Istantanea Pier Vittorio Buffa

S'i' fosse italiano, com'ì' sono e fui...

S'ì' fosse svizzero mi vergognerei

S'ì' fosse italiano, com'i' sono e fui, mi vergognerei lo stesso

Leggi: Gli svizzeri dicono no ai minareti, Castelli propone il crocifisso nel tricolore

[kml_flashembed movie="http://www.youtube.com/v/nTvB4qmoFwY" width="425" height="350" wmode="transparent" /]

Condividi:
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • FriendFeed
  • LinkedIn
 

36 commenti 8

  • janko02 scrive:

    Bravo PierVittorio, sono totalmente d'accordo con lei. Siamo qui per discutere, provocare e dire liberamente la propria opinione. La censura, fatta salva la decenza, non ci appartiene.Molti dei suoi commenti furono molto lontani dal mio modo di pensare e glielo dissi sempre senza timore reverenziale, tanti altri furono da me condivisi. Nella nostra superba arroganza il piu' delle volte non vogliamo leggere pensieri diversi dai nostri perche` c'infastidiscono ed arriviamo talvolta persino ad offendere chi ce li propone. Leggendo questi blogs, se uno dimostra di essere intelligente, coglie idee o pensieri spesso sconosciuti che pero` potranno rafforzare il suo credo o forse anche a cambiarlo leggeremente.
    La mente si evolve come il fisico, guai a chi rimane sempre lo stesso!L'unico aforismo che non deve mai cambiare e` quello che attiene alla morale, si deve sempre essere onesti dalla raggiunta maturita` alla morte.

  • E perché mai dovrei censurare? I blog sono fatti per discutere, provocare, dire la propria liberamente. Se lei pensa che, per richiamare l'attenzione su un problema di questa portata, sia stata una minchiata utilizzare i versi dui un poeta che si studia a scuola ne è liberissimo. Non mi offendo né, tanto meno, mi passa per la testa censurarla. Ho usato e userò le forbici solo per proteggere dagli insulti chi partecipa a queste libere discussioni. E per impedire (ma non è mai successo) eventuali reati. Grazie per il suo intervento linetto03

  • linetto03 scrive:

    "S'io fossi Buffa mi vergognerei di scrivere cotali minchiate"...Censuri...

  • linetto03 scrive:

    Vittorio Buffa: ovvero il nuovo Dante Alighieri,anche se si riferisce a Cecco Angiolieri

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Ultimora: Magliana, tipografo muore schiacciato da un pressa.
    Indagati per omicidio i venditori ambulanti abusivi di giornali.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Che delusione.
    Dopo essermi impegnato per esprimere quello che penso:
    Polifemo non sa dirmi altro che "vergognati, per difendere i senegalesi" (!!!).
    E Janco conclude la sua affermando che la differenza tra un Uomo ed un animale é che "l´uomo obbedisce alle leggi, l´animale no" (!!!).

    Meno male che in questo blog c´é anche chi riesce a fare della buona poesia... é utile per far sí che un giorno i trogloditi si evolvano...

  • iaio59 scrive:

    Croci uncinate, croci dorate posate tra i seni, croci crociate, croci tatuate, croci sui campanili, sulle vette... sui monili. Croci inflazionate ed infine...
    Croci... al merito.

    Dimmi...
    Sei ancora tanto influente,
    da bucare lo schermo?
    Dimmi...
    Quanta gente,
    si è presa scherno
    di Te nel passato;
    e quanta nel presente?
    Dimmi...
    quanto timore
    incute ancora la Tua croce,
    e quanto la Tua voce?
    Come sempre non rispondi
    chini il capo,
    e ci sorridi dalla croce.

  • saverio occhiuto scrive:

    Ma non era la Lega che per voce di uno dei suoi più autorevoli e folkloristici rappresentanti (Borghezio) diceva che con la bandiera italiana si sarebbe pulita il c...? E ora propongono di disegnare la croce (forse quella celtica) sul tricolore! Per la verità sono gli stessi che nel lontano 1996, questa volta per voce del leader Bossi, chiamavano Berlusconi "il mafioso di Arcore" e ora sono i soli, a parte qualche dittatore sparso per il mondo, a stare ancora accanto al premier dopo lo strappo ormai consolidato di Fini e Casini. E' vero che in politica, come in amore, mai dire mai. Ma c'è un limite a tutto.

