Istantanea Pier Vittorio Buffa

Troppo facile

No, non penso serva una legge Reale bis. Fare una legge per rimediare a quello che è già successo è un fenomeno tipico del nostro paese. Lava le coscienze e fa intuire muscoli che non ci sono.

Le ricostruzioni di quello che è accaduto sabato 15 ottobre a Roma stanno dimostrando che sono mancate cose ben diverse da leggi adeguate.

E' mancato un efficiente lavoro di intelligence. O, per dirla più semplicemente, non sono state messe in campo tutte le misure di prevenzione necessarie. Bastava aggirarsi un po' per la rete o leggere qualche preoccupato commento giornalistico per capire che quella di sabato non sarebbe stata una passeggiata.

E' mancata una "gestione dell'ordine pubblico" capace di isolare i violenti organizzati dalle migliaia di pacifici manifestanti.

E' mancata, e manca, una "politica delle forze dell'ordine" capace di dare sereno coraggio a ciascun poliziotto.

Troppo facile dire facciamo una legge così tutto va a posto.

E' troppo facile, anche, dire che è colpa di Berlusconi o dei suoi ministri. A loro vanno addebitate senza dubbio le inefficienze sul campo. A tutti noi, invece, l'irrisolto problema dei rapporti con le forze di polizia che ha origini antiche.

Ripartiamo dalla carezza del poliziotto alla ragazza. Non da una polizia più libera di arrestare e, visto che si parla di legge Reale, di sparare.

Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • FriendFeed
  • LinkedIn
 

50 commenti 8

  • Bill scrive:

    A masonry veneer wall consists of masonry units, usually clay-based bricks, installed on one or both sides of a structurally independent wall usually constructed of wood or masonry. In this context the brick masonry is primarily decorative, not structural. ?http://www.liveleak.com/c/arielsa7

  • Lavandaia scrive:

    Infine, un tocco di magia: "Il governo trasformerà le aree di crisi in aree di sviluppo".
    Bello, giusto...Ma come?
    Se piove e TUTTO sprofonda, meglio: poi si deve investire per ricostruire e così si va dalla crisi allo sviluppo.
    Tutela delle aree di crisi, che maturino ben bene: più grosso sarà il danno, più durerà lo "sviluppo" riparatore... I grossi risparmi conseguenti alla fase di "maturazione" saranno, almeno in parte, investiti, nella fase di sviluppo ( non è però sicuro che l'area di investimento sia la stessa di quella in cui si sono conseguiti i risparmi: una crisi al Sud potrà tranquillamente portare sviluppo al Nord, come già sperimentato con successo negli anni).
    Attenzione a non sviluppare tutto troppo bene e in fretta, se no poi restiamo senza margini per ulteriori sviluppi...
    Le crisi delle aree di crisi dovranno essere regolamentate nei tempi e nei modi, con preciso calendario, come richiesto dall'Europa, affinché gli interventi programmati seguano un iter corretto di spartizione degli utili derivanti dallo sviluppo, secondo il modello della spartizione degli incarichi a seguito di crisi parlamentare, già sperimentato e perfettamente funzionante. Nota per l'Europa: in Italiano "corretto" ed "equo" non sono sinonimi.
    Le aree interessate da terremoti, alluvioni, altra calamità naturale non calendarizzabile, dovranno pertanto aspettare il proprio turno di inserimento nella categoria delle "aree di crisi", secondo il modello già sperimentato in Veneto. (Dopo l'alluvione, infatti, non è stato possibile ottemperare alla magica riconversione e gli assicuratori di immobili, giustamente, si rifiutano di stipulare polizze in aree di crisi rimaste tali e , per il momento, senza sviluppi.)
    Non potendo fare altri esempi, per rispetto della decenza e della pazienza di chi legge, si suggerisce visita guidata a aree di crisi di grande fama, da L'Aquila al Sud in generale, ove sarà possibile apprezzare la maturazione rigogliosa, in molti casi spontanea, di feconde e infinite potenzialità di futuro sviluppo.

  • Lavandaia scrive:

    E Sven? Non scrive da tanto... Voglio solo dirgli che l'ho notato e mi dispiace.
    (Si può chiedere "Come stai?" in un blog?)

  • Lavandaia scrive:

    Modello Hansel e Gretel: "Speriamo che le opposizioni, contrariamente al loro solito, si rendano conto che non si può dire sempre no: dopotutto sono misure dettate dall'Europa".
    In effetti, l'idea di abbandonare i bimbi nel bosco per salvarsi dalla morte per fame fu della matrigna, ma poi anche il babbo amorevole si lasciò convincere..
    "E se questi si svegliano , se ne accorgono e protestano?"
    "E vabbe', pure Hansel e Gretel ci provarono, colla manfrina dei sassi, ma poi, mettendogli in tasca le briciole..."
    "Capito."
    Se volete ridere davvero, oggi c'è ampia scelta di vignette, una più bella dell'altra: dalla revisione della lettera di Totò e Peppino a Ellekappa. E se le vignette non bastano, leggetevi qualche articolo trionfale made in Lega sulla "Vittoria di Bossi". Fa piangere, ma pure ridere, tra le lacrime...
    (Grazie, Vigilante, della pazienza e della completezza del resoconto: come fai a trovare la forza di leggere per intero e riportare tutta quella roba? A me è venuta l'orticaria nervosa al solo vederla. Devo rileggerla, perché alla fine ho saltato qualche passaggio...)

  • Lavandaia scrive:

    "Il nostro debito crescerà". "Nostro" di chi?
    Il nostro in quanto cittadini, famiglie, popolo bisognoso di pasti, panni, istruzione e cure, di necessità salirà, perché lo stipendio, posto che resista, non basterà più. E, a meno che non si sia abili nell'arte di prelevare dove c'è per sopperire dove manca (nuova definizione di "rubare" mutuata dal metodo governativo in uso da decenni per fare quadrare i conti "loro" a spese "nostre"), toccherà fare debiti. Allora il debito salirà. O no?
    Scenderà quallo dell'Italia. Chi sarà allora l'Italia? Quanti abitanti avrà, l'Italia col debito che scende? Per me, molto pochi, almeno a giudicare dalle dichiarazioni dei super-ricchi confessi, che si contano sulle dita di due mani, e di quelli nascosti, che forse arrivano, messi insieme, alla popolazione di una metropoli intera. Il resto, quelli coi debiti? Faranno una legge perché non siano più definiti Italiani, in modo da contentare l'Europa che ci vuole, per il nostro bene, pochi ma ricchi.
    Non potendo, con tutta la buona volontà, fare sparire il debito, faremo sparire gli Italiani.

