Istantanea Pier Vittorio Buffa

Non solo azienda

Tre persone di grande competenza chiamate a fare quello che sanno fare meglio: Enrico Bondi, Francesco Giavazzi e Giuliano Amato. Come si fa nelle grandi aziende quando ci sono problemi specifici, ma di grande portata, da risolvere.

Una contraddizi0ne perché un governo di tecnici chiama dei tecnici al proprio fianco?

No. E' il gesto saggio di chi deve risanare una grande azienda.

E uno Stato oggi è un po' come una grande azienda.

Ma non soltanto e non soprattutto. Non dobbiamo dimenticarlo

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126 commenti 8

  • roberto scrive:

    No mi spiace LAVANDAIA secondo me non e' come lei pensa, il nord e' stanco di sopportare il peso della nazione e di vedere che si lavora e si paga tanto per tanti che al sud se ne approfittano, forse e' per questo che in molti ( anche immigrati dal sud sia chiaro ) hanno sperato in qualcosa che cambiasse questo stato di cose, erano stanchi di pagare per tutti, purtroppo li hanno fregati ancora, e pensare che adesso c'e' piu' speranza per tutti...la vedo pesa.
    Ho paura che, come si dice dalle mie parti, chi vive sperando..ecc.ecc.

  • Lavandaia scrive:

    Non è questione Nord-Sud, è la scoperta per noi del Sud, che ci sentivamo in inferiorità per il nostro modo di votare "ad occhi chiusi", che anche al Nord funzionava così.
    E in effetti, a dirla tutta, al Sud non si vota ad occhi chiusi, si sa benissimo la schifezza che si vota, quando si vota una schifezza, però si ha il coraggio di dire a se stessi che s'è votato per convenienza, per scambio, per mafia...Faceva specie vedere che al Nord si votava il condannato per tangenti Bossi come se si seguisse un Savonarola in grado di ripulire ogni cosa a suon di aspersioni d'acqua del Po... E, apparentemente, in perfetta buona fede, addirittura con orgoglio. Dal che il sospetto che la buona fede non fosse simulata e che, di conseguenza, di ignoranza e inconsapevolezza bella e buona si dovesse parlare.
    Per fortuna l'incanto si è rotto. Da come si sono comportati, c'è da dire che al Nord sono davvero oneste e brave persone, come noi del Sud abbiamo sempre saputo in cuor nostro, anche quando ci faceva rabbia doverlo riconoscere ad alta voce. Adesso che hanno aperto gli occhi, anche per noi c'è più speranza.

  • roberto scrive:

    Secondo me il problema grosso per chi vota non e' tanto conoscere o meno il votato quanto non sapere cosa fara' una volta raggiunto il potere.Io cerco di votare un partito che a parole mi offre qualcosa di buono...peccato che quando siedono sugli sranni tutti i votati cambiano pelle ediventano uguali, senza colore, pensano al potere e ai soldi e a distribuire favori a chi di dovere.
    Sulla questione nord/sud non mi pronuncio..non voglio scatenare eventuali guerre razzistico/xenofobe/politiche...pero' penso che anche dalle altre parti, e non solo al nord, il voto sia stato dato con gli occhi ben chiusi visto quello che e' accaduto dappertutto!
    Forse per i leghisti c'era una speranza di miglioramento visto come funzionava il sistema politico, speranza andata vana come sempre, ma mi soffermerei sul fatto che in tanti volessero provare a cambiare...e' evidente che qualcosa non funziona se in tanti si cerca di smuovere la situazione. E' stato scelto un modo sbagliato? Almeno qualcuno ha provato, al sud non cambia mai nulla da 63 anni a questa parte!!! ditemi che sbaglio, e io vi dico che dopo oltre 25 anni di giunta sinistrorsa cosa e' migliorato a napoli..solo per fare un esempio, e a palermo...? La gente aveva votato per un cambiamento dopo 50 anni di vecchia d.c. e si trovata messa come prima con al potere la sinistra...bassolino vi dice niente?? e l'altro fenomeno de magistriss??? cosa ha fatto per la popolazione?? hanno votato a occhi chiusi o gli hanno presi per i fondelli come i leghisti al nord?
    morale: non sempre la colpa e' di chi vota ma di chi e' stato votato e ha fregato i suoi elettori!!!

