Ministro Gelmini, così va meglio
In quello che è stato approvato ieri, 18 dicembre, dal consiglio dei ministri in materia di scuola secondaria mi sembra ci sia qualcosa di nuovo e positivo. E' ancora presto per giudizi compiuti perché abbiamo a disposizione, fino a questo momento, solo comunicati e sintetiche presentazioni a cura dell'ufficio stampa del ministero affidato a Mariastella Gelmini. Però alcune cose mi sembra giusto dirle subito, anche rischiando la superficialità.
Innanzitutto si parla del 2010 e non di "domani". Ci dovrebbe essere il tempo per discutere, ragionare, approfondire. E questo è già un passo avanti.
Nel concreto, e dopo una rapida lettura dei testi divulgativi, mi sembra che ci siano almeno tre percorsi, tra quelli indicati, che siano condivisibili.
1. La semplificazione degli indirizzi.
2. L'inglese in tutti e cinque gli anni del liceo e l'insegnamento, al quinto anno, di una materia non linguistica in inglese (ma perché solo negli istituti tecnici?).
3. Un maggior collegamento, attraverso stage, con il mondo del lavoro.
E non sono cose da poco.