Istantanea Pier Vittorio Buffa

Se siamo corrotti è colpa nostra

La corruzione in Italia non è diminuita, mai. E' sempre lì a dettare i ritmi dell'agire pubblico e privato. Lo denuncia il presidente della Corte dei Conti in una intervista a Liana Milella di Repubblica.

Dice Luigi Giampaolino: "L'impressione è che sia rimasta stabile, soprattutto perché non si avverte un reale, profondo, sostanziale rivolgimento morale; l'onestà, in ogni rapporto anche privato; la valenza del merito; l'etica pubblica; il rispetto del denaro pubblico e di tutte le risorse pubbliche, che sono i beni coattivamente sottratti ai privati e dei quali si deve dar conto".

Insomma, dice il capo della magistratura contabile, non è tanto questione di leggi quanto di comportamenti, di morale, di etica.

All'inizio degli anni Novanta, ai tempi di Mani pulite, molti italiani, forse i più ingenui, pensarono davvero che una stagione era finita e che un'altra stava per cominciare.

E invece eccoci qua, corrotti come prima. Perché? Di chi è la colpa?

Nostra, solo nostra, di ciascuno di noi. Da chi da o prende una piccola mancia per un atto dovuto a chi tratta tangenti per milioni di euro.

Inutile dare la colpa al berlusconismo (che ne ha), alla lentezza della burocrazia (che esiste), ai politici famelici (che lo sono).

Siamo noi, singoli cittadini, i colpevoli. Perché non siamo capaci di quel "rivolgimento morale" di cui parla il presidente Giampaolino.

Ecco quindi un primo buon proposito per il 2012. Spazziamo via qualunque atteggiamento corruttivo dalla vita nostra e di chi sta intorno a noi. Anche se sono minuscoli e insignificanti. Ne siamo capaci?

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25 commenti 8

  • bastian contrario scrive:

    Nel finale della preghiera del PADRE NOSTRO dove recita"e non ci indurre in tentazione"aggiungerei anche umilmente ("e in corruzione",) ma liberaci dal male AMEN.

  • bastian contrario scrive:

    Dove c'è corruzione? Dove ci sono i soldi,è ovvio quindi facendo tutto con il denaro elettronico che almeno è rintracciabile...Inoltre inasprire le pene di chi si macchia di tale reato, si perchè qui viene danneggiata tutta la collettività(che poi deve farne le spese)e la collettività è composta da ognuno di noi che deve supplire a questo comportamento illegale tirando fuori piu' soldi dalle proprie tasche.Quindi è interesse di ognuno che questa illegalità venga perseguita in modo efficace e asfisiante.Non possiamo permetterci di essere fatalisti dicendo:è sempre stato cosi'... facciamo invece un discorso di RESPONSABILITA'e qundi COSTRUTTIVO perchè ciò avvenga sempre meno fino alla sua auspicabile ESTINZIONE.A partire dalle nostre scelte quotidiane....CIAO!

  • roberto scrive:

    Questa volta non sono del tutto d'accordo con Alessandro Vigilante, non credo che dietro a un nick "strano" ci siano solo persone qualunquiste mai contro al potere come da Lei descritto, leggendo quello che queste "strane persone" scrivono a me e' sembrato di capire che alla fine dei giochi siamo quasi tutti sulla stessa linea, ne abbiamo abbastanza dei politici dei banchieri dei sindacati ecc.ecc. Mi auguro di non aver vomitato anche io su questo blog ma solo di aver scritto quello che penso se cosi' non fosse mi scuso, cerchero' di rimediare.

  • Sven scrive:

    Poi, la "gente" - chiamiamola così... - non è affatto così ignorante come può sembrare: casomai, ci si comporta spesso in modo omertoso ed indifferente anche perché mancano gli stimoli per pensare il presente e per creare attivamente il futuro; e spesso non si vede nell'altro la propria e comune libertà, come invece dovrebbe essere in una società libera e partecipativa.

    Una volta che si creano gli stimoli, poi si sprigionano interi universi di cose possibili da fare, nel qui ed ora (come avvenne - ma solo in parte - circa 40 anni fa, per esempio)...

