Istantanea Pier Vittorio Buffa

Non passa lo straniero

brinzio.jpg

(foto Varesenews)

La brutta immagine di Brinzio (Varese), dove mani ignote hanno dipinto di bianco le sagome di bambini di colore.

Questo gesto, così volgare che si commenta da solo, è stato compiuto il 14 ottobre, lo stesso giorno in cui la Lega ha presentato la mozione sulle classi per bambini immigrati.

La mia prima reazione, nel leggere il contenuto della mozione, è stata di rabbia. Di rabbia vera, quella che ti fa dire. "Ma come... a questo punto siamo?".

Poi mi sono chiesto. Se la cosa non fosse partita dalla Lega? Se non ci fosse la parola "stranieri"? Se tutto nascesse da un reale problema imposto da una società complessa e multietnica? Forse la rabbia sarebbe ingiustificata e dovrebbe lasciare il posto a una riflessione più pacata.

Ecco, mi piacerebbe che questo post la stimolasse. E chiedo lumi soprattutto a chi nella scuola vive e lavora e che meglio di chiunque altro ne conosce il tessuto connettivo.

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16 commenti 8

  • E' la prima volta che questo blog ospita l'annuncio di una nascita. Auguri profe01. E alla nuova cittadina un caloroso benvenuto. Pier Vittorio

  • janko01 scrive:

    Cara profe01, mi rallegro molto per la nascita della sua bimba cui faccio i miei migliori auguri di benvenuto in questo mondo cosi` bello nella sua natura, nei suoi panorami, nella delicatezza di certi animi nobili che lo abitano. Mi auguro sappia crescere sempre col sorriso sulle labbra che intenerisce tanto i vecchi come me e ripaga i suoi sacrifici di mamma.
    Un complimento a lei e, se dovesse pure allattarla, un voto di abbondanza di latte. Con simpatia,

  • emmetieffe scrive:

    Polifemo,
    dimostri molta esperienza su certe "prestazioni" degli "extracomunitari".
    E nel tuo intervento ti dimostri come il classico esempio di razzista ignorante che predica il contrario di ciò che applica.
    Io ho avuto a che fare di più con italiani che passano la fila, si fanno curare prima di me, parcheggiano in seconda fila, rubano, spacciano...
    prostituzione no, per fortuna non mi serve pagare, ancora.
    Spegni la tv e va a farti un giro prima di morire soffocato dalla tua stessa ignoranza!

  • profe01 scrive:

    Janko, la bimba è nata, è bella, sana e tranquilla, il che mi permette di fare tante cose; ciò che ho detto sull'integrazione degli alunni stranieri era in risposta a due persone: chi sosteneva che gli extracomunitari l'italiano (o ciò che di esso serve) lo imparano subito benissimo e la facilitatrice che suggeriva di chiedere finanziamenti per il loro intervento nelle scuole. Purtroppo, al primo devo ricordare che per il successo scolastico non basta saper utilizzare dieci sostantivi e dieci verbi all'infinito; alla seconda che un comune di 5000 abitanti, seppure in area a forte presenza immigratoria come la nostra, non è in grado di finanziare proprio nulla, tanto che questi progetti li finanzia la Comunità Montana, anch'essa in via di ristrutturazione. Comunque, allo Sportello Stranieri di zona mi sono sentita dire che durante i mesi di luglio e agosto mi sarei dovuta dedicare a "riscrivere tutti i libri di testo con i verbi al presente, con lessico semplificato, con periodi semplici" a uso e consumo di un'alunna da alfabetizzare!
    Che devo dire? Ben venga la Lega???

  • janko01 scrive:

    Cara profe01 ma la bambina e` nata? Direi di no visto che sta trascorrendo parte dell suo tempo su questo post.
    Per rispondere alla presentazione dei casi di suoi ragazzi di etnie diverse coi quali lei e` alle prese, dovrei rimandarla alla mia esperienza americana riportata piu` in basso.
    In primo luogo e` proprio per facilitare il suo compito che e` appunto quello di avere nella classe elementi che parlino discretamente la nostra lingua, che si fa ricorso alle classi intermedie. Non e` certamente lei che deve insegnare i rudimenti della nostra lingua contemporaneamente ad una rumena, una thailandese ed un bosniaco, ma qualcuno, senza offesa, piu` esperto a tenere certi corsi propedeutici alla nostra lingua. Alla fine dei quali se gli alunni li avrenno superati con sufficienza, entreranno nelle sue classi.
    A Boston la mia bambina era nella classe intermedia con un coreano, un'altra italiana e due cinesine, non ho presente gli altri e non fu un dramma. I bambini hanno i cervelli piu` ricettivi dei nostri ed imparano prima se ben guidati. Messi senza preparazione direttamente nella sua classe possono subire un piccolo trauma.