  • janko02 scrive:

    Ancora una piccola postilla per Alessandro Vigilante su di un argomento sollevato da polifemo. Lungi da me il rispondere per lui, lo sa fare da benissimo da solo. Desidero esprimere il mio profondo dolore per questa morte perche` coinvolge la illegalita` del lavoro minorile, da noi regolato fin dai primi del secolo scorso, e la illegalita` di aziende non in regola colle prescrizioni italiane. Pertanto la non osservanza della legge va condannata.
    In secondo luogo per portare un esempio del paese in cui vivo, ricordero` che la Walmart dovette ritirarsi da certi paesi dove acquistava i suoi manufatti perche` in essi sfruttavano il lavoro minorile. I compratori americani infatti, boicottarono i suoi articoli principalmente per questa ragione. Se lo facessero anche quelli che comprano dai senegalesi sarebbe molto meglio per tutti.

  • janko02 scrive:

    Alessandro Vigilante non sei un buon lettore perche` interpreti a tuo modo e maniera quelo che io scrivo.
    Partiamo dalla scuola: abbiamo citato solo gli schiavi neri che provenivano dall'Africa. Indiani, cinesi ecc. non fanno parte di questo contesto.Ti sembra ch'essi avessero frequentato le scuole locali prima di essere imbarcati per le Americhe? Forse qualcuno, non la maggioranza di sicuro.
    Capitalismo. Ho scritto inteso come prodotto dell'industria, penso di aver detto tutto. Marx si oppose ad esso nel 1800 e Lenin nel primo 1900. Il latifondista Lenin, per tua conoscenza, non si ribello mai al cespite che ricavava dalle sue terre e che gli permise di vivere in esilio. Questa e` storia.
    Differenza tra l'essere un uomo o un animale. L'uomo si adegua alla legge da lui imposta a larga maggioranza (democrazia), l'animale no.
    Tutto il resto e` fumo.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    i sengalesi che tu difendi tanto accanitamente, quelli irregolari ed abusivi, sanno benissimo che comprano merce dai cinesi, che a loro volta sfruttano lavoro di minorenni cinesi.
    Come si fa a commiserare colui che sfrutta i + deboli.?
    A lasciarlo camminare e vende3re davanti agli occhi di tutti scarpe e borse fatte col sudore di un bambino.?
    Vergognati Vigilante ( di soprannome, ma vigli poco).
    Riodinare la nostra società non è facile ma ritengo valido il ragionamento che si debba cominciare da entrambe le parti ( dal tetto e dalle fondamenta), senza nessuna distinzione e senza nessuna pietà.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Il capitale crea legalmente una fabbrica illegale.
    In questa fabbrica muore di lavoro un´adolescente.

    La responsabilitá non é del padrone, NO!

    La colpa é del venditore ambulante della merce prodotta, anche lui sfruttato e senza diritti del lavoro. (Meno male che non si é data la colpa pure al poveraccio che non ha i soldi per comprarsi le scarpe firmate e si adatta a comprare quello che trova nel mercato alla sua portata).

    É proprio uno strano concetto di giustizia umana.

    Invece di agire sulla causa primaria, il capitalista sfruttatore e assassino, si dá la colpa ad un anello finale della filiera del lucro, il povero venditore ambulante (quante famiglie nel dopoguerra italiano sono proliferate sul lavoro degli ambulanti, spesso “abusivi”?).

    Questa é la tipica situazione in cui, quando il maestro indica le stelle, l´ingenuo guarda... il dito.

