per quallo che sono sempre stati. Il massimo dell'ipocrisia è nella motivazione della richiesta: "poi vanno in beneficienza". Auspicherei come sentito dal Governo che lostesso proceda nei loro confronti a una richiesta di indenizzo, revocando inoltre la sospensiva che gli permette di essere tornati in Italia per essere così accompagnati alla frontiera e non farsi più vedere. Un poveraccio che entra illegamente e delinque magari per fame ha un suo motivo, il comportamento di questi soggetti appare solo quello di viscidi cialtroni.

  • aitfabri scrive:

    Assolutamente no
    Risarcimento!!!
    Molti hanno la memoria corta o vogliono fare finta di non ricordare
    Io ho avuto la fortuna di avere un padre con il quale spesso ho parlato dei tempi passati della sua infanzia, delle difficoltà che hanno dovuto affrontare il mio come altri dopo la fuga del re, lasciando il nostro paese nelle mani dei tedeschi.
    Oggi dopo sessant'anni invece di chiedere perdono per le malefatte dei propri avi, chiedono denaro
    Questa sembra molto una propaganda politica, intesa a riconquistare tutte quelle persone che oggi dopo governi disastrosi sono in dubbio sulle proprie idee.
    Meditate gente

  • lucaranzi scrive:

    Il punto comune di molti interventi sta nella questione se le colpe dei padri debbano o meno ricadere sui figli. Ritengo che ognuno, trisavolo, nonno, figlio, nipote o pronipote che sia, sia responsabile del suo proprio agire di fronte agli altri uomini, in primo luogo per se stesso e per le proprie azioni. Salvo legittime prove contrarie nessuno si sogna di giudicare un immorale corrotto biscazziere Kofi Annan, settimo segretario delle Nazioni Unite, per il fatto che il figlio e' stato coinvolto in un giro di appalti sospetti.
    Questo pero' non basta quando il passato si impone con una tale forza da passare oltre ai confini dell'individuo e della famiglia per coinvolgere le sorti di una nazione intera. In questo caso le colpe dei padri ricadono sui figli nella misura in cui ci si aspetta da loro una presa di distanza, un bagliore di critica, la rassicurante presenza di un dubbio o, piu' realisticamente, un dignitosissimo silenzio. Non mi pare che la condotta recente e passata del Figlio e del Nipote ricada in nessuna di queste due possibilita', diversamente da altri componenti della stessa famiglia. Inutile quindi discutere sull'eredita' o meno della colpa, quando tutti noi nei nostri interventi, a favore o contro, ci riferiamo a loro come al "figlio", al "nipote" e cosi via, di fatto riconoscendo in primo luogo che l'essere "Emanuele Filiberto" o "Vittorio Emanuele" e' subordinato al loro essere "nipote" o "figlio". Non sono quindi le colpe a ricadere sui figli, ma inesorabilmente lo e' la loro storia, tanto quella della loro famiglia quanto quella dei milioni di persone che in essa o per essa sono state coinvolte. Se credo che un tavolo di trattativa vada aperto sul problema delle proprieta' personali della famiglia, trovo paradossale che si parli di "danno morale" circa l'allontanamento e l'esilio, laddove con convinzione si deve ribadire che si tratto' di "bene pubblico". Il danno per la famiglia evidentemente ci fu e c'e', ma va inquadrato nel tempo lungo e nel panorama a tutto tondo della storia che lo richiedeva e va semmai ribadito per le sue ragioni storiche. Infine a MARCOBAZZATO vorrei rispondere che ragionare coi paradossi vuol dire non avere nessuna idea di cosa sia un paradosso, la qual cosa e' risultata evidente a tutti in quell'infaustissimo parallelo tra la legge 194/78 sull'interruzione di gravidanza e le leggi razziali firmate e avallate in piena responsabilita' dall'ultimo re d'Italia.