  • Lavandaia scrive:

    Su come e dove vada a scegliere i suoi rappresentanti il nostro "popolino", come lo chiama lei, non mi pronuncio. Mi viene in mente un brano di Erri De Luca, nel libro "Il giorno prima della felicità" che, raccontando del momento in cui gli abitanti di Napoli decisero di dare il via agli atti di resistenza contro i nazifascisti, descrive una folla che, per un attimo, diventa popolo, si dà un ordine e una direzione, si muove come un sol uomo... E, un attimo dopo, torna folla anonima e divisa, ognuno dietro al suo particolare interesse, come se mai fosse stata popolo in vita sua...
    Il nostro popolo non vota da popolo, ma da massa, più o meno da sempre. Il che significa che è capace di fare numero, molto meno di ragionare e agire per cambiare la realtà nell'interesse della collettività che, semplicemente, nella mente della massa, non sembra esistere come concetto.

  • Lavandaia scrive:

    Da quel che scrivo, caro Dracula, si dovrebbe capire a che tipo di sinistra io appartenga. Credo di essere più lontana dalla politica nel suo complesso che dalla realtà, e infatti di politica non capisco molto. Quel che mi stupisce è vedere che, per anni, al Nord si è scelto di dare fiducia ad un partito che ha cavalcato tutto e il contrario di tutto, con pochi punti fermi (razzismo, xenofobia, volontà di secessione e disprezzo per l'Italia come concetto) e santa alleanza con il partito che più di tutti ha difeso gli interessi di corruttori, evasori, mafiosi. I casi sono due: o si votava "con gli occhi chiusi" oppure c'è una scarsa conoscenza della gente di casa propria, dalle vostre parti, degli usi e costumi delle persone che avete messo al potere, della loro storia politica e personale.
    Oppure, e questa credo sia l'ipotesi più corretta, anche da voi, senza che ve ne siate accorti, da tempo si vota così come si decide "colà dove si puote quel che si vuole". Il che significa che magari si passerà da Bossi a Storace, ma comanderanno sempre gli amici di Formigoni, di Berlusconi e tutti quei personaggi, ignoti ai più che, indisturbati, con croce o grembiulino o bastone, regnano su tutto e tutti, dai consigli di amministrazione delle banche e dai vertici di aziende, non necessariamente note, ma sempre ben collegate e con i giusti canali per fare il proprio comodo alla faccia nostra...e vostra.

  • roberto scrive:

    Dimenticavo una cosetta che per me e' molto esplicativa.
    Mi sono reso conto che in quasi tutte le nazioni il popolo bue vota una volta a centro-destra la volta dopo a centro-sinistra e non cambia nulla per i votanti.
    Pero' possiamo scambiarci accuse su chi e' stato peggio al governo.....e loro mangiano e mangiano.
    E a me si ingrossano.

  • roberto scrive:

    Finito di leggere di vuolve ed amplessi vari, chissa' LAVANDAIA se si sara' sentita "tagliata" fuori...!
    Mi sono d'un tratto accorto di eesere anche io in mezzo ai "coglioni"...ed in piu'; di aver pure lo scroto gonfissimo....che faccio?
    (POLIFEMO sono contento che si sia ricordato di quella cosa...non vale molto ma...LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE)

  • Lavandaia scrive:

    Euro ed Europa di per sé non mi sembrano fatti negativi. Per noi comuni mortali l'Europa è, oggi, speranza di Giustizia, quando a casa nostra siamo calpestati, speranza di laicità per cittadini che non vorrebbero lo strapotere della Chiesa in tutti gli ambiti della vita civile...Terrificante è quel che si è scelto di fare, ossia euro SENZA Europa, cioè moneta senza politica e, oggi, potere assoluto a banche e finanza. Mi pare di capire che anche in Grecia la gente, per quanto esasperata e nauseata dalle scelte europee, abbia capito che doveva prendersela anzitutto coi politici di vecchia data di casa sua, che infatti ha bastonato a dovere, e con le scelte finanziarie dell'Europa delle destre, a favore della finanza che continua a mangiare nella crisi.
    A casa nostra, se mai si voterà, rischia di capitare lo stesso, ma in forma più grave, perché la batosta che colpirà destra e sinistra di governo sarà nulla in confronto al livello di astensione, in assenza di una legge elettorale presentabile. E avere un governo, magari dotato di numeri, che però rappresenti palesemente la maggioranza di un'esigua minoranza dei cittadini impedirebbe a chiunque, anche ai più ottimisti, di continuare a parlare di democrazia.
    Bersani è contento della vittoria di Hollande. Io pure, e tanto, ma non credo che sia possibile far un paragone tra la percezione della Sinistra socialista in Francia e l'idea che gli Italiani hanno della Sinistra che sostiene Monti in Italia. Niente a che vedere, cari miei. Troppi sì troppo compromettenti e per troppi anni perché chi vuole un cambiamento vero sia spinto a votare Pd. Se poi la maggioranza degli Italiani, come è possibilissimo che sia, in realtà un cambiamento non lo volesse, anzi preferisse continuare a galleggiare in un mare di ingiustizie, politici impresentabili, poteri mafiosi, massonerie e quant'altro, allora sarà diverso. Ma niente cambiamento e niente speranza, in quel caso, per chi non abbia Santi in Paradiso e le spalle ben coperte.

  • boris scrive:

    Fate attenzione a questo week-end che potrebbe rappresentare un punto di svolta per l'intero assetto geopolitico europeo, una vera tempesta perfetta! Elezioni in Grecia e fine della politica filo-FMI , elezioni in Francia e rottura dell'asse franco-tedesco che potrebbe spingere la Merkel, messa all'angolo, ad abbandonare le pressioni per politiche di austerity e nel nostro piccolo, l'affermazione di una nuova realtà politica in Italia che potrebbe scompaginare equilibri ormai stagnanti

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    GRECIA: CROLLO PARTITI PRO-EURO, SINISTRA D. SECONDA

    In Grecia i due partiti pro Euro e storicamente alla guida del paese hanno subito un duro colpo alle elezioni legislative. Secondo gli exit poll di 5 istituti il primo partito e' la destra di Nea Dimokratia di Antonio Samaras che avrebbe raccolto tra il 17 e il 20%. Seconda a sorpresa Sinistra Democratica con il 15,5-18%. Solo terzi i socialisti del Pasok di Evangelos Venizelos, con il 14-17%. Gli exit poll danno anche il successo dell'estrema destra neo-nazista di Alba Dorata che ha superato la soglia di sbarramento del 3% ed e' entrata in Parlamento con il 6-8

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    MILANO - Una lettera che è un attacco contro la vecchia classe politica e un elogio, a poche ore dalle amministrative, a Beppe Grillo. A firmarla è Mina e a pubblicarla il sito web del leader del Movimento 5 stelle. La cantante accusa leader e seguaci di partito di volersi fare per «l'ennesima volta una imenoplastica», intervento eseguito in day hospital da un chirurgo per ricostruire una nuova membrana simile all'imene dopo aver avuto una prima esperienza sessuale.

    Secondo Mina, i politici dopo «decenni di infernale e volgare promiscuità e sfrenato onanismo, senza controllo e con autoreferenzialità, stanno rivalutando all'improvviso il concetto di purezza». A differenziarsi, secondo la cantante, solo Beppe Grillo, che definisce «incontrollabile, sottovalutato, diverso». Una minaccia per i partiti, che spesso eludono, secondo Mina, di citarlo. E spiega: «Che bisogno c'era di aver paura di un'alternativa senza qualifica, appartenenza, categoria di riferimento? L'ideologia del bunga e dell'antibunga erano sufficienti a eletti ed elettori per il funzionamento di Stato, società e politica estera. Ora bisogna fare i conti con lo spauracchio. Prima regola che si impongono i neovergini è quella di non nominare mai il nome dell'interessato». Infine, una stoccata ironica: la cantante conclude dicendo che i politici sono «contenti delle
    strategie impostate, appagati ogni tanto da un più zero qualcosa.