    Per migliorare la nostra societá, allora, bisogna cominciare dal tetto (cacciare ambulanti e poveracci) o non sarebbe meglio cominciare dalle cause fondanti, cioé a ridurre i privilegi (controllare il capitale ed il mercato affinché non sfruttino e uccidino i lavoratori)?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Primo: Il concetto coloniale e occidentale ritiene che “chi non é andato a scuola (nelle Nostre scuole occidentali), allora é ignorante”. Come se nelle nostre scuole si imparasse a vivere e si “facesse” cultura. Ci sono culture millenarie che proliferano e costruiscono la conoscenza senza che esistano “scuole” come le intendiamo noi, cioé capannoni militari dove le “reclute” stanno ammassate a ripetere a memoria concetti vecchi e stantii. Invece, no, c´é chi pensa ancora che i negri, i gialli, i pellerossa, loro sono tutti ignoranti perché “non sono andati a scuola” (!!!).

    Secondo: “I neri non hanno fatto la ricchezza dell’odierno capitalismo dato che essi lavorarono principalmente nelle piantagioni di cotone, tabacco, riso ecc. al Sud dove io abito, mentre il capitalismo inteso come prodotto dell’industria e` sorto al Nord e non ha fatto ricorso ai neri.” Questo concetto non dovrebbe essere espresso da chi “é andato a scuola”, perché é storicamente ed economicamente falso. Il capitale si alimenta di qualsiasi processo di lavoro salariato e subordinato, sia nell´industria che nei campi. I grandi latifondiari che sfruttavano (e tuttora sfruttano) il lavoro schiavo sono parte integrante del capitale. Milioni di persone che per 3 secoli hanno lavorato gratis non hanno contribuito all´accumulo di capitale? RIDICOLO!

    Terzo: “l’amarezza di chi vede tanta gente ribellarsi alla legge in nome di una carita` cristiana o meno o di una filosofia pseudoleninista.” Bene: l´essere umano si distingue dagli animali per i sentimenti. Alcuni dei sentimenti piú alti dell´umanitá sono l´indignazione contro l´ingiustizia ed il CORAGGIO di ribellarsi ai soprusi. La delusione dello spirito umano é un individuo che non esprime tali sentimenti. Lungo la storia dell´umanitá sono sorte culture e filosofie rivoluzionarie, che hanno aggregato milioni di persone attorno ad una ideologia che desse senso allo spirito di crescita della comunitá umana. É innegabile che la cultura cristiana e quella marxista hanno marcato la storia del riscatto di popolazioni umili e sfavorite (spesso con errori, ma chi non sbaglia?). Se un individuo sente amarezza per la volontá di riscatto dei popoli, vuol dire che non crede nell´umanitá, ma solo nell´egoismo dei singoli, e questa é una posizione culturale medioevale, che giustifica tutt´oggi le politiche reazionarie, autoritarie, feudali e razziste di chi non ha argomenti validi e preferisce cullarsi con ideologie ultrapassate, per perpetrare privilegi insensati. Al voler fare a meno di Cristo e Marx, si rimane con Macchiavelli: “Il fine giustifica i mezzi”. (Infatti Obama, per dare fine alla guerra che fa? La Guerra!).

    Grazie per esistere a Maria, la formica, eminottero, quipercaso, frisco e Lea...

  • polifemo_01 scrive:

    cara maria,
    oggi è morta x esalazioni una bambina di 11 ( undici) anni, cinese, che lavorava in una fabbrica di calzature ( clandestina lei e la fabbrica), presso Macerarta.
    Le calzature sono quelle che tu vedi nelle nostre città, vendute dai senegalesi clandestini, abusivi e sfruttatori di minori.
    Basta col chiamarli " poveri",o dire " anche loro devono vivere",
    codesti ragazzoni sfruttano a loro volta l' infanzia debole e questi senegalesi devon essere espulsi.
    Questa, oltre alla legalità, si chiama anche giustizia umana.

  • eminottero scrive:

    SE LO DICEVA LUI !!!!

    Dwight David Eisenhower (20 gennaio 1953 - 20 gennaio 1961). 34° presidente degli Stati Uniti, repubblicano.

