Mercoledì 19 maggio è stato inaugurata a Roma, alle Terme di Diocleziano, la mostra “Ex -carcere di Santo Stefano-Ventotene, La memoria del dolore, un progetto di rinascita”. E’ stata organizzata dalla Commissaria straordinaria del governo Silvia Costa e dal direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger e curata da Marco Delogu. “I visitatori”, è scritto nella brochure di presentazione, “potranno immergersi nell’aura, ancora oggi avvertita da chi visita l’ex carcere, luogo di sofferenza e degrado, che oggi sta riprendendo vita grazie al progetto governativo fortemente voluto dal ministro Franceschini e dal governo, attraverso le fotografie di Marco Delogu, Raffaela Mariniello e Mohamed Keita. Integrano l’ emozionante edizione alcune brevi testimonianze dei reclusi tra cui Luigi Settembrini e Sandro Pertini selezionate dallo scrittore Pier Vittorio Buffa”.
Oltre a preparare i testi che accompagnano la visione delle suggestive fotografie ho anche avuto l’onore di partecipare alla mostra come ospite e di vedere esposte sei mie immagini scattate nell’ex-ergastolo. Le ripropongo qua sotto in una piccola galleria.
Amo Ventotene e Santo Stefano, ma non mi piacciono i cieli neri e cupi, anche se credo vogliano ricordare che quello era un luogo di pena.
Avrei preferito vedere anche dei cieli azzurri, e sempre più blu come la bandiera dell’Europa sognata da quei detenuti.