    Il problema, piuttosto, è come crearli, questi stimoli al pensiero critico e creativo: il web in parte ci riesce, ma non basta - forse ci vuole anche il contatto diretto nella vita quotidiana.

    ... Vita quotidiana che purtroppo, essendo dominata troppo spesso da un mercato ormai impazzito, non si presta a relazioni di tipo costruttivo, ma purtroppo sempre di più a relazioni mercificate.

    Insomma, come si supera il mercato (e quindi anche lo stato alienato, al contempo, insieme ad una chiesa ormai incredibilmente arroccata su posizioni retrograde)?

    Domanda del (nuovo) secolo, forse... ;-) :-)

  • alessandro vigilante scrive:

    A parte noi umani, Sven, Lavandaia, questo blog a volte si riempie di mostri.
    Commentatori con soprannomi terroristici: dracula, roberspierre, polifemo, schwarzkopf.
    Soggetti che vomitano nei blog il loro sfegatato qualunquismo.
    Loro sono contro tutti, politici, sindacalisti, ma soprattutto mai contro i priviligiati, i veri ricchi, i veri potenti, i veri padroni.
    Come si sta riducendo male l´Italia...

  • Sven scrive:

    D'accordo per la cultura (a patto che sia autenticamente vissuta, come portatrice di nuovi ideali e visioni del mondo, e non solo banalmente formale ed accademica); non per il duce, però: anche perché una specie di duce purtroppo lo abbiamo già, alias il Mercato, ormai divinizzato e seguito acriticamente (dando così anche un potere quasi assoluto alle banche, invece che distribuirlo direttamente tra i cittadini: abbastanza assurdo, no?)...

  • polifemo_01 scrive:

    vedi, caro Sven,
    ritengo che tu sia una persona che ha un briciolo di cultura o almeno scrivi ed inserisci correttamente il termine "dicotomia" in un contesto.
    Fai una prova :
    in questa democrazia vai in giro e chiedi cosa significa "dicotomia"...
    poi mi farebbe piacere leggere le risposte che hai avuto...( qualcuno dira' che e' una rara malattia, altri un frutto esotico e altri una forma di sessualita'...)
    Se vogliamo la democrazia insegnamo agli italiani la cultura, diamo loro una istruzione sufficiente e valida, aiutiamoli ad essere critici... quando cosi' saranno potranno votare con coscienza....altrimenti si meritano solo un duce...

  • Sven scrive:

    La collettività, in una società libera ed evoluta, dovrebbe autogestirsi (il più possibile orizzontalmente ed a rete, come una specie di volontariato associativo generalizzato), e non farsi ancora "gestire" (si fa per dire...) da un'entità ottocentesca chiamata Stato (e che tanto piace, a quanto pare, a certa sinistra migliorista, insieme al Mercato: ah, cosa manca, poi, per completare la Trinità? la tanto odiata ed amata Chiesa? mah...).

    Gran parte dei guai di oggi derivano (a mio avviso, ovviamente: YMMV) proprio dalla dicotomia - forzata a suo tempo dall'alto da certi capoccia evidentemente troppo attaccati al potere - tra Stato e cittadinanza.

    Chi ha detto, poi, che l'unico modo di creare una società solidale sia di centralizzare dall'alto la gestione del bene collettivo (che però non lo è più se viene alienato forzatamente)? Anzi, centralizzando e burocratizzando (la burocrazia, piaga ormai assurda e ridicola allo stesso tempo...), si creano casomai nuove mafie e caste formali, non certo una solidarietà spontanea e riccamente variegata tra i cittadini.

    Ci vorrebbe un nuovo Illuminismo o Rinascimento, che però - a differenza di quelli storici precedenti - faccia ripartire davvero la società dal basso, dalla cittadinanza stessa: non mi stancherò mai di dirlo.

    Eh, magari iniziasse una nuova èra per l'umanità, a fine 2012...!

    P.S.: A proposito, l'onestà non può esistere senza la generosità: e quest'ultima può venire solo dalle persone (in modo direttamente democratico), non certo dalla burocrazia.