    "Dobbiamo stare attenti a che il complesso militare-industriale non acquisisca in seno ai governi un’influenza illegittima, voluta o meno. Esiste e persisterà in futuro il rischio che questo potere abusivo acquisisca un peso tale da minacciare la libertà o la democrazia".

    QUESTO è QUEL CHE ACCADE IN AMERICA E IN EUROPA

  • maria scrive:

    Ho letto i commenti e ho trovato frasi che fanno capire che l'Italia non è un Paese civile. Ha ragione chi sente minacciate libertà fondamentali come quella di culto e di espressione del pensiero. La cosa più triste è che la volontà di togliere queste libertà non è solo del potere politico, che ha i suoi buoni motivi, perché se ne avvantaggerebbe, bensì della gente comune. Il che dimostra che, ancora, malgrado la crisi, malgrado l'evidenza dei fattori che ci danneggiano, preferiamo dare la caccia a qualcuno o a qualcosa, per sfogare le nostre frustrazioni e il senso di inferiorità. All'estero ci sentiamo svalutati e irrisi, a casa facciamo la voce grossa, malgrado la miseria diffusa e un sistema che ci sta togliendo il futuro.

  • polifemo_01 scrive:

    faccio notare,
    che il premio Nobel per la pace (?) invia altri 30.000 (trentamila) militari a Kabul

  • polifemo_01 scrive:

    concordo pienamente con quanto scrive janko
    e ritengo che meglio di me abbia spiegato cosa si intende per legalità ed illegalità.
    Evidentemente qualcuno ritiene l' illegalità un diritto di qualcuno ed allora non è possibile impostare un discorso sereno.

  • janko02 scrive:

    Caro Alessandro Vigilante desidero correggere, se me lo permetti e senza offesa, il tuo scritto in risposta al mio ultimo commento.
    In primo luogo non e` come dicono da queste parti politically correct, scrivere di negri schifosi ed ignoranti. Questa e` una definizione gratuita solo parzialmente vera quando si menziona l'aggettivo ignorante dato che la maggior parte degli schiavi arrivati in questo continente non uscivano da scuole.
    I neri non hanno fatto la ricchezza dell'odierno capitalismo dato che essi lavorarono principalmente nelle piantagioni di cotone, tabacco, riso ecc. al Sud dove io abito, mentre il capitalismo inteso come prodotto dell'industria e` sorto al Nord e non ha fatto ricorso ai neri.
    Cosa ti fa credere che un giorno di sciopero dei lavoratori messicani ha bloccato l"america? Dove l'hai letto? Io che vivo qui non me ne sono mai accorto.
    Io non sono un negriero, forse sono un razzista ma non nel senso che tu intendi, se t'interessa leggere i miei commenti precedenti a questo te ne renderai conto. Non me la prendo coi deboli che tengo invece in considerazione e non appoggio i reazionari che se ne fregano dell'umanita.
    Ribadisco ancora una volta la mia opinione sugli immigrati illegali di qualsiasi etnia, cultura, educazione o religione. Vanno respinti ai loro paesi d'origine.
    Cosi` vuole la legge, dura lex sed lex. Quando i personaggi vicini al tuo modo di pensare avranno la maggioranza in parlamento e cambieranno la legge uniformandola al tuo concetto, io ubbidiro` alla stessa pur restando della mia opinione. Questa e la democrazia.
    Una breve chiosa per quipercaso: se uno ti paragona a Hitler lo ritengo un epiteto {da epi (sopra) theton (posto)}, ovvero un ornamento al suo discorso. Mi dispiace che tu legga nei miei commenti rabbia e quant'altro, questa esula dalle mie intenzioni. La mia e` soltanto l'amarezza di chi vede tanta gente ribellarsi alla legge in nome di una carita` cristiana o meno o di una filosofia pseudoleninista.

