Istantanea Pier Vittorio Buffa

No grazie, avvocato

Ha detto il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte: "Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi, europee e internazionali... mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano".

No grazie, avvocato. Non ho bisogno di essere difeso da lei in quanto italiano.

Mi piacerebbe essere difeso come cittadino europeo, come cittadino del mondo. Perché i miei diritti e le mie aspirazioni non sono diverse da quelle di un francese o di un tedesco, di uno statunitense o di un ghanese.

Se chi governa il mio paese sente il bisogno di difendere i diritti di 60 milioni di persone da attacchi esterni vuol dire che stiamo innestando la retromarcia, che stiamo rischiando di fare un passo indietro di decenni e di tornare, concettualmente, alle frontiere europee e ai muri.

Quelli che andrebbero difesi sono i diritti dei più deboli, di qualunque paese essi siano. E andrebbero difesi e promossi il rispetto, la giustizia sociale, la dignità...

 

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21 commenti 8

  • fausto scrive:

    C'è ancora da trovare un video dove Salvini esprime frasi razziste!
    Le frasi razziste sono demagogia di sinistra.
    Ancora da trovare un video dove Savona dice di uscire dall'Europa?
    Da trovare un documento del contratto di governo che invita ad uscire dall'Europa come demagogizzato dalla sinistra?

  • alessandro vigilante scrive:

    Le scelte e le parole del Presidente della Repubblica suscitano rabbia e sconcerto.
    Il nostro giudizio negativo su Salvini e Di Maio non ci impedisce di condannare con nettezza la scelta del Presidente della Repubblica.
    Il comportamento di Mattarella ha le sembianze più di un golpe bianco che di una rigorosa difesa della Costituzione. Nella Costituzione è previsto il divieto di ricostituire il partito fascista, non quello di mettere in discussione i trattati europei o la moneta unica.
    La sovranità non appartiene agli "operatori economici o finanziari" e agli "investitori italiani e stranieri" citati da Mattarella. Il comportamento del Presidente e il suo intervento così pesante sul terreno delle scelte politiche è per noi indifendibile.
    Non ci stupisce che a sostegno di Mattarella si siano schierati immediatamente due improbabili campioni del costituzionalismo come Renzi e Berlusconi. Questa operazione è la prosecuzione delle ingerenze dell'UE ed avevamo già da tempo profetizzato che Cottarelli, onnipresente su giornali e tv, sarebbe stato il nuovo Monti da imporre a colpi di spread. Proprio perchè ci siamo sempre schierati in difesa della democrazia costituzionale non possiamo che dire NO a questa operazione e all'incarico a un uomo del Fondo Monetario Internazionale. Chi difende la Costituzione non può schierarsi per un'acritica difesa di Mattarella. Rifiutiamo di dover scegliere tra la peste e il colera, tra Salvini e Di Maio da una parte e Renzi e Berlusconi dall'altra. Si tratta di due versioni diverse del neoliberismo.
    Ci schieriamo dalla parte della democrazia e della Costituzione come abbiamo sempre fatto.
    La classe dirigente di centrodestra e centrosinistra che ha condiviso le scelte strategiche dagli anni '90 é ormai delegittimata e trascina nel discredito le stesse istituzioni.
    Il Presidente della Repubblica, come il suo predecessore, assume il ruolo di garante non della Costituzione ma di di uno stato permanente di eccezione.
    La richiesta di impeachment non è fondata sul piano costituzionale e il comportamento di M5S e Lega, a partire dalla scelta di un premier inconsistente sul piano politico, ha contribuito a questo esito. Certo Mattarella ha fatto un gran regalo a Salvini che può ergersi a difensore degli italiani e il M5S cerca di competere alzando il volume.
    Da sempre denunciamo che il cosiddetto "pilota automatico" non è compatibile con la democrazia e che la mette in crisi sul piano formale e sostanziale. A cosa serve poter votare se le scelte di fondo sono già predeterminate? E come si può rafforzare il legame tra cittadine/i e istituzioni repubblicane se un rigore insensato riduce progressivamente diritti?
    Se Mattarella avesse detto no alla nomina di un demagogo razzista xenofobo come Salvini al ministero degli Interni avremmo apprezzato. Ma il suo intervento in nome dell'ordine post-democratico nato a Maastricht nel 1992 non è condivisibile e accettabile.
    Lo ricordiamo come ministro della difesa ai tempi della guerra nella ex-Jugoslavia e ci è ben chiaro che tende ad anteporre il quadro internazionale alla Costituzione.
    Rivendichiamo con orgoglio il nostro voto da sempre contrario ai trattati europei e la nostra lotta per un'altra Europa non in nome del nazionalismo ma della democrazia e della difesa e dell'estensione dei diritti. Costruiamo uno schieramento di sinistra popolare antiliberista per l'attuazione della Costituzione e dunque contro i trattati europei e alternativo a tutti i poli esistenti. Né con Cottarelli né con Salvini.

    Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento nazionale di Potere al Popolo, 28 maggio 2018

  • alessandro vigilante scrive:

    Potere al Popolo rifiuta la parola d’ordine anticostituzionale “prima gli italiani”, al centro della ideologia del nuovo governo, e le contrappone – sul piano dei valori, della lotta e della mobilitazione sociale – una priorità solidale opposta che è PRIMA GLI SFRUTTATI.

    Dobbiamo scuotere l’apatia e la rassegnazione sociale, dobbiamo tornare alla lotta nelle strade, nei quartieri, nei luoghi di lavoro. La ripresa della lotta è il primo compito che si assume Potere al Popolo.

    Con questa impostazione, PAP lancia una campagna di assemblee e mobilitazioni su tutto il territorio nazionale, per smascherare gli intenti trasformistici del governo del “cambiamento” e per iniziare a contrastarne gli orientamenti più reazionari e repressivi, xenofobi, contro la libertà delle donne.

    Siamo impegnati a costruire un movimento popolare che lavori per un’alternativa di società ben oltre le elezioni, Un movimento di lavoratrici e lavoratori, di giovani, disoccupati e pensionati, di competenze messe al servizio della comunità, di persone impegnate in associazioni, comitati territoriali, esperienze civiche, di attivisti e militanti, che coinvolga partiti, reti e organizzazioni della sinistra sociale e politica, antiliberista e anticapitalista, comunista, socialista, ambientalista, femminista, laica, pacifista, libertaria, meridionalista che in questi anni sono stati all’opposizione e non si sono arresi.

    (Dal documento finale dell´Assemblea Nazionale di Potere al Popolo, Napoli, 26 e 27 Maggio 2018)
    http://contropiano.org/news/politica-news/2018/05/28/potere-al-popolo-il-documento-politico-uscito-dallassemblea-nazionale-0104413

  • alessandro vigilante scrive:

    Qualcuno è sicuro che "gli speculatori finanziari non potranno fermare il cambiamento che è in corso", mentre è evidente che se usciamo dall´euro saremo sbranati proprio dagli speculatori, che quindi costoro non hanno nessun interesse a fermare alcunchè.

    Alle prossime elezioni - purtroppo - invece di discutere di redistribuzione del potere e delle risorse alle classi sfavorite, si svierà la campagna elettorale su EURO SI/EURO NO e la prenderemo ancora una volta in quel posto, sia se vincono i SI e sia se vincono i NO.

    Suggerisco che Andrea corregga lo slogan di moda in "Prima gli italiani, che vivono in Italia", perchè l´originale è troppo permissivo verso quei bastardi (più di centomila all´anno) che hanno dovuto migrare per sopravvivere.

