La palla di Bersani
"Le elezioni sono vicine, ormai non c'è altra strada". "Difficile evitare il voto". "La legislatura è finita".
Questo ci si dice oggi sui giornali, per telefono, per email, per sms.
Non so se si andrà davvero a votare. E fino a oggi nessuno può dirlo con certezza.
So però che per il Partito democratico, per la sinistra in generale e, ancora più in generale, per chi pensa che è ora di lasciarsi alle spalle Berlusconi e i suoi governi, sta suonando una sorta di campana dell'ultimo giro.
Ci siano o non ci siano elezioni bisogna cercare subito una strada, tracciarla, spiegarla e farla capire con chiarezza, trasmettere fiducia, promettere (e poi mantenere) la coerenza necessaria per portare il paese fuori da questo guado che non finsice mai. E non c'è tempo per primarie o stati generali. C'è da agire subito e la palla l'ha in mano il segretario del maggior partito di questo vasto schieramento.
Onorevole Bersani la giochi subito questa palla, con decisione, tracciando una rotta precisa e credibile. Oggi, non domani, né dopodomani.