  • romoeri scrive:

    Non mi meraviglio piu di nulla. Neanche della faccia di bronzo di chi chiede "risarcimenti" del genere...
    Se poi penso che sto tizio... vittorio... è un plurindagato pre traffico di armi... omicidio e porto abusivo di armi... truffa e sfruttamento della prostituzione... e che è pure un piduista ( la P2 nota associazione di delinquenti...) e chissà che altro... Non so nemmeno io se piangere o ridere.
    E non dimentichiamo che è rientrato in Italia grazie ad un altro piduista...
    So per certo che io vi risbatterei fuori dei confini. PEZZENTI BLASONATI!
    Dovremmo essere NOI ITALIANI a chiedervi i risarcimenti per i lutti e le devastazioni causate dalla vostra famiglia che ha firmato anche il vergognoso "manifesto della razza".
    E quello che mi sorprende è che questi tipastri sono accolti a braccia aperte dai VIP e dal clero... CHE VERGOGNA!!!!

  • giangi2854 scrive:

    Adesso noi risarciamo i savoia che a loro volta risarciscono i borbone ,lo stato pontificio il granducato di toscana ecc.
    abbiano il buon gusto (qualità che malgrado il lignaggio manca loro totalmente) di farsi sentire e vedere meno

  • taty01 scrive:

    Mai come adesso ho voglia di dire, lo dicevo che i signori Savoia non dovevano mettere piede in Italia. Tutti i sintomi erano chiari della falsita di questi emeriti truffaldini e puttanieri. Dato che in Italia, si montano tanti gazebi, raccogliamo le firme per indire un referendun per ricacciarli a calci in culo fuori delle p....... Milioni di Italiani ancora gridano giustizia, per le atrocità del secondo conflitto.

  • paceeamore scrive:

    E' proprio vero che non esiste più vergogna per nulla. Solo il fatto storico delle leggi razziali dovrebbe farli stare zitti.
    Mi auguro che il nostro Stato non versi un centesimo a questi individui.
    E' chiaro che vogliano entrare in politica, i soldi sarebbero serviti a finanziare il partito che vogliono creare....ma chi vogliono fregare?
    Non capisco poi il giovane, quello che fa la pubblicità dei cetriolini, con quale coraggio dice certe cose. Perchè non va nelle case dei partigiani, degli ebrei, di tutti quei cittadini che hanno vissuto quei giorni?

  • iitaca27 scrive:

    I Savoi devono rimborsare agli Italiani i danni mareriali e morali causati dalla politica semmannata ddei loro antenati e restituire al Paese i proventi percepiti da questi come regnanti. In un paese civile se un amministratore causa una danno all'azienda gestita, se si ravvede nei suoi comportamenti un dolo, questi viene sanzionato in modo da ripagare il danno con gli interessi. Il danno causato da quasi 100 di regno dei savoia è incalcolabile, sia in termini di vite perse che in termini materiali e sociali.
    Dovrebbero, questi presunti signori, provare tanta vergogna e lo stato italiano dovrebbe loro ritirare il passaporto.
    Un bel gesto da parte loro, una volta tanto, sarebbe quello di devolvere il loro patrimonio , accumulato facendo i magnaccia, allo stato Italiano affinchè si possa ripagare, in parte, le vittime dei savoiardi per poi mettersi a svolgere un lavoro vero come fanno milioni di Italiani per campare e pagare le tasse da cui loro vorrebbero attingere.

  • adamastor01 scrive:

    Una gran parte dei mali attuali del nostro Paese discendono direttamente dal comportamento negativo di questa inetta casa reale che trasformò l'unità d'Italia in una annessione forzata di stati spesso più organizzati, moderni e floridi del modestissimo e rurale Regno di Sardegna, condannandoli in qualche maniera a una condizione di regressione. Consiglio, per chi non lo avesse già fatto, di leggere un interessante volumetto di Lorenzo Del Boca dal titolo inequivocabile "Maledetti Savoia". Gli errori, le colpe, le malversazioni, le inettitudini risorgimentali, e quelle più recenti del XX secolo non dovrebbero essere imputate come colpe agli attuali discendenti? E perchè allora dovrebbero essi beneficiare oggi delle "acquisizioni" forzate, dei vantaggi economici e patrimoniali accumulati a seguito di ciò? Sono indignato da questi personaggi, che hanno immeritatamente goduto e immeritatamente godono di privilegi di cui invece dovrebbero rendere conto a tutto il popolo italiano.