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    Lavandaia scrive:
    6 maggio 2012 alle 12:49
    Nei Paesi ex comunisti, caro Dracula, potevi mangiare, ma la tua casa era piuttosto affollata e il figliolo che qui si lagna perché non può avere quel che aveva ieri sarebbe abituato a fare la fila anche per andare al bagno… Sa qual era il bello dei regimi? che la gente con poca fantasia, a forza di stare zitta senza lamentarsi perché costretta, pena accuse di disfattismo, galera o morte, alla fine si autoconvinceva di stare bene. Se abbiamo quel Monti che non ci piace lo dobbiamo a lei e gente come lei che ha votato quel Berlusconi che tanto vi è piaciuto, che vi ha illuso insieme al Bossi che tutto andava benissimo e che oggi, non se lo dimentichi, pur di restare col sedere in Parlamento continua a sostenere Monti. E lo sosterrà fino a quando non avrà la sicurezza di non rischiare galera coi processi e disastri economici per le sue aziende.
    Aggiungo che, se l’Italia fosse Paese di solida e interiorizzata democrazia, la vittoria del duo Patacca-Biascica non sarebbe stata tale da consentire loro di portarci dove siamo arrivati. Mi dispiace dirlo, ma purtroppo questa è la mia impressione.
    ==============================================================
    Manca quello che ha fatto Prodi con tutta la sinistra, trascinandoci nel BARATRO IRRIMEDIABILE dell'Euro e dell'Europa.

  • boris scrive:

    Il mondo è un enorme vulva piacevolmente tentatrice e, l’umanità, si dispone al suo interno, come a formare un enorme fallo che si muove in un infinito amplesso che si perpetua nei secoli dei secoli, selezionando l’uomo in tre distinte categorie: quelli che faranno parte del glande, detti anche “teste di cazzo” che proprio per questa loro peculiarità, non hanno nessun principio morale per cui, l’unica cosa a cui pensano costantemente è quella di drenare più sangue possibile dal basso , godendo così al massimo dei piaceri della “vulva” avendo bene chiaro in mente che, ”l’umanità” si divide solo tra quelli che stanno in alto e, quelli che “devono” stare in basso . Poi ci sono quelli che formano il lunghissimo “tronco” di questo enorme metaforico fallo che, essendo anche loro all’interno della vulva, di conseguenza, faranno esattamente la stessa cosa che fanno i glandi . Avendo compreso anche loro che, il mondo, si divide solo tra quelli che stanno in alto e quelli che, solo in virtù di quanto sangue incamerano, devono stare in alto oppure in basso. Poi ci sono gli ultimi ,quelli che formano la parte finale di questo enorme metaforico FALLO…i “COGLIONI”!! che devono lavorare duro per soddisfare le esigenze del rispettivo membro principale, ai quali, non deve essere mai assolutamente consentito di poter entrare all’interno della VULVA…
    Ps: Per formare quest'ultima ma indispensabile categoria di persone,sono fondamentali tre cose:
    1° Dovranno credere ciecamente che,i valori che contano nell’esistenza umana ,sono quelli ideologici .
    2° Fare molta attenzione che non accumulino mai troppo sangue .
    3° Ma, la cosa più importante di tutte, per assicurarsi che rimangano sempre a vita dei veri"COGLIONI DOC” non devono mai capire che, in realtà , l’umanità si divide solo tra quelli che stanno sopra e quelli che devono stare sotto, ma devono credere ciecamente che, gli uomini,si dividono tra: quelli che stanno a destra e quelli che stanno a sinistra...