  • Lavandaia scrive:

    Lotta all'evasione fiscale? Non pervenuta.
    Il referendum sull'acqua pubblica? Dimenticato.
    I giovani? Occupati sì, e tanto; pagati non è detto: due o tre lavori, magari sottocosto: se non ti va il "nuovo trattamento" ti licenzio.
    Taglio dei costi dei Parlamentari? Non sono costi, è diritto divino.
    Taglio delle pensioni? Di tutte, tranne quelle dei parlamentari, delle mogli dei parlamentari, dei baby pensionati in pensione a trent'anni, di quelle di anzianità. Si risparmierà di sicuro: con certi lavori, con la sanità alla frutta, chi vuoi che arrivi a campare molto oltre i 67 anni?
    Fa schifo? Colpa dell'Europa, che detta: io scrivo e, come ben si vede, senza manco un errore di ortografia...Con l'aiuto di Lavitola sono diventato un treno.

  • alessandro vigilante scrive:

    63 verbi al futuro - 63 promesse

    Sono state create le condizioni per
    il nostro debito scenderà
    il Governo italiano conseguirà l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013
    nel 2014 avremo un avanzo di bilancio
    nel 2011 si prevede un avanzo primario consistente
    questo consentirà la riduzione del rapporto debito/PIL già nel 2012
    il Governo intende operare
    nei prossimi 4 mesi è prioritario aggredire con decisione il dualismo Nord-Sud che storicamente caratterizza e penalizza l’economia italiana
    l’esecutivo è intenzionato a utilizzare pienamente i fondi
    il Governo definirà ed attuerà la revisione strategica dei programmi...
    tale revisione potrà comportare...
    le risorse resesi disponibili saranno programmate...
    tale piano d’azione sarà definito entro il...
    l’accountability delle singole scuole verrà accresciuta
    si introdurrà un nuovo sistema di selezione e reclutamento
    si amplieranno autonomia e competizione tra Università
    si accrescerà la quota di finanziamento legata...
    si accresceranno i margini di manovra nella fissazione delle rette di iscrizione
    si avvierà anche uno schema nazionale di prestiti d’onore
    tutti i provvedimenti attuativi della riforma universitaria saranno approvati entro il...
    il Governo si impegna ad approvare interventi rivolti a favorire l’occupazione giovanile e femminile
    l’esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro
    saranno rafforzati gli strumenti di intervento dell’Autorità per la Concorrenza
    verrà generalizzata la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali
    il provvedimento sullo sviluppo conterrà altre misure per rafforzare...
    è stato previsto che gli ordinamenti professionali debbano garantire...
    è stato previsto che il Governo, sentita l’Alta Commissione per la Formulazione di Proposte in materia di Liberalizzazione dei Servizi, elaborerà proposte per la liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche da presentare alle categorie interessate
    verranno rafforzati i presidi a tutela della concorrenza nel campo dei servizi pubblici locali
    il Governo prevede di utilizzare la leva fiscale per agevolare la capitalizzazione delle aziende
    verranno potenziati gli schemi a partecipazione pubblica di venture capital e private equity

    Il Governo trasformerà le aree di crisi in aree di sviluppo

    lo Statuto delle Imprese diventerà legge nelle prossime settimane.
    si prevede un sistema di certificazione di debiti delle Pubbliche Amministrazioni locali
    l´Ufficio Locale dei Governi coinvolgerà i livelli locali di governo
    verrà completata la strategia di revisione della regolamentazione settoriale
    verrà rafforzata e accelerata l’attuazione del programma di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi...
    verranno rafforzati ed estesi gli incentivi previsti dalla manovra estiva
    stiamo creando le condizioni perché la pubblica amministrazione sia pronta ad accompagnare la ripresa
    renderemo effettivi con meccanismi cogenti/sanzionatori...
    è prevista l’approvazione di una normativa transitoria...
    verranno rafforzati il contrasto della litigiosità e la prevenzione del contenzioso
    verrà completato il progetto in corso presso il Ministero della Giustizia per la creazione di una banca dati centralizzata
    verranno rafforzati i meccanismi incentivanti per gli uffici virtuosi
    il Governo solleciterà una maggiore partecipazione degli investitori privati
    verrà rafforzata la qualità della programmazione finanziaria pubblica
    il Governo è impegnato nella definizione di alcune opere immediatamente cantierabili
    sono previste una serie di semplificazioni e velocizzazioni nelle procedure di approvazione dei progetti
    si prevede lo sblocco degli investimenti privati
    il Governo italiano è impegnato in un processo di complessiva riforma costituzionale
    le conseguenti leggi attuative saranno successivamente attuate senza indugio
    le risorse che saranno reperite con l’esercizio della delega per le riforme...
    si avrà una riduzione automatica delle agevolazioni fiscali che garantirà comunque il raggiungimento degli obiettivi di risparmio
    il Governo definirà un piano di dismissioni e valorizzazioni del patrimonio pubblico
    gli enti territoriali dovranno definire con la massima urgenza un programma di privatizzazione delle aziende da essi controllate
    il Governo ribadisce l’impegno a definire entro il 2011 il programma per la riorganizzazione della spesa
    il Governo attuerà i primi interventi dal 1° gennaio 2012 e darà conto dei progressi realizzati con cadenza trimestrale
    il governo affiderà l’elaborazione di un piano organico per l’abbattimento del debito
    verrà perseguita entro il 2012 una razionalizzazione e soppressione delle provincie
    verrà rafforzato il regime di incompatibilità fra le cariche elettive ai diversi livelli di governo
    il Governo monitorerà costantemente l’andamento dei conti pubblici
    il Governo interverrà prontamente
    l’utilizzo del Fondo per esigenze indifferibili sarà vincolato...
    consegneremo ai giovani un’Europa più forte e più coesa.

  • alessandro vigilante scrive:

    "anche attraverso una nuova regolazione dei LICENZIAMENTI per MOTIVI ECONOMICI nei contratti di lavoro a tempo indeterminato"
    Cioè: libertà di licenziare e poter traslocare in Romania...
    Povera Italia, e povera Europa con queste destre stupide al potere...
    Il problema globale non è produrre - la crescita, il PIL, abbiamo già tutto quello che ci serve sul pianeta in abbondanza.
    Il problema è la equa DISTRIBUZIONE dei prodotti.
    Pochissimi hanno tanto e tantissimi quasi niente.

  • Lavandaia scrive:

    Svelato il mistero: pensioni ritardate (ma forse, tra un po', se Bossi vorrà...o, magari ci si ripensa...) e libertà di licenziare per crisi: come manovre per la crescita fanno pena, come battute, invece, sono perfette... Tutto sta a vedere se oltralpe hanno ancora voglia di ridere e quanto durerà il buonumore...