  • profe01 scrive:

    Sulle competenze linguistiche degli alunni extracomunitari sarebbe meglio non scherzare. Siamo di fronte a un caleidoscopio di lingue e culture di partenza, che ci porta a una situazione estremamente variegata. Il caso della mia classe:
    - un'alunna marocchina ma in Italia dall'età di due anni, parla benissimo l'italiano ma nello scrivere ha difficoltà ortografiche e morfo-sintattiche (però la grammatica la conosce perchè è studiosa)
    - un'alunna romena, in Italia da un anno, è stata in grado, grazie alla sua buona volontà e alla neolatinità della lingua d'origine, di apprendere bene la lingua della comunicazione, ma il lessico specifico delle discipline di studio non lo capisce;
    -un'alunna tailandese, in Italia da due anni e mezzo, che per la lontananza della sua lingua dalla nostra ancora non è in grado di comporre frasi, nè di riprodurre correttamente i suoni per iscritto. La comprensione scritta è difficoltosa, anche se è in grado di dire "posso andare in bagno?"
    -un alunno bosniaco appena arrivato, molto sveglio e volenteroso, ma le prime parole di italiano gliele hanno insegnate le compagne durante un lavoretto a gruppi.
    Non so neppure quale utilità avrebbe mettere assieme in una classe dei ragazzini di provenienze tanto eterogenee; ma mi spiace rilevare che l'aiuto dei facilitatori (pur bravissimi) non basta affatto. I finanziamenti ci permettono di avere la loro disponibilità solo nei mesi di novembre-dicembre e febbraio-marzo; se un ragazzino arriva al 10 settembre, che fa? Per non parlare di quelli che arrivano a fine marzo in terza media e che noi dobbiamo mettere nelle condizioni di affrontare l'esame.
    La Lega non offre una soluzione bensì una scorciatoia, che rischia di essere approvata dai docenti desiderosi di un aiuto che non arriva mai. Non capisco comunque perchè questi alunni debbano essere esaminati anche sulla conoscenza degli usi e costumi...

  • polifemo01 scrive:

    il mistro Gelmini ha torto e le classi x i bambini extracomunitari non servono.
    Infatti gli extracomunitari che sono arrivati in Italia parlano, dopo pochi minuti, molto bene la nostra lingua

    "non caro questo ombrello.
    vuoi cd contraffatto?
    vuoi borsa ultima moda?
    15€ con preservativo
    in casa costa molto di +
    (evito, per educazione, altre frasi particolari e ben parlate x questi tipi di prestazioni)
    compra non è caro

    però forse in alcuni casi una classe ponte potrebbe essere utile,
    quando:

    io straniero, non capire italiano, non fare fila, passare x primo (alle poste, ai supermarket)
    io straniero, non parlare italiano, ma tu curare me qui in ospedale

    riguardo all' educazione civica:

    quando vedi vigili urbani, scappa subito
    no fare l' assicurazione o patente auto

    non so veramente prendere una posizioni riguardo a queste classi-ponte.

  • temporanea scrive:

    Vorrei scrivere la mia opinione e chiarire alcuni punti. Io faccio la facilitatrice linguistica nel milanese. Cos'è una facilitatrice linguistica? E' una persona che porta i bambini stranieri neoarrivati fuori dalla classe per alcune ore la settimana e gli insegna la lingua della comunicazione (verbale e scritta). Infatti i bambini, anche se incapaci di parlare e comprendere l'italiano, possono partecipare alla vita della classe. Alcune materie, come disegno, inglese, educazione fisica, possono essere praticate dall'alunno. In questo modo il ragazzo non è escluso dalla classe e crescerà con i suoi compagni (forse se si cresce assieme si avitano episodi di razzismo? ai posteri l'ardua sentenza). Il problema è che non tutti i comuni conoscono le procedure per attivare questi servizi, non tutti hanno i finanziamenti ( ma se neanche si chiedono non arrivano, ovviamente). Invito insegnanti e interessati a chiedere se nel proprio comune esistono figure del genere.
    Per quanto riguarda lo spiacevole episodio di Brinzio, se sia una bravata o no è comunque un atto di inciviltà e ha una valenza razzista per le persone che osservano il fatto.