  • polifemo_01 scrive:

    cari signori,
    dare dei voti di merito o demerito, significa essere dei professori ed evidentemente vuoi lo siete o credete di esserlo.
    Comunque, voi fotografate la realtà italiana :
    si vorrebbe cominciare a costruire ed a mettere a posto dal tetto e non dalle fondamenta.
    Ad ogni mio richiamo di illegalità, rispondete che ci sono quelli che fanno peggio e quindi, non ne facciamo di nulla...
    Non voglio contestare il vostro modus vivendi, ma sicuramente non è il mio.
    L' illegalità si combatte sempre e dovunque e non ci si trincea, essendo illegale, dicendo " guarda loro..".
    Se questo è quanto ritenete giusto,
    perchè i vigili multano per divieto di sosta, per mancanza di lettera nelle zone pedonali, oppure per divieto di transito. ?
    Sono piccolezze, in confronto ai problemi del paese, ma loro ( i vigili), compiono il loro dovere, anche se minimo.
    P.S. si dimenticano di controllare i clandestini, ma questa è altra storia....

  • quipercaso scrive:

    il fatto di essere qui a confrontarci è già una gran cosa, secondo me. comunque anche io mi riconosco nei 5 punti di alex.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Grazie alla formica per l´apprezzamento, ma non lasciamo i polifemi fuori dalla classe.

    Mi ricordo che negli anni 1974/1975 quando occupavamo il liceo per conquistare i "decreti delegati" ed una educazione piú contestualizzata alla societá, nell´autogestione allora organizzata per un mese, abbiamo coinvolto molti sedicenti "fascisti", che ci avevano preso gusto e a cui l´esperienza di lotta e di protagonismo giovanile e studentesco ha cambiato la vita, perché poi hanno cominciato a frequentare i nostri gruppi, dove c´era molta piú allegria e gioia di vivere.

    Spero che anche polifemo, respirando un´aria piú solidale in questo blog, riveda certe sue preoccupazioni "di quartiere", e si spinga a riflettere sui problemi strutturali che li causano.

  • la formica (sergio) scrive:

    Leggendo i 5 punti di polifemo01 e i 5 punti di Alessandro Vigilante,mi sento di voler dare un voto,come danno a scuola;ebbene polifemo01 (mio concittadino) si merita uno zero tagliato e al confronto vigilante merita un bel dieci. Da questo giudizio dunque,traspare la necessità di una inchiesta che è la seguente: chi ha permesso che i due si trovassero nella solita classe, data la loro incommensurabile distanza culturale?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    C´é chi si preoccupa qui di 5 punti che lo fanno dubitare su che tipo di “democrazia” ci sia in Italia.

    Io vorrei umilmente proporre altri 5 punti che ritengo MOLTO piú preoccupanti per la democrazia italiana:

    1) Un presidente del consiglio pluri-inquisito (700 processi) che si fa le leggi apposta per salvarsi.
    2) Un partito di governo secessionista, i cui maggiori esponenti e ministri sbraitano ogni giorno parolacce contro l´unitá della nazione, perché loro ce l´hanno piú “duro”.
    3) Un parlamento con la museruola che vota sulla “fiducia” tutte le proposte del governo.
    4) Una magistratura attaccata e screditata proprio quando svolge il suo compito e tenta di contrastare la mafia e la criminalitá organizzata, da sempre legate in Italia ai poteri forti.
    5) Un paese dove regna l´individualismo ed il “si salvi chi puó” ed ha perso le sue tradizioni di solidarietá.

    Questi sono alcuni punti che mi preoccupano e mi fanno pensare a che tipo di democrazia abbiamo in Italia.

    Comprendo che i sempliciotti si possano preoccupare SOLO dei problemi che hanno ad un palmo dal loro naso, ma spero che la maggioranza degli italiani sappia riflettere su problemi un poco piú ampi e strutturali, che sono poi le cause principali del degrado sociale a cui assistiamo.