  • Lavandaia scrive:

    La Crisona supermalvagia mangia stati e intere economie. Però il campione di videogames non ci ha detto la cosa che più ci incuriosiva: come è fatta e, soprattutto, come si ammazza? Perché, a quel che ci risulta, per moltissimi è difficile perfino vederla, il che, si capisce, ne aumenta enormemente la pericolosità. Dalle nostre parti c'è uno che la scambiava ,fino a poco tempo fa, per uno scherzo da repentina sospensione di Prozac, una cosa tutta mentale, un'allucinazione. Poi l'ha scoperta e cercava, per un po', di intimidirla facendo il gradasso... Siccome non funzionava, l'ha nascosta sotto una coltre di bugie, perché gli altri non vedessero quanto era diventata grossa e cattiva, approfittando della sua "distrazione"...

  • Lavandaia scrive:

    Bella lettera, ma...c'è da fare qualche ritocco. "Caro Babbo Natale", come inizio, non pare troppo indicato....
    Bene la lista dei buoni propositi, ma come si fa a dire per filo e per segno in quale giorno, mese e anno si smetterà di..essere dispettosi colla mamma? O di rubare le caramelle ai compagnetti distratti?...
    E poi, la letterina delle promesse non si faceva a Capodanno?
    Dice Tremonti che nel suo videogame, con cui pare si balocchi da anni, è arrivato il mostro più cattivo, ca Crisona supermalvagia. Si sa, più è difficile, più è spassoso... Beato lui che, col suo cuore fanciullo e le gote di rosa, sa trovare il divertimento nelle disgrazie altrui... Senza cattiveria, per carità: lui, cuoricino, vuole solo giocare..

  • alessandro vigilante scrive:

    MA NOI FACCIAMO IL TAV!...

    La situazione nel Levante ligure sta progressivamente peggiorando. L'autostrada è bloccata in entrambe le direzioni da Sestri Levante (Genova) all'allacciamento con l'A15 verso Parma. Chiusa anche l'Aurelia in provincia della Spezia e, sempre per una frana, interrotta anche la circolazione dei treni tra Levanto e Corniglia. Vengono deviati via Pisa-Firenze-Piacenza i treni a media e lunga percorrenza che non possono transitare sulla linea Genova-La Spezia-Roma. Impossibile, al momento, effettuare anche un servizio con autobus sostitutivi a causa della contemporanea interruzione dell'autostrada. Per quanto riguarda i treni regionali, quelli provenienti da Genova per La Spezia fanno capolinea a Sestri Levante o a Levanto, quelli provenienti da Pisa fanno capolinea a La Spezia.

    La Regione Liguria ha chiesto alla protezione civile nazionale di potere impiegare squadre di vigili del fuoco delle regioni limitrofe. Sette paesi sono isolati da frane e smottamenti nella zona tra Levanto, Monterosso e Vernazza, con oltre un metro d'acqua nelle case.

    Le situazioni più critiche a San Bernardino, dove una frana avrebbe travolto un'auto, e a Brugnato, dove è esondato il torrente Vara. È in corso un intervento con mezzi anfibi per portare via dalla scuola materna una decina di bambini. La sala operativa regionale della Protezione civile ha chiesto l'intervento degli elicotteri della Marina Militare per trarre in salvo alcune persone rimaste bloccate sui tetti delle loro abitazioni.

  • alessandro vigilante scrive:

    Sondaggi
    PD 26,5% +
    Vendola 9% +
    Di Pietro 9% +
    Comunisti 1,3% +
    Verdi 1% = 46,8%
    Se si aggiungesse Grillo al 4%, si arriverebbe a quel fatidico 51% con cui governare con una maggioranza solida il nostro paese.
    Se Grillo vuole star fuori, si governa lo stesso.
    Facciamo presto!

  • alessandro vigilante scrive:

    Lavandaia e altri che hanno visto Report, hanno avuto la conferma di quello che si diceva su questo blog tempo fa a proposito di chi siano gli evasori fiscali che fanno danno all´Italia.
    Io avevo ricordato che circa il 30% dei 100 miliardi di euro evasi all´anno era imputabile a banche e istituti finanziari. Quindi è vero che molti piccoli e medi evasori in Italia evadono tuttora, ma grosse fette di evazione sono realizzate da relativamente pochi soggetti che evadono cifre enormi.
    Con la consulenza speciale del commercialista ufficiale delle banche italiane: lo Studio Tremonti.

  • Lavandaia scrive:

    Che poi sia un progetto -truffa, si capisce anche dall'iter. In prima battuta, decenni fa, dissero che serviva per i passeggeri... Ma poi, siccome lì passeggeri ne passavano troppo pochi, e già montava la protesta, si disse che era per le merci... Peccato che anche quelle siano diventate troppo poche... Allora non si discute più: si impone. Si militarizza il tutto, si cerca di fare scopppiare qualche tumulto per militarizzare ancora meglio, si sparano balle come montagne, si cerca di andare avanti...
    Fa abbastanza schifo? O dobbiamo continuare?
    A proposito di cose poco belline, ma comunque interessanti, pare ci sia un "gossip" di grande appeal sui veri perché e percome dell'antipatia crescente tra l'Immune e Sarkò... Se ne parla in rete e qualche cenno c'è pure sui giornali più "malandrini", tipo "IL Fatto quotidiano".
    Il caimano lascerà? Forse, ma con un ritocco alla legge sui testamenti pro domo sua... Come resistere alla tentazione di far crepare di rabbia qualcuno..anche dopo morto? La vendetta contro la donna che ha offeso e svergognato (prima di passare ad offendere e svergognare tutte le altre che, per qualche motivo fisico o caratteriale, non gli piacessero..o gli piacessero troppo) attraverso un maltrattamento postumo ai danni dei suoi figli sarebbe l'ultimo atto di questo "cavaliere" dopo la cui parabola, forse, dovremmo, per decenza, trovare altro titolo per onorare chi davvero merita rispetto, per il lavoro o per altri alti servigi resi alla Nazione.

  • Lavandaia scrive:

    Per marcodascarperia: la protesta si fa perché questa ferrovia, inutile in quanto il traffico di merci non la richiede, costerebbe una montagna di denaro e resterebbe inutile. Non basta: per farla si dovrebbe sventrare una montagna, ahinoi, piena di amianto, con conseguenti alti rischi per la salute. Si distruggerebbe un intero ecosistema, acque comprese, per fare un buco inutile.
    La gomma non c'entra nulla: su Report, c'è anche su Internet, vedrai che, da quelle parti, le merci non marciano proprio più, né su rotaie né sui Tir, che infatti sono pochissimi. Gli stessi camionisti lo dicono (e poi, basata guardare le aree di sosta, per capirlo).
    La protesta della Val di Susa è un esempio di senso civico e di amore per il territorio in cui si vive e per il Paese tutto. E' pacifica, corretta, seriamente impegnata a far valere le proprie ragioni, fino a metterci soldi di tasca propria. Provate a chiedere a Cota se metterebbe SUOI soldi per fare andare avanti il progetto del buco a fini "di apertura mentale e psicologica", come, senza vergogna, l'ha definito a Report. Secondo me scappa, proprio come ha fatto appena si è cominciato a fargli vedere i numeri veri del traffico vero e gli si è chiesta ragione del suo continuare a parlare di "utlità", con cifre simili sotto il naso.
    I numeri, per questa maggioranza , sono una vera tragedia. L'Europa vuole numeri, al Parlamento ci vogliono i numeri, al telefono si fanno numeri...E poi si finisce intercettati e tutta l'Italia si spancia a sentire le bestialità sparate a faccia fresca, solo perché si è ...sbagliato numero. E possibile mai che non si riesca, coi numeri da circo, da mago, da illusionista, a fare quadrare quegli altri...?

