Le strade di Renzi
Può senz'altro sembrare una cosa fine a se stessa, una furbata da sindaco che cerca un modo rapido per restare nella storia della propria città.
Ma non è così, almeno secondo me.
La decisione di Matteo Renzi di cambiare il nome a un bel po' di strade di Firenze è una di quelle iniziative che andrebbero copiate in tutta Italia, clonate.
Renzi vuole farsi suggerire i nomi dalle scuole e poi fare una consultazione online. Per trasformare via Tripoli in via don Puglisi o via Unione Sovietica in via Guido Rossa, via Margherita Hack, via Enrico Berlinguer o via Oriana Fallaci, tanto per capirsi.
Vuole, cioè, rimettere cioè a posto i tasselli della memoria collettiva facendo scegliere a chi della memoria è il primo destinatario, cioè i giovani.
E costruire una memoria condivisa, anche solo attraverso i nomi delle strade, non è cosa banale.
Bravo sindaco. E in bocca al lupo.