queste foto

Le foto della serie Maremma per terra sono nate per caso, sulla spiaggia della Feniglia, una mattina che andavo cercando oggetti portati dal mare. Mi misi a fotografare l’acqua, poi qualche conchiglia, infine la sabbia. Mi sorpresi con l’obiettivo puntato a terra, il piano focale parallelo al terreno.

E ho continuato. In pineta, nei campi arati, nei prati, ai margini delle lagune…

Sempre in Maremma, in tutte le stagioni, e sempre con l’obiettivo puntato verso terra.

Talvolta, anzi, quasi sempre, accanto a me c’era Paola, la compagna della mia vita. Prima a suggerire, poi con una macchina fotografica in mano. Tre scatti della serie sono suoi, ma abbiamo deciso di non dire quale: resterà, per ora, un nostro piccolo segreto.

Dopo un po’, quando le foto “per terra” hanno cominciato ad avere, almeno ai miei occhi, un senso compiuto ho cominciato a farle vedere ad amici del cui giudizio mi fido.

Adele Sarno, fotografa e giornalista, amica e bravissima, mi ha detto secca: “Ma devi far vedere dove sta tutta questa terra, le foto devi ambientarle”.

Aveva ragione e così è stata la volta dei paesaggi. In giro per la Maremma con il cavalletto a cercare di “ambientare” la terra.

Ecco, a questo punto Maremma per terra è pronta. Le ultime selezioni, guarda e riguarda, scarta, aggiungi. Alla fine restano 21 scatti “per terra” e quattro “viste” che ho affidato alle cure di un raffinato professionista dello sviluppo dei file digitali, Claudio Palmisano, dello studio 10bphotography, che gli ha dato forza e omogeneità.

L’allestimento della mostra l’abbiamo scelto e realizzato Paola e io. Orizzontale (da un’idea di Claudio) e con il cartone, strutture artigianali e semplici, stampe realizzate da me su carta cotone della Canson. Per le viste classici pannelli di grande formato, un metro e mezzo per cinquanta.

 

Il tutto è stato possibile anche grazie alla collaborazione concreta di
Sabatini Fotoforniture
Arte 3
10bphotography

e agli aiuti e agli incoraggiamenti di
Adriana Aromolo, Paola Cipriani, Sara Maiorana, Maura Medri, Maria Teresa Saccone, Kika Serena e di Alessandra ed Emanuele Buffa