  • marcodascarperia scrive:

    Mi piacerebbe sapere come mai per costruire una ferrovia si faccia tutto questo casino mentre quando fecero l'autostrada in valdisusa,3,5 volte più larga della ferrovia e altamente inquinante(i treni sono elettrici,per chi ancora non lo sapesse,almeno sulle linee principali)nessuno rifiatò;è evidente che la protesta è foraggiata dalla potentissima lobby del trasporto stradale!

  • alessandro vigilante scrive:

    Senza nessuna vergogna, insieme ad altri 12 condoni fiscali, nelle nuove norme da varare per la "crescita" ci sono le maniere per aggirare la strategia dei NO TAV di comprarsi i terreni sui quali sorge il cantiere.
    Infatti rientrerebbe nel “decreto sviluppo” anche il divieto d’accesso ai cantieri della Tav in Val Susa. Le aree interessate ai lavori per la Torino-Lione, infatti, diventano “aree di interesse strategico nazionale”, quindi chiunque si introdurrà nelle aree di interesse strategico ovvero impedirà l’accesso autorizzato alle aree sarà punito a norma dell’articolo 682 del codice penale (ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato).

  • alessandro vigilante scrive:

    16 miliardi di euro per il TAV +
    16 miliardi di euro per l'acquisto di caccia bombardieri e per onorare le commesse con le industrie belliche. (Nicola Nicolosi, segretario confederale della Cgil)

  • Lavandaia scrive:

    Non capisco: col debito che abbiamo, ci incaponiamo, mettendo in campo uno schieramento antisommossa da paura, a difendere, da anni, l'indifendibile progetto della Tav. Si sa che, oggi, non serve. Si sa che costa un'enormità (ci si rifinanzierebbe una scuola decente per tutto il Paese, con quella pioggia di miliardi, e avanzerebbe ancora qualcosa per altri investimenti), che la gente non la vuole, al punto tale da metterci i soldi di tasca e comprare i terreni, in modo da resistere agli atti di confisca e bloccare i lavori... Allora in nome di quali interessi o patti firmati col sangue non si recede dal progetto più odiato degli ultimi 150 anni?
    "Venderemo il patrimonio dello Stato, per pagarci il debito" E, aggiungo io, con quel tesoro ci faremo ...un bel buco. Nell'acqua.

  • Lavandaia scrive:

    Riso amaro... L'Italia è in pericolo... L'Italia è IL PERICOLO, per sé e per tutti (così sentivo commentare stamattina il "siparietto" del duo Merk-Sarkò).
    Però, anche se il momento è grave, certi personaggi, al solo sentirne il nome, siamo sinceri, fanno sorridere. E allora, se per disgrazia queste figure sono la faccia di un Paese all'estero, che si fa? Nei Paesi democratici "seri" si cambia figura, e in fretta, prima che il disastro sia irimediabile. Noi invece...cambiamo look, nomi, numeri, ci inventiamo qualcosa, ma le figure, purtroppo, son sempre le stesse. E, di conseguenza...collezioniamo figuracce.
    "Che colpa ho io se Bini Snaghi non libera il posto e Sarkò se la prende? Che faccio, l'ammazzo?" troppo facile, come scusa? Però aveva un tono di disarmante sincerità, secondo me la pensa davvero così.

  • Lavandaia scrive:

    Cambiare nome? Certo, ma forse ancora meglio liberarsi di certi "genitori" e costrursi una vita diversa, anche da "Indesiderata".
    (Da vecchi, si facciano accudire dal "desiderato" maschietto, se ci riescono...)
    La legge può cambiare le regole del gioco, entro certi limiti (come ben mostra la vicenda del voto alle donne e la "parità" nelle liste per la prima Costituente tunisina), ti può anche cambiare nome, ma solo tu puoi cambiarti la vita: certi nomi, che te lo ricordano in ogni istante, possono essere paradossalmente d'aiuto.

  • alessandro vigilante scrive:

    Cara Lavandaia, all´inizio di questo post si parlava di "cambiare il proprio nome".
    Coincidentemente è apparso un articolo di Gennaro Carotenuto su di un evento commovente in India, dove quasi 300 donne da uno a venti anni, tutte col nome di "Nakusha", hanno potuto cambiarlo ufficialmente, visto che in indiano significa "Indesiderata".
    Fonte: http://www.gennarocarotenuto.it/16840-india-mi-chiamavo-indesiderata-ma-ora-ho-un-altro-nome/

  • alessandro vigilante scrive:

    La Merkel e Sarkozy, praticamente, ci ridono in faccia:
    http://tv.repubblica.it/copertina/bruxelles-domanda-su-berlusconi-e-in-sala-stampa-ridono-tutti/79013?video
    Sono di destra, come Berlusconi.
    Ride bene - sempre - chi ride ultimo...

  • alessandro vigilante scrive:

    Caro Sig. Buffa, si renda conto che la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche è già cominciata.
    Si voterà in primavera.
    L´unico dubbio è se il trio di centro-sinistra - Bersani, Vendola, Di Pietro - si presenterà da solo o alleato a qualcun altro.
    Nelle condizioni attuali, vince comunque.
    Se saprà/potrà governare - secondo me - NON dipende da quali formazioni di centro opportuniste si alleeranno al csx e neanche dal nome dell´eventuale eletto, ma dalla sostenibilità socio-economica delle misure che la coalizione adotterà, cioè dal PROGRAMMA.
    È fondamentale promuovere CON TUTTI I MEZZI DI COMUNICAZIONE - Internet e altri - dibattiti e confronti per cercare di esplicitare quali siino i punti fondamentali del programma di governo ai quali non possiamo e non vogliamo rinunciare (la Trincea) e costruire - insieme, collettivamente - una piattaforma concordata ed equilibrata socialmente.
    Anche - e soprattutto - rispetto a ciò che le istituzioni sovranazionali ci chiedono in termini di rinuncia a servizi pubblici essenziali.