  • polifemo_01 scrive:

    caro vigilante,
    la legalità non è una soggettività, cioè da fare rispettare quando e come ti è comodo. Le leggi, tutte, dal divieto di sosta all' assassinio, vanno perseguite, alcune in forma pecuniaria, altre in forma carceraria, naturalmente con i gradi di giudizio previsti.
    Vedere come nella mia città ( Livorno), si multino solamente le auto in divieto di sosta ed i motorini ed invece centinaia di clandestini vendano e passeggino e commercino davanti agli occhi imbambolati dei nostri vigili urbani, comandati da un comandante altrettanto menefreghista,
    è, a mio avviso, inqualificabile.
    P.S. via Toscana, città di Livorno, quartiere Coteto.
    Sede distaccata dei vigili urbani, al lato sx della COOP ( per chi guarda ).
    All' uscita dell' Ufficio dei Vigili ci sono
    1) un venditore abusivo senegalese che apparecchia ogni mattina le sue mercanzia illegali e vende.
    2) altro lato, altro senegalese che vende tutte le mattine merci contraffatte
    3) interno COOP, giovane signora rom che implora elemosina dai clienti
    4) lato giardinetti : numerosi rom urlanti ed ubriachi, bivaccanti e rumorosi e pericolosi ( quando ubriachi, cioè dopo le 9.30a.m.)
    5) interno COOP rom che vengono a fare la spesa, seguiti costantemente da personale, per evitare furti o fastidio alla clientela.
    Questi sono 100 mq della mia città, dove, ( NOTARE) sono presenti i vigili urbani.
    Questa è democrazia.?

  • quipercaso scrive:

    epiteti? e chi ha mai usato epiteti, caro Jk? non negherai che alcuni passaggi tuoi e del poli siano un po' fortini. il dubbio che calchiate la mano mi viene. anzi, in realtà un po' ci spero. sennò cosa cavolo ci ha insegnato la storia? è un pensiero mio, del tutto personale (quindi discutibile all'infinito). ma alcune parole sono macigni in mezzo a periodi carichi di rabbia. io mi trovo al di là del monitor, leggo e mi dico: "no, non è possibile". e ti assicuro che c'entra tutto tranne la carità cristiana. quella proprio no.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Janco, di origini italiane che vive negli USA, dice che:
    "Gli immigrati illegali sono un male per la nazione".

    Dopo 3 secoli di schiavitú, che importava immigati LEGALI, ma sempre negri schifosi e ignoranti, che hanno fatto la ricchezza dell´odierno capitalismo.

    Dopo decenni di immigrazioni (illegale e non) negli USA di poveracci italiani in cerca di lavoro e vita dignitosa, che hanno contribuito alla crescita del lucro dei capitalisti.

    Dopo che negli Usa, in un giorno di sciopero di tutti gli immigrati messicani e non, si é bloccato praticamente tutto.

    Beh, dopo tutti questi esempi, i nostri janco e polifemo o ci SONO o ci FANNO. Ma io non credo che lo siano (dei negrieri razzisti), solo non capisco che cosa ci guadagnano a prendersela con i deboli e ad appoggiare le politiche reazionarie di chi se ne frega dell´umanitá e pensa solo al proprio lucro (non al lucro di janco e polifemo...).

  • janko02 scrive:

    A dire il vero polifemo non dice cose cosi` strampalate da sembrar animatrici del dibattito. Si batte per la legalita` in fin dei conti e chi desidera che tutti la rispettino non fa affermazioni bizzarre.
    Gli immigrati illegali sono un male per la nazione e non possono venir giustificati dal cammino della storia che frisco51 ci propone fin dai tempi della preistoria. Se per il fascismo la patria era la terra da dove provenivano i nostri avi e quindi pretendeva che essa abbracciasse anche la Dalmazia, la Tracia e la Dacia, per noi semplici repubblicani di oggi e` la terra dove siamo nati e dove vivono quelli della nostra stessa schiatta sotto le stesse istituzioni e parlando la stessa lingua.
    Aggiungo ch'essa e` formata da nuclei famigliari colle stesse caratteristiche.
    Se permettiamo agli illegali di qualsiasi stirpe, genere e cultura di entrare nelle nostre famiglie e quindi nella nostra patria, ci accorgeremo che in pochi decenni la nostra terra sara` sconvolta. Ci ritroveremo come si trovo` Roma dopo le invasioni barbariche, calpestata. violata e distrutta.
    E` questo che vogliamo? In nome di chi e cosa? Della carita` cristiana che non sara` mai reciprocata da loro nei paesi da cui provengono?
    Io penso che se avessi bisogno polifemo mi verrebbe incontro di sicuro sfamandomi, vestendomi e magari dandomi anche un Euro ma mai mi accoglierebbe in casa sua come un della sua famiglia sopra tutto se io venissi contro le regole nella sua citta`. Allargando il giro delle famiglie perche` dobbiamo noi non fare altrettanto cogli intrusi illegali?
    Pensiamoci bene prima di dare epiteti a chi non la pensa come voi.