  • fausto scrive:

    Se non sarà l'Italia, sarà un altro paese ma gli speculatori finanziari non potranno fermare il cambiamento sociale che è in corso. Più si cercherà di fermare arbitrariamente il cambiamento, e , più aumenteranno gli estremismi.
    Quel branco di giornalisti chiacchieroni al soldo del potere (che è ancora Dc o PD come volete) cercano di orientare la politica a favore dei grandi capitalisti. Coloro che vogliono trasformare l'Italia in una colonia dei capitalisti e delle multinazionali.
    Per quanto riguarda Savona , forse è antieuropeista per quel che riguarda il modo di far politica dell'Europa, perché dai video visionati, mi pare chiaro che la critica è rivolta alla gestione dell'Europa, e , non dal principio di unità europea.
    Un pragmatico fa paura!

  • andrea scrive:

    "E in questa gara, chi pagherà caro saremo sempre noi."

    noi? non fai parte più di noi vivi lavori e risiedi in Brasile (ce lo hai detto ripetutamente) da decenni forse non voti nemmeno più.. perchè ti affanni tanto?

    rassegnati arrenditi non fai più parte del "popolino" italiano ma di quello brasiliano i tuoi problemi non sono più i nostri è un incontrovertibile dato di fatto

  • andrea scrive:

    Caro Buffa le è andata bene, non si dovrà trovare in imbarazzo nel respingere con garbo la proposta di difesa da pare di Conte di tutti noi italiani.. eh no perché il Presidente Mattarella l'ha tolta dall'impiccio, preferendo Cottarelli altro non eletto da nessuno, uno che ha scritto n recente libro intitolato "I 7 peccati capitali" di cui l'ultimo è proprio l'Euro, altro mister forbici & tagli, Mr. Spending Review (che di solito vuol dire tagli alla spesa e ai servizi a parità di tasse o aumentandole) e per ben 25 anni al FMI proprio uno di quei Moloch responsabili di ogni appiattimento al ribasso di diritti sociali e sovranità popolari.. ben fatta (!?!) Presidente, infatti oggi lo spread cui tutti teniamo (non i nostri irrisolti e peggiorati problemi di ogni giorni) è sceso EVVIVA!!!!

    si rivoterà e sarà una valanga verde Lega e se va ulteriormente peggio a fine anno governerà con Silvio "finalmente" riabilitato e la Meloni mentre chissà che farà il non eletto e senza fiducia Cottarelli : complimenti Presidente

    ricordo che tra 1 anno esatto ci sono pure e Europee e così facendo altra valanga euroscettica, il Sistema in agonia le tenta tutte e a ogni livello per sopravvivere risvegliando mostri che si temevano sopiti per sempre

  • alessandro vigilante scrive:

    Da sereni avvocati difensori amici del popolo si passa a severi giudici inquisitori nientemeno che del maggior garante della democrazia, il Presidente della Repubblica. In un batter d´occhio la pecorella si trasforma nel lupo cattivo.
    Attenzione, che nelle favole (e anche nella storia reale delle specie) le pecore continuano ad essere tosate, ma il lupo alla fine ha la peggio...
    In ogni caso il livello di (s)fascismo e di irresponsabilità dei 5 stelle adesso è conclamato e alle prossime elezioni dovranno dire se vogliono uscire dall´euro o no e smetterla con i giochetti democristiani "nè-di-destra-e-nè-di-sinistra".
    Faranno a gara Lega e 5S a chi la spara più forte contro l´Europa, a chi è più sovranista, a chi è più di destra.
    E in questa gara, chi pagherà caro saremo sempre noi.
    Tempi bui. Ricostruiamo con pazienza uno spazio politico che possa veramente tutelare e rappresentare le classi più sfavorite. Creare qualcosa di nuovo, qualcosa di cui in questo paese si sente ancora la mancanza. Uno strumento a servizio delle lotte e degli oppressi, una comunità che non lasci solo nessuna e nessuno, una forza che attacchi alla radice le disuguaglianze sociali e che permetta che il potere ritorni nelle mani del popolo, non delle cricche politiche, di qualche agenzia di marketing, dei burocrati europei, di Confindustria o degli istituti finanziari.
    Potere al Popolo https://poterealpopolo.org/continuare-migliorare-crescere-sulle-prossime-tappe-di-potere-al-popolo/