  • roberto scrive:

    Ciao Lavandaia forse per noi l'ultimo dell'anno e' stato un po' piu' roseo del tuo ma di poco, ho amici che nel 2012 non avranno piu' un lavoro e dopo aver versato anni e anni di marche adesso si ritrovano con un pugno di mosche in mano.
    Hanno sempre pagato tutte le tasse convinti che fosse logico e giusto farle invece forse sarebbe stato meglio cercare di evaderle come fanno in troppi in italia, forse era meglio se avessero lavorato in nero fregandosene della collettivita'....certo se avessimo dovuto imparare dai nostri politici tutto sarebbe stato lecito..anzi!
    Ciao anche a Dracula, sono d'accordo con te, siamo alla frutta, forse peggio e a chi ci governa non interessa praticamente nulla, "loro" hanno rubato-saccheggiato-distrutto una nazione e a pagare siamo NOI che non abbiamo grandi colpe, la colpa maggiore che ho capito di avere e' che li ho votati e ho pagato i sindacati per anni senza nulla in cambio, grazie a tutti e buon 2012 ma non a voi politici, non voglio diventare volgare tanto non servirebbe a nulla la vergogna "loro" non sanno neppure dove abita!

  • dracula scrive:

    ma dove e' finita quella coalizione di saltimbanchi obsoleti e ridicoli che inneggiava alla caduta di Berlusconi ? Ora sono a leccare le mani a Monti, purche' pero' non tocchi i loro privilegi di casta.
    Monti ha tassato quello che avrebbe tassato anche mio nipote ( prima elementare).
    Insomma un paese che, caduto Berlusconi, si e' dissolto come neve al sole, ma che si prepara a mantenere privilegi ed immunita', a corrompetere e concutere piu' spesso e meglio, e .....che pena, cara lavandaia... i politici non hanno idee politiche, ma solo quella di arricchirsi ( NESSUNO ESCLUSO) e fare i propri tornaconti (TUTTI INCLUSI)..................dimenticavo che ci sono fra codesti anche i sindacalisti...

  • dracula scrive:

    la democrazia ha votato Berlusconi...siamo e saremo, orgogliosamente, un paese democratico e quindi non lamentiamoci quando milioni di ignoranti, incolti e beghini si lasciano incantare da un abile imbonitore. Ogni testa un voto... questo e' il risuktato..
    credete ancora che il sistema democratico sia il meno peggio di ogni forma di governo ?
    Io sono molto dubbioso... perche' la democrazia dobbiamo meritarcela e non tutti ne sono all' altezza.

  • Lavandaia scrive:

    Speranza, cara Speranza, perché non atterri nel mio terrazzino? Ti lascerò la finestra aperta, anche se fa freddo, così che tu possa entrare non vista e occupare più spazio che puoi, coi tuoi giochi di bimba e la tua fantasia. Prenditi tutta la mia casa, cara Speranza, e colora di rosa un futuro che sembra sempre troppo nero.
    In cambio, pagherò io tutte le spese, dall'ICI alla tazza mondezza, e non "coattivamente" come certi signori potenti e prepotenti affermano si paghino le tasse, ma con la semplice consapevolezza di fare, come sempre, il mio dovere.
    Ti va, Speranza? Vitto e alloggio, più le spese: di più non posso, ma forse puoi farci un pensierino... (Che capodanno, ragazzi...! Una tristezza e un'angoscia...da dimenticare. :( Spero che a voi sia andata meglio. :)

  • alessandro vigilante scrive:

    Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, definisce le risorse pubbliche come "i beni coattivamente sottratti ai privati".
    Io non sono affatto d´accordo.
    Coattivamente viene da Coattivo, la cui definizione è: "Che costringe, che obbliga con la forza".
    Pagare le tasse, secondo me, non è un atto coercitivo nei confronti del cittadino che accetta di convivere in una società, che possiede il suo contratto sociale indispensabile allo svolgimento delle relazioni comunitarie. Il cittadino ACCETTA di far parte del convivio nazionale e CONTRIBUISCE con le imposte ai servizi necessariamente comuni.
    Il fatto di dichiarare tranquillamente che le tasse vengono SOTTRATTE ai privati, alimenta la demonizzazione del più semplice strumento di giustizia sociale che finora le comunità umane hanno sperimentato.
    Purtroppo se il presidente della Corte dei Conti, che dovrebbe essere saggio, considera le tasse come "beni sottratti ai privati", poi non lamentiamoci se i privati continuano a difendere i propri beni con l´evasione fiscale.