  • polifemo01 scrive:

    caro marcobazzato,
    mi auguro che quel che dici tu lo dica in maniera ironica e lo spero vivamente.
    Se così non fosse mi farebbe piacere sapere quale sia il tuo livello culturale (non importa che tu mi dica la tua tendenza politica).
    Grazie ed aspetto impaziente

  • montezuma78 scrive:

    Aveva ragione Indro Montanelli nel ritenere che i migliori Savoia fossero sotto terra

  • walter09 scrive:

    Infido il nipote, il padre, il nonno e il bisnonno.
    Bisognava rispettare la Costituzione fatta da chi aveva vissuto nel loro ultimo regno e tenerli fuori dall' Italia.

  • iitaca27 scrive:

    I savoia a cui è stata Regalata l'Italia devono rimborsare agli italiani economicamente agli italiani i danni morali e materiali causati, non solo dalla loro attuale e pessima reputazione, dai loro antenati. Dovrebbero restituire ai meridionali il danaro sottratto alle casse borboniche che in parte ha rimpinuato le fallite casse del regno dei savoia. Devono rimborsare i danni materiale alle migliaia di famiglie italiane che hanno dovuto subire il lutto di un parente a causa delle decimazioni della prima guerra mondiale o rimborsare i danni causati dalla loro sventurata politica perpetuata nel ventennio o durante la guerra che ha distrutto il paese lasciandolo nel più totale abbandono. Non basta a questi presunti nobili di aver sottratto agli italiani, per mezzo delle tessa, risorse preziose, di aver dal 1800 sin dopo la seconda guerra mondiale ostacolato alfabetizzazione delle masse perche creduta dal primo psiconano pwericolasa per gli interessi dei SAVOIA. Concludo con una nota, stiamo attenti a non addossare le colpe dei savoiardi al Fascismo di quegli anni che forse ha avuto il pregio di correggere in parte l'incapacità e l'inettitudine di alcuni regnanti.

  • balrog6 scrive:

    parliamo di diritti umani.

    l'esilio forzato è sicuramente una forma di violenza e la richiesta dei savoia non è formalmente peregrina.

    le leggi razziali, la complicità con un dittatura che ha negato i diritti civili, le guerre coloniali con annessi massacri e saccheggi sono altersì sicuramente delle violenze.

    ergo, se i savoia hanno diritto ad essere risarciti dallo stato italiano per un provvedimento di 60 anni fa, allora gli stessi savoia dovrebbero risarcire decine - forse centinaia - di migliaia di cittadini italiani e stranieri.

    propongo di aprire una istruttoria parallela, chissà cosa ne penserebbero i reali...

  • concino scrive:

    Va bene...allora propongo di girare sul conto del re puttaniere (dopo re tentenna, re galantuomo, re buono, re sciaboletta e re di maggio) le richieste di danni di guerra del colonnello Gheddafi, dato che in Libia ci andammo e restammo per iniziativa di "Gambette".
    Da toscano, in queste ore mi viene da pensare al pratese Gaetano Bresci con tanta simpatia ;)

  • redhome77 scrive:

    C'è stato solo un errore: abolire l'esilio.
    E questa è una colpa politica precisa che non si può evadere...
    Dovevano stare fuori dalla nostra terra per l'eternità...
    Ed è poco...

  • Gli diamo l'eminflex.

    ho pubblicato in 2 puntate la storia dell'eminflex di Commendatore e la permaflex con Licio Gelli.

    Tra P2, affari sporcellosi e pubblicità su mediaset come si sono mossi i materassi, che per loro natura dovrebbero stare fermi.

  • andystardog scrive:

    La richiesta di risarcimento sarebbe legittima se il re fosse rimasto in Italia a guidare il paese dopo l' 8 settembre, e poi esiliato in seguito. Se poi magari dopo la fine dell' esilio si fossero comportati con dignita' ed onore magari potremmo anche pensare a dare qualcosina indietro...
    il problema e' che i Savoia non hanno le qualita' morali per poter chidere niente.