  • alessandro vigilante scrive:

    Se Fausto fa Gesù Cristo, allora Savona è una prostituta? :-)

  • fausto scrive:

    Se all'Europa non piace Savona, Dobbiamo cambiarlo?
    Allora ha ragione Di Maio e Salvini che siamo dipendenti dell'Europa.
    Salvini e Di Maio sono la volontà della maggioranza degli elettori perciò legittimati dagli italiani, la Boldrini no!
    Dobbiamo accettare supinamente ciò che piace all'Europa?
    Allora saremmo davvero degli zerbini.
    Giusto o sbagliato (è tutto da vedere) eleggere dei rappresentanti e poi cambiarli perché a qualcuno non piacciono vuol dire trattare gli italiani come quelli che non contano nulla!
    Vogliamo continuare il laccheismo di Renzi?

  • Fausto scrive:

    Chi è senza peccato scagli la prima pietra! Aspetto quella di Vigilante!

  • alessandro vigilante scrive:

    Avevano detto che era il Governo del Cambiamento, basato sul programma e non sulle poltrone e sui nomi. Adesso pare che il nome sia importante eccome.
    Dite a Di Battista che il nome proibito non è quello di Che Guevara o di Rodotà, ma quello di un Savona difeso strenuamente anche dai fascisti di Fratelli d´Italia.
    Più che Cambiamento mi sembra un Governo di adDestramento...

  • alessandro vigilante scrive:

    Il Governo del Cambiamento non parte se non si esaudiscono i "capricci" di Salvini, che vuole Paolo Savona all´Economia.
    Savona, il Cambiamento...?!?
    - Direttore Generale Confindustria.
    - Direttore Generale e poi Amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro, allora banca pubblica, nel periodo in cui (1989-1990) scoppiò lo scandalo della filiale di Atlanta per i prestiti erogati all’Iraq.
    - Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nel governo Ciampi.
    - Vice Presidente di Capitalia del plenipotenziario Geronzi nel periodo in cui i conti della banca erano talmente disastrati che probabilmente, se non fosse intervenuto il governo Prodi e soprattutto l’allora governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, che obbligò Unicredit nel 2007 alla fusione per incorporazione, si sarebbero dovuti portare i libri contabili in tribunale.
    - Presidente di Unicredit-Banca di Roma, indagato per usura nel 2014 dal Tribunale di Trani. Il professore aveva al suo fianco, come direttore generale, Alessandro Cataldo, il quale fu successivamente inquisito, unitamente al suo mentore Fabrizio Palenzona dal tribunale di Firenze per concorso in truffa e appropriazione indebita.
    - Presidente di Gemina, anch'essa famosa per aver costituito fondi neri.
    - Presidente di Impregilo, che si aggiudica l'appalto per il Ponte di Messina quando Savona era presidente (ed altri appalti, praticamente fino ad ieri).
    - Presidente del Consorzio Venezia Nuova, quella che si aggiudica il MOSE.
    - Presidente del Cda del fondo lussemburghese Euklid ltd. I fondi alternativi di investimento sono stati adottati da poco dal Lussemburgo e vengono definiti dagli operatori "veloci, flessibili e discreti". Veloci perché possono essere aperti in breve tempo visto che non sono soggetti all'approvazione della Commission de Surveillance du Sector Financier, la commissione di sorveglianza sui servizi finanziari. Convenienti perché hanno una tassazione dello 0,01% sugli attivi netti. Un paradiso per gli investitori, che puntano su Paesi dove la regolamentazione è più snella e il fisco meno o per nulla invadente. Proprio il Lussemburgo è stato al centro di scandali e polemiche in questi anni per gli sconti fiscali che concede alle imprese e alle società.