  • alessandro vigilante scrive:

    La Repubblica.it
    Scontri Roma, arrestato black bloc
    Individuato grazie a una intercettazione telefonica,

    Corriere della Sera.it
    Assaltò blindato, fermo a Chieti
    Identificato attraverso filmati e foto

    Per avere un´informazione completa bisogna leggersi tutti e due i giornali, però è assurdo il livello della (dis)informazione italiana. Si mettano d´accordo, è in tempo reale!

  • Lavandaia scrive:

    Cronaca, e recente, come si vede dall'anno . Solo che in questi tempi senza poesia anche le parole semplici di un bambino sincero, non brillante in Italiano, fanno sognare... Un po' come una carezza imprevista tra un poliziotto e una ragazza, per tornare all'argomento... Che si possa partire anche da cose così, per cercare di capire qualcosa dei "giovani d'oggi", sempre oggetto (e troppo poco soggetto) di conversazioni e riflessioni da parte di gente che la gioventù l'ha accantonata da un po'?
    (Certe volte mi chiedo se chi mette su un blog è contento di vedere i suoi argomenti così "maltrattati" da gente che divaga.)
    Avete sentito il commento dei due poliziotti intervistati da Santoro sulla non gestione dell'ordine pubblico? l'hanno detto chiaro e tondo, capivano di dover intervenire, sono stati chiamati dalla gente e c'era il modo di arginare i violenti prima che arrivassero a fare il macello cha hanno fatto.... Solo che non avevano ordini che li autorizzassero ad agire.
    Avete sentito le critiche pretestuose alla Rai per la mancata copertura dell'argomento? La perfetta diretta di Rainews24 è stata ridotta a "qualche informazione", a tutto vantaggio de La7 che avrebbe "coperto" il vuoto del servizio nazionale... Peccato che La7 abbia avuto poco più di 300.000 spettatori, a fronte degli oltre 700.000 di Rainews, che la diretta l'ha fatta davvero tutta...

  • alessandro vigilante scrive:

    Surreale la polemica sulla Barbie tatuata "disgustosa" e "troppo sexy e inadeguata" secondo molti genitori e addirittura professori.
    Il modello Barbie ha 50 anni ed è stato responsabile della costruzione di un´immagine completamente sbagliata della figura femminile, perfino dell´emergere dell´anoressia tra le giovani, e solo adesso - perchè tatuata - diventa "un tentativo subdolo di giocare con il desiderio delle ragazzine di apparire più grandi"?

    vedi l´articolo del Corriere: http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_21/barbie-tatuata_8004f62c-fbe3-11e0-a389-b44dd5e172d2.shtml

  • alessandro vigilante scrive:

    Lavandaia, ma lo splendido commento "cosa farai da grande" è letteratura o cronaca?

  • Lavandaia scrive:

    Tema: Cosa farai da grande?
    Svolgimento
    Boh?

    Giudizio? Fate voi.
    Stesso tema, altro svolgimento, stavolta da vero compito di vero bambino di vera scuola elementare.

    Ho sempre sognato di fare il venditore di tappeti persiani, vorrei venderli a poco prezzo, così potrei a poco a poco guadagnare un po' di soldi.
    Vorrei mettere la mia bancarella in mezzo alla piazza cittadina, per attrarre più clienti. Io vivo nel 2010 e voglio fare il venditore di tappeti perché non voglio essere ricco, almeno non mi rapiscono.
    Il mio mestiere, secondo me, è bello, perché così, con la scusa che sono povero, non mi sposo. Vorrei anche avere come aiutante un cane bassotto da chiamare Holly. Insomma,sarebbe bello avere una bancarella tutta mia. E addormentarmi di notte in un sacco a pelo. Ed essere solitario, senza le urla dei miei compagni. Io la penso così e mi immagino che sia un bel lavoro.
    (purtroppo manca il disegno...)
    Giudizio? Nessuno, nemmeno una parola. Si vede che alla maestra piacevano di più quelli che volevano fare il professore o l'astronauta...

  • Lavandaia scrive:

    "I Cattolici sentono il bisogno di entrare in politica per colmare un vuoto".
    Perbacco...! Dopo avere riempito tutti gli armadi degli altri, si sono accorti che gli restava troppo spazio nel loro...
    E metterci, che so, un po' di libri? Vangelo, Bibbia (al netto dei falsi storici, magari, così si fa un po' d'ordine e pulizia)..? O un po' di riflessione, che occupa poco posto e riempie il cervello, sul perché e il percome, pur essendo dappertutto nessuno li nota...?
    Troppo ovvio? Per il Pdl, troppa ingratitudine. Gliela faranno pagare, a partire dal nome nuovo, secondo me...
    E se ci mettessero, tra le righe, "popolare"? Io avrei paura, al posto loro. Il Piazzista della "Gloria mundi" è un asso nel marketing, rischia di portargli via pure l'armadio...Che vuoto com'è, oltretutto, pesa pochissimo...

  • Lavandaia scrive:

    Alghero: chiede il sussidio al Comune per evitare lo sfratto alla sua famiglia. La risposta? "Troppo povero, sarebbe inutile".
    Ancora troppo facile...
    "Sic transit gloria mundi". Troppo ovvio, ma cosa pretendevamo dallo statista del "Baciamo le mani"?
    "I sacrifici falli tu". Troppo aggressivo, troppo sopra le righe, considerato l'interlocutore. Però... E infatti l'interlocutore capisce. E ci credo.
    Laureato alla Normale di Pisa. Mica facile...Però... Destinazione: precariato.
    Ovvio? Boh?
    Il Ministero della Pubblica (D)istruzione si prepara all'ennesimo saltafosso legale per evitare di pagare i risarcimenti che DEVE a centinaia di precari danneggiati dalla sua politica di pasticci istituzionalizzati. Azzeccagarbugli, come sempre. Facile? Speriamo di no, speriamo impossibile... E se l'Europa ci mettesse il naso?
    A proposito di Europa, d'ora in poi i Paesi in debito potranno subire interventi dall'alto, anche per influenzare i contenuti delle manovre economiche, se non abbastanza "serie". Paura? Sollievo? Speranza? Ci indignamo per la perdita di sovranità o...facciamo finta di nulla e speriamo che la gente non legga gli articoli in piccolo nei giornali? Quando e se andremo mai più a votare, con che faccia ci faranno scegliere coalizioni e programmi e politiche economiche, se poi, magari dall'alto, ci cambiano le carte in tavola? Li chiamiamo "Programmi a Dio piacendo" ?
    Partito vecchio cerca nome nuovo. Gli cedo "Vagabonda Blu" e mi tengo cara la Lavandaia. Fateglielo sapere: c'è il blu, c' è l'idea del vagabondaggio, del "Va' dove ti porta il cuore" (o lo stomaco, o altra parte sensibile a stimoli primordiali, dalla copula alla nanna), magari gli piace... E poi resta la libertà e sparisce il popolo, ma in un'aura di poesia che quasi non te ne accorgi...