  • polifemo_01 scrive:

    caro quipercaso,
    ricordati che siamo circondati dai mussulmani, fra cui i senegalesi, bravi e buoni, ne sono un esempio deleterio. Poi vengono i nord africani e quelli richiedenti asilo, impropriamente.
    Noterai che mi scaglio contro la religione mussulmana e non contro l' ebraesimo no il buddismo.
    La religione mussulmana impone di mischiare, in modo deleterio ed aberrante, culto religioso e legislatura del paese. ( cosa che le altre due religioni non si permettono di fare.)
    I mussulmani irregolari sono un pericolo, vanno controllati e vanni espulsi, cominciando dai clandestini senegalesi, venditori abusivi, sorridenti e gentili, come tutti i commercianti, ma indisponenti e maleducati e prepotenti fuori del loro orario di lavoro.
    Mandiamo via coloro che sono clandestini e non hanno diritto di stare qui..............

  • quipercaso scrive:

    caro polifemo, ma certe cose le pensi veramente o ti piace animare il dibattito?

  • Alessandro Vigilante scrive:

    Dopo otto secoli di fertile convivenza culturale, Filippo III nel 1609 proclamava l´editto con il quale cacciava i Mori (arabi, ebrei, sefarditi) dalla Spagna.

    “La Spagna, la quale aveva sempre avuto una popolazione scarsa, e penuria specialmente di braccia lavoratrici, sofferse con l´espulsione dei Mori un colpo al quale non le fu piú possibile di riparare. L´agricultura, l´industria e le arti perdettero le migliori loro forze. Interi distretti della Castiglia e dell´Aragona, ove l´arte e la diligenza avevano vinta la natura e dove la piú florida vegetazione premiava le assidue fatiche della popolazione, furono ben presto ridotti a deserto e diedero ricetto a numerose bande di assassini reclutate specialmente nella classe dei proscritti. Il brigantaggio ed il contrabbando si organizzarono come professioni ordinarie. Noi non sosterremo certamente l´opinione di Circourt, che cioé la decadenza della potenza spagnola sia derivata in gran parte dalla espulsione dei Mori, ma questa fu certamente una delle cause di essa.”

    Da: “Intorno alle conseguenze della cacciata de Mori dalla Spagna: Memoria.” di Felice De Angeli.

  • polifemo_01 scrive:

    il modus vivendi mussulmano, può essere vissuto in varie maniere, da quella molto "disinvolta" a quella radicale.
    Leggendo ed attenendosi al Corano ( che non è, come i Vangeli, una trascrizione delle opere di Cristo, ma è Dio, in prima persona che parla),
    molte sono le prescrizioni che cozzano con il nostro modo di vivere.
    Pensiamo al ramadam, pensiamo alla indiscussa superiorità maschile, pensiamo all' imposizione del velo per le donne ed al divieto di sposare un infedele.
    Ben hanno fatto gli svizzeri a legiferare a maggioranza, per bloccare un movimento che li sta invadendo e soffocando.
    Ben sta facendo la Lega Nord a metterci in guardia dal pericolo islamico.
    P.S. e qui ho solo parlato del mussulmano "medio", non certo del radicalismo che tanto sangue sparge e spargerà.
    Fermiamo i mussulmani, come Carlo Martello fece a Poitiers ( 732 d. C.), alle porte di Parigi.