  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    Pensioni d’oro, la Finocchiaro: “Forse abbiamo sbagliato ma ce l’ha chiesto il governo”

    06/05/2012
    By violapostIeri abbiamo diffuso l’elenco dei 94 senatori che hanno votato, il 2 maggio scorso, contro il taglio alle pensioni d’oro dei supermanager.
    In oltre 90.000 hanno condiviso l’elenco su Facebook e oltre 1600 su Twitter.
    Ma nessuna risposta da parte dei diretti interessati. Almeno fino a poco fa quando, incalzata dalle proteste dei militanti il capogruppo del Pd al Senato ha risposto sostenendo che in effetti il “voto è stato controverso” e che se hanno sbagliato rimedieranno alla Camera.
    Ma la cosa che più colpisce nella replica della Finocchiaro è la motivazione per cui, al di là del merito, hanno votato scandalosamente contro un emendamento che tendeva a ridurre i privilegi dei supermanager di Stato:
    “il Governo ci aveva chiesto di votare secondo le sue indicazioni e noi ci siamo comportati con lealta’ nei suoi confronti.” Ecco la replica, giudicate voi:

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    Pensioni d'oro, arriva la replica di Anna Finocchiaro: "Il nostro voto al Senato forse un errore, lo abbiamo fatto per lealtà al governo" 42 minutes ago
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  • La Politica non è piu' Credibile scrive:

    Ecco i 94 senatori,”eroi”, che hanno votato contro i tagli alle pensioni d’oro

    1) Adamo Marilena (Pd) 2) Adragna Benedetto (Pd)
    3) Agostini Mauro (Pd) 4) Armato Teresa (Pd)
    5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto) 6) Baio Emanuela (Api)
    7) Barbolini Giuliano (Pd) Bassoli Fiorenza (Pd)
    9) Bastico Mariangela (Pd) 10) Enzo Bianco (Pd)
    11) Biondelli Franca (Pd) 12) Blazina Tamara (Pd)
    13) Filippo Bubbico (Pd) 14) Antonello Cabras (Pd)
    15) Anna Maria Carloni (Pd) 16) Maurizio Castro (Pdl)
    17) Stefano Ceccanti (Pd) 18) Mario Ceruti (Pd)
    19) Franca Chiaromonte (Pd) 20) Carlo Chiurazzi (Pd)
    21) Lionello Cosentino (Pd) 22) Cesare Cursi (Pdl)
    23) Mauro Cutrufo (Pdl) 24) Cristina De Luca (Terzo Polo)
    25) Vincenzo De Luca (Pd) 26) Luigi De Sena (Pd)
    27) Mauro Del Vecchio (Pd) 28) Silvia Della Monica (Pd)
    29) Roberto Della Seta (Pd) 30) Ulisse Di Giacomo (Pdl)
    31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd) 32) Cecilia Donaggio (Pd)
    33) Lucio D’Ubaldo (Pd) 34) Marco Filippi (Pd)
    35) Anna Finocchiaro (Pd)36) Anna Rita Fioroni (Pd)
    37) Marco Follini (Pd) 38) Vittoria Franco (Pd)
    39) Vincenzo Galioto (Pdl) 40) Guido Galperti (Pd)
    41) Maria Pia Garavaglia (Pd) 42) Costantino Garraffa (Pd)
    43) Maurizio Gasparri (Pdl) 44) Antonio Gentile (Pdl)
    45) Rita Ghedini (Pd) 46) Giai Mirella (Gruppo Misto)
    47) Basilio Giordano (Pdl) 48) Claudio Gustavino (Terzo Polo)
    49) Pietro Ichino (Pd) 50) Cosimo Latronico (Pdl)
    51) Giovanni Legnini (Pd) 52) Massimo Livi Bacci (Pd)
    53) Andrea Marcucci (Pd) 54) Francesca Maria Marinaro (Pd)
    55) Franco Marini (Pd) 56) Ignazio Marino (Pd) 57) Marino Mauro Maria (Pd)
    58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl) 59) Vidmer Mercatali (Pd)
    60) Riccardo Milana (Terzo Polo) 61) Francesco Monaco (Pd)
    62) Enrico M0rando (Pd) 63) Fabrizio Morri (Pd)
    64) Achille Passoni (Pd) 65) Carlo Pegorer (Pd)
    66) Flavio Pertoldi (Pd) 67) Lorenzo Piccioni (Pdl)
    68) Leana Pignedoli (Pd) 69) Roberta Pinotti (Pd)
    70) Beppe Pisanu (Pdl) 71) Donatella Poretti (Pd)
    72) Raffaele Ranucci (Pd) 73) Giorgio Roilo (Pd)
    74) Nicola Rossi (Pd) 75) Antonio Rusconi (Pd)
    76) Gian Carlo Sangalli (Pd) 77) Francesco Sanna (Pd)
    78) Giacomo Santini (Pdl) 79) Giuseppe Saro (Pdl)
    80) Anna Maria Serafini (Pd) 81) Achille Serra (Terzo Polo) 82) Emilio Silvio Sircana (Pd)
    83) Albertina Soliani (Pd) 84) Marco Stradiotto (Pd)
    85) Antonino Strano (Pdl) 86) Salvatore Tomaselli (Pd)
    87) Giorgio Tonini (Pd) 88) Achille Totaro (Pdl)
    89) Tiziano Treu (Pd) 90) Simona Vicari (Pdl)
    91) Luigi Vimercati (Pd) 92) Vincenzo Vita (Pd)
    93) Walter Vitali (Pd) 94) Luigi Zanda (Pd)
    Fonte: http://violapost.it/

