Mi spiace, l'ho uccisa per sbaglio
Un tecnico dell'ospedale di Padova avrebbe detto proprio così per spiegare la morte di una paziente: "Mi spiace, non ho attaccato l'ossigeno, è stato uno sbaglio". Come dire: non ho colpa più di tanto, è stato solo un attimo di distrazione, scusatemi.
Se vera è una frase che lascia di sasso per almeno due motivi.
Per il suo alto contenuto eticamente negativo sul quale mi sembra inutile soffermarsi più di tanto (è una buona miscela di autoassoluzione, senso dell'ineluttabile, menefreghismo...).
E per la drammatica constatazione di come la vita di un persona, anche in strutture avanzate come quella di Padova, possa dipendere da un'operazione di routine affidata a una sola persona.
Forse in un paese moderno non solo non dovrebbero accadere cose del genere, ma non si dovrebbero nemmeno ascoltare frasi che trasmettono un così profondo senso di smarrimento.