La guerra è contro il mondo

AFP3809986_ArticoloLa rabbia tracima, la consapevolezza di trovarsi in mezzo a una guerra è sempre più forte. Mi guardo intorno e cerco qualcosa che possa indicare una via di salvezza, un qualcosa che rischiari il buio in cui sembra si stia precipitando.

Non lo trovo nelle scariche di odio rovesciate verso tutto quello che, anche solo da lontano, sa di islamico. Sono cresciuto con un concetto antico e semplice: odio genera odio. E quando posso cerco di interrompere quell'inesorabile catena.

Lo trovo invece nei milioni e milioni di islamici che, esattamente come noi, sono lontani migliaia di miglia dal terrorismo. Lo dicono, lo scrivono, scendono in piazza. E tutti dovrebbero ascoltarli di più, sentirli fratelli.

Se questa è una guerra non è una guerra di religione. Ma una guerra del terrorismo al mondo. E noi, tutti noi che vogliamo vivere in pace (musulmani, cristiani, atei, indu...), siamo il mondo.

 

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