  • polifemo_01 scrive:

    finalmente le persone cominciano ad aprire gli occhi... come a Pescara

    ma non era un tale vigilante che mi criticava per la mia avversione ai rom, portando ad esempio la sua città ( Pescara appunto), dove la convivenza era un esempio da seguire...?
    ma forse mi sbaglio...
    anzi sicuramente...

  • dracula scrive:

    cara Lavandaia
    mi permetto di replicare :
    1) Lei è rimasta al comunismo anni 60' ( ed i bagni in comune li avevamo anche noi, naturalmente meno..)
    2) non ho votato Berlusconi, ma la Lega.. se non è zuppa è pan bagnato...e voterò Storace, perchè ha giustamente sostenuto che gli extracomunitari sono trattati meglio degli Italiani

    non so e non voglio sapere chi ha votato Lei...ma posso azzardare che Lei appartiene a quella sinistra che ha poco o nessun contatto con il popolino... mentre io ci vivo...e se Lei o altri ascoltassero e si calassero, forse scriverebbero meno e agirebbero di più.
    Si è mai domandata perchè la sinistra ( si fa per dire...) perde continuativamente il consenso popolare ?

  • Lavandaia scrive:

    Abbiamo ancora i medesimi Italiani che furono capaci di FESTEGGIARE quando seppero che si andava in guerra, sempre inconsapevoli della propria disgrazia finché non ci si sbatte il muso.

  • Lavandaia scrive:

    Nei Paesi ex comunisti, caro Dracula, potevi mangiare, ma la tua casa era piuttosto affollata e il figliolo che qui si lagna perché non può avere quel che aveva ieri sarebbe abituato a fare la fila anche per andare al bagno... Sa qual era il bello dei regimi? che la gente con poca fantasia, a forza di stare zitta senza lamentarsi perché costretta, pena accuse di disfattismo, galera o morte, alla fine si autoconvinceva di stare bene. Se abbiamo quel Monti che non ci piace lo dobbiamo a lei e gente come lei che ha votato quel Berlusconi che tanto vi è piaciuto, che vi ha illuso insieme al Bossi che tutto andava benissimo e che oggi, non se lo dimentichi, pur di restare col sedere in Parlamento continua a sostenere Monti. E lo sosterrà fino a quando non avrà la sicurezza di non rischiare galera coi processi e disastri economici per le sue aziende.
    Aggiungo che, se l'Italia fosse Paese di solida e interiorizzata democrazia, la vittoria del duo Patacca-Biascica non sarebbe stata tale da consentire loro di portarci dove siamo arrivati. Mi dispiace dirlo, ma purtroppo questa è la mia impressione.

  • boris scrive:

    Una chicca .Sapete che Silvio Berlusconi ha 8 residenze e che solo a Villa Certosa sono impiegati permanentemente 100 carabinieri? Non sarebbe anche questo uno spreco da tagliare!!

  • boris scrive:

    A proposito di DELIO ROSSI, , non era meglio mandare lui a trattare di Pensioni e Lavoro con Monti e Fornero invece di sindacati ?