  • xernatas scrive:

    la prima cosa che mi è venuta sentendo le parole di Filiberto : "per colpa dell'esilio ho dovuto studiare alle scuole SVIZZERE, per cui non ho un accenti perfettamente italiano" è stata una sonora risata : ho pensato ai bambini di scampia, di napoli, che farebbero volentieri a cambio per studiare in un elitario collegio svizzero, poi ho pensato a me ai miei studi universitari fatti a Napoli, tra mille difficoltà di mezzi di trasporto strade e università iperaffollate, ed ho mille volte pensato a come sarebbe stato bello laurearmi ad un universià straniera, con servizi migliori....ora questi chiedono il "risarcimento" per l'esilio, è un pò come se il "professore" Cutolo chiedesse allo stato un risarcimento perchè lo hanno mandato al 41bis.....insomma qui è il colpevole che chiede il risarcimento invece di espiare la sua colpa....i disastri che casa Savoia hanno combinato in Italia la storia stessa li ha messi sotto la lente di ingrandimento, per non parlare delle ultime indagini processuali a carico del "reuccio" che lo vedono nelle vesti di "re pappone"....mhà , che dire, si vede che i proventi si casa Savoia non sono abbastanza.....bhè io penso che incominciassero concretamente a fare del bene agli italiani ed ha restituire un po di tasse evase al fisco....forse staremmo tutti meglio, comunque è proprio vero che almeno 4 risate i savoia le fanno sempre fare....viva la Repubblica, viva la Democrazia e viva la Libertà. Alfonso Da Napoli

  • robmalg scrive:

    e se 56milioni di italiani facessero una class action contro gli eredi del re e del duce lasciandoli in mutande come hanno fatto loro con una intera nazione?.... ne avrebbero ben donde.... che arroganza questi signori... ma chi è che li ha rivoluti in Italia?... ci si indigna per quel 'signore' che vorrebbe portare Lenin (una salma) in Italia... forse avremmo dovuto farlo ed a maggiore ragione (indignarci intendo) quando abbiamo fatto in modo che certa gente (vivi e vegeti) potesse rimettere piede in questo paese già sgarrupato di suo... QUEL SIGNORINO ARROGANTE... QUANDO LEGGO O SENTO CERTE COSE MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO... E MI VERGOGNO CHE LE TV DIANO ANCORA SPAZIO A QUESTI SIGNORI (SIC)... il problema è che mi vergogno io nel mentre loro ne sono orgogliosi....

  • blackmumba4 scrive:

    Mi ha fatto ORRORE sapere che i discendenti di coloro che hanno messo l'Italia nelle mani dei fascisti e dei nazisti pretendano anche un risarcimento dei danni.
    Mi fa ORRORE perchè i signorini quando nel 2002 sono entrati in Italia hanno firmato un documento sostenendo che non avrebbero preteso alcunchè dall'Italia.
    Forse sarebbe stato meglio se fossero rimasti in esilio invece di venire in Italia a fare la pubblicità delle olive e pretendere del denaro...
    ma che, l'avete già finito quello che avete rubato all'Italia sessant'anni fa?
    Mi ricordo la mia bisnonna, che dette le fedi in oro del matrimonio per sostenere l'Italia... cosa dovrebbe dire adesso?
    E cosa possono giustificare i Savoia per avermi tolto un prozio a seguito della guerra? Lui che colpa aveva di vivere?
    Se loro vogliono il risarcimento dei danni, tutti gli italiani lo devono pretendere da loro: non mi pare che abbiano rifiutato le gesta dei propri avi per conciliarsi con il popolo italiano.
    Sono veramente indignata: per la guerra dentro la quale ci hanno spinto e che loro ovviamente hanno evitato fuggendo (mica come la regina di Inghilterra che durante il conflitto rimase a Londra, ricordiamocelo sempre) sono morti tantissimi italiani, fra cui il mio prozio, la cui perdita ha segnato profondamente la vita di mia nonna. Perchè volete il risarcimento adesso?
    Se avete finito i soldi tornate a fare gli spot in tivù, che quelli vi riescono sicuramente meglio di regnare un Paese.
    Nel 1946 l'Italia ha votato per la Repubblica in modo democratico. Perchè dobbiamo ancora cuccarci dei "sovrani" che non hanno fatto altro che fare i loro interessi da generazioni?
    Scusate, ma io non ci sto: non dovevamo neanche farli rientrare in Italia.
    Se adiscono la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo propongo di intervenire come portatori di interessi legittimi: voglio vedere come finisce... 58 milioni di italiani contro qualche erede al trono...poi ne parliamo.