  • alessandro vigilante scrive:

    Un saluto e auguri di buon anno nuovo con una poesia di Mário Quintana, poeta brasiliano.

    Speranza

    Là, ben all´alto del dodicesimo piano dell´Anno
    Vive una matta chiamata Speranza
    E lei pensa che quando tutte le sirene
    Tutte le trombette
    Tutte le tammorre schiamazzano
    Lei si getta
    E
    - Che delizioso volo!
    Lei sarà trovata miracolosamente incolume sul marciapiedi.
    Un´altra volta bambina...
    E attorno a lei chiederà la gente:
    - Come ti chiami, bambina dagli occhi verdi?
    E lei dirà
    (È necessario dirglielo di nuovo!)
    Lei dirà, ben lentamente, affinchè non lo scordino:
    - Mi chiamo SPE-RAN-ZA.

  • elema's scrive:

    Tra le categorie di Corrotti in Italia c'è quella di chi PERCEPISCE PENSIONI O VITALIZI NON PAGATI da corrispondenti precedenti contribuzioni, PERCHE' RUBA A CHI E' COSTRETTO A PAGARE PER LUI SENZA POSSIBILITA' DI CONTESTAZIONE. (I difensori degli umili non hanno mai reclamato per questo scandalo nazionale, a comincviare dai compagni di Napolitano che la pensione se la sono presa dopo 2 anni e 1/2 di mandato. VERGOGNA!!!)
    PERTANTO, SE IL GOVERNO MONTI VOLESSE DAVVERO FARE GIUSTIZIA COME DICE LA FORNERO, DOVREBBE REVOCARE TUTTE LE PENSIONI O VITALIZI DI CHI NON HA PAGATO I CONTRIBUTI PER ALMENO 35 ANNI.
    ALTRIMENTI DARE LA POSSIBILITA' DI PAGARE L'ADEGUAMENTO CORRISPONDENTE A QUELLO CHE TUTTI NOI LAVORATORI AUTONOMI, MA ANCHE ALTRI, PAGHIAMO CON IL sistema CONTRIBUTIVO, da sempre.
    L'italia si risolleverebbe subito.

  • dracula scrive:

    potremmo ancora cogliere vari distinguo... le mance sono corruzione ? no di certo, sono un riconoscimento per un servizio. Ma quando le mance sono PRATICAMENTE obbligatorie ( vedi taxi, ristoranti, hotels ed altro..0 allora sono ....concussione..
    Se il prezzo del taxi e' 10 euro, perche' devo pagarne almeno 11 ?
    Vorrei fare notare che ci sono paesi dove le mance sono esistono ( vedi Cina) e dove invece sono obbligatorie o quasi ( vedi Italia ed USA).
    Inomma..l'argomento corruzione e concussione ha talmente tante sfacciettature che coglierle tutte sarebbe difficile...
    certo ridurle come si permette di fare il dott. Buffa, non aiuta ma confonde

  • alessandro vigilante scrive:

    Lavandaia - come sempre - coglie nel segno. Ma quella burocrazia statale che in teoria dovrebbe avere la funzione di controllare gli abusi, nella pratica da sempre è terreno fertile per l´infiltrazione delle classi dominanti per determinare cosa si può e cosa non si può fare, come il latinorum per i preti.
    Burocrazia e corruzione sono due facce della stessa medaglia capitalista e di qualsiasi altra società gerarchica.
    Solo nelle relazioni comunitarie orizzontali è difficile far passare liscia la corruzione.
    La comunità sa riconoscere la legittima arte di arrangiarsi di un poveraccio dall´arroganza famelica dei furbi, ricchi e prepotenti.