  • alessandro vigilante scrive:

    Mi ha telefonato D´Alema, che ama i compromessi e mi ha detto di proporti: "Lavandaia Blu".

  • alessandro vigilante scrive:

    Cara Lavandaia, se i neutrini vanno più veloci della luce, forse devo (dis)abituarmi rapidamente ed accettare l´eventuale rivoluzione copernicana che ti vede trasformata in una formazione stellare.
    "Lavandaia" - in fondo - era scaturito da "altri", cioè dalle raffinatezze del tal polifemo, ma appunto - in fondo, in fondo - mi era sembrato , più che un nome, una rivendicazione di un simbolo di lotta. Che, oltretutto, si addice benissimo alle tue scorribande espressive che "fanno il bucato" alla congiuntura che viviamo.
    Chiaramente "vagabonda blu" è un´altra bella metafora. Di fatto, con i tuoi scritti, sei anche una stella guida, una luce nelle tenebre infinite, ma "lavandaia" mi ti collocava un poco più "vicina".
    Comunque, decidi tu. Come porcospino cercherò la distanza giusta attraverso il dialogo, come sempre.

  • Lavandaia scrive:

    Cagliari: troppo povero per ottenere la borsa di studio, costretto a rivolgersi al Tar.
    Troppo facile...? Ma se ci metti "I parlamentari annullano i propri contributi ai costi della crisi, riprendendosi i soldi già incautamente versati"...
    Troppo bello: sapevate che esistono le "vagabonde blu", misteriose stelle che, malgrado la loro veneranda età, sembrano più giovani di altre e splendono di un inusitato colore azzurro, invidia del firmamento? Io no, sono estasiata...Ma sapete come fanno? Pare si "accoppino" ad una stella molto più giovane di loro e la vampirizzino, succhiandole l'energia vitale di cui si fanno belle.
    Chissà se c'entra qualcosa con certi vecchi di nostra conoscenza che vivono eterne giovinezze, tra lusso e agi, mentre i giovani fanno la fame...
    Non è che per scegliere il governatore di Bankitalia, gira e gira, converrà consultare gli astri, l'oroscopo? Troppo facile? Più sicuro affidarsi ai ricatti? Chissà...
    Però, vagabonde azzurre... Che poesia... Quasi quasi... Vi piace di più "Lavandaia" o "Vagabonda Blu", come firma nel blog? Sono affezionata all'idea del nome scelto da altri: del resto, mica ci battezziamo da soli alla nascita...

  • alessandro vigilante scrive:

    Rapporto annuale della Fondazione Altagamma, associazione che si occupa di monitorare e promuovere l'eccellenza delle aziende italiane che operano nel settore di fascia alta: il comparto regristra una crescita del +10% con un turnover degli affari di 191 miliardi di euro.

    I segmenti che crescono maggiormente sono quello degli orologi di lusso (+20%), della pelletteria (+16%), dei gioielli (+15%) e delle calzature (+11%). La cosmesi, invece, si assesta intorno a un +3% mentre l'abbigliamento maschile, a sorpresa, riparte dopo diverse stagioni di flessione con un +9%.

    La gioielleria Bulgari ha spinto le vendite di orologi e gioielli da 687 milioni a 1,2 miliardi di euro nei nove mesi del 2011 in progressione del 26% rispetto all´anno passato.

    Fonte: http://d.repubblica.it/argomenti/2011/10/19/news/crescita_lusso_2011-599109/

  • alessandro vigilante scrive:

    GRECIA 48 ore di sciopero generale. Il paese bloccato.
    Il Bersani greco del governo socialista, in quel caso, Papandreou dichiara: "Tutta questa gente che sta ricattando e tenendo in scacco l'intero paese occupando palazzi, riempiendo le strade di spazzatura, chiudendo i porti e il Partenone, ci deve spiegare in che modo ciò ci sta aiutando a restare in piedi".
    Il guaio è che se anche vincesse il centro-sinistra in Italia nessuno ci può assicurare che finiremo per essere trattati - come popolo - alla stessa maniera dei greci, visto che chi comanda la borsa è italiano, sta a capo della BCE... e piace molto a Repubblica e nel centro sinistra...

  • Lavandaia scrive:

    La soldatessa coil bimbo in braccio non è tra le immagini che sceglierei come simbolo della fratellanza tra i popoli... Mi lascia in bocca un retrogusto di colonialismo, un sospetto di travisamento di ottime intenzioni individuali piegate a pessimi interessi collettivi, ai limiti dell'inconfessabilità...
    Il che, beninteso, nulla toglie all'istinto di fratellanza che porta una donna soldato, in perfetta buona fede, ad abbracciare un bimbo e a mettersi un velo in testa, per non offendere, come l'educazione insegna, le usanze altrui a casa d'altri.

  • Lavandaia scrive:

    Emma cara, ogni tanto chi poco ha a che fare coi giovani si ricorda di rimproverare ai genitori d non aver saputo invecchiare a sufficienza i propri figli, trasformandoli in maturi e ponderati signorini, che a vent'anni metton su famiglia e capiscono, volere o non volere, cosa sia la responsabilità. In genere i genitori rispondono che, mancando il lavoro, che renderebbe possibile l'abbandono del nido, il pulcino tende a diventar pollo tra quattro mura, di necessità con poca o nulla responsabilità, che i soldi son di babbo, e tocca tirare avanti colla paghetta fin oltre i trenta...
    Che le leggi a favore del precariato siano opera, in senso lato, dei genitori, magari è vero, ma se lo dici alla povera donna che tira avanti due famiglie colla sua pensione, in genere, chissà perché, ti manda a quel Paese... E ci sono vecchie signore di mia conoscenza che risponderebbero di peggio, parole ai limiti dell'eversione, pur avendo, fino a ieri l'altro, sostenuto, a loro insaputa (così direbbero) I governi che hanno consolidato il sistema da cui, a loro avviso, derivano tutti i loro mali...
    Maroni &C. vorrebbero maturare i ragazzi come faceva mio babbo coi cachi, sbattendoli sul muretto dal campo a casa, per ammollarli... Almeno a parole, perché poi, come tutta la politica ha sempre fatto, si finisce per tentare di comprarseli, con promesse di sistemazione, appoggi, favori, a danno del pollo meno raccomandato, meno "accomodante", meno "vintage", su cui i genitori imbelli non hanno saputo stendere sufficiente patina di invecchiamento à la page...
    Troppo facile? Mica tanto. Mi pare un bel guazzabuglio di consapevolezza e incoscienza, sentimenti di rivalsa e voglie di asservimento che nulla ha da invidiare alla commistione interiore di odio, amore, invidia, paura, rabbia, bisogno di farsi gregario e sogni d'essere padrone, impulso a baciare la pila o a mandarla in mille pezzi, a seconda del caso e dell'umore...di cui siamo fatti tutti quanti. Magari pure i Tedeschi, per carità, ma la questione è "Perché noi Italiani, oggi,...di più?" . Il che, mi pare, è anzitutto un problema politico.