  • grassman scrive:

    Il savoia dovrebbe avere il coraggio di passare al porto di Ortona, dove l'attende la lapide scritta con le lacrime, col sangue e con le sofferenze di tutte quelle persone che hanno subito l'oppressione nazifascista per colpa dell'incapacità di organizzare una difesa.
    Un re che è scappato con la coda tra le gambe lasciando i militari allo sbando e consegnando l'Italia alle sofferenze e ai lutti.
    Dovrebbero loro pagare per quello che hanno fatto!

    La lapide di Ortona recita:
    DA QUESTO PORTO
    LA NOTTE DEL 9 SETTEMBRE 1943
    L’ULTIMO RE D’ITALIA FUGGÍ
    CON LA CORTE E CON BADOGLIO
    CONSEGNANDO LA MARTORIATA PATRIA
    ALLA TEDESCA RABBIA.
    ORTONA REPUBBLICANA
    DALLE SUE MACERIE E DALLE SUE FERITE
    GRIDA ETERNA MALEDIZIONE
    ALLA MONARCHIA DEI TRADIMENTI
    DEL FASCISMO E DELLA ROVINA D’ITALIA
    ANELANDO GIUSTIZIA
    DAL POPOLO E DALLA STORIA
    NEL NOME SANTO DI REPUBBLICA.
    9-9-1945

  • marcobazzato scrive:

    Ho letto i commenti, e b isogna dire che alla luce di tante idiozie, I savoia, specie Vittorio Emanuele, e' responsabile delle colpe dei suoi avi. Carlo Alberto, stando a questo presupposto e questa logica e' colpevole dell'unita' d'Italia e praticamente, seguendo questo filo dei ragionamenti, dobbiamo smettere di festeggiare l'unita' Nazionale e almento per quanto riguarda il Veneto, Venezia deve tornare ad adottare la Bandiera della Serenissima, e tutte le altre regioni, le proprie, con la Sicilia, sotto i Borboni.
    Sto leggendo delle letture storiche degne di orbi. Poi, basta con questa storia che il Re ha firmato le leggi razziali, avere firmato una cosa, non significa approvarla, potrebbe essere stato costretto no? In fin dei conti, anche in Italia, ragionando per paradossi, nel 78 sotto la spinta del terrorismo, e delle brigate rosse, e' passata la legge sull'aborto. ma nessuno a tutt'oggi si sognerebbe di farnne una pantomima o incolpare Andreotti per averla firmata. In fin dei conti, si tratta di una semplice firma su un pezzo di carta, e continuare a condannare un morto per una firma fatta piu di sessant'anni fa, e' un emerita cretinata

  • sundancekyd scrive:

    In effetti siamo ormai immersi nell'assurdo e nell'outing improrogabile. Queste esternazioni, per così dire, dei Savoia fanno del resto il paio con la loro visione del mondo, cioè del resto del mondo oltre loro, come di un'immensa proprietà in cui affondare i denti dall'alto del proprio (ingiustificabile e quantomai anacronistico) rango. Naturalmente padre e figlio, solidali in sordidezza, e in disprezzo supremo del genere umano, avanzano pretese che ritengono doverose, soprattutto dovute come supino omaggio di tutti noi inferiori a loro, unici superiori - anzi, superiori e unici. Personaggi comici se non fossero terribilmente tragici. Che dire? Siamo al ridicolo. Ciò che conta è che vengano ridimensionati, sensibilizzati sulla loro acclarata piccolezza, e superfluità di parassiti.

