Istantanea Pier Vittorio Buffa

La figlia senza padre

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Pietro Gugliotta faceva parte della banda della Uno Bianca (24 morti e 102 feriti) ed ha chiesto e ottenuto di uscire dal carcere per qualche ora, in permesso. Ma si oppone la procura della Repubblica, si oppongono i familiari delle vittime e, soprattutto, si oppone sua figlia. "Un premio a che era complice di gente che sparava e uccideva? Un premio a chi è stato causa del suicidio di mio nonno? Sono contraria contrarissima" ha detto in una toccante intervista raccolta da Carlo Gulotta per la cronaca bolognese di Repubblica. E' l'istantanea che oggi ci si impone per la risolutezza e la forza delle parole di questa ragazza. L'immagine è quella di Pietro, come chiama l'uomo che non considera più padre, perché lei ha anche cambiato cognome dopo aver scoperto su internet i crimini della banda dei poliziotti.

Si può sostenere che l'amore filiale può e deve passare sopra a tutto.

Si può sostenere che anche l'uomo più crudele e violento ha dentro di sé un germe di bontà.

Si può sostenere che nessuno deve essere condannato per la vita, che il perdono è una delle più intense (e difficili da praticare) virtù umane. E, personalmente, sono in parte d'accordo, con tutto questo.

Però bisogna prima leggere le parole di questa ragazza con rispetto e attenzione, senza preconcetti e senza cedere a nessun tipo di strumentalizzazione.

Ci dicono del dolore immenso di chi scopre, perché il più le è stato fino a quel momento pietosamente celato, di essere stata generata da un uomo capace di delitti così efferati. E dal quale non viene nessun segnale di pentimento.

Ci dicono di una figlia senza padre che cerca solo in se stessa la ragione della propria esistenza.

Ci dicono dell'odio che nasce dall'odio. E non si può certo chiedere a lei, alla figlia senza padre, di rompere la catena. Ce lo spiega lei stessa: "Bisogna chiedere a chi ha avuto un parente ucciso, a chi porta ancora addosso i segni dlle pallottole. Chiedetelo a loro cosa pensano di questo permesso premio. Per me, concederlo, sarebbe una vergogna".

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2 commenti 8

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