  • Lavandaia scrive:

    "Non ci sono soldi... Ma, quel che è peggio, abbiamo esaurito la scorta di balle. Bisognerà inventarsi qualcosa, senza fretta, però..."
    "Ma come, Presidente, senza fretta...? Ha appena detto che siamo al verde più nero..."
    "Voi siete al verde, mica io!".
    Troppo facile? Eppure funziona...
    Odio, amore... Mamma mia, che paroloni. Non sarà mica la solita vecchia storia del "morte tua vita mia", che con l'odio e l'amore ha poco o nulla a che vedere? Se io mi abbuffo, tu tiri la cinghia. Ti piace? Non credo. Magari non sai bene con chi prendertela, mica è detto che sai chi si sta abbuffando di più alle tue spalle... Però meni in giro botte all'urbigna, addo' cojo,cojo, ti sfoghi, ti senti importante... Finalmente si parla di te... Che poi ne parlino di più, per meglio strozzarti, proprio quelli che già ti strozzano è colpa tua, che non capisci come va il mondo, o di chi non te l'ha insegnato... Sta di fatto, però, che quando nessuno tira troppo la cinghia gli equilibri reggono, malgrado noi si sia sempre le stesse bestie civilizzate a stento, con dentro tutto il caos di sentimenti e pulsioni contraddittori di cui nemmeno noi che ce lo portiamo dentro sappiamo capacitarci.
    Poi arriva qualcuno, che ieri diceva "Siamo i più forti del mondo" e se ne viene fuori con un innocente "Non c'è più una lira"...

  • alessandro vigilante scrive:

    Cara Emma, con quello che ci costa la cara Silvia che tiene in braccio una bambina (e una mitraglietta) in Afganistan, si pagherebbero servizi sanitari e pedagogici al popolo afgano per un valore 135 volte superiore (dati Emercency).
    Di fatto, Emercency cura 350 mila afgani con un bilancio equivalente a due giorni e mezzo di spese italiane per la guerra 'umanitaria".

    Scusa Emma, ma non sono riuscito a capire cosa ci trovi di "utile" nel sentimento Odio. L´odio è immaturo. Qualsiasi essere umano consapevole capisce che l´odio non risolve in sé, è solo un impulso atavico, una reazione ingenua, che deve essere elaborata per trovare le strategie necessarie a fronteggiare la situazione che ha generato il sentimento negativo, altrimenti accecati dall´odio puntualmente soccombiamo a chi ci contrasta.
    La comprensione della natura del contrasto non può che mettere l´odio inutile da parte e passare - se possibile - all´indifferenza (isolamento del problema) o alla lotta (interazione con il problema).

  • emma5 scrive:

    Che ne dite del ragazzo "viso d'angelo", figlio di buona famiglia, iscritto al primo anno di psicologia, arrestato per i fatti di Roma, dei suoi genitori che, vedendolo in fotografia sul giornali sono rimasti sbalorditi? Com'è possibile che tanta rabbia in corpo abbia dovuto essere sfogata e riversata in piazza, per essere vista? Che ne pensiamo, cosa rispondiamo? Trattasi di diasagio sociale o di altro? Siamo in troppi, noi adulti, ad essere ciechi o miopi verso una sofferenza che ci sta accanto ed alla quale attribuiamo troppo spesso un significato improprio. Del resto l'epoca in cui viviamo con un premier e corte che ci sta portando alla rovina non ci è di aiuto a distogliere l'attenzione da fenomeni siocio-politici-economici che, però, non sempre sono all'origione del dramma esistenziale, del diasagio giovanile, della sofferenza in generale.

  • Lavandaia scrive:

    Perfettamente d'accordo con Emma. Quando parlavo di "ascoltare il bambino che piange" non intendevo dargli necessariamente quel che chiede, né, necessariamente, essere in grado di rispondere correttamente ai suoi veri bisogni. Ascoltarlo, per capirlo e conoscerlo. L'idea del bambino naturalmente buono o del genitore naturalmente amorevole non mi appartiene. Non credo che tutti gli odi siano uguali e che a tutti si possa rispondere allo stesso modo. Né credo che tutto l'odio possa mutarsi in amore, purtroppo. Anche perché spesso chiamiamo "odio" cose che con l'odio poco hanno a che vedere. Reazioni a fatti e atti, motivate e maturate nel tempo, reazioni di autoconservazione anche violente (la rabbia di chi si vede morire di fame perché perde il posto non la chiamerei odio).
    Le "origini antiche" del conflittuale rapporto con certa polizia , a cui accennava il dott. Buffa, le ho lette diversamente, in termini storici, più che di analisi psicologica: credo, ma potrei sbagliare, che ci si riferisse a fatti italiani come il G8 di Genova e altre situazioni, a volte poco o nulla chiarite, in cui la polizia è sembrata trascendere i propri compiti e limiti, a danno di manifestanti o altri soggetti. Da qui, una certa "ruggine", peraltro non giustificabile..
    Anche in Sardegna, a breve, la polizia farà le collette per pagare la benzina. Allo stato attuale, l'unica utopia mi pare proprio l'attuazione di leggi più severe per l'ordine pubblico...A meno che non intendano, per tagliar corto, avvalersi dell'esercito e militarizzare ciò che non sono in grado di gestire. Da questi mi aspetto la qualunque (sarò mica affetta da odio pernicioso pure io? Mamma mia, come stiamo diventando....)

  • emma5 scrive:

    Non mi trovo d'accordo, Vigilante, l'odio non è amore immaturo, ingenuo ed inconsapevole, è un sentimento tanto quanto lo è l'amore. Poichè ci piace di più sentirci buoni, generosi e pensare che la cattiveria appartiene agli altri, allora del proprio odio si diventa difficilmente consapevoli ma così facendo, ci si rende ciechi verso una parte di sè importante ed anche verso la rabbia altrui. Dice Pierr Vittorio che bastava aprire un po' gli occhi per prevedere che sabato sarebbe finita in guerriglia. Perchè chi di competenza non ha visto? Alla totale cecità, poi, alla negazione si rischia di rispondere alla stregua di Di Pietro, ricorrendo alle maniere forti, alla repressione.... Il poliziotto e la ragazza che si scambiano un gesto affettuoso dimostrano che è possibile l'incontro tra chi rappresenta il potere ed il cittadino. e' un'immagine in cui non esiste l'oppresso e l'oppressore ma il dialogo tra i due. Per raggiungere un simile risultato abbiamo bisogno di una società composta da persone mature, ben integrate, cosa che, al presente, a me pare appartenga alla sfera dell'utopia. Ma dobbiamo crederci che sia possibile e fissarci nella mente immagini come questa o come quella del tenente Silvia che, in Afghanistan tiene tra le braccia una bambina.