  • alessandro vigilante scrive:

    Tempi di guerra. Quando anche il popolino ripete a memoria:
    "è tempo di mettere davanti ... i propri interessi a quelli altrui."

  • Daniele scrive:

    No Buffa, non sono "uguale" a te. Per niente. Pago, rispetto le leggi, voglio essere tutelato.

  • andrea scrive:

    per quanto mi riguarda rispondo SI grazie avvocato : è giusto e corretto che Conte ed il suo nuovo prossimo governo si ponga come il difensore di tutti gli italiani e basta, è tempo di mettere davanti come fanno da sempre americani francesi inglesi e tedeschi i propri interessi a quelli altrui

    Kissinger una volta disse "non esistono amici americani esistono interessi americani" e il tono anche se son passati i decenni i presidenti e i partiti (ma ditemi che differenza c'è davvero su molti temi tra Partito Democratico e Partito Repubblicano in USA) è sempre o quasi rimasto identico, Clinton ha fatto terribili dichiarazioni pro domo loro negli anni 90 e Obama che stimo e ammiro moltissimo non ha esitato a fare la moral suasion verso i propri alleati nel momento in cui essi esitavano ad acquistare gli ignobili costosi e scadenti F 35 et similia made in USA e a coniare lo slogan BUY AMERICAN sotto la sua Amministrazione

    è stata la globalizzazione selvaggia la finanza speculativa gli organismi sovranazionali (FMI BCE WTO Banca Mondiale) e i trattati internazionali (TTIP CETA ecc.) il peggio del capitalismo di rapina a provocare la retromarcia dei popoli verso una tutela dei propri diritti

    concludo sul tema "Perché i miei diritti e le mie aspirazioni non sono diverse da quelle di un francese o di un tedesco, di uno statunitense o di un ghanese." : non credo che un ghanese abbia gli stessi diritti di un occidentale e son certo che ha diverse aspirazioni da un europeo stante in primis la richiesta di cibo e lavoro idem direi che americani ed europei han diversi diritti e aspirazioni tra loro : una minoranza nera oppressa i nativi americani oppressi e relegati nelle riserve una proliferazione di armi sconosciuta ad un paese civile una sanità privata e senza cuore un tasso di povertà elevatissimo per un paese occidentale come gli USA e così via.. come si fa a dire che siamo nella medesima condizione noi europei e loro americani? con la loro poi prosopopea di faro della civiltà e del loro destino manifesto della loro considerazione di essere la Nuova Israele il paese eccezionale e unico: ma per carità, il più pericoloso e guerrafondaio paese del mondo sono loro gli Stati Uniti!!!! :-(

    non me ne voglia caro Buffa ma sono di quasi totale diverso avviso

  • Marco scrive:

    È così palese l'essere schierato! Se il nuovo governo dovesse "governare" in modo esemplare soprattutto aiutando i piu deboli ... gli schierati come i dipendenti di questi giornali avrebbero sempre necessità di trovare il pelo ...

  • Boris scrive:

    "In Italia il giornalista non si sente espressione dell'opinione pubblica ma portavoce della sua fazione.
    Attacca in nome della confraternita di cui fa parte ma non dirà mai una parola contro la sua confraternita"
    Indro Montanelli, Soltanto un giornalista, 2002

  • cleber scrive:

    Quante banalità! Io invece voglio essere difeso come italiano, che le piaccia o meno a lei e ai suoi amici globalisti della malora!

  • fausto scrive:

    So che ci sono poche speranze, ma prima di dire gatto aspetto un po'. Non si sa mai( e spero di sbagliarmi).
    Il fatto della difficoltà di trovare pochi puri, è dovuto proprio alla politica fatta fino ad ora, dove non si sa più dove guardare, e, dove i valori si sono cambiati se non invertiti. L'essere furbo e fregare la comunità è diventato un modus vivendi. Chi non lo fa è un coglione!

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