  • Lavandaia scrive:

    La corruzione è in tutti i sistemi, ma l'Italia ha una percentuale di corruzione nella politica, nell'impresa e nella vita quotidiana che altri Paesi non hanno. Il che, secondo me, dipende semplicemente dal fatto che da noi i reati connessi alla corruzione sono preseguiti con scarsa convinzione, mancando la volontà politica di fare davvero pulizia nei partiti, nelle Istituzioni e nel Paese.
    Non credo che in Europa esistano altre Nazioni che, come noi, devono riconoscere che, almeno in tre o quattro Regioni, lo Stato è messo sotto scacco dall'anti-stato, che si chiami mafia, camorra o 'ndrangheta. Non penso che in altri Stati europei si tolleri il sistema di favori e carriere segnate che da noi è norma per certi ambienti e professioni. Soprattutto, in nessun altro Paese europeo i sospettati o accusati o condannati per corruzione si tollerano in alte cariche.
    Da noi si è cercato, per decenni, di fare apparire meno grave agli occhi dell'opinione pubblica il peso di questo reato, fino ad ingenerare l'idea che esistano "corruzioni perdonabili" e non. E, soprattutto, di far creder che esista una corruzione "innocua" o peggio "benefica" per la collettività.
    Sicché dare una "spintarella" alla pratica edilizia troppo lenta ha portato anche alll'abuso grave, fino al disastro. A forza di deroghe, si è reso lecito l'illecito e sono nati i paesi abusivi, le discariche fantasma, i palazzi fatti di sabbia che ci hanno sepolti vivi, le ristrutturazioni fuori norma e gli ospedali aperti senza collaudo... Tutte cose che sono molto difficili da far pagare agli effettivi responsabili. Ma che facilmante danneggiano e talvolta uccidono i cittadini comuni.

  • roberto scrive:

    Sig. Buffa non so d'accordo con quanto Lei ha scritto, c'e' differenza anche tra chi e' costretto a subire o usare metodi corruttivi per forza e chi la impone a ogni pie' sospinto, mi spiace ma io non devo fare grandi o piccoli esami di coscienza, sono convinto che per primi l'esame di coscienza se lo dovrebbero imporre TUTTI i nostri politici e solo dopo ci potremmo permettere di scrivere certi articoli, buon capodanno a tutti.

  • Torino Onani scrive:

    La corruzione, in tutte le sue espressioni annidatesi nelle pieghe dell' amministrazione pubblica, privata o cooperativistica o altro, è sempre esistita ed esisterà. Naturalmente, come ha già chiarito bene nel suo post l' alias di Dracula, vi sono vari tipi e vari livelli di corruzione. Quella dannosa per l' erario, quindi tutti noi poveri cittadini, e quella innoqua che, anzi, contribuisce ad accelerare processi produttivi, apertura di nuove attività commerciali ecc. ecc. e che nessun costo fanno gravare sulle casse pubbliche. La corruzione non ha colore o collocazione politica. Nessuno ne è immune, anche se Pier Vittorio Buffa lo nasconde, mistificandone il significato e la portata, citando solo la parte politica che probabilmente non gli piace, tutti sono corrutibili e corrotti. La colpa non è da imputare al povero cittadino o padre di famiglia che "olia" alcuni ingranaggi per poter avviare una attività o altro, ma è colpa invece di quegli organismi che dovrebbero operare seri, costanti, programmati e severi controlli sull' operato della pubblica amministrazione e dei suoi funzionari. Non vi pare ?