  • alessandro vigilante scrive:

    ...e la voglia di compilare le liste di buoni e cattivi, dei comprensibili e degli incomprensibili, degli inclusi e degli esclusi, degli Abele e dei Caino, dei fratelli e dei nemici.

  • alessandro vigilante scrive:

    Secondo me l´Odio é Amore: un Amore ancora immaturo, ingenuo e inconsapevole.
    La vera antitesi dell´Amore, che sono d´accordo debba essere esplicitata nell´azione pedagogica, è la Paura.
    Dove c´è Odio si può sviluppare persino Amore. Quando c´è la Paura, sicuramente scompaiono entrambi e si ritarda quell´Umanesimo ormai urgente.
    La Paura emerge quando c´è l´Ignoto, lo sconosciuto.
    Umanesimo e Vita si basano sull´Amore e la Conoscenza.
    L´educazione è un atto d´Amore e come atto d´Amore ha valore solo se reciproco: sia l´educatore che l´educando apprendono insieme, scambiandosi la Conoscenza.
    "Nessuno educa nessuno. Gli esseri umani si educano a vicenda, mediati dalla societá" diceva il grande Paulo Freire, altro che "inculcare" la cultura agli alunni...
    Umanesimo, Vita, Amore e Conoscenza emergono dalle relazioni umane.
    Da soli, siamo fottuti e dalle solitudini nascono le Paure e gli Inferni.

  • emma5 scrive:

    Cara Lavandaia ci vorrebbe anche e soprattutto la capacità di ammettere l'odio che alberga in ciascuno di noi, di riconoscerci capaci di odiare e non solo di amare. Se non si è buddisti è meglio venire a patti col proprio narcisismo ed ammettere che l'uomo per amare deve, prima, aver potuto odiare. In uno dei suoi precedenti scritti Lei dice che il bambino che piange, se non ascoltato, prima o poi si farà sentire. Io le dico che anche il genitore che s'illude capace di solo amore, prima o poi dovrà saldare i conti con i figli ai quali ha sottratto una parte di verità (rappresentata dall'odio), rendendoli incapaci di governare i propri impulsi aggressivi. Il risultato? Fenomeni quali la manifestazione di sabato. Giovani incazzati neri che sfruttano ogni occasione per esternare il proprio rancore, spesso inascoltato, non solo dai politici ma anche dalle famiglie, da quei genitori, sempre inclini a delegare ad altri il senso di responsabilità di cui sono carenti, ad attribuire ad altri le colpe delle insoddisfazioni, di qui genitori incapaci di sentirsi parte in causa delle normali ed ovvie conflittualità, genitori che rifiutano immagini negative di sè stessi, che prerferiscono fare ed essere sempre e solo buoni. Affinchè si realizzi quel buon rapporto, quell'intesa di cui parla pier vittorio che condivido a pieno è, prima, necessario partire dal dialogo tra i nostri aspetti buoni e quelli meno buoni, tra gli aspetti libici e l'aggressività, tra la capacità di amare e quella di odiare. In questo, a mio parere, consistono le "origini antiche" di cui parla Pier Vittorio.

  • Lavandaia scrive:

    Se fosse possibile partire da una carezza...
    Ci vorrebbe la capacità di innnamorarsi di un volto qualsiasi, di uno sguardo che cerca il tuo sguardo con semplicità e spirito di fratellanza. Ci vorrebbe il riconoscimento della fragilità come qualcosa da proteggere, non da calpestare approfittandone. Ci vorrebbero gli uomini e le donne che, quando si guardano, si riconoscono e, semplicemente, si amano, più di ogni altra cosa, più dell'interesse, del potere, del denaro. Ci vorrebbe un po' di Umanesimo, in tutto questo Medioevo.
    Il poliziotto e la ragazza? Beati loro!!!

  • Lavandaia scrive:

    Non "è mancata" l'azione di controllo. Si è fatta mancare, malgrado si sapesse benissimo che c'erano grossi rischi. O lo sapeva solo il macellaio all'angolo? Sarà mica un agente segreto in incognito?...
    Il nonno che muore nel suo letto, malgrado i pianti e gli sforzi dei nipoti affettuosi, viene a mancare. Ma se lo soffochi col cuscino è più corretto dire che l'hai fatto mancare, il che fa di te un assassino. La malattia ce l'aveva, non ci piove, ma la manina decisiva è stata la tua.

  • Lavandaia scrive:

    La legge speciale serve a distogliere l'attenzione dal fatto che la polizia è senza benzina, che il lavoro investigativo è azzoppato da carenze gravi di mezzi. Serve a fare intercettare la gente comune e non fare pensare alle gravissime parole eversive di chi ci governa, intercettate e da dimenticare.
    Alimenterà e allargherà quella che in molti ormai chiamano "zona grigia", in cui si perderanno, nell'indifferenza dei più, le tracce di verità scomode su come funzionino (o non funzionino) in effetti i servizi di intelligence nel nostro Paese.
    Nell'immediato, farà sparire le manifestazioni legittime e doverose di dissenso al governo, togliendo il diritto di esprimersi ai lavoratori della Fiom, già da domani, a tutti gli altri poi.
    Dimenticavo... Non funzionerà. Perché all'uopo, siamone certi, la violenza riesploderà, preferibilmente in momenti in cui un governo alla frutta avrà bisogno di un "aiutino".
    La Chiesa alza il capino. Ci vuole un nuovo corso della politica, in cui i Cattolici pesino di più. E ti pareva: appena si profila un bel Medioevo, quelli son pronti a metterci il cappello.
    Del resto, come darle torto? Di Pietro vuole la legge speciale. Maroni, già aggressore di Pubblico Ufficiale, vuole la legge speciale, come Alemanno. Effettivamente i tempi son più che maturi per una proliferazione pluripartisan di ipocrita perbenismo: la Chiesa, che non avverte quasi mai il puzzo della corruzione, ha naso fino per le occasioni di accaparrarsi nuove fette di potere. Il Pdl si sente tradito: "Ma come, non siamo stati abbastanza cattolici, pur avendo imposto cose odiose come la legge sul fine vita, le sovvenzioni alle scuole confessionali, le coperture agli affarucci poco presentabili di certi ambienti vaticani.... Quante storie, per due pu...ane!" (così sembra di sentire, da quelle parti) .I voti dei Grillini fanno vincere la destra in Molise, in un quadro di assenteismo e di rassegnazione da far piangere. Troppo facile restare a galla, in una situazione così.

  • Lascia un commento