  • janko01 scrive:

    Prendo spunto da quanto scritto da polifemo01 sui sostenitori della sinistra per suggerire al loro governo ombra, di ragionare un po' piu` a fondo quando criticano le decisioni prese dalla destra.
    Veltroni mi sembrava la persona piu` adatta prima del voto, a contrastare il magnate di Arcore e lo votai, come votai il magnate due anni prima in lizza con Prodi. Personalmente fui sconfitto entrambe le volte. Qualcuno mi rimprovero` di non essere coerente ed accettai il rimprovero. Il mio voto era rivolto alla persona non all' idea. L'idea infatti della corrente che rappresentava Prodi nel 2006 era inesistente, troppo variegata per i miei gusti (dai comunisti ai mastelliani) e Prodi come personaggio mi fa ancor tanta pena, scelsi a malincuore la destra e persi. Quest'anno l'idea di Veltroni mi diede piu` coraggio e le sue promesse lo rafforzarono, mi piacque come politico e lo votai; fui battuto nuovamente.
    Purtroppo a distanza di 4 mesi il mio giudizio su Veltroni e sul suo operato sta cambiando e sono profondamente dispiaciuto. Non c'e' azione o legge emessa dalla destra che non lo trovi sempre contrario quasi che essere all'opposizione debba significare solo disapprovazione permanente su tutto e tutti.
    Penso che l'opposizione debba essere studiata prima di venire espressa altrimenti si corre il rischio di cadere nel populismo quasi quello di Di Pietro.
    Sono contrario al lodo Alfano per esempio, che tuttavia un comunista come Napolitano ha accettato disinvoltamente, sono contrario a continue delibere per decreto, ma se alcune di esse hanno portato le strade pulite a Napoli non ne sono dispiaciuto. Se la barzelletta Berlusconi decide di fare cio` che il governo fascista fece negli anni trenta per uscire dalla crisi economica, tutti ricorderanno la formazione dell'IRI in quegli anni, vale a dire di entrare nelle banche, mi sta bene. La creazione di classi intermedie nelle scuole per gli immigrati non mi spaventa, la riduzione del numero degli insegnanti, se questo e` spropositato, la condivido, quella dei fondi alla scuola invece no, non la posso accettare.
    Mi piacerebbe al contrario che Veltroni si dedicasse a proporre la riduzione dei favoritismi di cui godono tutti i deputati, di destra e di sinistra, del numero dei dipendenti del presidente Napolitano e dei suoi inutili viaggi, a far si`che essi tutti paghino i biglietti aerei e ferroviari e che non usufruiscano di pensioni da nababbi, per esempio. Disporremmo di sicuro di maggiori quattrini per aiutare qualcuno, vero?Insomma opposizione costruttiva non significa dire sempre di no a i si` della maggioranza per partito preso, significa qualcosa di piu`e si annuncia con proposte che interessano tutti e trovino o costringano la maggioranza a considerarle e realizzarle. Invece tutto quello che sentiamo dal DS e` dire di no sempre e comunque al magnate. Molto poco per i miei gusti

  • polifemo01 scrive:

    sono sconcertato dalle prevenute prese di posizione di alcuni ignoranti, maxima parte di sx, che parlano per partito preso e vedono razzismo, autoritarismo e fascismo in ogni cosa.
    Come si fà a parlare di razzismo se intendiamo aiutare l' immigrato a comprendere la nostra lingua e le nostre leggi, proponendo una classe-ponte?
    cari sostenitori della sx, svegliatevi, lottate, decapitate i vertici del partito democratico, proponete nuovi personaggi e nuove idee. Il mondo sta cambiando e sventolare la bandiera con la falce ed il martello è divenuto un simbolo obsoleto. Ci sono le trebbiatrici e le catene di montaggio. Ben venga l' icona comunista falce-martello, ma poi le menti progrediscano e si adeguino alla realtà.
    Veltroni pensione extra di 5000 € D' alema barca milionaria, Bertinotti mister eleganza, Del Turco corruttore e concussore, sindacalisti collusi con i padroni.
    Sarebbero questi i difensori della classe operaia? Ecco perchè abbiamo perso e perderemo sempre.
    P.S. Notate perderemo e non perderete.

  • al900 scrive:

    Sono un insegnante, lavoro in un istituto professionale, dove nelle classi prime la presenza di allievi stranieri è del 30-50%. Alcuni di questi ragazzi sono arrivati da poco in Italia, alcuni arrivano ad anno scolastico già iniziato, scaraventati in una età difficile a qualunque latitudine, in una realtà completamente diversa da quella cui in cui sono vissuti. La scelta del professionale (o della formazione professionale regionale) è una scelta praticamente obbligata, in quanto i licei li respingono fin dall'inizio ("non hanno sufficienti basi formative"), gli istituti tecnici faticano ad accettarli, e comunque in queste scuole di solito non viene attuato alcun serio corso che permetta loro di superare quantomeno le prime difficoltà linguistiche. Inoltre al professionale possono avere una qualifica dopo tre anni, invece di cinque, e per persone con pochi soldi e bisogno di lavorare questo è determinante.
    Voglio dire insomma che in Italia le classi differenziate di fatto esistono già, anzi, esistono già le scuole differenziate, sempre più ghetto.
    Gettare un ragazzo in una classe nella quale non capisce nulla di quello che accade, non capisce nè i compagni nè gli insegnanti, non favorisce l'integrazione, nè lo scambio interculturale; favorisce invece incomprensioni, chiusure, mancanza di apprendimento, disadattamento, paure. L'effetto più visibile è che le bocciature tra i ragazzi stranieri sono più del doppio dei coetanei italiani, la dispersione scolastica tra gli stranieri, gli abbandoni, sono elevatissimi.
    Io penso (da anni, senza essere leghista, pur essendo di sinistra) che per i ragazzi che arrivano in Italia sia necessario un periodo di apprendimento delle basi della lingua e cultura italiana che può essere trasmesso, con tutte le cautele e attenzioni, in un anno ponte. Dopodichè (senza esami) il ragazzo potrà ripartire dal percorso scolastico normale, avendo però sulle spalle delle competenze che lo mettono veramente in condizione di avviare anche un vero scambio interculturale, da una situazione di minore svantaggio rispetto a quella in cui sono gettati ora. Si tratta insomma di dare delle pari opportunità anche a questi ragazzi,anche facendo attenzione a non assimilarli, in questo periodo ponte, alla cultura italiana.
    E anche l'esperienza di Janko01 lo conferma.

  • polifemo01 scrive:

    caro dragodaroma,
    non solo Lei non porta argomenti contro o a favore di questo dibattito, ma URLA frasi che non faranno altro che aumentare (purtroppo) il livore nei confronti della sx.
    Mi spiace dirlo, ma i Suoi sono scritti che ricordano il ventennio che Lei tanto odia.
    p.s. concordo con Janko01 e nessuno si permise negli USA di parlare di razzismo.

  • dragodaroma scrive:

    Ma,cari ""italiani"",vi siete rincoglioniti tutti?! Non sapevate,quando invece di scegliere persone nuove,avete (67 su 100!!!) preferito soggetti che non erano altri che fascisti vecchi e nuovi,neri e verdi,travestiti da liberisti?! Ma come vi permettete di commentare e/o giudicare questo ed altri episodi di chiarissimo stampo nazi-fascista,in continuo spavaldo ed arrogante aumento,quando vi siete resi loro fiancheggiatori! Ma,cosa vi credevate? FIANCHEGGIATORI DEL NUOVO FASCISMO STRISCIANTE!!!

  • janko01 scrive:

    Quando andai colla famiglia a vivere a Boston, nel Massachusetts, le mie due bambibe di 5 e 7 anni non parlavano l'inglese. Per la prima, non c'erano grossi problemi, si trattava di frequentare il kindergarten, per la seconda invece si` perche in Italia aveva gia` fatto la prima elementare. Rimetterla in prima poteva causarle un piccolo trauma, ed in seconda non poteva certamente andare. La direttrice della scuola statale, tengo a sottolineare statale, quindi gratuita, la mando` in una classe intermedia tra la prima e la seconda, composta di poche unita, credo fossero 7/8 bambini, dei quali alcuni ignari della lingua inglese come la nostra ed altri un po` lenti ad apprendere ogni nozione.
    Dopo un anno, apprese l'inglese molto meglio del sottoscritto e fu promossa alla terza elementare con sua grande soddisfazione.
    In conclusione, avendo vissuto quest'esperienza sulla pelle delle mie bambine, la proposta della Lega o di chi sia mi trova perfettamente d'accordo anche se io per la Lega non ho mai votato e credo mai votero`. Mi permetto inoltre di affermare che nessun nesso ci possa essere tra il gesto vandalico riportato in calce e l'iniziativa delle classi per bambini immigrati, la sua prima reazione di rabbia la giudico pertanto spropositata e si commenta da sola.

  • polifemo01 scrive:

    posso assicuraLe che il cambiamento di colorazione sulle sagome, non è stata opera di bambini o ragazzi, ma solo di teppisti dementi e stupidi, che hanno così rivelato la loro pochezza mentale e culturale.
    Il problema dei bambini immigrati non va visto al solito in chiave razzista, ma pratica, cioè a scuola si deve insegnare e migliorare una lingua che si ritiene che i bambini già conoscono.
    Certo se mi arriva un americano o uno svedese (così non mi taccerete di razzista) che non parla una parola d' italiano, sarà difficile metterlo in classe con gli altri bambini italiani. Se i bambini americani e svedesi sono poi numerosi da poter formare una classe, ben venga una classe di inserimento per questi ragazzi.
    p.s. quando vivevo in Inghilterra, si era posto il problema delle ferriste nelle sale operatorie. Esse, soprattutto immigrate, non conoscevano ( causa problemi linguistici) la terminologia dei ferri chirurgici ed i chirurghi erano in netta difficoltà durante le operazioni

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