  • sundancekyd scrive:

    In effetti siamo ormai immersi nell'assurdo e nell'outing improrogabile. Queste esternazioni, per così dire, dei Savoia fanno del resto il paio con la loro visione del mondo, cioè del resto del mondo oltre loro, come di un immensa proprietà in cui affondare i denti dall'alto del proprio (ingiustificabile e quantomai anacronistico) rango. Naturalmente padre e figlio, solidali in sordidezza, e in disprezzo supremo del genere umano, avanzano pretese che ritengono doverose, soprattutto dovute come supino omaggio di tutti noi inferiori a loro, unici superiori - anzi, superiori e unici. Personaggi comici se non fossero terribilmente tragici. Che dire? Siamo al ridicolo. Ciò che conta è che vengano ridimensionati, sensibilizzati sulla loro acclarata piccolezza, e superfluità di parassiti.

  • bokk1974 scrive:

    NON PERDONERò MAI A FABIO FAZIO DI AVERLI AIUTATI A RIENTRARE! Indietro, Savoia, la peggior casa Regnante d'Europa!
    E per il resto, ho anche postato una vignetta apposta:

    http://bokk74.blog.kataweb.it/2007/11/21/savojjiacci-vostra/

  • polifemo01 scrive:

    gentili signori,
    sono perfettamente d' accordo di rendere le proprietà e risarcire i Savoia, mi sembra un atto dovuto e democratico, come lo sarebbe rendere agli eredi di Reina, Cutolo, Provenzano quanto i padri possedevano, anzi risarcire gli eredi moralmente.
    Quando nei tempi antichi si conquistava una città si uccidevano anche i bambini. Non era crudeltà ma solo per evitare che poi da grandi vendicassero i loro padri.
    Credo che agli eredi Savoia vada già bene così.

  • pilli scrive:

    Ritengo inacettabile che un nipote paghi quanto fatto da un nonno che non ha nemmeno avuto il piacere di conoscere. Nonno che è inoltre vissuto in un'epoca particolarmente lontana anche dal punto di vista storico. Il giovane nipote è stato, pertanto, allontanato ed impedito di venire in Italia in maniera del tutto ingiustificata. Lo Stato italiano si è imbattuto, con queste scelte, in una assurda faida. Comportandosi ben peggio di quanto ci ha sempre fatto conoscere la peggiore mafia.
    E' vergognoso che il giovane nipote debba essere responsabilizzato di tutte le tragedie storiche che hanno riguardato l'italia e i suoi, a lui sconosciuti ,antenati.
    Anche per questo ultimo motivo dovrebbe essere risarcito!
    Mi rendo conto che non sarà facile capire cosa e quanto debba essere riconosciuto al giovane nipote. E che lo Stato che deve pagare siamo noi che di responsabilità certo non ne abbiamo. Ma sono proprio questi gli obblighi civili che distinguono uno Stato moderno, per civiltà, da uno Stato incivile esistente ai tempi del nonno del giovane nipote in questione e che purtroppo ha preso anche decisioni assurde.
    A mio avviso sono comunque da ritenersi responsabili anche tutti quei politici, che fino a pochi anni addietro hanno ereditato e sposato tanta inciviltà, e che hanno di conseguenza impedito il rientro in Italia del giovane nipote. Forse qualcosa dovrebbero pagare anche questi signori. Signori che hanno deciso che il giovane nipote poteva abitare se voleva in Svizzera, ma da noi in Italia no. Cos'è la Svizzera, un rifugio per indesiderati? Con quale diritto ci siamo permessi una scelta simile, in questo caso nei confronti di un paese confinante? E se gli svizzeri fossero offesi per simile nostro comportamento, e ci chiedessero i danni?