  • frisco51 scrive:

    Da quando l'uomo è apparso sulla terra la sua storia è fatta di migrazioni, dal preistorico uomo africano che conquista i territori europei per poi espandersi nel resto del mondo ai grandi esploratori. Attraverso milioni di anni di evoluzione, milioni di guerre per conquistare territori, l'uomo è andato lì dove credeva di avere un futuro. Buona parte di questa storia e fatta di sfruttamento di alcuni territori e uomini a vantaggio di altri che piaccia o no questa è la storia dell'uomo. Oggi il tanto gridare contro "l'intruso" secondo me nasconde una profonda paura, paura di perdere chissà quali privilegi, in realtà , secondo me, il tutto nasce dalla poca cultura non quella che ci porta la laurea o chi per essa ma la mancanza di osservazione critica la paura di confronto con altre realtà che ci porta a richiuderci nella nostra casa e sbraitare e ci perdoniamo con amene ragioni. Il confronto è sempre motivo di crescita allarga gli orizzonti personali insomma ci fa crescere.

    Ha proposito di crocifisso:
    Se provassimo a scindere il bisogno di spiritualità che è insito nell'uomo (il credente) da quelli che gestiscono questo bisogno (la chiesa) probabilmente non faremmo tante discussioni. Il credente che dice di essere tale non ha bisogno di simboli perchè la sua fede lo porta a vivere secondo gli insegnamenti della stessa e si raccoglie nella preghiera in ogni luogo ogni qualvolta che sente il bisogno di farlo. Ha differenza di chi gestisce questo bisogno, questi, hanno bisogno dei simboli perchè attraverso di essi hanno sempre avuto visibilità e potere ed essendo la visibilità figlia di un potere temporale quale miglior modo per apparire se non i simboli? Vedi il lusso delle chiese la maestosità delle funzioni religiose, lo sfarzo, fino ad occupare luoghi pubblici che nulla hanno a che vedere con i simboli vedi la scuola, luogo che accoglie tutti i bambini di ogni razza o religione. Forse senza crocifisso cancelleremmo la presenza della chiesà dall'Italia? Perderemmo la nostra identità? Secondo me si vuole solo affermare per l'ennesima volta una sorta di potere.

  • Alessandro Vigilante scrive:

    L´Europa attualmente sembra un incubo del tipo di quei films in cui una magica apparecchiatura ti sbatte a vivere in un periodo storico passato.

    Nel silenzio generale di intellettuali e popolo, si sente di continuo sbraitare, non solo alla Hitler del secolo XX, contro le "altre etnie", ma addirittura alla maniera dei crociati del secolo XI, con la Croce in testa a conquistare il nostro "spazio vitale".

    E allora avanti: il pianeta di piú di 6 miliardi e mezzo di abitanti é dominato da 200 imprese transnazionali (circa 200 mila famiglie) e il popolino europeo si scaglia contro gli "altri", i poveri, gli esclusi, gli inutili. Sono loro il nemico. E allora, vai, i meno poveri contro i piú poveri, mentre i ricchi e i potenti parlano in pubblico di "patria, famiglia e ordine" e poi vanno in privato a puttane (coi nostri soldi).

  • flikenda scrive:

    Il mondo cambia e non puo essere fermato il suo passo. Gli svizzeri ci provano e noi non dobbiamo vergognarci per la loro risolutezza bensi solo osservarla e commiserarla.
    Gli americani non poterono fermare la diffusione della pizza e degli spaghetti che quei miserabili d'italiani introdussero nel loro paese e cosi gli europei non potranno molto contro la diffusione del canto dei muezzin (non so come si scriva). Non solo, questo canto per le future generazioni verra` accettato come oggi lo scampanio delle chiese e chissa` che non nasca un altro Mozart che rielabori il loro suono con accento piu` musicale.

  • Lea scrive:

    ma che idee...ma che c'entra il crocifisso ? ma che è 'sto rabbioso e meschino "cavalcare la tigre"...ma è disgustoso...e poi gli svizzeri non vogliono i minareti perché cambiano il preciso panorama del loro paese e comunque non hanno vietato la costruzione di moschee...

  • Lascia un commento