  • dracula scrive:

    leggo costantemente di un paese dove ci sono suicidi o atti estremi di cittadini disperati..
    è bello moraleggiare con la pancia piena e la certezza di arrivare a fine mese, anche se a fatica.
    è bello criticare gesti deprecabili ( vedi Delio Rossi), da uno pulpito,
    è facile, da San Pietro, affacciandosi alla finestra, pregare per la pace e la giustizia e la fame nel mondo..
    poi c'è la vita normale, quella di quartiere, dove tuo figlio non può...permettersi quello che poteva ieri e magari hai perso il lavoro, non puoi pagare il mutuo o sei sotto sfratto
    ed ascolti appunto da Monti, che si sta salvando l' Italia, che bisogna tirare la cinghia ed altre menate del genere, tipo che con l' IMU risparmi ...

  • Lavandaia scrive:

    Tutto dipende, caro Dracula, da come ciascuno vede se stesso e la propria umanità: a me piace pensare di essere un individuo pensante e capace di autodeterminarsi, pertanto non sopporto l'idea di cedere ad altri il diritto di decidere per me. Un ventre sazio e un cervello spento, in poche parole, non sono il mio ideale di uomo e di cittadino. E non credo che la pancia piena oggi sia sinonimo di serenità economica domani, come ha ben mostrato la conclusione amara del sogno berlusconiano del "Ghe pensi mi" e della crisi "fatto psicologico". I regimi, magari, danno anche da mangiare per un po', ma lasciano spesso miseria e macerie economiche, oltre che morali e culturali. Da noi poi ci sarebbe ancora tanto da fare per vederla davvero in piedi, una democrazia come si deve, e fa tristezza sentire che tanti sono già proti a rinunciaci, prima ancora di averla sperimentata e dopo che tanti sono morti per costruirla.

  • roberto scrive:

    DRACULA mi e' sovvenuta una favoletta di un uccelletto in gabbia che poteva mangiare e bere quanto voleva ma era triste e si confidava con un altro uccellino che si era appoggiato alla gabbia e gli chiedeva cosa avesse da lamentarsi visto che lui aveva tutto quello che voleva e il primo uccelletto diceva all'altro che si' lui aveva tutto ma non aveva la liberta' dell'altro.
    Capisco il suo punto di vista...quando in casa c'e' fame non si scherza piu' e per eventuali figli piccoli si fa tutto e anche di piu', pero' ricordo che alle volte e' meglio morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio..suona bene ma non e' di facile applicazione, io non credo che riuscirei a seguire questo motto, pero' vivere senza liberta' mi sembra un non-vivere...mi sto incartando cribbio!!! ma spero si sia capito quello che intendo esprimere.

  • dracula scrive:

    vede, cara Lavandaia, nei regimi totalitari, dx o sx,, manca la libertà, ma Le posso assicurare che si mangia,.
    Negli ex paesi comunisti si mangiava, non si moriva di fame, nessuno... non avevano quei beni di lusso che noi abbiamo, non avevano libertà di protestare, ma Le posso assicurare, che i figli avevano dove dormire, istruirsi e mangiare.
    Lo stesso fu per il fascismo.
    Io potrei anche stare senza cibo, per il mio amore per la democrazia e la libertà di espressione ( e come vede ne faccio ampio uso), ma forse, se avessi i bambini piccoli affamati ( ed in Italia ci stiamo arrivando..lo sta subdolamente dicendo anche TG1), mi augurerei di dare loro nutrimento, per prima cosa, qualunque fosse la fonte che me lo procura...
    Ma Lei ha solo i problema di mangiare sul balcone al caldo sole sardo...e quindi non è in grado di condividere...
    si dice in Toscana
    " che Le duri...."
    ...

  • roberto scrive:

    Per il vino, mi fido delle vostre scelte, basta che sia rosso e poco tannico, che altrimenti pesa e col caldo dà noia.
    ===============================================================
    Mi spiace LAVANDAIA ma sul vino non posso esserle d'aiuto...non bevo il rosso...
    sul resto non posso non essere "quasi" del tutto d'accordo con lei...qualcosa di diverso me lo conceda.

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