  • lucia scrive:

    le colpe dei padri ricadono sui figli quando si tratta di monarchia ereditaria.
    io vorrei che ogni figlio di un disperso in russia, ogni parente di un ebreo oggetto delle leggi raziali, ogni figlio di partigiano morto per liberare l'italia dal nazifascismo in cui ci hanno infilato i savoia gli facesse causa. abbiamo perso tutto per colpa dei savoia e del fascismo. la dignità, l'etica, la morale. direi che non c'è prezzo.
    (io avevo detto la mia qui stamani: http://luciadelchiaro.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2007/11/20/i-savoia-al-pantheon/

  • italiasvegliati scrive:

    I Savoia, responsabili partecipi nell'olocausto

    I Savoia, non hanno fondi sufficienti, per poter ripagare tutto il male che hanno commesso nei confronti delle Comunità ebraiche italiane, che a parer mio dovrebbero essere risarcite, proprio con quanto confiscato ai Savoia, e quanto ancor oggi detengono anche ormai non più nobili ma semplici signori, ricchi, anche per le vendite di elicotteri all’Iran.
    Il nemico publico n 1 di tutto l’occidente.
    I Savoia, promulgando le leggi razziali, oltreché complici si resero partecipi, in prima persona del più grosso crimine contro l’umanità mai commesso, l’olocausto,e furono anche degli ingrati, poiché se l’esercito italiano il 20 Settembre 1870 con la presa di Porta Pia abbatté le ormai fragili Mura Aureliane, proclamando Roma capitale di Italia, ciò fu dovuto anche alla grosse capacità di consiglieri finanziari chiave durante la conferenza di pace di Versailles successiva alla guerra franco-prussiana, ove il leader francese Louis Adolphe Thiers, aveva al suo fianco un banchiere, Alphonse de Rothschild, con Bismark che come consulente finanziario, aveva anche lui un banchiere ebreo, Gerson Bleichroder.
    I Rothschild, già presenti sulla scena europea anche nel Novecento, poiché presenti tra le menti di coloro che vollero l’unità d’Italia, fatto storico a causa del quale, finalmente i papi furono obbligati ad autoghettizzarsi loro per 58 anni, dopo aver preteso per secoli che gli ebrei vivessero rinchiusi nei ghetti. Rimasero lì, fino a quei patti Lateranensi che diedero vita a un italia clerico-fascista per volontà di Benito Mussolini
    I Savoia attuali sono i residui di coloro che di tutti quei pezzi di storia italiana godettero in maggior maniera.
    I Rothschild finanzieranno poi anche le ricostruzioni dopo alla fine della I guerra Mondiale, poi II guerra mondiale, 6 milioni di ebrei, finiranno nella camera a Gas, anche a causa delle leggi razziali che in Italia furono firmate proprio da quel re, poi esiliato, padre di Vittorio Emanuele .
    Francesco G. Mangascià

  • Forse i Savoia dovrebbero pagare noi per sopportare le loro periodiche bizzarie. Dovrebbe essere il governo italiano a chiedere il risarcimento per le responsabilita’ legate alle note vicende storiche della famiglia reale. Dalle fughe in avanti….

  • marcobazzato scrive:

    Credo che la restituzione delle legittime proprieta' sia un atto dovuto, anche perche' altrimenti dopo il rientro, si prefiguerebbe un esproprio ploretario, non avvenuto neppure in Bulgaria, visto che quando il Re e' rientrato, lo Stato - democratico - ha restituito al figlio di Giovanna di Savoia tutte le proprieta' di famiglia, dando esempio di civilta' e democrazia. E' anche vero, che in Bulgaria, a differenza dell'Italia, il Re non ha avallato le leggi razziali, ma ha sempre difeso gli ebrei, cosa che non si puo' certo dirte che abbia fatto il Re Italiano, costretto dalla storia, a rimanere soggiogato - per debolezza politica - ai voleri di Mussolini.
    Le colpe dei padri - in questo caso dei nonni - non dovrebbero ricadere sui nipoti, ma sembrerebbe dopo i disastri della democrazia italiana, come ha docomentantato bene Rizzo e Stelal nella Casta, si voglia continuare a perpetrare questo errore ed orrore storico.
    Rimane ancora in sospeso la questione del Referndum tra monarchia e repubblica, dove sono in molti a credere, non solo in Italia, ma anche n Bulgaria che il referndum sia stato pilotato, e che i nuovi governanti abbiano disatesso le aspettative del popolo. Se la democrazia non ha paura di nulla e sa d'essere nel giusto, a distanza di piu' di sessant'anni, sarebbe corretto ristabilire al verita' storica. Almeno per non sentirsi come sempre cornuni e mazziati

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