  • Toni scrive:

    Vorremmo che venissero spazzati via non solo i corrotti ma sopratutto i politici di professione,il male peggiore che si possa immaginare.Costoro sono la causa determinante del fallimento della politica sopratutto in Italia.Daltronde cosa si puo' sperare da persone sopravissute a più legislature? Non certamente che sono l'espressione del meglio che abbiamo in casa e sicuramente per essere ancora li' dove sono,chissà quante volte hanno usato l'arma del compromesso a 360 gradi. Noi,invece abbiamo bisogno di gente nuova e giovane,con tanto di fedine penali immacolate fino alla 3° generazione,come si richiedeva per l'arruolamento dei carabinieri,una sola legislatura e poi a casa. Basta coi politici di professione.Non dobbiamo più credere a nessuna promessa che questi marpioni ci propineranno, perchè hanno dimostrato di essere inaffidabili, la storia docet. Stamane il Messaggero riporta la notizia che il PD designerà Molinaro candidato leader del FVG. Questo sarebbe la novità od il vecchiume che ci portiamo dietro da secoli. Sarebbe come se il PDL riproponesse Tondo.Cambiamo pagina, perchè queste persone non hanno più nulla da dirci. Votiamo piuttosto candidati nuovi di altre liste. La situazione fallimentare in cui ci hanno portato,non ammette scusanti.Una cosa è certa, noi cittadini siamo stati chiamati a dover pagare gli errori di questa classe politica,incapace litigiosa ed interessata solo al proprio tornaconto.Avrebbero dovuto quantomeno dimezzare il numero dei regionali,dei comunali ed altrettanto le loro prebende,non affatto trasparenti e lontanissime dai trattamenti riservati mediamente agli appartenenti al mondo del lavoro e delle professioni.

  • dracula scrive:

    caro Buffa,
    Lei fa confusione... e, come spesso lei e' abituato,
    fa di ogni erba un fascio.
    Distinguiamo fra
    corruzione ( quella che serve per accellerare delle pratiche lecite, che altrimenti la burocrazia lenta e macchinosa, lascia inevase)
    e la corruzione dove colui che non ha meriti sopravanza colui che ne ha.
    Mentre la seconda fa danni al paese ed e;' moralmente riprovevole, la prima, per quanto illegale, snellisce certe procedure.e fa solo bene al paese.
    Insomma, se per avere un permesso invece di un mese, pagando, lo ottengo in una settimana... beh, tanto danno non lo fo.
    Lo faccio se invece ottengo un permesso illecito, pagando qualcuno.
    Qualuno avra' da ridere su questo mio distinguo... ma non importa...

  • elema's scrive:

    Corruzione, significa anche votare politici che non valgono. (Trasp.cy Int.)
    In Toscana è stata tolta ai cittadini anche questa scelta, che per quanto mi riguarda, sembra che possano candidarsi ed essere eletti nei listini, solo quelli che non disturbano il regime, praticamente non fanno opposizione.
    (danni giganteschi per dissesti idrogeologici, gallerie che franano nel mugello, farmaci a prezzi lievitati, ecc.ecc.)
    Il motore e nutrimeto della Corruzione Politica in urbanistica è direttamente proporzionale alla gestione pubblica (incarico progettisti, in genere, dip.comunali asserviti al politico) della pianificazione del territorio.
    L'alternativa potrebbe essere molto piu' semplice e meno dispendiosa se i progettisti fossero scelti dal mercato, a rotazione, senza dover pagare gabella, costretti a maggiori responsabilità professionali di risultato, riducendo ed eliminando il dispendioso pubblico impiego.

  • alessandro vigilante scrive:

    Caro Buffa lei ha ragione, bisogna dare l´esempio e cominciare da noi, dalle piccole cose quotidiane, per finirla con la corruzione.

    Solo che poi la cronaca ci suggerisce l´episodio dell´imprenditore che sghignazzava al telefono per i futuri guadagni con gli appalti del terremoto, che posteggia l´elicottero in riva al mare per portare la mamma al ristorante.

    Gli hanno tolto la licenza di volo, ma non sarebbe meglio togliergli direttamente l´elicottero? La mamma gliela lasciamo volentieri.

    Vede Sig. Buffa, l´arte di arrangiarsi, contro le angherie dei potenti o dello stato burocratico è un´arte latina che ci portiamo dentro. Il problema è quando si esagera, come nel caso dell´elicottero.
    Cominciamo da loro, dai corrotti ricchi, poi un giorno - con le benvenute contaminazioni extra-latine, africane, asiatiche - la cultura generale cambierà...

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